Ospite Rackham Inviato Marzo 23, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 23, 2006 (modificato) ora aspettiamo solo che il travaglio di affertus finisca...e nasca 'sto pupo! Modificato Marzo 23, 2006 da Rackham Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Marzo 23, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 23, 2006 Come l'avevo trascurato ???? Ma se ne ho fatto la base del mio ragionamento a' santo... mo' non t'allargà...!!!! Aoh ...manco se pò scherzà !! comunque gli studi di Dapiran li avevo gia letti, se un asta più pesante penetra meglio le carni de pesce.......non vedo perchè non dovrebbe penetrare meglio anche l'acqua. E questo chi lo dice? Tutto sta nel vedere l'energia cinetica accumulata dall'asta, a parità di potenza un'asta più pesante viaggia più lenta e la su traiettoria sarà meno tesa! In secondo luogo maggiore è la sezione fronatale dell'asta e maggiore sarà l'attrito, ovvio quindi che un asta più pesante non penetra meglio le carni del pesce e nemmeno l'acqua! L'unico caso in cui tutto ciò non vale sono i tiri in caduta nei quali la gravità si somma al moto dell'asta incrementandone la velocità e quindi l'energia, tutto unito al fatto che la massa è già più elevata. La penetrazione nei tessuti dipende dall'energia cinetica residua dell'asta, dall'angolo di impatto, dal tipo di tessuto e dalla denità sezionale: semplificando, più energia residua più penetrazione! Ciao Dave! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite affertus Inviato Marzo 23, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 23, 2006 ora aspettiamo solo che il travaglio di affertus finisca...e nasca 'sto pupo! <{POST_SNAPBACK}> Un compromesso. Il concetto di fondo è proprio quello di trovare le giuste proporzioni. I concetti di base sono quelli che stanno venendo fuori da questa interessante discussione, l'idea c'e' ; per cui non rimane che materializzarla con un pò di fantasia. Ritornando al discorso potenza, almeno concettualmente mi sono fatto l'idea che il responsabile principale della perdita di potenza dell'arba rispetto all'oleo sia proprio l'asta e la sua diversa meccanica nei due fucili. Non penso che gli attriti dei soli elastici o la loro isteresi possano spiegare lo scarso rendimento dell'arba. E' forse la deformazione iniziale dell'asta che determina buona parte di tale perdita. Nella mia idea è compreso un correttivo per questo problema ( vedremo se funziona solo alla prova pratica). Cmq questa discussione mi sta proprio gasando e da domani mi sa che mi chiudo a pieno ritmo nel bunker! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite affertus Inviato Marzo 23, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 23, 2006 (modificato) Come l'avevo trascurato ???? Ma se ne ho fatto la base del mio ragionamento <{POST_SNAPBACK}> a' santo... mo' non t'allargà...!!!! <{POST_SNAPBACK}> Aoh ...manco se pò scherzà !! comunque gli studi di Dapiran li avevo gia letti, se un asta più pesante penetra meglio le carni de pesce.......non vedo perchè non dovrebbe penetrare meglio anche l'acqua. <{POST_SNAPBACK}> E questo chi lo dice? Tutto sta nel vedere l'energia cinetica accumulata dall'asta, a parità di potenza un'asta più pesante viaggia più lenta e la su traiettoria sarà meno tesa! In secondo luogo maggiore è la sezione fronatale dell'asta e maggiore sarà l'attrito, ovvio quindi che un asta più pesante non penetra meglio le carni del pesce e nemmeno l'acqua! L'unico caso in cui tutto ciò non vale sono i tiri in caduta nei quali la gravità si somma al moto dell'asta incrementandone la velocità e quindi l'energia, tutto unito al fatto che la massa è già più elevata. La penetrazione nei tessuti dipende dall'energia cinetica residua dell'asta, dall'angolo di impatto, dal tipo di tessuto e dalla denità sezionale: semplificando, più energia residua più penetrazione! Ciao Dave! <{POST_SNAPBACK}> Penso che Santo si riferiva al caso ( a parità di attriti) di un'asta pesante che viaggia alla stessa velocità di un'asta più leggera. La penetrazione, sia nell'acqua che nel pesce risulterebbe