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MIRAGGIO MELORIA


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Io non c'ero per lavoro, ma ho sentito i ragazzi. Non è andata male, nel senso che sembrano disponibili ad avanzare la proposta di introduzione della PiA al Ministero, ma occorre che gli portimao tutta la documentazione possibile per sostenere la cosa. Sanno già che in passato il Ministero ha risposto picche ad altre AMP, ma anche loro sono convinti che tentar non nuoce, sempre che riusciamo a trovare dei vantaggi e delle motivazioni valide, supportando le questioni con documenti, magari anche scientifici. Noi ci stavamo già lavorando, ma ovviamente ogni suggerimento è ben accetto. Vediamo che succede, comunque credo che non aver avuto la solita risposta "Nel DM c'è scritto che la PiA è vietata, quindi noi non ci possiamo fare niente" sia già un gran passo in avanti.

Noi ci metteremo il massimo impegno, come sempre.

Per il resto lascio la parola a chi era presente, che credo scriverà appena gli sarà possibile.

:bye:

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Nella riunione dell'ente parco coi pescatori sportivo/ricreativi, noi pescasub eravamo più rappresentati perchè in 7 mentre i pescatori con canna etc. erano 3.... comunque numeri opprimenti, certo se continuano a fare le riounioni alle 15:00 sembra proprio lo faciano apposta...sembra eh!!!!!

La prima domanda che ho fatto al direttore del parco è quella che ci consentisse di capire se loro ci possono aiutare a motivare l'ingresso della PIA in AMP, oppure, dato che il ministero la proibisce, si attengono a questa direttiva niente poterci fare niente!

La risposta è stata incoraggiante in quanto loro si son fatti promotori per conto nostro, ovvero, più materiale e motivazioni gli diamo per favorire la loro trattativa col ministero per l'approvazione del regolamento e meglio sarà, ma attenzione, sono importanti anche i numeri per dimostrare il disagio che la costituzione del parco crea ai cittadini pescatori in apnea.

 

Una cosa che anche loro del parco ritengono molto valido è l'esito del sondaggio che proponemmo tempo fà, ma và documentato il numero di pescasub che vi hanno partecipato quindi vi esorto a continuare, chi non l'ha fatto, a scaricare il modulo, compilarlo ed inviarlo a info@aampia.net ad ora ne abbiamo quasi duecento, ma io vorrei arrivare al numero delle firme della petizione.... 2000!

 

Con le nostre proposte e testimonianze abbiamo dimostrato di essere padroni della materia e, ovviamente dico io, saperne più di loro che lo hanno capito bene.

Comunque ripeto, massima disponibilità da parte dell'ente, e non è poco, adesso dobbiamo comunque continuare nella raccolta di dati ed informazioni che li sostengano... e vabbè, son due anni che lavoriamo, solo di lettere e scritti vari ho recuperato 6 MB di documenti.

 

Stiamo buttando giù anche i testi a descrizione del filmato che monteremo come suggerito da Massimo, un misto di catture e avvistamenti, il materiale da reperire certo non manca ma credo in un apporto degli amici del circolino, anche solo un mesaggio con scritto: "guarda paolo a quell'indirizzo c'è un filmato di una rete a strascico che fà una strage" oppure "c'è un filmato con un monte di pesci dove si capisce bene che il pescasub ne può prendere solo uno". e via dicendo!

 

Ciao a tutti

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LIVORNO - Lo strascico distrugge la Meloria

IL TIRRENO LIVORNO Giovedì 14 Giugno 2012

 

«Hanno spianato le nostre secche»

Lo strascico distrugge la Meloria e i pesci spariscono: i pescatori della coop Azimut scrivono a prefetto e capitaneria

 

RACCOLTE PIÙ DI CENTO FIRME

 

 

 

