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Perchè Alcuni Fucili Tirano Basso/alto ???? ( Ii )


Ospite affertus

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Ospite affertus

Questa discussione è iniziata qui

 

 

Rinnovo il mio invito allla comunità di AM a voler esprimere le proprie idee in merito al titolo del 3d. L'argomento è per me, checchè se ne dica, fondamentale per cui maggiori opinioni mi saranno di estrema utilità.

 

Il discorso che più mi interessa è perchè i fucili lunghi hanno la tendenza a sparare basso.

 

Gli elementi principali che sono venuti alla luce sembrano essere:

- Maggiore potenza ---> maggiore momento torcente ---> maggiore instabilità del fucile

- Alterata percezione della linea di mira

- Angolazione , forma, posizione impugnatura

- Sensibilià del grilletto

- Caratteristiche del fucile stesso (massa, materiale di costruzione, assetto)

- Guidasta (???)

- Caratteristiche asta (posizione aletta, diametro, rigidità)

- Tecnica di sparo ( braccio teso/braccio piegato)

 

Altre idee ?????????

 

 

 

:bye:

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Miglior contributo in questa discussione

il pescatore, il fattore umano.

Effetrus ti faccio una domanda: ma non è che è il tuo di fucile ad avere la tendenza a sparare basso??

Te lo chiedo perchè hai aperto un'altro post pur avendo elencato tanti dei possibili fattori ed io francamente non ne vedo altri.

Quale altro motivo potrebbe esserci?

Non me ne viene in mente nessun altro a parte quelli da te descritti e quelli citati da altri. Ma mi pare che tu li abbia riassunti tutti.

Bho?

Modificato da Alessio Gallinucci
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Premetto che non ho esperienza di fucili che tirano sempre storto (sempre basso,sempre alto,ecc).

 

Voglio però raccontarvi alcune riflessioni che ho fatto dopo una serie di tiri sbagliati(sempre con lo stesso fucile,dunque l'errore era mio)

 

Sui cefali sparavo frequentemente basso

Ci ho sbattutto la testa un pezzo e l'unica spiegazione che sono riuscito a darmi è l'effetto ottico.

Il cefalo ha la pancia bianca e il dorso azzurro.Probabilmente il bianco "attira" l'occhio più del blu e di conseguenza,tiravo spesso basso.Un tiro basso è anche stato quello su un dentice preso proprio al tramonto quando la luce sul fondo era scarsa.

Non ho ulteriori riscontri ma forse questo potrebbe essere un fattore da considerare

 

C'è stato poi un periodo in cui tiravo alto.Tutti i pesci presi sottopelle sul dorso.Questo è successo passando dal fucile con la coppia a quello col circolare ed era a imputare alla diversa inclinazione degli elastici(paralleli all'asta nell'arba con la coppia e obliqui in quello col circolare).Gli elastici sono più spessi dell'asta e ,se non si fa attenzione,si finisce con l'allineare quelli al pesce e non l'asta.

 

 

A parte queste due situazioni non ho mai riscontrato una tendenza del fucile a tirare male.I tiri sbagliati o poco precisi erano alti,bassi,a dx o a sx in modo casuale e senza ripetersi sempre uguali.

 

Infine io sbaglio sempre quando non tiro a braccio teso.Nel mio caso questo si deve alla scarsa abitudine a sparare che non mi ha mai permesso di abituarmi a tirare "alla far west".Ricordo padelle a dir poco clamorose dovute a questo.

 

Ciao :bye:

Modificato da Uccio
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Non deve comunque essere troppo rigido il braccio. Una leggera piegatura serve ad ammortizzare la botta.

 

Si hai ragione,intendevo che devo avere tutto il fucile davanti agli occhi perchè se ce l'ho sotto(col braccio piegato a 90 gradi) padello sempre :sub::frustry:

 

:bye::bye:

Modificato da Uccio
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Ospite affertus
Non mi è molto chiara la questione dell'aumeto di potenza e conseguente aumento del momento torcente, potresti spiegarti meglio?

 

Ciao Dave?

 

Beh ci provo per come immagino vadano le cose:

 

quando spariamo , l'asta tende a muoversi in avanti (vettore rosso).

 

Il fucile tende a muoversi in senso opposto lungo il suo asse (vettore blu).

 

Poichè impugnamo il fucile più in basso rispetto al vettore blu, il fucile oltre che spostarsi indietro tenderà a sollevare la punta in alto ( ciò non accadrebbe se l'impugnatura avesse il suon centro (fulcro) non a livello del pallino rosso, ma a livello di quello blu.

 

Poichè i fucili più lunghi sono dotati di maggiore potenza, il vettore blu sarà più grande e quindi più difficlmente contrastabile dalle resistenze idrodinamiche e dalla nostra impugnatura.

