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Corso aggiornamento istruttori PIA - Obbligatorio!


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caro Nicola non sono ancora intervenuto ma colgo l'occasione per dire che questa "operazione di restyling" degli istruttori ha tutta l'aria di essere una tassa. Così come un qualunque stato, quando non sa che pesci prendere aumenta le aliquote ai lavoratori dipendenti (tanto sono tassati direttamente alla fonte quindi si sa quanto si può introitare) tanto la Fipsas quando vede che il mercato è in esaurimento va a fare un corso per gli istruttori, anche a quelli appena istruiti.

Personalmente la cosa mi fa alquanto arrabbiare, dal momento che il brevetto da istruttore l'ho acquisito nel 2009, anche lì pagando sia il corso che vitto e alloggio, non mi è stato regalato.

 

ah se ce ne fosse bisogno pesco da trent'anni e nelle ultime due stagioni ho disputato due semifinali e un assoluto, nonchè ho primeggiato nelle ultime due edizioni del campionato regionale toscano (assieme Volpe e Lorenzi).

scusa la poca umiltà ma chi mi dovrebbe insegnare qualcosa?

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Dimenticavo: conoscete già Roberto Tiveron, ma sappiate che Pietro Sorvino è una gran brava persona, nonchè competente e preparato. A trovarne di gente con uno spirito di abnegazione così !

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Eg sig BRISCHIGIARO,

 

E chi mette in dubbio che sorvino è una brava persona?

Qui chi + chi - siam tutte brave persone.

Il problema che Lei pone di abnegazione impegno professionalità,forse Lei che è da poco in FIPSAS

non ci conosce..... TUTTI GLI ISTRUTTORI E LE ASD mettono impegno professionalità passione

E TUTTO GRATISSSSSSSSSSSSSSSSSS

 

qui invece (e nn sono il solo ad affermarlo) si sta alzando troppo al rialzo in un'attività

prettamente dilettantistica.

Vede lei fa l'istruttore di professione mentre tanti istruttori lo fanno per PURA PASSIONE

perdendoci tempo e danaro . Lei invece con la sua attività logicamente ci VIVE.

 

Bene nessuno toglie a Lei i meriti di fare acquagym, ginnastica e acquaticità x bimbi adulti ed

anziani ma qui con pescatori(non io anche se pesco da 34 anni) INCALLITI

capisce che a qualcuno(se non più d'uno possano girare.....?)

 

bene la differenza sostanziale è questa.. il mio numero lo ha puo' chiamarmi quando vuole che le faccio

capire in toni educati e garbati perchè non ci sentiam più tutelati x una serie di circostanze.

 

Poi il tempo come dice Walter sarà giudice e valuterà il numero di chi crede..

sperando che non si rimaga in 4 .... compreso lo staff

 

scusi se ho parlato a cuore aperto ma la storia è cosi'....

 

 

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Ciao Nicola, mi rivolgo direttamente a te sperando che questa mia sia intesa costruttivamente.....c'è qualcosa che non va e credo che dovrete tenerne conto...sento una forte delusione da parte di molti istruttori ed anche tanta sfiducia....parlo personalmente ma anche a nome di Dentex qui sopra, Stefano Gentile poche pagine fa, Igor Bisulli ed altri che hanno partecipato alla discussione ed almeno tre o quattro istruttori che ho sentito telefonicamente.

 

Per mio conto, indipendentemente dalla volontà o meno, non sono i 350 o rotti euro, sono i giorni che devo sottrarre a lavoro e famiglia....mi dispiace ma devo rinunciare, peccato, spero ci saranno altre occasioni più "comode" per aggiornarmi ma la mia paura è che chi per un motivo chi per un altro saranno molti a mollare ed allora tutto quello fatto da Fipsas negli ultimi anni perderebbe di senso.

 

Considerate la cosa e pensateci bene.

 

Ti auguro buon lavoro e i migliori auguri per le feste, non mi serve chiamarti, so benissimo chi sei e quanto vali e so benissimo quanta passione metti nelle cose che fai.....non per questo però sei immune da errori, e questo secondo me è un tuo/vostro errore.

 

Con immutata stima

 

Alessio.

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Leggo che la cifra per i nuovi istruttori PIA è 600 euro. per i vecchi 350+ 50.....boh..rimango sempre più perplesso..

so che nn è una gran perdita....ma passo....ho già alle spalle un passato da guida sub che lavorava gratis..alla mia età nn basta la passione...

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Ciao a tutti,

come molti di voi, mi è arrivata la comunicazione da parte della FIPSAS dell'aggiornamento del brevetto Istruttore Pesca sub.

 

Beh, che dire, la cifra mi sembra un pò assurda specialmente per chi ha già il brevetto; leggo aggiornamento?!...ma di che?

Se volgiamo fare degli aggiornamenti, facciamoli specifici su:

- taravana

- fisiologia

- sicurezza

- marineria

 

Signori, parliamoci chiaro, la pesca sub non stà passando un bel periodo, ci stanno levando il mare da sotto il naso e questa iniziativa da parte della FIPSAS, che ha fatto delle bellissime cose in passato, e spero continuerà, non è prorpio SANA in questo momento.

 

Stò ricevendo tante telefonate da istruttori come me del corso precedente, tutti basiti!!!

 

Spero che ci sia una rivalutazione e correzione, per tutti, ma specialmente per il nostro sport!

 

Un saluto a tutti

Modificato da furcix
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Ricevo e rendo disponibile un comunicato da parte del Settore AS con alcuni chiarimenti, si capisce che alcuni punti saranno oggetto di ulteriori precisazioni. Il comunicato è disponibile anche sul sito Fipsas.

In neretto ho segnalato i punti a mio avviso più importanti.

 

 

 

 

 

 

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COMUNICATO

 

Oggetto: La Didattica della Pesca in Apnea ovvero i nuovi programmi didattici e l’esigenza di aggiornare.

 

La didattica della pesca in apnea, in Italia, nasce a Genova nel 1995, contestualmente allo svolgimento del primo corso per Istruttori (4/5 – 11/12 Febbraio; 18/19 Marzo 1995).

Il Corso, composto da 21 allievi provenienti dalla Liguria, dal Piemonte e dalla Lombardia, è articolato in lezioni teoriche (Genova) e prove pratiche in bacino delimitato (Bogliasco).

A questo primo corso, fanno seguito analoghe iniziative in varie zone d’Italia (Modena, Ancona, etc.).

Con il passare degli anni, le lezioni teoriche vengono ridotte e le prove pratiche, in alcuni casi, sono eliminate dal programma del corso.

Nel 2009, con il corso istruttori di Brescia, dopo le esperienze di Palmi e di Nettuno, si conclude un percorso formativo, durato più di quattordici anni, con un modello organizzativo ed un programma didattico giudicato da molti ormai inadeguato ed obsoleto.

