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"Se scendi più fondo...


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Come giustamente è stato fatto notare da altri, se avessimo la capacità, con la sola pesca subacquea, di fare ridurre o scomparire i pesci là dove passiamo, avrebbero ragione quelli che ci escludono dalle amp, in cui bene o male il pesce è sempre più visibile rispetto alle altre zone...

Tuttavia non è così, se non lo vedi non significa che non c'è (a meno che trattasi di zona inquinata e soggetta ad intensiva pesca professionale), ma solo che o sta intanato, o sta nell'alga, o sta in acqua libera oltre il tuo limite di visibilità (ma anche se tu non lo vedi lui è come se ti vedesse).

Perchè fondo, in piena estate, è spesso più visibile? non perchè ce n'è di più, ma perchè quella zona è frequentata da meno gente ed è solo più tranquillo.

Ma come ho già detto, la zona col pesce più tranquillo non la trovi soltanto con traslazioni verticali, ma anche con quelle orizzontali.

Bisogna avventurarsi nella ricerca, "buttare" tempo e benzina e...privilegiare posti ampi, magari dispersivi, con tanta sabbia ed alga, che degradano lentamente verso il largo.

Penso che di zone così se ne trovino abbastanza no?

Altro aspetto da non sottovalutare è lo spirito di sacrificio: quanto ne avete? siete disposti a pescare dalle 5 di mattina alle 7:30 per due mesi estivi?

Chi lo fa, in alcune zone vicino casa mia, prende oratone ad agosto senza superare i 5m di fondo, cioè per quel pesce è più efficace di tanti altri che in quel periodo lo cercano fondo, e tutto ciò lo fa in luoghi che per il resto della giornata sono a dir poco deserti

Mettiamoci sempre in discussione, confrontiamoci con gli altri, perchè posti che si crede di conoscere cotti e crudi perchè li si frequenta da anni, magari un giorno scopriamo che non li conoscevamo poi così bene...

Un esempio classico sono le gare: quante volte, quando gli atleti tornano a terra, la gente si chiede "ma tutti sti pesci ci sono qui?"

Poi c'è sempre quello poco umile che dice :"che culo...hanno beccato la giornata con l'entrata di pesce..."

Nei periodi giusti cerco quasi esclusivamente dentici e "parecchi" (per il mio metro), in determinate zone (che ovviamente non rendo note), li ho presi sempre entro i 12-15m di profondità.

Un ottobre di qualche anno fa, in una di queste zone ci disputai una gara sociale e vinsi con due saraghi e un dentice di quasi 4 kg: colpo di culo, fu il commento più diffuso.

Meglio così, pensai, così non rompono le palle ai dentici di sta zona...

I primi di maggio del 2008, disputai un'altra gara in quella stessa zona, e rivinsi con un sarago, un tordo, un cappone e un dentice di kg 6,667.

Considerato che due indizi fanno una prova...gli altri capirono che non era soltanto culo...

Se aggiungiamo che il secondo classificato di dentici ne prese due, capisci che da quel momento chi, tra i presenti, i dentici se li sognava soltanto, cominciò a cercarli con accanimento (troppo) in quel posto...

Risultato: in tre anni, quello a cui è andata meglio, ne ha preso soltanto uno di 2-2,5 kg ed io ho notato che i pesci sono diventati molto più diffidenti...sigh...

Questo aneddoto fornisce 2 insegnamenti:

1) per capire quali potenzialità ha un posto, i risultati delle gare che vi si disputano sono molto utili

2) certe volte è meglio essere considerati schiappe o culi rotti :laughing:

Modificato da siccia
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Lo sapevo che mi contestavi questa battuta:la pesca in apnea non fa strage di pesce,ma in un posto dove su 2 chilometri vedi 10 palloni con un ricambio di pescatori nella giornata,continuo,se non vengono sterminati,sicuramente vengono disturbati

 

Non ho mai affermato che i pesci nel bassofondo non ci sono..ci sono eccome ma in alcuni fondali,un pesce intanato corrisponde ad un pesce inesistente

