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Perchè Siamo Fuori Dalle Amp?


Ospite Gianfranco Ciavarella

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Caro Giorgio SR,

intanto complimenti per la pazienza e la capacità di sopportazione dei nostri post.

 

Provo ad affrontare due argomenti.

Le riserve e la zonizzazione secondo lo schema imperante in Italia seguono criteri che tu Giorgio, dovresti conoscere bene e che attualmente hanno perso ogni ragione d'esistere.

Come accade di frequente, alcuni biologi hanno teorizzato una tutela del territorio che le realtà locali hanno stravolto, ricavandone una figlia portatrice di gravissime malformazioni. Vi sono Parchi e riserve che sono divenute solo l'Ente promotore di scamorze, formaggi ed amenità varie.

Non parlo della mancata possibilità di pescare in apnea ma indico, nelle attuali riserve, l'incapacità reale di preservare l'ambiente, inteso come intero ecosistema.

Caro Giorgio SR, è tutto l'ecosistema che viene sottoposto a pressioni antropiche enormi, non solo i pesci, non solo le cernie e non solo le corvine. Potrei farti esempi di pesci che vengono aggrediti dalle immersioni con le bombole nelle loro più intime tane. Solo a titolo esemplificativo l'oligopus ater http://www.mondomarino.net/ricerca/index.a...&q=&p=3&idf=397 . Pesce DAVVERO RARO E DI CUI NESSUNO SI PREOCCUPA che vive a notevoli profondità o nelle tane più oscure e che con le torce sub viene reso del tutto cieco (prova ad immaginare a cosa ti accadrebbe, se fossi abituato a vivere in una grotta e ti sparassero 600 WATT di potenza dei fari allo iodio sub delle videocamere dei gaudenti subacquei bombolari). Il dramma è che i sub manco se ne accorgono, per loro, se lo vedono (neanche sanno cosa sia) è solo una insignificante musdeletta strana....

Tralascio le influenze pessime che possono avere le torce notturne, su animali in frega!

Sbandierare la presenza di cernie serve solo a far immaginare che le cose vadano bene ma tu sai che non è così. Potrei mostrarti i danni reali e mostruosi fatti al coralligeno, danni che potrebbero essere riparati solo fra trent'anni e a patto che non ci scendano più maldestri bombolari (la stragrande maggioranza).

Le zone A, necessarie, almeno per seguire il criterio che è alla genesi delle riserve e dei parchi secondo l'attuale sistema, non esistono più.

Ora concorderai, spero, che visto il fallimento di questo sistema sarebbe meglio, forse, gestire le risorse naturali globali in modo diverso.

Parlo di rotazioni e ferma di pesca anche per le zone NON riserva e zone di riserva parziale.

Poi, ma solo dopo, piccole aree facilmente controllabili e tutelabili di riserva assoluta.

Poche e piccole ma presenti in ogni regione valide per tutelare e preservere l'ambiente tipico per quanto più tempo possibile.

Tieni conto che l'ambiente, comunque, sarebbe sempre esposto alle ingiurie degli agenti esterni.

Ti ricordo, solo a titolo esemplificativo, che la Caulerpa Taxifolia, il peggior danno biologico ambientale degli ultimi anni è frutto dell'incapacità e dell'ignoranza di tuoi prestigiossissimi colleghi di Monte Carlo.

La presenza di talune specie di pesci, prima inesistenti o la improvvisa maggiore presenza di altri pesci, leggi la spigola o il serra sono, invece frutto di problemi creati dall'uomo che sorpassano ogni limite tracciato dagli studiosi e dai politici sulla carta.

In mare segnare il confine con un dito o con una benna dona gli stessi risultati.....

 

Come vedi tante sarebbero le cose da discutere ma so pure che è meglio fermarsi, farlo fra di noi non servirebbe affatto. Otterremmo solo di incazzarci di più.

 

Vengo ai Parchi Naturali in montagna.

La caccia è vietata?

Si Ma!

 

In tutti i parchi viene consentita la cosidetta caccia di "SELEZIONE".

Tale caccia consente di tenere sotto controllo cinghiale, cervi, daini ecc ecc.

 

Quando penso ad andare a pesca in una AMP, penso a questo.

Penso cioè alla possibilità di poter catturare una preda di particolare pregio e peso.

Chiarisco subito che non penso a pescare la collana di pesce bianco ma solo prede di interesse venatorio particolare come dentici e ricciole o lecce ecc.

Oggi, non sarebbe neanche pensabile catturare una cernia (per me non lo sarebbe mai, tranne quando penso solo a mangiarmela) ma forse verrà un giorno nel quale anche questo animale possa o debba essere pescato.

 

Come fare?

Resto profondamente convinto di avere una buona idea su come permettere ciò anche subito, garantendo assoluta certezza di controllo, garantendo il controllo numerico delle quote pescabili per specie, garantendo una cointeressenza di alcune categorie, garantendo di realizzare una forma di prelievo di assoluto scarso impatto, garantendo di contribuire alle rilevazioni di ordine biologico e creando ulteriori forme di successo economico, aumentando i controlli indiretti utili al successo di ogni forma di riserva.

 

Credo che la Federazione dovrebbe farsi carico di trovare in Italia, fra le tante Riserve Marine (Ustica sarebbe il massimo possibile), una riserva nella quale chiamare i pescatori professionisti al tavolo ed insieme realizzare e sottoscrivere un progetto pilota da portare all'attenzione della Gestione della riserva al fine di poter testare la eventuale validità.

Questo progetto potremmo invitare i tesserati a finanziarlo con una utile convergenza di intenti, convinti che nel caso funzionasse potrebbe essere riportato nelle riserve del resto d'Italia.