Nel corso di questo intervallo di tempo, il Settore A.S. ha brevettato più di 400 istruttori di pesca in apnea di cui circa 150 hanno svolto almeno un corso allievi negli ultimi quattro anni (ALLEGATO A).

La media annuale dei brevetti di pesca in apnea è di circa 600.

L’attività didattica della pesca in apnea si è svolta spesso in condizioni contraddittorie: a fronte di un lavoro serio ed impegnato svolto da un discreto numero di istruttori, con corsi allievi comprendenti sia lezioni teoriche che prove pratiche (bacino delimitato e/o mare), si sono registrate situazioni di basso profilo tecnico e culturale fino ad alcuni casi di rilascio del brevetto in assenza di corso e per corrispondenza.

Oltre a tutto questo, da parte di molti istruttori o aspiranti tali ed in varie occasioni, sono stati richiesti al Settore A.S.: programmi aggiornati e completi, una linea guida, materiale didattico sia per istruttori che per allievi, una sufficiente base propedeutica di apnea, elementi di BLS ed altro ancora.

A tale scopo, a partire dal 2007, il Settore A.S. ha messo in atto alcune iniziative, tra le quali giova ricordare:

 

1. la revisione dei programmi e degli standard della pesca in apnea all’interno del Programma Formativo Agonistico (PFA) (ALLEGATO B);

2. la convenzione con l’Associazione ANS (ALLEGATO C);

3. la definizione di una linea omogenea del materiale didattico;

4. la individuazione di un Centro Nazionale di Formazione per istruttori di pesca in apnea.

 

Il punto 1 é stato definito e realizzato compiutamente nel 2010/11 con l’approvazione dei nuovi programmi e standard didattici che hanno comportato: la introduzione del brevetto di pesca amatoriale e la introduzione di un adeguato numero di uscite in bacino delimitato ed in acqua libera a seconda della tipologia del corso, così come riportato in allegato (ALLEGATO D).

Il punto 2 ha consentito alla FIPSAS di avvalersi della collaborazione di ANS “Pesca in Apnea” allo scopo di organizzare l’attività di formazione per istruttori e di utilizzare propri materiali didattici e metodologie di insegnamento preventivamente approvati dal Comitato di Settore A.S.Il punto 3 ha permesso la messa un uso sia delle linee guida per corsi di pesca in apnea, sia del manuale di pesca in apnea, sia di una guida operativa per istruttori, oltre ad altro materiale specialistico.

Il punto 4 ha trovato risposta con la scelta dell’Isola del Giglio come sede del Centro Nazionale per la Formazione dei quadri istruttori della pesca in apnea e la conseguente organizzazione di un primo corso per istruttori (15/18 Aprile 2010), secondo quanto previsto dal nuovo programma didattico.A questo corso hanno partecipato 39 allievi e 9 docenti: tutto si è svolto con successo e secondo quanto previsto nel Bando in allegato (Allegato E).

Questo in premessa, giova ricordare come il nuovo percorso attivato abbia mutato sostanzialmente una didattica che, con il passare del tempo, ha mostrato in molte occasioni alcune criticità ed una sostanziale inadeguatezza nella propria offerta formativa.

In sintesi riportiamo alcune delle innovazioni più significative caratterizzanti il nuovo modello didattico:

 

a) la realizzazione di un Manuale Allievo: supporto indispensabile per supportare le nozioni ricevute durante le lezioni;

B) la realizzazione di una Guida Istruttori sia cartacea che in PDF, con le slide che trattano ogni singolo argomento: questo allo scopo di permettere all’istruttore di tenere le lezioni secondo una linea omogenea evitando di seguire teorie personali e quant’altro;

c) sono stati inseriti in modo esaustivo argomenti che approfondiscono la gestione apneistica di tutte le tecniche venatorie, privilegiando la sicurezza;

d) si è approfondito il discorso che prevede una perfetta conoscenza della fisiologia dell’apnea, applicata alle varie tecniche venatorie;

e) nel programma didattico sono state incluse le tecniche di respirazione dedicate al pescatore ed alla sua tipologia di immersione. Sono state analizzate le differenze tra il lavoro fisico svolto in ogni tecnica di pesca, trattando anche la corretta gestione del recupero per prevenire episodi di taravana;

f) è stata inserita nel programma una parte pratica in palestra dedicata alla gestione emotiva dell’aspetto apneistico e venatorio dell’immersione, il tutto abbinato alla corretta impostazione ed esecuzione della preparazione respiratoria. All’aspirante istruttore vengono forniti gli strumenti per trasmettere agli allievi questi importanti elementi;

g) si parla anche di alimentazione e della gestione fisica per una corretta pratica della pesca in apnea;

h) sono affrontate le modalità di intervento nei casi di inconvenienti da immersione e la loro prevenzione;

i) per quanto riguarda la pratica in acqua, si offrono gli strumenti per poter “costruire”, tecnicamente parlando, nel modo più corretto i neofiti che si avvicinano alla disciplina, cercando di individuare e correggere impostazioni errate e controproducenti;

j) altra parte importante inserita nel nuovo corso è quella che prevede il lavoro in assetto costante in mare per verificare le capacità tecniche ed apneistiche e le capacità condizionali dell’aspirante istruttore oltre a fornire gli strumenti per dare giuste indicazioni agli allievi allo scopo di migliorare il gesto tecnico nell’immersione;

k) si passa, infine, alla simulazione del gesto tecnico finalizzato alla pesca tramite immersioni che prevedano la simulazioni di tutte le principali tecniche in modo da poter fornire all’allievo una adeguata base su cui poi sviluppare le proprie potenzialità;

l) saranno approfonditi sia la tecnica che gli elementi da tener presente nel caso di intervento in soccorso di un pescatore in difficoltà.

m) tutto quanto sopra, sia per ciò che riguarda la teoria sia per la pratica, prevede delle micro lezioni in cui l’aspirante istruttore testimonia le sue capacità di relazione con i potenziali allievi e soprattutto ha la possibilità di ricevere consigli utili per migliorare questo aspetto.

 

Risulta evidente come si sia reso necessario un lavoro indirizzato a valorizzare nel migliore dei modi le nuove metodologie didattiche, provvedendo contestualmente ad offrire un aggiornamento tecnico e culturale a tutti gli istruttori in possesso di un brevetto conseguito entro il 31/12/2009, compresi tutti coloro che sono risultati “non attivi” nel corso degli ultimi quattro anni.

E’ chiaro come questa soluzione possa comportare costi, disagi e qualche malumore più che legittimo: nessun cambiamento è agevole e facilmente accettabile.

Ma il problema della uniformità tecnica e culturale dei nostri istruttori in qualche modo deve essere affrontato e, possibilmente, risolto.

Non si possono mettere sullo stesso piano diverse categorie di soggetti che hanno acquistato la titolarità di istruttore con criteri e metodologie didattiche disomogenee.

