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Una domanda a Soggioni e a Pepu: l'oleo è intrinsecamente più preciso dell'arbalete, almeno in linea teorica, per il tipo di spinta che il sistema dà all'asta.

Con un adeguato allenamento, c'è chi con l'oleo prende, ad es., cefali e spigole a notevole distanza, dimostrando le potenzialità di quest'arma.

La velocità dell'asta è eccellente persino con caricamenti di pochi bar; il caricamento è immediato...

Me lo spiegate voi, che siete due esperti di tiro al bersaglio, perché nei tiri piazzati si usano solo arbalete?

Possibile che nessuno dei tiratori abbia trovato un rapporto con quest'arma ?

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Una domanda a Soggioni e a Pepu: l'oleo è intrinsecamente più preciso dell'arbalete, almeno in linea teorica, per il tipo di spinta che il sistema dà all'asta.

Con un adeguato allenamento, c'è chi con l'oleo prende, ad es., cefali e spigole a notevole distanza, dimostrando le potenzialità di quest'arma.

La velocità dell'asta è eccellente persino con caricamenti di pochi bar; il caricamento è immediato...

Me lo spiegate voi, che siete due esperti di tiro al bersaglio, perché nei tiri piazzati si usano solo arbalete?

Possibile che nessuno dei tiratori abbia trovato un rapporto con quest'arma ?

Ciao, il motivo fondamentale é che l'asta dell'arbalete, una volta incoccata nel fucile, mantiene sempre la stessa posizione mentre quelle dell'oleo ruotando su loro stesse andrebbero segnate per riposizionarle in modo uguale ad ogni tiro. Le aste possono anche non essere perfettamente dritte ma la posizione sempre uguale permette la ripetibilitá della precisione che ormai si attesta su di una rosa di circa 2 cm. da 3 metri di distanza dalla punta del fucile. Con queste premesse, anche posizionando l'asta dell'oleo in modo sempre uguale non si ottiene la stessa affidabilitá di precisione assoluta perché lo scorrisagola crea delle turbolenze che deviano l'asta anche se di poco. Calcola che nel tiro sub si usa poca potenza per avere maggiore precisione e facilitá di caricamento e questo rende il tutto molto piú sensibile a qualsiasi variabile.

Aggiungo che l'arbalete ha una linea di mira piú pulita e ricca di riferimenti visivi da potere fare collimare col punto sul bersaglio.

Il fusto dell'oleo non ha tutte queste caratteristiche.

In ultimo ci metto la migliore precisione e sensibilitá del meccanismo di sgancio dell'arbalete.

Tieni peró presente che quello che vale per il tiro libero di precisione non vale per il biathlon dove non conta la precisione assoluta ma é una gara dove conta il minor tempo effettuato colpendo i bersagli che misurano un diametro di 12 cm. in qualsiasi punto.

In questa disciplina l'oleo non ha rivali e quelli della nuova generazione con fusto HF e canna disassata si prestano ancora di piú, soprattutto da 4 metri di distanza dalla punta del fucile.

 

Spero di avere risposto alla tua curiositá.

Se vuoi sapere altro chiedi pure! Ciao. Peppe.

Modificato da Pepu
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Grazie Peppe.

Che l'intuitività dell'arba sia un punto di forza assoluta ai fini della precisione, è indiscusso, tant'è che pure io con l'oleo non mi ci trovo.

Ma è vero che questo vale per i più, non per tutti.

Il ragionamento sul posizionamento dell'asta, invece, mi sfuggiva completamente.

E dell'asta nuda sull'oleo, scontandomi il ragionamento sulla posizione dell'asta, che ne dici?

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Grazie Peppe.

Che l'intuitività dell'arba sia un punto di forza assoluta ai fini della precisione, è indiscusso, tant'è che pure io con l'oleo non mi ci trovo.

Ma è vero che questo vale per i più, non per tutti.

Il ragionamento sul posizionamento dell'asta, invece, mi sfuggiva completamente.

E dell'asta nuda sull'oleo, scontandomi il ragionamento sulla posizione dell'asta, che ne dici?