Consentitemi di non esporlo in tutti i suoi dettagli, almeno come l'ho immaginato io, preferisco non sentirmi dire, per l'ennesima volta, l'avevamo già pensato... :D:fish:

 

Ciao da :jrgian:

Modificato da Gianfranco Ciavarella
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Miglior contributo in questa discussione

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Nei parchi terrestri è vero la caccia è vietata come nelle aree marine la caccia è pure vietata.....

ma le attività produttive vengono svolte con delle regolamentazioni all'interno dei parchi; per esempio il pascolo, con tutto ciò che ne deriva....penso quindi alla pastorizia, come all'allevamento del bestiame......si produce un qualcosa.

Bene nelle aree marine con la pesca dovrebbe essere lo stesso. Si produce pesce... addirittura come fu fatto per i parchi terrestri ora vogliono creare un marchio per il prodotto pescato, che andra a finire sulle tavole degli italiani etc ect.. Quindi sto dicendo che le attività produttive, "il prelievo" cè nel uno e nel altro caso.

Per la pesca con la canna il discorso è diverso, non è un'attività produttiva ma ricreativa, considerata pochissimo impattante e negativa per il mare.....sto dicendo viene considerata, no che io considero...mi raccomando....

I diving sono un pò come le guide naturalistiche,  il trekking per i boschi insomma........anche se fanno parecchio danno soprattutto agli organismi bentonici.

Aspetto tuo pensiero ciao Uccio!

 

Sulla pesca professionale c'è poco da dire. A mio parere è assurdo che in un parco,dove si vietano pratiche di pesca sportiva con dei limiti di prelievo,si consentano pratiche professionali che limiti non ne hanno. E' assurdo ma è così,dicono che i pescatori devono guadagnare...

Il parallelo coi pastori e gli allevatori però,consentimi,non regge.I pastori non uccidono il selvatico che il parco dovrebbe proteggere mentre i pescatori professionisti si!

I pescatori professionisti hanno un impatto bestiale sulla flora e sulla fauna del parco mentre i pastori e gli allevatori fanno danni estremamente minori quando si attengono alle regole perchè gli animali uccisi sono comunque animali allevati e non selvatici del parco.E' come se nei parchi terrestri esistesse la figura del cacciatore professionista...

Riguardo all'impatto della pesca di superficie,dire che questo sia minimo senza alcuno studio a supporto di questa tesi è ridicolo.Su alcune specie la pesca sportiva di superficie ha un impatto non indifferente.

L'impatto della pescasub poi viene considerato enorme senza studi seri in merito ma basandosi su studi contestabili che,in ogni caso,considerano specie stanziali. Basterebbe allora,per il principio di precauzione, vietare queste invece di vietare l'intera disciplina.

Vietare la pescasub che ha dei limiti di prelievo (5 kg,1 sola cernia,misure minime) al pari della pesca di superficie e che,a differenza di questa,ha inaggiunta anche dei limiti di tempo (solo di giorno) e di luogo (lontano dalle spiagge,lontano dalle zone di transito delle barche,solo entro profondità scarse,ecc)in località in cui sono consentite attività di prelievo senza alcun limite è assurdo. E' come vietare a me di strappare un ciuffo d'erba dove un intero gregge è autorizzato a brucare!

I diving non sono come le guide per il trekking ma come delle guide turistiche in uno zoo e un parco non dovrebbe essere uno zoo. Quanti diving danno da mangiare ai pesci o comunque cercano di abituare i pesci ad essere avvicinati?Quanti permettono di accarezzare le cernie? Tu sei biologo,questo è naturale?E' più naturale che un cernione si avvicini ad un uomo in cerca di carezze o cibo o che scappi da quello che,in definitiva,è un suo predatore?

Non mi risulta che le guide dei parchi terrestri avvicinino i selvatici...

 

 

E qui rispondo un attimo a Gianfranco. Non si è data la zona A ai diving perchè sono sperti, lo si è fatto perchè i siti d'immmersione particolari, anzi diciamo i più belli e i più numerosi si trovano tutti in zona A. In zona B e Zona C ve ne sono due  otre.....questa è una particolarità della AMP di Siracusa, pertanto si è preferito regolamentare tale attività, con due immersioni giornaliere con non più di 4 persona per istruttore e via dicendo in modo di non essere accusati poi che le AMP servono solo a chiudere tratti di mare e basta.....(per lo più sono monitorati dall'unità operativa subacquea dell'area marina)!!

 

ma io in apnea e senza fucile posso entrare in zona A da solo o sono costretto a pagare il biglietto per vedere lo zoo?

 

 

....la cenia (Epinephelus marginatus), la corvina e le ombrine (Sciaena umbra) sono vietatissimi da pescare per tutti, quindi sia con la canna che con le lenze che con le reti si rischiano ammende salatissime e nel peggior dei casi si va al penale, ovviamente se si viene beccati....Quindi qui non cè discriminazione!

 

la discriminazione c'è eccome perchè si permettono tecniche con le quali non si possono evitare catture occasionali di specie vietate mentre si vieta l'unica tecnica che consentirebbe di rispettare il divieto. una cernia o una corvina presa col conzo e salpata morta come la si "protegge"?

Da biologo sai che anche il catch and release di pesci salpati vivi ne provoca la morte in gran parte dei casi. Come si fa allora a permettere tecniche che non consentono l'identificazione del pesce se non dopo la cattura?

Il parco deve proteggere la fauna?bene,che si vieti tutto allora. I pescatori professionisti riceveranno contributi e si convertiranno in allevatori o in operatori turistici. Avremo meno parchi (perchè ognuno assorbirà molti più soldi se bisogna sovvenzionare questi cambiamenti) ma almeno efficaci. Che senso ha fare parco interi arcipelaghi e consentire all'interno la pesca a tutti tranne che ai sub?Perchè i megaparchi?Solo per passione?possibile che nessuno ci guadagni niente?Non ci credo proprio.

In Spagna e in Francia ci sono parchi ben fatti e molto più ricchi dei nostri e,guarda caso,con la pescasub si hanno meno problemi che in Italia. Come mai?

Invece di fare megaparchi e di indirne sempre di più sarebbe il caso di interrogarsi su questo aspetto.

