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Fipsas E Tutela Della Psub: Basta Bufale!!!


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Ciao, ti rinnovo l'invito a rileggere.

 

 

Punto 1.

Come si fa a sottoscrivere un documento che recita:

 

1) si riconosce l'impatto ambientale dell'escursionismo subacqueo e si dettano regole per ridurlo al minimo;

2) si condanna l'illegale prelievo di organismi marini (pesca di frodo o pocketing) nelle AMP;

3) si condanna il feeding;

4) si riconosce che l'uso indiscriminato di fonti luminose arreca disturbo ai pesci;

5) si riconosce che l'escursionismo può impattare sul comportamento dei pesci

???

 

Senza riconoscere implicitamente che la conseguenza diretta ( se non il fine ) è in primis quello di ulteriormente restringere l'accesso alle AMP. Altro che future possibilità di praticare la pescasub in AMP ..... di questo passo si rischia di non poterli nemmeno vedere in pesci in AMP, mentre "alcuni" potranno legalmente e tranquillamente continuare a pescarli.

 

E a fatto bene Volpe a definire "Maldestro" il tentativo di far notare che la pesca in apnea è un'attività finalizzata alla cattura del pesce e non alla sua osservazione. Solo un maldestro potrebbe pensare di guadagnare un futuro accesso in AMP affermando di "catturare" un pesce, anzicchè osservarlo con bombole e torcia o cibarlo.......... o affermando, aggiungo io, che a differenza del feeding o del "torching", la cattura non "impatta" sul comportamento del pesce poichè lo impatta definitivamente con un'asta.

 

Il punto 1 si autoconclude.

 

Vediamo vediamo, in pratica tu stai suggerendo di negare l'evidenza? La pesca in apnea è PROIBITA nelle AMP, mentre l'escursionismo subacqueo è PROMOSSO ma senza regolamentazione. Anzi, la pesca in apnea è proibita perché disturba l'escursionismo sub, venduto fino ad oggi come "verginella" a impatto ambientale zero. Si può sapere per quale motivo non si dovrebbe sottoscrivere un documento che ammette l'esistenza di un impatto dell'immersione ara e mette dei paletti all'attività che ci ha sostanzialmente fatto fuori? Cosa c'azzecca il bombolaro o lo snorkeling con la PESCA in apnea? Niente.

 

PUNTO 2: Permesso obbligatorio.

Qui le intezioni sono nobili, i risultati ( è un mio personale parere e mi perdonerete), ugualmente maldestri.

Leggo dall'articolo:

a prescindere dal Ministero, ogni volta che i rappresentanti federali vanno ad incontrare i Signori delle varie stanze dei bottoni si sentono ripetere che la pesca sportiva marittima rappresenta un problema continuamente lamentato da alcune categorie professionali, che la vendita abusiva del pescato è una regola per una parte significativa dei pescatori sportivi e che è assolutamente necessario porre un freno a questa illegalità diffusa

 

 

e mi pare di capire che quanto sia citato sia l'effettivo MOTORE che ha messo in macchina già da tempo la necessità di censimento e tesseramento di TUTTI i pescatori sportivi.

 

Beh, ti pare male. Il quadro, dice l'articolo, è complesso. Se tu prendi solo un pezzetto del puzzle, è ovvio che poi ti perdi per strada.

 

In altre parole il problema di fondo è quello della pesca di frodo ( per tutti i tipi di pescasportiva ) e la conseguente vendita illegale del pescato.

A ciò si risponde con una proposta ( con intenzioni ritengo animate solo da spirito positivo) di tesseramento obbligatorio per tutti i pescatori sportivi ( pescaapneisti compresi ) in acque marine.

 

Ma manco per niente. E poi chi ha parlato di tesseramento obbligatorio????? Per questo ti ho consigliato di rileggere.

