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Quando il fucile non basta più.


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Miglior contributo in questa discussione

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Non so perchè, ma l'ho cambiato da tempo, prima non cambiava poi a me è cambiato ma tu mi dici che non lo vedi. Dev'essere una roba del forum.

 

io continuo a vedere una grossa cernia

 

devi cancellare la cronologia dal pannello di controllo

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... a quelle profondita ne ho esperienza solo con le bombole e se si riescono ad avvicinarli con tutta quella confuzione,credo che in apnea nel rispetto delle regole base sia ancora meglio...

 

Invece spesso è il contrario.

Il pesce ha associato le bolle al "non pericoloso" (di solito) e quindi è più confidente.

Ultimamente ho conosciuto un ragazzo che sfrutta i bombolari per mimetizzarsi e confondere i dentici... pare con successo.

Devo dire che ha la faccia come il ....!!! :)

 

prendo per buono quello che mi dici perche non ho alcuna base,per replicare,nella mia piu totale ignoranza in merito,pero nelle mie batimetriche i 4-5 metri in piu avvolte quando le condizioni sono ideali fanno la differenza,a 8 metri non gira niente di importante sui 12-13 qualche pesce piu nteressante almeno lo vedi

 

dalle parti si S.marinella di dentici fino al chilo ce ne sono in abbastanza(specialmete a capolinaro la mattina prestissimo),qualche raro esemplare piu grande avvolte lo vedo,considerando che non sono un campione,e per di piu pesco mediamente sui 10 metri credo sia un buon segnale

sempre nel bassissimo fondo anche se di esemplari piccoli mi sembra che ci sia una ripresa della cernia,questa estate me ne sono capitate di vederle 4,ma senza cercarle,sono stati tutti incontri casuali

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Io quando ho scritto che lasciavo ai superprofondisti la dissertazione sulle prede che si insidiano oltre i 25 metri non ero per nulla sarcastico o ironico. Sebbene peschi a queste quote, le ho raggiunte da poco e non posso parlare di quantità di pesce di tecniche o quant'altro perchè sono un pivello:)

Per questo ho differenziato con il bassofondo dove invece pesco con molta regolarita' tante tante tante ore.

Non sottovalutate la tecnica vecchia che il sub usa per avvicinare il pesce.Il pesce c'è ma se provi ad insidiarlo come 20 anni fa oggi lo vedrai sempre meno.

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Quello che io ho notato , oltre alla drastica diminuzione di avvistamenti ( non è detto che non ci siano perchè non li vediamo ) è la limpidezza dell'acqua.

Ogni anno trovare l'acqua pulita, ovvero quando si vedono i pesci a 25 m è sempre più difficile, anzi rarissimo anche in posti dove prima era la normalità.

 

 

ciao

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Quello che io ho notato , oltre alla drastica diminuzione di avvistamenti ( non è detto che non ci siano perchè non li vediamo ) è la limpidezza dell'acqua.

Ogni anno trovare l'acqua pulita, ovvero quando si vedono i pesci a 25 m è sempre più difficile, anzi rarissimo anche in posti dove prima era la normalità.

 

 

ciao

Purtroppo la crescita demografica ne è la principale causa
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Confermo ampiamente la scomparsa delle ricciole e attribuisco la "colpa" alla pesca al Cianciolo.

Insieme a quelle ho visto mancare le palamiti, da anni ormai. Una volta era veramente pieno.

Rimangono spigole, crescono le orate e quest'anno calano saraghi e corvine.

Saluti!

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Accadono cose strane che io non avevo mai provato prima. Giusto ad esempio a sett in Grecia ed in questi giorni il termoclino al contrario con acqua decisamente più calda oltre i 10 metri. Mah??!!

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Con calma diro' anche la mia..ora ho poco tempo.Per quanto riguarda la diminuzione dei dentici posso affermare con quasi assoluta certezza che sia colpa della traina di fondo.E' una tecnica semplicissima(la prima volta ci presi un dentice di 9kg),alla portata di tutti con 200€ di spesa ed e' altamente redditizia.In ogni porto ormai tutti si sono attrezzati con una vasca del vivo ed e' veramente difficile che si torni in porto senza qualche dentice.I piu' assidui ne hanno fatto un vero e proprio lavoro,nel periodo buono non e' rarissimo tornare a terra con 15-20pescioni ed oltre..!Dalle mie parti che degradono subito sul fango si traina sempre sul ciglio poco piu fuori o sulle solite zone di roccia.Considerando un prelievo di migliaia di pezzi l'anno sempre sulle stesse zone mi pare normale che la taglia media sia drasticamente diminuita e che in terra arrivi ben poco per noi..