 

Questa l'idea semplificata che mi sono fatto.

 

http://img399.imageshack.us/img399/9950/immaginef5ni.th.jpg

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Uccio allora fai i tiri alla pecos bill !!

E  te credo che padelli, padello pur'io  senza dubbio.

 

:laughing::laughing::laughing: A volte(raramente) capitano pesci talmente facili,ma talmente facili che non li miro tenendo il fucile un po' sotto gli occhi e,invariabilmente,li manco tutti.

Sarà il mio senso di pietà per un pesce suicida... :laughing::laughing::laughing::laughing:

 

 

:bye::bye::bye:

Modificato da Uccio
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A fronte delle ultime considerazioni da lui fatte, volevo fare una domanda ad Affertus (e a chiunque altro ovviamente), polemica ma nel senso buono, visto che la reputo uno spunto interessante.

 

Se un fucile posizionato in acqua su un cavalletto fisso, solidale con esso, spara ad un bersaglio fisso in maniera sempre identica (ripetitiva), e` un fucile preciso o no ?

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Rinnovo il mio invito allla comunità di AM a voler esprimere le proprie idee in merito al titolo del 3d. L'argomento è per me, checchè se ne dica, fondamentale per cui maggiori opinioni mi saranno di estrema utilità.

 

Il discorso che più mi interessa è perchè i fucili lunghi hanno la tendenza a sparare basso.

 

Gli elementi principali che sono venuti alla luce sembrano essere:

- Maggiore potenza ---> maggiore momento torcente ---> maggiore instabilità del fucile

- Alterata percezione della linea di mira

- Angolazione , forma, posizione impugnatura

- Sensibilià del grilletto

- Caratteristiche del fucile stesso (massa, materiale di costruzione, assetto)

- Guidasta (???)

- Caratteristiche asta (posizione aletta, diametro, rigidità)

- Tecnica di sparo ( braccio teso/braccio piegato)

 

Altre idee ?????????

 

 

 

:bye:

Altra idea( e per essere proprio pignoli):non darei per scontato che tutti sappiano fare bene l'impiombatura dell'asta;riferendomi a fucili con la testata tradizionale, ho notato che la stessa impiombatura può andar bene per certi fucili e meno bene per altri che magari hanno il foro di uscita dell'asta particolarmente piccolo,col risultato che il rivetto, uscendo, sbattendo nel bordo del foro devia leggermante il tiro.Di rivetti se ne trovano di più e meno grandi,quindi sceglierne uno che sia il più piccolo possibile potrebbe ridurre l'inconveniente.Per capire se l'impiombatura sbatte contro la testata in uscita,basta controllare il foro suddetto:se risulta molto consumato in un lato vuol dire che il rivetto sbatte.

Ripeto comunque che,a mio giudizio, si tratta di pura pignoleria, di un elemento che influenza un tiro "normale" in una percentuale irrilevante;certo...se il tiro si effettua da distanza siderale il discorso cambia,dato che una deviazione quasi inesistente si può tasformare in una di un palmo....ma di questi tiri non ho sufficiente esperienza, anche perchè vedo male e sono "costretto"a tirare da vicino :D:bye:

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A fronte delle ultime considerazioni da lui fatte, volevo fare una domanda ad Affertus (e a chiunque altro ovviamente), polemica ma nel senso buono, visto la reputo uno spunto interessante.

 

Se un fucile posizionato in acqua su un cavalletto fisso, solidale con esso, spara ad un bersaglio fisso in maniera sempre identica (ripetitiva), e` un fucile preciso o no ?

 

 

Se il fucile sta sopra un cavalletto, ad una distanza tale da non avere parabole discendenti del dardo significative, se il fucile è fatto bene, secondo me tirerebbe dritto ! l'arba è talmente semplice come macchina da sparo che non potrebbe essere che così.

In questo caso però stiamo escludendo quello che a mio parere è il fattore chiave e cioè, come ho già detto la compatibilità tra l'inclinazione dell'impugnatura e la fisionomia del tiratore.

Come ho testato personalmente, mediante un rudimentale quanto efficace espediente, ci sono pescatori per i quali l'angolo ottimale è ad esempio 30° (questa è più o meno l'inclinazione standard che riscontriamo sui fucili di serie) mentre per altri questo angolo sarà pià aperto o più chiuso.

Una sbagliata impugnatura metterebbe il tiratore nella condizione di assumere una postura di tiro più complicata rispetto al tiratore il quale avesse tra le mani una impugnatura ottimale. Dato per certo che il tiratore non al bersaglio ma al vivo, può contare spesso in una frazione di secondo utile per il tiro, questo fattore potrebbe portare a sbagliare, alto, basso. destra, sinistra indifferentemente.