 

A prescindere dal fatto che il tesseramento obbligatorio di solo una parte dei pescatori sportivi in mare ( ad esempio solo per la pesca in apnea) rappresenterebbe secondo me una grave DISCRIMINAZIONE, ho l'impressione che la soluzione proposta al problema sia inadeguata ( e a voler pensare male) strumentalizzata.

 

E' un'idea che non mi appartiene.

 

Positiva l'idea di porsi come interlocutori:

 

Questa richiesta, in altre parole, fa parte di una strategia: quella di porsi come interlocutori e mettere a disposizione della collettività il nostro patrimonio culturale per favorire una legislazione tecnicamente adeguata, che conduca a poche norme chiare ed inequivocabili in grado di valorizzare e tutelare l'onesto appassionato di pesca in apnea sotto ogni profilo, da quello della sicurezza fino a quello del sacrosanto diritto di praticare la propria disciplina preferita senza arrecare disturbo o danno agli altri cittadini e colpendo in modo inesorabile l'illegalità. Quindi nessun atteggiamento masochistico e nessuna voglia di imporre tesseramento o brevettazione a chicchessia, sono tutte panzane.

 

inadeguate le proposte adottate ( TESSERAMENTO) per risolvere il problema di fondo citato prima.

 

Se hai letto l'articolo, avrai visto che le proposte fatte sono varie e molto articolate. Non le hai neanche lette, non sembri aver compreso il quadro ma le bolli come inadeguate. Accetto la critica, ma se mi mandi il tuo indirizzo email vorrei girarti della documentazione più analitica, così che tu possa giudicare con maggiori elementi.

 

In altre parole se il problema è "che la vendita abusiva del pescato è una regola per una parte significativa dei pescatori sportivi e che è assolutamente necessario porre un freno a questa illegalità diffusa" mi spiegate come il tesseramento ( la cui utilità in altri termini di applicazione è incofutabile) lo risolverebbe?

 

Partendo dal presupposto che il permesso (non il tesseramento, che è cosa diversa!) non è un'idea FIPSAS e che la proposta FIPSAS di istituirlo è parte di un progetto complesso frutto di molte valutazioni, si deve considerare che almeno sotto il profilo della corretta informazione sarebbe utile, in quanto creerebbe quel punto di contatto tra il neo-appassionato e le istituzioni. Insomma: ritirando il permesso si dovrebbe riritare anche una brochure con l'indicazione delle regole da seguire, delle zone di divieto etc...

 

Amici miei: le regole esistono anche oggi.

Il probelma non sono le regole mancanti.

 

Scusa ma qui penso di saperne un po' più di te ed è una falsità! Le regole ci sono... poche, vessatorie e ben confuse! Se non sei d'accordo prendi le norme e fammi un'esegesi per chiarirne l'esatta portata. Poi ti faccio io delle domande e tu dammi risposta. Ti accorgerai che hai detto una cosa molto opinabile, se non falsa.

 

 

Sono coloro che non le rispettano ( pescatori di frodo) e coloro a cui vanno strette ( altre categorie in "competizione" col pescatore sportivo) .

Questa grave situazione dovrebbe essere risolta ( nell'intenzione dei loro sostenitori) dall'istituzione di un tesseramento obbligatorio.

 

Scusa ma qui sei proprio lontano dalla realtà.

 

 

E qui mi viene di fare un confronto tra quanto detto sul "torching" e l'impatto sul comportamento del pesce in AMP ed il "tesseramenting" per risolvere altri e gravi problemi.

Le intenzioni sono nobili, la strategia adottata fallimentare in partenza.

Poichè il pescatore di frodo lo è già oggi ed un domani non andrà certo a tesserarsi per poter continuare a "frodare".

 

Il problema di fondo è il PIENO rispetto delle regole già esiestenti ed i controlli ( con multe e pene esemplari) su chi non le rispetta.

 

Scusate l'analogia .... ma mi sembra di aver capito che è come cercare di combattere l'evasione fiscale facendo un "censimento e tesseramento" di chi già paga le tasse: che senso avrebbe ??

