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Divieto Di Pesca In Apnea!!


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Bhe una cosa e' sicura , che un pescatore in apnea medio possa far stragi mi sembra una gran cazzata. Ma di quelle all'ennesima potenza.

 

La realta' e che non essendoci controlli, uno molto bravo e s*****o , se in giornata si' , puo' sfondare tranquillamente i 5 kg ,magari svuotando completamente tane su tane. Ma di certo si parla di gente con le branchie,e non pescasub di livello medio-alto .  Non so' x quanti giorni all'anno uno puo' fare una cosa del genere pero',se la fa' , il danno e' fatto.

 

Cosi' come sempre xche' non ci sono controlli , bisogna anche dire che se un pescatore sportivo stende 400 mt di palamito con 70-80 ami , la strage la fa' uguale , con l'aggravante che potrebbe rifarlo tutti i giorni,basta avere le esche.

 

La soluzione potrebbe essere il taglio della coda , naturalmente seguito da controlli decenti altrimenti si e' punto a capo

 

 

Veramente pensi che un palamito da 70/80 ami riesca a fare una strage?

Il palamito è una delle tecniche di pesca più antiche e rudimentali che ci siano, non è assolutamente facile da utilizzare e non è così scontato come pensi prendere pesci.

Magari se ti dice bene riesci a prendere 15 o 20 pezzi di cui la metà sono perchie. considera anche tutti gli imprevisti che si vengono a creare ogni volta, come parrucche sul filo, nodi o condizioni meteomarine sfavorevoli.

Ti sembra una strage considerando che lo devi innescare, andare a calare al tramonto con la barca e andare a recuperare all'alba e c'è sempre la possibilità di fare cappotto?

Non siate sempre così pronti a sputare sentenze...

Ciao.

 

come dissi da una altra parte cosà c'è di sportivo nel mettere in mare 100 ami

3/0 cavetto d'acciaio innescati con la sarda e tirare sù magari 30/40 spadini sottomisura?

vuoi le foto? :nono:

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Ciao Mauro abbiamo discusso mille volte di queste cose,io direi che abbiamo 2 tipi di immagini,entrambi pessime(questo vale nel 90 %dei casi)

La prima corrisponde a quella degli altri fruitori del mare ed è simile a quella di come ci vedono i cannisti,la seconda e quella delle persone chje dio mare non ne sanno nulla.

Comuque sia per la massa, i bracconieri e i pescatori in apnea SONO LA STESSA COSA.......purtroppo :(

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io forse comunque vivo fuori dal mondo.. pero sapete che ho scoperto solo adesso che c'è tutto quest' astio nei confronti dei pescasub? nella vita quotidiana, parlando con la gente non me ne ero mai accorto .

 

quindi mi chiedo:

 

vivo in un mondo reale particolarmente tollerante oppure si sta ingigantebdo un po troppo qui nel mondo virtuale di internet?

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Ragazzi, la situazione è in degenerazione continua e non tutti ve ne rendete conto.

I fermi pesca sono la saldatura tra gli interessi pseudo-ambientalisti di ecologisti alla diving che intendono usufruire del mare per certi interessi commerciali di genere contemplativo e gli interessi della grande pesca commerciale e industriale che vogliono sfruttare al massimo la risorsa.

Noi pescasportivi tutti (sub e cannisti di tutte le tecniche) stiamo diventando scomodi, e i bersagli più facili siamo proprio noi, pescatori in apnea.

Quando scrivo che un pescatore medio è in grado di fare una strage, è la verità (occorre che ve lo dimostri o vi basta pensare ai polpi in poca acqua?), anche se può non piacervi. E che tra i pescatori in apnea ci sia chi venda il pescato ai ristoranti è un fenomeno diffuso a livello nazionale, innegabile.

Occorre che ve lo ricordi o certifichi qualche Ministro per decreto?

 

Il punto è che siamo al capolinea, o ci svegliamo rapidamente e riusciamo a ricrearci un'immagine degna, o siamo scaricati da tutti in tempi brevissimi.

Guardate che il rischio che Fipsas stessa ci scarichi è reale, sta già accadendo.

Senza copertura Federale, scaricati dagli altri pescasportivi, con nemici come il mondo ambientalista e le associazioni di categoria dei professionisti dove credete che si vada?