 

Non vorrei dirlo, ma anche dalle "parti mie" credo che sia proprio questo il motivo.

 

Per Step 78: non ti credere... hai presente i nostri dentici di s.marinella che non ne vogliono sapere di avvicinarsi e ti girano a uno o due mt dal tiro utile?... bhè ambienta il tutto a due tre miglia dalla costa su una secca che fa sommo a 28 metri (significa che fai l'aspetto a più di 30) e immagina che il branco sia composto da 40-50 esemplari di cui i più grossi hanno la gobba. Più facile un par di °°! :banging::)

 

:bye:

 

 

no..bada bene non voglio semplificare a dire è piu facile,ma io che pesco sempre sopra i 15 quei dentici nemmeno li vedo,e questa mi sembra gia una bella differenza,poi un'altra cosa avere difficolta a sparare ad un dentice di 5-10 chili ha il suo significato,ma quando la stessa difficolta la trovo gia su un dentice di 1 chilo scarso,questo ti fa capire che un pesce si comporta differente secondo la profondita che frequenta

 

è anche dalle parti nostre puo' essere quello so anche dove lo fanno,ma si parla sempre di 30-40 metri

 

MI permetto ancora: sino a qualche anno fa, dalle nostre parti, si trovavano bei branchi di dentici entro i dieci-dodici metri...

Ora è rarissimo.

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Lascio ai superprofondisti la discussione sulle prede piu' ambite, non ho l'esperienza e il numero di uscite a mare per dire qualcosa di quello che accade quando pesco tra i 20 e i 30...

Pero' dalla mia esperienza di basso fondo posso dire che non credo ci sia un calo di pesce.Credo che quello che è cambiato da 30 anni a questa parte è che le nostre tecniche di pesca come subacquei ( e parlo sempre di bassofondo) spesso oggi risultano inefficaci nell'insidiare pesci che sempre di piu' iniziano a mio avviso ad avere una "memoria storica" del subacqueo. Negli anni 60 chi faceva l'aspetto si vedeva arrivare sotto il naso ogni genere di meraviglia ( parlo perchè ho la fortuna di aver avuto un maestro che insieme a qualcun altro è stato uno dei primi a praticare l'aspetto nella provincia di Napoli....) con un semplice medi sten si potevano insidiare nel bassofondo la maggior parte dei pesci.Non posso provare scientificamente quello che dico pero' ho l'impressione che anche nei pesci di piccola taglia ci sia una "memoria del pericolo del subacuqeo".Quest'inverno, pensando all'anno scorso,dove ho preso diverse spigole ma sempre con grandi sforzi e centinaia di aspetti a tutte le batimetriche... ho sviluppato un altra forma di pesca...principalmente dalla superficie che si sta rivelando essere molto soddisfacente nell'insidiare le spigole....sicuramente superiore all'aspetto...considerate che credo che nelle ultime 3 settimane ho catturato forse le spigole che ho preso in tutto il resto dell'anno. Oggi mi è ritornata la videocamera, spero presto di potervi postare un video dove mostro questa semplice tecnica. La morale della favola, secondo ovviamente quello che ho descritto che è la mia esperienza...è che oggi per catturare un pesce bisogna evolversi nella tecnica.Bisogna comprendere cosa fare che il pesce non si aspetta.L'aspetto....nel 50% dei casi non basta piu'.

 

Va bè parlare di basso fondo 20-30 metri m sembra eccessivo :D

 

Per me è sbagliato attribuire al pesce questa capacita' di memorizzare certe situazioni,credo invece che ci siano altri istinti e molto piu primitivi,su cui si basa la difesa del pesce,che comunque sembrano essere piu che validi

 

Credo invece che Vinx abbia ragione, nonchè questa "memoria " di cui si parla è stata ampiamente riscontrata e studiata da Dapiran. Di certo non è l'unica causa che allontana e rende difficile il pesce, ma fa la parte sua. Ti racconto un esperienza personale:

agosto 2011, primo giorno di ferie in Croazia, ho l'attrezzatura, ma ho guidato tranto e quindi preferisco fare solo il bagno con la mia ragazza per rilassarmi.

