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Cosa fare adesso? E’ giunto il momento di porre rimedio a questa situazione che non va nella direzione giusta. Stiamo pensando di chiedere al Ministero una MORATORIA sui parchi in generale. Fermiamoci un attimo e facciamo il punto della situazione perché non è detto che tutto funzioni al meglio. Le popolazioni protestano, i parchi scricchiolano, non hanno fondi, c’è un decadimento generalizzato dei territori. E’ una situazione che deve essere rivisitata radicalmente. Anche la gestione degli Enti Parco non funziona e le competenze devono ritornare agli Enti Locali che, democraticamente eletti, decideranno poi, mediante consorzi o commissioni scientifiche da loro nominati, in ossequio alle leggi ed ai principi che lo Stato stabilirà con leggi opportune, in che maniera i loro territori dovranno essere amministrati.

 

:D

 

Molto bene

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Sono tornato da pochi giorni dalla mia vacanza al giglio...I cittadini hanno molte aspettative da questo sindaco...infatti prima di pensare al parco ci sono almeno 1000 cose più importanti da fare ,a partire dalla situazione del pseudo porto di campese all'annoso problema dei parcheggi comunque la parchizzazione è spinta più dai comunistoni radical-chic che vanno a passarci le vacanze che dai veri gigliesi....comunque ..niente foca...solo f..a... :lol:

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pur'io torno da 15 gg nel regno der piccozza malefico e di foche manco la merda ( a dirla tutta manco di f**a, però): ma tranquilli, al prossimo evento elettorale di qualsiasi genere riapparirà come d'incanto quanlche foto del close up con lo sfondo dell'infinito mare.

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Ma come eravamo al giglio e non ci siamo visti??...io ero a campese...con gommone al seguito..

Modificato da bblood
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pur'io torno da 15 gg nel regno der piccozza malefico e di foche manco la merda ( a dirla tutta manco di f**a, però): ma tranquilli, al prossimo evento elettorale di qualsiasi genere riapparirà come d'incanto quanlche foto del close up con lo sfondo dell'infinito mare.

Ma come eravamo al giglio e non ci siamo visti??...io ero a campese...con gommone al seguito..

stavo più a nord, al giglio non ci sono arrivato: al massimo alle formiche.

Comunque sempre regno suo era.

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pur'io torno da 15 gg nel regno der piccozza malefico e di foche manco la merda ( a dirla tutta manco di f**a, però): ma tranquilli, al prossimo evento elettorale di qualsiasi genere riapparirà come d'incanto quanlche foto del close up con lo sfondo dell'infinito mare.

Ma come eravamo al giglio e non ci siamo visti??...io ero a campese...con gommone al seguito..

stavo più a nord, al giglio non ci sono arrivato: al massimo alle formiche.

Comunque sempre regno suo era.

ahhh vero...comuque sia piscatoriamente una delusione...altro che parco...tutti sti minchioni radical chic che arrivano con gli yacht da 5 milioni di euro il rolex al polso e l'unità sottobraccio e si ancorano si e no a 150 mt da riva per non parlare della capitaneria di porto questa sconosciuta..ho rischiato la vita, per ben 3 volte ho visto le eliche sulla mia testa ed una 4 volta i pescatori mi hanno calato le reti praticamente addosso...capelrosso sembrava un circuito di motonautica...insomma il giglio parco non ce lo vedo proprio

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c'è anche sta lettera che m'è piaciuta. ;)

 

 

Isola del Giglio - 9 Luglio 2009

''PRECISA, CHIARA E SENZA POLEMICA LA LETTERA DEL SINDACO'''

Stampa Articolo

di Matteo Romano, per l'Associazione ''PescApnea''

 

Spettabile Redazione di Giglionews,

mi ha fatto molto piacere leggere la presa di posizione del Vostro Sindaco a seguito delle verità assolute e le perle di saggezza che il dott. geol. Mario Tozzi regolarmente ci dispensa dall'alto dei mass media nazionali ai quali ha da sempre facile accesso.

 

Lettera precisa, chiara, senza polemica.

 

A riguardo dell'avvistamento della foca monaca nei pressi del Campese, premesso che non ho dubbi sulla buona fede di chi ha testimoniato la cosa, (NdA: Io, invece, ne ho moltissimi.) mi chiedo come mai questo animale sia apparso all'isola del Giglio mentre nelle limitrofe Capraia, Montecristo, Gorgona, Pianosa, Giannutri (A.M.P. o in ogni caso aree protette da decenni) non si hanno notizie di avvistamenti da oltre mezzo secolo?