superiore. Se le aste hanno però forme diverse ( oltre che massa diversa) allora entrano in gioco gli attriti ed il discorso senz'altro cambia poichè diviene più complesso. Modificato Marzo 23, 2006 da affertus Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Andrea Zani Inviato Marzo 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 24, 2006 Come l'avevo trascurato ???? Ma se ne ho fatto la base del mio ragionamento a' santo... mo' non t'allargà...!!!! Aoh ...manco se pò scherzà !! comunque gli studi di Dapiran li avevo gia letti, se un asta più pesante penetra meglio le carni de pesce.......non vedo perchè non dovrebbe penetrare meglio anche l'acqua. E questo chi lo dice? Tutto sta nel vedere l'energia cinetica accumulata dall'asta, a parità di potenza un'asta più pesante viaggia più lenta e la su traiettoria sarà meno tesa! In secondo luogo maggiore è la sezione fronatale dell'asta e maggiore sarà l'attrito, ovvio quindi che un asta più pesante non penetra meglio le carni del pesce e nemmeno l'acqua! L'unico caso in cui tutto ciò non vale sono i tiri in caduta nei quali la gravità si somma al moto dell'asta incrementandone la velocità e quindi l'energia, tutto unito al fatto che la massa è già più elevata. La penetrazione nei tessuti dipende dall'energia cinetica residua dell'asta, dall'angolo di impatto, dal tipo di tessuto e dalla denità sezionale: semplificando, più energia residua più penetrazione! Ciao Dave! Penso che Santo si riferiva al caso ( a parità di attriti) di un'asta pesante che viaggia alla stessa velocità di un'asta più leggera. La penetrazione, sia nell'acqua che nel pesce risulterebbe superiore. Se le aste hanno però forme diverse ( oltre che massa diversa) allora entrano in gioco gli attriti ed il discorso senz'altro cambia poichè diviene più complesso. OVVIAMENTE ! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
orvac Inviato Marzo 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 24, 2006 (modificato) Bella discussione! Me la sono letta tutta "di un fiato"perchè sono stato via per 15gg in Messico a pescare! Interessante come state percorrendo strade che già sono state percorse! Sia negli assetti che nelle ottimizzazioni dei rendimenti! Sapete già a cosa mi riferisco... In Messico buon successo nel tiro ma grandi problemi per il recupero... e le prede erano veramente di mole! Troppe aste piegate malamente! Ho usato aste da sette ma sono praticamente degli stuzzicadenti...mi venivano restituite con tutte le curve di un fil di ferro usato! Ne riparleremo! Oreste Modificato Marzo 24, 2006 da orvac Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Rackham Inviato Marzo 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 24, 2006 (modificato) Cmq questa discussione mi sta proprio gasando e da domani mi sa che mi chiudo a pieno ritmo nel bunker! <{POST_SNAPBACK}> ti invidio il tuo bunker! piacerebbe anche a me...purtroppo posso seguirvi solo "a singhiozzo" durante le pause di lavoro... @----->dave: tu allora come interpreti i risultati di dapiran? il protocollo che ha usato mi sembra accetabile e, a quanto si evince dagli articoli, non si sospettano gravi difetti di procedura. però a parità di fucile usato (SJ) si ha lo stesso picco massimo d'Energia per entrambe le aste (e questo sarebbe già da discutere), ma sulla distanza la 7mm conserva più velocità della 6.5mm se non l'attrito, c'è comunque una causa che disperde Energia dell'asta più leggera? Modificato Marzo 24, 2006 da Rackham Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alessandro Fini Inviato Marzo 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 24, 2006 Bella discussione! Me la sono letta tutta "di un fiato"perchè sono stato via per 15gg in Messico a pescare! Interessante come state percorrendo strade che già sono state percorse! Sia negli assetti che nelle ottimizzazioni dei rendimenti! Sapete già a cosa mi riferisco... In Messico buon successo nel tiro ma grandi problemi per il recupero... e le prede erano veramente di mole! Troppe aste piegate malamente! Ho usato aste da sette ma sono praticamente degli stuzzicadenti...mi venivano restituite con tutte le curve di un fil di ferro usato! Ne riparleremo! Oreste Ciao Oreste, visto la ns. astinenza da mare, non è che faresti un raccontino?? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Andrea Zani Inviato Marzo 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 24, 2006 Bella discussione! Me la sono letta tutta "di un fiato"perchè sono stato via per 15gg in Messico a pescare! Interessante come state percorrendo strade che già sono state percorse! Sia negli assetti che nelle ottimizzazioni dei rendimenti! Sapete già a cosa mi riferisco... In Messico buon successo nel tiro ma grandi problemi per il recupero... e le prede erano veramente di mole! Troppe aste piegate malamente! Ho usato aste da sette ma sono praticamente degli stuzzicadenti...mi venivano restituite con tutte le curve di un fil di ferro usato! Ne riparleremo! Oreste Ciao Oreste appena puoi raccontaci tutto ! a proposito delle aste che si piegano sotto le sollecitazioni sia della preda che sotto le sollecitazioni del tiro (flessione) che è quello che forse interessa di più in questo confronto........ Da qualche tempo abbiamo visto un passaggio di alcuni produttori da aste in acciaio armonico o acciaio inox temprato ad aste realizzate con acciai con proprietà superiori. Ultimamente viene utilizzato un acciaio che si chiama 17-4PH questa la sua scheda tecnica: "Alta resistenza e buone caratteristiche meccaniche fino a 315°C Eccellente resistenza alla corrosione Buona duttilità e tenacità anche a temperature sotto lo zero Applicazioni: componenti per l'industria spaziale ed aeronautica, alimentare, chimica e petrolchimica, sistemi di misura, di carico e di pressione, componenti di winches e di trasmissione marini" Gradi PH PH = Precipitation Hardening = indurenti per precipitazione. Eccellente resistenza alla corrosione, alta resistenza, adatti a trattamenti termici semplici Grazie all'utilizzo di questo acciaio che, come avete letto nasce per la realizzazione di trasmissioni marine quali assi porta elica etc.. la resistenza e la flessione delle aste risulta più contenuta. L'effetto è in ogni caso più evidente in aste da 6 che su aste da 6,5 / 7. abbiamo perfino visto l'intervento nel nostro settore di una azienda come la Sandvik, che è uno dei più grossi produttori di acciai per utensili del mondo, nella collaborazione con Seac per le aste di serie che monta il fucile X-FIRE. In soldoni: è certo a questo punto che .......nelle ricerca della potenza massima si debba considerare anche il materiale di cui è composta la freccia ! restano ovviamente ferme tutte le altre considerazioni fatte fin ora. ciao Andrew Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Rackham Inviato Marzo 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 24, 2006 (modificato) Ultimamente viene utilizzato un acciaio che si chiama 17-4PH questa la sua scheda tecnica: "Alta resistenza e buone caratteristiche meccaniche fino a 315°C Eccellente resistenza alla corrosione Buona duttilità e tenacità anche a temperature sotto lo zero Applicazioni: componenti per l'industria spaziale ed aeronautica, alimentare, chimica e petrolchimica, sistemi di misura, di carico e di pressione, componenti di winches e di trasmissione marini" Gradi PH PH = Precipitation Hardening = indurenti per precipitazione. Eccellente resistenza alla corrosione, alta resistenza, adatti a trattamenti termici semplici ...sei già avanti! prima di scegliere il materiale si deve conoscere bene il fenomeno e poi, con i numeri in mano, andare a vedere con cosa costruire... possiamo solo immaginare perchè un'azienda ha deciso di cambiare i materiali, ma senza i loro dati alla mano non possiamo dire quali sono stati i motivi reali. potrebbe anche essere un tentativo senza fondamento specifico... ho provato a cercare qualcosa su internet, ma non sembra vi sia una grande bibliografia sul problema interazione fucile/freccia/acqua; però di studi balistici in generale ce ne sono. penso che le applicazioni ai fucili sub non siano così diffuse; troppe ore-uomo da impiegare