 

Ciao

 

 

 

 

Uccio come gli altri, cioè Matteo etc..perchè dite che le aree marine sono degli zoo e i diving le guide dei zoo....Ribadisco che i diving fanno molti danni......l'ho già detto ma generalizzate un pò troppo, sempre secondo me e l'esperienza che vivo direttamente e non che ho visto in tv o che qualcuno che mi ha riportato....Vi dico che i diving sono monitorati, ossia come se fossero controllati in più aspetti e secondo voi dei biologi che abbiano un pò di buon senso permetterebbero che ai pesci venga dato loro da mangiare.....è ridicolo e mi offende profondamente questo....ma'!!!!

In quanto alla pesca con le reti, è consentito un certo tipo di tramaglio e la posta va fatta in determinate ore per un tempo limitato dalle 2 0 3 ore. Certo ciò non significa che una cernia non si vada ad imbrogliare ma ne diminuisce sensibilmente il rischio.....

Poi si sta cercando in tutti i modi di ritornare e cercare di favorire una pesca di tipo artigianale come veniva fatta 30 anni fà, in modo da essere meno impattante ma non è semplice perchè come vi dicevo la categoria professionistica non è affatto felice........(Gianfranco in post pasati parlava di ciò).

In zona A non è che si paga il biglietto per vedere, paghi il diving che ti accompagna sul posto......solleverete senza dubbio un... e allora è lo stesso, io non la vedo così...

Scusatemi ma adesso devo andare...appena possibile ritorno sul discorso.

Ciao ragazzi!!!

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Uccio come gli altri, cioè Matteo etc..perchè dite che le aree marine sono degli zoo e i diving le guide dei zoo....Ribadisco che i diving fanno molti danni......l'ho già detto ma generalizzate un pò troppo, sempre secondo me e l'esperienza che vivo direttamente e non che ho visto in tv o che qualcuno che mi ha riportato....Vi dico che i diving sono monitorati, ossia come se fossero controllati in più aspetti e secondo voi dei biologi che abbiano un pò di buon senso permetterebbero che ai pesci venga dato loro da mangiare.....è ridicolo e mi offende profondamente questo....ma'!!!!

 

Come mai allora le foto con cui la grande maggioranza dei diving di tutto il mondo si propaganda ritraggono sub a brevissima distanza da pesci?Così socievoli per natura sono i pesci o ci guadagnano qualcosa per diventare così?Solo nell'AMP dove lavori tu i diving si tengono a distanza di rispetto?Se è così complimenti a voi che riuscite a tenerli a freno.....o a loro che non si fanno vedere visto che hanno campo libero...

 

In quanto alla pesca con le reti, è consentito un certo tipo di tramaglio e la posta va fatta in determinate ore per un tempo limitato dalle 2 0 3 ore. Certo ciò non significa che una cernia non si vada ad imbrogliare ma  ne diminuisce sensibilmente il rischio.....

Poi si sta cercando in tutti i modi di ritornare e cercare di favorire una pesca di tipo artigianale come veniva fatta 30 anni fà, in modo da essere meno impattante ma non è semplice perchè come vi dicevo la categoria professionistica non è affatto felice........(Gianfranco in post pasati parlava di ciò)

 

In ogni caso la rete è sempre meno selettiva di un pescasub,eppure le reti sono permesse e la pescasub no.

E dei conzi ne pensi?E delle nasse?e degli ami calati dai dilettanti?Tutte cose meno selettive del pescasub. Il pescasub è l'unico che non solo riduce il rischio ma lo azzera!!

 

In zona A non è che si paga il biglietto per vedere, paghi il diving che ti accompagna sul posto......solleverete senza dubbio un... e allora è lo stesso, io non la vedo così...

 

Però senza diving non ci posso andare.... In apnea posso andarci da solo?posso farmi un giro di 5 ore facendo foto o devo fare il giro turistico facendo le foto che mi dice quello del diving "guarda qua c'è una cernia che vediamo sempre,ormai è abituata....", "guarda qua c'è la tana di una murena,anche lei la vediamo sempre..."...

Come fai a dire che non è uno zoo e che non ci fanno pagare il biglietto?

 

Posso andare io alla ricerca dei pesci "veri" nel parco?Posso andare a vedere i pesci che hanno visto i miei nonni?

Ma allora a che servono questi parchi?

Modificato da Uccio
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Nei parchi terrestri è vero la caccia è vietata come nelle aree marine la caccia è pure vietata.....

ma le attività produttive vengono svolte con delle regolamentazioni all'interno dei parchi; per esempio il pascolo, con tutto ciò che ne deriva....penso quindi alla pastorizia, come all'allevamento del bestiame......si produce un qualcosa.

Bene nelle aree marine con la pesca dovrebbe essere lo stesso. Si produce pesce... addirittura come fu fatto per i parchi terrestri ora vogliono creare un marchio per il prodotto pescato, che andra a finire sulle tavole degli italiani etc ect.. Quindi sto dicendo che le attività produttive, "il prelievo" cè nel uno e nel altro caso.

Per la pesca con la canna il discorso è diverso, non è un'attività produttiva ma ricreativa, considerata pochissimo impattante e negativa per il mare.....sto dicendo viene considerata, no che io considero...mi raccomando....

I diving sono un pò come le guide naturalistiche,  il trekking per i boschi insomma........anche se fanno parecchio danno soprattutto agli organismi bentonici.

Aspetto tuo pensiero ciao Uccio!

 

Sulla pesca professionale c'è poco da dire. A mio parere è assurdo che in un parco,dove si vietano pratiche di pesca sportiva con dei limiti di prelievo,si consentano pratiche professionali che limiti non ne hanno. E' assurdo ma è così,dicono che i pescatori devono guadagnare...

Il parallelo coi pastori e gli allevatori però,consentimi,non regge.I pastori non uccidono il selvatico che il parco dovrebbe proteggere mentre i pescatori professionisti si!

