ubi747 Inviato Maggio 13, 2013 Segnala Condividi Inviato Maggio 13, 2013 (modificato) CiaoPremetto che non e' un post pro o contro Corrado.... Bando alle ciancie, i coni applicati alle tahitiane (metallo Sigal e plastica Seatec) possono essere una causa di resistenza dell'asta?Per un eventuale rimozione (metallo/plastica) come e' possibile procedere senza sgarrupare il tutto?Grazie in anticipo! Modificato Maggio 13, 2013 da ubi747 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Maggio 13, 2013 Segnala Condividi Inviato Maggio 13, 2013 Aumentano considerevolmente la sezione frontale del dardo, quindi si, sono certamente un freno idrodinamico di non poco conto. Quelli di plastica quasi sicuramente si riescono a sfilare con una pinza. Quelli in metallo invece non è detto, talvolta sono solidali. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
basskiller78 Inviato Maggio 13, 2013 Segnala Condividi Inviato Maggio 13, 2013 Opinione mia, non servono a nulla se l'aletta è parzialmente incassata come le Sigal, per toglierli basta che li scaldi appena con l'accendino in modo da far sciogliere la colla e poi li rimuovi con leggeri colpetti di martello. Andrea Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ubi747 Inviato Maggio 13, 2013 Autore Segnala Condividi Inviato Maggio 13, 2013 Ok ricevuto!Domani provo! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite RickCT75 Inviato Maggio 13, 2013 Segnala Condividi Inviato Maggio 13, 2013 (modificato) Opinione mia: frenano un pelino il dardo (e ne frenano un pelino anche la penetrazione nella preda) anche se non così tanto come alcuni un pò esagerando dicono... Vanno applicati solo ed esclusivamente su aste bialetta, soprattutto se le alette non sono (o non sono a sufficienza) incassate. Io, quando li uso, applico uno stratagemma che da un buon compromesso: li incollo sempre il più possibile arretrati, il più possibile cioè vicino al perno/alette, ma prima ne arrotondo sempre lo spigolo posteriore. Con ciò il freno idrodinamico (cioè la sezione totale del diametro) aggiuntivo tipico del conetto lo smorzo di molto perchè il suo diametro diminuisce (anche se un minimo sempre resta, sia chiaro) ma il conetto migliora la traettoria dell'asta, in quanto si uniforma lo scorrimento dei microvortici fluidi attorno alle sporgenze anteriori dell'attaccatura delle alette e sulle stesse (che non sono mai perfettamente dritte e speculari, per cui senza conetto fanno un minimo di effetto elica), diminuendone così la cavitazione. Per concludere: lo uso solo se necessario, quindi, e sempre con quegli accorgimenti "minimizzanti" che ti ho descritto. Modificato Maggio 13, 2013 da RickCT75 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ubi747 Inviato Maggio 13, 2013 Autore Segnala Condividi Inviato Maggio 13, 2013 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
soggioni Inviato Maggio 14, 2013 Segnala Condividi Inviato Maggio 14, 2013 io utilizzo solo aste con coni, sia nella PIA che nel tirosub e mi trovo benissimo, sia come penetrazione, come velocità e come precisione.certo non li metterei su aste da 6mmunico fattore particolare che ho riscontrato è che il cono sembra aiuti a fare dei grossi buchi nelle prede (più grossi dell'asta), quindi serve poi un ottima aletta, con una corretta angolazione affinchè riesca ad aprirsi bene anche con le carni laceratenelle prede piccole quindi, come ad es le triglie, è più probabile che si strappino se il tiro non è preciso Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite RickCT75 Inviato Maggio 14, 2013 Segnala Condividi Inviato Maggio 14, 2013 (modificato) io utilizzo solo aste con coni, sia nella PIA che nel tirosub e mi trovo benissimo, sia come penetrazione, come velocità e come precisione.certo non li metterei su aste da 6mmunico fattore particolare che ho riscontrato è che il cono sembra aiuti a fare dei grossi buchi nelle prede (più grossi dell'asta), quindi serve poi un ottima aletta, con una corretta angolazione affinchè riesca ad aprirsi bene anche con le carni laceratenelle prede piccole quindi, come ad es le triglie, è più probabile che si strappino se il tiro non è precisoE' verissimo! Infatti anche e proprio per questo io li arrotondo (togliendone e arrotaondandone cioè lo spigolo vivo posteriore) per minimizzarli nel diametro e renderli più penetranti e idrodinamici... ....e, sempre e proprio per questo, li uso solo su aste bialetta. Ovviamente nel Tiro Sub il problema di perdere la preda invece non c'è... Modificato Maggio 14, 2013 da RickCT75 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
daniele.martelloni Inviato Maggio 14, 2013 Segnala Condividi Inviato Maggio 14, 2013 (modificato) Io uso solo fucili totem con aste totem originali ed hanno tutte i coni, sia le 7 mm che le 6,5 e mi trovo benissimo. Con il Pelagos Twin 100 (2 gomme da 16 mm e asta da 6,5 monoaletta con cono) una mattina ho insagolato 10 triglie su 11 (l'11 l'ho strappata...) e nemmeno grossissime. Io non trovo differenze, insomma... Modificato Maggio 14, 2013 da daniele.martelloni Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
