Ospite freealex Inviato Giugno 3, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 3, 2003 Ho cominciato a pescare in apnea perchè tutti attorno a me lo facevano .... a parte mio padre. Zii, cugini, amici, nemici, nonni ..... tutti pescatori. Sono livornese e qui da me ci sono più gommoni e barche nei "fossi" che macchine per la strada ... alla domanda di mio padre se volessi il motorino a 14 anni ho rilanciato per avere la barca a vela .... credo di essere l'unico al mondo che ha pescato alle secche di Vada arrivandoci con un Laser (barca da regata di circa 4,20 mt) con il fucile e le pinne legate all'albero. cisivede freealex Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Francescorata Inviato Giugno 3, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 3, 2003 Ragazzi è vero la vita è è piena di morte e quindi di pericoli ma non posso ammettere che si parli dell'apnea come di uno sport non pericoloso oppure pericoloso tanto quanto il ping pong. Agli inizi (sempre per rimanere in argometo del post) quando pescavo con la fiocina le pinnette giallo fosforescente e il costume mi mettevo innanzi la spieggetta a razzolare sogliolette. Un bel giorno spinto dall'amore per il mare mi spinsi verso la punta a sinistra della spiaggia di Maiori senza avvertire nessuno....ero troppo preso dal guardare il fondale e da qualcosa in petto che mi diceva di pinneggiare e raggiungere quella punta. Al ritorno (circa 1 ora) trovai mezza parentela con le lacrime agli occhi e quasi che mi volevano pestare (e me lo meritavo). In mare le cose sono due: O ci vai da ospite oppure ci rimani per sempre...ma da morto. E cavolo hai voglia di dire prudenza ecc.ecc. ma appunto le tegole in testa sott'acqua cadono più spesso. Spero di non sollevare polemiche ma solo pacifici scambi di opinioni. Un saluto a tutti. P.s. Che cosa non si farebbe per Amore? In mare la maggior parte di noi non rinucerebbe mai ad andare nonostante tutti i pericoli che comporta. Su questo non si discute. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite eggi Inviato Giugno 3, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 3, 2003 Leggo con attenzione tutti i post ma un mio complimento va ai"cosidetti" giovani PETTITI,FRANCESCO,AMEDEO,FEDERICO.....e gli altri un po' piu' grandicelli che per cio' che scrivono meritano davvero di essere elogiati per la loro pacatezza e saggezza cose che in questo sport nn devono mai mancare!!! BRAVI!!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Francescorata Inviato Giugno 3, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 3, 2003 We Eggì noi fratelli del mare siamo tutti un poco così..... Ci vulimm'ben assaje Ciao! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
catisa Inviato Giugno 3, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 3, 2003 Come avete iniziato? Ho iniziato con spirito di competizione nei confronti delle mia sorellona che veniva portata a pescare dal mio papi Amilcare. Ero troppo piccolo per poter andare insieme. Ma quando ho raggiunto una certa acquaticità, valutata dal mio papi, mi hanno preso con loro. Da subito il papi ci metteva al corrente della pericolosità del mare, (correnti, meduse, certi tipi di pesci, MOTOSCAFI e quella voglia di scoprire che senza rendertene conto ti faceva allontanare troppo), ma mai una volta non mi ha permesso di fare una pescata. Il "Blu" mi aveva completamente rapito e di questo ne era cosciente. (D'altronde era capitato anche a lui). Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gherardo Zei Inviato Giugno 3, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 3, 2003 Il migliore dato tecnico disponibile sulla pericolosità dei vari sport è quello elaborato dalle compagnie di assicurazioni che costantemente - per ovvie ragioni - effettuano un monitoraggio degli incidenti in tutte le discipline. La pesca subacquea non risulta essere lo sport più pericoloso ma nemmeno uno di quelli privi di pericoli. Per questo motivo in tutti i miei scritti sono sempre prodigo di inviti alla prudenza e non manco mai di sottolineare i pericoli che il mare ci propone. Molti di noi hanno sofferto per avere perduto un amico e anche io non faccio eccezione. Ero molto amico di Pippo Nicolicchia che oltre ad essere un fratello pescatore subacqueo era anche un grande campione del nostro sport. Pippo era semplicemente straordinario in acqua e non sentirei di avere rispetto per lui e per i tanti fratelli scomparsi in mare (come il ragazzo ucciso sul lago recentemente da un motoscafo) se non ammettessi che il nostro sport ha in se stesso una certa dose incomprimibile di pericolo. Se negassi questo fatto evidente mi sentirei davvero come uno che gioca con la vita degli altri. Quindi non lo nego e non l'ho mai negato o nascosto o sottaciuto ne in colloqui personali, ne sulla rete informatica e tantomeno sulla rivista di cui potrei ricordarvi decine di pagine mie su questo tema. Ma siccome io amo questo sport lo pratico assumendomi il