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Corso aggiornamento istruttori PIA - Obbligatorio!


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Carissimi amici,

colgo l'occasione purtroppo ingrata per tornare a postare su questo forum dopo molto tempo, ma l'argomento, di una gravità forse non ancora compiutamente colta da tutti gli interessati, mi impone di dire la mia, sia in veste di Presidente di Apneamagazine sia di dirigente federale nonchè istruttore (almeno fino al 2012).

Mi accodo alle perplessità manifestate dalla maggior parte di voi e domani stesso, in occasione della riunione del settore A.S. della Toscana manifesterò il mio totale disappunto ai vertici federali. Non si tratta solo di una questione di costi posti in capo agli istruttori in attività ma della stessa opportunità di effettuare un declassamento del brevetto a quanti già da anni operano nel settore della didattica federale con standard più elevati di quelli suggeriti dal programma formativo 2010 come il sottoscritto. Fin dal 2005, infatti, svolgo regolarmente corsi di P.i.A. insieme a Marco Bardi, corsi che hanno una struttura piuttosto corposa fatta di numerose lezioni teoriche e pratiche in piscina più uscita in mare finale con verifica del livello raggiunto dagli allievi. Un impegno totale che supera i 2 mesi e la costante affluenza ai nostri corsi, da tutta la provincia e anche da fuori, non fa che confermarne la validità. Vengono ovviamente affrontati anche i temi dell'apnea, ma opportunamente filtrati perchè è nostra opinione che la pesca in apnea sia cosa totalmente diversa dall'apnea pura. Sminuire il nostro lavoro di anni e quello di tantissimi dei 172 istruttori attualmente in attività non è assolutamente accettabile.Ulteriori perplessità concernono anche la scelta dei cosiddetti "Maestri" deputati alla gestione dell'intera operazione di rinnovamento della didattica della pesca in apnea (che non sono stati reclutati all'interno del bacino federale) che a mio avviso appare una manovra unicamente commerciale sulla falsa riga di altre didattiche, non federali ovviamente, che non mirano alla diffusione della disciplina attraverso la creazione di brevettati ma allo sfruttamento lucrativo degli istruttori e della Federazione stessa. Altre didattiche, che perseguono obiettivi eminentemente commerciali e lucrativi, si sono accorte da tempo che il mercato vero non è più costituito dai nuovi brevettati ma dal bacino degli istruttori, costretti a periodici e onerosissimi aggiornamenti in locations esclusive pena la decadenza del brevetto. La FIPSAS non era questo, gli istruttori hanno sempre lavorato per la federazione senza chiedere nulla in cambio, con passione e dedizione. Oggi invece vedo che la situazione è cambiata, in peggio, e che i nostri vertici hanno ritenuto che per un rilancio della didattica della pesca si dovesse ricorrere a dei mercenari provenienti da altre didattiche, commerciali, del tutto alieni alla pesca in apnea e a maggior ragione a quella agonistica, quasi che non vi fossero all'interno della federazione stessa le personalità e le professionalità idonee alla bisogna. Per non parlare dei kit didattici obbligatori di cui fa parte il manuale curato dalle stesse persone di cui sopra...Purtroppo se chi di dovere non farà un passo indietro, perseverando nel perseguire i fini di questi signori esterni al corpo federale e non quelli degli affiliati, esponendo gli istruttori di ieri e di domani al rischio della tassa annuale o biennale, come il collaudo dell'automobile, rappresentata dall'aggiornamento obbligatorio (aggiornamento di cosa, poi, visto che nella pesca in apnea non ci sono state significative innovazioni negli ultimi decenni, se non le modifiche ai regolamenti gara, peraltro non contemplati nei programmi degli aggiornamenti stessi) mi vedrò costretto non solo ad abbandonare l'attività di istruttore, ma anche ogni carica federale, poichè significherà che non mi riconosco più in questa federazione. Cerchiamo di far sentire la nostra voce, in modo poi da riportare la situazione entro binari condivisibili da tutti.

Cordialità.

Arch. Massimiliano P.L. Volpe

Responsabile Regionale settore A.S. Toscana

Responsabile selettive zona 3 Toscana

Presidente A.S.D. Apneamagazine Grosseto

Istruttore di pesca in apnea e agonista (per ora)

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Carissimi amici,

colgo l'occasione purtroppo ingrata per tornare a postare su questo forum dopo molto tempo, ma l'argomento, di una gravità forse non ancora compiutamente colta da tutti gli interessati, mi impone di dire la mia, sia in veste di Presidente di Apneamagazine sia di dirigente federale nonchè istruttore (almeno fino al 2012).