Forse le AMP italiane non funzionano a dovere?

 

E mi chiedo ancora, l'isola del Giglio ha bisogno di una nuova AMP o i Gigliesi hanno già dimostrato, anche alla luce dei fatti di cui sopra (e non dimentichiamo le "5 vele" della Guida Blu di Legambiente/Touring, complimenti ancora!), di fare un buon lavoro senza bisogno di imposizioni esterne?

 

E concludo, noi turisti innamorati del Giglio, delle sue acque e dei suoi pesci (sono un pescatore in apnea) potremmo godere ancora di ciò o dovremmo definitivamente spostare il nostro interesse (e non solo quello ...) verso la vicina Corsica?

 

Grazie per l'attenzione e buon lavoro alla nuova Amministrazione comunale.

 

Matteo Romano

per PescApnea, Associazione di promozione per la pesca in apnea www.pescapnea.it

qui

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L'intervento del consigliere comunale dell'elba mi sembra più vincolato alla realtà. Vorrei solo aggiungere un punto secondo me importante: il problema porti. Quando ero giovincello amavo frequentare insieme ad avventurosi amici il bellissimo arcipelago Toscano in barca a vela (o forse è meglio dire quel poco che ancora è possibile visitare liberamente).

L'Elba è la naturale base di partenza per la traversata verso la Corsica e così abbiamo spesso paragonato i porti Elbani a quelli Còrsi e il confronto non è nemmeno lontanamente proponibile. Il porto di epoca Napoleonica di Portoferraio è probabilmente il più attrezzato o forse è meglio dire il meno sgangherato ma i posti sono pochi e si attracca ancora al Molo Mediceo (che la dice lunga sulla modernità della struttura). Porto Azzurro idem, tantè che la profonda insenatura a Luglio e Agosto è costellata da qualche centinaio di barche che ovviamente non trovano posto all'interno della modesta struttura.

Cavo non può essere menzionato, così come Marina di Campo che ha un modesto molo di cemento lungo un centiaio di metri e gavitelli per piccole imbarcazioni (quest'inverno una mareggiata ha invaso le abitazioni al primo piano); a Marciana Marina non si paga ma i posti in banchina sono una manciata, si cala ancora l'ancora con l'alto rischio di fare "il mazzo" di catene altrui e conseguenti casini...

Tutto questo fa si che migliaia di barche in estate calino ancore grosse e piccole in ogni golfo o caletta arando quotidianamente le praterie di Posidonia e tutto quello che ci sta in mezzo, nonchè scaricano in mare liquami e quant'altro! Trovare uno dei rari posti in porto è impresa ardua , almeno che tu non rientri alle due del pomeriggio, o conosca l'ormeggiatore di turno (la radio qui è un mezzo di comunicazione poco usato, meglio il telefono).

L'Elba è la prima isola che si trova venendo da Nord e quindi accoglie tutte le barche che vengono dalla Liguria (e sono tante) e dalla costa Toscana, dove i porti sono ogni anno di più.

 

Poi arrivi a Macinaggio e rimani stupito dall'efficienza e dal numero dei posti per il transito e lo stesso ovviamente vale per S. Florent, Ile Rousse, Calvi, Ajaccio ecc. quindi hanno capito che: +più posti in porto, +soldi, -barche in rada, -inquinamento.

Alcuni anni fa il Porto di Solenzara venne devastato dalla piena del fiume, ma in pochi mesi venne completamente risanato e messo in sicurezza e l'estate seguente era perfettamente fruibile; quando si dice l'efficienza Còrsa!

 

Nelle nostre isole queste strutture e questa efficienza ce le sognamo, non abbiamo porti nè depuratori e vogliamo fare i parchi marini dove ci sono gli scarichi fognari a mare e le barche ancorano e scaricano in ogni dove...

 

Ricordo qualche anno fa, eravamo in vacanza in barca a vela al Giglio, ancorati (manco a dirlo) al Campese, non avendo ovviamento trovato posto a Giglio Porto. Lo specchio d'acqua del golfo era come al solito molto affollato e la mattina presto scesi in acqua e mi feci una lunga pinneggiata in mezzo alle barche per raggiungere la secca dei Pignocchi. Notai sul fondo sabbioso una strana fioritura bianca, così scesi per vedere da vicino e scoprii che la singolare flora marina altro non era che..... CARTA IGIENICA!!!

 

Questo serebbe l'habitat incontaminato che la Foca Monaca ha finalmente ritrovato, avendolo lasciato cinquant'anni fa, quando la nautica da diporto, il turismo, la pesca, erano forse un centesimo di quella attuale.

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