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Per certi versi l'argomento "mire" sembra aver perso appeal in questi ultimi tempi, forse per la diffusione sempre più ampia dei Gps.

 

Io invece ritengo che sia sempre attualissimo e che debba far parte del bagaglio di conoscenze di un pescasub di buon livello.

 

Le mire nn si usano solo in gara, ma in moltissime occasioni durante le ns pescate normali e nn sempre possiamo protarci dietro il gps.

 

Non ho certo intenzione di insegnare niente a nessuno, mi piacerebbe però scambiare esperienze e conoscenze, perchè sull'argomento c'è sempre molto da imparare.... da tutti.

 

Saper prendere bene le mire è utile in tante occasioni.

A parte la classica ricerca di una tana nota, io sono solito prendere le mire anche di zonette interessanti, di nascondigli validi per fare l'aspetto, di punti in mezzo alla posidonia dove, per inspiegabili motivi, arriva il pesce all'aspetto oppure circolano le corvine, prendo le mire quando c'è corrente perchè se dovessi scarrocciare posso sempre ritornare sul punto interessante, prendo le mire per esplorare meticolosamente certe zone più o meno uniformi ed evitare di ripassare nei soliti punti, prendo le mire anche in zone che conosco molto bene perchè quando ci torno con acqua torbida anche i punti arcinoti son difficili da ritrovare, prendo le mire al volo passando con la barca in zone dove magari conosco poco ma vedo che ci sono barche di pescatori o altri segnali interessanti.

Insomma in moltissime occasioni.

 

Ci sono due categorie di mire, per me ovviamente, la prima è quella delle mire prese in zone che frequento abitualmente. In questo caso a volte, conoscendo quasi sasso per sasso, mi basta una sola mira (ma precisa) e comunque appena posso le perfeziono.

 

Poi ci sono le mire che prendo in posti dove vado raramente, o perchè sono in vacanza o perchè ci vado a fare una gara e ritengo che un domani potrò ritornarci. Allora due mire nn bastano, ne prendo 4 o 5 con mille riferimenti possibili che possano essere utilizzati anche a distanza di anni.

 

ok per ora mi fermo

 

aspetto altri contributi

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Sostengo da sempre l'importanza delle mire.

Dalle parti nostre in cui la pesca a segnale è rimasta una delle poche che frutta pesce, il sapere prendere le mire spesso fa la differenza.

Il fondo non si vede quasi mai e per questo un pò tutti abbiamo imparato a muoverci in superficie seguendo le mire a terra che poi cadere sulla verticale dei punti interessanti.

Ognuno ha le sue particolarissime tecniche per prendere le mire ed'io devo dire che riesco a focalizzarle molto velocemente e con buona precisione.

Il mio limite è che se non le trascrivo entro breve me ne dimentico quasi subito e nella stessa pescata faccio fatica a ricordarmene più di due o tre....

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Appena ho un po di tempo parlerò anche delle mire di zona, quelle di rincorsa, l'importanza delle descrizioni del paesaggio intorno ai riferimenti usati come mire, della luce solare e delle foschie. E anche delle mire subacquee.

Queste le ritengo ancora più importante, uno può segnare la mira di una buona zona e poi in quella zona ci sono diversi punti da visitare!

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Devo dire che ho pensato a ina di quelle bussole da diving, magari incorporata del culo del fucile

visto che provato a prendere i rilevamenti sulla carta nautica dopo le opportune correzioni trovare i punti in mare con buona precisione

Con le mire invece a occhio sono molto meno preciso oltre che avere poca memoria :D

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Beh certo se sto cercando un punto sopra una carta nautica e ho un gps, prendo le coordinate le inserisco nel marchingegno con le opportune correzioni e poi... e poi probabilmente dovrò programmare un po' di paperino in zona per trovare la zona precisa...

ma su questo hanno già scritto in tanti...

Io mi riferisco qui a quelle situazioni in cui pescando trovo un bel punto (tana o zonetta che sia) e voglio prendere i riferimenti a occhio nudo.

