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Vivo per 30cm......


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in attesa che si trovi un modo per fa rispettare le leggi, da almeno meta giugno a fine settembre,io pesco solo dall'alba fino alle 9 inderogabilmente e se possibile in prossimità di qualche parete...

ma per fortuna è quasi finita...

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Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

A parte tutte le imprecazioni che si posono rivolgere al cafonauta di turno, personalmente cerco di evitare certe situazioni gurdandomi bene a 360 gradi prima di ogni tuffo e non fidandomi solo dell'udito. Se vedo in lontananza una barca in rotta di collisione con la mia posizione aspetto prima che si avvicini per sincerarmi del fatto che mi abbia visto e solo dopo mi rilasso e mi concentro sul tuffo. Se mi accorgo che non mi ha visto mi preparo al peggio con una immersione d'emergenza.

Sfruttiamo tutti i sensi che madre natura ci ha dato e non basiamoci solo sull'udito che a volte ci può fregare......

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io ad agosto di solito non pesco perchè non mi diverto..passo il tempo a guardare le barche che sfrecciano dove non dovrebbero essere..le ordinanze balneari limitano la velocita a 3 nodi in prossimita del limite della distanza di 350mt, invece TUTTI, dal gommoncino alla barca scarrozzaturisti entrano anche in planata dentro la zona delimitata con le boe rosse a gavitello RISERVATA alla balneazione!!!!

 

la patente nautica obbligatoria in italia non serve, come non servono altre regole in generale. ognuno pensa solo a se, siamo un paese con una "media" di ignoranti e deficenti spaventosa, senza alcun pensiero per gli altri. Servono le azioni di controllo e prevenzione e punizioni esemplari, tutti gli investimenti sono per me preterintenzionali altro che colposi...anche la legge alla fine ammette l'ignoranza.

 

infine..la nostra boa è invisibile in certe condizioni di luce e mare, mai essere sicuri.

Modificato da Alessandro Fini
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Senza voler assolutamente giustificare comportamenti assassini da parte di cafonauti scriteriati, concordo con Alessandro riguardo il fatto che, in certe condizioni (mare formato, sole basso, etc...), spesso e' difficile individuare la boa. Soprattutto le boe basse a siluro.

 

Da alcuni anni utilizzo la boa Monster della Best Hunter, che ha una bandiera segnasub con un'altezza dall'acqua di 110/130 cm. Inoltre la bandierina e' sovradimensionata, e l'asta e' scomponibile. Oltre ad aumentare in maniera notevole la visibilita', e' un'ottima boa.

 

:bye:

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l'altro episodio riguarda un evento ancora più inconcepibile,ero sceso in acqua per provare il mio nuovo legnetto,pagato più di 400 euro,non essendo riuscito a caricarlo lo avevo riposto in plancetta,durante un tuffo sento le eliche di un motoscafo arrivarmi sulla testa,subito penso alla capitaneria,durante la risalita sento l'accelerazione da fermo e vedo la scia...risalgo ed il mio legnaetto mai caricato,non c'era più,in lontananza un motoscafo sui 8-9 metri si allontanava...

 

Oddio sembra uno scherzo...

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Senza voler assolutamente giustificare comportamenti assassini da parte di cafonauti scriteriati, concordo con Alessandro riguardo il fatto che, in certe condizioni (mare formato, sole basso, etc...), spesso e' difficile individuare la boa. Soprattutto le boe basse a siluro.

 

Da alcuni anni utilizzo la boa Monster della Best Hunter, che ha una bandiera segnasub con un'altezza dall'acqua di 110/130 cm. Inoltre la bandierina e' sovradimensionata, e l'asta e' scomponibile. Oltre ad aumentare in maniera notevole la visibilita', e' un'ottima boa.

 

:bye:

 

Anche io ho un'imbarcazione...ed essendo anche un pescatore concordo che in determinate situazioni e molto difficile scorgere una boa segna sub......Ma quello che mi e' successo ha poche scusanti.....Il sole era a sud ovest ed il gommone viaggiava verso nord.....onda di 30 cm e traffico nautico quasi nullo.....Purtroppo non e' la prima volta che mi succedono brutte esperienze.....Mi sono passati sopra la testa mentre ero all'aspetto con la barca in mezzo al mare con tanto di bandiera sul mezzo....una barca a vela e' passata tra me e mio cugino aggacciandoli il pallone....un pescatore in inverno pieno di pomeriggio mi ha calato la rete d'intorno dicendomi di stare tranquillo perche' mi aveva visto...... :frustry: .....E poi barca che passa in mezzo a tre palloni piu' mezzo nautico rispondendo "Ma da dove devo passare??" Come se in mare non ci fosse spazio...... :unsure:

 

Io credo che esista molta ignoranza ma anche molto menefreghismo.....ed anche una patente per i motori piu' piccoli servirebbe a poco.....Forse pero' delle multe da qualche migliaio di euro in caso di denuncia farebbero cambiare atteggiamento....... :rolleyes:

Il fatto e' che in mare ci siamo noi e dobbiamo avere 100 occhi........