I pescatori professionisti hanno un impatto bestiale sulla flora e sulla fauna del parco mentre i pastori e gli allevatori fanno danni estremamente minori quando si attengono alle regole perchè gli animali uccisi sono comunque animali allevati e non selvatici del parco.E' come se nei parchi terrestri esistesse la figura del cacciatore professionista...

Riguardo all'impatto della pesca di superficie,dire che questo sia minimo senza alcuno studio a supporto di questa tesi è ridicolo.Su alcune specie la pesca sportiva di superficie ha un impatto non indifferente.

L'impatto della pescasub poi viene considerato enorme senza studi seri in merito ma basandosi su studi contestabili che,in ogni caso,considerano specie stanziali. Basterebbe allora,per il principio di precauzione, vietare queste invece di vietare l'intera disciplina.

Vietare la pescasub che ha dei limiti di prelievo (5 kg,1 sola cernia,misure minime) al pari della pesca di superficie e che,a differenza di questa,ha inaggiunta anche dei limiti di tempo (solo di giorno) e di luogo (lontano dalle spiagge,lontano dalle zone di transito delle barche,solo entro profondità scarse,ecc)in località in cui sono consentite attività di prelievo senza alcun limite è assurdo. E' come vietare a me di strappare un ciuffo d'erba dove un intero gregge è autorizzato a brucare!

I diving non sono come le guide per il trekking ma come delle guide turistiche in uno zoo e un parco non dovrebbe essere uno zoo. Quanti diving danno da mangiare ai pesci o comunque cercano di abituare i pesci ad essere avvicinati?Quanti permettono di accarezzare le cernie? Tu sei biologo,questo è naturale?E' più naturale che un cernione si avvicini ad un uomo in cerca di carezze o cibo o che scappi da quello che,in definitiva,è un suo predatore?

Non mi risulta che le guide dei parchi terrestri avvicinino i selvatici...

 

 

E qui rispondo un attimo a Gianfranco. Non si è data la zona A ai diving perchè sono sperti, lo si è fatto perchè i siti d'immmersione particolari, anzi diciamo i più belli e i più numerosi si trovano tutti in zona A. In zona B e Zona C ve ne sono due  otre.....questa è una particolarità della AMP di Siracusa, pertanto si è preferito regolamentare tale attività, con due immersioni giornaliere con non più di 4 persona per istruttore e via dicendo in modo di non essere accusati poi che le AMP servono solo a chiudere tratti di mare e basta.....(per lo più sono monitorati dall'unità operativa subacquea dell'area marina)!!

 

ma io in apnea e senza fucile posso entrare in zona A da solo o sono costretto a pagare il biglietto per vedere lo zoo?

 

 

....la cenia (Epinephelus marginatus), la corvina e le ombrine (Sciaena umbra) sono vietatissimi da pescare per tutti, quindi sia con la canna che con le lenze che con le reti si rischiano ammende salatissime e nel peggior dei casi si va al penale, ovviamente se si viene beccati....Quindi qui non cè discriminazione!

 

la discriminazione c'è eccome perchè si permettono tecniche con le quali non si possono evitare catture occasionali di specie vietate mentre si vieta l'unica tecnica che consentirebbe di rispettare il divieto. una cernia o una corvina presa col conzo e salpata morta come la si "protegge"?

Da biologo sai che anche il catch and release di pesci salpati vivi ne provoca la morte in gran parte dei casi. Come si fa allora a permettere tecniche che non consentono l'identificazione del pesce se non dopo la cattura?

Il parco deve proteggere la fauna?bene,che si vieti tutto allora. I pescatori professionisti riceveranno contributi e si convertiranno in allevatori o in operatori turistici. Avremo meno parchi (perchè ognuno assorbirà molti più soldi se bisogna sovvenzionare questi cambiamenti) ma almeno efficaci. Che senso ha fare parco interi arcipelaghi e consentire all'interno la pesca a tutti tranne che ai sub?Perchè i megaparchi?Solo per passione?possibile che nessuno ci guadagni niente?Non ci credo proprio.

In Spagna e in Francia ci sono parchi ben fatti e molto più ricchi dei nostri e,guarda caso,con la pescasub si hanno meno problemi che in Italia. Come mai?

Invece di fare megaparchi e di indirne sempre di più sarebbe il caso di interrogarsi su questo aspetto.

 

Ciao

 

 

 

 

Uccio come gli altri, cioè Matteo etc..perchè dite che le aree marine sono degli zoo e i diving le guide dei zoo....Ribadisco che i diving fanno molti danni......l'ho già detto ma generalizzate un pò troppo, sempre secondo me e l'esperienza che vivo direttamente e non che ho visto in tv o che qualcuno che mi ha riportato....Vi dico che i diving sono monitorati, ossia come se fossero controllati in più aspetti e secondo voi dei biologi che abbiano un pò di buon senso permetterebbero che ai pesci venga dato loro da mangiare.....è ridicolo e mi offende profondamente questo....ma'!!!!

In quanto alla pesca con le reti, è consentito un certo tipo di tramaglio e la posta va fatta in determinate ore per un tempo limitato dalle 2 0 3 ore. Certo ciò non significa che una cernia non si vada ad imbrogliare ma ne diminuisce sensibilmente il rischio.....

Poi si sta cercando in tutti i modi di ritornare e cercare di favorire una pesca di tipo artigianale come veniva fatta 30 anni fà, in modo da essere meno impattante ma non è semplice perchè come vi dicevo la categoria professionistica non è affatto felice........(Gianfranco in post pasati parlava di ciò).

In zona A non è che si paga il biglietto per vedere, paghi il diving che ti accompagna sul posto......solleverete senza dubbio un... e allora è lo stesso, io non la vedo così...

Scusatemi ma adesso devo andare...appena possibile ritorno sul discorso.

Ciao ragazzi!!!

 

 

Sto discorso mi sta prendendo troppo.....come dite voi non è giusto discrimarci, perchè anch'io sono un pescasub, ma possibile che vediate solo lati negativi.......