Credete che basti poi accampare qualche diritto per risolvere il problema?

 

Occorre una rapida presa di coscienza della situazione, e tentare qualche contromossa. La proposta di Gianfranco di separazione totale tra pescatore in apnea e pescasub professionista è fattibile, rappresenterebbe il rifiuto totale del commercio e del bracconaggio da parte della categoria.

Occorrono idee e proposte di questo tipo, e poi applicarle in modo concreto, non solo a parole.

 

Dimostrare che non siamo bracconieri e che peschiamo in modo selettivo non serve più a nulla.

E non serve a nulla dimostrare le colpe degli altri pescasportivi o della pesca industriale.

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Aggiungerei un altra cosa sulla tua frase che ha creato tante polemiche.....è forse un po troppo ad effetto,anche se in alcuni casi confermo che avrei potuto fare strage ma siccome ho un etica,ho una cultura del mare(ed anche del lago) e sopratutto le cose facili non mi divertono la strage non l'ho mai fatta e questo vale anche per te(bisogna poi capire che cosa è una strage)quante volte avremo potuto prendere 100 tinche ad uscita......oppure 100 cavedani...quante volte avremo potuto prendere decine di lucci ,tutti in misura ma non l'abbbiamo fatto per i motivi sopracitati??

In mare la questione è diversa sopratutto in alcuini mari,vedi mar ligure dove anche predere un sarago sopra i 300 grammi diventa a volte un impresa,quindi direi che è sbagliato generalizzare e che ci sono molti lati della stessa medaglia

alla base c'è un discorso socio-culturale bisogna fare educazione partendo dai giovani bisogna andare ad un livello più alto e forse solo la federazione può veramente fare qualcosa a livello istituzionale.

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Ragazzi, la situazione è in degenerazione continua e non tutti ve ne rendete conto.

I fermi pesca sono la saldatura tra gli interessi pseudo-ambientalisti di ecologisti alla diving che intendono usufruire del mare per certi interessi commerciali di genere contemplativo e gli interessi della grande pesca commerciale e industriale che vogliono sfruttare al massimo la risorsa.

Noi pescasportivi tutti (sub e cannisti di tutte le tecniche) stiamo diventando scomodi, e i bersagli più facili siamo proprio noi, pescatori in apnea.

Quando scrivo che un pescatore medio è in grado di fare una strage, è la verità (occorre che ve lo dimostri o vi basta pensare ai polpi in poca acqua?), anche se può non piacervi. E che tra i pescatori in apnea ci sia chi venda il pescato ai ristoranti è un fenomeno diffuso a livello nazionale, innegabile.

Occorre che ve lo ricordi o certifichi qualche Ministro per decreto?

 

Il punto è che siamo al capolinea, o ci svegliamo rapidamente e riusciamo a ricrearci un'immagine degna, o siamo scaricati da tutti in tempi brevissimi.

Guardate che il rischio che Fipsas stessa ci scarichi è reale, sta già accadendo.

Senza copertura Federale, scaricati dagli altri pescasportivi, con nemici come il mondo ambientalista e le associazioni di categoria dei professionisti dove credete che si vada?

Credete che basti poi accampare qualche diritto per risolvere il problema?

 

Occorre una rapida presa di coscienza della situazione, e tentare qualche contromossa. La proposta di Gianfranco di separazione totale tra pescatore in apnea e pescasub professionista è fattibile, rappresenterebbe il rifiuto totale del commercio e del bracconaggio da parte della categoria.

Occorrono idee e proposte di questo tipo, e poi applicarle in modo concreto, non solo a parole.

 

Dimostrare che non siamo bracconieri e che peschiamo in modo selettivo non serve più a nulla.

E non serve a nulla dimostrare le colpe degli altri pescasportivi o della pesca industriale.

guarda che la figura del pescasub professionista già esiste!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

e non è affiliato alla federazione :eek:

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Ragazzi, la situazione è in degenerazione continua e non tutti ve ne rendete conto.

I fermi pesca sono la saldatura tra gli interessi pseudo-ambientalisti di ecologisti alla diving che intendono usufruire del mare per certi interessi commerciali di genere contemplativo e gli interessi della grande pesca commerciale e industriale che vogliono sfruttare al massimo la risorsa.