Infatti, nel nostro Albo dei Tecnici di Pesca in Apnea, attualmente, risultano almeno tre tipologie di istruttori:

 

a) istruttori che si sono brevettati prima del 31/12/2009 e che sono considerati non “attivi”, in quanto negli ultimi 48 mesi non hanno partecipato ad almeno una attività di loro competenza. Per costoro Il Programma Formativo Agonistico recita quanto segue: “tutti coloro non considerati “attivi”, se vorranno insegnare dovranno frequentare un corso d’aggiornamento organizzato direttamente dal Comitato di Settore A.S.”;

B) istruttori che si sono brevettati prima del 31/12/2009 e che sono considerati “attivi”, in quanto negli ultimi 48 mesi o si sono brevettati o hanno partecipato ad almeno una attività di loro competenza;c) istruttori che si sono brevettati nel Centro di Formazione dell’Isola del Giglio a far data dal 01/01/2010.

 

Per la tipologia a) l’aggiornamento non solo è previsto ma è anche obbligatorio, secondo il dettato del Programma Formativo Agonistico

Per la tipologia c) si rientra nella metodologia didattica nuova.

Resta aperto il problema dell’aggiornamento per la tipologia B).

In questa tipologia rientrano soggetti che presentano a loro volta caratteristiche tecniche e culturali abbastanza diversificate tra di loro come, per esempio:

 

b 1) istruttori che hanno conseguito il brevetto frequentando soltanto lezioni a secco;

b 2) istruttori che hanno conseguito il brevetto frequentando sia lezioni a secco che prove pratiche in bacino delimitato e/o in mare;

b 3) istruttori che possiedono anche la titolarità di tecnico o di allenatore di apnea e/o di istruttore di apnea;

b 4) istruttori che hanno svolto il ruolo docente in corsi per istruttori di pesca in apnea;

b 5) altri casi particolari.

Pertanto, in considerazione di ciò, si rende necessaria una valutazione misurata dei “moduli “ correlati al programma dell’aggiornamento proposto.

In sintesi sarà nostra cura, nei limiti del possibile, fare fronte alle esigenze di tutti sia sotto il profilo dell’impegno economico, sia per quanto inerisce l’aspetto tecnico e culturale acquisito da ciascun istruttore rientrante nella tipologia B), cercando di soddisfare le esigenze della maggior parte degli istruttori da aggiornare.Resta inteso che i malumori e le polemiche pur accettabili e, talvolta, legittime non possono (e non devono) degenerare in critiche sterili e risse verbali nei confronti di persone ed iniziative che si sono mosse esclusivamente con l’intento di uniformare ed ammodernare la formazione del pescatore in apnea, in accordo con il Settore Federale, anche in conformità alle sempre più frequenti richieste provenienti dalla maggioranza degli istruttori o aspiranti tali (oltre agli allievi).

 

Come nostra abitudine, cercheremo di raccogliere il parere “costruttivo” di tutti i soggetti interessati, nell’intento di migliorare l’impianto organizzativo, fermo restando che il programma di aggiornamento dovrà necessariamente avere regolare svolgimento nel corso del 2011.

 

 

 

Il Comitato di Settore A.S.

Modificato da Mauro Sanvito
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Gentile lettori e Gentile Siccia,

 

desideravo dirLe che ho iniziato a scrivere perchè, senza conoscermi e senza sapere bene come sono fatto, cosa ho fatto e che tipo sono, mi si è dato, PUBBLICAMENTE, del MERCENARIO. Io la reputo una offesa, ed è la prima volta, nella mia vita, che qualcuno mi offende in questo modo GRATUITAMENTE.

 

Non me lo merito. Proprio non me lo merito! Questo è insindacabile.

 

Poi ho provato, magari sbagliando, a dare qualche spiegazione, ma non ha scaturito gli effetti sperati. Certamente non sono un mago della comunicazione dei forum e, alcuni di Voi, hanno invece una dimestichezza tale da rendere difficile alcuni confronti. Ci mancherebbe è certamente una mia lacuna, ma alcune Vostre domande non hanno granchè senso nella dinamica del progetto, tipo quando mi si chiede, ripetutamente, da quanto pesco (se andate a rileggere ho specificato che i miei compiti sono altri e non quello di insegnare a pescare in apnea). Li volete sapere? Bene, TELEFONATEMI.

 

Scusate la parolaccia (e specifico che nessuno di Voi me l'ha detto, ma è per far capire..) ma non sono uno s*****o, tutt'altro! Sono una brava persona e io non manco di rispetto a NESSUNO, MAI! Andate a rileggere tutti i miei post di qua e di la e vedrete se non è vero.

 

Questo Vostro modo di interagire non mi è piaciuto molto, a prescindere da qualsiasi errore di impostazione didattica che potremmo avere fatto per la disciplina che anche Voi, come noi, AMATE.

 

La perfezione non esiste, ma esiste una patologica dedizione per la disciplina, esiste l'impegno, la volontà, la determinazione, esiste il rispetto, esiste la Voglia di far bene e rimediare ad eventuali errori di percorso, attraverso una sana e mirata collaborazione tra Istituzioni, persone, circoli e quanti possono contribuire. Vi abbiamo detto che siamo pronti al confronto, non ci tiriamo indietro. Lungi da noi ergersi su un piedistallo o fare le primedonne. Ma ora preferisco sentirVi telefonicamente (e Vi ho anche detto che pago io la telefonata!) e se vorrete possiamo anche conoscerci, ne sarò onorato. Sarete miei ospiti e magari potrebbe anche nascere una bella amicizia. Più di così non so cosa fare..

 

Ho proposto una bella intervista perchè sono certo sarà più chiara di mille post inviati nel forum. Non foss'altro perchè Giorgio Volpe e company sanno fare bene il loro lavoro di giornalisti e sanno anche alcuni retroscena iniziali legati a persone citate nei Vostri post ma che non fanno parte dello staff ANS PIA.

 

 

Tutto qua. Spero vorrete rispettare questa mia volontà di non aumentare incomprensioni e come già detto, appena possibile, sarà fatta chiarezza nei tempi e modi che la Federazione vorrà adottare.

 

Dimenticavo: conoscete già Roberto Tiveron, ma sappiate che Pietro Sorvino è una gran brava persona, nonchè competente e preparato. A trovarne di gente con uno spirito di abnegazione così !

 

Ps. E se per caso dovessi aver urtato, non volutamente, la sensibilità di alcuni di Voi, me ne scuso anticipatamente.

 

Un caro e sincero saluto.

 

A presto,

 

Nicola

Scusa eh, in un forum, tra gente che condivide la stessa passione e quando non c'è alcuna ostilità preconcetta, ritengo che ci si possa dare tranquillamente del tu.

Tra l'altro i nik contribuiscono ad abbattere ogni eventuale barriera, per cui chiamandomi "siccia" (è il mio nik e ciò si capisce dal fatto che alla fine del post in cui ti ponevo delle domande, io mi sia firmato col mio nome reale), dovresti avere una ragione in più per darmi del tu...