 

Vale quanto detto prima... Le gare di tiro sub sono strutturate con punteggi che vengono influenzati anche dal tempo impiegato, senza entrare troppo nel dettaglio, per cui la semplicitá di esecuzione e la facilitá di riarmo e caricamento hanno un po' condizionato la scelta delle armi utilizzate.

Per il resto conta l'attitudine a quel dato tipo di fucile.

Alla prossima gara internazionale del 16/17 novembre a Brescia, russi ed ucraini useranno per vocazione fucili oleo sottovuoto.

Loro usano quelli e basta per tutte le discipline, per cui vedremo come si piazzeranno rispetto a chi usa gli arba.

Ma fondamentalmente, trattandosi di sport di specialitá, é difficile fare dei parallelismi con l'utilizzo degli stessi fucili nella pesca.

Si hanno molte risposte nel tiro sub in merito alla balistica, tutte utili nel settaggio dei fucili da pesca, ma inconciliabili quanto ad applicazione pedissequa.

Pensa che col mio fucile da precisione con elastico da 16 molto lungo e caricato in minima tacca dell'asta da 6 (senza aletta), per mirare allineo contemporaneamente il castello dell'impugnatura, la base dell'archetto dell'ogiva e la punta dell'asta, a quel punto visibile perché il fucile é inclinato verso l'alto, puntato sul punto del bersaglio dove sappiamo che mirando lí il tiro finirá sul centro, anche se con una certa deviazione che peró é costante.

Questa operazione dura diversi secondi prima di scoccare il tiro, a fucile completamente immobile.

Nella pesca non esiste fare una cosa del genere e si spara senza mirare in modo "convenzionale" ma istintivo.

Quando invece testo i fucili da pesca su sagoma fissa in polistirene, miro con la stessa cura del tiro sub, ma col fucile perfettamente dritto e spesso i tiri risultano con una rosa molto ristretta anche se niente a che vedere con quella del tiro sub tanto da farmi convincere che un fucile da pesca bello pepato col quale ottengo una rosa di 5 cm. da 3 metri spara veramente bene!

Negli oleo da pesca che ho provato la differenza la fa la scorrevolezza del pistone ed il meccanismo di sgancio, secondo me, il resto é applicazione ed adattamento alla tecnica di pesca per cui vengono impiegati. Ciao.

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Grazie ancora, e se su questa discussione ci farai sapere come andranno russi ed ucraini, penso che saremo in più d'uno ad esserne interessati. :)

Con molto piacere! Spero solo di non dimenticarmene. Grazie per l'interessamento. Ciao.

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Perchè l'oleo dovrebbe essere più preciso dell'arbalete?

Ciao Daniele,

"in teoria", l'asta di un oleopneumatico viene guidata all'interno della canna rimanendo centrata sul pistone fino all'impatto di quest'ultimo sulla boccola d'ammortizzo e l'espulsione dell'asta, comportando, appunto in teoria, una traiettoria più regolare dell'asta e quindi una maggiore precisione.

Invece, l'asta di un arbalete riceve una spinta dagli elastici che, sempre "in teoria", può risentire di un numero di variabili maggiore rispetto a quella dell'oleo, quali la posizione delle gomme prima e durante la trazione, l'archetto in accoppiamento con la tacca o la pinnetta dell'asta e così via.

La mia esperienza "sul campo" mi ha portato a guardare con grande rispetto tutte le teorie e le leggi della fisica, sperimentando che nella pratica le variabili di tutti i sistemi balistici subacquei sono tanti e tali da rendere diversi, magari in modo impercettibile e per nulla significativo, tutti i fucili, anche quelli apparentemente identici e settati allo stesso modo.

Le conoscenze delle esperienze altrui mi sono sempre state di grande aiuto per avere un punto di partenza facilitato, ma alla fine le risposte a tutti i problemi che mi si sono presentati nell'utilizzo di un fucile le ho trovate mettendomi in piscina e provando varie soluzioni fino a trovare quella giusta.