Mi accodo alle perplessità manifestate dalla maggior parte di voi e domani stesso, in occasione della riunione del settore A.S. della Toscana manifesterò il mio totale disappunto ai vertici federali. Non si tratta solo di una questione di costi posti in capo agli istruttori in attività ma della stessa opportunità di effettuare un declassamento del brevetto a quanti già da anni operano nel settore della didattica federale con standard più elevati di quelli suggeriti dal programma formativo 2010 come il sottoscritto. Fin dal 2005, infatti, svolgo regolarmente corsi di P.i.A. insieme a Marco Bardi, corsi che hanno una struttura piuttosto corposa fatta di numerose lezioni teoriche e pratiche in piscina più uscita in mare finale con verifica del livello raggiunto dagli allievi. Un impegno totale che supera i 2 mesi e la costante affluenza ai nostri corsi, da tutta la provincia e anche da fuori, non fa che confermarne la validità. Vengono ovviamente affrontati anche i temi dell'apnea, ma opportunamente filtrati perchè è nostra opinione che la pesca in apnea sia cosa totalmente diversa dall'apnea pura. Sminuire il nostro lavoro di anni e quello di tantissimi dei 172 istruttori attualmente in attività non è assolutamente accettabile.Ulteriori perplessità concernono anche la scelta dei cosiddetti "Maestri" deputati alla gestione dell'intera operazione di rinnovamento della didattica della pesca in apnea (che non sono stati reclutati all'interno del bacino federale) che a mio avviso appare una manovra unicamente commerciale sulla falsa riga di altre didattiche, non federali ovviamente, che non mirano alla diffusione della disciplina attraverso la creazione di brevettati ma allo sfruttamento lucrativo degli istruttori e della Federazione stessa. Altre didattiche, che perseguono obiettivi eminentemente commerciali e lucrativi, si sono accorte da tempo che il mercato vero non è più costituito dai nuovi brevettati ma dal bacino degli istruttori, costretti a periodici e onerosissimi aggiornamenti in locations esclusive pena la decadenza del brevetto. La FIPSAS non era questo, gli istruttori hanno sempre lavorato per la federazione senza chiedere nulla in cambio, con passione e dedizione. Oggi invece vedo che la situazione è cambiata, in peggio, e che i nostri vertici hanno ritenuto che per un rilancio della didattica della pesca si dovesse ricorrere a dei mercenari provenienti da altre didattiche, commerciali, del tutto alieni alla pesca in apnea e a maggior ragione a quella agonistica, quasi che non vi fossero all'interno della federazione stessa le personalità e le professionalità idonee alla bisogna. Per non parlare dei kit didattici obbligatori di cui fa parte il manuale curato dalle stesse persone di cui sopra...Purtroppo se chi di dovere non farà un passo indietro, perseverando nel perseguire i fini di questi signori esterni al corpo federale e non quelli degli affiliati, esponendo gli istruttori di ieri e di domani al rischio della tassa annuale o biennale, come il collaudo dell'automobile, rappresentata dall'aggiornamento obbligatorio (aggiornamento di cosa, poi, visto che nella pesca in apnea non ci sono state significative innovazioni negli ultimi decenni, se non le modifiche ai regolamenti gara, peraltro non contemplati nei programmi degli aggiornamenti stessi) mi vedrò costretto non solo ad abbandonare l'attività di istruttore, ma anche ogni carica federale, poichè significherà che non mi riconosco più in questa federazione. Cerchiamo di far sentire la nostra voce, in modo poi da riportare la situazione entro binari condivisibili da tutti.

Cordialità.

Arch. Massimiliano P.L. Volpe

Responsabile Regionale settore A.S. Toscana

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Perfetta disamina, dovremmo partire da questa tua affermazione finale.

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Mi accodo alle perplessità manifestate dalla maggior parte di voi e domani stesso, in occasione della riunione del settore A.S. della Toscana manifesterò il mio totale disappunto ai vertici federali. Non si tratta solo di una questione di costi posti in capo agli istruttori in attività ma della stessa opportunità di effettuare un declassamento del brevetto a quanti già da anni operano nel settore della didattica federale con standard più elevati di quelli suggeriti dal programma formativo 2010 come il sottoscritto. Fin dal 2005, infatti, svolgo regolarmente corsi di P.i.A. insieme a Marco Bardi, corsi che hanno una struttura piuttosto corposa fatta di numerose lezioni teoriche e pratiche in piscina più uscita in mare finale con verifica del livello raggiunto dagli allievi. Un impegno totale che supera i 2 mesi e la costante affluenza ai nostri corsi, da tutta la provincia e anche da fuori, non fa che confermarne la validità. Vengono ovviamente affrontati anche i temi dell'apnea, ma opportunamente filtrati perchè è nostra opinione che la pesca in apnea sia cosa totalmente diversa dall'apnea pura. Sminuire il nostro lavoro di anni e quello di tantissimi dei 172 istruttori attualmente in attività non è assolutamente accettabile.Ulteriori perplessità concernono anche la scelta dei cosiddetti "Maestri" deputati alla gestione dell'intera operazione di rinnovamento della didattica della pesca in apnea (che non sono stati reclutati all'interno del bacino federale) che a mio avviso appare una manovra unicamente commerciale sulla falsa riga di altre didattiche, non federali ovviamente, che non mirano alla diffusione della disciplina attraverso la creazione di brevettati ma allo sfruttamento lucrativo degli istruttori e della Federazione stessa. Altre didattiche, che perseguono obiettivi eminentemente commerciali e lucrativi, si sono accorte da tempo che il mercato vero non è più costituito dai nuovi brevettati ma dal bacino degli istruttori, costretti a periodici e onerosissimi aggiornamenti in locations esclusive pena la decadenza del brevetto. La FIPSAS non era questo, gli istruttori hanno sempre lavorato per la federazione senza chiedere nulla in cambio, con passione e dedizione. Oggi invece vedo che la situazione è cambiata, in peggio, e che i nostri vertici hanno ritenuto che per un rilancio della didattica della pesca si dovesse ricorrere a dei mercenari provenienti da altre didattiche, commerciali, del tutto alieni alla pesca in apnea e a maggior ragione a quella agonistica, quasi che non vi fossero all'interno della federazione stessa le personalità e le professionalità idonee alla bisogna. Per non parlare dei kit didattici obbligatori di cui fa parte il manuale curato dalle stesse persone di cui sopra...Purtroppo se chi di dovere non farà un passo indietro, perseverando nel perseguire i fini di questi signori esterni al corpo federale e non quelli degli affiliati, esponendo gli istruttori di ieri e di domani al rischio della tassa annuale o biennale, come il collaudo dell'automobile, rappresentata dall'aggiornamento obbligatorio (aggiornamento di cosa, poi, visto che nella pesca in apnea non ci sono state significative innovazioni negli ultimi decenni, se non le modifiche ai regolamenti gara, peraltro non contemplati nei programmi degli aggiornamenti stessi) mi vedrò costretto non solo ad abbandonare l'attività di istruttore, ma anche ogni carica federale, poichè significherà che non mi riconosco più in questa federazione. Cerchiamo di far sentire la nostra voce, in modo poi da riportare la situazione entro binari condivisibili da tutti.

Cordialità.

Arch. Massimiliano P.L. Volpe

Responsabile Regionale settore A.S. Toscana

Responsabile selettive zona 3 Toscana

Presidente A.S.D. Apneamagazine Grosseto

Istruttore di pesca in apnea e agonista (per ora)

 

 

 

GRANDE GRANDISSIMO IMMENSO!!

CHAPEAUX!!!

STANDIMG OVATION! FINALMENTE !!

:clapping::clapping: :clapping:APPLAUSI ALL'INFINITO!!

