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Ciao a tutti volevo qualche consiglio per superare una situazione che ormai è diventata cronica. Ormai è un vero complesso da corvina.

Mi capita di avvistarle fuori tana entro i 10 m ma sbaglio quasi sempre tutto, spesso le trovo sulla poseidonia e come ieri quasi sulla mia verticale e allora provo una caduta e il tiro dall'alto viene sbagliato o schivato.

Ieri, per esempio, mi trovavo a pescare con un 100 su un fondale di poseidonia intervallata da qualche catino di sabbia e grotto e vedendo il pesce fermo sotto di me ho avuto il dubbio se scaricare una tacca, ma temendo di perderlo di vista o spaventarlo mi sono immerso così e la corvina si è fatta avvicinare immobile sino a una distanza che ho scelto per non rovinare l'asta, a quel punto l'ennesima cilecca.

Voi come vi comportate? Avete un diverso approccio in una situazione simile? Se avessi scaricato l'elastico alla prima tacca, avrei potuto avvicinare ancora il pesce e portarlo a casa?

Le volte che ho provato un aspetto poco distante, avendo avvistato il pesce dalla superficie, mi è poi successo di non vederle più. :tomato:

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I tiri in caduta possono essere molto difficili soprattutto quando non si è abituati o su sagome piuttosto esigue.

 

Se i pesci si lasciano avvicinare fino a distanza di tiro, la tecnica è socuramente valida, tocca solo esercitarsi al tiro.

 

Per curiosità, com'è armato il fucile? Asta più corta o lunga del normale?

 

:bye:

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Per le corvine ricorda una cosa: stai sempre attento quando sono ferme, hanno uno scatto fulmineo...

Sembra strano, ma quando spari è molto più probabile che schivino l'asta se sono ferme, rispetto a quando sono in movimento.

Poi se ne vedi una ed inizi a pensare "Oddio una corvina! Ultimamente ne sbaglio molte, questa non la devo assolutamente sbagliare!", 9 volte su 10 la sbagli...

 

:bye:

Modificato da DanieleC
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Io vorrei sfatare la legenda dello scatto fulmineo della corvina.

Leggevo di questo scatto sulle riviste degli anni ottanta quando i fucili erano ben diversi da quelli che impugnamo oggi.

Secondo me questo mito va avanti perchè spesso si incontra la corvina quando impugnamo il corto e la fiocina e, quando il pesce è fuori tana, dobbiamo sparare in caduta con un fucile che non si presta.

In questo caso se il tiro è scoccato oltre il metro l'asta tenderà a rallentare permettendo alla corvina di schivare i colpo.

Io quando sparo alla corvina con la taithiana praticamente non sbaglio mai e così quando gli tiro in tana con la fiocina.

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Almeno la caduta non è da bandire, questo è un punto di partenza.

Il fucile è armato con asta standard: è un 104 con asta 140 cm.

Forse potrei provare a cadere con un angolo più largo così da avere una porzione di pesce più ampia.

Sicuramente mentalmente non mi approccio bene, tanto che dopo il tiro ho sempre il dubbio di avere mirato come faccio usualmente (io chiudo un occhio, penso come molti), proprio perchè faccio le cose con una certa concitazione, poi il pesce sono convinto ci metta del suo.

Per quanto riguarda l'immobilità, Nicola Riola mi aveva dato lo stesso suggerimento e infatti io attendo, ma quando non si muovono non si muovono e allora pensavo in quei casi converrebbe avvicinarsi ancora di più per evitare che mi brucino.

Comunque, ieri proprio una giornata negativa, gli unici 30 secondi che mi sono distratto per allungare la sagola del pallone, appena finito mi trovo davanti una ricciola di qualche kg appena fuori tiro di coda che si allontava e che probabilmente era venuta a studiarmi e 2 bei corvi dileguati; il secondo, ancora più grosso di quello di cui scrivevo sopra, l'ho avvicinato allo stesso modo ma lentamente si è infilato nella poseidonia, sono riuscito a vedere il movimento degli steli e a indviduare lo spostamento ma è scappato fuori e mi ha salutato.

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Beh intanto le corvine entro i 10 mt di profondità sono sicuramente pesci nel 90% dei casi difficili. Ti inganna il fatto di vederle quasi immobili ma appena possono spariscono rapidamente o in qualche buco tosto o ancor più facilmente nella posidonia.

Quindi bisogna muoversi con molta attenzione.

Sparare una corvina da lontano ferma fuori dalla tana nn è impresa semplice.