Uccio non è che non ci guadagna nessuno...ci guadagna l'immagine di una località attraendo gente, turisti per l'appunto, che vanno in quel posto dove cè l'area marina dove il mare è pulito ed incontaminato e poi anche la gente locale ci guadagna...vedi ristoranti o simili le strutture ricetive stesse.....e poi una volta che visito l'area marina che faccio non visito pure la città dove si trova l'AMP? Dal punto di vista turistico l'AMP sono una grande attrattiva a 360 gradi e una sorte di volano per l'economia locale.......tutto ciò se è fatto nei modi giusti ovviamente!!!

Il problema della pescasubacquea ribadisco è un problema d'immagine sbagliata che si è data e perchè come categoria non è rappresentata come si deve...per questo siamo ghettizzati e visti come fautori di danni....

 

Un altro discorso è quello che l'Italia fino a 5 6 anni fà era indietro per quanto riguarda la salvaguardia di beni naturali, legati al mare, rispetto a tutti gli altri paesi europei......da poco più di 7-8 AMP si è passati a 20 fino ad arrivare alle quasi 50 nei prossimi anni....quindi questa corsa a tutelare sempre di più porzioni di mare, casini ne ha provocato ma questi problemi sono stati creati non dalle politiche ambientali europee, perchè la direttiva ambientale nazionale segue quella prima detta, ma neanche le politiche nazionali c'entrano tanto, sono le amministrazioni locali che creano i veri problemi; infatti se vediamo un AMP di Porfino non funziona nello stesso modo di come funziona l'AMP di Capo Rizzuto.

Sono daccordo nel dire che le AMP non sono sempre le oasi che si dice siano......questo è una cosa che possiamo mettere tra le cose che pensiamo entrambi...

Un'altra cosa Uccio i parchi terrestri e marini sono differenti per quanto riguarda l'elemento...su questo non piove: nel primo caso dici giusto tu. L'allevamento non si può paragonare alla pesca ma è proprio l'elemento diverso che fa questa differenza....

In mare la forma d'allevamento esiste è l'acquacoltura o maricultura ma è ritenuta estremamente impattante da fare all'interno di AMP....quindi l'unica attività produttiva se fattta in certi modi, che non sia impattante anche se abbiamo appurato che in ogni caso o spesso è impattante, è la pesca con le reti.....

per me pure la pescasub sarebbe da consentire in maniera regolamentata ovviamente, ma non è una categoria che ha voce, valore di attività produttiva.....con tutto ciò che ne comporti se confrontata con la pesca con le reti.....e quindi facilisssimo bersaglio e quindi facilmente discriminante!!

 

L'ultima cosa i conzi sono vietatissimi in AMP, almeno da noi.....ma trent'anni fà quando c'era tutto quel pesce che era tranquillisimo, c'era perchè gli davano da mangiare allora? Quello che dici tu è il pesce che si abbitua alla presenza dei sub che è diverso dire che si avvicina perchè gli do da mangiare

.....e allora perchè in 9 mesi d'istituzione di AMP ditemi, come mai il pesce è aumentato?? Io mi immergevo prima, e adesso.... cè tanta differenza.....e non lo dico solo io (non sto dicendo che la colpa è della pescasub,...con voi è meglio mettere le mani avanti!!!!

Ciao Uccio....mi fà davvero piacere confrontarmi con te, stai sollevando una serie di dubbi che mi stanno facendo riflettere......un pò meno quelli di Gianfranco, lui dice che sono troppo compromesso per dare una risposta equa, ma non è lo stesso per te Gianfranco all'inverso?

 

Ciao!

Modificato da Giorgio SR
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Ospite Gianfranco Ciavarella

Assolutamente NO!

Tu ci mangi con l'AMP, io no.

Per te senza AMP niente stipendio.

Per me con o senza AMP campo esattamente alla stessa maniera.

Vedi amico mio, una cosa è discutere di cose che appassionano ma che non servono a mantenerci in vita altro e discutere con l'opportunità e la fortuna di essere liberi economicamente.

 

E' assolutamente ovvio.

Davvero non vedi questa banale evidenza?

Come faresti mai tu a chiudere l'AMP che ti fa portare il pane a casa?

 

Caro Giorgio,

nessuno afferma che le AMP non servano.

Credo solo che in zona C ci sia la possibilità per farci pescare i subacquei apneisti.

Credo pure che nella zona B andrebbero limitati gli accessi ai sub bombolari.

Credo che mai dovrebbe essere concessa l'opportunità di portare più di 5 sub per ogni guida autorizzata e mai più di 10 per ogni imbarcazione e per sito d'immersione.

Credo che in zona A andrebbero vietati del tutto gli ingressi dei sub, di ogni tipo.

Credo che andrebbero vietate le immersioni in notturna.

Credo che andrebbero vietati tutti i fari subacquei.

Credo che andrebbero limitate le presenze dei brevettati di 1° e 2° livello bombolari alle sole aree C.

Credo che andrebbero valutati gli impatti ambientali di una presenza così massiccia di sub nelle zone "protette" esattamente come avviene in superficie nei parchi e nelle oasi.

 

Credo, in pratica, nelle AREE MARINE PROTETTE, quelle vere e non le sciocchezze di oggi.

 

Caro Giorgio, ti ho già scritto che i pesci sono solo un aspetto, quello che ti conviene mostrare.

Sei disponibile a scendere con me in acqua, anche nella tua AMP e filmare i danni che le immersioni e le altre pressioni umane creano nei fondali?

Cernie e corvine sono solo il fumo agli occhi e a me non la racconti amico mio.

Ti ho già detto che vengo da una esperienza fatta in mare da gestore di diving, so di cosa parlo e di chi parlo.

 

 

Ciao da :jrgian:

Modificato da Gianfranco Ciavarella
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Ospite Gianfranco Ciavarella

Dimenticavo...:

Vedi amico mio, c'è una grande falsità in quello che affermi a proposito della presenza di pesci (non te ne faccio una colpa, sono convinto tu sia in buona fede).

I pesci non si sono moltiplicati in pochi mesi e neanche puoi affermare che sia venuto fuori per miracolo.

