> manovra globale di risalita di del bene.. parliamone! - Pagina 5 - Pesca in Apnea - AM FORUMS Vai al contenuto

manovra globale di risalita di del bene.. parliamone!


Messaggi raccomandati

Spero di riuscire a rispondere correttamente poiché non ho grande dimestichezza con questo forum, comunque, per quanto riguarda il tuo primo appunto ti dico che non conosco casi di sincopi avvenute sul fondo. Le vittime recuperate sul fondo erano sempre troppo zavorrate, e la mancanza di ossigeno nei tessuti cerebrali è strettamente legata alla pressione sanguigna, ma questo è un'argomento troppo complesso da affrontare perché dovremmo tenere in considerazione fattori quali: muta troppo aderente, frequenze delle discese, disidratazione ecc..

Massimo, praticamente tutti sono stati recuperati sul fondo, e l'unica cosa deducibile in seguito è che sono annegati per sindrome da annegamento (allagamento dei polmoni). Come e perchè questo sia successo non è dato sapere, purtroppo per loro e purtroppo anche per noi. Quindi anche affermare con certezza che chi è stato ripescato sul fondo avesse esagerato con la zavorra non corrisponde al vero.

 

Un conto è la pressione sanguigna e un conto la pressione parziale dei gas contenuti nel torrente ematico e nei tessuti. Fino a qualche anno fa la medicina riteneva che la causa della sincope fosse la caduta della pressione dell'ossigeno che, pur portato dal sangue, non aveva pressione sufficiente per legarsi ai tessuti. Oggi (stando agli studi del Prof Malpieri che credo sia unico a studiare questa cosa oggi), pare dimostrato che l'ossigeno manchi perchè non arriva il sangue.

 

Questo significa che se così fosse la pressione idrostatica, e il suo calo, non avrebbero alcun ruolo nel provocare una sincope.

Punto 2 : c'è un vecchio gioco da veri e propri incoscenti che facevamo da ragazzi, e consisteva nel far iperventilare un compagno all'asciutto e dopo una profonda inspirazione lo si abbracciava all'altezza del torace e lo si stringeva.Questa manovra che chiaramente aumentava la pressione sanguigna causava un'immediata perdita di coscienza. Sono convinto che quest'esempio sia più chiaro di qualsiasi descrizione scientifica.

Questo giochetto serve a dimostrare gli effetti dell'iperventilazione, quindi della riduzione di co2, non certo il presunto legame tra aumento della pressione sanguigna e sincope...

Punto 3 : Il B.S. è un fenomeno che avviene in profondità e consiste nella compressione dei tessuti molli con la conseguente, permettetemi il termine poco ortodosso, spremitura, del sangue dagli arti verso la cavità toracica. Quindi il cuore in profondità si dilata come un palloncino riempiendosi di sangue, i polmoni pure si riempiono di sangue e, durante la salita si ritorna alla normalità. Questo vuol dire che la suzione dell'aria dalla maschera non può influire sulla pressione arteriosa perché è un procedimento che viene effettuato con la semplice apertura della glottide senza alcuno sforzo.

Il blood shift inizia anche per solo contatto delle mucose della pelle del viso con l'acqua, non è affatto necessario scendere in profondità. Questa influisce sull'entità del blood shift.

 

Durante la risalità non si può tornare alla normalità per il semplice fatto che il cuore non ha la capacità di smaltire il sangue con la stessa velocità con cui lo aveva richiamato dalla periferia e pompato nel distretto polmonare.

 

L'aria risucchiata dalla maschera va a sommarsi a quella già contenuta nei polmoni, che è già in riespansione, e va a farlo in un "contenitore" più piccolo di quello nel quale era immagazzinata in superficie. Se la pressione (pressione polmonare, mai parlato di pressione arteriosa che attiene a tutt'altro!) aumenta, l'aria cerca uno sfogo naturale verso l'esterno, ma se questa via è sbarrata dalla glottide, si rischia il barotrauma.

 

Per questo è necessario avere un cosciente controllo della glottide, diversamente si rischia solo di farsi male.