Ma la voglia è forte e tra una nuotata e l'altra, faccio un pò di snorkeling e gioco a fare aspetti sul fondo...

Ebbene al secondo aspetto mi vedo circondato da orate e marmore over kg, nonchè piccoli dentici. E la cosa si ripete ad ogni tuffo: gli spudorati non hanno paura di me, quasi si fanno toccare. Bando alla stanchezza, ora vi aggiusto io, mi dico. L'adrenalina è a mille e di corsa vado in auto e prendo fucile e pinne, senza muta, mi rituffo sul punto x in meno di 5 minuti.

Ebbene, i pesci ci sono ancora, ma per magia si sono dimezzati di numero e sono diventati diffidenti e girano nervosi a distanza di sicurezza: riesco a sparare solo ad una marmorona.

 

Che cos'è che ha fatto questo brusco cambio di comportamento dei pinnuti? mi chiedo.

Perchè prima si facevano toccare e poi hanno messo il sale sulla coda?

Fisicamente mi sono allungato un pò (per pinne e fucile), ma la deformazione della mia sagoma è discreta: ho un bastoncino in mano e delle pinne corte, per il restante 80% sono identico ai tuffi precedenti.

Ma ciò nonostante,il solo fatto di impugnare un fucile deve aver fatto scattare nei pesci quel fatidico ricordo il quale lo mette in guardia dall'essere umano così conciato. Pensate se avessi messo la muta e mi fossi preparato di tutto punto...sarebbero scomparsi dalla circolazione!

E lo stesso comportamento l'ho riscontrato in TUTTE le zone battute, in ogni periodo e luogo, mentre in posti più tranquilli la situazione cambia.

Perchè quando scopriamo una secca isolata dove noi siamo i primi ad esplorarla, il pesce è ingenuo e facile da predare?

 

E proprio questo conferma che, forse inconsciamente, i pesci attraverso una serie di ricordi, riescono a giudicare se l'uomo può essere innocuo o predatore.

In conclusione penso che se un pesce ci abbia visto almeno una volta attrezzati in un certo modo col quale lo abbiamo messo in pericolo padellandolo o anche vedendoci uccidere un suo simile, tutte le altre volte non appena ci rivede cercherà di difendersi.

Ed ho riscontrato che soprattutto negli sparidi questa memoria è più accentuata.

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Con calma diro' anche la mia..ora ho poco tempo.Per quanto riguarda la diminuzione dei dentici posso affermare con quasi assoluta certezza che sia colpa della traina di fondo.E' una tecnica semplicissima(la prima volta ci presi un dentice di 9kg),alla portata di tutti con 200€ di spesa ed e' altamente redditizia.In ogni porto ormai tutti si sono attrezzati con una vasca del vivo ed e' veramente difficile che si torni in porto senza qualche dentice.I piu' assidui ne hanno fatto un vero e proprio lavoro,nel periodo buono non e' rarissimo tornare a terra con 15-20pescioni ed oltre..!Dalle mie parti che degradono subito sul fango si traina sempre sul ciglio poco piu fuori o sulle solite zone di roccia.Considerando un prelievo di migliaia di pezzi l'anno sempre sulle stesse zone mi pare normale che la taglia media sia drasticamente diminuita e che in terra arrivi ben poco per noi..

 

Non vorrei dirlo, ma anche dalle "parti mie" credo che sia proprio questo il motivo.

 

Per Step 78: non ti credere... hai presente i nostri dentici di s.marinella che non ne vogliono sapere di avvicinarsi e ti girano a uno o due mt dal tiro utile?... bhè ambienta il tutto a due tre miglia dalla costa su una secca che fa sommo a 28 metri (significa che fai l'aspetto a più di 30) e immagina che il branco sia composto da 40-50 esemplari di cui i più grossi hanno la gobba. Più facile un par di °°! :banging::)

 

:bye:

 

 

no..bada bene non voglio semplificare a dire è piu facile,ma io che pesco sempre sopra i 15 quei dentici nemmeno li vedo,e questa mi sembra gia una bella differenza,poi un'altra cosa avere difficolta a sparare ad un dentice di 5-10 chili ha il suo significato,ma quando la stessa difficolta la trovo gia su un dentice di 1 chilo scarso,questo ti fa capire che un pesce si comporta differente secondo la profondita che frequenta

 

è anche dalle parti nostre puo' essere quello so anche dove lo fanno,ma si parla sempre di 30-40 metri

 

MI permetto ancora: sino a qualche anno fa, dalle nostre parti, si trovavano bei branchi di dentici entro i dieci-dodici metri...