Se sono a nuoto e non ho le tavolette per la scrittura subacquea devo usare per forza la memoria... Però la memoria può essere aiutata.

Torno appena ho 5 minuti liberi

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Abolirei i gps per la pesca sportiva!

Con un ritorno alle mire per tutti la frequentazione di tanti posti tornerebbe ad essere appannaggio di chi li ha trovati grazie al fiuto, alla fatica ed a tutte quelle doti tecnico-fisiche che dovrebbero caratterizzare un bravo pescatore subacqueo.

E' anche vero che per "rubare" un posto prendendone le mire, non è necessario trovarsi nel punto preciso perchè può essere segnato anche da 50 e più metri di distanza purchè ci sia qualcuno pedagnato sopra, ma se non altro per fare ciò occorre essere capaci di prendere quelle mire alla perfezione e si dà a chi ci sta sopra almeno una chance di preservarlo (perchè se è lesto, non appena ti vede, di mira te ne fa prendere solo una), il che renderebbe il "gioco" assai più sportivo rispetto ad oggi, tempo in cui basta passare sul posto con la scusa del saluto (ma certe volte nemmeno lo fanno) e pigiare un pulsante...

Modificato da siccia
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Forse l'intento di Sciacc nello scrivere il post era ancora più didattico del taglio che un pescatore esperto può dargli.

Provo a spiegarmi meglio, quando ho cominciato a pescare sotto le indicazioni del mio maestro, avevo preso (dietro suo consiglio ovviamente) la buona abitudine di annotare non solo i punti dove avevo pescato, ma anche le condizioni meteo marine che in quel giorno vi si presentavano e persino il percorso che avevo fatto.

Insomma un vero e proprio diario che mi consentisse a posteriori di ricostruire una serie di storyboard del posto e di confrontare la valenza dello spot a seconda della variazione delle condizioni (meteo, corrente vento e marina, temperatura, periodo dell'anno, presenza umana, fauna flora etc etc).

Questo mi consentiva di scegliere il posto più opportuno dove dirigermi a seconda degli eventi che vi si manifestavano.

Nel tempo la tecnica migliora ed ovviamente certe cose con l'esperienza le automatizzi, arrivando quindi solo a registrarti il punto di pesca tanto il contorno lo valuti senza neanche accorgertene.

Quando mi confronto con i ragazzi che frequentano i corsi da noi questa è una regola che cerco di trasmettere sempre, dandogli "un" metodo da cui partire affinche poi ciascuno possa trovare nel tempo quello che meglio si addice alle proprie pecurialità.

Poi però diventi un ciccione pigro come me, smetti di pescare con costanza e tutto il lavoro va ripreso da capo...

 

Spero di non aver frainteso...

Modificato da CaioSuperAdrenalina
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In ogni caso credo che molta gente qui nel forum vada a pescare a nuoto e difficilmente col gps.

Chi vive sul mare e va a pescare quasi tutti i giorni col gommone e il gps magari in mezzo al mare su secche e risalite usa abitualmente l'aggeggio elettronico e non ci vedo nulla di male.

Purtroppo in gara i concorrenti col gps possono rubare facilmente i posti agli altri schiacciando semplicemente un pulsante. E ciò lo trovo antisportivo. Ma "soffiare" i posti buoni di pesca (al di fuori delle gare) è sempre stato utilizzato da tutti i pescatori, subacquei e non, e in un certo senso lo considero una parte dell'arte di pescare. Conosco sub che per non rivelare spot di pesca uscivano in gommone percorrendo rotte false per sviare gli eventuali osservatori col binocolo da terra. Chi di noi non si è buttato in zone dove aveva in precedenza visto concentrarsi le barche dei pescatori a bolentino o con la canna? Certo che se i posti li rubi solo e non te li sai trovare e conservare da solo allora non potrai mai essere considerato un buon pescatore. Così come non lo è quello che va a pescare con l'amico e poi torna da solo sulle tane svaligiandole completamente. Ci sono i pescatori e ci sono i "rapinatori".

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