Il pesce c'era già, non lo vedevi tu e non eravate in grado di monitorarlo.

Non esiste alcuna possibilità di monitorare il mare in modo attendibile scientificamente.

Il mare non è la montagna, non ha dimensioni facilmente comprensibili.

Il mare è una entità di tale grandezza che ogni misurazione è ridicola...

Il pesce era più fondo, più in la ma c'era prima esattamente come c'è oggi.

 

In passato ho fatto rilevazioni per conto di enti ambientalisti e posso garantirti che eravamo noi ad indiicare cosa esisteva e cosa no.

 

Secondo i biologi, ad esempio, le cernie a Tremiti erano scomparse.

Erano loro gli incapaci!

Noi ne avevamo segnate diverse decine entro i trenta metri.

naturalmente se io ne conoscevo trenta ti immaginerai che ne esistevano almeno tre volte tanto?

 

Dopo, non sono aumentate ma solo sono divenute più visibili, tutto qua.

Quante cernie conosci tu?

Scommettiamo che se portiamo Riolo a fare analisi del luogo ne trova dieci volte quante ne conosci tu??????????

 

Ciao :bye: da :jrgian:

Modificato da Gianfranco Ciavarella
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credo che Giafranco abbia risposto egregiamente e mi associo a quanto scritto.

 

Aggiungo solo il mio "sogno"

 

vedi,nei miei più nascosti desideri, io vorrei che le AMP fossero un polmone per il mare e fossero delle zone vergini,il mare di una volta.

Nel mare di una volta i sub c'erano,quello che non c'era erano i turisti e i mezzi tecnologici di prelievo.

Il sub in cosa si è evoluto rispetto a 30 anni fa?Forse nelle mute e nelle pinne. i fucili un colpo avevano allora e un colpo hanno oggi,a 3-4 metri sparavano allora e a 3-4 metri sparano oggi.Le bombole,che danno al pescatore il vantaggio della tecnologia sono state giustamente vietate e oggi si scende come in apnea come agli inizi.

I pescherecci invece si sono dotati di mezzi di distruzione di massa,radar,sonar,reti a circuizione volanti,salpa-palamiti,ecc

I cannisti si sono attrezzati per pescare con più ami,a profondità notevoli,di giorno e di notte,con attrezzi elettrici che ritirano la lenza,a traina a tutte le profondità

La stessa cosa i sub bombolari. Una volta tutti questi bombolari non c'erano,i sub erano pochi,scendevano in apnea e non facevano casino. Arrivavano a 20 metri,30 forse qualcuno e poi basta. oggi i bombolari vanno a rompere le scatole ai pesci a tutte le profondità e in numero copioso.

 

 

Come si ottiene il mare di una volta?

si vieta la pesca di tutti i tipi e si vieta la tecnologia. Niente barche,chi vuole va a nuoto;niente bombole,chi vuole va in apnea;niente luci,chi vuole vede le cose di giorno.Niente lidi sulle spiagge,chi vuole si attrezza,arriva a piedi e si sdraia sugli scogli.

Così vorrei le zone A.Non ci sarebbe una chiusura ermetica e i veri appassionati vedrebbero ciò che sognano. Le cavallette invece,i turisti che non sanno,che non apprezzano ma che "consumano" l'ambiente anche per la facilità con cui glielo si offre,rimarrebbero fuori.

 

Le zone B sarebbero invece adibite a sfruttamento economico come adesso avviene. I diving avrebbero via libera e potrebbero far vedere "lo zoo".

 

La zona C io non capisco che funzione abbia se dentro è permesso tutto tranne che il fucile.La vogliono fare creando mega parchi?Ok,ma che considerino anche il povero pescasub.

 

Credi sia una visione assurda?Forse ma non credo meno assurda della realtà di oggi.

 

Ciao

Modificato da Uccio
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Assolutamente NO!

Tu ci mangi con l'AMP, io no.

Per te senza AMP niente stipendio.

Per me con o senza AMP campo esattamente alla stessa maniera.

Vedi amico mio, una cosa è discutere di cose che appassionano ma che non servono a mantenerci in vita altro e discutere con l'opportunità e la fortuna di essere liberi economicamente.

 

E' assolutamente ovvio.

Davvero non vedi questa banale evidenza?

Come faresti mai tu a chiudere l'AMP che ti fa portare il pane a casa?

 

Caro Giorgio,

nessuno afferma che le AMP non servano.

Credo solo che in zona C ci sia la possibilità per farci pescare i subacquei apneisti.

Credo pure che nella zona B andrebbero limitati gli accessi ai sub bombolari.

Credo che mai dovrebbe essere concessa l'opportunità di portare più di 5 sub per ogni guida autorizzata e mai più di 10 per ogni imbarcazione e per sito d'immersione.

Credo che in zona A andrebbero vietati del tutto gli ingressi dei sub, di ogni tipo.

Credo che andrebbero vietate le immersioni in notturna.

Credo che andrebbero vietati tutti i fari subacquei.

Credo che andrebbero limitate le presenze dei brevettati di 1° e 2° livello bombolari alle sole aree C.

Credo che andrebbero valutati gli impatti ambientali di una presenza così massiccia di sub nelle zone "protette" esattamente come avviene in superficie nei parchi e nelle oasi.

 

Credo, in pratica, nelle AREE MARINE PROTETTE, quelle vere e non le sciocchezze di oggi.

 

Caro Giorgio, ti ho già scritto che i pesci sono solo un aspetto, quello che ti conviene mostrare.

Sei disponibile a scendere con me in acqua, anche nella tua AMP e filmare i danni che le immersioni e le altre pressioni umane creano nei fondali?

Cernie e corvine sono solo il fumo agli occhi e a me non la racconti amico mio.

Ti ho già detto che vengo da una esperienza fatta in mare da gestore di diving, so di cosa parlo e di chi parlo.

 

 

Ciao da :jrgian:

 

 

 

Gianfranco vedi io non mangio solo con l'AMP, ossia non è la sola attività che mi dà a campare.....comunque accetto!

