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Tragedia del mare sfiorata


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Salve a tutti,

non voglio aprire una discussione già fatta tante volte solo per raccontare quello che mi accaduto ieri, ma vorrei portare l'ennesima testimonianza di quanto poi sia facile morire per una imbarcazione che ti travolge in mare.

 

E' vero che le notizie brutte danno più risalto ai problemi ma a volte raccontare le proprie esperienze finite bene mette in allarme e fa discutere.

 

Ieri pomeriggio pescavo a circa un chilometro dalla costa in provincia di Taranto con plancetta segnasub e motorino e mare un po' formato ma non troppo.

Mentre ventilavo ad una distanza di non più di 5-6mt dal pallone ho sentito un'onda strana ed uno spruzzo d'acqua sulla testa.

 

Bene (si fa per dire), uno scafo sui 6 metri è riuscito a passare a tutta velocità fra me ed il pallone.

 

Avete capito che botta di culo ho avuto!

Mare deserto e questo è riuscito a passare, ad un chilometro dalla costa, fra me ed il pallone, in soli 5 mt.; a volerlo fare apposta non ci sarebbe riuscito.

Beh, a volte ti rendi conto che i miracoli esistono. Il cammello questa volta è riuscito a passare attraverso la cruna dell'ago.

 

Quando il tizio, con tanto di capello grigio fluente ed occhialino da sole da fighetto, in piedi come un capitano di lungo corso al timone della sua fregata, con lo sguardo probabilmente nel vuoto, si è accorto dell'accaduto, si è scusato (a distanza di sicurezza) dicendo che non aveva visto il pallone in quanto navigava con il sole di fronte.

Alle mie imprecazioni ha risposto accelerando ed andando via senza sincerarsi più di tanto se fosse tutto a posto... tanto gridavo come un forsennato!

 

Beh che dire, niente, non c'è da dire niente. Dico soltanto che in mare naviga tanta gente incosciente che non meriterebbe di guidare neanche un pedalò e che i mezzi di segnalazione di cui disponiamo noi subacquei sono sicuramente inadeguati a segnalare la nostra presenza a largo.

Quest'insieme è una bomba ad orologeria, prima o poi scoppia, bisogna solo aspettare.

 

Purtroppo questa non è la prima volta che mi accade una cosa del genere.

 

Una volta a 100mt. dalla riva ho dovuto spingermi sotto la chiglia di una piccola imbarcazione, che fortunatamente procedeva a bassa velocità, per evitare di essere massacrato dall'elica.

Il comandante questa volta era un vecchietto con tanto di cappello da marinaio e moglie stravaccata al sole.

 

Un'altra volta pescavamo in tre vicino all'imbarcazione (Rio 600, non piccolina) di uno dei due amici. Un veliero sui 12mt. deserto con sicuramennte il pilota automatico inserito è riuscito a passare, per opera dello spirito santo, fra noi e la barca dell'amico.

Allarmato dalle nostre urla per evitare lo schianto fra le due imbarcazioni, è uscito da sottocoperta un vecchietto deficiente, con barba stile Robinson Crusoe e cuffiette walkman alle orecchie.

 

Un'altra ancora, alle sei di mattina in immersione sul fondo ho sentito il rumore di uno scafo vicinissimo, ho aspettato ed l'ho visto passare direttamente sulla mia testa a tutta velocità.

Il problema questa volta è che anche loro erano pescatori subacquei.

 

La lista potrebbe continuare, ma ora non serve e vi prego di credere a quello che ho scritto, non sono assolutamente fantasie.

 

Spero che i grandi marchi della subacquea che sponsorizzano anche questo sito, possano impegnarsi a sperimentare, commercializzare e pubblicizzare oltre che fucili ultrapotenti e precisi anche sistemi di segnalazione visiva più efficaci della semplice bandierina.

 

Dopotutto a mare ci si va soprattutto che per divertirsi e non solo per pescare.

Portare la pelle sana a casa è un nostro sacrosanto dovere nei confronti dei nostri familiari e di chi ci vuol bene.

 

LA PESCA E L'APNEA NON DEVONO ESSERE CONCEPITE COME ATTIVITA' NO LIMITS.

NON SIAMO I TORERI DEL MARE.

 

A volte ti accorgi di quanto sia facile e nello stesso tempo difficile morire. E' solo destino!

