Home » Articoli » Obbligo Patente Nautica per Evinrude E-Tec 40: una Questione che NON si Vuole Affrontare!

Obbligo Patente Nautica per Evinrude E-Tec 40: una Questione che NON si Vuole Affrontare!

| 16 Giugno 2019

Sono passati ormai 5 mesi dall’entrata in vigore dell’obbligo di patente nautica per la conduzione di motori fuoribordo 2 tempi a iniezione diretta con cilindrata superiore ai 750 cc, anche se di potenza inferiore ai 40,8 cv. Il problema, frutto di un assurdo corto circuito normativo di cui vi abbiamo ampiamente raccontato lo scorso luglio, non sembra che avrà una soluzione rapida, tantomeno definitiva.

ATTENZIONE – Leggi gli Aggiornamenti a fondo pagina!

Per Adesso solo una Proposta di Legge

Dopo tante promesse, l’unico atto formale è stato la presentazione della proposta di legge 1822:

“Differimento dell’efficacia dell’obbligo della patente nautica per la conduzione di unità aventi motore di cilindrata superiore a 750 cc a iniezione a due tempi”, effettuata lo scorso 2 maggio. Ma si è dovuti arrivare al 15 perchè venisse assegnata alla IX Commissione Trasporti e fino al 28 perchè il provvedimento iniziasse la discussione.

La proposta di legge (in quota LEGA) contiene un solo articolo:

Art. 1.1. Il termine per l’applicazione delle disposizioni dell’articolo 39, comma 1, lettera b), del codice della nautica da diporto, di cui al decreto legislativo 18 luglio 2005, n.171, relative all’obbligo della patente nautica per la conduzione di unità aventi motore di cilindrata superiore a 750 cc a iniezione a due tempi, fissato al 1° gennaio 2019 dall’articolo 4, comma 3, del decreto-legge 25 luglio 2018, n.91, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 settembre 2018,n.108, è differito al 1° gennaio 2021.

In pratica non solo si agisce in maniera oltremodo tardiva, ma lo si fa ancora una volta NON affrontando il problema (peraltro banale), scegliendo semplicemente di puntare sull’ennesima proroga, senza sapere bene cosa fare dopo.

I Contrasti in Commissione

Ovviamente, anche su questa formulazione, c’è stato da discutere. Il PD, tramite gli onorevoli Paita e Gariglio, ha giudicato eccessivamente lunga una proroga fino al 2021, chiedendo e ottenendo (purchè si facesse in fretta) che la proroga fosse limitata al 2020. In particolare l’onorevole Paita ha affermato che: “A tale riguardo riterrebbe quindi opportuno sentire in audizione i rappresentanti delle capitanerie di porto e della guardia costiera, anche al fine di approfondire i profili inerenti alla sicurezza in mare.”

I ben informati ricorderanno che l’esenzione di patente per i fuoribordo 2 tempi a iniezione con cilindrata superiore a 750cc (che poi sono solo gli Evinrude E Tec 40 cv), venne introdotta nel codice della nautica nel lontano 2005. Da allora sono trascorsi 14 anni e varie revisioni del codice, è quindi curioso pensare che oggi possa esistere un problema di sicurezza creato da questi 7000 motori, e non dall’intero complesso di fuoribordo senza patente circolanti. Quindi è più facile che si tratti di una richiesta dettata dalla semplice (purtroppo) non conoscenza della materia.

L’emendamento Risolutivo, Bocciato.

Ma c’è un altra cosa che colpisce: l’unico emendamento presentato (da FDI) per sanare la questione alla radice (1.1 Salvatore Deidda ed Altri), banalmente reintroducendo la formulazione rimasta in vigore dal 2005 al 2018, è stato bocciato, con parere contrario anche del relatore (LEGA). Potrebbe essere stata una bocciatura per evitare che i tempi di discussione si dilatassero ulteriormente, anche se a leggere le motivazioni della proroga, in cui si parla di “differimento rivelatosi troppo breve in relazione al periodo di ammortamento del costo di acquisto di un motore marino”, c’è da pensar male. È infatti chiaro il riferimento al solo settore del noleggio nautico, dimenticando del tutto i proprietari privati che invece, dovrebbero avere gli stessi diritti dei possessori di tutti gli altri fuoribordo senza patente.