Quando (in molti) mi chiedono di aiutarli a settare i propri fucili, non mi limito a fornire coefficienti di allungamento delle gomme o altri parametri che pur nella loro assoluta validità si scontrano contro altre problematiche che ne vanificano la concreta applicabilità, ma spiego loro come fare per provare i loro fucili fino a trovare la soluzione più adatta alle loro esigenze, entro certi limiti di praticabilità...

Come recita il famoso proverbio cinese: dai ad un uomo affamato un pesce e lo nutrirai per un giorno, insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita! :whistling:

Gli esempi delle infinite variabili si sprecherebbero e non sarebbero interessanti da leggere...

Pensa solo alle differenze di massa dei fucili, al materiale ed ai diametri diversi delle aste, alla resa differente degli elastici, alla sensibilità dei meccanismi di sgancio, agli attriti dei pistoni o delle aste sui guida asta, ecc... metti tutte queste variabili in combinazione tra di loro e vedi cosa ne viene fuori...

Ciao. Pepu.

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il volume e la forma del serbatoio può essere utilizzato come elemento estetico, per trovare il miglior assetto, la migliore distribuzione dei pesi, la miglior linea di mira, per mettere il più possibile in linea la canna con l'occhio, raggiungere il volume interno desiderato,etc i russi e gli ukraini utilizzano dei pneumatici con serbatoio in titanio invece che alluminio e grazie credo alla resistenza e leggerezza di questo materiale, possono utilizzare dei serbatoi di ridottissimo diametro, con pressioni interne ovviamente maggiori per avere la stessa potenza dei pneumatici con serbatoio tradizionale. Risultato: molto più brandeggio, un fucile più leggero e meno ingombrante, molto più simile alle misure di un classico arbalete con fusto tondo in alluminio
Non tanto sui serbatoi quanto invece sulle canne, tempo addietro un amico ingegnere mi fece due calcoli, con canne in titanio diametri esterni della 11 ed interni da 13 si avevano, su 100cm. di lunghezza, circa 70gr. in meno che non sono pochi (ecco perché i russi riescono ad utilizzare serbatoi davvero ridotti con un assetto decente) ed un margine di sicurezza di 3 punti superiore alle canne in alluminio tradizionali, ma più vado avanti e più mi rendo conto che tutto è commercio, provate ad immaginare un fucile con canna in titanio quando si guasta?, avrebbe senso sostituirlo solo per qualcosa di superiore, siamo solo dei limoni da spremere senza sforzo alcuno.L'idroformatura che senso ha se ottimizzi l'assetto e penalizzi il brandeggio o viceversa?, questo è il dubbio che ho su tutti i fucili in commercio idroformati, ecco perché dopo averli toccati con mano e misurati faccio davvero molta fatica a capirne se i pochi pregi valgano i tanti difetti ed il perché si privilegia l'esteticità a scapito dell'efficienza.
Ciao, con tutto il rispetto mi sembra che la tua sia una visione un po' estremista sull'aspetto commerciale. Ormai la globalizzazione ha raggiunto anche il nostro settore e la disponibilità di acquisto di attrezzature costruite dall'altra parte del mondo non è poi così irraggiungibile come poteva essere in precedenza. Stefano ha dimenticato di sottolineare un aspetto dei fucili in titanio dei russi ed ucraini e cioè che sono quasi tutti realizzati a livello artigianale, tutti con sistemi sottovuoto ed in misure abbastanza corte, probabilmente per le abitudini di pesca legate alla scarsa visibilità dei laghi o fiumi dove solitamente pescano, non necessitando di tiri particolarmente lunghi. Essendo, quindi, di produzione artigianale, possibile che a nessuno dei nostri geniali artigiani italiani non sia mai venuto in mente di realizzarne uno qui? Evidentemente ci sono problematiche diverse legate ai costi di realizzazione, mi viene da pensare, anche se ci sono ormai arbalete che superano i 1.500 euro e vanno pure a ruba. Ma più in generale, perchè non si producono oleopneumatici artigianali, o se sono stati prodotti non hanno avuto miglior fortuna commerciale di quelli prodotti dalle ditte conosciute? Forse il mercato delle attrezzature per la pesca subacquea non è poi così numericamente importante da giustificare investimenti nella ricerca e nello sviluppo dei fucili che poi non avrebbero un ritorno. Inoltre, un fucile oleopneumatico realizzato con materiali di buona qualità, con la giusta manutenzione spesso sopravvive (nell'esercizio della pratica) allo stesso pescatore che finisce col regalarlo al figlio o al nipote. Mi sembra di capire, parlando in generale, che molti giudizi particolarmente severi vengono esternati più per "antipatia" verso quel dato tipo di prodotto o la ditta che lo produce, andando a cercare il pelo nell'uovo anche dove non c'è, quando alla fine, per la maggior parte dei pescatori, tra cui ci metto il sottoscritto, il fucile è proprio l'ultimo dei problemi e se anche mi mettessero in mano l'arma perfetta quanto a funzionalità, tiro, brandeggio, manutenzione, ecc. non prenderei un pesce in più dei pochi malcapitati che prendo adesso... Comunque, se qualcuno fosse interessato a vedere dal vivo questi oleo russi ed ucraini e magari chiedere qualcosa in più sulla loro produzione, saranno presenti a Brescia il prossimo 16 e 17 novembre. Ciao. Pepu.