Modificato da mngncl
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Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

durante la penultima pescata un pescatore sulla settantina d'anni ha calato la rete dalla sua barca a 50 cm (centimetri)dalla mia boa mentre io ero in apnea..

qundo sono riemerso mi ha guardato come se avesse fatto la cosa piu normale del mondo..naturalmente anche il motore era acceso e l'elica girava...ma quella distava solo 2 metri dal pallone..quindi...

vedi queste vicende meritano pochi commenti...la verità è che della nostra sicurezza in mare non importa niente a nessuno :( :( :(

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durante la penultima pescata un pescatore sulla settantina d'anni ha calato la rete dalla sua barca a 50 cm (centimetri)dalla mia boa mentre io ero in apnea..

qundo sono riemerso mi ha guardato come se avesse fatto la cosa piu normale del mondo..naturalmente anche il motore era acceso e l'elica girava...ma quella distava solo 2 metri dal pallone..quindi...

vedi queste vicende meritano pochi commenti...la verità è che della nostra sicurezza in mare non importa niente a nessuno :( :( :(

a me è successa la stessa cosa, solo che invece della boa, avevo un gommone da 5 mt con bandiera ben issata e visibile, e oltre il danno la beffa, dopo neanche mezz'ora, la guardia costiera mi ha invitato a tenermi a debita distanza dalle reti!!

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oggi mentre stavo pescando a 1/2 km dalla costa è scoppiato un gigantesco incendio e subito canader ed elicotteri si sono fiondati i acqua nel tentativo di domare le fiamme. dopo una mezzoretta che pescavo c erano molte barche i navigazione e quindi il canader non poteva reperire l acqua se non nel punto dove c era il mio gommone ed io! subito vedo il canader che incomincia l atterraggio verso il mare e a neanche 4/5 metri da me!! il fato mi ha un po spaventato e il pilota mentre risaliva mi ha anche salutato!!!!

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Salve a tutti,

non voglio aprire una discussione già fatta tante volte solo per raccontare quello che mi accaduto ieri, ma vorrei portare l'ennesima testimonianza di quanto poi sia facile morire per una imbarcazione che ti travolge in mare.

 

E' vero che le notizie brutte danno più risalto ai problemi ma a volte raccontare le proprie esperienze finite bene mette in allarme e fa discutere.

 

Ieri pomeriggio pescavo a circa un chilometro dalla costa in provincia di Taranto con plancetta segnasub e motorino e mare un po' formato ma non troppo.

Mentre ventilavo ad una distanza di non più di 5-6mt dal pallone ho sentito un'onda strana ed uno spruzzo d'acqua sulla testa.

 

Bene (si fa per dire), uno scafo sui 6 metri è riuscito a passare a tutta velocità fra me ed il pallone.

 

Avete capito che botta di culo ho avuto!

Mare deserto e questo è riuscito a passare, ad un chilometro dalla costa, fra me ed il pallone, in soli 5 mt.; a volerlo fare apposta non ci sarebbe riuscito.

Beh, a volte ti rendi conto che i miracoli esistono. Il cammello questa volta è riuscito a passare attraverso la cruna dell'ago.

 

Quando il tizio, con tanto di capello grigio fluente ed occhialino da sole da fighetto, in piedi come un capitano di lungo corso al timone della sua fregata, con lo sguardo probabilmente nel vuoto, si è accorto dell'accaduto, si è scusato (a distanza di sicurezza) dicendo che non aveva visto il pallone in quanto navigava con il sole di fronte.

Alle mie imprecazioni ha risposto accelerando ed andando via senza sincerarsi più di tanto se fosse tutto a posto... tanto gridavo come un forsennato!

 

Beh che dire, niente, non c'è da dire niente. Dico soltanto che in mare naviga tanta gente incosciente che non meriterebbe di guidare neanche un pedalò e che i mezzi di segnalazione di cui disponiamo noi subacquei sono sicuramente inadeguati a segnalare la nostra presenza a largo.

Quest'insieme è una bomba ad orologeria, prima o poi scoppia, bisogna solo aspettare.

 

Purtroppo questa non è la prima volta che mi accade una cosa del genere.

 

Una volta a 100mt. dalla riva ho dovuto spingermi sotto la chiglia di una piccola imbarcazione, che fortunatamente procedeva a bassa velocità, per evitare di essere massacrato dall'elica.

Il comandante questa volta era un vecchietto con tanto di cappello da marinaio e moglie stravaccata al sole.