Almeno stando a quanto si legge negli interventi in commissione, non sembra esserci la volontà politica dei partiti di governo di risolvere definitivamente la questione, e oltretutto, c’è l’incognita di come poter rendere efficace la proroga nel più breve tempo possibile. L’iter di approvazione di una proposta di legge rischia di far slittare il tutto di mesi, quindi si vorrebbe puntare sullo strumento del decreto legge (già adottato per le scorse proroghe) che però risolverebbe solo nell’immediato, ma necessiterebbe comunque di una successiva riconversione in legge.

Cosa Fare con le Multe?

A questo poi si aggiunge il problema su come affrontare quanto potrebbe succedere fino all’approvazione all’entrata in vigore della proroga visto che, fino a quel monento, la conduzione senza titolo abilitativo prescritto è punibile dall’ art. 53 comma 1 con una sanzione da 2.755 euro a 11.017 euro (3.672,23 con pagamento in misura ridotta). Senza scordare le complicazioni con le assicurazioni nello sfortunato caso in cui si debba verificare un incidente. Per i pochi che invece dovessero essere già incappati nella sanzione, non ci saranno condoni.

Insomma, l’odissea degli Evinrude E-Tec 40 cv sembra tutt’altro che vicina ad una soluzione definitiva. L’unico consiglio che possiamo dare ai tanti pescatori che ci hanno scritto in questi mesi è di attendere l’arrivo di questa tanto attesa proroga, ma anche se arrivasse già domani, di cominciare a muoversi per sostituire il proprio fuoribordo ed evitare di ritrovarsi nella stessa identica situazione tra qualche mese. D’altronde vedete bene come la politica si muova sempre tardivamente e comunque solo a ridosso della stagione estiva, nell’interesse esclusivo dei noleggiatori.

AGGIORNAMENTO 9 Luglio 2019

Nel pomeriggio la Camera dei Deputati ha dato la prima approvazione alla proposta di legge che istituisce il “Differimento dell’efficacia dell’obbligo della patente nautica per la conduzione di unità aventi motore di cilindrata superiore a 750 cc a iniezione a due tempi”. Entro la settimana, si parla di giovedì, dovrebbe essere la volta del Senato della Repubblica. Se non ci saranno modifiche che obblighino ad un secondo passaggio parlamentare, la tanto attesta proroga potrebbe essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, e quindi diventare operativa, già la prossima settimana.

AGGIORNAMENTO 18 Luglio 2019

È arrivata anche l’approvazione del Senato della Repubbica e ora, perchè il differimento sia vigente, è necessario attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Da sottolineare come il Senato abbia riconosciuto che:

1 – “l’obbligo della patente nautica per la conduzione di unità aventi motore di cilindrata superiore a 750 cc vigeva, prima del 2018, con riguardo ai soli motori a carburazione, laddove l’obbligo per i motori a iniezione a due tempi è stato introdotto dal legislatore (delegato) dell’epoca ed è risultato nei fatti immotivato e dannoso per il settore turistico e della nautica (e relativo indotto economico)”

2 – dalla disciplina europea in materia non discende alcun obbligo relativo al possesso della patente nautica per la conduzione di unità aventi motore di cilindrata superiore a 750 cc a iniezione a due tempi;

La conseguenza è stata l’approvazione di un ordine del giorno che: “impegna il Governo ad adoperarsi, nei mesi successivi all’approvazione del disegno di legge in esame, per modificare il codice della nautica da diporto di cui al decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171, al fine di eliminare l’obbligo della patente nautica per la conduzione di unità aventi motore di cilindrata superiore a 750 cc a iniezione a due tempi, purché di potenza inferiore a 41 cavalli vapore (CV).”

AGGIORNAMENTO 2 Agosto 2019

Finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il differimento diventa vigente a partire dal 3 agosto 2019 e fino al 1° gennaio 2020.

AGGIORNAMENTO Marzo 2020

Finalmente la questione è stata definitivamente risolta con apposito provvedimento normativo (CLICCA per leggerlo).

Tags: ,

Category: Approfondimenti, Articoli, Normativa

I commenti sono chiusi.