Sparare in caduta sulla verticale significa sparare ad una schiena e ameno che la corvina nn sia prorpio grossa il bersaglio è diffcile per chiunque, se poi spari a distanza salva asta allora è ancora più difficile.

A parte rari casi nell'alga la corvina se la spaventi nn la trovi più. perchè si infila in un punto (e magari vedi muovere gli steli) ma poi senza muovere "una piuma" si sposta e si allontana.

Se ti sembra veramente tranquilla puoi anche provare una caduta ma è molto rischioso perchè se tenti di avvicinarti (a nn più di 1 mt dalla punta dell'asta) si potrebbe spaventare tanto da sparire nelle alghe.

La maggior parte dei corvi presi sull'alga li ho presi scendendo il più lontano possibile e poi mooolto lentamente avvicinandomi al punto dove le ho avvistate e fermandomi a fare prima un aspetto (diciamo indicativamente che scendo a 15 metri di distanza dal punto, mi avvicino strisciando sul fondo tirandomi con la sola mano sinistra fino a 6/7 mt dal punto dell'avvistamento e mi fermo per un aspetto. In molti casi le corve non ti vengono incontro ma si sollevano lentamente dall'alga. Se ciò accade vuol dire che sono rimaste in zona. Se nn le vedo mi giro mooolto lentamente e ritorno al punto dove sono sceso stando rasente al fondo. Un po' come si fa con i dentici quando vediamo il branco alcuni mt fuori portata del fucile ma che nn scappa via.

A sto punto provo con lo stesso sistema da un'altra angolazione. se dopo due o tre tuffi nn vedi nemmeno una corvina sollevarsi dall'alga vuol dire che le hai spaventate e sono andate via.

Finchè le vedi puoi provare con aspetti oppure se il ciglio d'alga è abbastanza alto con agguati ma dovrai sempre fermarti qualche secondo per aspettare che si sollevino dall'alga prima di avvicinarti per il tiro finale.

Se le trovi sul fondo di rocce 90% saranno in prossimità della tana. per cui dovrai tentare un agguato partendo da lontano e rimanendo ben nascosto fino a sbucare mooolto lentamente a distanza di tiro ravvicinata. se quando sbuchi nn le vedi più vuol dire che hai fatto troppo rumore e le hai spaventate oppure che sono talmente smaliziate che appena fai la capovolta si imbucano. A sto punto o prendi il mini e vai in tana (ma nn illuderti molto xchè se son così smaliziate in tana nn vedrai nulla)

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Io vorrei sfatare la legenda dello scatto fulmineo della corvina.

Leggevo di questo scatto sulle riviste degli anni ottanta quando i fucili erano ben diversi da quelli che impugnamo oggi.

Secondo me questo mito va avanti perchè spesso si incontra la corvina quando impugnamo il corto e la fiocina e, quando il pesce è fuori tana, dobbiamo sparare in caduta con un fucile che non si presta.

In questo caso se il tiro è scoccato oltre il metro l'asta tenderà a rallentare permettendo alla corvina di schivare i colpo.

Io quando sparo alla corvina con la taithiana praticamente non sbaglio mai e così quando gli tiro in tana con la fiocina.

 

Magari con i nuovi fucili lo scatto della corvina influisce di meno sull'esito della cattura, ma, quando si usavano i vecchi fucili, si usavano quelli per tutti i pesci, e si è sempre parlato dello scatto della corvina, mai di quello del sarago, del barracuda, dell'occhiata o della rana pescatrice...

Evidentemente la corvina ha uno scatto da ferma superiore agli altri pesci. E se si spara da una certa distanza con un fucile normale credo possa influire.

 

:bye:

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quando mi capita di avere una corvina a tiro cerco di spararle mentre è in movimento.

non credo che il loro scatto sia solo un "mito da sfatare", certo non sono imprendibili, ma più di una volta mi è capitato di mancare alcune corvine con tiri ravvicinati che non avrebbero lasciato scampo a nessun altro pesce.

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Io vorrei sfatare la legenda dello scatto fulmineo della corvina.

Leggevo di questo scatto sulle riviste degli anni ottanta quando i fucili erano ben diversi da quelli che impugnamo oggi.

Secondo me questo mito va avanti perchè spesso si incontra la corvina quando impugnamo il corto e la fiocina e, quando il pesce è fuori tana, dobbiamo sparare in caduta con un fucile che non si presta.

In questo caso se il tiro è scoccato oltre il metro l'asta tenderà a rallentare permettendo alla corvina di schivare i colpo.

Io quando sparo alla corvina con la taithiana praticamente non sbaglio mai e così quando gli tiro in tana con la fiocina.