E solo la triste verità il mercato rende e tira visto il periodo, oserei dire che basta una goccia di miele per attirare uno sciame di api ingenue.

Investire nel pneumatico significa fare ingenti spese a differenza dell'arba, si investe per migliorare e innovare laddove ve ne siano i margini, cosa che in questo caso faccio davvero fatica a vedere, ci si è solo limitati ad un upgrade che i più facevano già anni or sono. Non parliamo poi di impugnature o serbatoi le mie sono considerazioni oggettive, di antipatia o estremismo ne vedo ben poco.

 

Non me ne intendo di oleo, però credo che il serbatoio debba avere almeno un certo volume interno, altrimenti gli oleo avrebbero tutti un diametro di poco superiore a quello della canna. Premesso questo, mi sembrerebbe che abbiano giocato bene col volume interno, diminuendo molto il diametro in testata (cosa che agevola molto il brandeggio, specie in un 110) e recuperando il volume perso più vicino all'impugnatura. Peraltro mi sembra che dove è più largo la sezione del serbatoio diventi ellittica, e che quindi si allarghi solamente, senza quindi influire sul brandeggio laterale.

Se c'è una cosa che non mi finisce di piacere è l'impugnatura, che mi pare poco inclinata (ma, avendolo visto solo in foto, potrei sbagliarmi), ma, per il resto, mi sembra davvero ben fatto...

 

Il serbatoio, mi pare di averlo anche scritto, tolti quei 10cm. di naso per tutto il fusto da qualsiasi lato lo si guardi non scende mai sotto il diametro 40 anzi nell'ultima pancia, ovvero quella vicino all'impugnatura arriva a 60 se vista dall'alto, il serbatoio ha forme quasi squadrate mi sapresti spiegare perchè dovrebbe muoversi meglio o almeno come un classico serbatoio da 40? in base a quale legge della fisica?, non si può privilegiare solo l'assetto, il bello dell'oleo è propio questo corto o lungo che sia ha dalla sua le misure che ne favoriscono il brandeggio, un 110 lo si gira come un arba tubo da 80, perchè rendere i serbatoi come quei pagaioni a due elastici con le rotelle,sull'impugnatura mi trovi concorde ma non la voglio neanche commentare.