 

A meno che ( e questo non lo voglio nemmeno pensare), il discorso tesseramento non serva ad altri fini che nulla hanno a che vedere con la tutela della pesca sub.

 

PS: scusate il mio lungo intervento .... ma anche se scrivo poco, Vi leggo molto.

Siccome questo argomento mi sembra di vitale importanza per il futuro della pescasub ... ho voluto semplicemente dire la mia: giusta o sbagliata che sia.

Buon mare a tutti.

 

La conclusione è inficiata dall'impianto logico del tuo discorso, basato su presupposti che non rispondono al vero, su una falsa rappresentazione della realtà. Se avrai voglia di leggere un po' di storico di editoriali e articoli sulle normative nella e-zine potrai acquisire ulteriori elementi di valutazione ed esprimere critiche più incisive.

 

Joefox

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Miglior contributo in questa discussione

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Giorgio hai perfettamente ragione e quello che hai scritto sarebbe condivisibile al 100% se vivessimo in un paese civile dove i politici sono inchiodati alla responsabilita' di quello che dicono da giornalisti non prezzolati che sanno fare il loro lavoro....

Noi purtroppo viviamo in Italia...

Ogni volta che se ne presentera' l'occasione il ministro ribadira' che e' giusto vietare la pia nelle AMP e anche le associazioni di categoria sono daccordo e in platea non ci sara' (quasi) mai un Giorgio Volpe della situazione che prendera' la parola e gli fara' notare che sta dicendo una cazzata ministeriale!

Ripetendo molte volte una balla questa tende a diventare la verita'...

Questo accordo, per il mio modesto parere, e' solo un'altra freccia al suo arco perche' bisogna rendersi conto che abbiamo a che fare con un estremista invasato che non ci pensa nemmeno un secondo ad interpretare quella firma in maniera maliziosa per piegarla al suo tornaconto!

Per me bisogna sperare che il governo cada presto perche' una nuova normativa sotto l'egida di pecorino scanio mi mette i brividi... :fish:

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Guardate, sto intervistando il dott. Antonio Terlizzi, un biologo marino che fa consulenze alle direzioni delle AMP per i regolamenti.

 

Vi anticipo che, pur ritenendo che la chiarezza non è mai abbastanza e che la mancanza di una classificazione normativa inequivoca genera confusione, interpreta il protocollo delle attività sub esattamente come viene descritto nell'articolo.

 

Joefox

 

PS Comunque ripeto che mi fa sorridere l'idea di un protocollo che ci condanna... dopo 10 anni che è stata eseguita la sentenza! :)

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Ma questa tassa da pagare quando sarà,è obbligatoria?Serve solo per un censimento dei pesca sub?

Fatemi capire ci stanno vietando poco alla volta di pescare?

Mi sembra così.

non è una tassa,ma un assicurazione obbligatoria,già compresa nel tesseramento se sei socio fipsas o se lo diventi

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Ma questa tassa da pagare quando sarà,è obbligatoria?Serve solo per un censimento dei pesca sub?

Fatemi capire ci stanno vietando poco alla volta di pescare?

Mi sembra così.

Mettiamo di fregarcene, chi ci garantisce che un domani non ci venga vietato tutto senza nemmeno interpellarci?! Perchè è così improbabile?

 

Qualcuno dice che dovremmo smettere di ricordare al legislatore che esistiamo...mah, a ben guardare, le normative che ci riguardano sono molto fumose, basta "dimenticarci" per vietarci di fatto tutto. Conviene?

 

Certo, chi si è sempre preso gioco delle regole continuerà a fare come ha sempre fatto, ma gli altri?

 

:bye:

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Ma questa tassa da pagare quando sarà,è obbligatoria?Serve solo per un censimento dei pesca sub?

Fatemi capire ci stanno vietando poco alla volta di pescare?

Mi sembra così.

Mettiamo di fregarcene, chi ci garantisce che un domani non ci venga vietato tutto senza nemmeno interpellarci?! Perchè è così improbabile?