Detto ciò, mi sembra che nel momento in cui si decide di scrivere in un forum del genere per confrontarsi con altri, ci si metta in gioco accettando l'eventuale contraddittorio, fermo restando che la responsabilità delle cose che si scrivono qui è sempre personale e mai attribuibile ad un gruppo (ce ne sono? non mi pare?).

Non accettare alcun contraddittorio, limitandosi a scrivere le proprie cose per poi smettere di interagire con la community ( e sta community è fatta da tante teste eh), non mi pare un atteggiamento dettato dalla voglia di confrontarsi.

Onde evitare certi fraintendimenti, quindi, ti invito a continuare il confronto anche a mezzo forum, anche in considerazione del fatto che un po' di tempo per scrivere, fino ad ora, l'hai trovato e, come te, possono trovarlo anche altri, nonostante abbiano anch'essi i loro impegni...

Io non t'ho dato del "mercenario" ma ti ho posto delle semplici domande in modo educato, ma forse il mio post t'è sfuggito.

Lo ripropongo e se per caso tu dovessi notare delle offese nei tuoi confronti o delle domande insensate, ti invito, gentilmente, a farmelo notare.

NUOVI ISTRUTTORI DI PESCA IN APNEA

 

(...) siamo partiti con un nuovo progetto didattico che, converrete con me, è completamente diverso dal passato. Si chiede a tutti la massima professionalità! (...)

In questo percorso ovviamente non sono solo, oltre a me c’è anche la FIPSAS, Roberto Tiveron e Pietro Sorvino.

 

(...)

Può piacere o non piacere, può risultare economicamente svantaggioso per alcuni di Voi, ma sta di fatto che, soprattutto nella pesca in apnea è necessario essere professionali, a prescindere dalle Vostre esperienze, dalle catture, dai Vostri record, dai campionati vinti, dall’esperienza e dal nome che uno ha.

(...)

 

Ora l’aggiornamento ad alcuni di Voi non piace ma vedrete che presto la Federazione e anche noi Vi manderemo una comunicazione ufficiale che farà chiarezza. Forse è mancata un po’ di chiarezza. Può capitare. Ce ne scusiamo se abbiamo sbagliato.

 

 

Sia chiaro una cosa però, quando si rinnova completamente un settore noi crediamo sia necessario che tutti devono essere aggiornati. Da quanti anni ristagnava questo settore? Stiamo lavorando per Voi, ora è tutto nuovo, nessuno dice che siete delle persone incompetenti, Vi si chiede solo di aggiornarVi con la nuova impostazione didattica al fine di dare una linea comune alla progressione didattica Federale. Dobbiamo essere didatticamente uniti e non divisi, ove uno insegna in un modo e l’altro in un altro.

(...)

Poi sui costi cercheremo di rivedere qualcosa se ne avremo la possibilità.

Vedrete che una volta fatta chiarezza capirete la bontà dell’iniziativa.

 

(...)

 

Infine il sottoscritto quello che ha fatto per la Pesca in Apnea l’ha fatto con il cuore in mano, come Pietro Sorvino e Roberto Tiveron con i quali condivido questa avventura didattica.

(...)

 

Con immutata stima a tutti Voi. Non foss’altro perché condividiamo una passione che ci regala grandi emozioni.

 

Nicola Brischigiaro

Ciao,

una ventata di aria fresca nella didattica della pesca in apnea, in linea di principio, mi farebbe piacere perchè ho sempre ritenuto vera l'equazione "più conoscenze = maggiore sicurezza ed efficacia in mare", ed un aggiornamento potrebbe-dovrebbe, appunto, fornire nuove conoscenze sia al sottoscritto che agli allievi che seguono i suoi corsi.

Ciò detto, devo necessariamente capire in che direzione si stia andando e perchè.

Posto che qualcuno dovrebbe dimostrarmi che sia vera l'equazione "più professionalità = più conoscenze" e che io non trovi alcuna ragione (tranne la validità della suddetta equazione) per essere più professionale di quel che sono già, chiedo a te perchè mai occorra essere più professionali e come si faccia a giudicare non sufficientemente professionali tutti gli istruttori di pesca in apnea attualmente in attività, senza mai averli visti all'opera?

Converrai che siamo tutti uguali formalmente (tutti brevettati), ma che sostanzialmente ci potrebbero essere delle differenze notevolissime...

La FIPSAS vuole creare una nuova figura professionale?

Ma andiamo avanti: posto che la FIPSAS è la federazione alla quale sono tesserato, tu sei un personaggio molto noto del mondo dell'apnea e Tiveron lo è di quello della pesca in apnea...si potrebbe sapere chi è il Sig. Pietro Sorvino?

Esiste la possibilità che per i troppi errori presenti nei "questionari", o per problemi con la "microlezione", un istruttore possa essere "bocciato" e perdere così la validità del proprio brevetto? E se così fosse verrebbe rimborsato per le spese sostenute?

Ultima domanda: anzichè ricorrere a pochissimi uomini (3?) che dovranno girare l'Italia (a spese di chi?) per tenere x corsi di aggiornamento, non sarebbe il caso di allargare l'organico dei "docenti", ed incrementare il numero dei corsi fino ad x+y, cercando la collaborazione dei vari circoli federali sparsi per la penisola, ma che non sono stati interpellati e forse manco presi in considerazione?

Saluti

 

 

Fabio Bertuccio (istruttore ed agonista di pesca in apnea per la FIPSAS)

Modificato da siccia
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Nota bene:

 

le faccine nel comunicato non le ho inserite io, ho fatto copia incolla, ho solo marcato alcuni degli aspetti di maggior interesse.

 

Qui ci sono i link agli allegati

http://portale.fipsas.it/Sezioni/SettoriFe...A-IN-APNEA.aspx

 

Mauro Sanvito

Modificato da Mauro Sanvito
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Ospite Nicola Brischigiaro

Ciao Fabio,

 

scusa ma non ho fatto caso al nome firmato in calce. Credimi non Ti prendo in giro. Anch'io preferisco chiamarTi per nome e non per nick name.

 

Quindi, dai Fabio, chi vuole capire capisce, chi non vuole non capisce. Andate a vedere i post precedenti e ditemi se non è vero che mi si è dato del MERCENARIO!

 

Vedi Fabio, non è che non voglio scrivere, mi manca davvero il tempo. Ed ora, per farlo, devo lasciare indietro altre cose, perchè, contrariamente a quanto qualcuno potrebbe pensare, lavoro 7 giorni su 7 per 9/10 mesi l'anno (negli altri mi concedo anche qualche sabato e domenica di riposo) per tantissime ore al giorno. E non è facile, come non lo è per tutti, sia chiaro. C'è una cosa positiva però, mi sveglio sempre felice al mattino perchè svolgo una professione che amo e quindi mi pesa infinitamente meno di coloro che fanno magari 5 ore al giorno in miniera e stanno a casa il sabato e la domenica. O a quei poliziotti che si prendono manganellate un po' di qua e un po' di la.

