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MIRAGGIO MELORIA


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E qualcuno fa finta di niente o, peggio, chiede soldi .... W l'Italia!

 

Questa volta con AAMPIA non ci sono scuse che tengano, non ci sono FIPSAS, politici, papponi, venduti, arroganti e antipatici.... questa volta c'è solo la pochezza e l'inconsistenza di un branco di cialtroni buoni solo ad appestare internet e i forum con le loro stupidaggini, a dimostrazione continua dello spiffero che soffia perenne tra le orecchie di questi somari. Avessero almeno il gusto di tacere... no, criticano pure.... che fessi! Devo smettere di leggere certa roba, mi procura solo dolori intestinali.

 

Fortunatamente la parte SANA del nostro ambiente esiste ed è recettiva e proattiva. Ce la faremo e porteremo avanti questa azione, con o senza certa gente senza onore, senza testa e senza pudore.

 

Giorgio

 

Parole Sante, grazie Giorgio.

 

A presto...Marco

 

Consigliere AAMPIA

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Ebbene sì,

oggi è il D.day, siamo arrivati al termine ultimo per presentare il ricorso al TAR e questo verrà fatto.

Ieri mi è arrivata fra le mani la copia di pesca in apnea di Giugno con lo splendido articolo di Giorgio sulla serata del 13 al Golf e rileggere di quella serata mi emoziona ancora.

Mi emoziona tutto, le persone che ho conosciuto i negozianti e le ditte che ho contattato, ripensare ai vari step fatti a tempo di record con i nuovi amici del direttivo, tutti affiatati e motivati come non mai e con persone nuove...che si può fare in nome della passione credo che forse, questa torre della Meloria, si potrebbe anche cercare di spostarla :rolleyes:

 

Mi scuso se ho un pò latitato questa ultima settimana, ma comunque abbiamo fatto cose importanti e ne sono accadute delle belle, la più importante è che: udite udite...IL CICASUB GARIBALDI PARTECIPERA' AL RICORSO!

Questo rafforzerà sicuramente non solo la nostra posizione, ma le motivazioni in più che ha il circolo numero uno in italia, con storia decennale, fucina di campioni, sono diverse da quelle di AAMPIA e quindi legislalmente parlando, si andrà a parare più falle possibile e comunque vada, sarà la pesca in apnea a guadagnarne.

 

Ovviamente la cifra per pagare gli avvocati di Roma è stata raggiunta, tutti i soci riceveranno una mail informativa con lista spese e stati di pagamento, questo non ci esime dal fermare la raccolta fondi dato che abbiamo altre strategie, incontri, iniziative in ponte; dall'incontro con l'ente parco, alla volontà di confronto con i biologi che ci hanno dato addosso (addosso alla pesca in apnea) alla volontà di un tavolo di trattazione con il ministero stesso.

 

Già, perchè oggi che abbiamo presentato il ricorso al TAR della Toscana, cari signori miei, non abbiamo raggiunto un bel niente, ma abbiamo iniziato a concretizzare i nostri sforzi, gli sforzi di tutta aampia e di chi la sostiene, abbiamo alzato la voce e vi giuro che ci faremo sentire ed anche se non arriveremo a niente sarò contento solo se la gente dirà: in toscana un manipolo di pescatori ci ha provato.

 

Dobbiamo tutti continuare a tenere alta e far ardere questa fiaccola almeno quanto arde in noi la voglia di stare nel nostro amato mare.

 

Ciao

 

 

Davvero tanti tanti complimenti per quello che avete fatto ;)

 

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Ebbene sì,

oggi è il D.day, siamo arrivati al termine ultimo per presentare il ricorso al TAR e questo verrà fatto.

Ieri mi è arrivata fra le mani la copia di pesca in apnea di Giugno con lo splendido articolo di Giorgio sulla serata del 13 al Golf e rileggere di quella serata mi emoziona ancora.

Mi emoziona tutto, le persone che ho conosciuto i negozianti e le ditte che ho contattato, ripensare ai vari step fatti a tempo di record con i nuovi amici del direttivo, tutti affiatati e motivati come non mai e con persone nuove...che si può fare in nome della passione credo che forse, questa torre della Meloria, si potrebbe anche cercare di spostarla :rolleyes:

 

Mi scuso se ho un pò latitato questa ultima settimana, ma comunque abbiamo fatto cose importanti e ne sono accadute delle belle, la più importante è che: udite udite...IL CICASUB GARIBALDI PARTECIPERA' AL RICORSO!