Modificato da Dani
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il volume e la forma del serbatoio può essere utilizzato come elemento estetico, per trovare il miglior assetto, la migliore distribuzione dei pesi, la miglior linea di mira, per mettere il più possibile in linea la canna con l'occhio, raggiungere il volume interno desiderato,etc i russi e gli ukraini utilizzano dei pneumatici con serbatoio in titanio invece che alluminio e grazie credo alla resistenza e leggerezza di questo materiale, possono utilizzare dei serbatoi di ridottissimo diametro, con pressioni interne ovviamente maggiori per avere la stessa potenza dei pneumatici con serbatoio tradizionale. Risultato: molto più brandeggio, un fucile più leggero e meno ingombrante, molto più simile alle misure di un classico arbalete con fusto tondo in alluminio
Non tanto sui serbatoi quanto invece sulle canne, tempo addietro un amico ingegnere mi fece due calcoli, con canne in titanio diametri esterni della 11 ed interni da 13 si avevano, su 100cm. di lunghezza, circa 70gr. in meno che non sono pochi (ecco perché i russi riescono ad utilizzare serbatoi davvero ridotti con un assetto decente) ed un margine di sicurezza di 3 punti superiore alle canne in alluminio tradizionali, ma più vado avanti e più mi rendo conto che tutto è commercio, provate ad immaginare un fucile con canna in titanio quando si guasta?, avrebbe senso sostituirlo solo per qualcosa di superiore, siamo solo dei limoni da spremere senza sforzo alcuno.L'idroformatura che senso ha se ottimizzi l'assetto e penalizzi il brandeggio o viceversa?, questo è il dubbio che ho su tutti i fucili in commercio idroformati, ecco perché dopo averli toccati con mano e misurati faccio davvero molta fatica a capirne se i pochi pregi valgano i tanti difetti ed il perché si privilegia l'esteticità a scapito dell'efficienza.
Ciao, con tutto il rispetto mi sembra che la tua sia una visione un po' estremista sull'aspetto commerciale. Ormai la globalizzazione ha raggiunto anche il nostro settore e la disponibilità di acquisto di attrezzature costruite dall'altra parte del mondo non è poi così irraggiungibile come poteva essere in precedenza. Stefano ha dimenticato di sottolineare un aspetto dei fucili in titanio dei russi ed ucraini e cioè che sono quasi tutti realizzati a livello artigianale, tutti con sistemi sottovuoto ed in misure abbastanza corte, probabilmente per le abitudini di pesca legate alla scarsa visibilità dei laghi o fiumi dove solitamente pescano, non necessitando di tiri particolarmente lunghi. Essendo, quindi, di produzione artigianale, possibile che a nessuno dei nostri geniali artigiani italiani non sia mai venuto in mente di realizzarne uno qui? Evidentemente ci sono problematiche diverse legate ai costi di realizzazione, mi viene da pensare, anche se ci sono ormai arbalete che superano i 1.500 euro e vanno pure a ruba. Ma più in generale, perchè non si producono oleopneumatici artigianali, o se sono stati prodotti non hanno avuto miglior fortuna commerciale di quelli prodotti dalle ditte conosciute? Forse il mercato delle attrezzature per la pesca subacquea non è poi così numericamente importante da giustificare investimenti nella ricerca e nello sviluppo dei fucili che poi non avrebbero un ritorno. Inoltre, un fucile oleopneumatico realizzato con materiali di buona qualità, con la giusta manutenzione spesso sopravvive (nell'esercizio della pratica) allo stesso pescatore che finisce col regalarlo al figlio o al nipote. Mi sembra di capire, parlando in generale, che molti giudizi particolarmente severi vengono esternati più per "antipatia" verso quel dato tipo di prodotto o la ditta che lo produce, andando a cercare il pelo nell'uovo anche dove non c'è, quando alla fine, per la maggior parte dei pescatori, tra cui ci metto il sottoscritto, il fucile è proprio l'ultimo dei problemi e se anche mi mettessero in mano l'arma perfetta quanto a funzionalità, tiro, brandeggio, manutenzione, ecc. non prenderei un pesce in più dei pochi malcapitati che prendo adesso... Comunque, se qualcuno fosse interessato a vedere dal vivo questi oleo russi ed ucraini e magari chiedere qualcosa in più sulla loro produzione, saranno presenti a Brescia il prossimo 16 e 17 novembre. Ciao. Pepu.