Noi pescasportivi tutti (sub e cannisti di tutte le tecniche) stiamo diventando scomodi, e i bersagli più facili siamo proprio noi, pescatori in apnea.

Quando scrivo che un pescatore medio è in grado di fare una strage, è la verità (occorre che ve lo dimostri o vi basta pensare ai polpi in poca acqua?), anche se può non piacervi. E che tra i pescatori in apnea ci sia chi venda il pescato ai ristoranti è un fenomeno diffuso a livello nazionale, innegabile.

Occorre che ve lo ricordi o certifichi qualche Ministro per decreto?

 

Il punto è che siamo al capolinea, o ci svegliamo rapidamente e riusciamo a ricrearci un'immagine degna, o siamo scaricati da tutti in tempi brevissimi.

Guardate che il rischio che Fipsas stessa ci scarichi è reale, sta già accadendo.

Senza copertura Federale, scaricati dagli altri pescasportivi, con nemici come il mondo ambientalista e le associazioni di categoria dei professionisti dove credete che si vada?

Credete che basti poi accampare qualche diritto per risolvere il problema?

 

Occorre una rapida presa di coscienza della situazione, e tentare qualche contromossa. La proposta di Gianfranco di separazione totale tra pescatore in apnea e pescasub professionista è fattibile, rappresenterebbe il rifiuto totale del commercio e del bracconaggio da parte della categoria.

Occorrono idee e proposte di questo tipo, e poi applicarle in modo concreto, non solo a parole.

 

Dimostrare che non siamo bracconieri e che peschiamo in modo selettivo non serve più a nulla.

E non serve a nulla dimostrare le colpe degli altri pescasportivi o della pesca industriale.

 

 

perfettamente condivisibile....fermo restando che chi di noi dovesse conoscere o vevdere qualcuno che vende il pesce dovrebbe denunciarlo alle autorità...altrimenti non si va da nessuna parte...io ci ho provato una volta e non ho visto nessuna forza dell'ordine intervenire.... :frustry::frustry::frustry:

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"

guarda che la figura del pescasub professionista già esiste!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

e non è affiliato alla federazione "

QUANTI PESCAUB PROFESSIONISTI CI SONO IN ITALIA???non lo so di certo secondo me non sono più di 20...ma potrei sbagliare in eccesso... :bye:

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Occorre una rapida presa di coscienza della situazione, e tentare qualche contromossa.

Contiamo nulla anche in FIPSAS perchè siamo 1400 tesserati circa (stime di Azzali), ma i praticanti sono infinitamente di più. L'unica rapida contromossa è quella di uscire allo scoperto e fare in modo che la portata del nostro sport sia tangibile e dimostrabile, non sono quei 25 euro l'anno che ci sballano i conti.

 

Possono volerci scaricare perchè siamo numericamente una nullità, se tutti coloro che praticano si iscrivessero le cose cambierebbero radicalmente, basterebbero solo la metà degli iscritti al forum per triplicarci; e siccome la politica, anche sportiva, si fa con i numeri penso che da peso, quale siamo considerati, diventeremmo una preziosa risorsa.

 

Senza dimenticare che l'AIPS (associazione italiana pesca subacquea) fondata da Ferruzzi e Dapiran come alternativa all'immobilismo della FIPSAS conta quasi 5000 tesserati.

 

Penso che almeno il primo passo sia quello di dichiarare la propria esistenza, in caso contrario scordiamoci qualsiasi nostro diritto!

 

Davide! :bye:

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guarda che la figura del pescasub professionista già esiste!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

e non è affiliato alla federazione  "

QUANTI PESCAUB PROFESSIONISTI CI SONO IN ITALIA???non lo so di certo secondo me non sono più di 20...ma potrei sbagliare in eccesso... :bye:

ma va solo in sardegna ce ne sono un centinaio :thumbup:

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Ospite simone83
Bhe una cosa e' sicura , che un pescatore in apnea medio possa far stragi mi sembra una gran cazzata. Ma di quelle all'ennesima potenza.

 

La realta' e che non essendoci controlli, uno molto bravo e s*****o , se in giornata si' , puo' sfondare tranquillamente i 5 kg ,magari svuotando completamente tane su tane. Ma di certo si parla di gente con le branchie,e non pescasub di livello medio-alto .  Non so' x quanti giorni all'anno uno puo' fare una cosa del genere pero',se la fa' , il danno e' fatto.