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Arch. Massimiliano P.L. Volpe

Responsabile Regionale settore A.S. Toscana

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Presidente A.S.D. Apneamagazine Grosseto

Istruttore di pesca in apnea e agonista (per ora)

 

Ciao Fisicaccio :P , personalmente, e per l'affetto che mi lega ai "fox brother" (anche a l'unica bella dei tre! :wub: ) se tutto sto casino ha sortito l'effetto di "rivederti" scrivere tra noi aggià vuol dire che "ho vinto"!! :D

 

E' veramente un piacere rileggerti, e mi chiedo se fosse necessario che intervenissi tu per far comprendere a tutti quello che io sto sollecitando!!

 

Hai scritto un post lunghissimo, che in gran parte condivido e che ribadisco con una domanda che ad esso si riallaccia (la faccio a te ma è uno spunto di riflessione per tutti):

 

Possibile che chi come te, Marco e tutti quelli che da anni hanno TRASFORMATO dell'occasione per il mero "rilascio di un patentino" una OPPORTUNITA' di insegnamento di una vera e propria didattica dedicata alla pesca (quante volte ne abbiamo parlato durante quelle poche occasioni che abbiamo per vederci) non sentano l'esigenza di dover fare in modo che questa opportunità diventi UN OBBLIGO per tutti quelli che pur avendo i vostri stessi "pezzi di carta" non impiegano lo stesso "impegno professionale"??

 

Possibile che non ti dia fastidio che una figura della tua competenza ed esperienza possa essere equiparata ad una come la mia??

 

Cioè se io mi chiamassi Massimiliano Volpe (non solo grazie alla esperienza che ho, ma anche grazie alla conoscenza "dell'universo fipsas" che ho e per tutto l'impegno che a questo universo dedicho) è già da tempo che avrei cercato di poter fissare degli standard (sia formativi che didattici) ai quali tutti quelli che come me vogliono fare gli istruttori di Pia debbano allinearsi!

 

Concordi su questo??

Modificato da CaioSuperAdrenalina
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ciao a tutti,

scusate la mia ignoranza, ma....

chi è stò Pietro Sorvino?????????????????????????????????????????????????????????

a quanto pare dovrebbe essere uno talmente più bravo e preparato di voi (io nn sono istruttore)

che vi darebbe il via libera per esercitare ancora.... (sempre però scucendo almeno 400eurini!!!) :frustry:

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RMnaneo inteso che sono d'accordo su ogni riga scritta da MaxFox, vorrei però dire una cosa:

- Tiveron e Sorvino sono comunque persone legate alla FIPSAS in quanto Responsabili Zonali/Regionali.

 

Tiveron non credo abbia bisogno di presentazioni, Sorvino.. non so nemmeno chi sia e cosa rappresenti per il pescapneista.

 

E sono convinto che questo legame con ANS prima o poi toccherà non solo la PIA, ma anche l'Apnea... (per buona pace di moltissimi Istruttori e Allenatori... :( )

Modificato da Andrea VR
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Carissimi amici,

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Mi accodo alle perplessità manifestate dalla maggior parte di voi e domani stesso, in occasione della riunione del settore A.S. della Toscana manifesterò il mio totale disappunto ai vertici federali. Non si tratta solo di una questione di costi posti in capo agli istruttori in attività ma della stessa opportunità di effettuare un declassamento del brevetto a quanti già da anni operano nel settore della didattica federale con standard più elevati di quelli suggeriti dal programma formativo 2010 come il sottoscritto. Fin dal 2005, infatti, svolgo regolarmente corsi di P.i.A. insieme a Marco Bardi, corsi che hanno una struttura piuttosto corposa fatta di numerose lezioni teoriche e pratiche in piscina più uscita in mare finale con verifica del livello raggiunto dagli allievi. Un impegno totale che supera i 2 mesi e la costante affluenza ai nostri corsi, da tutta la provincia e anche da fuori, non fa che confermarne la validità. Vengono ovviamente affrontati anche i temi dell'apnea, ma opportunamente filtrati perchè è nostra opinione che la pesca in apnea sia cosa totalmente diversa dall'apnea pura. Sminuire il nostro lavoro di anni e quello di tantissimi dei 172 istruttori attualmente in attività non è assolutamente accettabile.Ulteriori perplessità concernono anche la scelta dei cosiddetti "Maestri" deputati alla gestione dell'intera operazione di rinnovamento della didattica della pesca in apnea (che non sono stati reclutati all'interno del bacino federale) che a mio avviso appare una manovra unicamente commerciale sulla falsa riga di altre didattiche, non federali ovviamente, che non mirano alla diffusione della disciplina attraverso la creazione di brevettati ma allo sfruttamento lucrativo degli istruttori e della Federazione stessa. Altre didattiche, che perseguono obiettivi eminentemente commerciali e lucrativi, si sono accorte da tempo che il mercato vero non è più costituito dai nuovi brevettati ma dal bacino degli istruttori, costretti a periodici e onerosissimi aggiornamenti in locations esclusive pena la decadenza del brevetto. La FIPSAS non era questo, gli istruttori hanno sempre lavorato per la federazione senza chiedere nulla in cambio, con passione e dedizione. Oggi invece vedo che la situazione è cambiata, in peggio, e che i nostri vertici hanno ritenuto che per un rilancio della didattica della pesca si dovesse ricorrere a dei mercenari provenienti da altre didattiche, commerciali, del tutto alieni alla pesca in apnea e a maggior ragione a quella agonistica, quasi che non vi fossero all'interno della federazione stessa le personalità e le professionalità idonee alla bisogna. Per non parlare dei kit didattici obbligatori di cui fa parte il manuale curato dalle stesse persone di cui sopra...Purtroppo se chi di dovere non farà un passo indietro, perseverando nel perseguire i fini di questi signori esterni al corpo federale e non quelli degli affiliati, esponendo gli istruttori di ieri e di domani al rischio della tassa annuale o biennale, come il collaudo dell'automobile, rappresentata dall'aggiornamento obbligatorio (aggiornamento di cosa, poi, visto che nella pesca in apnea non ci sono state significative innovazioni negli ultimi decenni, se non le modifiche ai regolamenti gara, peraltro non contemplati nei programmi degli aggiornamenti stessi) mi vedrò costretto non solo ad abbandonare l'attività di istruttore, ma anche ogni carica federale, poichè significherà che non mi riconosco più in questa federazione. Cerchiamo di far sentire la nostra voce, in modo poi da riportare la situazione entro binari condivisibili da tutti.

Cordialità.