apneista anonimo Inviato Maggio 14, 2013 Segnala Condividi Inviato Maggio 14, 2013 Stiamo parlando non di un cilindretto ma di un piccolo cono dal profilo molto filante,con un grande allungamento rispetto al diametro della base,parlare di sensibile interferenza idrodinamica mi pare un po' eccessivo... Se non ricordo male l'idea alla base all'opposto intendeva migliorare la penetrazione del dardo,sia nell'acqua mettendo in ombra le sporgenze dovute all'aletta e relativi perni che nelle sfortunate prede,facilitando il superamento dell'ostacolo eventualmente costituito dall'attraversamento di tessuti compatti e resistenti come ossa o cartilagini. L'allargamento a volte notevole della ferita prodotta poi mi pare molto piu' realisticamente attribuibile alla comprensibile reazione del pesce colpito,senza che l'accessorio in questione contribuisca piu' di tanto. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
basskiller78 Inviato Maggio 14, 2013 Segnala Condividi Inviato Maggio 14, 2013 Stiamo parlando non di un cilindretto ma di un piccolo cono dal profilo molto filante,con un grande allungamento rispetto al diametro della base,parlare di sensibile interferenza idrodinamica mi pare un po' eccessivo... Se non ricordo male l'idea alla base all'opposto intendeva migliorare la penetrazione del dardo,sia nell'acqua mettendo in ombra le sporgenze dovute all'aletta e relativi perni che nelle sfortunate prede,facilitando il superamento dell'ostacolo eventualmente costituito dall'attraversamento di tessuti compatti e resistenti come ossa o cartilagini. L'allargamento a volte notevole della ferita prodotta poi mi pare molto piu' realisticamente attribuibile alla comprensibile reazione del pesce colpito,senza che l'accessorio in questione contribuisca piu' di tanto. Per quanto riguarda l'allargamento della ferita concordo che il cono non influisca più di tanto In merito alla migliore penetrazione in acqua dissento totalmente, la sezione frontale del dardo aumenta in modo considerevolissimo, ad esempio, utilizzando un cono di spessore 1mm (di solito sono più spessi) su un asta da 6mm, la sezione frontale ha un incremento prossimo al 80% (si passa da 0,28 cm quadrati a 0,50 cm quadrati)... credo sia sufficiente a ridurre di parecchio le performance della freccia e sia comunque un peggioramento rispetto al modesto incremento dato dall'aletta, specie se parzialmente incassata. Andrea Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ubi747 Inviato Maggio 15, 2013 Autore Segnala Condividi Inviato Maggio 15, 2013 Opinione mia, non servono a nulla se l'aletta è parzialmente incassata come le Sigal, per toglierli basta che li scaldi appena con l'accendino in modo da far sciogliere la colla e poi li rimuovi con leggeri colpetti di martello. AndreaCiao Ieri sera ho provato a scaldare con l'accedino ma a quanto sembra nada.Non so se insistere di piu' o tralasciare Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
basskiller78 Inviato Maggio 15, 2013 Segnala Condividi Inviato Maggio 15, 2013 Opinione mia, non servono a nulla se l'aletta è parzialmente incassata come le Sigal, per toglierli basta che li scaldi appena con l'accendino in modo da far sciogliere la colla e poi li rimuovi con leggeri colpetti di martello. AndreaCiao Ieri sera ho provato a scaldare con l'accedino ma a quanto sembra nada.Non so se insistere di piu' o tralasciare Io lo faccio sepre con il fornello del gas, probabilmente devi insistere appena di più. Per curiosità, che asta è? Io l'ho fatto solo con le Sigal. Andrea Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ubi747 Inviato Maggio 15, 2013 Autore Segnala Condividi Inviato Maggio 15, 2013 (modificato) Effettivamente l'accendino che ho utilizzato forse ha una fiammella troppo debole....Le aste sono una 6,5 e una 7 SigalPoi vorrei intervenire anche su due Seatec Australian li pero' il cono e' in plastica. Modificato Maggio 15, 2013 da ubi747 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
DanieleC Inviato Maggio 15, 2013 Segnala Condividi Inviato Maggio 15, 2013 (modificato) Premetto che non uso aste con il conetto, ma il mio parare è questo:se l'asta ha l'aletta ben incassata credo che sia completamente inutile, ma se non è così, o si tratta di aste con doppia aletta, penso che sia utile. E' vero che aumenta la sezione dell'asta, ma, se non mi sbaglio, per quanto riguarda l'attrito, la lunghezza dell'asta influisce molto di più del suo diametro; comunque la turbolenza è la cosa che rallenta maggiormente l'asta, quindi se le alette sporgono di "x" dall'asta, un conetto che aumenti di x il raggio dell'asta non può che far bene alla balistica di quest'ultima... Modificato Maggio 15, 2013 da DanieleC Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Messaggi raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.