per risultati che non le giustificherebbero... Modificato Marzo 24, 2006 da Rackham Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Andrea Zani Inviato Marzo 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 24, 2006 Ultimamente viene utilizzato un acciaio che si chiama 17-4PH questa la sua scheda tecnica: "Alta resistenza e buone caratteristiche meccaniche fino a 315°C Eccellente resistenza alla corrosione Buona duttilità e tenacità anche a temperature sotto lo zero Applicazioni: componenti per l'industria spaziale ed aeronautica, alimentare, chimica e petrolchimica, sistemi di misura, di carico e di pressione, componenti di winches e di trasmissione marini" Gradi PH PH = Precipitation Hardening = indurenti per precipitazione. Eccellente resistenza alla corrosione, alta resistenza, adatti a trattamenti termici semplici ...sei già avanti! prima di scegliere il materiale si deve conoscere bene il fenomeno e poi, con i numeri in mano, andare a vedere con cosa costruire... possiamo solo immaginare perchè un'azienda ha deciso di cambiare i materiali, ma senza i loro dati alla mano non possiamo dire quali sono stati i motivi reali. potrebbe anche essere un tentativo senza fondamento specifico... Beh mi viene facile pensare che siano partiti dall'assunto che, le aste normalmente utilizzate, erano soggette a flessioni significative e a resistenze scarse; forse è bastato questo per far propendere per la ricerca di materiali che almeno questi effetti li attutissero; in ogni caso concordo sul fatto che del fenomeno in generale si sappia ancora troppo poco. Infatti suppongo che la ricerca di nuovi materiali, così come l'adozione di pinnette/pernetti o aste full face (senza tacche), sia partita da chi produce aste e non da chi produce fucili anche se poi, la successiva sinergia, diventa inevitabile. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Il Dotto Inviato Marzo 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 24, 2006 se parliamo di resistenza delle aste da arbalete , il problema esiste e come. A tanti è capitato di perdere il pescione record proprio perchè l'asta si è spezzata alla prima tacca. E questo con un oleo non può succedere, anche se svitamenti dell'arpione o del codolo capitano. Per quanto riguarda lo studio di quello che realmente avviene nel tiro, credo che non esista nulla di meglio degli studi dell'Ing. Dapiran. Che in estrema sintesi dimostra che: -per avere precisione occorre un fucile con una grande massa( tipo quei "tortori" in legno che tanto vanno di moda) per assorbire al meglio i movimenti che possono deviare l'asta al momento dell'uscita dal fusto -per avere buone chance di prendere un dentice di grosse dimensioni a 4 metri occorre un'asta che raggiunge questi 4 metri entro un determinato tempo che è quello inferiore ai tempi di reazione dell'animale. I test fatti da Dapiran in vasca con videocamera ad alta velocità hanno evidenziato che per ottenere questo risultato occorreva un lungo arbalete con 2 elastici molto potenti e con asta da 7, e quindi pesante, per non perdere rapidamente velocità a causa della resistenza dell'acqua. E' evidente come questa asta mantenendo dopo 4 metri ancora una elevata velocità è in grado non solo di colpire un pesce scattante come il dentice, ma anche di passarlo. E' non è questo quello che noi chiamiamo in sintesi potenza? Saluti Enrico Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Marzo 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 24, 2006 (modificato) E' passato ormai più di un anno dal mio ultimo post nel forum ma trovo simpatico inviarvi qualche indicazione per portarvi a capire dove servirebbe potenza oppure no: Se volete praticare la pesca in tana: tana stretta, arenaria, grotto, pietre, franate etc. le armi ideali sono i corti oleo o i corti arbalete con tahitiana o fiocina 5 punte o fiocinetta. Le misure preferite sono (a seconda dei gusti) i 50intini o i 60tini sia oleo che arba. Se volete pescare al razzolo: fondali misti roccia/alghe e sabbia in bassofondo (entri i 15 metri) le misure 75/82/90 degli arba prevalgono in