 

Cosi' come sempre xche' non ci sono controlli , bisogna anche dire che se un pescatore sportivo stende 400 mt di palamito con 70-80 ami , la strage la fa' uguale , con l'aggravante che potrebbe rifarlo tutti i giorni,basta avere le esche.

 

La soluzione potrebbe essere il taglio della coda , naturalmente seguito da controlli decenti altrimenti si e' punto a capo

 

 

Veramente pensi che un palamito da 70/80 ami riesca a fare una strage?

Il palamito è una delle tecniche di pesca più antiche e rudimentali che ci siano, non è assolutamente facile da utilizzare e non è così scontato come pensi prendere pesci.

Magari se ti dice bene riesci a prendere 15 o 20 pezzi di cui la metà sono perchie. considera anche tutti gli imprevisti che si vengono a creare ogni volta, come parrucche sul filo, nodi o condizioni meteomarine sfavorevoli.

Ti sembra una strage considerando che lo devi innescare, andare a calare al tramonto con la barca e andare a recuperare all'alba e c'è sempre la possibilità di fare cappotto?

Non siate sempre così pronti a sputare sentenze...

Ciao.

 

come dissi da una altra parte cosà c'è di sportivo nel mettere in mare 100 ami

3/0 cavetto d'acciaio innescati con la sarda e tirare sù magari 30/40 spadini sottomisura?

vuoi le foto? :nono:

 

 

Vai mandami le foto.... puo anche essere successo, ma non vuol dire che se metti in acqua 70 ami fai una strage...

Probabilmente non hai mai pescato con il palamito... se lo avessi fatto ti renderesti conto che non è così facile prendere i pesci. ci sono molte variabili come fasi lunari, maree, fondali sabbiosi o di posidonia e condizioni meteomarine.

Resta il fatto che è un'arte antica che se praticata al livello sportivo non arreca danni all'ecosistema marino.

a quanto ammonta il prelievo ittico ad opera dei palamiti sportivi? è minimamente paregonabile alla pesca con i sonar, alle reti a circuizione o allo strascico?

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Bhe una cosa e' sicura , che un pescatore in apnea medio possa far stragi mi sembra una gran cazzata. Ma di quelle all'ennesima potenza.

 

La realta' e che non essendoci controlli, uno molto bravo e s*****o , se in giornata si' , puo' sfondare tranquillamente i 5 kg ,magari svuotando completamente tane su tane. Ma di certo si parla di gente con le branchie,e non pescasub di livello medio-alto .  Non so' x quanti giorni all'anno uno puo' fare una cosa del genere pero',se la fa' , il danno e' fatto.

 

Cosi' come sempre xche' non ci sono controlli , bisogna anche dire che se un pescatore sportivo stende 400 mt di palamito con 70-80 ami , la strage la fa' uguale , con l'aggravante che potrebbe rifarlo tutti i giorni,basta avere le esche.

 

La soluzione potrebbe essere il taglio della coda , naturalmente seguito da controlli decenti altrimenti si e' punto a capo

 

Ragazzi il problema purtroppo esiste ed è serio,

l'amico di Mauro penso sia stato abbastanza chiaro, non è da pochi anni che vivo in questo mondo e nemmeno da poco,

ho conosciuto vecchi "pescatori" che nel passato "legge permettendo" usavano le bombole, e costoro erroneamente sono sempre stati considerati al nostro pari, hanno effettivamente esagerato, si parla di centinaia di Kg di pesce catturato al giorno o di notte, tra cernie(pensate 4 o 5 esemplari dai 15 ai 25 kg), aragoste, dentici e saraghi abbagliati dalla luce, e parliamo di passato.....

 

Ai giorni nostri se non erro proprio in Sardegna è nata la trainetta eseguita da quei "colleghi" identificati come semiprofessionisti, che per arrotondare lo stipendio, (altrimenti che bisogno c'era di inventare una simile tecnica), non credo si siano posti il problema dell'immagine che davano e danno alla nostra categoria....e secondo voi chi oggi va a pesca sui banchi, credete che il pesce catturato lo conservano in ghiacciaia????