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Senza voler assolutamente giustificare comportamenti assassini da parte di cafonauti scriteriati, concordo con Alessandro riguardo il fatto che, in certe condizioni (mare formato, sole basso, etc...), spesso e' difficile individuare la boa. Soprattutto le boe basse a siluro.

Vero Matteo, ma è anche vero che, come in automobile, con condizioni di scarsa visibilità si dovrebbe viaggiare di conseguenza; invece è pieno di imbecilli che con il sole radente del tramonto in faccia non vedono quasi nulla ma sfrecciano ugualmente a 30 nodi. :frustry:

 

:bye:

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Senza voler assolutamente giustificare comportamenti assassini da parte di cafonauti scriteriati, concordo con Alessandro riguardo il fatto che, in certe condizioni (mare formato, sole basso, etc...), spesso e' difficile individuare la boa. Soprattutto le boe basse a siluro.

Vero Matteo, ma è anche vero che, come in automobile, con condizioni di scarsa visibilità si dovrebbe viaggiare di conseguenza; invece è pieno di imbecilli che con il sole radente del tramonto in faccia non vedono quasi nulla ma sfrecciano ugualmente a 30 nodi. :frustry:

 

:bye:

esatto, questa è una regola base che pare in mare non abbia alcun senso...

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Vero Matteo, ma è anche vero che, come in automobile, con condizioni di scarsa visibilità si dovrebbe viaggiare di conseguenza; invece è pieno di imbecilli che con il sole radente del tramonto in faccia non vedono quasi nulla ma sfrecciano ugualmente a 30 nodi. :frustry:

 

:bye:

esatto, questa è una regola base che pare in mare non abbia alcun senso...

 

 

 

esatto..pieno di imbecilli..e stanno sottocosta mica in mare aperto..

l'autopilota è da proibire, dovrebbe essere montato solo su imbarcazioni che effettivamente ne hanno bisogno, che siano dotate di radar o dispositivo di avviso che segnali eventuali pericoli in zona.

Come dice Simo siamo in mano a degli sprovveduti incoscienti, e a cui non vengono spiegate le regole elementari di sicurezza in navigazione. Se avete in vita vostra noleggiato un natante sapete bene come vanno le cose...paga e vai con dio.. :frustry: dei co***oni onnipotenti con lo yacht non ne parliamo.. :boxing:

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torno proprio oggi dall'elba e essendo un isola abbastanza piccola ha nel porto 10 inbarcazioni tra GdF,CP,CC,PS...e una caserma della capitaneria che non ha nemmeno civitavecchia

 

premesso questo in una settimana ho visto diverse volte la CP fare diversi controllolli,ma a chi?

alle barche a vela :eek: ,ma a tutti i gommoni barche,e yacht che viaggiavano in planata molto vicino alla scogliera,e avvolte a meno di 20 metri dal mio pallone,anche se ero in prossimita di uno scoglio affiorante percio al sicuro,nessuno a detto nulla

 

Dove scarrello io spesso il gommone tutte le imbarcazioni che escono e rientrano appena trovato un po di fondo vanno a manetta senza nemmeno allontanarsi un po dalla costa,io sono uno di quei pochi imbecilli che prima di prendere la direzione verso destra o sinistra,ha un po di buon senso ad allontanarsi dalla costa,senza contare tutti quelli che quando sei ancorato a prendere il sole ti devono passare a manetta a 20-30 nodi a 50 metri

 

un'altra cosa che ho notato che nei porti di riva di traiano e s marinella(lazio) ci sono indicate la velocita entro i 1000 metri e la distanza da tenere dai palloni,in tutti i porti dell'elba non li ho visti,anche una informazione di quel tipo gia sarebbe qualcosa

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ma come si fa, a non vedere una boa?

 

Dipende anche dalla boa.