E solo la triste verità il mercato rende e tira visto il periodo, oserei dire che basta una goccia di miele per attirare uno sciame di api ingenue.

Investire nel pneumatico significa fare ingenti spese a differenza dell'arba, si investe per migliorare e innovare laddove ve ne siano i margini, cosa che in questo caso faccio davvero fatica a vedere, ci si è solo limitati ad un upgrade che i più facevano già anni or sono. Non parliamo poi di impugnature o serbatoi le mie sono considerazioni oggettive, di antipatia o estremismo ne vedo ben poco.

 

Non me ne intendo di oleo, però credo che il serbatoio debba avere almeno un certo volume interno, altrimenti gli oleo avrebbero tutti un diametro di poco superiore a quello della canna. Premesso questo, mi sembrerebbe che abbiano giocato bene col volume interno, diminuendo molto il diametro in testata (cosa che agevola molto il brandeggio, specie in un 110) e recuperando il volume perso più vicino all'impugnatura. Peraltro mi sembra che dove è più largo la sezione del serbatoio diventi ellittica, e che quindi si allarghi solamente, senza quindi influire sul brandeggio laterale.

Se c'è una cosa che non mi finisce di piacere è l'impugnatura, che mi pare poco inclinata (ma, avendolo visto solo in foto, potrei sbagliarmi), ma, per il resto, mi sembra davvero ben fatto...

 

Il serbatoio, mi pare di averlo anche scritto, tolti quei 10cm. di naso per tutto il fusto da qualsiasi lato lo si guardi non scende mai sotto il diametro 40 anzi nell'ultima pancia, ovvero quella vicino all'impugnatura arriva a 60 se vista dall'alto, il serbatoio ha forme quasi squadrate mi sapresti spiegare perchè dovrebbe muoversi meglio o almeno come un classico serbatoio da 40? in base a quale legge della fisica?, non si può privilegiare solo l'assetto, il bello dell'oleo è propio questo corto o lungo che sia ha dalla sua le misure che ne favoriscono il brandeggio, un 110 lo si gira come un arba tubo da 80, perchè rendere i serbatoi come quei pagaioni a due elastici con le rotelle,sull'impugnatura mi trovi concorde ma non la voglio neanche commentare.

Dani,

prendo atto che parli non per antipatia, a parte che il mio discorso era fatto in generale, ma se per te sono oggettive le tue esternazioni, per me sono "oggettive" le mie e non se ne viene più fuori, se non facendo un "sondaggio di oggettività"... :whistling:

Posso garantirti che il mercato della pesca in apnea è "insignificante" da un punto di vista del volume d'affari, per cui si investe di più sugli arba perchè questo è il momento in cui vendono di più, punto!

Per il mercato degli oleo basta quello che c'è, non servono armi perfette come quelle "terrestri" ed in fondo, le novità più interessanti sono sempre partite dal mondo degli artigiani, per cui se nemmeno questi tirano fuori idee rivoluzionarie vuole dire che i margini "tecnici" sono abbastanza limitati.

Un fucile/progetto può piacere o meno, legittimo e sacrosanto e lo è altrettanto l'esprimere liberamente la propria opinione.

In questo topic si parla di un dato fucile e non trovo giusto da parte mia spostare il discorso su altri fucili ed altre marche, ma è da più di tre anni che ho la possibilità di usare un altro oleo con tecnologia HF col quale mi trovo benissimo e nel Tiro al Bersaglio, sparando da 4 metri di distanza, riesco a colpire il bersaglio con una tale affidabilità che con un altro oleo a fusto tondo con pari caratteristiche, né io né altri tiratori di alto livello siamo riusciti ad ottenere.

Con l'Evoair 110 ci ho fatto un solo tiro e mi è bastato per capire che è un ottimo fucile, almeno pari a quello che uso io.

Il resto lo decide il mercato, nè io nè tu.

Chiunque ha la possibilità di acquistare qualsiasi tipo di oleo con canne di diametro diverse, fusto tondo o HF, con e senza sistema sottovuoto.

Tutto ha un prezzo ed è il mercato che decide chi ha ragione.