 

Forse qualcuno si, ma il resto....fa concorrenza ai professionisti non subacquei...ed i giochi sono fatti, loro sono una categoria corposa e forte e non esile e fragile come la nostra...

 

Secondo voi perchè in Tunisia in primiss e poi in Grecia e Croazia sono state create norme e restrizioni per la pesca in apnea??

 

Lo avete mai visto il video girato una decina d'anni fa in Tunisia da un gruppo di pescatori francesi e finito sul mercato Home video???

 

Se si , bhè è tutto detto, questa è l'immagine che diamo alla massa che della VERA PESCA IN APNEA NON CONOSCE NIENTE.....

 

Con rammarico....

 

Blu

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Aggiungerei un altra cosa sulla tua frase che ha creato tante polemiche.....è forse un po troppo ad effetto,anche se in alcuni casi confermo che avrei potuto fare strage ma siccome ho un etica,ho una cultura del mare(ed anche del lago) e sopratutto le cose facili non mi divertono la strage non l'ho mai fatta e questo vale anche per te(bisogna poi capire che cosa è una strage)quante volte avremo potuto prendere 100 tinche ad uscita......oppure 100 cavedani...quante volte avremo potuto prendere decine di lucci ,tutti in misura ma non l'abbbiamo fatto per i motivi sopracitati??

In mare la questione è diversa sopratutto in alcuini mari,vedi mar ligure dove anche predere un sarago sopra i 300 grammi diventa a volte un impresa,quindi direi che è sbagliato generalizzare e che ci sono molti lati della stessa medaglia

alla base c'è un discorso socio-culturale bisogna fare educazione partendo dai giovani bisogna andare ad un livello più alto e forse solo la federazione può veramente fare qualcosa a livello istituzionale.

 

Giò, quello che facciamo io, te e tanti altri del forum non conta nulla, conta ciò che è la categoria.

E totalpiù più può contare un bricciolo a livello locale, ma è sempre troppo poco.

 

Finchè la categoria è accomunata a coloro che bracconano anche con tecniche legali per vendere direttamente ai ristoranti non c'è scampo.

E non è un fenomeno limitato a dove c'è ancora pesce, avviene anche in quei mari che sono considerati i meno pescosi d'Italia.

Se quello dei rapporti tra pescasub professionisti/semiprofessionisti/illegali/sportivi/amatoriali è una questione da affrontare, allora affrontiamola.

 

Ma vi rendete conto che fino a poco tempo fa consideravo tra le più solide e inattaccabili le realtà della pesca in apnea Siciliana e Sarda?

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Faccio un esempio, polpi dai 20 kg di media a pescata di un polparolo che arrotonda al nero.

Dentici e Orate, di notte, sanno dove fanno i montoni e li sterminano.

Il pescivendolo però lo vede.

Questi "signori" portano maschera pinne e fucile, anche bombola, le voci girano e si fà di tutta un erba un fascio.

E' altresi chiaro che le oratelline o saraghini di 30gr a decine che possono essere prese da un qualsiasi cannista fanno meno effetto, non le vede nessuno.

Dei professionisti avete ampiamente parlato.

Si da la caccia al sub se è vicino a riva, se è lontano dal pallone, quello "facile".

Bisognerebbe che ognuno facesse il proprio mestiere, e bene.

Cultura, divulgazione, informazione corretta, potenziamento della categoria, e qui solo la federazione può fare anche a livello di vertici istituzionali regionali e nazionali, credo.

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Non avete la sensazione di sentirci soli ed impotenti?

Possiamo recriminare qualche diritto solo se iscritti alla Fipsas, ammesso che voglia/possa battersi per noi, e nonostante tutto c'è ancora gente che alza le spalle, va a pescare e ... quel che sarà, sarà!

Dobbiamo arrivare al punto di fermarci completamente per svegliare gli animi inoperosi di qualcuno?

Qualcuno ha detto bene (mi scusi, ma non ricordo l'autore): siamo sempre numeri e come tali dovremo insistere sull'unico titolo che ci viene riconosciuto.

Raddoppiamo, triplichiamo e poi si vedrà!

Al massimo avremo perso pochissimi euro, che al confronto della totale inibizione dall'acqua è veramente niente....

Coraggio!

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