 

Vedi Fabio, se tu non Ti collegassi per due o tre giorni o per un mese e al Tuo ritorno sul sito di AM vedessi che qualcuno che Ti offende senza nemmeno conoscerTi, Ti piacerebbe? Credo di no...

 

Bene, quindi converrai con me che si è partiti male. Bastava alzare il telefono e dirmi, ..." Nicola, pensavo di inserire un mio post sul Vostro progetto didattico e al fine di evitare toni offensivi vorrei prima parlarti per comprendere bene la situazione, visto che a parer mio c'è qualcosa che non quadra.."

Avrei avuto modo di esprimermi meglio, telefonicamente e con serenità. E invece no, qualcuno ha deciso di insultarmi in modo del tutto GRATUITO. E chi ci rimette siete Voi appassionati e lettori che Vi sorbite post personali che poco o nulla centrano con l'essere costruttivi e lungimiranti. I forum sono utili ma certe volte non permettono di costruire dialoghi con un inizio ed una fine. C'è sempre qualcuno che vuole emergere...Forse è proprio la natura dei forum, ma a me certe volte non piacciono.

 

Questo sono io, una persona corretta, gentile e che mai vuole offendere l'interlocutore. Chiunque sia. E' questione di buon senso ed educazione. Tanto più se il forum è pubblico.

 

Dunque, Fabio, non Te la prendere, Ti invito in Valle d'Aosta ed eccetto il viaggio Ti offro un week end a mie spese, mi conoscerai, faremo un bel giro in motoslitta per andare in una bel ristorante-baita a 2000m a mangiare. Hai bambini ? Io ne ho due, uno di tre anni e uno di otto, ma anche se non li hai non ha importanza, vedrai che sarà una bella esperienza. Chissà, magari riusciamo anche a fare una pescata in apnea in qualche laghetto insieme...

 

Concludendo vorrei sottolineare che se poi qualcuno come Egidio Capalbio (mi è stato detto che il nikname patnel è quello di Egidio e se sbaglio chiedo scusa!) e che saluto con affetto (non foss'altro perchè ho un gran bel ricordo di un bel convegno che organizzò a Rieti), continua a prendermi per il culo, non me la prendo.

 

Vi lascio fare e dire ciò che desiderate. Vi chiedo solo di non esagerare. Non tutti hanno voglia di farsi prendere in giro. Inoltre lo sapete meglio di me, più scrivete e più Vi conoscono e più Vi conoscono e più Vi fate anche una fama. E io, sinceramente, non desidero contribuire alla Vostra eventuale notorietà (anche se non sono nessuno).

Preferisco rapporti più stretti, non virtuali, ove gli occhi si incontrano, ove il dialogo si arricchisce della gestualità, tutta Italiana, ma che amo, al fine di affinare amicizie sincere e rapporti di collaborazione utili all'ambiente che amo.

 

Grazie di cuore per l'attenzione.

 

Nicola Brischigiaro

 

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Concludendo vorrei sottolineare che se poi qualcuno come Egidio Capalbio (mi è stato detto che il nikname patnel è quello di Egidio e se sbaglio chiedo scusa!) e che saluto con affetto (non foss'altro perchè ho un gran bel ricordo di un bel convegno che organizzò a Rieti), continua a prendermi per il culo, non me la prendo.

 

Caro Nicola,

io non ti prendo... il c...o

non ne ho la minima intenzione.

 

Vorrei solo farti capire che ti ho fatto delle domande ben precise

e volevo delle risposte...risposte che sono nell'animo di tanti istruttori.in..zzati come me x un andazzo

che non è nè logico nè dal punto di vista legale molto valido secondo me.

 

oggi,solo oggi ho ricevuto 4 telefonate di amici di cui una di un relatore ad un mio corso x istruttori

e che deve fare oggi l'aggiornamento:ti pare logico? ti pare corretto?

 

bene se pensi diversamente fammelo sapere ma vedo che sono in tanti a pensarla come me.

 

A questo punto dovresti offrire anche a me un we da te xchè capisco perchè ricordi

con affetto e come un bel ricordo il convegno che ti feci fare a rieti.

ti trattai al max delle mie possibilità :Più di cosi'!!.... :lol:

 

scherzi a parte ricorda:nn parlo x telefono e le cose le ho sempre dette con molta sincerità

se ti senti preso x lì nn era quello il mio intento.

Cio' che volevo mettere in risalto è che non si agisce,secondo me come han fatto.

 

BUON NATALE!!

 

scusate ne ho brevettati 6 nel 2007 2 nel 2008 1 nel 2010

 

dove vado a finire?? in che girone sono?

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Chissà, magari riusciamo anche a fare una pescata in apnea in qualche laghetto insieme... (nicola)

 

uè cominci male nico' spero che il laghetto sia il garda l'iseo o quello di como altrimenti

non sei in regola con la fipsas!!!!

eheheheheheh dai su' continuo a scherzare!!!

Modificato da patnel
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Concludendo vorrei sottolineare che se poi qualcuno come Egidio Capalbio (mi è stato detto che il nikname patnel è quello di Egidio e se sbaglio chiedo scusa!) e che saluto con affetto (non foss'altro perchè ho un gran bel ricordo di un bel convegno che organizzò a Rieti), continua a prendermi per il culo, non me la prendo.

 

Caro Nicola,

io non ti prendo... il c...o

non ne ho la minima intenzione.

 

Vorrei solo farti capire che ti ho fatto delle domande ben precise

e volevo delle risposte...risposte che sono nell'animo di tanti istruttori.in..zzati come me x un andazzo

che non è nè logico nè dal punto di vista legale molto valido secondo me.

 

oggi,solo oggi ho ricevuto 4 telefonate di amici di cui una di un relatore ad un mio corso x istruttori

e che deve fare oggi l'aggiornamento:ti pare logico? ti pare corretto?

 

bene se pensi diversamente fammelo sapere ma vedo che sono in tanti a pensarla come me.

 

A questo punto dovresti offrire anche a me un we da te xchè capisco perchè ricordi

con affetto e come un bel ricordo il convegno che ti feci fare a rieti.

ti trattai al max delle mie possibilità :Più di cosi'!!.... :lol:

 

scherzi a parte ricorda:nn parlo x telefono e le cose le ho sempre dette con molta sincerità

se ti senti preso x lì nn era quello il mio intento.

Cio' che volevo mettere in risalto è che non si agisce,secondo me come han fatto.

 

BUON NATALE!!

 

scusate ne ho brevettati 6 nel 2007 2 nel 2008 1 nel 2010

 

dove vado a finire?? in che girone sono?

----------------------------------------------------------------------

Chissà, magari riusciamo anche a fare una pescata in apnea in qualche laghetto insieme... (nicola)

 

uè cominci male nico' spero che il laghetto sia il garda l'iseo o quello di como altrimenti

non sei in regola con la fipsas!!!!

eheheheheheh dai su' continuo a scherzare!!!

