> La Skandalopetra - Pagina 3 - Apnea e Nuoto pinnato - AM FORUMS Vai al contenuto

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...ma l'assetto variabile fatto con una guida capace, potrebbe portarmi a conoscere profondità superiori, abituandomi alla pressione, sarebbe un ottimo punto di partenza  per un tuffo in costante successivo.

Senza entare nel merito di quello che tutti gli altri hanno scritto e che condivido pienamente, forse è il caso di farti notare che stai ribaltando il normale approccio all'apnea e alla profondità.

 

Non si raggiungono profondità maggiori senza prima aver sviluppato una eccellente tecnica di immersione senza zavorra mobile, prima si padroneggia il tuffo in costante e la compensazione, poi ma solo poi si può pensare ad un tuffo in variabile; attaccato ad un sasso o ad una slitta da record poco importa...

 

Le profondità sono solo dei numeri, pensi che risalire da 15 o 20 metri a rana sia una cosa piacevole per uno che raggiunge per la prima volta certe quote? Senza contare il dispendio energetico molto maggiore rispetto ad un tuffo in costante con muta, pinne e pochissima zavorra.

 

In ogni caso sei libero di fare come credi e di frequentare tutti gli Skandalocorsi che preferisci, ovvio che ti diranno che non c'è nessuna contro indicazione, nel qual caso le proverai sulla tua pelle e non saranno certo piacevoli. Hanno spesso problemi i recordman a compensare a certe velocità di discesa, posso solo immaginare cosa succede a tutti gli altri comuni mortali.

 

Fai la tua esperienza, solo dopo saprai se la nostra ironia era assolutamente gratuita opuure aveva ragion d'essere... ;)

 

In bocca al lupo! :bye:

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Miglior contributo in questa discussione

evviva i sassofili, che incrementeranno le entrate di molti otorini e medici subacquei, con la speranza che il barotrauma non cambi nome e diventi totalmente innocuo, come l'ex sincope :laughing:  :laughing:

 

 

Probabilmente Egr. Professore, se confronta questa Sua ultima risposta con le altre precedentemente postate, noterà Lei stesso, un diverso grado di approfondimento.

Solo perchè non si preoccupi ulteriormente, mio figlio pesca le carpe a fondo, senza alcun rischio.

La sua risposta è esauriente, sopra i toni, ma esauriente.

Non voglio scadere in polemiche, e ringrazio per tanta chiarezza.

Cordialmente Vi saluto.

 

L'unico modo per pescare le carpe a fondo senza rischi e quello di usare una bella canna da pesca..ed immagino che lei si riferisse proprio a questa situazione.. :bye:

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In effetti, non riesco a pensare ad un altro modo di pescare a fondo le carpe :)

 

In ogni caso, signor Mkappa, l'apnea qui la conosciamo anche troppo bene, sicuramente meglio di chi ha una visione distorta da media e riviste. Noi di AM da anni siamo in mezzo alle gare e ai vari personaggi di questa disciplina, non ci confondiamo affatto.

Se vuole sentirsi dire che fare un corso per imparare a scendere a bomba attaccati a un macigno è una cosa saggia, temo debba puntare il browser su altre coordinate.

 

Joefox

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...............Certamente non è sparando ad un  pesce che nuota che posso imparare a conoscermi e a migliorarmi. Non che abbia niente contro la pesca, mio figlio pesca con passione, e a 7 anni ritengo sia una attività consona alle sue aspettative, ma l'assetto variabile fatto con una guida capace, ................

 

in linea con il periodo io pensavo che pesca delle carpe a fondo fosse una sorta di pseudoaspetto :frustry:

 

si vede che la pesca con la canna non l'ho mai praticata :nono:

 

ulteriore motivo di cenere in testa e genuflessione. :whistling:

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Grazie per le vostre risposte, purtroppo molto superficiali, ma ho la netta impressione che molti di voi confondano la pesca, attivita ludica di gran pregio, con l'apnea. Credetemi non voglio offendere nessuno, ma ritengo certamente, implicito il fatto che eseguendo uno sport che porti al limite le proprei capacità, ciò comporti dei rischi.Tanti, pochi? Non so ! Certamente non è sparando ad un  pesce che nuota che posso imparare a conoscermi e a migliorarmi. Non che abbia niente contro la pesca, mio figlio pesca con passione, e a 7 anni ritengo sia una attività consona alle sue aspettative, ma l'assetto variabile fatto con una guida capace, potrebbe portarmi a conoscere profondità superiori, abituandomi alla pressione, sarebbe un ottimo punto di partenza  per un tuffo in costante successivo.

Riassumendo il barotrauma è l'aspetto più pericoloso di tale attività, e potrebbe portare alla rottura della menbrana timpanica, quest'ultima causata dalla velocità eccessiva di discesa. Inoltre ho letto, dove avete citato profondità veramente assurde, da 70 a 100 m.

Scherzosamente , concludo dicendovi che speravo in quote prossime ai 30 m, ma forse è meglio che mi dia al carling o alla pesca subacquea?

Comunque vi saluto e ringrazio promettendovi di non disturbarvi ulteriormente.

 

No, le risposte non erano superficiali, semmai è la domanda posta all'inizio della discussione ad essere superficiale.

A domanda seria risposte adeguate.

 

Te la ripropongo e ti rispondo:

Mkappa domanda:

Vi scrivo solamente per chiedervi se avete avuto esperienze relative all'utilizzo della tecnica della skandalopetra e se effettivamente arricchisce conseguire uno stage focalizzato su tale tecnica

 

Prologo) Chiamare la skandalopetra una tecnica è di per se una affermazione sbagliata, perchè tale sasso non è una tecnica ma solo una banalissima zavorra di pietra legata ad una cima.