rischio connesso e considero fratelli coloro che lo praticano e che fanno altrettanto. Tuttavia se viene da me qualcuno (e mi è successo davvero alcune volte) e mi dice che lui il nostro sport non lo vuole fare perché pensa che sia pericoloso. Io gli dico che tutto sommato dal suo punto di vista non ha tutti i torti e che se vuole fare un'altro sport fa benissimo. Ovviamente gli parlo della bellezza e delle suggestioni del nostro sport ma non cerco di convincerlo a tutti i costi e non gli nascondo i lati negativi che possono presentarsi. Gli parlo così indipendentemente dal fatto che sia mio figlio, mio nipote o un perfetto estraneo. Spero di essere riuscito questa volta ad esprimere correttamente il mio pensiero. Saluti a tutti Gherardo Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gionni Marti Inviato Giugno 3, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 3, 2003 Condivido pienamente quello che dici, anch'io non ho mai forzato nessuno verso questa disciplina anzi ho cercato di smussare sempre i pericolosi, picchi di entusiasmo tra i pricipianti che ho conosciuto, quando superano i primi facili traguardi, mettendoli di fronte ai pericoli insiti in questa amata disciplina. Con grade stima un saluto a Gherardo, sempre pieno di considerazioni utili. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
dariocappa Inviato Giugno 3, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 3, 2003 fase 1 ho cominciato a12/13 anni seguendo degli amici piu' grandi,pescatori con le oo quadrate che mi hanno insegnato l'abc delnostro sport,e per qualche anno ho continuato cosi' tra un cappotto e un pastrano. Poi ho mollato, la prima fidanzata ,la discoteca ecc.ecc. e per parecchio tempo non ho piu' fatto nulla. Ho ripreso adesso da un paio di anni visto che le figlie ormai grandicelle mi danno piu' spazio per me senza fare troppi capricci,ed ho ricominciato a collezionare cappotti e pastrani ,ma imparando nuove tecniche che qualche volta funzionano,per es. schiacciamento della tracina col piede.Ma quest' anno farò il grande passo e finalmente potrò cambiare la mia firma. fase 2 Il nostro è uno sport pericoloso?Caro Gherardo, in viaggio di nozze una dolce signora (mia moglie) pensò bene di partecipare ad una gara di bocce.Lanciò la palla che partì verso l'alto per ricadere sulla testa di un malcapitato che ebbe l'emicrania per diversi giorni.Questo che vuol dire;secondo me che il pericolo è dappertutto e se ne siamo consapevoli riusciamo quasi sempre ad evitarlo.Bada bene che io non sono assolutamente un paranoico che conta i passi che fa anzi molti dicono che sono uno scapestrato,ma io faccio quello che penso di poter fare e quasi mai mi sono trovato in situazioni di pericolo reale.Il tuo chiarimento è stato opportuno perchè anche io ero rimasto un pò stranito dalle tue affermazioni,ma credo che adesso il ragionamento sia piu' lineare spero che ne convengano anche quelli che ti hanno "attaccato".un caro saluto Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Kiter Inviato Giugno 3, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 3, 2003 Fin da quando ero bambino mio padre mi raccontava di quando,nel periodo dell'università che, poverino , ha passato a San Diego si faceva delle mega pescate nel Pacifico. Poi quando avevo 11 anni, durante una vacanza a San Vito lo Capo mi ha portato con lui dove insieme, o almeno così mi fece credere , pescammo un mega murenone di più di un metro. Dopo aver già dato il primo colpo mi chiamò per far sparare anche a me con il fucile a molla comprato per 30 mila lire alla Standa! Quando attraversai il villaggio con questo serpentone lungo quasi come me fu bellissimo! E da allora ogni estate una settimana di pesca con mio padre non me la toglie nessuno!! Nel frattempo ho trovato un grande amico con cui condivido questa passione e insieme, quando l'università e il lavoro ce lo permette, andiamo a Punta Ala a cercare di molestare qualche pesce!! Un saluto a tutti Filippo Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gianni Boi Inviato Giugno 3, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 3, 2003 Per rispondere a questa domanda mi lascio trasportare dal ricordo di lunghe estati passate in campeggio in una Sardegna irriconoscibile agli occhi del 2003; anche tre mesi di campeggio in riva al mare sulla costa orientale senza vedere praticamente nessun "estraneo" che invadesse il nostro territorio in cui, seguendo l'esempio di mio padre, dei miei zii e cugini maggiori, mi dedicavo alla pesca subacquea in maniera un pò approssimativa. La passione era però tale da farmi continuare e migliorare le mie scarse doti di apneista....Ma quanto pesce! se mi fermo a pensare solo alle spigole e i saraghi che si incontravano mi prende il magone....A poco a poco la pesca subacquea ha smesso di essere un passatempo estivo ed è diventata una parte importante della mia vita, anzi una ragione di vita( o una mania se si vuole intenderla così) che mi ha sempre