 

Perdona ma oltre a confondere certi aspetti della fisiologia, consideri come verità assoluta cose che sono state rimesse in discussione anche se da poco.

 

Detto questo non ho certo detto che la manovra insegnata da Gabriele sia dannosa o controproducente, dico solo che come tutte le tecniche complesse, necessita di pratica e non è scevra da rischi, anche gravi, se mal applicata.

 

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • Risposte 172
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Immagini Pubblicate

non ho ancora capito quale sia qesto metodo "moderno" di risalita, quando ero più giovane (non che adesso non lo sia :D ) e frequentavo posti più profondi di quelli attuali, quando risalivo inspiravo sempre l'aria della maschera (metodo consigliato da un certo ENZO MAIORCA) ed era una senzazione fantastica, risalire pianissimo respirando, lo facevo ad intervalli, mentre ammiravo , risalendo le pareti della costa di terrasini.

il boccaglio lo tengo in bocca.. al momento della capriola lo faccio allagare e subito lo rimetto al suo posto, quando risalgo espiro pianissimo, senza fare il soffio di "moby dick" tenendo così gli occhi sempre immersi, pronto per una nuova discesa. :bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

io ho provato a farla e dopo 2 o 3 tentativi mi è riuscita perfettamente,il recupero dell'aria nella maschera che sia psicologico o no aiuta perchè l'apnea è anche un fattore di testa,per quanto riguarda l'espirazione finale è una comodità poi non siamo tutti uguali( c'è chi gira col cambio automatico chi no)io però sono per le comodità.

Per quanto riguarda l'arrivo in superficie col tubo in bocca da svenuti se ci si gira pancia in alto il tubo rimane immerso in acqua ,quindi alla presa di coscienza si beve acqua e questo potrebbe essere fatale,quindi io credo che dipende da come si ha la fortuna di arrivare girati in superficie!

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Spero di riuscire a rispondere correttamente poiché non ho grande dimestichezza con questo forum, comunque, per quanto riguarda il tuo primo appunto ti dico che non conosco casi di sincopi avvenute sul fondo. Le vittime recuperate sul fondo erano sempre troppo zavorrate, e la mancanza di ossigeno nei tessuti cerebrali è strettamente legata alla pressione sanguigna, ma questo è un'argomento troppo complesso da affrontare perché dovremmo tenere in considerazione fattori quali: muta troppo aderente, frequenze delle discese, disidratazione ecc..

Massimo, praticamente tutti sono stati recuperati sul fondo, e l'unica cosa deducibile in seguito è che sono annegati per sindrome da annegamento (allagamento dei polmoni). Come e perchè questo sia successo non è dato sapere, purtroppo per loro e purtroppo anche per noi. Quindi anche affermare con certezza che chi è stato ripescato sul fondo avesse esagerato con la zavorra non corrisponde al vero.

 

Un conto è la pressione sanguigna e un conto la pressione parziale dei gas contenuti nel torrente ematico e nei tessuti. Fino a qualche anno fa la medicina riteneva che la causa della sincope fosse la caduta della pressione dell'ossigeno che, pur portato dal sangue, non aveva pressione sufficiente per legarsi ai tessuti. Oggi (stando agli studi del Prof Malpieri che credo sia unico a studiare questa cosa oggi), pare dimostrato che l'ossigeno manchi perchè non arriva il sangue.

 

Questo significa che se così fosse la pressione idrostatica, e il suo calo, non avrebbero alcun ruolo nel provocare una sincope.

Punto 2 : c'è un vecchio gioco da veri e propri incoscenti che facevamo da ragazzi, e consisteva nel far iperventilare un compagno all'asciutto e dopo una profonda inspirazione lo si abbracciava all'altezza del torace e lo si stringeva.Questa manovra che chiaramente aumentava la pressione sanguigna causava un'immediata perdita di coscienza. Sono convinto che quest'esempio sia più chiaro di qualsiasi descrizione scientifica.