 

1) L'utilizzo di vavorra mobile è normalmente sconsigliato a neofiti ed esperti.

L'utilizzo di tale zavorra non ha fini didattici particolari, ed è teso solo a far acquisire con maggiore facilità profondità maggiori.

 

2) La partecipazione ad uno stage per l'utilizzo di una zavorra arrichisce certamente chi incassa denari da tale stage.

2bis) La partecipazione ad uno stage per l'utilizzo di una zavorra impoverisce certamente le tasche di chi partecipa a tale stage.

 

3) Se sbagli una compensazione arricchisci il tuo otorino di fiducia.

3bis) In assenza di otorino di fiducia ed inevitabile ricorso al Pronto Soccorso impoverisci le casse del servizio sanitario nazionale

 

 

Per il resto ti garantisco che il curling è un bellissimo e serissimo sport, pensa Te che è pure Olimpico :siiiii::siiiii::siiiii:

e che il timpano te lo puoi mandare a scatafascio anche 5 metri. :siiiii::siiiii::siiiii:

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Grazie per le vostre risposte, purtroppo molto superficiali, ma ho la netta impressione che molti di voi confondano la pesca, attivita ludica di gran pregio, con l'apnea. Credetemi non voglio offendere nessuno, ma ritengo certamente, implicito il fatto che eseguendo uno sport che porti al limite le proprei capacità, ciò comporti dei rischi.Tanti, pochi? Non so ! Certamente non è sparando ad un  pesce che nuota che posso imparare a conoscermi e a migliorarmi. Non che abbia niente contro la pesca, mio figlio pesca con passione, e a 7 anni ritengo sia una attività consona alle sue aspettative, ma l'assetto variabile fatto con una guida capace, potrebbe portarmi a conoscere profondità superiori, abituandomi alla pressione, sarebbe un ottimo punto di partenza  per un tuffo in costante successivo.

Riassumendo il barotrauma è l'aspetto più pericoloso di tale attività, e potrebbe portare alla rottura della menbrana timpanica, quest'ultima causata dalla velocità eccessiva di discesa. Inoltre ho letto, dove avete citato profondità veramente assurde, da 70 a 100 m.

Scherzosamente , concludo dicendovi che speravo in quote prossime ai 30 m, ma forse è meglio che mi dia al carling o alla pesca subacquea?

Comunque vi saluto e ringrazio promettendovi di non disturbarvi ulteriormente.

 

No, le risposte non erano superficiali, semmai è la domanda posta all'inizio della discussione ad essere superficiale.

A domanda seria risposte adeguate.

 

Te la ripropongo e ti rispondo:

Mkappa domanda:

Vi scrivo solamente per chiedervi se avete avuto esperienze relative all'utilizzo della tecnica della skandalopetra e se effettivamente arricchisce conseguire uno stage focalizzato su tale tecnica

 

Prologo) Chiamare la skandalopetra una tecnica è di per se una affermazione sbagliata, perchè tale sasso non è una tecnica ma solo una banalissima zavorra di pietra legata ad una cima.

 

1) L'utilizzo di vavorra mobile è normalmente sconsigliato a neofiti ed esperti.

L'utilizzo di tale zavorra non ha fini didattici particolari, ed è teso solo a far acquisire con maggiore facilità profondità maggiori.

 

2) La partecipazione ad uno stage per l'utilizzo di una zavorra arrichisce certamente chi incassa denari da tale stage.

2bis) La partecipazione ad uno stage per l'utilizzo di una zavorra impoverisce certamente le tasche di chi partecipa a tale stage.

 

3) Se sbagli una compensazione arricchisci il tuo otorino di fiducia.

3bis) In assenza di otorino di fiducia ed inevitabile ricorso al Pronto Soccorso impoverisci le casse del servizio sanitario nazionale

 

 

Per il resto ti garantisco che il curling è un bellissimo e serissimo sport, pensa Te che è pure Olimpico :siiiii::siiiii::siiiii:

e che il timpano te lo puoi mandare a scatafascio anche 5 metri. :siiiii::siiiii::siiiii:

 

 

 

 

 

MII!!!!!!

 

 

Mi sembra di tornare indietro al vecchio testo federale di Marcante ( Età della pietra) e primo testo utilizzato al mio corso SUB ( non estivano corsi di apnea) ; dove c'era un esercizio chiamato CADUTA IN PROFONDITA' (previsto per il III gardo) , questa esercizio è stato giustamento cancellato per non arricchire i medici.

 

Bella IDEA MOLTO originale copiare dai vecchi testi.

 

Un'altra bordata per i nostri cari colleghi

 

Si presenta una nuova allieva presso il mio CLUB dicendo:

 

Vorrei allenarmi con la monopinna ( penso!! bene una nuova atleta), asserisce di aver utilizzato la mono presso una società di Milano ( società non FIPSAS), primo dubbio ( cosa avrà imparato)!!!

 

La invito a partecipare a una lezione dal bordo vasca .

 

La serata prevedeva tecnica ( utilizzando le due pinnette) , dopo tutti gli esercizi mi chiedava perchè? ( credetemi non ho inventato nulla in quella serata).

 

Alla fine della serata mi ha confessato che il delfinone lo faceva con le pinne lunghe e che non faceva nessun esercizio per compensare gli esercizi , e che a tutte le serate usciva con un dolore atroce alla schiena ( il consiglio è stato vieni a fare Yoga , MAH!!).

 

OK yoga lo fatto per molti anni e fa veramente bene ma credo che gli "istruttori" di monopinna non federali dovrebbero fare un corso adeguato e non improvvisarsi istruttori

 

 

Basta bordate per ora

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