accompagnato e credo che sempre mi accompagnerà nel rapporto con il mare che solo in questa dimensione acquista per me tutta l'essenza del contatto con la natura. Ho sempre pensato che imparare dagli altri fosse il modo più veloce di arrivare a certi risultati, ma ho anche capito che se certi passi si fanno da soli, allora la soddisfazione e l'orgoglio saranno ancora superiori; sarà per questo che spesso preferisco immergermi da solo( lo so, non si dovrebbe fare, ma mi sento meglio e più libero così, a parte un paio di persone con le quali ho un feeling particolare) in quanto mi estraneo da tutto il resto, compagni compresi, e posso dedicare tutta la mia attenzione al mare... E qui mi riallaccio al discorso di Gherardo che, se è vero che anche a me ha lasciato perplesso la prima volta che l'ho letto, a pensarci bene è perfettamente coerente con un certo modo di intendere l'approccio con l'Elemento liquido,che può solo essere frutto di una intima convinzione, senza costrizioni o forzature di sorta. Pensare che il nostro sport sia pericoloso è naturale in quanto si ha a che fare con un ambiente che ci è comunque avverso per questioni fisiologiche, ma sopratutto per come viene interpretato dalle persone che gli si avvicinano con una visione distorta di ciò che bisogna chiedere a tale rapporto. Se è la pesca la molla che ci spinge al mare, allora bisognerà fare attenzione a che l'istinto competitivo, lo stimolo alla "preda sempre e comunque" non ci facciano perdere di vista la nostra natura di esseri fallibili. Purtroppo , di questi tempi, la penuria di prede fa sì che rinunciare alla preda dell'anno, se non della vita, faccia perdere la testa a ragazzi che sono sorretti da fisici sproporzionati alle loro capacità di " sentire" il proprio corpo e le proprie possibilità..... Anche di recente ho avuto la fortuna di conoscere dei ragazzi entusiasti per il nostro sport, ma che mi hanno impressionato per la facilità con cui parlavano di quote raggiunte in apnea..e io avevo davanti agli occhi le scene in cui mi sono trovato a soccorrere degli amici andati in sincope per colpa della solita cernia sparata male ed incastrata in 20-22 metri d'acqua...e questi mi parlavano con sufficienza di quote di 33-36 metri come se fosse la cosa più normale del mondo!.. e il bello è che ci vanno davvero, con prestazioni di tutto rispetto..Ma mi chiedo, se sono andate in sincope persone che prendevano anche 30 cernie a stagione, cosa potrebbe accadere a questi superman della prestazione fisica che però non hanno mai provato la fatica e lo stress della grossa cernia arroccata in una tana difficile? Per questi motivi penso anch'io che in certi casi il nostro sport possa trasformarsi in un pericoloso gioco.... Un caro saluto a tutti Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
jack Inviato Giugno 4, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 4, 2003 Pericoloso il Nostro sport? Ma pericolosi sono gli uomini e non la pesca in apnea. Francamente non sono daccordo, ogni volta che uno lascia la superficie e si immerge in apnea "deve" tornare su entro poco tempo, pena la morte. Qui sta tutta la pericolosità del nostro sport, situazioni dove la colpa non è dell'uomo immerso ma di altri o altro sono rare ma ci sono, e anche quando la colpa è nostra la paghiamo cara semplicemente perchè siamo in una situazione potenzialmente pericolosa. Con questo non voglio dire che non bisogna farlo, ormai noi siamo in ballo e balliamo (la passione ci ha contagiato) e più siamo e più sono contento, non è certo questo l'unico sport pericoloso, ma pensando soprattutto alle volte che mi è andata bene (c'è in tutte le carriere di noi apneisti di lunga data almeno una volta che a dir poco abbiamo avuto paura) e alle disgrazie a cui ho assistito e di cui si è saputo, quando mio figlio uscirà per una battuta di pesca io sarò molto ma molto più preoccupato di quando andrà a fare una partita di calcio. Ma allora che cosa sono stati scritti a fare in questo forum le centinaia di post di raccomandazione ai giovani e non sulla prudenza, sulla pesca in coppia e via dicendo. Non credo che in un forum di appassionati di tennis ci sia così tanta attenzione alla sicurezza, allora un motivo ci sarà. Comunque mio figlio "se vorrà" farà pesca in apnea. Ciao Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Francescorata Inviato Giugno 8, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 8, 2003 M'è venuta una idea ripensando a qualche post di chi già aveva proposto la cosa: vista l'affluenza di gente che ha scritto e l'ancor più alto numero di letture del post perchè non fare un bel SONDAGGIO? Dal titolo: Cosa ti ha avvicinato alla pescasub? 1)Tuo Padre 2)Tuo fratello 3)Parenti 4)Amici 5)Altro Così per vedere ma ci scommetto che i papà avranno una vittoria schiacciante... P.s. Ovviamente chi ci deve pensare al sondaggio???.......... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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