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Scheda:alla Scoperta Delle Mute


Ospite Mariano Satta

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Ospite Mariano Satta
Ciao Mariano,io non posso usare la muta in spaccato perchè mi causa un allergia,il dermatologo mi ha diagnosticato una darmatite da contatto,sono costretto ad usare le foderate e questo mi penalizza parecchio durante l'inverno.

Il problema è localizzato solo nella zona delle ascelle e addirittura a volte mi causa un po di febbre.Ho sempre lavato la muta con il detersivo,ma da quello che ho letto potrebbe anche essere un problema di disinfezione della muta,oppure il sapone usato per indossarla.

Sai qualcosa in proposito?Dato che sono alcuni anni che non uso piu' uno spaccato,quest'inverno non mi dispiacerebbe un bel 7 mm.

Salutoni,complimenti per l'AVATAR,quel tizio ti somiglia molto.

 

Risposta x Angelo:

( un abbraccio a Te e Anna ):

 

 

Presumo che la Tua allergia da contatto sia dovuta ad una disidratazione eccessiva della pelle. Solitamente le parti dove si suda di più risultano più delicate e sensibili.

 

Anch'io ho sempre sofferto nelle zone del petto...pensa che il solo contatto delle bretelle delle salopette in spaccato mi provocava degli arrossamenti simili a delle ustioni.

 

Trattando le parti più sensibili con della comune "crema nivea" prima di indossare la muta mi ha portato a risolvere del tutto il problema da contatto.

 

 

DOVRESTI provare ad idratare per giorni consecutivi le parti sensibili con creme idratanti reperibili presso i negozi specializzati di cosmesi.

 

Prima di indossare la muta dovresti proteggere le stesse parti con:

CREMA BARRIERA" reperibile sempre nei negozi di cosmesi o nelle Farmacie.

 

Prima d'indossare la muta mettine in abbondanza nelle sole parti interessate e indossa la muta in spaccato emulsionando un pò di olio idratante (o usa la muta foderata internamente che usi normalmente bagnadola con acqua calda o tiepida per facilitare la vestizione).

 

LA CREMA BARRIERA è in grado di proteggere la pelle rendendola idrorepellente all'acqua salata e all'eventuale urina (che è sempre fonte di probabili irritazioni).

 

La CREMA BARRIERA la puoi mettere anche sulle parti di pelle soggette a movimento come braccia e dietro le ginocchia.

 

Crema mani

Crema barriera, idrorepellente

liporestitutiva

 

Formula NICKEL SAFE

 

Testata per garantire la massima tollerabilità per i soggetti sensibili.

Nichel inferiore a 0,0001%

 

LIPOMAN crema barriera, idrorepellente, liporestitutiva.

 

Protegge e ripristina le normali condizioni eudermiche.

 

Si assorbe facilmente creando un guanto di protezione contro gli agenti irritanti esterni.

 

Sono molti i casi in cui la pelle subisce delle feroci aggressioni da parte dell'ambiente, come nel caso della dermatite irritativa per le mani delle casalinghe, e dai comuni saponi; in questo caso, occorre restituire l'integrità alla pelle sofferente, una pelle che ha perso praticamente la sua capacità di difesa.

 

LIPOMAN ripristina l'integrità cutanea apportando un doppio contemporaneo beneficio: da una parte mette a disposizione dell'epidermide una lunga teoria di sostanze utili e, dall'altra parte, realizza una barriera "impenetrabile" per gli agenti nocivi esterni, utilizzando olio microsiliconato.

Dopo alcune applicazioni la pelle delle mani ritorna perfettamente integra, elastica ed idratata, mentre la struttura cellulare riceve dall’esterno il nutrimento vitaminico e proteico indispensabile per reintegrare una perfetta funzionalità fisiologica.

Modificato da Mariano Satta
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Ospite Mariano Satta

Oltre i consigli precedenti

 

MANUTENZIONE DELLA MUTA:

Fonte> www.marcobardi.com

 

Per la manutenzione ordinaria, l'accorgimento principale è quello di non lasciar asciugare la muta al sole, specialmente se bagnata con acqua di mare.

 

I cristalli di sale contenuti nell'acqua di mare asciugati dai raggi solari si attaccano al materiale neoprenico ed alla fodera della muta, effettuando una calcificazione e corrosione del materiale stesso.

 

Il fenomeno non è visibile da subito, ma nel tempo il neoprene diventa più duro e tenderà a rovinarsi. Il consiglio migliore è quello di riporre la muta bagnata in una sacca stagna non appena terminata l'immersione.

 

Il sale bagnato non si attacca al neoprene ed una volta a casa sarà molto più semplice togliere la salsedine e scongiurare incrostazioni sciacquando la muta con acqua dolce.

 

Successivamente, lasceremo asciugare la muta all'ombra; solo dopo che sarà perfettamente asciutta, la riporremo nell'armadio o nel borsone.

Modificato da Mariano Satta
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Beh, se l'unico problema dell'olio indicato da Mariano è che poi si devono sgrassare le parti da incollare non vedo quale sia il problema, pulisci con la trielina e non ci sono problemi.

Personalmente ho usato e ogni tanto uso una soluzione di acqua e olio Jonson per indossare la muta, non ho mai riscontrato lo scollamento delle giunture esistenti, e la muta dopo il lavaggio torna asciutta e non vi trovo traccia dell'olio. In caso di strappo basta pulire e sgrassare bene i due lembi (tra l'altro è una procedura che va adottata anche non usando l'olio).