 

Magari con i nuovi fucili lo scatto della corvina influisce di meno sull'esito della cattura, ma, quando si usavano i vecchi fucili, si usavano quelli per tutti i pesci, e si è sempre parlato dello scatto della corvina, mai di quello del sarago, del barracuda, dell'occhiata o della rana pescatrice...

Evidentemente la corvina ha uno scatto da ferma superiore agli altri pesci. E se si spara da una certa distanza con un fucile normale credo possa influire.

 

:bye:

 

Lo sai perchè, secondo me, non si è mai parlato dello scatto fulmineo del sarago?

Perchè, statisticamente, questo pesce viene catturato molto di meno quando è immobile di fronte alla tana o semplicemente appoggiato sul fondo.

Il sarago lo prendi con tutte le tecniche ma a parte quando è in tana, difficilmente lo trovi immobile.

la corvina invece spesso è ferma sulla posidonia o di fronte alla tana e allora sei costretto ad azzardare il tiro in caduta magari con la fiocina che devia il tiro.

Io prendo parecchie corvine ma, ripeto, quando sono a tiro e sparo, raramente la fanno franca.

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Beh intanto le corvine entro i 10 mt di profondità sono sicuramente pesci nel 90% dei casi difficili. Ti inganna il fatto di vederle quasi immobili ma appena possono spariscono rapidamente o in qualche buco tosto o ancor più facilmente nella posidonia.

Quindi bisogna muoversi con molta attenzione.

Sparare una corvina da lontano ferma fuori dalla tana nn è impresa semplice.

Sparare in caduta sulla verticale significa sparare ad una schiena e ameno che la corvina nn sia prorpio grossa il bersaglio è diffcile per chiunque, se poi spari a distanza salva asta allora è ancora più difficile.

A parte rari casi nell'alga la corvina se la spaventi nn la trovi più. perchè si infila in un punto (e magari vedi muovere gli steli) ma poi senza muovere "una piuma" si sposta e si allontana.

Se ti sembra veramente tranquilla puoi anche provare una caduta ma è molto rischioso perchè se tenti di avvicinarti (a nn più di 1 mt dalla punta dell'asta) si potrebbe spaventare tanto da sparire nelle alghe.

La maggior parte dei corvi presi sull'alga li ho presi scendendo il più lontano possibile e poi mooolto lentamente avvicinandomi al punto dove le ho avvistate e fermandomi a fare prima un aspetto (diciamo indicativamente che scendo a 15 metri di distanza dal punto, mi avvicino strisciando sul fondo tirandomi con la sola mano sinistra fino a 6/7 mt dal punto dell'avvistamento e mi fermo per un aspetto. In molti casi le corve non ti vengono incontro ma si sollevano lentamente dall'alga. Se ciò accade vuol dire che sono rimaste in zona. Se nn le vedo mi giro mooolto lentamente e ritorno al punto dove sono sceso stando rasente al fondo. Un po' come si fa con i dentici quando vediamo il branco alcuni mt fuori portata del fucile ma che nn scappa via.

A sto punto provo con lo stesso sistema da un'altra angolazione. se dopo due o tre tuffi nn vedi nemmeno una corvina sollevarsi dall'alga vuol dire che le hai spaventate e sono andate via.

Finchè le vedi puoi provare con aspetti oppure se il ciglio d'alga è abbastanza alto con agguati ma dovrai sempre fermarti qualche secondo per aspettare che si sollevino dall'alga prima di avvicinarti per il tiro finale.

Se le trovi sul fondo di rocce 90% saranno in prossimità della tana. per cui dovrai tentare un agguato partendo da lontano e rimanendo ben nascosto fino a sbucare mooolto lentamente a distanza di tiro ravvicinata. se quando sbuchi nn le vedi più vuol dire che hai fatto troppo rumore e le hai spaventate oppure che sono talmente smaliziate che appena fai la capovolta si imbucano. A sto punto o prendi il mini e vai in tana (ma nn illuderti molto xchè se son così smaliziate in tana nn vedrai nulla)

 

Ma questo allontanamento in superficie lo pratichi anche quando avvisti il pesce sulla tua verticale o quasi e sei quasi certo che lui ti abbia sentito?

Sabato mi muovevo molto lentamente in superficie su un fondale di circa 8 m e ho avuto la sensazione in tutti e 2 gli avvistamenti che i pesci (solitari) siano usciti dall'alga soltanto quando mi trovavavo sopra di loro perchè incuriositi, voglio essere sicuro di avere capito bene perchè l'istinto sarebbe quello di provare un approccio più diretto.

Grazie a tutti per i contributi.

:ciarle:

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