Per esempio quella che hai nella foto non si vede molto bene dal gommone, semplicemente perchè non assomiglia per niente ad una boa e il diportista della domenica non la riconosce, stai sicuro, la bandierina sopra serve a poco.

E' vero che in mare, e non solo, è pieno di cafoni e ignoranti ma per favore cerchiamo di dotarci di boe grandi e ben visibili per la nostra incolumità.

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Caro Massimo, cari Amici,

ho letto d'un fiato i vostri racconti di cui mi sento di condividere completamente lo stato d'animo.

 

Purtroppo anch'io quest'estate ho rischiato la vita per colpa di un emerito cafonauta.

Vi racconto l'accaduto perchè per me sembra ancora impossibile credere al comportamento di certe persone e affinchè come dice Massimo, Skillo e tutti Voi possa servire a tutti noi.

Mi sembra ancora impossibile, eppure l'ho vissuto sulla mia pelle.

 

Siamo in due a pescare a poca distanza l'uno dall'altro. Mare calmo. Siamo arrivati su degli scogli a circa 800 mt dalla costa.

Siamo con la mia barca che porta montata costantemente una bandiera segnasub di dimensioni MAX.

Scendiamo in acqua con i nostri palloni. Uno per ognuno. Il mio è un pallone grande che ho riempito con schiuma autoespandente per mantenerlo sempre gonfio ed evitare accidentali fuoriuscita d'aria che potrebbero renderlo poco visibile.

Col mio amico ci troviano a circa 50-80 mt l'uno dall'altro, ognuno col suo pallone vicino a sè. Io rimango molto più vicino alla barca ancorata rispetto al mio amico.

 

In quel tuffo ( che, aimè, ricorderò per tutta la vita perchè da quel giorno mi è rimasta una paura incontrollata) mi trovo la barca ormeggiata a poca distanza (penso non ci sono nemmeno 50 mt) e a 20-25 mt del pallone.

Controllo l'orizzonte e non vedo nulla. Mi ventilo in superficie con calma.

Mi immergo.

La visibilità dell'acqua è di circa 7-8 mt in verticale e al massimo una quindicina/ventina di metri in superficie in orizzontale (essendovi un pò di torbido sospeso ad un metro dal fondo).

Effettuo un agguato sul fondo e scorgo un bel sarago faraone. Lo porto quasi a tiro. All'improvviso sento un ronzio in avvicinamento. Capisco che é una barca in rapido avvicinamento verso di me, ma non ho troppa aria nei polmoni per restare sul fondo.

Abbandono l'azione di caccia e per un attimo sono tentato di risalire a palla.

Invece decido di sfruttare la poca riserva d'aria per cercare di raggiungere la verticale del pallone. Nuoto sott'acqua verso il pallone cercando di mantenere la calma.

Capisco di non avere più aria per raggiungere il pallone. Sono costretto a risalire.

Il rumore si è fatto sempre più forte.

Per istinto mollo il fucile, alzo lo sguardo verso la superficie e mi proteggo il capo con le mani come fa un pugile alle corde.

Ad un metro dalla superficie scorgo da sott'acqua l'elica del gommone che passa in piena velocità a non più 15 mt da me , massimo venti metri da me ( l'elica era ben visibile e come dicevo prima la visibilità in superficie non superava i 15-20 mt).

Penso ai metri che ero riuscito a percorrere sott'acqua nuotando verso il pallone e mi vengono i brividi.

E' un attimo. Riemergo, vedo bene in faccia il tizio. Lui pare non aver visto nè me, nè il mio pallone, nè la bandiera issata sulla barca!

Inizio a urlare come un pazzo.

"FERMATI, CRETINO, FERMATIIIIIII"

Pare non sentirmi.

Le gambe mi tremano dalla paura.

"FERMATI CHE TI DENUNCIO .... FERMATI ..... TI DENUNCIOOOOOOOOOOOOOO !!!!!"

A questo punto si gira, mi guarda, ma prosegue dritto sulla sua rotta.

Io continuo ad urlare ... e lui mentre si gira di nuovo in avanti, accenna ad un gesto con la mano come per dire : "ma che cavolo vuoi".

Stavo per vomitare ... sia per la paura che per la situazione in sè.

Nella testa mi sono passati davanti i volti dei miei cari: i miei figli, mia moglie ... TUTTI, ma soprattutto i sorrisi dei miei figli che ogni volta che vado a mare mi dicono, con gli occhi lucidi di gioia per me, di portare un bel pesce.