Proprio la scorsa Pascquetta,con tempo uggioso mi sono dedicato ad una giornata di pesca in solitaria,in un fondale di 3 metri nel posto piu sputtanato della costa(ti assicuro che l'aggettivo non rende l'idea per quanto sia sotto l'occhi di tutti)trovai dei bei saraghi dai 500gr e alcuni anche migliori intanati in un fondale dove era impossibile pescarli in tana,l'unico modo per cercarli di fregare era di prenderli in agguato quando passavano da scoglio all'altro,inutile dire che in quel posto il pesce era cosi furastico che ogni piccola cazzata veniva pagata con la fuga,troppo anticipata e fuori dalla portata di un tiro utile,sopratutto perchè fatto all'imbracciata e con un po' di risacca,pero' tanto pesce e bello che fuggiva mi ha fatto capire,che quei pesci sono peggio degli ergastolani,se ne stanno nei loro nascondigli inespugnabili,sotto i piedi dei futuri bagnanti,e si spostano solo quando sanno che non si prenderanno una fucilata,la notte all'ibrunire,e alle primissime luci dell'alba

 

Alla fine stiamo dicendo le stesse cose,il pesce in basso fondale va cercato bene,perche' dove sembra deserto nel momento giusto della giornata,e con le condizioni giuste,gira,bisogna muoversi su grandi spazi,percio' ci si muove orizzontale invace che verticale,l'unica cosa che una esasperata ricerca del posto nuovo e buono non ti permette di fare e conoscere affondo un luogo,penso che prima di spostarsi in altri posti,bisogna battere bene alcuni,che sembrano vuoti,perche proprio in quei posti che non ci sprecheresti due soldi,a forza di frequentarli becchi la giornata giusta,e se riesci a capire quale sono le condizioni che hanno reso un fondale morto,in uno pieno di pesce hai fatto strike!! In qualunque caso o una o l'altra ipotesi vorra' dire una grand dispendio di tempo ed energie,e per quello che chi puo' cerca piu fondo nella convizione che sia piu facile,e se non piu facile se non altro meno battuto da tutti

 

PS;tornando alla affermazione di prima:a meno che trattasi di zona inquinata e soggetta ad intensiva pesca professionale...di mare non inquinato ne possiamo ancora trovare,ma con poca pesca professionale,incominicia a scarseggiare

 

In qualunque caso la mia convinzione è che in determinati luoghi e in certi tipi di fondali con caratteristiche particolari pescare piu fondi ti aiuta piu che spostarti in larghezza,perche per quanto tu possa aumentare il tuo raggio di azione il posto è cosi densamente frequentato che trovi sempre qualcuno che c'è passato prima ti te,e se sono in troppi,un impatto sul pesce lo hanno lasciato,per quello arrivare dove altri non arrivano e dove il fondale permette un buon ambiente per il pesce puo' nella media aiutarti ad effettuare catture piu belle,rimane sempre una regola di massima ma non la certezza,tutto questo lo posso affermare con quasi certezza solo nei luoghi che conosco per distogliemi da questa convinzione mi dovrebbero portare a pesca in 5 massimo 10 metri d'acqua e farmi vedere su 10 pescate quanto pesce riescono a portarmi e sopratutto che tipo di pesce e con che tecnica di pesca,perche' un altra cosa da non sottovalutare,è la tecnica,percio' parlando di pesca fonda o bassa bisogna specificare anche che tecnica di pesca voglio,o mi piace utilizzare,anzi riflettendoci bene credo che sia la prima cosa da pensare quando si vuole pescare in basso fondale

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,perche' un altra cosa da non sottovalutare,è la tecnica,percio' parlando di pesca fonda o bassa bisogna specificare anche che tecnica di pesca voglio,o mi piace utilizzare,anzi riflettendoci bene credo che sia la prima cosa da pensare quando si vuole pescare in basso fondale

 

Questo e' un errore che fanno in molti..pensare di poter adattare i pesci alla tecnica che noi vogliamo o sappiamo utilizzare e non il contrario...