Questo giochetto serve a dimostrare gli effetti dell'iperventilazione, quindi della riduzione di co2, non certo il presunto legame tra aumento della pressione sanguigna e sincope...

Punto 3 : Il B.S. è un fenomeno che avviene in profondità e consiste nella compressione dei tessuti molli con la conseguente, permettetemi il termine poco ortodosso, spremitura, del sangue dagli arti verso la cavità toracica. Quindi il cuore in profondità si dilata come un palloncino riempiendosi di sangue, i polmoni pure si riempiono di sangue e, durante la salita si ritorna alla normalità. Questo vuol dire che la suzione dell'aria dalla maschera non può influire sulla pressione arteriosa perché è un procedimento che viene effettuato con la semplice apertura della glottide senza alcuno sforzo.

Il blood shift inizia anche per solo contatto delle mucose della pelle del viso con l'acqua, non è affatto necessario scendere in profondità. Questa influisce sull'entità del blood shift.

 

Durante la risalità non si può tornare alla normalità per il semplice fatto che il cuore non ha la capacità di smaltire il sangue con la stessa velocità con cui lo aveva richiamato dalla periferia e pompato nel distretto polmonare.

 

L'aria risucchiata dalla maschera va a sommarsi a quella già contenuta nei polmoni, che è già in riespansione, e va a farlo in un "contenitore" più piccolo di quello nel quale era immagazzinata in superficie. Se la pressione (pressione polmonare, mai parlato di pressione arteriosa che attiene a tutt'altro!) aumenta, l'aria cerca uno sfogo naturale verso l'esterno, ma se questa via è sbarrata dalla glottide, si rischia il barotrauma.

 

Per questo è necessario avere un cosciente controllo della glottide, diversamente si rischia solo di farsi male.

 

Perdona ma oltre a confondere certi aspetti della fisiologia, consideri come verità assoluta cose che sono state rimesse in discussione anche se da poco.

 

Detto questo non ho certo detto che la manovra insegnata da Gabriele sia dannosa o controproducente, dico solo che come tutte le tecniche complesse, necessita di pratica e non è scevra da rischi, anche gravi, se mal applicata.

 

:bye:

-Sono assolutamente d'accordo con te quando dici che le vittime vengono comunque tutte ritrovate sul fondo visto che i polmoni allagandosi perdono la funzione di un notevole serbatoio galleggiante, anche se la muta dovrebbe esercitare un' effetto di galleggiamento tale da mantenere il soggetto a galla. Con quella affermazione era mia intenzione discutere sul momento che precede il dramma, cioè i 2-5 minuti prima dell'allagamento, come ho detto, e lo confermo fermamente, la sincope non avviene sul fondo ma sempre negli ultimi metri durante la risalita verso la superficie.

Per quanto riguarda l'effetto del piccolo esperimento della costrizione polmonare mi permetto di non essere d'accordo con te, ciò avviene per tutte e due le circostanze. Per quanto riguarda invece la manovra di recupero dell'aria non sono assolutamente d'accordo con te perché è una manovra che effettuo da anni e non mi è mai capitato di forzare così tanto da percepire fisicamente fenomeni di sovra distensione, anche perché la manovra successiva, cioè l'espulsione dell'aria nell'aeratore diminuisce la pressione in anticipo. Per quanto riguarda il fenomeno del B.S. del quale parli è solo un riflesso secondario dei tessuti epiteliali che rispondono a livello neuromuscolare diminuendo il battito cardiaco, ma per quanto riguarda il problema in questione sono effetti poco rilevanti. Io credo che dal punto di vista apneistico è importante che il mondo medico osservi e studi ciò che gli atleti fanno sul campo di battaglia per capire come e perché il nostro organismo risponda a certe sollecitazioni, ma è importante anche considerare che le teorie come tali rimangono sempre teorie, prova ne è che a parer loro non avremmo potuto superare 30 metri di profondità. Credo che la soluzione a questi quesiti si possano risolvere solo in due maniere, uno coinvolgendo Delbene che ne è l'ideatore e due provandola sul campo dopo aver appreso per bene tutta la tecnica. Spero che tu non me ne abbia se preferisco non insistere con una discussione che potrebbe solo creare confusione,soprattutto nei neofiti i quali potrebbero interpretare male la tecnica pensando che serva ad aumentare le proprie prestazioni,invece serve unicamente ad aumentare la sicurezza. Ti consiglio di parlare con Gabriele per chiarire quei punti che non ti convincono e provarla, vedrai che ti risulterà è molto più naturale e spontanea, sarà il tuo stesso corpo a riscontrarlo.