Questo rafforzerà sicuramente non solo la nostra posizione, ma le motivazioni in più che ha il circolo numero uno in italia, con storia decennale, fucina di campioni, sono diverse da quelle di AAMPIA e quindi legislalmente parlando, si andrà a parare più falle possibile e comunque vada, sarà la pesca in apnea a guadagnarne.

 

Ovviamente la cifra per pagare gli avvocati di Roma è stata raggiunta, tutti i soci riceveranno una mail informativa con lista spese e stati di pagamento, questo non ci esime dal fermare la raccolta fondi dato che abbiamo altre strategie, incontri, iniziative in ponte; dall'incontro con l'ente parco, alla volontà di confronto con i biologi che ci hanno dato addosso (addosso alla pesca in apnea) alla volontà di un tavolo di trattazione con il ministero stesso.

 

Già, perchè oggi che abbiamo presentato il ricorso al TAR della Toscana, cari signori miei, non abbiamo raggiunto un bel niente, ma abbiamo iniziato a concretizzare i nostri sforzi, gli sforzi di tutta aampia e di chi la sostiene, abbiamo alzato la voce e vi giuro che ci faremo sentire ed anche se non arriveremo a niente sarò contento solo se la gente dirà: in toscana un manipolo di pescatori ci ha provato.

 

Dobbiamo tutti continuare a tenere alta e far ardere questa fiaccola almeno quanto arde in noi la voglia di stare nel nostro amato mare.

 

Ciao

 

 

:clapping: :clapping: :clapping: :clapping:

 

 

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Ospite Luca.h101
......Già, perchè oggi che abbiamo presentato il ricorso al TAR della Toscana, cari signori miei, non abbiamo raggiunto un bel niente, ma abbiamo iniziato a concretizzare i nostri sforzi,.........

 

Ciao

 

 

Perchè al TAR della Toscana e non al TAR del Lazio. Sapete che differenza fà? :whistling:

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Ebbene sì,

oggi è il D.day, siamo arrivati al termine ultimo per presentare il ricorso al TAR e questo verrà fatto.

Ieri mi è arrivata fra le mani la copia di pesca in apnea di Giugno con lo splendido articolo di Giorgio sulla serata del 13 al Golf e rileggere di quella serata mi emoziona ancora.

Mi emoziona tutto, le persone che ho conosciuto i negozianti e le ditte che ho contattato, ripensare ai vari step fatti a tempo di record con i nuovi amici del direttivo, tutti affiatati e motivati come non mai e con persone nuove...che si può fare in nome della passione credo che forse, questa torre della Meloria, si potrebbe anche cercare di spostarla :rolleyes:

 

Mi scuso se ho un pò latitato questa ultima settimana, ma comunque abbiamo fatto cose importanti e ne sono accadute delle belle, la più importante è che: udite udite...IL CICASUB GARIBALDI PARTECIPERA' AL RICORSO!

Questo rafforzerà sicuramente non solo la nostra posizione, ma le motivazioni in più che ha il circolo numero uno in italia, con storia decennale, fucina di campioni, sono diverse da quelle di AAMPIA e quindi legislalmente parlando, si andrà a parare più falle possibile e comunque vada, sarà la pesca in apnea a guadagnarne.

 

Ovviamente la cifra per pagare gli avvocati di Roma è stata raggiunta, tutti i soci riceveranno una mail informativa con lista spese e stati di pagamento, questo non ci esime dal fermare la raccolta fondi dato che abbiamo altre strategie, incontri, iniziative in ponte; dall'incontro con l'ente parco, alla volontà di confronto con i biologi che ci hanno dato addosso (addosso alla pesca in apnea) alla volontà di un tavolo di trattazione con il ministero stesso.

 

Già, perchè oggi che abbiamo presentato il ricorso al TAR della Toscana, cari signori miei, non abbiamo raggiunto un bel niente, ma abbiamo iniziato a concretizzare i nostri sforzi, gli sforzi di tutta aampia e di chi la sostiene, abbiamo alzato la voce e vi giuro che ci faremo sentire ed anche se non arriveremo a niente sarò contento solo se la gente dirà: in toscana un manipolo di pescatori ci ha provato.