 

Qualcuno dice che dovremmo smettere di ricordare al legislatore che esistiamo...mah, a ben guardare, le normative che ci riguardano sono molto fumose, basta "dimenticarci" per vietarci di fatto tutto. Conviene?

 

Certo, chi si è sempre preso gioco delle regole continuerà a fare come ha sempre fatto, ma gli altri?

 

:bye:

Scusa davide,ma vorrei vederci chiaro,io è da sette anni che mi tessero alla fipsas,pagando la tassa non cambierà niente,cioè potremmo andare a mare come abbiamo sempre fatto?E'solo per fare sentire la nostra presenza per eventuali problemi futuri? :bye::bye:

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vorrei provare a fare delle domande dirette per avere delle risposte semplici e chiare.

questo non perchè sia contrario alla strada intrapresa,anzi,ma per il fatto che il 90%di noi,credo,non mastichi bene il politichese.

1)quando si parla di tesseramento,si intende solo per i pescatori in apnea o anche per i cannisti?lo chiedo perchè se il tesseramento è totale il numero diventerebbe abbastanza interessante.

2)è il caso di interessarsi dei pescatori di frodo?è un problema che io pia non devo pormi,quello, con le regole vecchie o con le nuove che verranno è un criminale e se ne devono occupare e preoccupare altri.

3)se dario cappabianca(il sottoscritto)insieme a 100 amici si presenta al ministero per fare delle proposte,mi ricevono?questo lo domando per quelli che ogni tanto partono con le organizzazioni di marce su roma ecc.

4)l’unico organo a cui i pescasub possono fare riferimento per fare le loro proposte è la fipsas?

5)per pretendere di essere rappresentati dalla fipsas bisogna essere tesserati?

Siccome ho fame vado a cena poi magari continuo.

Ho scritto in modo molto maccheronico,credo che bastino dei si o dei no per rispondermi,e magari chi,come me è ignorante nella materia può avere più chiere le idee.

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Ospite pescanelblu
Vediamo vediamo, in pratica tu stai suggerendo di negare l'evidenza? La pesca in apnea è PROIBITA nelle AMP, mentre l'escursionismo subacqueo è PROMOSSO ma senza regolamentazione. Anzi, la pesca in apnea è proibita perché disturba l'escursionismo sub, venduto fino ad oggi come "verginella" a impatto ambientale zero. Si può sapere per quale motivo non si dovrebbe sottoscrivere un documento che ammette l'esistenza di un impatto dell'immersione ara e mette dei paletti all'attività che ci ha sostanzialmente fatto fuori?  Cosa c'azzecca il bombolaro o lo snorkeling con la PESCA in apnea? Niente.

 

Ho detto che l’escursionismo subacqueo a mio modo di vedere è ad impatto ZERO ( ma questa è solo una mia opinione). Il motivo per cui non sottoscrivere è semplice: le AMP dovrebbero essere fruibili a TUTTI con regole precise e non usufruibili solo da alcuni. Quindi affermare che il semplice guardare un pesce lo disturba, equivale ad affermare che guardare e sparare un pesce lo disturba di più. Se non lo si può guardare, a maggior ragion non lo si può sparare. Volendo fare un esempio, l’immersione ARA è al primo piano di un palazzo, la pescasub al secondo. Se vuoi andare al secondo piano devi per forza salire le rampe di scale del primo. Se le scale sono bloccate al primo piano, al secondo non ci potrai mai arrivare ( e non mi dire che chiami i pompieri).

Ecco , per come la vedo io, metter dei paletti alle immersioni SUB in AMP ci azzecca con la pescasub.

 

 

 

PUNTO 2: Permesso obbligatorio.

Qui le intezioni sono nobili, i risultati ( è un mio personale parere e mi perdonerete), ugualmente maldestri.