Arch. Massimiliano P.L. Volpe

Responsabile Regionale settore A.S. Toscana

Responsabile selettive zona 3 Toscana

Presidente A.S.D. Apneamagazine Grosseto

Istruttore di pesca in apnea e agonista (per ora)

 

 

Grande Max, hai scritto quello che io ho solo pensato.....

 

per conto mio facciano quello che vogliono.....

 

dopo più di venti anni di attività, decine di selettive disputate, tre campionati di prima e due di seconda (uno vinto), svariati giovani atleti brevettati, ho deciso di smettere.....tanto non ho più l'abilitazione :lol::lol::lol::lol:

 

Già che ci sono mi dimetto anche come responsabile provinciale FIPSAS........ma chi me lo fa fare!!!!

 

Buon mare a tutti e a tutti tanti auguri, ne vaete tanto bisogno!!!!!!

 

 

P.S. Ripeto, che fortuna che ho a vivere vicino alla Francia!!!

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Ahahahahah!!!!! Che fenomeni!!!!!!

 

Sono riusciti a farmi smettere con le gare cambiando i regolamenti (in peggio) tutti gli anni.......adesso mi fanno passare la voglia di fare corsi nei quali posso contribuire alla corretta crescita delle nuove leve..........questa è la fine....meno male che vivo a 20 km dalla Francia!

 

Sono BASITO!!!

Senza nessuna polemica..ma in Francia va meglio??? la ffsem la federazione ufficiale affiliata alla cmas ha esluso la pesca in apnea dalle sue discipline..e ormai da anni i francesi nn partecipano a gare a livello internazionale....o sbaglio???chiedo lumi perchè nn conosco la realtà francese ..resta un fatto il corso al giglio lo faranno in pochi... e torneranno a fare i corsi solo quelli che con queste attività ci campano..

 

 

Ciao Bblood...leggi qua, le cose sono cambiate e almeno in Francia in pescatori in apnea hanno vinto la loro battaglia.

 

Ciao Ale.

 

http://fnpsaprovence.forumactif.com/actual...a-le-2f-t30.htm

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Ciao a tutti, Nicola Brischigiaro mi ha chiesto di inserire in sua vece la in quanto ha perso le credenziali di accesso.

 

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Ciao a tutti,

 

mi chiamo Nicola Brischigiaro e per coloro non sapessero chi fossi (legittimo, dato che non ho la fama di Valentino Rossi…) Vi invito a fare una ricerca su google.

 

Premesso ciò, vorrei gentilmente e con estrema umiltà, chiederVi la cortesia di non offendere, perché, notoriamente, sono un tipo pacifico ed educato. E con la medesima educazione credo sia giunto il momento di chiarire alcune piccole cose. Se avrete voglia di leggere ne sarò onorato. Ma se non avrete voglia di leggere, tanto vale, a mio avviso, che non procediate con i Vostri commenti. Lungi da me qualsiasi dittatura, sia chiaro, il mondo è libero, quindi consideratelo solo un piccolo consiglio per la navigazione. Vi ringrazio infinitamente di cuore per la Vostra attenzione.

 

Allora: il sottoscritto è colui che ha voluto fortemente questo nuovo progetto formativo per la Pesca in Apnea. Mi sto riferendo alla nuova manualistica Federale, alle nuove impostazioni didattiche Federali e principalmente alla nuova formazione degli Istruttori. Badate bene, ho detto formazione e non aggiornamento, di cui Vi parlerò più avanti.

 

Il sottoscritto è anche una persona di cuore e non sono assolutamente un MERCENARIO gentilissimo Massimiliano. Tutt’altro…

 

Infatti, prima di addentrarmi nella polemica dell’aggiornamento e per comprendere bene la situazione, Vi dico solo che per l’ambiente acquatico in generale, ho ideato e portato a compimento un progetto unico al mondo e che avrà sviluppi Europei e Mondiali (in cui è inserita anche la pesca in apnea con una piccola, ma significativa collaborazione di una persona che stimo all’ennesima potenza: Giorgio Volpe, a cui proprio in questi giorni sarà spedito il report conclusivo).

Questo progetto è visionabile su www.educazioneacquatica.it .

Dato che tutti Voi amate l’acqua e forse qualcuno di Voi è padre o ha dei nipotini, sappiate che potete scaricarVi GRATUITAMENTE, un manuale di oltre 200 pagine con oltre 330 immagini. Inoltre potete scaricarVi, sempre GRATUITAMENTE anche dei consigli in MP3.

Leggete bene il progetto e sappiate che il MERCENARIO Nicola Brischigiaro è in rosso di oltre 20.000 euro per dare alla nazione una educazione di questo tipo (tra cui ricordo è inserita anche la Pesca in Apnea) !! Se volevo, davo il materiale prodotto alla Mondatori e ci lucravo (e non poco). Quindi sono in rosso e non ci sono prospettive di pareggio al momento. E tutto sommato nemmeno mi interessa... Li ho messi di tasca mia i soldi, sudando sangue, tralasciando affetti, famiglia e salute (e non poca) per oltre due anni. Ma la soddisfazione di essere arrivato dove avrete voglia (spero) di vedere, leggendo in modo approfondito i contenuti del sito (altrimenti non potete capire..), non ha prezzo! Provateci e mi direte se è facile…

 

NUOVI ISTRUTTORI DI PESCA IN APNEA

 

E siccome desideravo dare un contributo sincero, onesto e significativo anche all’ambiente didattico formativo della Pesca in Apnea (che amo infinitamente), chiesi qualche anno fa, un incontro congiunto con Marco Bardi, Giorgio Volpe, Pietro Sorvino e Mariano Satta. Ci vedemmo in quel di Grosseto. La conditio sine qua non, fu quella che l’idea era molto buona, ma che senza federazione non se ne sarebbe fatto nulla.

Ero e sono d’accordo.

Ora, tralasciando gli anni di tira e molla con Marco Bardi e i numerosi viaggi, le numerose telefonate, le miriade di mail (che ho tutte tenute) fatte per portare a compimento anche questo progetto, siamo partiti con un nuovo progetto didattico che, converrete con me, è completamente diverso dal passato. Si chiede a tutti la massima professionalità! Al Giglio il corso Istruttori di Pesca in Apnea Fipsas è stato molto buono e tutti erano contenti. Guardate i programmi formativi della FIPSAS prima che accettassero la mia/nostra collaborazione e guardate attentamente che materiali didattici avete ora a disposizione. In questo percorso ovviamente non sono solo, oltre a me c’è anche la FIPSAS, Roberto Tiveron e Pietro Sorvino.