 

Dobbiamo tutti continuare a tenere alta e far ardere questa fiaccola almeno quanto arde in noi la voglia di stare nel nostro amato mare.

 

Ciao

Già, c'e l'abbiamo fatta sembrava impossibile ma ci siamo riusciti a tempo di rekord, la cosa più importante è la determinazione che ci abbiamo messo, perchè adesso sono più che mai sicuro che se riceveremo una doccia gelata, saremo pronti a ripartire con più forza di prima cercando altre strade e non abbandonando mai la speranza.

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Ospite Luca.h101

Come vada vada, spero solo che AAMPIA continui a tutelarci, cose da fare sono molte.

Esempio:

1) Rivedere le distanze dalla Boa sub;

2) Spostare la navigazione delle imbarcazioni da diporto in zone piu lontane dalla costa (o Almeno limitarne la velocità)

3) Sensibilizzare le Capitaneria ad un maggior controllo

4) Ecc.Ecc.

 

Comunque "NON CHI COMINCIA MA QUEL CHE PERSEVERA" è il motto giusto. :thumbup:

 

 

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Ebbene sì,

oggi è il D.day, siamo arrivati al termine ultimo per presentare il ricorso al TAR e questo verrà fatto.

Ieri mi è arrivata fra le mani la copia di pesca in apnea di Giugno con lo splendido articolo di Giorgio sulla serata del 13 al Golf e rileggere di quella serata mi emoziona ancora.

Mi emoziona tutto, le persone che ho conosciuto i negozianti e le ditte che ho contattato, ripensare ai vari step fatti a tempo di record con i nuovi amici del direttivo, tutti affiatati e motivati come non mai e con persone nuove...che si può fare in nome della passione credo che forse, questa torre della Meloria, si potrebbe anche cercare di spostarla :rolleyes:

 

Mi scuso se ho un pò latitato questa ultima settimana, ma comunque abbiamo fatto cose importanti e ne sono accadute delle belle, la più importante è che: udite udite...IL CICASUB GARIBALDI PARTECIPERA' AL RICORSO!

Questo rafforzerà sicuramente non solo la nostra posizione, ma le motivazioni in più che ha il circolo numero uno in italia, con storia decennale, fucina di campioni, sono diverse da quelle di AAMPIA e quindi legislalmente parlando, si andrà a parare più falle possibile e comunque vada, sarà la pesca in apnea a guadagnarne.

 

Ovviamente la cifra per pagare gli avvocati di Roma è stata raggiunta, tutti i soci riceveranno una mail informativa con lista spese e stati di pagamento, questo non ci esime dal fermare la raccolta fondi dato che abbiamo altre strategie, incontri, iniziative in ponte; dall'incontro con l'ente parco, alla volontà di confronto con i biologi che ci hanno dato addosso (addosso alla pesca in apnea) alla volontà di un tavolo di trattazione con il ministero stesso.

 

Già, perchè oggi che abbiamo presentato il ricorso al TAR della Toscana, cari signori miei, non abbiamo raggiunto un bel niente, ma abbiamo iniziato a concretizzare i nostri sforzi, gli sforzi di tutta aampia e di chi la sostiene, abbiamo alzato la voce e vi giuro che ci faremo sentire ed anche se non arriveremo a niente sarò contento solo se la gente dirà: in toscana un manipolo di pescatori ci ha provato.

 

Dobbiamo tutti continuare a tenere alta e far ardere questa fiaccola almeno quanto arde in noi la voglia di stare nel nostro amato mare.

 

Ciao

Un immenso rigraziamento a tutti VOI , comunque vada a finire. Grazie !!

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Mi dispiace, se per un po ho latitato, ma fra impegni di lavoro e il ricorso le giornate son volate!

Bene signori le armi sono affilate, i guerrieri sono carichi che abbia inizio la battaglia, comunque

vada l'importante e' esserci stati!

 

E' MEGLIO, VIVERE CON UNA CERTEZZA, CHE CON UN RIMORSO!

vp AAMPIA Vincenzo Quirino

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Ospite Livorno73

Complimenti al Presidente, Vicepresidente, a tutti i consiglieri ed a tutti noi sostenitori. :clapping: :clapping: :clapping: :clapping:

 

Il primo passo è stato fatto, confidiamo tutti ora in una positiva risoluzione ....... :clover:

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Ciao a tutti.

 

Mi presento perchè è il primo messaggio che scrivo su questo forum.