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,perche' un altra cosa da non sottovalutare,è la tecnica,percio' parlando di pesca fonda o bassa bisogna specificare anche che tecnica di pesca voglio,o mi piace utilizzare,anzi riflettendoci bene credo che sia la prima cosa da pensare quando si vuole pescare in basso fondale

 

Questo e' un errore che fanno in molti..pensare di poter adattare i pesci alla tecnica che noi vogliamo o sappiamo utilizzare e non il contrario...

 

Per quanto mi riguarda nel mio caso non è un errore,e nemmno un limite di non saperlo fare,e che trovo molto piu piacevole pescare in un modo piuttosto che in un altro,pur sapendo che vado verso un cappotto quasi assicurato,quelle poche volte che ho cambiato,il modo di pescare,ho trasformato l'uscita,ma la voglia di realizzare una particolare cattura,e la tenacia nel perseguirla,mi fanno accetare delle scarse pescate,e dei frequenti cappotti

 

Pero' se parliamo solo della realizzazione di catture e stabilire se è piu facile pescare fondo o meno,e dove prendo piu pesci,la prima cosa che devo verificare e il tipo di tecnica che vado a fare,dove quella frase del titolo del post,per certi versi,se si limita solo ad un tecnica in particolare(del pesce sul libero) trova una mezza verita'

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Lo sapevo che mi contestavi questa battuta:la pesca in apnea non fa strage di pesce,ma in un posto dove su 2 chilometri vedi 10 palloni con un ricambio di pescatori nella giornata,continuo,se non vengono sterminati,sicuramente vengono disturbati

 

Non ho mai affermato che i pesci nel bassofondo non ci sono..ci sono eccome ma in alcuni fondali,un pesce intanato corrisponde ad un pesce inesistente

Proprio la scorsa Pascquetta,con tempo uggioso mi sono dedicato ad una giornata di pesca in solitaria,in un fondale di 3 metri nel posto piu sputtanato della costa(ti assicuro che l'aggettivo non rende l'idea per quanto sia sotto l'occhi di tutti)trovai dei bei saraghi dai 500gr e alcuni anche migliori intanati in un fondale dove era impossibile pescarli in tana,l'unico modo per cercarli di fregare era di prenderli in agguato quando passavano da scoglio all'altro,inutile dire che in quel posto il pesce era cosi furastico che ogni piccola cazzata veniva pagata con la fuga,troppo anticipata e fuori dalla portata di un tiro utile,sopratutto perchè fatto all'imbracciata e con un po' di risacca,pero' tanto pesce e bello che fuggiva mi ha fatto capire,che quei pesci sono peggio degli ergastolani,se ne stanno nei loro nascondigli inespugnabili,sotto i piedi dei futuri bagnanti,e si spostano solo quando sanno che non si prenderanno una fucilata,la notte all'ibrunire,e alle primissime luci dell'alba

 

Alla fine stiamo dicendo le stesse cose,il pesce in basso fondale va cercato bene,perche' dove sembra deserto nel momento giusto della giornata,e con le condizioni giuste,gira,bisogna muoversi su grandi spazi,percio' ci si muove orizzontale invace che verticale,l'unica cosa che una esasperata ricerca del posto nuovo e buono non ti permette di fare e conoscere affondo un luogo,penso che prima di spostarsi in altri posti,bisogna battere bene alcuni,che sembrano vuoti,perche proprio in quei posti che non ci sprecheresti due soldi,a forza di frequentarli becchi la giornata giusta,e se riesci a capire quale sono le condizioni che hanno reso un fondale morto,in uno pieno di pesce hai fatto strike!! In qualunque caso o una o l'altra ipotesi vorra' dire una grand dispendio di tempo ed energie,e per quello che chi puo' cerca piu fondo nella convizione che sia piu facile,e se non piu facile se non altro meno battuto da tutti

 

PS;tornando alla affermazione di prima:a meno che trattasi di zona inquinata e soggetta ad intensiva pesca professionale...di mare non inquinato ne possiamo ancora trovare,ma con poca pesca professionale,incominicia a scarseggiare

 