 

Per questo progetto il sottoscritto non ha ancora pareggiato le spese e sono in rosso di oltre 2.000 euro anche per questo progetto (non sono scemo, ho altre attività che mi fanno vivere discretamente e posso permettermi di aiutare i settori che amo). Sì, il MERCENARIO è colui che ha attraversato a Sue spese Piazza San Marco in apnea per promuovere una iniziativa sociale. Sì, sì, direte Voi, Ti sei fatto pubblicità! E’ vero, ma non ne ho bisogno perché le mie attività hanno la lista di attesa da molti anni e non perché mi chiamo Nicola Brischigiaro, ma perché lavoro sodo e bene. Posso sbagliare come tutti e sono pronto a confrontarmi.

 

Morale, ora c’è una nuova impostazione didattica FEDERALE e noi come società ci siamo proposti per contribuire a migliorare il settore formativo.

Può piacere o non piacere, può risultare economicamente svantaggioso per alcuni di Voi, ma sta di fatto che, soprattutto nella pesca in apnea è necessario essere professionali, a prescindere dalle Vostre esperienze, dalle catture, dai Vostri record, dai campionati vinti, dall’esperienza e dal nome che uno ha.

Credo che la giusta umiltà non abbia prezzo e alcuni di Voi mi siete apparsi leggermente “sboroni” come dicono a Bologna. Dal Pc è facile dire la propria vero?

Credo invece che sia necessario invece che mi mandiate una mail a nicobrischi@ngi.it con le Vostre lamentele e per conoscenza anche ad Al Presidente Alberto Azzali al fine di instaurare un dialogo costruttivo. Chiamatemi al 347-4286936 e se non sono in acqua Vi risponderò volentieri.

Sono disposto ad aumentare il passivo economico e spostarmi dove volete per incontrare tutti Voi e guardarci in faccia, al fine di capire, viso a viso, cosa desiderate. Non basta una mail in un forum, per quanto prestigioso e rispettabile sia. Servono azioni concrete quando c’è del malcontento. Dove? Quando? Se Vi va bene ci vediamo tutti ad Arezzo o a Roma a fine gennaio o i primi di febbraio. Ne parliamo assieme e vediamo di accontentare i Vostri desideri. Non siete molti, diciamoci la verità, che state scrivendo su questo topic, ma ci fosse anche solo un appassionato che si lamenta ha il diritto sacrosanto di essere ascoltato e se ne avrà voglia anche di consigliarci la strada migliore.

Avete un giornale elettronico, ottimo! Ma stando dietro una tastiera i progetti non si portano a compimento. Bisogna muoversi e darsi da fare e se avete voglia di dare il Vostro contributo vediamoci. Noi ci siamo e sarò onorato di fare la Vostra conoscenza. Se volete veniamo io, Pietro e Roberto a Grosseto e facciamo un incontro preliminare con Voi. Da lì portiamo tutto in Federazione e vediamo cosa si può fare. Da parte mia massima disponibilità. Non siamo dittatori. Né tantomeno mercenari. Amiamo questo mondo come lo amate Voi. Presumibilmente molto più di Voi….

 

Dai, siete troppo intelligenti per non capire che qua nessuno gira in Porche! Vi prego, diteci tutto ma non che sono o siamo mercenari, perché qua, nessuno si è fatto la villa formando alcuni Istruttori di Pesca in Apnea per la Federazione. Certo, se in futuro potremo incamerare qualcosa di concreto per la Società tanto meglio. E se anche per noi rimane qualcosa ancora meglio, non sono ipocrita.

Inoltre è tutto semplice. Avete per caso una società Federale ? Bene, presentate un progetto, i materiali didattici, l’organizzazione ecc..ecc.. e quando siete pronti andate dal Presidente Azzali e chiedetegli la possibilità di subentrare a noi. Noi, alla fine abbiamo solo una convenzione, non siamo dei dittatori didattici, ma umili servitori della Federazione. Se poi, come dicevo, dovessimo avere anche la possibilità di andare in attivo, tanto meglio. Ma al momento….

 

Ora l’aggiornamento ad alcuni di Voi non piace ma vedrete che presto la Federazione e anche noi Vi manderemo una comunicazione ufficiale che farà chiarezza. Forse è mancata un po’ di chiarezza. Può capitare. Ce ne scusiamo se abbiamo sbagliato.

 

 

Sia chiaro una cosa però, quando si rinnova completamente un settore noi crediamo sia necessario che tutti devono essere aggiornati. Da quanti anni ristagnava questo settore? Stiamo lavorando per Voi, ora è tutto nuovo, nessuno dice che siete delle persone incompetenti, Vi si chiede solo di aggiornarVi con la nuova impostazione didattica al fine di dare una linea comune alla progressione didattica Federale. Dobbiamo essere didatticamente uniti e non divisi, ove uno insegna in un modo e l’altro in un altro. Non siate prevenuti, questa è una piccola rivoluzione didattica che necessità anche del Vostro impegno di tempo ed economico per migliorare il settore.

Lo trovate così sbagliato? Poi sui costi cercheremo di rivedere qualcosa se ne avremo la possibilità.

Vedrete che una volta fatta chiarezza capirete la bontà dell’iniziativa.

 

Siete gentili e Vi ringrazio per la Vostra comprensione. In ogni caso, se poi non Vi piace proprio l’iniziativa accetteremo il Vostro verdetto, ma sappiate che contiamo su di Voi per migliorarci.

 

Infine il sottoscritto quello che ha fatto per la Pesca in Apnea l’ha fatto con il cuore in mano, come Pietro Sorvino e Roberto Tiveron con i quali condivido questa avventura didattica. A me piace il plebiscito, ma capisco che a volte può essere difficile raggiungerlo. Ma mi impegno con la massima trasparenza, professionalità e umiltà per dare a questo settore quello che prima ritengo non avesse.

 

C’è una bellissima canzone di Luciano Ligabue che si chiama “Caro il mio Francesco” dell’ultimo album “Arrivederci Mostro”.

 

Ascoltatela bene, Ve la dedico!

 

Con immutata stima a tutti Voi. Non foss’altro perché condividiamo una passione che ci regala grandi emozioni.