Ora è rarissimo.

 

l'unico banco di dentici almeno 20-30 esemplari sul 1.5-2 chili al masssimo li ho visti la scorsa primavera sui 15 metri in un uscita con Palamito e Amato,è stata una scena bellissima,poi ho sempre cincontrato esemplari di piccola taglia al massimo in coppia

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Lascio ai superprofondisti la discussione sulle prede piu' ambite, non ho l'esperienza e il numero di uscite a mare per dire qualcosa di quello che accade quando pesco tra i 20 e i 30...

Pero' dalla mia esperienza di basso fondo posso dire che non credo ci sia un calo di pesce.Credo che quello che è cambiato da 30 anni a questa parte è che le nostre tecniche di pesca come subacquei ( e parlo sempre di bassofondo) spesso oggi risultano inefficaci nell'insidiare pesci che sempre di piu' iniziano a mio avviso ad avere una "memoria storica" del subacqueo. Negli anni 60 chi faceva l'aspetto si vedeva arrivare sotto il naso ogni genere di meraviglia ( parlo perchè ho la fortuna di aver avuto un maestro che insieme a qualcun altro è stato uno dei primi a praticare l'aspetto nella provincia di Napoli....) con un semplice medi sten si potevano insidiare nel bassofondo la maggior parte dei pesci.Non posso provare scientificamente quello che dico pero' ho l'impressione che anche nei pesci di piccola taglia ci sia una "memoria del pericolo del subacuqeo".Quest'inverno, pensando all'anno scorso,dove ho preso diverse spigole ma sempre con grandi sforzi e centinaia di aspetti a tutte le batimetriche... ho sviluppato un altra forma di pesca...principalmente dalla superficie che si sta rivelando essere molto soddisfacente nell'insidiare le spigole....sicuramente superiore all'aspetto...considerate che credo che nelle ultime 3 settimane ho catturato forse le spigole che ho preso in tutto il resto dell'anno. Oggi mi è ritornata la videocamera, spero presto di potervi postare un video dove mostro questa semplice tecnica. La morale della favola, secondo ovviamente quello che ho descritto che è la mia esperienza...è che oggi per catturare un pesce bisogna evolversi nella tecnica.Bisogna comprendere cosa fare che il pesce non si aspetta.L'aspetto....nel 50% dei casi non basta piu'.

 

Va bè parlare di basso fondo 20-30 metri m sembra eccessivo :D

 

Per me è sbagliato attribuire al pesce questa capacita' di memorizzare certe situazioni,credo invece che ci siano altri istinti e molto piu primitivi,su cui si basa la difesa del pesce,che comunque sembrano essere piu che validi

 

Credo invece che Vinx abbia ragione, nonchè questa "memoria " di cui si parla è stata ampiamente riscontrata e studiata da Dapiran. Di certo non è l'unica causa che allontana e rende difficile il pesce, ma fa la parte sua. Ti racconto un esperienza personale:

agosto 2011, primo giorno di ferie in Croazia, ho l'attrezzatura, ma ho guidato tranto e quindi preferisco fare solo il bagno con la mia ragazza per rilassarmi.

Ma la voglia è forte e tra una nuotata e l'altra, faccio un pò di snorkeling e gioco a fare aspetti sul fondo...

Ebbene al secondo aspetto mi vedo circondato da orate e marmore over kg, nonchè piccoli dentici. E la cosa si ripete ad ogni tuffo: gli spudorati non hanno paura di me, quasi si fanno toccare. Bando alla stanchezza, ora vi aggiusto io, mi dico. L'adrenalina è a mille e di corsa vado in auto e prendo fucile e pinne, senza muta, mi rituffo sul punto x in meno di 5 minuti.