Considerare delle api ingenue o limoni da spremere coloro che si lasciano affascinare dalla novità lo trovo ingiusto ed anche un po' presuntuoso.

Io non comprerei mai un fucile da 1500 euro, lo trovo sprecato per le mie modeste capacità da pescasub e probabilmente finirei pure per rischiare la vita se mi rimanesse attaccato a qualche bel pesce, mentre con un fucile più economico mollo tutto e non ci penso, ma tanto i bei pesci nemmeno li prendo e allora diventerebbe ancora di più sprecata la spesa enorme...

Però, sono sempre di più quelli che li acquistano anche rinunciando ad altro o facendo sacrifici.

Non li considero certo stupidi o disonesto chi li vende.

L'importante è che la spesa valga ciò che acquisti e su questo possiamo anche discuterne.

Se poi si pretende che ALTRI investano sulle novità e poi ci regalino le cose, allora mi sa che va riscritta l'economia...

Ciao. Pepu.

Modificato da Pepu
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Il serbatoio, mi pare di averlo anche scritto, tolti quei 10cm. di naso per tutto il fusto da qualsiasi lato lo si guardi non scende mai sotto il diametro 40 anzi nell'ultima pancia, ovvero quella vicino all'impugnatura arriva a 60 se vista dall'alto, il serbatoio ha forme quasi squadrate mi sapresti spiegare perchè dovrebbe muoversi meglio o almeno come un classico serbatoio da 40? in base a quale legge della fisica?, non si può privilegiare solo l'assetto, il bello dell'oleo è propio questo corto o lungo che sia ha dalla sua le misure che ne favoriscono il brandeggio, un 110 lo si gira come un arba tubo da 80, perchè rendere i serbatoi come quei pagaioni a due elastici con le rotelle,sull'impugnatura mi trovi concorde ma non la voglio neanche commentare.

 

Allora, il diametro del serbatoio è per la maggior parte del fusto 40mm, in una zona è un po' maggiore ed in un'altra è minore.

Direi che il diametro medio è di 40mm. Quindi il "naso" migliora il brandeggio, la "pancia" lo peggiora, senza questi il brandeggio sarebbe lo stesso di uno di un normale fusto da 40. Quando si muove il fusto, tutti i suoi punti hanno la stessa velocità angolare;

visto che, a parità di V angolare, la V tangenziale è maggiore per i punti più distanti dal centro della rotazione e che l'attrito dall'acqua è dipendente dalla velocità, la perdita di brandeggiabilità causata dalla pancia è inferiore al guadagno causato dal naso.

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Il serbatoio, mi pare di averlo anche scritto, tolti quei 10cm. di naso per tutto il fusto da qualsiasi lato lo si guardi non scende mai sotto il diametro 40 anzi nell'ultima pancia, ovvero quella vicino all'impugnatura arriva a 60 se vista dall'alto, il serbatoio ha forme quasi squadrate mi sapresti spiegare perchè dovrebbe muoversi meglio o almeno come un classico serbatoio da 40? in base a quale legge della fisica?, non si può privilegiare solo l'assetto, il bello dell'oleo è propio questo corto o lungo che sia ha dalla sua le misure che ne favoriscono il brandeggio, un 110 lo si gira come un arba tubo da 80, perchè rendere i serbatoi come quei pagaioni a due elastici con le rotelle,sull'impugnatura mi trovi concorde ma non la voglio neanche commentare.

 

Allora, il diametro del serbatoio è per la maggior parte del fusto 40mm, in una zona è un po' maggiore ed in un'altra è minore.

Direi che il diametro medio è di 40mm. Quindi il "naso" migliora il brandeggio, la "pancia" lo peggiora, senza questi il brandeggio sarebbe lo stesso di uno di un normale fusto da 40. Quando si muove il fusto, tutti i suoi punti hanno la stessa velocità angolare;

visto che, a parità di V angolare, la V tangenziale è maggiore per i punti più distanti dal centro della rotazione e che l'attrito dall'acqua è dipendente dalla velocità, la perdita di brandeggiabilità causata dalla pancia è inferiore al guadagno causato dal naso.

a discapito dell'assetto in punta, come già scritto da altri che lo possiedono, quindi mi chiedo e ti chiedo, a che pro tutto questo dispendio di forme?.