 

Un'altra volta pescavamo in tre vicino all'imbarcazione (Rio 600, non piccolina) di uno dei due amici. Un veliero sui 12mt. deserto con sicuramennte il pilota automatico inserito è riuscito a passare, per opera dello spirito santo, fra noi e la barca dell'amico.

Allarmato dalle nostre urla per evitare lo schianto fra le due imbarcazioni, è uscito da sottocoperta un vecchietto deficiente, con barba stile Robinson Crusoe e cuffiette walkman alle orecchie.

 

Un'altra ancora, alle sei di mattina in immersione sul fondo ho sentito il rumore di uno scafo vicinissimo, ho aspettato ed l'ho visto passare direttamente sulla mia testa a tutta velocità.

Il problema questa volta è che anche loro erano pescatori subacquei.

 

La lista potrebbe continuare, ma ora non serve e vi prego di credere a quello che ho scritto, non sono assolutamente fantasie.

 

Spero che i grandi marchi della subacquea che sponsorizzano anche questo sito, possano impegnarsi a sperimentare, commercializzare e pubblicizzare oltre che fucili ultrapotenti e precisi anche sistemi di segnalazione visiva più efficaci della semplice bandierina.

 

Dopotutto a mare ci si va soprattutto che per divertirsi e non solo per pescare.

Portare la pelle sana a casa è un nostro sacrosanto dovere nei confronti dei nostri familiari e di chi ci vuol bene.

 

LA PESCA E L'APNEA NON DEVONO ESSERE CONCEPITE COME ATTIVITA' NO LIMITS.

NON SIAMO I TORERI DEL MARE.

 

A volte ti accorgi di quanto sia facile e nello stesso tempo difficile morire. E' solo destino!

 

io è da mò che lo dico il PILOTA AUTOMATICO non ha motivo di esistere...

 

io già da qualche anno ho preso una decisione...di questo periodo NON VADO A PESCA se non un'ora all'alba o un'ora al tramonto...mi girerebbero le OO morire perchè un galuscio mi investe con la sua barchetta....

 

sono contento che ti sia andata bene.... :bye:

Modificato da ziguela
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Ragazzi il mare è pieno di idioti, oltretutto non ci vedono, ragazzi, NON CI VEDONOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO. Io prima di immergermi guardo sempre in giro e nonostante questo mi hanno sfiorato più e più volte. Fate molta, molta attenzione.

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oggi mentre stavo pescando a 1/2 km dalla costa è scoppiato un gigantesco incendio e subito canader ed elicotteri si sono fiondati i acqua nel tentativo di domare le fiamme. dopo una mezzoretta che pescavo c erano molte barche i navigazione e quindi il canader non poteva reperire l acqua se non nel punto dove c era il mio gommone ed io! subito vedo il canader che incomincia l atterraggio verso il mare e a neanche 4/5 metri da me!! il fato mi ha un po spaventato e il pilota mentre risaliva mi ha anche salutato!!!!

ti consiglio di vedere l'inizio del film Magnolia :D

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]Salve a tutti,io già da qualche anno ho preso una decisione...di questo periodo NON VADO A PESCA se non un'ora all'alba o un'ora al tramonto...mi girerebbero le OO morire perchè un galuscio mi investe con la sua barchetta....

 

sono contento che ti sia andata bene.... :bye:

 

Ciao Ziquela, la pensavo anch'io così, infatti andavo in acqua alle prime luci dell'alba ( pesca a dentici in medio fondo) con tutto questo un paio di volte degli imbecilli,hanno virato con le loro moto d'acqua attorno al mio pallone, non sò se per prendermi in giro o cosa gli passasse per l'unico neurone che avevano.

 

Io come tutti noi credo vado in acqua per rilassarmi, catturare se è possibile qualche pesce, e godere di questi attimi di assoluta serenetà, se questo non è possibli per colpa di qualcuno,preferisco astenermi, litigi ne ho fatti troppi, rischischiando di fare e farmi male.

 

Come detto in qualche altro post, vado ma senza divertirmi, e comunque quando non ci sono le condizioni di sicurezza esco subito, o non entro.

 

:bye: Sarino

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Scusate, non per essere pedante e neanche per diventare antipatico, ma facendo parte della categoria so bene che certe discussioni trascendono o deviano in tutte le direzioni fuorchè in quella che più sarebbe utile per la nostra categoria.

 

Dire che io ho rischiato l'osso del collo e sentirsi rispondere: "Ferie posticipate a Settembre strigo i denti ma poi il mare è tutto per me", scusate ma non mi sembra proprio calzante!