Un cordiale saluto.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Personalmente tolgo il boccaglio semplicemente per il fastidio che mi provoca l'acqua in bocca (spesso accompagnato da acidità di stomaco),

Io lo tengo da sempre e non mai e dico mai avuto acqua in bocca. Non posso quantificare, ma per come sono abituato ad usarlo io almeno tutta la parte morbida del morso rimane piena d'aria e non si allaga.

 

Inizio a pensare che certe persone non sappiano adoperare la metodica corretta e oltre ad allagare il tubo, facciano allagare anche la bocca...allora capisco il disagio e la difficoltà di espirazione.

 

:bye:

 

Personalmente compenso con una tecnica variante di MO che non me lo permette proprio....

io inizio invece a pensare che "certe persone" dovrebbero fare meno i saccenti....

 

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Personalmente compenso con una tecnica variante di MO che non me lo permette proprio....

io inizio invece a pensare che "certe persone" dovrebbero fare meno i saccenti....

 

:bye:

Magari se leggessi l'ultimo articolo di Federico Mana sulla compensazione (prima di dare del saccente a qualcuno) scopriresti che, come te, il 90% dei pescatori usa quella manovra senza nemmeno saperlo, boccaglio o meno.

 

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Personalmente compenso con una tecnica variante di MO che non me lo permette proprio....

io inizio invece a pensare che "certe persone" dovrebbero fare meno i saccenti....

 

 

:bye:

Magari se leggessi l'ultimo articolo di Federico Mana sulla compensazione (prima di dare del saccente a qualcuno) scopriresti che, come te, il 90% dei pescatori usa quella manovra senza nemmeno saperlo, boccaglio o meno.

 

:bye:

 

Mi fa piacere che tu abbia capito in un attimo come compenso... quando invece al mio ORL (Uccio) ci sono voluti endoscopio e buoni 10 minuti (a suo dire non è un metodo poi così comune...)

 

premesso che ho letto gli articoli di Mana senza trovare quanto da te riportato, a mio avviso potresti anche prendere in cosiderazione nelle tue affermazioni il fatto che non siamo fatti tutti con lo "stampino"

 

personalmente trovo molto naturale, comodo ed economico il mio modo di compensare... evidentemente per motivi fisiologici la presenza del boccaglio me lo rende più complesso, almeno che non allaghi parzialmente la bocca, cosa che faccio talora quando mi immergo repentinamente... tutto qua...

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ho solo detto che, se allaghi la bocca, non è la metodologia corretta. Tu probabilmente non puoi applicarla per problemi fisiologici, altri per scarsa dimestichezza.

 

Siccome non sei il primo che lamenta questo inconveniente, ma a differenza tua, tanti altri non dichiarano di avere problemi di sorta, ho solo preso la tua affermazione per fare una puntualizzazione generale. Se avessi qualcosa da dire direttamente a te non avrei problemi a darti del tu, tutto qui.

 

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Dici che se accadesse veramente ciò, ammesso che si disponga di una zavorra talmente leggera da permetterci di galleggare comunque, si potrebbe contare su un tubo senz'acqua e quindi adatto a riprendere a respirare?

O sarebbe più "sicuro" (più che di sicurezza, a sto punto, sarebbe il caso di parlare di maggiori possibilità di essere fortunati) avere la bocca libera ed una zavorra leggermente decentrata per ritrovarsi a galla a pancia in aria?