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Beh, non si può avere tutto da un fucile, bisogna scegliere quali aspetti privilegiare, chiaramente a discapito degli altri.

Si cerca l'arma che abbia quello che si crede sia il miglior rapporto fra le caratteristiche necessarie allo scopo.

A parte questo, non mi sembra che l'assetto sia un problema in questo fucile...

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Pepu,

non è oggettivo che l'upgrade che presenta questo nuovo pneumatico già si faceva già anni or sono? ci vuole il sondaggio?, ci vuole il sondaggio per capire che tutto sto popò di serbatoio picchia (lo dice chi lo possiede non lo dico io) in punta, a cosa mi serve un naso così se poi per compensarlo in alcuni punti il resto del serbatoio pur non scendendo mai sotto il diametro standard di un classico pneumatico addirittura lo supera con l'ultima pancia?, se vuoi ti invio foto ( che non ho pubblicato propio perchè non c'è alcuna antipatia nei confronti di nessuno ) con calibro alla mano sul serbatoio almeno evitiamo i sondaggi e vediamo di riconfermare il sacrosanto principio dell'OGGETTIVITÀ spesso confondibile, anch'esso sacrosanto, con quello della SOGGETTIVITÀ ed in tal caso avresti ragione da vendere.

I miei riferimenti non erano a discapito di chi acquista e mi pareva chiaro anche questo...ma tutto è SOGGETTIVO ed ognuno intende quello che vuole a sto punto, comunque spero adesso sia chiaro che non era un disappunto verso chi acquista.

Il mercato dell'arba tira di più?, mi fa piacere che tu abbia questa certezza.

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Pepu,

non è oggettivo che l'upgrade che presenta questo nuovo pneumatico già si faceva già anni or sono? ci vuole il sondaggio?, ci vuole il sondaggio per capire che tutto sto popò di serbatoio picchia (lo dice chi lo possiede non lo dico io) in punta, a cosa mi serve un naso così se poi per compensarlo in alcuni punti il resto del serbatoio pur non scendendo mai sotto il diametro standard di un classico pneumatico addirittura lo supera con l'ultima pancia?, se vuoi ti invio foto ( che non ho pubblicato propio perchè non c'è alcuna antipatia nei confronti di nessuno ) con calibro alla mano sul serbatoio almeno evitiamo i sondaggi e vediamo di riconfermare il sacrosanto principio dell'OGGETTIVITÀ spesso confondibile, anch'esso sacrosanto, con quello della SOGGETTIVITÀ ed in tal caso avresti ragione da vendere.

I miei riferimenti non erano a discapito di chi acquista e mi pareva chiaro anche questo...ma tutto è SOGGETTIVO ed ognuno intende quello che vuole a sto punto, comunque spero adesso sia chiaro che non era un disappunto verso chi acquista.

Il mercato dell'arba tira di più?, mi fa piacere che tu abbia questa certezza.

Dani, sulle tendenze del mercato evidentemente abbiamo certezze diverse, ma non importa, non si vince nulla...

Mi preoccupa di piú la tua analisi sull'oleo, perché onestamente, ammetto il mio limite, ma non ho ancora capito qual'é la critica che muovi al fucile.

Il fatto che sia negativo in punta é certamente un difetto sui modelli medio corti, invece dal 100 in su questo genere di fucili (hf) esprimono il loro potenziale rispetto ai modelli a tutto tondo.

Ma i clienti vogliono tutti i modelli in tutte le misure e si vedono contraddizioni con fucili modesti tecnicamente prodotti in misure lunghissime e fucili molto performanti realizzati anche nelle misure minime dove non servono...

Peró qui siamo nella soggettività.

Il fucile che uso io, pur non essendo amante degli oleo, lo trovo davvero performante.

Detto ció, ti saluto.

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