 

Sono uno dei due legalpescatori labronici che hanno predisposto il ricorso a TAR e quindi affidato nelle sapienti mani di illustri

colleghi ("solo" legali) di Roma.

 

Ebbene si! In tempo record, grazie all'iniziativa di Paolaccio e di un manipolo scelto di fratelli della costa abbiamo fondato l' AAMPIA, redatto il ricorso che oggi abbiamo notificato a tutta una serie di "nemici" fra cui, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, l'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

 

Nemici si fa per dire in quanto la tutela dell'ambiente, come fine istituzionale di una AMP, a noi che in tale ambiente si opera, a noi che amiamo i silenzi dei fondali marini ed il caldo abbraccio del VI continente, non potrebbe che fare piacere.

 

Ma non siamo più disposti ad essere gli unici ingiustamente ed immotivatamente esclusi da tali IPOTETICI santuari.

 

Dico immotivatamente perchè nei decreti istitutivi delle AMP, ove viene fatta menzione di una non meglio identificata attività di pesca subacquea , equivocando, non si sà se per mera ignoranza o con un "pizzico" di malizia, con la pesca (vietata da circa trenta anni) con le bombole, non viene mai motivata l'esclusione TOTALE della pesca in apnea.

 

La legislazione nazionale prevede delle deroghe ai divieti...ma tali deroghe vengono applicate a TUTTE le altre attività istituzionalmente vietate E BEN PIù IMPATTANTI DELLA PESCA IN APNEA.

 

A sostegno della nostra convinzione di essere ingiustamente discriminati, esiste una consistente letteratura scientifica che dimostra che la pesca in apnea nelle AMP non solo è ecocompatibile, ma potrebbe anche essere utile per una migliore gestione delle risorse marine.

 

Giorgio Volpe, intervenuto il 13 maggio scorso presso l'Hotel Golf di Tirrenia alla presentazione di AAMPIA, ha illustrato molto chiaramente il contenuto di tali studi ed ha menzionato anche quanto auspicato dai direttori di buona parte delle AMP italiane, in relazione alla possibilità ed alla utilità di consentire nelle stesse la pesca in apnea, argomenti ripresi anche in due workshop su AMP e pesca in apnea, tenutisi all'eudi show 2010, con la presenza del sottosegretario del ministrero dell'ambiente, e nel mese di ottobre 2009 a Mola di Bari.

 

A dimostrazione della fondatezza delle nostre argomentazioni e della gravità della situazione, alla nostra iniziativa si è associato anche il venerabile CiCaSub Garibaldi.

 

L'importanza della nostra iniziativa, voglio che sia chiara a tutti (in quanto mi sono sentito dire che abbiamo cercato di coinvolgere anche pescatori di altre regioni per un nostro scopo campanilistico), è legata non solo al risultato, che ovviamente si persegue a livello locale - Secche Meloria -, ma anche al fine di creare un PRECEDENTE GIUDIZIARIO che possa essere utilizzato in altre zone e per altre aree marine protette. Quindi pro domo di tutti....

 

Bisogna cercare di uscire dal guscio in cui è stato ed è tutt'ora racchiuso il singolo pescatore subacqueo e che ha consentito al legislatore di imperversare nei nostri confronti, non rappresentando, NOI, una forza concreta ed associarsi.

 

Dobbiamo demolire i pregiudizi e l'ignoranza che vigono in relazione alla pesca in apnea ed aggregarci per far vedere che siamo tanti, che non abbiamo più intenzione di tollerare ingiustizie e non vogliamo più LEGGERE cavolate come quelle ad esempio apparse, di recente sulla stampa locale, (in risposta al successo della nostra iniziativa), o su Pesca Sub & apnea del mese di giugno 2007 in relazione alla proposta di istituire il parco marino dell'Isola d'Elba.

 

Nel primo caso uno "studioso" ci ha tacciati di aver causato la scomparsa dei datteri (lithodomus lithophagus), degli astici e delle aquile di mare, dalle secche della Meloria, nel secondo caso, fra le altre corbellerie, il "personaggio" intevistato, che già aveva dimostrato una "scarsa" dimestichezza con l'argomento pesca in apnea, accomunava le attrezzature subacquee alle bombe a grappolo...