 

Mi sentivo impotente e spaventato in mezzo al mare.

Non potevo credere a tutto questo. Non potevo credere che un uomo, non dico chiedere scusa, arrivasse a non fermarsi di fronte ad una simile situazione.

Istintivamente ho preso il fucile che galleggiava a fianco a me, l'ho scaricato e mi sono ritrovato a pinneggiare con tutte le mie forze verso la barca.

Ci sono salito sopra, ho recuperato l'ancora che inizialmente sembrava incastrata. Ho acceso il motore ed ho visto il mio compagno di pesca che avanzava verso di me nuotando. Con lo sguardo seguivo il gommone che proseguiva a tutta velocità. Mi sono reso conto che se avessi perso tempo a far salire a bordo il mio compagno di pesca non avrei più raggiunto il gommone.

Ho fatto cenno al mio amico di aspettarmi e sono partito in direzione del gommone.

L'ho raggiunto proprio mentre entrava in porto. Mi avvicino al gommone e dico al tizio, stavolta con tutta calma e dandogli del lei:

"Complimenti ... davvero complimenti. Non si è nemmeno degnato di fermarsi passando quasi sopra la mia boa".

Li per lì ho avuto la sensazione che volesse negare il tutto, perchè inizalmente esitava a rispondere.

Ho proseguito.

"Io sto andando in Guardia Costiera a denunciarla per l'accaduto. Mi è passato quasi sulla boa e non si è nemmeno fermato alle mie urla: lo sa che c'e' anche omissione di soccorso. C'era un uomo in mare che urlava e lei non si è degnato di fermarsi pur avendomi sentito ".

A questo punto mi risponde.

Sentite cosa mi dice:

"Perchè mai avrei dovuto fermarmi. Lei urlava ed offendeva. E poi sono passato ad almeno 30 metri dalla boa".

Qui mi sono letteralmente cadute le braccia a terra. Non sapevo più cosa fare.

Mi sono reso conto che avevo davanti ... beh ... giudicate Voi.

Gli ho detto, adesso in modo più acceso, che lui non si rendeva conto nemmeno di quello che aveva fatto. Che magari la prossima volta per avere più ragione avrebbe potuto prendermi in pieno anzicchè solo passarmi quasi sopra.

 

Accenno ad andare via,ormai allibito, ma torno subito indietro.

 

"Comunque se pensa di avere ragione, gli ho detto, ci possiamo andare insieme in Guardia Costiera e vediamo cosa succede".

"Ma vai ...vai - mi dice - ... adesso la devi finire: prima mi hai offeso urlando a mare, adesso sono tre volte che torni indietro per dire che vai in guardia costiera. Fai quello che vuoi, basta che la smetti "

Il tutto sotto lo sguardo di diverse persone che stavano facendo la fila per il rifornimento dentro il porto.

 

Mi sembrava di vivere in una realtà parallela. Surreale.

 

Ho realizzato la situazione e mi sono arreso.

 

"lei non è degno di andare per Mare. Si dovrebbe solo vergognare.

A non rivederci .... quello che le dovevo dire ... l'ho detto".

 

Sono le sole cose che ho avuto la forza di dire.

 

Non ho voluto sapere nemmeno chi era. Volevo solo dimenticare.

 

A questo punto, lentamente, sono uscito dal porto. Mille pensieri mi tormentavano e mi tormentano ancora.

Sono uscito quasi con le lacrime pensando ai sorrisi dei miei figli.

 

Sono tornato dal mio compagno di pesca. L'ho trovato attaccato alla sua boa.

 

"Stefano, sono morto. Pensavo ti prendesse. L'ho visto arrivare ma non sapevo cosa fare.

L'ho visto passare proprio sopra di te. Pensavo ti avesse preso finchè non ti ho sentito urlare.

Questo va denunciato. Se vuoi posso testimoniare tutto l'accaduto.

 

"Lascia perdere, Emmanuel ... lascia perdere" ... e gli ho raccontato quello che era successe dopo che avevo raggiunto quel tizio.

 

Ci siamo allontanati. Ho cercato di continuare a pescare, ma alla fine mi sono sono tolto la muta.

 

Ragazzi ....... scusate la lunghezza del post. Era uno sfogo di cui avevo bisogno. Uno sfogo con persone che possono capire quello che ho passato e quello che mi è rimasto nel cuore.

 

ATTENZIONE RAGAZZI !!!! SEMPRE ATTENZIONE !!!!