 

 

DALLA GAZZETTA DELLO SPORT DI OGGI:

PETRUCCI: SONO PREOCCUPATO PER LA GRAVE SITUAZIONE IN CUI SI TROVANO LE VARIE ASD

SOTTO IL PROFILO FINANZIARIO,STANNO SCOMPARENDO E TRA UN PO' GLI ATLETI E TESSERATI

DIMINUIRANNO SENSIBILMENTE IN TUTTI GLI SPORT........ CHISSA' PERCHE'????????

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Egregio Sig. Brischigiaro,

Le rispondo personalmente dopo aver già epresso le mie molteplici perplessità in ordine all’operazione restyling della didattica della P.i.A. in corso ai vertici federali, unici responsabili. Ed è solo al Presidente di settore che, in quanto suo subalterno in Toscana, devo fare riferimento, non certo a Lei od ai sui associati. Mi premeva puntualizzare però la terminologia da me utilizzata per descrivere l’atteggiamento di quanti, come Lei, si sono messi a disposizione della mia Federazione (la posso considerare mia perché sono affiliato da oltre 25 anni e sono dirigente federale al secondo mandato quadriennale) con cotanto zelo per portarvi una ventata di professionalità. Forse il termine “ mercenari” è stato frainteso, poiché in realtà non vi è nulla di offensivo: il mercenario, in età classica, era colui che metteva la propria spada al servizio di chi se la poteva permettere, con onore ed estrema professionalità, al contrario del combattente cittadino, che aveva un altro mestiere e che vestiva l’armatura, all’occorrenza, per proteggere la Patria e la sua famiglia. Ma forse è proprio in questa professionalità da Lei decantata come panacea per la nostra Federazione che risiede il problema più grosso. Vede, da sempre le Federazioni sportive si reggono sul volontariato e anche chi, come me, assolve a ruoli istituzionali non percepisce nulla se non la gratitudine, quando va bene, di Presidenti e associati. Anche le singole Società affiliate svolgono un gravoso compito, organizzano manifestazioni agonistiche, corsi e quant’altro per promuovere una disciplina come la pesca in apnea che di problemi, ahimè, ne ha ben altri che non la mancanza, ovvia, di professionalità. E tutto questo senza percepire nulla, anzi spesso frugandosi in tasca.

Questo per dirle quanto sia increscioso per me dover constatare che la mia Federazione abbia ritenuto opportuno rivolgersi (o forse è stato il contrario?) alla Sua Società, notoriamente non una ASD ma una società commerciale (o sbaglio?), al fine di procedere ad una riqualificazione della didattica della P.i.A. Io apprezzo le Sue dichiarazioni che trasudano filantropismo ma, se permette, non credo che la professionalità della nostra didattica sia il Suo primo pensiero, forse il secondo ma non certo il primo. Non gliene faccio ovviamente una colpa, non mi fraintenda, è il Suo mestiere. Ma il mio è l’Architetto e l’Insegnante, l’istruttore di Pesca in Apnea l’ho fatto fin’ora, come tutti i miei colleghi, per passione e per aiutare la Federazione di cui mi sento (o sentivo…) parte a crescere. Se domani dovessi abbandonare l’attività di istruttore sarei forse dispiaciuto, ma camperei ugualmente.

Il falso problema dell’aggiornamento degli istruttori può essere affrontato in mille altri modi e ricorrendo alle risorse interne alla Federazione che, non me ne voglia, sono molte e fatte di gente esperta, proveniente dal bacino dell’agonismo e ben preparate, glielo posso garantire. Come libero professionista provvedo di continuo al mio aggiornamento professionale, senza alcun obbligo, e non credo che per Legge nessuno possa dirmi, domani, che la mia Laurea e la mia abilitazione all’esercizio della professione sono divenuti titoli inutilizzabili perché non aggiornati.

Ecco, infine, perché ritengo così disdicevole aver improntato questo tentativo di rinnovamento del settore didattico federale a quanto avviene nelle didattiche commerciali stile multi-level. Lì sono tutti professionisti o quasi, qui da noi nessuno, né ne vorremmo, possibilmente.

Cordialità.

Arch. Massimiliano P.L. Volpe

Responsabile regionale settore A.S. Toscana

Responsabile selettive Zona 3 – Toscana

Presidente ASD Apneamagazine

 

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Egregio Sig. Brischigiaro,

Le rispondo personalmente dopo aver già epresso le mie molteplici perplessità in ordine all’operazione restyling della didattica della P.i.A. in corso ai vertici federali, unici responsabili. Ed è solo al Presidente di settore che, in quanto suo subalterno in Toscana, devo fare riferimento, non certo a Lei od ai sui associati. Mi premeva puntualizzare però la terminologia da me utilizzata per descrivere l’atteggiamento di quanti, come Lei, si sono messi a disposizione della mia Federazione (la posso considerare mia perché sono affiliato da oltre 25 anni e sono dirigente federale al secondo mandato quadriennale) con cotanto zelo per portarvi una ventata di professionalità. Forse il termine “ mercenari” è stato frainteso, poiché in realtà non vi è nulla di offensivo: il mercenario, in età classica, era colui che metteva la propria spada al servizio di chi se la poteva permettere, con onore ed estrema professionalità, al contrario del combattente cittadino, che aveva un altro mestiere e che vestiva l’armatura, all’occorrenza, per proteggere la Patria e la sua famiglia. Ma forse è proprio in questa professionalità da Lei decantata come panacea per la nostra Federazione che risiede il problema più grosso. Vede, da sempre le Federazioni sportive si reggono sul volontariato e anche chi, come me, assolve a ruoli istituzionali non percepisce nulla se non la gratitudine, quando va bene, di Presidenti e associati. Anche le singole Società affiliate svolgono un gravoso compito, organizzano manifestazioni agonistiche, corsi e quant’altro per promuovere una disciplina come la pesca in apnea che di problemi, ahimè, ne ha ben altri che non la mancanza, ovvia, di professionalità. E tutto questo senza percepire nulla, anzi spesso frugandosi in tasca.

Questo per dirle quanto sia increscioso per me dover constatare che la mia Federazione abbia ritenuto opportuno rivolgersi (o forse è stato il contrario?) alla Sua Società, notoriamente non una ASD ma una società commerciale (o sbaglio?), al fine di procedere ad una riqualificazione della didattica della P.i.A. Io apprezzo le Sue dichiarazioni che trasudano filantropismo ma, se permette, non credo che la professionalità della nostra didattica sia il Suo primo pensiero, forse il secondo ma non certo il primo. Non gliene faccio ovviamente una colpa, non mi fraintenda, è il Suo mestiere. Ma il mio è l’Architetto e l’Insegnante, l’istruttore di Pesca in Apnea l’ho fatto fin’ora, come tutti i miei colleghi, per passione e per aiutare la Federazione di cui mi sento (o sentivo…) parte a crescere. Se domani dovessi abbandonare l’attività di istruttore sarei forse dispiaciuto, ma camperei ugualmente.