quanto molto apprezzati. Per gli Oleo le misure indicative di 80 cm prevalgono. Per le misure ideali influisce tanto la trasparenza/torbididità dell'acqua ma la misura 82 è il giusto compromesso per qualunque situazione perchè arma molto versatile. Il razzolo profondo oltre i 15 metri richiede allenamento/doti specifiche e una grande formazione. La pesca al Razzolo è una tecnica mista dove prevalgono le tecniche "madri". (E' un misto di tecnica con tiri corti-medi e lunghi). Se volete pescare dinamicamente all'agguato in bassofondo (entro i 15 metri). Le armi più indicate sono quelle "facilmente brandeggiabili" e, sempre a condizioni di trasparenza(torbidità, le misure ideali sono gli arba che vanno dalla misura 75-82-90. Per l'agguato profondo, inteso oltre i 15 metri, tralascerei le indicazioni perchè tecnica sopraffina e in grande percentuale pericolosa. A praticare l'agguato profondo sono pochi-campioni o pescatori formati. Non è una tecnica alla portata di tutti....anzi è sconsigliatissima per l'elevato coefficente di rischio/pericolosità. Se volete praticare l'aspetto in bassofondo o profondo:le misure ideali sono quelle che vanno per gli arba dal 90 in su (solitamente dal 90 al 130). Anche qua influenza la scelta lo stato di trasparenza/torbidità dell'acqua. La storia/teoria del rinculo tra un fucile di massa in legno o altro comune arbalete sarebbe validissima se a sparare fossero i fucili "senza utilizzatore", quindi senza il pescasub che li impugna. Una mano che impugna saldamente e un braccio teso sono in grado di annullare/influenzare tanto la perdita del rinculo non dimenticando che si va incontro anche alla (piu' o meno) sensibilità dei sistemi di sgancio che si misurano "in chilogrammi). Un fucile con massa e sistema di sgancio leggermente duro porta lo stesso fucile a sollevarsi/abbassarsi in punta rispetto ad un sistema di sgancio più morbido (minori chili di trazione da esercitare sol dito indice o per i pochi che sparano col medio. I fucili in carbonio, in legno o altro materiale vanno benissimo tutti. In tana la potenza non serve se si pesca "pesce bianco, serve se si insidiano cernie o pesci di mole. Al razzolo la potenza non serve se si è padroni della tecnica mista...è una tecnica varia e dinamica e se si pesca su fondali rocciosi è inevitabile impattare sulle pietre o piantare l'asta sui coralligeni (grotto-arenaria etc.). All'agguato serve precisione in quanto si spara tanto al libero quanto rischiando d'impattare roccia o sedimento. E' una tecnica dove prevale sempre il tiro d'istinto/esperienza...difficilmente si ha il tempo di ragionareprima di scoccare il tiro. All'aspetto "puro" viene meno l'azione dinamica se non quella intesa per scendere e andare in posta". Il tiro è solitamente lungo, piazzato e ragionato in "posta statica". Servono armi dichiaratamente lunghe, precise e , sui pesci di valore superiore di mole, dichiaratamente sufficientemente potenti. (Le esagerazioni non servono). Parlare in senso assoluto di potenza non è un discorso valido. Ha senso solo quando s'insidiano pesci di valore superiore e di mole... prede molto ambite che fanno sognare ma ("nella realtà") difficilmente scovabili o alla portata di tutti. Un "singolo" fucile che si adatti a tutte queste situazioni non esiste...ecco spiegato perchè tutti i produttori artigiani o aziende hanno a catalogo fucili di misure e materiali diversi. Ciao Mariano Satta Modificato Marzo 24, 2006 da Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Andrea Zani Inviato Marzo 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 24, 2006 Grande Mariano !!!!!!!!!!!!!!! sono commosso !!!! BENTORNATO !!!!!!!!!!!!! CI SEI MANCATO pensa quante cagate abbiamo dovuto scrivere per farti tornare ! era una trappola ! ti sei fatto beccare con la fiocinetta ! Andrea Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Il Dotto Inviato Marzo 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Marzo 24, 2006 mi associo al bentornato Enrico Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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