 

Nicola Brischigiaro

 

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Visto che il buon Nicola - che saluto! - mi ha nominato, mi vedo costretto a chiarire che la mia partecipazione ai progetti menzionati è a titolo gratuito e che al corso di formazione istruttori del Giglio ho percepito un rimborso spese di 100 €. Giusto per chiarezza, altrimenti qualcuno potrebbe pensare che la mia partecipazione a questi come ad altri progetti relativi alla promozione della legalità e della disciplina hanno motivazioni economiche.

 

Ad oggi, come Nicola, il mio bilancio nella pescasub è pesantemente in passivo e va benissimo così.

 

Per quanto riguarda la vicenda in oggetto, non mi occupo di didattica se non nei limiti delle mie competenze in ambito giuridico, sempre messe a disposizione di tutti e sempre gratuitamente (credo che in molti, circoli, tesserati e non tesserati potranno confermarlo), quindi lascio agli istruttori veramente attivi ogni valutazione. Mi auguro però che in questo periodo di veleni si possa giungere rapidamente ad una soluzione che accontenti tutti, perché la FIPSAS secondo me sta vivendo un fine anno un po' troppo agitato.

 

Giorgio

 

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Ahahahahah!!!!! Che fenomeni!!!!!!

 

Sono riusciti a farmi smettere con le gare cambiando i regolamenti (in peggio) tutti gli anni.......adesso mi fanno passare la voglia di fare corsi nei quali posso contribuire alla corretta crescita delle nuove leve..........questa è la fine....meno male che vivo a 20 km dalla Francia!

 

Sono BASITO!!!

Senza nessuna polemica..ma in Francia va meglio??? la ffsem la federazione ufficiale affiliata alla cmas ha esluso la pesca in apnea dalle sue discipline..e ormai da anni i francesi nn partecipano a gare a livello internazionale....o sbaglio???chiedo lumi perchè nn conosco la realtà francese ..resta un fatto il corso al giglio lo faranno in pochi... e torneranno a fare i corsi solo quelli che con queste attività ci campano..

 

 

Ciao Bblood...leggi qua, le cose sono cambiate e almeno in Francia in pescatori in apnea hanno vinto la loro battaglia.

 

Ciao Ale.

 

http://fnpsaprovence.forumactif.com/actual...a-le-2f-t30.htm

 

 

 

aleeeeeeeeee tra 10 giorni sono anch'io li'..

 

altro che brevetto!!!istruttori...eccecc

 

 

 

uè ho comperato la macchina e sono 10000 euro sotto,

pero' se c'è qualcuno che vuol aiutarmi a far comperare un'altra da 50000

sono a completa disposizione...

 

scusate ma questa non l'ho capita.....

 

ma qui il primo che entra a far parte di un"circuito" si sente in grado di dare lezioni??

 

io le accetto ma solo da chi dico io..o no?

 

........Può piacere o non piacere, può risultare economicamente svantaggioso per alcuni di Voi, ma sta di fatto che, soprattutto nella pesca in apnea è necessario essere professionali........

 

 

FORSE SI è DIMENTICATI UN PICCOLO PARTICOLARE:

LE ASD SONO + CHE DILETTANTI,

I TESSERATI SONO STRADILETTANTI

X FAR VIAGGIARE LE DUE COSE DI PARI PASSO E CIOE' UNIFORMARE LA PRATICA COI

PRATICANTI BISOGNA METTERLI TUTTI SULLO STESSO PIANO...CHE AL MOMENTO NON è PROFESSIONISMO.

 

 

Modificato da patnel
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Ahahahahah!!!!! Che fenomeni!!!!!!

 

Sono riusciti a farmi smettere con le gare cambiando i regolamenti (in peggio) tutti gli anni.......adesso mi fanno passare la voglia di fare corsi nei quali posso contribuire alla corretta crescita delle nuove leve..........questa è la fine....meno male che vivo a 20 km dalla Francia!

 

Sono BASITO!!!

Senza nessuna polemica..ma in Francia va meglio??? la ffsem la federazione ufficiale affiliata alla cmas ha esluso la pesca in apnea dalle sue discipline..e ormai da anni i francesi nn partecipano a gare a livello internazionale....o sbaglio???chiedo lumi perchè nn conosco la realtà francese ..resta un fatto il corso al giglio lo faranno in pochi... e torneranno a fare i corsi solo quelli che con queste attività ci campano..

 

 

Ciao Bblood...leggi qua, le cose sono cambiate e almeno in Francia in pescatori in apnea hanno vinto la loro battaglia.

 

Ciao Ale.

 

http://fnpsaprovence.forumactif.com/actual...a-le-2f-t30.htm

Grazie Alessio...la soluzione trovata è stata ottima...si è creta una federazione di Pesca nn più associata alla ffssem ,..potrebbe essere una soluzione...visti i presupposti anche qui da noi...

Giovanni

 

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Ciao a tutti, Nicola Brischigiaro mi ha chiesto di inserire in sua vece la in quanto ha perso le credenziali di accesso.

 

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Ciao a tutti,

 

mi chiamo Nicola Brischigiaro e per coloro non sapessero chi fossi (legittimo, dato che non ho la fama di Valentino Rossi…) Vi invito a fare una ricerca su google.

 

Premesso ciò, vorrei gentilmente e con estrema umiltà, chiederVi la cortesia di non offendere, perché, notoriamente, sono un tipo pacifico ed educato. E con la medesima educazione credo sia giunto il momento di chiarire alcune piccole cose. Se avrete voglia di leggere ne sarò onorato. Ma se non avrete voglia di leggere, tanto vale, a mio avviso, che non procediate con i Vostri commenti. Lungi da me qualsiasi dittatura, sia chiaro, il mondo è libero, quindi consideratelo solo un piccolo consiglio per la navigazione. Vi ringrazio infinitamente di cuore per la Vostra attenzione.

 

Allora: il sottoscritto è colui che ha voluto fortemente questo nuovo progetto formativo per la Pesca in Apnea. Mi sto riferendo alla nuova manualistica Federale, alle nuove impostazioni didattiche Federali e principalmente alla nuova formazione degli Istruttori. Badate bene, ho detto formazione e non aggiornamento, di cui Vi parlerò più avanti.