Sicuramente basta pochissimo olio nell'acqua perottenere un benefico effetto nella vestizione senza subire particolari effetti negativi postumi di persistenza di olio.

L'unico vero inconveniente dell'olio e che arrivando a contatto con le mani può poi creare problemi se con le stesse, ancora unte, andiamo a detergere la maschera per prevenire l'appannamento dei vetri.

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  • 1 mese dopo...
Mi chiedo quindi se il semplice sapone(saponetta) mi consente di sgrassare efficacemente la muta , o c'è qualche sapone liquido/detergente che ovvia in modo migliore e + facile?

Personalmente proprio per ovviare all'inconveniente delle irritazioni,uso una saponetta di marsiglia (quello vero)e con questa e acqua insapono la muta prima di indossarla.Personalmente ho risolto con quattro soldi il problema delle irritazioni.Per quanto riguarda il materiale delle mute:qualcuno ha mai provato una muta da surf?Usano un neoprene che e' spalmato con qualcosa che si chiama titanio(non penso sia proprio titanio)Fatto sta' che il materiale e' di una elasticita' ed una robustezza mai visti ed anche dal punto di vista del calore sono estremamente efficenti,basta pensare che ,ad esempio in California ,chi surfa lo fa anche in mari notevolmente piu' freddi del nostro.

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Ospite maxdeo
...L'unico vero inconveniente dell'olio e che arrivando a contatto con le mani può poi creare problemi se con le stesse, ancora unte, andiamo a detergere la maschera per prevenire l'appannamento dei vetri.

 

Questo è un problema che prima o poi tutti incontrano quando usano dell'olio

x vestirsi. Anch'io una volta usavo l'olio poi è capitato che durante

una battuta in Sardegna la maschera continuava ad appannarsi

x colpa dell'olio finito

involontariamente sui vetri, rovinandomi

la giornata. Da quel giorno...basta olio!

Modificato da maxdeo
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Quindi se non ho capito male la muta più calda dovrebbe essere quella in spaccato interno fatta su misura??

 

e quelle in plush termoriflettente?

 

lo spessore della muta è compreso delle fodere eventuali interne o esterne o è relativo al solo strato di neoprene?

Modificato da Alex79ct
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Ospite ibanita

scheda grandiosa...

 

una domandina: cosa consigli per levare l'aria che si accumula dentro la muta (e soprattutto nel cappuccio) durante la vestizione?

 

grazie per la risposta

Marco

 

ps1: non mi riferisco a "aria=puzzette"....

 

ps2:ho appena effettuato un cambio olio alla macchina e mi avanzano circa 6 litri di 10W50 100%sintetico..che dite sarà sufficiente per indossare la muta.....

 

ps3: sul ps2 scherzo OVVIAMENTE...

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ciao mariano ,queello che mi interessa sapere avendo da poco comprato una 7 mm su misura è come conservarla meglio , cioè in che modo lavarla e come conservarla durante i periodi che non la si usa. io per esempio lavo la muta con acqua calda semplice abbondante (uso acqua saponata per la vestizione e di norma non urino mai nella muta )e quando la devo riporre per molto tempo la metto a bagno nella vasca col bicarbonato( l' ho fatto con le altre mie mute con questa non ancora). chiaramente aspetto che sia ben asciutta prima di riporla. siccome hai scritto che si possono lavare in lavatrice volevo capire cosa intendevi , nel senso se è una cosa che va fatta(o che fai ) sempre o sporadicamente, per esempio mi sempra di aver capito che col napisan la lavi ogni tanto come per disinfettarla.

se puoi chiarirmi questi aspetti te ne sarei grato.

ah complimenti ,come al solito per le tue schede sempre interessanti. ciao

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Sono stato uno "sponsorizzatore" dell'utilizzo del suddetto olio per la vestizione delle mute spaccate. Confermo che facilita di molto la vestizione e solitamente non da quella senzazione di gelo (che capita con l'acqua saponata quando non si ha un termos); lati negativi riscontrati, oltre al residuo oleoso (e la scociatura di dover fare un lavaggio più approfondito) se posso permettermi sono:

 

-il costo del suddetto olio e le dificoltà nel gestirlo (vedi "untura" totale di ogni attrezzatura, sedili della macchina, etc . . . fino ai vicini di casa)

 

- quando togli la muta vedi di sgrassarti per bene (meglio lavaggio con acqua e sapone prima del passaggio dell'asciugamano) e non indossare immediatamente indumenti bianchi o di valore in quanto li macchieresti sicuramente. :nono:

 

- la puzza che lascia addosso l'olio lasciato in ammollo in acqua di mare per ore unito nel migliore dei casi all'urina, è peggiore di quella di un friggitore professionista di una bettola . . . e ti perseguita per ore. :o

 

Per onestà e soprattutto per i motiiv di cui sopra (costo dell'olio+costo del guardaroba unto+costo di una "flessione" nei rapporti personali successivamente alla pescatra) devo dire che sono prontamente tornato all'acqua e sapone (marsiglia puro in piccola quantità e acqua possibilmente calda (cioè bottiglia infilata nel vano motore della macchina)). :D

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