In qualunque caso la mia convinzione è che in determinati luoghi e in certi tipi di fondali con caratteristiche particolari pescare piu fondi ti aiuta piu che spostarti in larghezza,perche per quanto tu possa aumentare il tuo raggio di azione il posto è cosi densamente frequentato che trovi sempre qualcuno che c'è passato prima ti te,e se sono in troppi,un impatto sul pesce lo hanno lasciato,per quello arrivare dove altri non arrivano e dove il fondale permette un buon ambiente per il pesce puo' nella media aiutarti ad effettuare catture piu belle,rimane sempre una regola di massima ma non la certezza,tutto questo lo posso affermare con quasi certezza solo nei luoghi che conosco per distogliemi da questa convinzione mi dovrebbero portare a pesca in 5 massimo 10 metri d'acqua e farmi vedere su 10 pescate quanto pesce riescono a portarmi e sopratutto che tipo di pesce e con che tecnica di pesca,perche' un altra cosa da non sottovalutare,è la tecnica,percio' parlando di pesca fonda o bassa bisogna specificare anche che tecnica di pesca voglio,o mi piace utilizzare,anzi riflettendoci bene credo che sia la prima cosa da pensare quando si vuole pescare in basso fondale

L'unico modo per non essere preceduto da altri, è precederli a tua volta...

Il sacrificio della levataccia assurda, in estate, può essere la soluzione al problema, ma in pochissimi sono disposti a farlo.

Dimenticavo di citare un'altra caratteristica delle zone in cui è ancora possibile trovare pesce bello a profondità abbordabili: l'acqua torbida.

Fondale che degrada lentamente, grotto esteso e disperisivo e acqua torbida, mi sembra che siano caratteristiche tipiche di molte zone del Lazio...e mi sembra anche che tanti specialisti in saragoni e corvinoni, nelle tue zone, sti pesci non li prendano principalmente nell'abisso, quindi...

Tra l'altro i mesi di febbraio e marzo sono anche quelli in cui i saraghi "salgono" per riprodursi in tane così "stupide" e facili da trovare che per il resto dell'anno resteranno disabitate, quindi in questo periodo chi trova i pesci concentrati si diverte a prendere saragoni intanati in pochissima acqua...altro che più scendi e più è facile trovare il sarago grosso...

Questo tipo di pesca me la fece conoscere diversi anni fa un amico che pescava sempre in tana, buco per buco, entro i 12-15m, e con max 40 secondi di apnea.

Tutte le volte che pesce al libero non ne vedevo, io lo cercavo in profondità e lui nei buchi alle suo solite quote operative: 9 volte su 10 prendeva più pesce di me.

Fu lui, inoltre, il primo a farmi riflettere sulle abitudini delle cernie in inverno...

Nel sottocosta della Sicilia orientale, ed in particolare sud orientale, il pesce c'è ma apparentemente sembra scomparso perchè smaliziatissimo (prova ne è che se nelle selettive prendi la media di 5-6 pesci a gara, vai in semifinale al 100% probabilmente da primo classificato di zona), ed in una zona, in particolare, ogni tanto si prende qualche bella cernia in estate ma spesso in profondità (anche perchè le ordinanze balneari ti obbligano a tenerti lontano dalla costa, ricordiamolo...).

In questa zona ( apparentemente buona solo per qualche spigola, in inverno, e qualche difficile sarago per il resto dell'anno), un bel giorno, l'amico di cui sopra prese un cernione di 15 chili in pieno inverno (gennaio), intanato in soli 12m d'acqua: culo immenso, fu il commento unanime...

Nello stesso posto, però, anche altri presero belle cernie intanate in poca acqua nei mesi freddi, ed io stesso, un paio di anni fa, da una tana in soli 8m, ne estrassi con grande stupore una di 8 kg a fine febbraio, in una di quelle giornate di freddo intenso, maestrale che taglia la faccia, acqua torbida e spianata dal vento di terra, e 0 vita in tutto il circondario...