 

Il sottoscritto è anche una persona di cuore e non sono assolutamente un MERCENARIO gentilissimo Massimiliano. Tutt’altro…

 

Infatti, prima di addentrarmi nella polemica dell’aggiornamento e per comprendere bene la situazione, Vi dico solo che per l’ambiente acquatico in generale, ho ideato e portato a compimento un progetto unico al mondo e che avrà sviluppi Europei e Mondiali (in cui è inserita anche la pesca in apnea con una piccola, ma significativa collaborazione di una persona che stimo all’ennesima potenza: Giorgio Volpe, a cui proprio in questi giorni sarà spedito il report conclusivo).

Questo progetto è visionabile su www.educazioneacquatica.it .

Dato che tutti Voi amate l’acqua e forse qualcuno di Voi è padre o ha dei nipotini, sappiate che potete scaricarVi GRATUITAMENTE, un manuale di oltre 200 pagine con oltre 330 immagini. Inoltre potete scaricarVi, sempre GRATUITAMENTE anche dei consigli in MP3.

Leggete bene il progetto e sappiate che il MERCENARIO Nicola Brischigiaro è in rosso di oltre 20.000 euro per dare alla nazione una educazione di questo tipo (tra cui ricordo è inserita anche la Pesca in Apnea) !! Se volevo, davo il materiale prodotto alla Mondatori e ci lucravo (e non poco). Quindi sono in rosso e non ci sono prospettive di pareggio al momento. E tutto sommato nemmeno mi interessa... Li ho messi di tasca mia i soldi, sudando sangue, tralasciando affetti, famiglia e salute (e non poca) per oltre due anni. Ma la soddisfazione di essere arrivato dove avrete voglia (spero) di vedere, leggendo in modo approfondito i contenuti del sito (altrimenti non potete capire..), non ha prezzo! Provateci e mi direte se è facile…

 

NUOVI ISTRUTTORI DI PESCA IN APNEA

 

E siccome desideravo dare un contributo sincero, onesto e significativo anche all’ambiente didattico formativo della Pesca in Apnea (che amo infinitamente), chiesi qualche anno fa, un incontro congiunto con Marco Bardi, Giorgio Volpe, Pietro Sorvino e Mariano Satta. Ci vedemmo in quel di Grosseto. La conditio sine qua non, fu quella che l’idea era molto buona, ma che senza federazione non se ne sarebbe fatto nulla.

Ero e sono d’accordo.

Ora, tralasciando gli anni di tira e molla con Marco Bardi e i numerosi viaggi, le numerose telefonate, le miriade di mail (che ho tutte tenute) fatte per portare a compimento anche questo progetto, siamo partiti con un nuovo progetto didattico che, converrete con me, è completamente diverso dal passato. Si chiede a tutti la massima professionalità! Al Giglio il corso Istruttori di Pesca in Apnea Fipsas è stato molto buono e tutti erano contenti. Guardate i programmi formativi della FIPSAS prima che accettassero la mia/nostra collaborazione e guardate attentamente che materiali didattici avete ora a disposizione. In questo percorso ovviamente non sono solo, oltre a me c’è anche la FIPSAS, Roberto Tiveron e Pietro Sorvino.

 

Per questo progetto il sottoscritto non ha ancora pareggiato le spese e sono in rosso di oltre 2.000 euro anche per questo progetto (non sono scemo, ho altre attività che mi fanno vivere discretamente e posso permettermi di aiutare i settori che amo). Sì, il MERCENARIO è colui che ha attraversato a Sue spese Piazza San Marco in apnea per promuovere una iniziativa sociale. Sì, sì, direte Voi, Ti sei fatto pubblicità! E’ vero, ma non ne ho bisogno perché le mie attività hanno la lista di attesa da molti anni e non perché mi chiamo Nicola Brischigiaro, ma perché lavoro sodo e bene. Posso sbagliare come tutti e sono pronto a confrontarmi.

 

Morale, ora c’è una nuova impostazione didattica FEDERALE e noi come società ci siamo proposti per contribuire a migliorare il settore formativo.

Può piacere o non piacere, può risultare economicamente svantaggioso per alcuni di Voi, ma sta di fatto che, soprattutto nella pesca in apnea è necessario essere professionali, a prescindere dalle Vostre esperienze, dalle catture, dai Vostri record, dai campionati vinti, dall’esperienza e dal nome che uno ha.

Credo che la giusta umiltà non abbia prezzo e alcuni di Voi mi siete apparsi leggermente “sboroni” come dicono a Bologna. Dal Pc è facile dire la propria vero?

Credo invece che sia necessario invece che mi mandiate una mail a nicobrischi@ngi.it con le Vostre lamentele e per conoscenza anche ad Al Presidente Alberto Azzali al fine di instaurare un dialogo costruttivo. Chiamatemi al 347-4286936 e se non sono in acqua Vi risponderò volentieri.

Sono disposto ad aumentare il passivo economico e spostarmi dove volete per incontrare tutti Voi e guardarci in faccia, al fine di capire, viso a viso, cosa desiderate. Non basta una mail in un forum, per quanto prestigioso e rispettabile sia. Servono azioni concrete quando c’è del malcontento. Dove? Quando? Se Vi va bene ci vediamo tutti ad Arezzo o a Roma a fine gennaio o i primi di febbraio. Ne parliamo assieme e vediamo di accontentare i Vostri desideri. Non siete molti, diciamoci la verità, che state scrivendo su questo topic, ma ci fosse anche solo un appassionato che si lamenta ha il diritto sacrosanto di essere ascoltato e se ne avrà voglia anche di consigliarci la strada migliore.

Avete un giornale elettronico, ottimo! Ma stando dietro una tastiera i progetti non si portano a compimento. Bisogna muoversi e darsi da fare e se avete voglia di dare il Vostro contributo vediamoci. Noi ci siamo e sarò onorato di fare la Vostra conoscenza. Se volete veniamo io, Pietro e Roberto a Grosseto e facciamo un incontro preliminare con Voi. Da lì portiamo tutto in Federazione e vediamo cosa si può fare. Da parte mia massima disponibilità. Non siamo dittatori. Né tantomeno mercenari. Amiamo questo mondo come lo amate Voi. Presumibilmente molto più di Voi….