Anche io andrò felice a mare domani, ma questo non ha attinenza con il fatto che una barca stava per uccidermi il giorno prima, anzi a qualcuno può venire il legittimo impulso di apostrofarmi come cogli..ne.

 

Questo atteggiamento un po' fatalista e passivo è forse il nostro più grande difetto.

Piangere i morti di incidenti in mare di qualsiasi natura sincopi o traumi che siano non serve a riportare in vita nessuno.

 

Desidererei e questo era quello che pensavo quando ho scritto le righe di apertura di questa discussione che il confronto possa rappresentare una denuncia forte contro situazioni che si ripetono tutti i giorni e che solo per fortuna non si concludono sempre in tragedia.

Auspico anche una discussione fatta di proposte, anche quelle che possono sembrare più balzane, per ricercare soluzioni possibili per migliorare la nostra segnalazione in mare.

 

Inizio io a costo di fare brutte figure con qualcosa che sicuramente è stato già scritto in precedenza.

Oltre alla bandierina inserire sull'asta del pallone un segnalazione luminosa stroboscopica di vari colori, tipo giochino cinese.

Dotare il pallone di una copertura catariffrangente in modo che il movimento dello stesso possa creare delle specchiate che possono attirare l'attenzione anche del navigante distratto.

 

Dopotutto scorgere un pallone fra le onde in controluce con sole calante a volte può diventare impossibile.

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Scusate, non per essere pedante e neanche per diventare antipatico, ma facendo parte della categoria so bene che certe discussioni trascendono o deviano in tutte le direzioni fuorchè in quella che più sarebbe utile per la nostra categoria.

 

Dire che io ho rischiato l'osso del collo e sentirsi rispondere: "Ferie posticipate a Settembre strigo i denti ma poi il mare è tutto per me", scusate ma non mi sembra proprio calzante!

Anche io andrò felice a mare domani, ma questo non ha attinenza con il fatto che una barca stava per uccidermi il giorno prima, anzi a qualcuno può venire il legittimo impulso di apostrofarmi come cogli..ne.

 

Questo atteggiamento un po' fatalista e passivo è forse il nostro più grande difetto.

Piangere i morti di incidenti in mare di qualsiasi natura sincopi o traumi che siano non serve a riportare in vita nessuno.

 

Desidererei e questo era quello che pensavo quando ho scritto le righe di apertura di questa discussione che il confronto possa rappresentare una denuncia forte contro situazioni che si ripetono tutti i giorni e che solo per fortuna non si concludono sempre in tragedia.

Auspico anche una discussione fatta di proposte, anche quelle che possono sembrare più balzane, per ricercare soluzioni possibili per migliorare la nostra segnalazione in mare.

 

Inizio io a costo di fare brutte figure con qualcosa che sicuramente è stato già scritto in precedenza.

Oltre alla bandierina inserire sull'asta del pallone un segnalazione luminosa stroboscopica di vari colori, tipo giochino cinese.

Dotare il pallone di una copertura catariffrangente in modo che il movimento dello stesso possa creare delle specchiate che possono attirare l'attenzione anche del navigante distratto.

 

Dopotutto scorgere un pallone fra le onde in controluce con sole calante a volte può diventare impossibile.

Non ti arrabbiare, non è il caso,dai per scontato che tutti sappiano cosa significhi una bandiera rossa con striscia bianca trasversale, purtroppo non è così,io ho un asta con due bandiere quella tradizionale e quella internazionale che Ricky quando l'ha vista ha detto ammazza che stecca.

 

Certamente il sole contro non fà vedere un palloncino, ma mica possiamo andare a mare con dirigibile.

 

Il problema purtroppo e che in estate a mare c'è troppa folla formata da persone educate e non, a noi spesso capitano le persone non.

 

Un abbracccio Sarino

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Salve a tutti,

non voglio aprire una discussione già fatta tante volte solo per raccontare quello che mi accaduto ieri, ma vorrei portare l'ennesima testimonianza di quanto poi sia facile morire per una imbarcazione che ti travolge in mare.

 

E' vero che le notizie brutte danno più risalto ai problemi ma a volte raccontare le proprie esperienze finite bene mette in allarme e fa discutere.

 

Ieri pomeriggio pescavo a circa un chilometro dalla costa in provincia di Taranto con plancetta segnasub e motorino e mare un po' formato ma non troppo.