Il falso problema dell’aggiornamento degli istruttori può essere affrontato in mille altri modi e ricorrendo alle risorse interne alla Federazione che, non me ne voglia, sono molte e fatte di gente esperta, proveniente dal bacino dell’agonismo e ben preparate, glielo posso garantire. Come libero professionista provvedo di continuo al mio aggiornamento professionale, senza alcun obbligo, e non credo che per Legge nessuno possa dirmi, domani, che la mia Laurea e la mia abilitazione all’esercizio della professione sono divenuti titoli inutilizzabili perché non aggiornati.

Ecco, infine, perché ritengo così disdicevole aver improntato questo tentativo di rinnovamento del settore didattico federale a quanto avviene nelle didattiche commerciali stile multi-level. Lì sono tutti professionisti o quasi, qui da noi nessuno, né ne vorremmo, possibilmente.

Cordialità.

Arch. Massimiliano P.L. Volpe

Responsabile regionale settore A.S. Toscana

Responsabile selettive Zona 3 – Toscana

Presidente ASD Apneamagazine

carissimo maxfox, non ti conosco di persona, ma ti voglio bene!!!! :wub:;);)

condivido in toto tutto quello che hai detto!!!

e per dirla alla brischigiaro: EVVIVA! EVVIVA! :lol::lol: (anche se nn c'è nulla da esultare :(purtroppo )

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Ricevo e rendo disponibile un comunicato da parte del Settore AS con alcuni chiarimenti, si capisce che alcuni punti saranno oggetto di ulteriori precisazioni. Il comunicato è disponibile anche sul sito Fipsas.

In neretto ho segnalato i punti a mio avviso più importanti.

 

 

 

 

 

 

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COMUNICATO

 

Oggetto: La Didattica della Pesca in Apnea ovvero i nuovi programmi didattici e l’esigenza di aggiornare.

 

La didattica della pesca in apnea, in Italia, nasce a Genova nel 1995, contestualmente allo svolgimento del primo corso per Istruttori (4/5 – 11/12 Febbraio; 18/19 Marzo 1995).

Il Corso, composto da 21 allievi provenienti dalla Liguria, dal Piemonte e dalla Lombardia, è articolato in lezioni teoriche (Genova) e prove pratiche in bacino delimitato (Bogliasco).

A questo primo corso, fanno seguito analoghe iniziative in varie zone d’Italia (Modena, Ancona, etc.).

Con il passare degli anni, le lezioni teoriche vengono ridotte e le prove pratiche, in alcuni casi, sono eliminate dal programma del corso.

Nel 2009, con il corso istruttori di Brescia, dopo le esperienze di Palmi e di Nettuno, si conclude un percorso formativo, durato più di quattordici anni, con un modello organizzativo ed un programma didattico giudicato da molti ormai inadeguato ed obsoleto.

Nel corso di questo intervallo di tempo, il Settore A.S. ha brevettato più di 400 istruttori di pesca in apnea di cui circa 150 hanno svolto almeno un corso allievi negli ultimi quattro anni (ALLEGATO A).

La media annuale dei brevetti di pesca in apnea è di circa 600.

L’attività didattica della pesca in apnea si è svolta spesso in condizioni contraddittorie: a fronte di un lavoro serio ed impegnato svolto da un discreto numero di istruttori, con corsi allievi comprendenti sia lezioni teoriche che prove pratiche (bacino delimitato e/o mare), si sono registrate situazioni di basso profilo tecnico e culturale fino ad alcuni casi di rilascio del brevetto in assenza di corso e per corrispondenza.

Oltre a tutto questo, da parte di molti istruttori o aspiranti tali ed in varie occasioni, sono stati richiesti al Settore A.S.: programmi aggiornati e completi, una linea guida, materiale didattico sia per istruttori che per allievi, una sufficiente base propedeutica di apnea, elementi di BLS ed altro ancora.

A tale scopo, a partire dal 2007, il Settore A.S. ha messo in atto alcune iniziative, tra le quali giova ricordare:

 

1. la revisione dei programmi e degli standard della pesca in apnea all’interno del Programma Formativo Agonistico (PFA) (ALLEGATO B);

2. la convenzione con l’Associazione ANS (ALLEGATO C);

3. la definizione di una linea omogenea del materiale didattico;

4. la individuazione di un Centro Nazionale di Formazione per istruttori di pesca in apnea.

 

Il punto 1 é stato definito e realizzato compiutamente nel 2010/11 con l’approvazione dei nuovi programmi e standard didattici che hanno comportato: la introduzione del brevetto di pesca amatoriale e la introduzione di un adeguato numero di uscite in bacino delimitato ed in acqua libera a seconda della tipologia del corso, così come riportato in allegato (ALLEGATO D).

Il punto 2 ha consentito alla FIPSAS di avvalersi della collaborazione di ANS “Pesca in Apnea” allo scopo di organizzare l’attività di formazione per istruttori e di utilizzare propri materiali didattici e metodologie di insegnamento preventivamente approvati dal Comitato di Settore A.S.Il punto 3 ha permesso la messa un uso sia delle linee guida per corsi di pesca in apnea, sia del manuale di pesca in apnea, sia di una guida operativa per istruttori, oltre ad altro materiale specialistico.

Il punto 4 ha trovato risposta con la scelta dell’Isola del Giglio come sede del Centro Nazionale per la Formazione dei quadri istruttori della pesca in apnea e la conseguente organizzazione di un primo corso per istruttori (15/18 Aprile 2010), secondo quanto previsto dal nuovo programma didattico.A questo corso hanno partecipato 39 allievi e 9 docenti: tutto si è svolto con successo e secondo quanto previsto nel Bando in allegato (Allegato E).

Questo in premessa, giova ricordare come il nuovo percorso attivato abbia mutato sostanzialmente una didattica che, con il passare del tempo, ha mostrato in molte occasioni alcune criticità ed una sostanziale inadeguatezza nella propria offerta formativa.