Leggo dall'articolo:

a prescindere dal Ministero, ogni volta che i rappresentanti federali vanno ad incontrare i Signori delle varie stanze dei bottoni si sentono ripetere che la pesca sportiva marittima rappresenta un problema continuamente lamentato da alcune categorie professionali, che la vendita abusiva del pescato è una regola per una parte significativa dei pescatori sportivi e che è assolutamente necessario porre un freno a questa illegalità diffusa

 

 

e mi pare di capire che quanto sia citato sia l'effettivo MOTORE che ha messo in macchina già da tempo la necessità di censimento e tesseramento di TUTTI i pescatori sportivi.

 

 

Beh, ti pare male. Il quadro, dice l'articolo, è complesso. Se tu prendi solo un pezzetto del puzzle, è ovvio che poi ti perdi per strada.

 

Beh ... l’articolo sarà complesso .... ma questo è il messaggio che traspare.

Se vi ne sono altri messaggi ti prego di darne maggiore risalto ( parlo di messaggi importanti, non del fatto di aggirarsi tra i bagnanti con un fucile, o di pescare a 300 metri anzicche a 500) .

Modificato da pescanelblu
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Ospite pescanelblu
Ma manco per niente. E poi chi ha parlato di tesseramento obbligatorio????? Per questo ti ho consigliato di rileggere.

 

Vogliamo parlare di permesso, al posto di tesseremanto??

Sempre obbligatorio rimane, permesso o tesseramento che sia.

Obbligatorio per fruire di un bene comune : il mare.

 

Il “manco per niente” ...... non mi pare una valida motivazione, ma solo una rispettabile posizione personale.

 

 

A prescindere dal fatto che il tesseramento obbligatorio di solo una parte dei pescatori sportivi in mare ( ad esempio solo per la pesca in apnea) rappresenterebbe secondo me una grave DISCRIMINAZIONE, ho l'impressione che la soluzione proposta al problema sia inadeguata ( e a voler pensare male) strumentalizzata.

 

E' un'idea che non mi appartiene.

 

 

Bene !!! Quindi affermi ( e garantisci) che il permesso riguarderà TUTTI (e dico TUTTI) i pescatori sportivi a mare ???

 

 

Se hai letto l'articolo, avrai visto che le proposte fatte sono varie e molto articolate. Non le hai neanche lette, non sembri aver compreso il quadro ma le bolli come inadeguate. Accetto la critica, ma se mi mandi il tuo indirizzo email vorrei girarti della documentazione più analitica, così che tu possa giudicare con maggiori elementi.

Ho letto l’articolo, ho letto le varie proposte. Ho bollato come inadeguato l’idea del permesso obbligatorio solo per i pescasub e la posizione nei confronti dell’escursionismo ARA ( inteso come impattante sulla biologia marina)

 

 

Partendo dal presupposto che il permesso (non il tesseramento, che è cosa diversa!) non è un'idea FIPSAS e che la proposta FIPSAS di istituirlo è parte di un progetto complesso frutto di molte valutazioni, si deve considerare che almeno sotto il profilo della corretta informazione sarebbe utile, in quanto creerebbe quel punto di contatto tra il neo-appassionato e le istituzioni. Insomma: ritirando il permesso si dovrebbe riritare anche una brochure con l'indicazione delle regole da seguire, delle zone di divieto etc...

 

Tra tutte le utilità del permesso, questa è la meno convincente. Il permesso dovrebbe essere utile perchè al momento di ritirarlo si consegna una brochure ad un 16enne ??

Beh .... mi pare un pò traballante come presupposto!!!

 

 

Scusa ma qui penso di saperne un po' più di te ed è una falsità! Le regole ci sono... poche, vessatorie e ben confuse! Se non sei d'accordo prendi le norme e fammi un'esegesi per chiarirne l'esatta portata. Poi ti faccio io delle domande e tu dammi risposta. Ti accorgerai che hai detto una cosa molto opinabile, se non falsa.

 

Visto che le regole sono “poche, vessatorie e ben confuse”, vuol dire che fin’ora il pescasub è stato sostanzailmente un senza-legge ???