Mentre ventilavo ad una distanza di non più di 5-6mt dal pallone ho sentito un'onda strana ed uno spruzzo d'acqua sulla testa.

 

Bene (si fa per dire), uno scafo sui 6 metri è riuscito a passare a tutta velocità fra me ed il pallone.

 

Avete capito che botta di culo ho avuto!

Mare deserto e questo è riuscito a passare, ad un chilometro dalla costa, fra me ed il pallone, in soli 5 mt.; a volerlo fare apposta non ci sarebbe riuscito.

Beh, a volte ti rendi conto che i miracoli esistono. Il cammello questa volta è riuscito a passare attraverso la cruna dell'ago.

 

Quando il tizio, con tanto di capello grigio fluente ed occhialino da sole da fighetto, in piedi come un capitano di lungo corso al timone della sua fregata, con lo sguardo probabilmente nel vuoto, si è accorto dell'accaduto, si è scusato (a distanza di sicurezza) dicendo che non aveva visto il pallone in quanto navigava con il sole di fronte.

Alle mie imprecazioni ha risposto accelerando ed andando via senza sincerarsi più di tanto se fosse tutto a posto... tanto gridavo come un forsennato!

 

Beh che dire, niente, non c'è da dire niente. Dico soltanto che in mare naviga tanta gente incosciente che non meriterebbe di guidare neanche un pedalò e che i mezzi di segnalazione di cui disponiamo noi subacquei sono sicuramente inadeguati a segnalare la nostra presenza a largo.

Quest'insieme è una bomba ad orologeria, prima o poi scoppia, bisogna solo aspettare.

 

Purtroppo questa non è la prima volta che mi accade una cosa del genere.

 

Una volta a 100mt. dalla riva ho dovuto spingermi sotto la chiglia di una piccola imbarcazione, che fortunatamente procedeva a bassa velocità, per evitare di essere massacrato dall'elica.

Il comandante questa volta era un vecchietto con tanto di cappello da marinaio e moglie stravaccata al sole.

 

Un'altra volta pescavamo in tre vicino all'imbarcazione (Rio 600, non piccolina) di uno dei due amici. Un veliero sui 12mt. deserto con sicuramennte il pilota automatico inserito è riuscito a passare, per opera dello spirito santo, fra noi e la barca dell'amico.

Allarmato dalle nostre urla per evitare lo schianto fra le due imbarcazioni, è uscito da sottocoperta un vecchietto deficiente, con barba stile Robinson Crusoe e cuffiette walkman alle orecchie.

 

Un'altra ancora, alle sei di mattina in immersione sul fondo ho sentito il rumore di uno scafo vicinissimo, ho aspettato ed l'ho visto passare direttamente sulla mia testa a tutta velocità.

Il problema questa volta è che anche loro erano pescatori subacquei.

 

La lista potrebbe continuare, ma ora non serve e vi prego di credere a quello che ho scritto, non sono assolutamente fantasie.

 

Spero che i grandi marchi della subacquea che sponsorizzano anche questo sito, possano impegnarsi a sperimentare, commercializzare e pubblicizzare oltre che fucili ultrapotenti e precisi anche sistemi di segnalazione visiva più efficaci della semplice bandierina.

 

Dopotutto a mare ci si va soprattutto che per divertirsi e non solo per pescare.

Portare la pelle sana a casa è un nostro sacrosanto dovere nei confronti dei nostri familiari e di chi ci vuol bene.

 

LA PESCA E L'APNEA NON DEVONO ESSERE CONCEPITE COME ATTIVITA' NO LIMITS.

NON SIAMO I TORERI DEL MARE.

 

A volte ti accorgi di quanto sia facile e nello stesso tempo difficile morire. E' solo destino!

Ciao debbo dire che in effetti la plancetta , poi rossa, è veramente poco visibile. Io ho una plancetta ma mi rendo conto che a volte fatico io a vederla nonostante legata alla cinta.Di fatto il colore e lo schiacciamento della sua forma la rendono poco visibile. Per non dire della bandierina che appena si avvicina ad uno scoglio si cappotta.Meglio il classico siluro o ciambella.

Comunque debbo dirti che chi va in barca se ne frega altamente di chi è in acqua poichè probabilmente pensa "tanto sono assicurato basta che dica io non l'ho visto , oppure la boa era da un'altra parte.." purtroppo questa è la realtà, in acqua è difficile che ci siano testimoni o frenate da misurre.

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