 

Che dire...in primo luogo un GRANDISSIMO IN CULO ALLA BALENA per l'esito del ricorso ed un sentitissimo ringraziamento ai membri del comitato direttivo di AAMPIA (me compreso) che ci siamo fatti un bel mazzo per arrivare a questo primo scalino.

 

Devo dire di aver conosciuto delle persone veramente in gamba, mosse da un grande amore per il mare e per la durissima pratica della pesca in apnea, e che con le stesse sono riuscito ad iniziare un percorso che da anni mi prefiggevo di intraprendere ma senza trovare lo spunto, derivato dal decreto n° 217 del mese di luglio 2009, dall'energia di Paolaccio e degli altri fratelli della costa.

 

Perciò come avrebbero ruggito gli spartani di Leonida AHUU, contro le ingiustizie istituzionali.

 

Così parlò il Legalpescatore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Sono passati solo 2 mesi e alcuni splendidi ragazzi sono riusciti a fare qualcosa di impensato,mi ricordo ancora che qualcuno diceva,vedrete poi vi passa e lascerete perdere...

Invece hanno tenuto duro,si sono fatti un mazzo enorme e adesso mi sento in dovere di ringraziarli,comunque vada,GRAZIE siete stupendi!!Sono orgoglioso di avere questi amici.

E ore speriamo tutti che vada come ci auguriamo.

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Per il momento no perche le altre opzioni ci complicano parecchio la vita nella gestione dei fondi e tesseramenti comunque il bonifico è uno dei metodi più rapidi lo so che a molti scomoda ma è per una buona causa e se ci crediamo dobbiamo farlo anche se scomodo :bye:

Non ne facevo una questione di comodità, quanto di impossibilità.

 

Una consistente fascia di pubblico di questo forum (circa il 22%) sono ragazzi dai 19 ai 25 anni che molto più probabilmente usano una prepagata e spesso non hanno materialmente la possibilità di effettuare un bonifico, viceversa possono tranquillamente versare su conto corrente postale ad esempio.

 

Ne ho approfittato per evidenziare un limite che da più parti mi è stato fatto notare.

 

L'importante è che comunque i soldi necessari a coprire le spese siano stati trovati, in bocca al lupo! ;)

 

:bye:

Concordo ma fare una prepagata ci costava molto sul conto che non è di un singolo privato ma di un associazione ;)

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Ospite astaincastrata
Ciao a tutti.

 

Mi presento perchè è il primo messaggio che scrivo su questo forum.

 

Sono uno dei due legalpescatori labronici che hanno predisposto il ricorso a TAR e quindi affidato nelle sapienti mani di illustri

colleghi ("solo" legali) di Roma.

 

Ebbene si! In tempo record, grazie all'iniziativa di Paolaccio e di un manipolo scelto di fratelli della costa abbiamo fondato l' AAMPIA, redatto il ricorso che oggi abbiamo notificato a tutta una serie di "nemici" fra cui, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, l'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

 

Nemici si fa per dire in quanto la tutela dell'ambiente, come fine istituzionale di una AMP, a noi che in tale ambiente si opera, a noi che amiamo i silenzi dei fondali marini ed il caldo abbraccio del VI continente, non potrebbe che fare piacere.

 

Ma non siamo più disposti ad essere gli unici ingiustamente ed immotivatamente esclusi da tali IPOTETICI santuari.

 

Dico immotivatamente perchè nei decreti istitutivi delle AMP, ove viene fatta menzione di una non meglio identificata attività di pesca subacquea , equivocando, non si sà se per mera ignoranza o con un "pizzico" di malizia, con la pesca (vietata da circa trenta anni) con le bombole, non viene mai motivata l'esclusione TOTALE della pesca in apnea.

 

La legislazione nazionale prevede delle deroghe ai divieti...ma tali deroghe vengono applicate a TUTTE le altre attività istituzionalmente vietate E BEN PIù IMPATTANTI DELLA PESCA IN APNEA.

 

A sostegno della nostra convinzione di essere ingiustamente discriminati, esiste una consistente letteratura scientifica che dimostra che la pesca in apnea nelle AMP non solo è ecocompatibile, ma potrebbe anche essere utile per una migliore gestione delle risorse marine.