 

Ho giocato a tennis a livello agonistico (serie "B" ) sino ai 23 anni, posso garantire che una impugnatura troppo grossa o troppo fine impedirebbe al giocatore di chiudere i medesimi colpi che chiuderebbe con una impugnatura adatta alla propria mano ma, resta il fatto che le racchette vanno tutte bene ugualmente; semplicemente non vanno tutte bene per tutti.

 

Da quando uso impugnature plasmate per la mia mano con la mia inclinazione, MI PARE, che le cose siano migliorate.

 

Per tornare al problema, ci sono anche tiratori che al momento dello sparo, TIRANO il grilletto anzichè PREMERLO; la differenza è risibile ma la prima opzione porta ad una contrazione dell'avambraccio che potrebbe spostare leggermente l'asse del tiro; essendo, nel nostro caso il proiettile molto lungo, .........anche spostamenti poco significativi, come rileva anche Fabio b. , potrebbero riperquotersi negativamente sul tiro.

 

E fin qui ho dato 1 colpa al fucile e 1 al pescatore.

 

L'abitudine di bravissimi pescatori a tirare solo a prede di mole e grazie alla loro capacità di farle avvicinare molto, potrebbe rendere l'errore di tiro poco evidente.

Una ricciola di 40kg colpita da 2 mt , 1 cm più su o più giù poco cambierebbe se non nei conseguenti tempi di recupero della preda (potrebbe morire i 3 secondi come in un ora).

 

L'attenzione a correggere posture , abitudini o difetti di scelta o di fabbricazione dell'arma, pertanto potrebbero riguardare di più quella stragrande maggioranza di pescatori che si confrontano con prede più piccole o in acque molto limpide dove il tiro lungo diventa quasi uno standard considerato che anche il tiratore è facilmente smascherabile.

Concordo con l'opinione di Superpakkio, che posso garantire non è certo uno che tira ai pesci rossi ma piuttosto alle ricciolone :D , che anche il frequente passaggio da armi lunghe ad armi corte potrebbe trascinarsi dietro l'abitudine al puntamento che si era acquisita con l'arma precedentemente impugnata. La costanza nell'utilizzo della stessa arma attenua certo il margine di errore.

 

Per giungere più brevemente al sodo, salvo dovute risposte, penso di non postare ulteriori interventi.

 

Ciao :arabia:

Modificato da santo
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Grazie Santo,

anche io non postero` altro se non coinvolto in domande dirette.

 

Ma vorrei chiudere con il mio parere, che spiega il perche` della mia domanda, chiarisce il mio primissimo post, e parzialmente risponde ad alcune cose che hai e avete scritto.

 

Parlavo di cavalletto, perche` mi sembra che molti spunti sull’imprecisione e sui vettori delle forze in gioco, siano per forza subordinati alla risposta di chi l’arma la impugna.

 

Quindi possiamo dire che e` colpa dell’arma, se in mano mia questa ballonzola piu` che in mano di Pepu per via di inclinazioni, dimensioni del calcio, della mia mano, del braccio di Pepu, del mio peso, della mia piombatura, del tipo di tiri che sono solito fare ecc ecc? credo di no.

 

Senza contare che, con i fucili senza testata, miriamo solo sull’asta, e non su tacche di mira come nelle armi convenzionali o negli arbalete con elastici avvitati sulla testata (ammesso che qualcuno pescando lo faccia sistematicamente).

Per cui se un fucile spara sempre basso, forse potrebbe essere piu` corretto dire che noi miriamo sempre basso.

Visto che non c'e` un modo univoco di mirare se mancano riferimenti, e il fucile si comporta correttamente, cioe` sempre allo stesso modo.

 

In altre parole, come possiamo discutere in maniera scientifica la precisione di un arma, parlando di mm o grammi, quando ad impugnarla ci sono persone sempre diverse, solidali si con l’arma, ma sempre in maniera diversa. E che a loro volta usano armi senza sistemi di puntamento, in condizioni fisiche, ambientali, fisiologiche e mentali sempre diverse ?

 

non rischiamo di guardare la pagliuzza, trascurando la trave nell'occhio ?

 

:bye:

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Concordo con te !

Quando si compra o ci si fa fare un fucile, si potrebbe tenere conto delle nostre caratteristiche e non delle mode del momento o degli ultimi modelli.

Come ho già detto ci sono fucili datati o datatissimi che sono a tutt'oggi insuperati e che l'attento compratore potrebbe portarsi a casa con 4 spiccioli.

Modificare armi di serie senza sapere esattamente quello che si fa potrebbe peggiorare la situazione.

 

:bye::arabia:

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