Nello stesso posto, a marzo, un altro amico prese un pesce di 11 kg in 10m d'acqua, e il massimo lo ottenne in una giornata uggiosa dello scorso ottobre, quando prese un pesce di 10,5 kg in ben 4 metri d'acqua, in una tana dove per 40 anni ha preso "soltanto" saraghi (infatti in mano teneva un 60 e il primo colpo lo sparò con quello, bucando la testa del pesce solo per pochissimi cm).

Queste esperienze, unite ai cernioni che a qualcuno sempre capita di prendere alle isole in acqua bassa e nel periodo invernale, mi hanno convinto che certe catture non vadano etichettate come casuali, perchè con ogni probabilità, da ottobre a marzo (ma in certi posti vale fino a maggio), là dove la conformazione del fondale lo consente, nei luoghi in cui in piena estate si cercano le cernie in profondità, i pesci risalgono in poca acqua e si intanano, ma sta alla bravura del pescatore trovare quelle tane.

Di certo in questi casi la convinzione che la cernia bella si prenda fonda è quanto di più errato si possa pensare, e ciò è vero almeno per 6 mesi l'anno...

Modificato da siccia
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Nei fondali di grotto esteso e, solo all'apparenza, tutto uguale gioca un ruolo fondamentale capire dove e quando andare.

Il pesce è in continuo movimento in funzione di mille variabili e la differenza sta nel cercare di interpretare più variabili possibili.

Da noi ci sono ancora tane, veri e propri santuari, che in soli 10 metri d'acqua, raccolgono corvine enormi che comunque non si faranno mai prendere fra quelle mura.

Un pò tutti conosciamo questi buchi ed'è abbastanza normale sentirle e scorgerle mentre scivolano in anfratti inespugnabili senza dare il tempo di scoccare il tiro.

Questi pesci si prendono pescando, con particiolari condizioni, nei pressi della zona che funge da polmone cercando nei passaggi che si sa essere frequentati.

I saraghi primaverili sono un caso a sè stante perchè, per essere presi, vanno prima sentiti e poi visti.

Buttarsi a caso sul grotto affacciandosi a mille buchi è una tecnica che porterà a un sicuro cappotto mentre andare nel momento giusto là dove i saraghi si sono ammassati è ben diverso.

Io non so dire quando e dove cercarli perchè, salvo le zone e le tane ormai note, sento a pelle quando cercarli.

Intestardirsi su una tecnica, una pesca, una specie quando il mare ci dice che non ne vale la pena è da folli.

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Nei fondali di grotto esteso e, solo all'apparenza, tutto uguale gioca un ruolo fondamentale capire dove e quando andare.

Il pesce è in continuo movimento in funzione di mille variabili e la differenza sta nel cercare di interpretare più variabili possibili.

Da noi ci sono ancora tane, veri e propri santuari, che in soli 10 metri d'acqua, raccolgono corvine enormi che comunque non si faranno mai prendere fra quelle mura.

Un pò tutti conosciamo questi buchi ed'è abbastanza normale sentirle e scorgerle mentre scivolano in anfratti inespugnabili senza dare il tempo di scoccare il tiro.

Questi pesci si prendono pescando, con particiolari condizioni, nei pressi della zona che funge da polmone cercando nei passaggi che si sa essere frequentati.

I saraghi primaverili sono un caso a sè stante perchè, per essere presi, vanno prima sentiti e poi visti.

Buttarsi a caso sul grotto affacciandosi a mille buchi è una tecnica che porterà a un sicuro cappotto mentre andare nel momento giusto là dove i saraghi si sono ammassati è ben diverso.

Io non so dire quando e dove cercarli perchè, salvo le zone e le tane ormai note, sento a pelle quando cercarli.

Intestardirsi su una tecnica, una pesca, una specie quando il mare ci dice che non ne vale la pena è da folli.

 

Piero, il tuo intervento e quello di Siccia sono davvero interessanti.