 

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Caro Massimo, cari Amici,

ho letto d'un fiato i vostri racconti di cui mi sento di condividere completamente lo stato d'animo.

 

Purtroppo anch'io quest'estate ho rischiato la vita per colpa di un emerito cafonauta.

Vi racconto l'accaduto perchè per me sembra ancora impossibile credere al comportamento di certe persone e affinchè come dice Massimo, Skillo e tutti Voi possa servire a tutti noi.

Mi sembra ancora impossibile, eppure l'ho vissuto sulla mia pelle.

 

Siamo in due a pescare a poca distanza l'uno dall'altro. Mare calmo. Siamo arrivati su degli scogli a circa 800 mt dalla costa.

Siamo con la mia barca che porta montata costantemente una bandiera segnasub di dimensioni MAX.

Scendiamo in acqua con i nostri palloni. Uno per ognuno. Il mio è un pallone grande che ho riempito con schiuma autoespandente per mantenerlo sempre gonfio ed evitare accidentali fuoriuscita d'aria che potrebbero renderlo poco visibile.

Col mio amico ci troviano a circa 50-80 mt l'uno dall'altro, ognuno col suo pallone vicino a sè. Io rimango molto più vicino alla barca ancorata rispetto al mio amico.

 

In quel tuffo ( che, aimè, ricorderò per tutta la vita perchè da quel giorno mi è rimasta una paura incontrollata) mi trovo la barca ormeggiata a poca distanza (penso non ci sono nemmeno 50 mt) e a 20-25 mt del pallone.

Controllo l'orizzonte e non vedo nulla. Mi ventilo in superficie con calma.

Mi immergo.

La visibilità dell'acqua è di circa 7-8 mt in verticale e al massimo una quindicina/ventina di metri in superficie in orizzontale (essendovi un pò di torbido sospeso ad un metro dal fondo).

Effettuo un agguato sul fondo e scorgo un bel sarago faraone. Lo porto quasi a tiro. All'improvviso sento un ronzio in avvicinamento. Capisco che é una barca in rapido avvicinamento verso di me, ma non ho troppa aria nei polmoni per restare sul fondo.

Abbandono l'azione di caccia e per un attimo sono tentato di risalire a palla.

Invece decido di sfruttare la poca riserva d'aria per cercare di raggiungere la verticale del pallone. Nuoto sott'acqua verso il pallone cercando di mantenere la calma.

Capisco di non avere più aria per raggiungere il pallone. Sono costretto a risalire.

Il rumore si è fatto sempre più forte.

Per istinto mollo il fucile, alzo lo sguardo verso la superficie e mi proteggo il capo con le mani come fa un pugile alle corde.

Ad un metro dalla superficie scorgo da sott'acqua l'elica del gommone che passa in piena velocità a non più 15 mt da me , massimo venti metri da me ( l'elica era ben visibile e come dicevo prima la visibilità in superficie non superava i 15-20 mt).

Penso ai metri che ero riuscito a percorrere sott'acqua nuotando verso il pallone e mi vengono i brividi.

E' un attimo. Riemergo, vedo bene in faccia il tizio. Lui pare non aver visto nè me, nè il mio pallone, nè la bandiera issata sulla barca!

Inizio a urlare come un pazzo.

"FERMATI, CRETINO, FERMATIIIIIII"

Pare non sentirmi.

Le gambe mi tremano dalla paura.

"FERMATI CHE TI DENUNCIO .... FERMATI ..... TI DENUNCIOOOOOOOOOOOOOO !!!!!"

A questo punto si gira, mi guarda, ma prosegue dritto sulla sua rotta.

Io continuo ad urlare ... e lui mentre si gira di nuovo in avanti, accenna ad un gesto con la mano come per dire : "ma che cavolo vuoi".

Stavo per vomitare ... sia per la paura che per la situazione in sè.

Nella testa mi sono passati davanti i volti dei miei cari: i miei figli, mia moglie ... TUTTI, ma soprattutto i sorrisi dei miei figli che ogni volta che vado a mare mi dicono, con gli occhi lucidi di gioia per me, di portare un bel pesce.

 

Mi sentivo impotente e spaventato in mezzo al mare.

Non potevo credere a tutto questo. Non potevo credere che un uomo, non dico chiedere scusa, arrivasse a non fermarsi di fronte ad una simile situazione.

Istintivamente ho preso il fucile che galleggiava a fianco a me, l'ho scaricato e mi sono ritrovato a pinneggiare con tutte le mie forze verso la barca.