Per le altre cose molte delle cose che dici tu sono previsti ed attuati nei piani operativi delle AMP.....come ad esempio ho controllato, le immersioni in tutte le zone dell'AMP sono vietate un'ora prima il tramonto fino un'ora dopo l'aba.....in Zona A entrano dai 2 livelli in sù, anche se......ti dò ragione qua, non ho problemi ad ammettere le cose giuste o sbagliate che siano!!

Hai ragione tu....Riolo trova più cernie di quanto ne troverei io, visto che colleghi che non hanno idea di cosa sia l'apnea..rimanevano sbalorditi di come andassi a trovare le cernie, con molta facilità rispetto loro abituati a passeggiare giù con bombole........è vero il pesce c'era e cè sempre ma per qualche ragione e più tranquillo o no? Approvi almeno questo!

Per il resto ho detto anch'io quello che dici tu....soprattutto alla fine del tuo discorso...lo dico pure io questo, ma come devo fare per farvelo capire...

 

 

Un'altra provacazione che venne fatta a me tempo fà da un presidente che non è il caso fare il nome.......Voi parlate del pescatore in apnea come se fosse un tiratore scelto....un tiro un pesce.....sappiamo benissimo che non è così! Sappiamo pure che un pesce sparato, colpito o ferito anche leggermente, senza farlo morire, appena vedrà la solo ombra di un sub, sia esso con bobmbole o no che fà!

 

Io la risposta cè l'ho...sono curioso di sapere la vostra, Uccio e Gianfranco.

Se mi date il vostro indirizzo email, vi mando in privato un qualcosa che forse vi potrà essere utile

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Che farà un pesce sbagliato o strappato? fuggirà l'uomo di sicuro più di prima. Non in maniera assoluta e non per sempre (ho preso più i un pesce con cicatrici) ma sarà più diffidente,almeno per i primi tempi.

 

E dove sarebbe lo scandalo?In natura le prede fuggono i predatori e non si fanno accarezzare da loro. Noi uomini,fino a prova contraria,siamo predatori di pesci (ce ne cibiamo) per cui è naturale che il pesce fugga. Non naturale è che si avvicini.

Che fanno le castagnole quando si avvicina un dentice,gli vanno incontro?

 

Capisco che i diving devono fare cassa mostrando pesci "innaturalmente" poco diffidenti. Proprio per questo nessuno ha mai proposto la pescasub in tutta l'AMP ma solo in qualche area della zone C. Tu stesso hai ammesso che i siti di immersione dei diving in zona B sono pochi,figuriamoci allora quanto sono pochi quelli in zona C.

Possibile dunque che non ci sia qualche spazioa anche per noi?

Ripeto non ovunque ma neanche da nessuna parte. E' questo che chiediamo

 

Ciao

 

PS: La mia e-mail è antonio_giunta@tiscali.it ma ti pregherei di continuare la discussione sul piano pubblico sia perchè vorrei evitare di intasare la mail che mi serve per lavoro sia,soprattutto,perchè se passiamo a parlare in privato tutti gli altri non capiscono più e l'argomento è interessante per tutti

Modificato da Uccio
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Aggiungo una cosa.

Tutti ci accusano di rendere i pesci più diffidenti. Ho illustrato perchè questo in linea di principio e anche praticamente(concedendoci solo piccole aree di zona C)sarebbe compatibile con la nostra presenza nelle AMP.

 

Vorrei però far notare su questo aspetto che la pescasub è l'unica forma di pesca non solo selettiva ma che permette ai pesci di difendersi da soli dal prelievo eccessivo.

Il pesce conosce il pescasub e lo evita,si tiene alla larga,sfuggendo alla cattura. da un amo o da una rete non c'è scampo,più si tira la rete in un posto e più lo si impoverisce quantitativamente. più si fa pescasub in un posto e più il pesce diventa scaltro ma rimane presente!

 

Conosco zone dove non è possibile prendere saraghi perchè stanno a mezz'acqua in formazioni a palla e non si lasciano avvicinare in nessun modo. Ogni volta li vedi ma non li catturi. Con la rete o con l'amo li prendono sempre e comunque.

 

In ultimo non capisco come mai nessuno si accorga che il pesce distingue benissimo il pescasub da quello senza intenti venatori. Dire in generale che il pescasub allontana il pesce dall'uomo è falso. Il pescasub allontana il pesce dagli altri pescasub ma,se uno non pesca, il pesce si lascia vedere e si avvicina molto di più.

Questo lo sanno tutti tranne,sembra,gli studiosi.

Non voglio dire che in un posto dove il pesce è nervoso basta immergersi senza fucile per vedere un acquario ma combatto la visione per cui,se passa un pescasub, poi nessuno vede più nulla.Non è così

 

A titolo di esempio guarda a quanto sono riuscito ad arrivato da un branco di orate senza pinne,senza muta e con una usa e getta(quindi senza zoom e con obiettivo piccolissimo).

 

gallery_2527_72_42224.jpg

 

ed eravamo in un posto dove la pescasub è permessa ma dove le orate col fucile in mano non si avvicinano e non si prendono.

 

 

Non pensare ad un caso fortuito,ho ripetuto l'esperimento migliaia di volte e,immergendomi senza fucile,ho sempre visto pesce,in tutti i luoghi.

 

Ci si dovrebbe interrogare meglio secondo me sull'impatto reale del pescasub. Che spaventiamo i pesci posso essere d'accordo ma che li facciamo scomparire proprio e che,se passiamo noi,poi nessuno vede nulla io non ci credo affatto

 

Ciao

Modificato da Uccio
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Ospite Gianfranco Ciavarella

Non è il fucile Uccio ma l'atteggiamento.

Perfeziona tutto e vedrai che avrai scoperto un piccolo segreto della pesca in apnea.

Quando non hai l'atteggiamento sbagliato, aggressivo, riesci a portare le prede davanti all'arpione.