 

Giorgio Volpe, intervenuto il 13 maggio scorso presso l'Hotel Golf di Tirrenia alla presentazione di AAMPIA, ha illustrato molto chiaramente il contenuto di tali studi ed ha menzionato anche quanto auspicato dai direttori di buona parte delle AMP italiane, in relazione alla possibilità ed alla utilità di consentire nelle stesse la pesca in apnea, argomenti ripresi anche in due workshop su AMP e pesca in apnea, tenutisi all'eudi show 2010, con la presenza del sottosegretario del ministrero dell'ambiente, e nel mese di ottobre 2009 a Mola di Bari.

 

A dimostrazione della fondatezza delle nostre argomentazioni e della gravità della situazione, alla nostra iniziativa si è associato anche il venerabile CiCaSub Garibaldi.

 

L'importanza della nostra iniziativa, voglio che sia chiara a tutti (in quanto mi sono sentito dire che abbiamo cercato di coinvolgere anche pescatori di altre regioni per un nostro scopo campanilistico), è legata non solo al risultato, che ovviamente si persegue a livello locale - Secche Meloria -, ma anche al fine di creare un PRECEDENTE GIUDIZIARIO che possa essere utilizzato in altre zone e per altre aree marine protette. Quindi pro domo di tutti....

 

Bisogna cercare di uscire dal guscio in cui è stato ed è tutt'ora racchiuso il singolo pescatore subacqueo e che ha consentito al legislatore di imperversare nei nostri confronti, non rappresentando, NOI, una forza concreta ed associarsi.

 

Dobbiamo demolire i pregiudizi e l'ignoranza che vigono in relazione alla pesca in apnea ed aggregarci per far vedere che siamo tanti, che non abbiamo più intenzione di tollerare ingiustizie e non vogliamo più LEGGERE cavolate come quelle ad esempio apparse, di recente sulla stampa locale, (in risposta al successo della nostra iniziativa), o su Pesca Sub & apnea del mese di giugno 2007 in relazione alla proposta di istituire il parco marino dell'Isola d'Elba.

 

Nel primo caso uno "studioso" ci ha tacciati di aver causato la scomparsa dei datteri (lithodomus lithophagus), degli astici e delle aquile di mare, dalle secche della Meloria, nel secondo caso, fra le altre corbellerie, il "personaggio" intevistato, che già aveva dimostrato una "scarsa" dimestichezza con l'argomento pesca in apnea, accomunava le attrezzature subacquee alle bombe a grappolo...

 

Che dire...in primo luogo un GRANDISSIMO IN CULO ALLA BALENA per l'esito del ricorso ed un sentitissimo ringraziamento ai membri del comitato direttivo di AAMPIA (me compreso) che ci siamo fatti un bel mazzo per arrivare a questo primo scalino.

 

Devo dire di aver conosciuto delle persone veramente in gamba, mosse da un grande amore per il mare e per la durissima pratica della pesca in apnea, e che con le stesse sono riuscito ad iniziare un percorso che da anni mi prefiggevo di intraprendere ma senza trovare lo spunto, derivato dal decreto n° 217 del mese di luglio 2009, dall'energia di Paolaccio e degli altri fratelli della costa.

 

Perciò come avrebbero ruggito gli spartani di Leonida AHUU, contro le ingiustizie istituzionali.

 

Così parlò il Legalpescatore

 

 

:clapping::clapping::clapping: A TUTTO IL GRUPPO AAMPIA :clapping::clapping::clapping:

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Ciao a tutti.

 

Mi presento perchè è il primo messaggio che scrivo su questo forum.

 

Sono uno dei due legalpescatori labronici che hanno predisposto il ricorso a TAR e quindi affidato nelle sapienti mani di illustri

colleghi ("solo" legali) di Roma.

 

Ebbene si! In tempo record, grazie all'iniziativa di Paolaccio e di un manipolo scelto di fratelli della costa abbiamo fondato l' AAMPIA, redatto il ricorso che oggi abbiamo notificato a tutta una serie di "nemici" fra cui, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, l'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

 

Nemici si fa per dire in quanto la tutela dell'ambiente, come fine istituzionale di una AMP, a noi che in tale ambiente si opera, a noi che amiamo i silenzi dei fondali marini ed il caldo abbraccio del VI continente, non potrebbe che fare piacere.

 

Ma non siamo più disposti ad essere gli unici ingiustamente ed immotivatamente esclusi da tali IPOTETICI santuari.