 

Dai, siete troppo intelligenti per non capire che qua nessuno gira in Porche! Vi prego, diteci tutto ma non che sono o siamo mercenari, perché qua, nessuno si è fatto la villa formando alcuni Istruttori di Pesca in Apnea per la Federazione. Certo, se in futuro potremo incamerare qualcosa di concreto per la Società tanto meglio. E se anche per noi rimane qualcosa ancora meglio, non sono ipocrita.

Inoltre è tutto semplice. Avete per caso una società Federale ? Bene, presentate un progetto, i materiali didattici, l’organizzazione ecc..ecc.. e quando siete pronti andate dal Presidente Azzali e chiedetegli la possibilità di subentrare a noi. Noi, alla fine abbiamo solo una convenzione, non siamo dei dittatori didattici, ma umili servitori della Federazione. Se poi, come dicevo, dovessimo avere anche la possibilità di andare in attivo, tanto meglio. Ma al momento….

 

Ora l’aggiornamento ad alcuni di Voi non piace ma vedrete che presto la Federazione e anche noi Vi manderemo una comunicazione ufficiale che farà chiarezza. Forse è mancata un po’ di chiarezza. Può capitare. Ce ne scusiamo se abbiamo sbagliato.

 

 

Sia chiaro una cosa però, quando si rinnova completamente un settore noi crediamo sia necessario che tutti devono essere aggiornati. Da quanti anni ristagnava questo settore? Stiamo lavorando per Voi, ora è tutto nuovo, nessuno dice che siete delle persone incompetenti, Vi si chiede solo di aggiornarVi con la nuova impostazione didattica al fine di dare una linea comune alla progressione didattica Federale. Dobbiamo essere didatticamente uniti e non divisi, ove uno insegna in un modo e l’altro in un altro. Non siate prevenuti, questa è una piccola rivoluzione didattica che necessità anche del Vostro impegno di tempo ed economico per migliorare il settore.

Lo trovate così sbagliato? Poi sui costi cercheremo di rivedere qualcosa se ne avremo la possibilità.

Vedrete che una volta fatta chiarezza capirete la bontà dell’iniziativa.

 

Siete gentili e Vi ringrazio per la Vostra comprensione. In ogni caso, se poi non Vi piace proprio l’iniziativa accetteremo il Vostro verdetto, ma sappiate che contiamo su di Voi per migliorarci.

 

Infine il sottoscritto quello che ha fatto per la Pesca in Apnea l’ha fatto con il cuore in mano, come Pietro Sorvino e Roberto Tiveron con i quali condivido questa avventura didattica. A me piace il plebiscito, ma capisco che a volte può essere difficile raggiungerlo. Ma mi impegno con la massima trasparenza, professionalità e umiltà per dare a questo settore quello che prima ritengo non avesse.

 

C’è una bellissima canzone di Luciano Ligabue che si chiama “Caro il mio Francesco” dell’ultimo album “Arrivederci Mostro”.

 

Ascoltatela bene, Ve la dedico!

 

Con immutata stima a tutti Voi. Non foss’altro perché condividiamo una passione che ci regala grandi emozioni.

 

Nicola Brischigiaro

 

Sig. Brischigiaro la ringrazio per l'intervento in questa discussione. Intervento da cui è possibile dedurre che il malcontento tra gli istruttori di PIA viene tenuto in considerazione.

 

Mi permetto dal mio piccolo di farLe presente che, laddove noi istruttori PIA Fipsas dovessimo decidere di ufficializzare le nostre lamentele (sempre che qualcuno non lo abbia già fatto), certamente le indirizzeremmo direttamente alla Fipsas di cui siamo tesserati e non certo a Lei. E' una questione di "gerarchie". Semmai, i vertici Fipsas che hanno stipulato con Lei e la sua società una convenzione poi potrebbero informarla; noi non ne avremmo motivo.

 

Un'altra piccolissima annotazione: conosco tanti istruttori PIA, tutti appassionati del mare e della pescasub, tutti mossi da una grandissima passione nei confronti di questo sport, tutti disponibilissimi a trasmettere a chi ne ha voglia le loro conoscenze didattiche, tutti "dilettanti" (nel senso che vivono di altri lavori non commercialmente legati alla pescasub), tutti che si pongono "con il cuore in mano" (copio questa sua espressione perchè la condivido molto) nei confronti dei giovanissimi che si affacciano alla pescasub e TUTTI INESORABILMENTE IN ROSSO!!!!!!!!

 

Le chiedo, infine, una cortesia: nelle modalità organizzative del corso di aggiornamento si conclude dicendo che l'istruttore di PIA dovrà tenere una micro - lezione teorica, dovrà rispondere a cinquanta domande a risposta multipla, dovrà tenere una lezione pratica. Può dirmi, quindi, se alla fine del corso tutti saranno automaticamente aggiornati e quindi ritenuti idonei a tenere i nuovi corsi? O ci sarà la possibilità di non essere ritenuti idonei?

 

La ringrazio anticipatamente per l'eventuale risposta.

 

Buona giornata.

 

Domenico Esposito

 

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Buongiorno Sig. Brischigiaro,

volevo porle alcune domande:

- Lei e la Sua Associazione siete entrati l'altro giorno in FIPSAS (anche se ci sono esponenti di navigata esperienza al suo interno), come fa a dire che 172 Istruttori Brevettati FIPSAS ante 31.12.2009 non rispettano parametri di professionalità sufficienti? I corsi tenuti dai vari Bardi, Palazzo, Parisi per fare alcuni esempi e così tanti altri li ha frequentati o ne ha solo sentito parlare?

 

- Lei conosce la sua realtà, ANS, conosce così bene ogni singolo corso PIA FIPSAS che è stato fatto in questi anni da parte di ogni Istruttore che Lei e il suo progetto ritenete non più professionali?

 

- Come fa a dire che tutti i corsi e Istruttori che hanno seguito il vecchio corso, non danno le stesse indicazioni con la stessa professionalità che Lei ritiene di dare da oggi in avanti?

 

Visto che lei principalmente si occupa di Apnea, prima o poi verrà pure a battere ai battenti della Didattica Apnea, d'altronde, se ha ritenuto non professionale l'operato di 172 Istruttori PIA attivi sul territorio, non vedo perchè non dovrebbe farlo anche con gli Istruttori e Allenatori Apnea che sono in numero maggiore.

 

Spero di sbagliarmi.

 

Grazie

 

Andrea

Modificato da Andrea VR
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