In sintesi riportiamo alcune delle innovazioni più significative caratterizzanti il nuovo modello didattico:

 

a) la realizzazione di un Manuale Allievo: supporto indispensabile per supportare le nozioni ricevute durante le lezioni;

B) la realizzazione di una Guida Istruttori sia cartacea che in PDF, con le slide che trattano ogni singolo argomento: questo allo scopo di permettere all’istruttore di tenere le lezioni secondo una linea omogenea evitando di seguire teorie personali e quant’altro;

c) sono stati inseriti in modo esaustivo argomenti che approfondiscono la gestione apneistica di tutte le tecniche venatorie, privilegiando la sicurezza;

d) si è approfondito il discorso che prevede una perfetta conoscenza della fisiologia dell’apnea, applicata alle varie tecniche venatorie;

e) nel programma didattico sono state incluse le tecniche di respirazione dedicate al pescatore ed alla sua tipologia di immersione. Sono state analizzate le differenze tra il lavoro fisico svolto in ogni tecnica di pesca, trattando anche la corretta gestione del recupero per prevenire episodi di taravana;

f) è stata inserita nel programma una parte pratica in palestra dedicata alla gestione emotiva dell’aspetto apneistico e venatorio dell’immersione, il tutto abbinato alla corretta impostazione ed esecuzione della preparazione respiratoria. All’aspirante istruttore vengono forniti gli strumenti per trasmettere agli allievi questi importanti elementi;

g) si parla anche di alimentazione e della gestione fisica per una corretta pratica della pesca in apnea;

h) sono affrontate le modalità di intervento nei casi di inconvenienti da immersione e la loro prevenzione;

i) per quanto riguarda la pratica in acqua, si offrono gli strumenti per poter “costruire”, tecnicamente parlando, nel modo più corretto i neofiti che si avvicinano alla disciplina, cercando di individuare e correggere impostazioni errate e controproducenti;

j) altra parte importante inserita nel nuovo corso è quella che prevede il lavoro in assetto costante in mare per verificare le capacità tecniche ed apneistiche e le capacità condizionali dell’aspirante istruttore oltre a fornire gli strumenti per dare giuste indicazioni agli allievi allo scopo di migliorare il gesto tecnico nell’immersione;

k) si passa, infine, alla simulazione del gesto tecnico finalizzato alla pesca tramite immersioni che prevedano la simulazioni di tutte le principali tecniche in modo da poter fornire all’allievo una adeguata base su cui poi sviluppare le proprie potenzialità;

l) saranno approfonditi sia la tecnica che gli elementi da tener presente nel caso di intervento in soccorso di un pescatore in difficoltà.

m) tutto quanto sopra, sia per ciò che riguarda la teoria sia per la pratica, prevede delle micro lezioni in cui l’aspirante istruttore testimonia le sue capacità di relazione con i potenziali allievi e soprattutto ha la possibilità di ricevere consigli utili per migliorare questo aspetto.

 

Risulta evidente come si sia reso necessario un lavoro indirizzato a valorizzare nel migliore dei modi le nuove metodologie didattiche, provvedendo contestualmente ad offrire un aggiornamento tecnico e culturale a tutti gli istruttori in possesso di un brevetto conseguito entro il 31/12/2009, compresi tutti coloro che sono risultati “non attivi” nel corso degli ultimi quattro anni.

E’ chiaro come questa soluzione possa comportare costi, disagi e qualche malumore più che legittimo: nessun cambiamento è agevole e facilmente accettabile.

Ma il problema della uniformità tecnica e culturale dei nostri istruttori in qualche modo deve essere affrontato e, possibilmente, risolto.

Non si possono mettere sullo stesso piano diverse categorie di soggetti che hanno acquistato la titolarità di istruttore con criteri e metodologie didattiche disomogenee.

Infatti, nel nostro Albo dei Tecnici di Pesca in Apnea, attualmente, risultano almeno tre tipologie di istruttori:

 

a) istruttori che si sono brevettati prima del 31/12/2009 e che sono considerati non “attivi”, in quanto negli ultimi 48 mesi non hanno partecipato ad almeno una attività di loro competenza. Per costoro Il Programma Formativo Agonistico recita quanto segue: “tutti coloro non considerati “attivi”, se vorranno insegnare dovranno frequentare un corso d’aggiornamento organizzato direttamente dal Comitato di Settore A.S.”;

B) istruttori che si sono brevettati prima del 31/12/2009 e che sono considerati “attivi”, in quanto negli ultimi 48 mesi o si sono brevettati o hanno partecipato ad almeno una attività di loro competenza;c) istruttori che si sono brevettati nel Centro di Formazione dell’Isola del Giglio a far data dal 01/01/2010.

 

Per la tipologia a) l’aggiornamento non solo è previsto ma è anche obbligatorio, secondo il dettato del Programma Formativo Agonistico

Per la tipologia c) si rientra nella metodologia didattica nuova.

Resta aperto il problema dell’aggiornamento per la tipologia B).

In questa tipologia rientrano soggetti che presentano a loro volta caratteristiche tecniche e culturali abbastanza diversificate tra di loro come, per esempio:

 

b 1) istruttori che hanno conseguito il brevetto frequentando soltanto lezioni a secco;

b 2) istruttori che hanno conseguito il brevetto frequentando sia lezioni a secco che prove pratiche in bacino delimitato e/o in mare;

b 3) istruttori che possiedono anche la titolarità di tecnico o di allenatore di apnea e/o di istruttore di apnea;

b 4) istruttori che hanno svolto il ruolo docente in corsi per istruttori di pesca in apnea;

b 5) altri casi particolari.

Pertanto, in considerazione di ciò, si rende necessaria una valutazione misurata dei “moduli “ correlati al programma dell’aggiornamento proposto.

In sintesi sarà nostra cura, nei limiti del possibile, fare fronte alle esigenze di tutti sia sotto il profilo dell’impegno economico, sia per quanto inerisce l’aspetto tecnico e culturale acquisito da ciascun istruttore rientrante nella tipologia B), cercando di soddisfare le esigenze della maggior parte degli istruttori da aggiornare.Resta inteso che i malumori e le polemiche pur accettabili e, talvolta, legittime non possono (e non devono) degenerare in critiche sterili e risse verbali nei confronti di persone ed iniziative che si sono mosse esclusivamente con l’intento di uniformare ed ammodernare la formazione del pescatore in apnea, in accordo con il Settore Federale, anche in conformità alle sempre più frequenti richieste provenienti dalla maggioranza degli istruttori o aspiranti tali (oltre agli allievi).

 

Come nostra abitudine, cercheremo di raccogliere il parere “costruttivo” di tutti i soggetti interessati, nell’intento di migliorare l’impianto organizzativo, fermo restando che il programma di aggiornamento dovrà necessariamente avere regolare svolgimento nel corso del 2011.

 

 

 

Il Comitato di Settore A.S.

ma in soldoni:un istruttore che ha seguito il corso 6-7-8-9 anni fà,a secco perchè magari la fipsas nellla sua provincia il periodo o generalmente non può permettersi prove pratiche,o con lezioni e prova in acqua,che abbia magari un passato presente di agonista e brevettato atleti tutti gli anni compreso questo in corso,deve comunque aggiornarsi e se sì pagando quali cifre?

e uno che si sia brevettato negli ultimi 3 anni nelle stesse condizioni?

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Ciao Ciappuzzo.

Ti faccio il mio caso puo' essere un esempio:

abilitato col corso 2003 a tirrenia

con prove pratiche teoriche ed esamino finale

 

nel 2006 tengo io un corso a Rieti

x istruttori pescasub dove si abilitano

SARGOS,Capolongoe altri 20 bravi pescasub

 

brevetto 6 nel 2006 poi 2 lutti in 3 anni

2 nel 2008 e 1 nel 2010..

 

non sono tra gli istruttori che praticano...

 

 

Modificato da patnel
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