 

Dico immotivatamente perchè nei decreti istitutivi delle AMP, ove viene fatta menzione di una non meglio identificata attività di pesca subacquea , equivocando, non si sà se per mera ignoranza o con un "pizzico" di malizia, con la pesca (vietata da circa trenta anni) con le bombole, non viene mai motivata l'esclusione TOTALE della pesca in apnea.

 

La legislazione nazionale prevede delle deroghe ai divieti...ma tali deroghe vengono applicate a TUTTE le altre attività istituzionalmente vietate E BEN PIù IMPATTANTI DELLA PESCA IN APNEA.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A sostegno della nostra convinzione di essere ingiustamente discriminati, esiste una consistente letteratura scientifica che dimostra che la pesca in apnea nelle AMP non solo è ecocompatibile, ma potrebbe anche essere utile per una migliore gestione delle risorse marine.

 

Giorgio Volpe, intervenuto il 13 maggio scorso presso l'Hotel Golf di Tirrenia alla presentazione di AAMPIA, ha illustrato molto chiaramente il contenuto di tali studi ed ha menzionato anche quanto auspicato dai direttori di buona parte delle AMP italiane, in relazione alla possibilità ed alla utilità di consentire nelle stesse la pesca in apnea, argomenti ripresi anche in due workshop su AMP e pesca in apnea, tenutisi all'eudi show 2010, con la presenza del sottosegretario del ministrero dell'ambiente, e nel mese di ottobre 2009 a Mola di Bari.

 

A dimostrazione della fondatezza delle nostre argomentazioni e della gravità della situazione, alla nostra iniziativa si è associato anche il venerabile CiCaSub Garibaldi.

 

L'importanza della nostra iniziativa, voglio che sia chiara a tutti (in quanto mi sono sentito dire che abbiamo cercato di coinvolgere anche pescatori di altre regioni per un nostro scopo campanilistico), è legata non solo al risultato, che ovviamente si persegue a livello locale - Secche Meloria -, ma anche al fine di creare un PRECEDENTE GIUDIZIARIO che possa essere utilizzato in altre zone e per altre aree marine protette. Quindi pro domo di tutti....

 

Bisogna cercare di uscire dal guscio in cui è stato ed è tutt'ora racchiuso il singolo pescatore subacqueo e che ha consentito al legislatore di imperversare nei nostri confronti, non rappresentando, NOI, una forza concreta ed associarsi.

 

Dobbiamo demolire i pregiudizi e l'ignoranza che vigono in relazione alla pesca in apnea ed aggregarci per far vedere che siamo tanti, che non abbiamo più intenzione di tollerare ingiustizie e non vogliamo più LEGGERE cavolate come quelle ad esempio apparse, di recente sulla stampa locale, (in risposta al successo della nostra iniziativa), o su Pesca Sub & apnea del mese di giugno 2007 in relazione alla proposta di istituire il parco marino dell'Isola d'Elba.

 

Nel primo caso uno "studioso" ci ha tacciati di aver causato la scomparsa dei datteri (lithodomus lithophagus), degli astici e delle aquile di mare, dalle secche della Meloria, nel secondo caso, fra le altre corbellerie, il "personaggio" intevistato, che già aveva dimostrato una "scarsa" dimestichezza con l'argomento pesca in apnea, accomunava le attrezzature subacquee alle bombe a grappolo...

 

Che dire...in primo luogo un GRANDISSIMO IN CULO ALLA BALENA per l'esito del ricorso ed un sentitissimo ringraziamento ai membri del comitato direttivo di AAMPIA (me compreso) che ci siamo fatti un bel mazzo per arrivare a questo primo scalino.

 

Devo dire di aver conosciuto delle persone veramente in gamba, mosse da un grande amore per il mare e per la durissima pratica della pesca in apnea, e che con le stesse sono riuscito ad iniziare un percorso che da anni mi prefiggevo di intraprendere ma senza trovare lo spunto, derivato dal decreto n° 217 del mese di luglio 2009, dall'energia di Paolaccio e degli altri fratelli della costa.

 

Perciò come avrebbero ruggito gli spartani di Leonida AHUU, contro le ingiustizie istituzionali.

 

Così parlò il Legalpescatore

 

 

 

 

 

GRAZIE NICOLA :thumbup:

 

Adesso sarebbe interessante sapere con esattezza tutti nomi degli iscritti, e le città da dove provengono, poi una domanda., ma prima del risultato del ricorso, ci saranno altre riunioni?

 

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