:bye:

Non credo che esista uno studio statistico sulle reazioni pre sincopali e sincopali, quindi può anche darsi che il caso che tu descrivi non sia poi così raro. C'è però da notare che, in quel preciso caso, boccaglio o non boccaglio uno ci lascia le penne comunque a meno che non ci sia qualcuno a intervenire repentinamente.

 

L'unica cosa di cui posso essere certo, sia per testimonianza diretta che per racconti letti qui sul forum, è che più di qualcuno si è salvato per averlo tenuto in bocca. Si è poi risvegliato a galla, senza fucile e magari anche distante da dove ricordava di essere, ma vivo. Di persone che si siano salvate per non averlo tenuto non ne conosco nè le ho mai sentite raccontare la propria esperienza.

 

La zavorra asimmetrica è molto mitizzata ma secondo me non è la panacea di tutti i mali. L'ho provata, ma a meno di sbilanciare pesantemente la pesata (pregiudicando comunque l'acquaticità) o predisporsi alla rotazione accompagnando il movimento, non funziona come molti dicono. Resta poi sempre il fatto che se si sincopa sotto il pelo dell'acqua (cosa che i testi ci hanno sempre detto essere il caso più frequente) e magari come visto da te per qualche motivo si espira, siamo punto e a capo, si và a piombo e c'è poco da fare.

 

Quello che, quando si parla di bocaglio, si continua a non capire è che il modo di utilizzo incide molto relativamente, prima c'è tutta una serie di cose che se fatte male, la frittata è già bella è fatta. Mettere o meno il boccaglio e come mettere o meno la cintura di sicurezza in macchina; se sei prudente e rispettoso delle regole può essere un aiuto, ma se vai a 180 contromano in autostrada, che tu l'abbia o meno rischia di essere irrilevante.

 

E poi come sempre si fa di tutta l'erba un fascio dimenticando che un conto è la pesca fonda e un conto della in medio o in basso fondo, si dimentica che con certe condizioni meteo è praticamente impossibile respirare senza il tubo, si fa solo del terrorismo su un'inezia quando bisognerebbe battere su altre cose...almeno secondo me.

 

Non dimentichiamoci poi che i corsi VENDONO e che ogni corso ha sviluppato le sue metodiche che, volenti o nolenti, sono tutte di derivazione strettamente apneistica e gli apneisti non usano il boccaglio come i pescatori. Spesso il tubo è un insormontabile impiccio all'applicazione di certe metodiche, va eliminato e allora anche del terrorismo ingiustificato potrebbe tornare utile.

 

Personalmente uso il boccaglio esclusivamente per ragioni pratiche funzionali alla pesca. Lo tolgo quando può fare rumore o essere d'intralcio, lo tengo quando ho necessità di non perdere di vista il fondo nemmeno in risalita o giunto in superficie. Lo faccio automaticamente come ho imparato una vita fa e continuo così, come altri amici invece lo tolgono sempre.

 

C'è troppa gente che ragiona solo per logica senza avere le basi, e poi si leggono tante imprecisioni che, con la giusta promozione, possono anche diventare il verbo per tanti.

 

:bye:

Non ho notizie di gente sopravvissuta ad una sincope grazie ad un tubo in bocca, piuttosto che ad uno sfilato da essa, quindi, pur restando scettico sulla efficacia di un certo metodo (ma anche degli altri, sia chiaro) do per buone le testimonianze di quelli di cui parli e ritengo sia doveroso quantomeno citare esperienze del genere in ogni corso di apnea o pesca in apnea che si rispetti.

Quanto all'espirazione contemporanea alla sincope, invece, voglio segnalarti/vi un video che ho appena trovato smenettando sul tubo ed a proposito del quale vorrei anche chiederti/vi se, come sembra a me, anche secondo te/voi pure questo espira al momento di perdere i sensi:

 

http://www.youtube.com/watch?v=Y-Cg4FbOJUY

Ma Dio...come si fa' a sincopare in una piscina per me è inaccettabile.

 

Quella del video è chiaramente una prova massimale....non c'è posto migliore di una piscina piena di istruttori per capire cosa è una black out/samba/sincope e quali sono le senzazioni e i segnali che il corpo manda prima del loro arrivo....