Ebbene, i pesci ci sono ancora, ma per magia si sono dimezzati di numero e sono diventati diffidenti e girano nervosi a distanza di sicurezza: riesco a sparare solo ad una marmorona.

 

Che cos'è che ha fatto questo brusco cambio di comportamento dei pinnuti? mi chiedo.

Perchè prima si facevano toccare e poi hanno messo il sale sulla coda?

Fisicamente mi sono allungato un pò (per pinne e fucile), ma la deformazione della mia sagoma è discreta: ho un bastoncino in mano e delle pinne corte, per il restante 80% sono identico ai tuffi precedenti.

Ma ciò nonostante,il solo fatto di impugnare un fucile deve aver fatto scattare nei pesci quel fatidico ricordo il quale lo mette in guardia dall'essere umano così conciato. Pensate se avessi messo la muta e mi fossi preparato di tutto punto...sarebbero scomparsi dalla circolazione!

E lo stesso comportamento l'ho riscontrato in TUTTE le zone battute, in ogni periodo e luogo, mentre in posti più tranquilli la situazione cambia.

Perchè quando scopriamo una secca isolata dove noi siamo i primi ad esplorarla, il pesce è ingenuo e facile da predare?

 

E proprio questo conferma che, forse inconsciamente, i pesci attraverso una serie di ricordi, riescono a giudicare se l'uomo può essere innocuo o predatore.

In conclusione penso che se un pesce ci abbia visto almeno una volta attrezzati in un certo modo col quale lo abbiamo messo in pericolo padellandolo o anche vedendoci uccidere un suo simile, tutte le altre volte non appena ci rivede cercherà di difendersi.

Ed ho riscontrato che soprattutto negli sparidi questa memoria è più accentuata.

Che cos'è che ha fatto questo brusco cambio di comportamento dei pinnuti? mi chiedo.

Perchè prima si facevano toccare e poi hanno messo il sale sulla coda?

Credo che i pescatori subacquei (io compreso) siano poco portati a fare autocrtitica e che ciò li induca a cercare la fonte di tutti i loro problemi al di fuori di se stessi...

Per molto tempo anch'io ho pensato che i pesci riconoscessero il fucile e ne ricordassero pure la gittata (non v'è mai capitato che i pesci si tenesso poco oltre la gittata del vostro fucile? a me si e parecchie), ma poi mi sono fatto un bagnetto di umiltà ed ho cominciato a pensare che la colpa potesse essere anche mia.

La mia ipotesi al riguardo, attualmente, è che quando il pescatore subacqueo, in acqua, prende un fucile in mano ed entra in "assetto da pesca", cambia radicalmente atteggiamento, linguaggio corporeo, che però viene riconosciuto dai pesci nei posti molto sfruttati.

Quindi secondo me il pesce non associa la minaccia al fucile, ma al modo in cui il pescatore si muove quando preda.

A ben pensare anche la velocità "non aggressiva" con cui ci si sposta, ad esempio, quando si fa l'agguato, nasce dall'esigenza di non spaventare i pesci col nostro movimento, ma forse adesso occorre farlo evolvere in direzioni diverse da quella della mera velocità.

Secondo me l'atteggiamento del pescatore subacqueo, solitamente, cambia e si fa ancor più minaccioso, soprattutto nel momento in cui avvista il pesce.

 

P.S.

Dimenticavo di aggiungere un'altra mia osservazione sui cambiamenti che ho notato sott'acqua negli ultimi tempi: nelle zone più battute i saraghi hanno cambiato comportamento: si riuniscono in "pallonate" formate anche da parecchi pesci, ma non si possono prendere nè all'aspetto e nè all'agguato perchè stanno sempre sollevati di 2-3m dal fondo (indipendentemente dal taglio) e in zone piatte, fatte di roccia brulla, senza tana, sabbia e alga, che non permettono di nascondersi bene coi pesci alti...

Dopo i primi aspetti i pesci sembrano scomparire, ma invece altro non fanno che schiacciarsi sul fondo e a quel punto possono capitare almeno 3 eventualità: 1) i pesci si acquattano tra le pieghe del fondo brullo, confondendosi col fondale meglio degli scorfani; 2) i pesci si posizionano al confine tra alga e roccia; 3) i pesci si buttano proprio in mezzo a km di posidonia.

Modificato da siccia
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