Il mio modo di vedere è che le leggi ci sono, sono semplici da capire e le confonde solo chi le sconosce o le vuole appositamente confondere.

 

Sono coloro che non le rispettano ( pescatori di frodo) e coloro a cui vanno strette ( altre categorie in "competizione" col pescatore sportivo) .

Questa grave situazione dovrebbe essere risolta ( nell'intenzione dei loro sostenitori) dall'istituzione di un tesseramento obbligatorio.

 

Scusa ma qui sei proprio lontano dalla realtà.

 

Sarò lontano dalla realtà: ma la tua è solo una rispettabilissima opinione personale e nulla di più.

Magari sapere il perchè sono lontano dalla realtà, gioverebbe a chiarire meglio il discorso.

 

La conclusione è inficiata dall'impianto logico del tuo discorso, basato su presupposti che non rispondono al vero, su una falsa rappresentazione della realtà. Se avrai voglia di leggere un po' di storico di editoriali e articoli sulle normative nella e-zine potrai acquisire ulteriori elementi di valutazione ed esprimere critiche più incisive.

 

Grazie per l’invito alla lettura. La prossima volta sarò più incisivo.

 

La mia email pescanelbu@hotmail.it

Modificato da pescanelblu
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Scusa davide,ma vorrei vederci chiaro,io è da sette anni che mi tessero alla fipsas,pagando la tassa non cambierà niente,cioè potremmo andare a mare come abbiamo sempre fatto?E'solo per fare sentire la nostra presenza per eventuali problemi futuri? :bye:  :bye:

Da tesserato non cambierà nulla, i tesserati hanno già una polizza comprensiva nel costo della tessera federale, si tratterebbe solo di adeguarla. Chi invece tesserato non è potrà decidere di fare la polizza con chi meglio crede e farsi rilasciare il permesso da altri organi che saranno preposti a farlo.

 

Ripeto però che non è una cosa che avverrà nel breve termine.

 

Ciò che ho scritto prima riguardava l'opinione secondo cui sarebbe meglio aspettare di essere costretti a fare queste cose piuttosto che muoversi per tempo.

 

Io trovo che il concetto sia profondamente sbagliato, ma ammetto che se nel mare di casa mia potessi pescare ancora dovunque e se avessi un potente mezzo per andare, all'occorrenza, in Corsica, Grecia o Croazia forse penserei egoisticamente lo stesso... :devil:

 

:bye:

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Caro pescanelblu, mi pare che sia inutile continuare la discussione :)

Ti risparmio l'invio dell'ulteriore documentazione, tanto se è questo il tuo modo di discutere.....

 

Le norme ci sono e sono chiare?

 

PARLACENE, ELENCALE E SPIEGACELE, se ne sei capace.

 

Joefox

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Ospite pescanelblu
Caro pescanelblu, mi pare che sia inutile continuare la discussione :)Ti risparmio l'invio dell'ulteriore documentazione, tanto se è questo il tuo modo di discutere.....

 

Le norme ci sono e sono chiare?

 

PARLACENE, ELENCALE E SPIEGACELE, se ne sei capace.

 

Joefox

 

 

Quoto :bye:

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Visto che le regole sono “poche, vessatorie e ben confuse”, vuol dire che fin’ora il pescasub è stato sostanzailmente un senza-legge ???

Il mio modo di vedere è che le leggi ci sono, sono semplici da capire e le confonde solo chi le sconosce o le vuole appositamente confondere.

Se le cose stessero così non ci sarebbe tanta confusione, non sarebbero necessari tanti ricorsi e scritti difensivi, la giurisprudenza sarebbe tutta a favore del subacqueo vessato, sarebbe superfluo pescare con le circolari ministeriali plastificate e attaccate al pallone, la collaborazione con le capitanerie inutile, le richieste di chiarimento al Ministero o alle Regioni pura accademia...

 

Io vedo una situazione molto diversa purtroppo... :(

 

:bye:

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