A me è capitata la stessa identica cosa in una prova massimale di dinamica senza attrezzi in vasca lunga...intorno ai 90m circa ho sentito l'esigenza di svuotare un po i polmoni a causa delle contrazioni ed ho sbollato come ha detto qualcuno ho tirato altre due bracciate e sono riemerso...bene il black out mi è venuto a 20cm dalla superficie.....ed io ho in mente l'immagine della superficie ad un palmo dalla mia faccia e poi il nulla....

 

Sono riemerso a bocca serrata e mi sono ripreso dopo qualche secondo completamente ingaro di quello che era successo tanto è vero che ero contento perche ero a solo 1 metro dal bordo e quindi avevo sfiorato i 100m in vasca lunga ed ho fatto il segno "ok" all'istruttore che mi ha rianimato.......

 

Io non tiro MAI le apnee a mare durante una battuta di pesca....ma in piscina si perchè è li che ti puoi randere conto di quale sia il tuto limite in "sicurezza".....detto questo dopo quella volta non mi è mai più ricapitato e sinceramente spero che non mi ricapiti....

 

Riguardo al discorso del boccaglio io credo che nel malaugurato caso in cui un pescatore sincopa, la sopravvivenza o la morte dipendano solo dal caso....puoi mettere tutte le finezze che vuoi ma se deve andare di merda....ci va!!! (è chiaro che non bisogna cercarsele con il lanternino però!!)

 

Andrea

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

ma quale corso insegna ai propri allievi a bloccare la naturale espirazione una volta giunti in superficie?? dopo un'apnea è impossibile ed innaturale inspirare senza aver prima espirato. parola agli esperti.

 

il mio corso fipsas di 10 anni fa, che riprendeva le manovre insegnate ad un corso di AA. Non si parla di inspirare alla riemersione ma di espirare in modo trattenuto.

Questo gesto è innaturale, basta lasciare che l'aria esca senza forzare l'espirazione, e se abbiamo il boccaglio anche a svuotarlo.

L'aria nella maschera non l'ho mai inspirata, credo però che di ossigeno ce ne sia poco, proveniendo in parte dai polmoni e quindi già "usata".

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Personalmente compenso con una tecnica variante di MO che non me lo permette proprio....

io inizio invece a pensare che "certe persone" dovrebbero fare meno i saccenti....

 

:bye:

Magari se leggessi l'ultimo articolo di Federico Mana sulla compensazione (prima di dare del saccente a qualcuno) scopriresti che, come te, il 90% dei pescatori usa quella manovra senza nemmeno saperlo, boccaglio o meno.

 

:bye:

 

ciao, mi puoi dire dove lo trovo? è sulla rivista o su web?

 

grazie!

Modificato da superspino
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Quella del video è chiaramente una prova massimale....non c'è posto migliore di una piscina piena di istruttori per capire cosa è una black out/samba/sincope e quali sono le senzazioni e i segnali che il corpo manda prima del loro arrivo....

A me è capitata la stessa identica cosa in una prova massimale di dinamica senza attrezzi in vasca lunga...intorno ai 90m circa ho sentito l'esigenza di svuotare un po i polmoni a causa delle contrazioni ed ho sbollato come ha detto qualcuno ho tirato altre due bracciate e sono riemerso...bene il black out mi è venuto a 20cm dalla superficie.....ed io ho in mente l'immagine della superficie ad un palmo dalla mia faccia e poi il nulla....

 

Sono riemerso a bocca serrata e mi sono ripreso dopo qualche secondo completamente ingaro di quello che era successo tanto è vero che ero contento perche ero a solo 1 metro dal bordo e quindi avevo sfiorato i 100m in vasca lunga ed ho fatto il segno "ok" all'istruttore che mi ha rianimato.......

 

Io non tiro MAI le apnee a mare durante una battuta di pesca....ma in piscina si perchè è li che ti puoi randere conto di quale sia il tuto limite in "sicurezza".....detto questo dopo quella volta non mi è mai più ricapitato e sinceramente spero che non mi ricapiti....