 

Prova a vedere l'atteggiamento di un tuo amico pescatore oppure guarda i filmati di pesca nell'ottica del pesce e non del pescatore.

Guarda, cioè, il pescatore e non il pesce.

I ragazzi che fanno immersione con i diving 95 volte su 100 i pesci neanche li conoscono e se pure sarebbero capire che razza di pesce si trovano davanti non sanno come comportarsi.

Ho già descritto più volte come da guida mi divertivi a far vedere i pesci a chi affermava che nei siti dove li avevo portati non ci fossero stati.

Se un ragazzo in apnea o con le bombole si alza a mezz'acqua non si rende conto di aver assunto l'atteggiamento tipico del pesce predatore.

 

 

La risposta alla tua domanda non potrebbe mai essere solo quella di Uccio ma sarebbe influenzata da come credo che dovrebbe essere la presenza del pescatore in apnea.

E' evidente che non l'hai percepita.

Non penso alle pesca in Apnea così come la pratichiamo fuori dalle AMP.

Penso a una cosa MOLTO diversa.

 

Ciao ti invio la mia mail. :jrgian:

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hai ragione Gianfranco,non è il fucile o forse non è solo il fucile ma l'atteggiamento è fondamentale.

La dimostrazione è che tante volte,mentre sei all'aspetto,ti arrivano i pesci da dietro vicinissimi e stanno lì tranquilli finchè non li vedi,solo allora scappano perchè,in te,è cambiato qualcosa che loro percepiscono.

 

Ho parlato del fucile in modo semplicistico per essere più immediato nella spiegazione ma concordo con te in assoluto. Questo è tra i pochi segreti di cui,fortunatamente,mi sono accorto :subh::subh:

 

Comunque la cosa dimostra che i pesci sanno interpretare le nostre intenzioni e si regolano di conseguenza,dire quindi che il pescasub allontana in assoluto i pesci dall'uomo è sbagliato.

 

Se hai da aggiungere altro spero lo farai in quanto le tue argomentazioni mi interessano molto :thumbup:

 

Ciao :bye:

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:oops: mentre scrivevo Gianfranco m'ha anticipato.

 

In ultimo non capisco come mai nessuno si accorga che il pesce distingue benissimo il pescasub da quello senza intenti venatori. Dire in generale che il pescasub allontana il pesce dall'uomo è falso. Il pescasub allontana il pesce dagli altri pescasub ma,se uno non pesca, il pesce si lascia vedere e si avvicina molto di più.

Ecco, appunto, stavo chiedendomi la stessa cosa!

 

A tal proposito voglio raccontare un episodio recente (settembre 2005).

 

Eravamo in due, il mio amico con il fucile io con la macchina fotografica, zona alto Lago di Garda. Io individuo una zona con diversi persici di discreta misura, oltre a molti altri di minor dimensione. Dopo tre tuffi in cui riesco ad avvicinare alcuni di questi persici, arriva il mio amico e ne cattura un paio. Nei tuffi successivi lui non vede più pesce di taglia, io... io invece continuo a vederli e non si mostrano per niente nervosi, tanto che riesco ancora ad avvicinarli.

 

E di racconti come questi ne avrei molti altri, uno per tutti: più di una volta mi sono trovato circondato dai pesci dopo aver sparato, pesci che sparivano una volta caricato il fucile.

 

E si, i pesci sanno distinguere, come tutti gli altri animali, tra il predatore a caccia e il predatore non a caccia. Evidente, quindi, che la pesca in apnea potrebbe essere perfettamente compatibile con il turismo subacqueo.

 

Ah, mi viene in mente un'altro episodio che la dice lunga. Ho girato per più di mezz'ora in mezzo ad un grosso branco di cavedani, e questo anche se i miei due compagni ne hanno sparati alcuni. Sapete quando sono spariti? Quando un terzo pescatore in apnea alle prime armi è passato schiamazzando con le pinne e fermandosi a ricaricare proprio in mezzo al branco. In ogni caso dopo una ventina di minuti, forse anche meno, erano tornati. Insomma quello che voglio dire è che quello che più disturba il pesce non è qualche tiro, bensì il rumore (o le vibrazioni) provocate da un atteggiamento errato del subacqueo, atteggiamento che è più frequente nei bombolari e nei bagnanti che nei pescatori in apnea.

 

Su tutto il resto non ho nulla da aggiungere a quanto già ben detto da Gianfranco e Uccio.

Modificato da Emanuele Cinelli
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Ospite Gianfranco Ciavarella

Sono pronto a discuterne con voi anche se preferirei in privato.

Non ci sono tanti a pensarla come voi.

Aprite una discussione a parte oppure scriviamoci in privato, non ho alcun probema a passarvi le mie conoscenze, almeno quelle descrivibili, poi ci sono quelle di cui un pescatore esperto neanche si accorge più sono così naturali che ti fai la convinzione che siano banali.

 

Ciao da :jrgian:

 

ps: pensate alla differenza che esiste fra voi ed un assoluto principiante.

Pensate alle spigolone che nuotano fra i cefalotti.

Pensate ai denticioni nel mezzo di branchi di fasciati.

Le risposte migliori le avete lì davanti agli occhi guardate ma non vedete.

Mai vista una ricciolona in mezzo al branco di dentici?

Mai visti i dentici scappare scodando all'arrivo della ricciolona?

Perchè?

 

Rispondetevi a queste domande e troverete la maniera per essere pesce fra i pesci e non uomo predatore fra impauriti pinnuti. :D

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Giorgio,noto che quando rispondi non ti rivolgi a me,e si che,anche se con un pò di rabbia,ti ho detto cose simili a quelle dette da altri...

 

Sappi,comunque,che io non ce l'ho con te,ma quando si parla di riserva del Plemmirio mi capita la stessa cosa che succede ai tori quando vedono rosso,abbi pazienza.

Mi hanno tolto un pezzo di mare ed io la vivo come un sopruso,a cui,però, non posso reagire perchè anche la legge è dalla parte delle AMP.

 

Un saluto.

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