Ci sono salito sopra, ho recuperato l'ancora che inizialmente sembrava incastrata. Ho acceso il motore ed ho visto il mio compagno di pesca che avanzava verso di me nuotando. Con lo sguardo seguivo il gommone che proseguiva a tutta velocità. Mi sono reso conto che se avessi perso tempo a far salire a bordo il mio compagno di pesca non avrei più raggiunto il gommone.

Ho fatto cenno al mio amico di aspettarmi e sono partito in direzione del gommone.

L'ho raggiunto proprio mentre entrava in porto. Mi avvicino al gommone e dico al tizio, stavolta con tutta calma e dandogli del lei:

"Complimenti ... davvero complimenti. Non si è nemmeno degnato di fermarsi passando quasi sopra la mia boa".

Li per lì ho avuto la sensazione che volesse negare il tutto, perchè inizalmente esitava a rispondere.

Ho proseguito.

"Io sto andando in Guardia Costiera a denunciarla per l'accaduto. Mi è passato quasi sulla boa e non si è nemmeno fermato alle mie urla: lo sa che c'e' anche omissione di soccorso. C'era un uomo in mare che urlava e lei non si è degnato di fermarsi pur avendomi sentito ".

A questo punto mi risponde.

Sentite cosa mi dice:

"Perchè mai avrei dovuto fermarmi. Lei urlava ed offendeva. E poi sono passato ad almeno 30 metri dalla boa".

Qui mi sono letteralmente cadute le braccia a terra. Non sapevo più cosa fare.

Mi sono reso conto che avevo davanti ... beh ... giudicate Voi.

Gli ho detto, adesso in modo più acceso, che lui non si rendeva conto nemmeno di quello che aveva fatto. Che magari la prossima volta per avere più ragione avrebbe potuto prendermi in pieno anzicchè solo passarmi quasi sopra.

 

Accenno ad andare via,ormai allibito, ma torno subito indietro.

 

"Comunque se pensa di avere ragione, gli ho detto, ci possiamo andare insieme in Guardia Costiera e vediamo cosa succede".

"Ma vai ...vai - mi dice - ... adesso la devi finire: prima mi hai offeso urlando a mare, adesso sono tre volte che torni indietro per dire che vai in guardia costiera. Fai quello che vuoi, basta che la smetti "

Il tutto sotto lo sguardo di diverse persone che stavano facendo la fila per il rifornimento dentro il porto.

 

Mi sembrava di vivere in una realtà parallela. Surreale.

 

Ho realizzato la situazione e mi sono arreso.

 

"lei non è degno di andare per Mare. Si dovrebbe solo vergognare.

A non rivederci .... quello che le dovevo dire ... l'ho detto".

 

Sono le sole cose che ho avuto la forza di dire.

 

Non ho voluto sapere nemmeno chi era. Volevo solo dimenticare.

 

A questo punto, lentamente, sono uscito dal porto. Mille pensieri mi tormentavano e mi tormentano ancora.

Sono uscito quasi con le lacrime pensando ai sorrisi dei miei figli.

 

Sono tornato dal mio compagno di pesca. L'ho trovato attaccato alla sua boa.

 

"Stefano, sono morto. Pensavo ti prendesse. L'ho visto arrivare ma non sapevo cosa fare.

L'ho visto passare proprio sopra di te. Pensavo ti avesse preso finchè non ti ho sentito urlare.

Questo va denunciato. Se vuoi posso testimoniare tutto l'accaduto.

 

"Lascia perdere, Emmanuel ... lascia perdere" ... e gli ho raccontato quello che era successe dopo che avevo raggiunto quel tizio.

 

Ci siamo allontanati. Ho cercato di continuare a pescare, ma alla fine mi sono sono tolto la muta.

 

Ragazzi ....... scusate la lunghezza del post. Era uno sfogo di cui avevo bisogno. Uno sfogo con persone che possono capire quello che ho passato e quello che mi è rimasto nel cuore.

 

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questa situazione , mi fa capire che, la magggior parte di quella gente li' e' completamente ignorante.

e non sa propio che cosa ci sta a fare quella boa ,con bandierina in mezzo al mare.

l'ho visto nche in una puntata delle iene.

ogni tanto mi piacerebbe essere io ,un ignorante ,con loro.......speriamo che non mi capiti.

se aspettiamo la g.c. oppure a denunciare.................STAMO FRESCHI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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