 

Riguardo al discorso del boccaglio io credo che nel malaugurato caso in cui un pescatore sincopa, la sopravvivenza o la morte dipendano solo dal caso....puoi mettere tutte le finezze che vuoi ma se deve andare di merda....ci va!!! (è chiaro che non bisogna cercarsele con il lanternino però!!)

 

Andrea

Scusami Andrea credo di non aver capito, probabilmente fraintendendo le tue parole: sostanzialmente si prova a spingersi oltre per capire di cosa si tratta?

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Alla fine la manovra di del Bene potrebbe salvarti la vita...che è sempre meglio che un pesce in faccia, quindi è cosa buona

poi il naturale svuotamento dei polmoni, mi pare di aver capito, consiste nel aprire la glottide ed allora il naturale riempimento dovrebbe essere lo stesso o_O

Io non ci capisco...per riempire i polmoni si usano i muscoli ma per svuotarli si rilassano :-@...veramente stá cosa non ha nessuna logica e non ci arrivo, spiegatemi plese

se dormo i muscoli si rilassano e quindi son 40 anni che dovrei essere soffocato?

Come mai respiro quando sono incosciente?

Ci vuole tutta una tecnica per riempire la piramide polmonare ma per svuotarla basta aprire la bocca?

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Quella del video è chiaramente una prova massimale....non c'è posto migliore di una piscina piena di istruttori per capire cosa è una black out/samba/sincope e quali sono le senzazioni e i segnali che il corpo manda prima del loro arrivo....

A me è capitata la stessa identica cosa in una prova massimale di dinamica senza attrezzi in vasca lunga...intorno ai 90m circa ho sentito l'esigenza di svuotare un po i polmoni a causa delle contrazioni ed ho sbollato come ha detto qualcuno ho tirato altre due bracciate e sono riemerso...bene il black out mi è venuto a 20cm dalla superficie.....ed io ho in mente l'immagine della superficie ad un palmo dalla mia faccia e poi il nulla....[

 

Andrea

Scusami Andrea credo di non aver capito, probabilmente fraintendendo le tue parole: sostanzialmente si prova a spingersi oltre per capire di cosa si tratta?

 

ciao Cono, probabilmente mi sono spiegato male, quello che volevo dire è, in risposta a vinx, che se si deve spingere l'apnea non c'è posto migliore della piscina per farlo in sicurezza e che nel malaugurato caso di samba/sincope, che può verificarsi quando si tira, se ti succede in piscina riesci a raccontarlo.... Se tiri durante pescata l'esito non è così scontato

spero adesso di aver chiarito... Non voglio che passi il messaggio che in piscina si deve provare la sincope tirando le apnee come forsennati

 

ciao

 

Andrea

 

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

ritornando al discorso della manovra DELBENE

CIAO A TUTTI AVENDO NOTATO NELLA DISCUSSIONE SUL FORUM DI APNEA MAGAZINE RELATIVA ALLA MANOVRA GLOBALE DI RISALITA CHE DA ANNI INSEGNO AI MIEI ALLIEVI,CHE CI SONO UNA SERIE DI EQUIVOCI ED INESATTEZZE SULLA COMPRENSIONE DELLA FISIOLOGIA,DELL'ANATOMIA E DELLA STESSA TECNICA BASE DI UTILIZZO DELL'ATTREZZATURA VI ANNUNCIO CHE STO SCRIVENDO UN ARTICOLO CHE APPARIRA' A FEBBRAIO O MARZO SULLA STAMPA SPECIALIZZATA.L'ARTICOLO CERCHERA' DI ESSERE ESAUSTIVO SU CIO' CHE INTENDO PER PROTOCOLLO DI SICUREZZA RELATIVO ALLA MANOVRA GLOBALE DI RISALITA.

SALUTI ABISSALI

 

GABRIELE DELBENE per ulteriori inf potete contattare gabriele si facebook saluti giuseppe castelletti

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
×
  • Crea Nuovo...