In merito a quanto scrivi, noto che mentre ho sempre sentito parlare di "sentire" le corvine, per il tipico toc toc, non ho mi sentito dire da nessuno che "sente" i saraghi. Ti riferisci particolri rumori (che non voglio sapere se è un tuo "segreto") oppure intendi una sensazione, un qualcosa di istintivo che ti porta a scegliere una zona invece di un'altra senza sapere però con esattezza cosa ti porta a questa scelta? :huh:

Modificato da daniele.martelloni
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I saraghi non fanno nessun rumore solo che conoscendo bene le zone dove pesco, appena entro in acqua, già sento, a pelle, come impostare la pescata.

Poi può anche andar male senza nessun avvistamento, ci mancherebbe, ma mi rendo conto che sempre più spesso mi muovo in gommone con cognizione e mai affidandomi al caso.

Non so dire quali siano i segnali che interpreto, lo sento, non riuscirei a spiegargli, ma la visibilità, la luce e il colore dell'acqua mi dicono tanto e questo molto aldilà della semplice classificazione limpido e torbido.

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E' anche importante fare alcune verifiche nei minuti iniziali di una battuta per capire dove gira il pesce e che pesce gira, e se non gira in che buchi si è cacciato.

Per esempio nelle mie zone se non girano le grosse salpe in branchi difficilmente girano saraghi grandi o altri pesci interessanti. se le salpe stanno in 1 metro d'acqua è meglio stare li, se mangiano in 10 metri è meglio spostarsi a quelle quote.

 

Stefano

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la mia idea è che in inverno lo sbalzo termico nei primi 10-20 m è notevole

nel ligure ieri eravamo a 12°

con questi sbalzi i pesci territoriali si sprofondano nel cercare acque più costanti tipo 14° sui 30-40m

zone come il golfo ligure hanno anche il fenomeno dei torrenti su cui affluiscono le acque montane dove c'è lo scioglimento delle nevi ad aumentare ancor di più lo sbalzo termico

di fatto un mesetto fà vedevo cerniotte sui 10-15 e ieri solo cefali e spigolette ed anche un bel codone, il tutto sotto costa visto il naso tappato non ho potuto sprofondarmi, invece il mio maestro ha avvistato saragoni da kg e più provenienti dal fondo oltre i 15 inavvicinabili

allora non è l'acqua fredda ad allontnare i pesci ma i continui sbalzi termici in superficie infastidiscono i certi pinnuti che rallentano il metabolismo

mentre altri come cefali e spigole o dentici sono attivi in inverno e con il metabolismo più attivo hanno anche maggior appetito

la cernia odia sia gli sbalzi di temperatura sia gli sbalzi di quota, quindi penso che quando per lei si mette male si sprofonda ed aspetta tempi migliori

se peschi fondo in inverno...nessuno lo ha mai scoperto

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se peschi fondo in inverno...nessuno lo ha mai scoperto

D'inverno non c'è un tubo a fondale.

Non ne vale la pena (in genere) .

Le cernie stanno ferme in tana e i dentici se li vedi sono indolentissimi.

Paradossalmente i dentici li puoi prendere meglio in ppoca acqua in inverno, quando salgono per cacciare.

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se peschi fondo in inverno...nessuno lo ha mai scoperto

D'inverno non c'è un tubo a fondale.

Non ne vale la pena (in genere) .

Le cernie stanno ferme in tana e i dentici se li vedi sono indolentissimi.

Paradossalmente i dentici li puoi prendere meglio in ppoca acqua in inverno, quando salgono per cacciare.

 

Magari all'agguato lungo i costoni delle secche che risalgono fin quasi a galla,in questo periodo piene di grosse boghe e menole.. :rolleyes:

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se peschi fondo in inverno...nessuno lo ha mai scoperto

Come no...è stato scoperto eccome...e da parecchio tempo pure...

Quando va bene, chi pesca fondo in inverno prende qualche bel dentice e qualche rara cernia (bianca o bruna, dipende dal posto).

Tuttavia chi pesca solo fondo in inverno, mediamente, prenderà sempre meno (compresi i bei pesci come i dentici) di chi pesca basso o bassissimo.

Idem se si parla di primavera o tardo autunno, almeno da queste parti...

Ho l'impressione che ultimamente anche gli avvistamenti dei tonni siano stati più numerosi in poca acqua anzichè in profondità...

Modificato da siccia
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