di Juna Goti wLIVORNO Hanno raccolto più di cento firme che nelle prossime ore saranno consegnate alla capitaneria di porto e al prefetto. Accompagneranno una lettera con cui i pescatori riuniti nella cooperativa Azimut (una quarantina di soci, per 19 barche), sostenuti anche da quelli della coop Santa Maria Assunta, denunciano due situazioni che rischiano di mettere a repentaglio sia la pesca lungo costa, tra Calambrone e Tirrenia, sia lo stato di salute delle secche di Vada e della Meloria. Al centro della polemica ci sono alcune barche che pescano a strascico: le “paranze”, come si dice sulla banchina. «Non tutte certo – puntualizza subito il presidente della coop Azimut, Agostino Mennella – ma solo quelle che non rispettano le regole. Anche tra i nostri associati ci sono pescatori a strascico, ma lavorano correttamente e ce la fanno a portare a casa il pane». I pescherecci possono gettare le catene sul fondale e pescare a strascico solo oltre tre miglia dalla costa, oppure oltre un miglio e mezzo quando il fondale supera i 50 metri di profondità. In ogni caso non possono gettare le reti nelle zone protette e sulle secche ricoperte da praterie di posidonia. Come nelle zone che si incontrano per decine di miglia fuori dal parco marino protetto della Meloria. Storia a parte per i tramaglisti, in altre parole per chi fa pesca a posa fissa: in questo caso le reti possono essere adagiate sugli scogli. «A inizio maggio – racconta Mennella – è iniziata la pesca all’aragosta. Abbiamo calato chilometri di tramagli sulle secche della Meloria e di Vada, ma niente: niente aragoste, capponi, saraghi, nemmeno scorfani. Nei punti più ricchi abbiamo trovato il fondale distrutto, le secche spianate come se ci fosse passato sopra un carro armato. È chiaro che così non si prende niente e si fanno danni al nostro mare». I rappresentanti dei pescatori raccontano dei tramagli spazzati via, a testimonianza del passaggio dello strascico. Due giorni fa hanno incontrato gli ufficiali della capitaneria per segnalare anche che «davanti a Tirrenia, sul fondale sabbioso, ci sono 3-4 barche che pescano dentro le tre miglia, a profondità di 7-8 metri: tirano su quintali di mormore e orate. Fino a qualche tempo fa – ripete Mennella – lo abbiamo tollerato, ma ora, con la secca spianata, ci stanno mettendo alla fame». Una lotta per le regole e per la sopravvivenza, «perché ormai una barca di 4 persone tira su 70-100 euro di pesce a uscita e ne consuma 50 di gasolio...». Con la petizione-denuncia le cooperative chiedono quindi l’aiuto delle autorità competenti

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Nella riunione dell'ente parco coi pescatori sportivo/ricreativi, noi pescasub eravamo più rappresentati perchè in 7 mentre i pescatori con canna etc. erano 3.... comunque numeri opprimenti, certo se continuano a fare le riounioni alle 15:00 sembra proprio lo faciano apposta...sembra eh!!!!!

La prima domanda che ho fatto al direttore del parco è quella che ci consentisse di capire se loro ci possono aiutare a motivare l'ingresso della PIA in AMP, oppure, dato che il ministero la proibisce, si attengono a questa direttiva niente poterci fare niente!

La risposta è stata incoraggiante in quanto loro si son fatti promotori per conto nostro, ovvero, più materiale e motivazioni gli diamo per favorire la loro trattativa col ministero per l'approvazione del regolamento e meglio sarà, ma attenzione, sono importanti anche i numeri per dimostrare il disagio che la costituzione del parco crea ai cittadini pescatori in apnea.

 

Una cosa che anche loro del parco ritengono molto valido è l'esito del sondaggio che proponemmo tempo fà, ma và documentato il numero di pescasub che vi hanno partecipato quindi vi esorto a continuare, chi non l'ha fatto, a scaricare il modulo, compilarlo ed inviarlo a info@aampia.net ad ora ne abbiamo quasi duecento, ma io vorrei arrivare al numero delle firme della petizione.... 2000!

 

Con le nostre proposte e testimonianze abbiamo dimostrato di essere padroni della materia e, ovviamente dico io, saperne più di loro che lo hanno capito bene.

Comunque ripeto, massima disponibilità da parte dell'ente, e non è poco, adesso dobbiamo comunque continuare nella raccolta di dati ed informazioni che li sostengano... e vabbè, son due anni che lavoriamo, solo di lettere e scritti vari ho recuperato 6 MB di documenti.

 

Stiamo buttando giù anche i testi a descrizione del filmato che monteremo come suggerito da Massimo, un misto di catture e avvistamenti, il materiale da reperire certo non manca ma credo in un apporto degli amici del circolino, anche solo un mesaggio con scritto: "guarda paolo a quell'indirizzo c'è un filmato di una rete a strascico che fà una strage" oppure "c'è un filmato con un monte di pesci dove si capisce bene che il pescasub ne può prendere solo uno". e via dicendo!

 

Ciao a tutti

 

Per quel poco che possiamo, a disposizione.

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Grazie Ghibli, l'articolo di giugno ce lo avevo, ora mi vado a vedere quello che hai messo che credo sia utilissimo. Vediamo di fare tutto il possibile.

 

X Santo: sapevo di poter contare sugli amici :thumbup:

Modificato da daniele.martelloni
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Per ora lo scrivo qui,voci di corridoio livornesi dicono che ci vogliono chiudere un altro tratto di mare...zona calafuria.

L'idea è riprendere quella malsana soluzione usata all'Elba,la famigerata linea di boe.

Le voci direi che sono attendibili,sembra che ci sia una riunione.Direi che sarebbe il caso,quando qualcuno ha notizie più "ufficiali" o certe,di divulgare su tutti i forum.

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te pensa che in francia ci sono le zone riservate ad un solo tipo di pesca..da qui a la solo i cannisti, da la a oltre solo i pescasub, poi zona off limits..davvero libertè egalitè fraternite..a noi inculatè..

da noi è inimmaginabile chiedere questo, semplice rispetto civico..

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  • 1 mese dopo...

:whistling: nulla di nuovo?

 

Per adesso no. Oltre alla proposta di inserimento del regolamento dell'AMP con introduzione della PiA in forma sperimentale, abbiamo provveduto a mandare all'Ente gestore dell'AMP altra documentazione a supporto, quali articoli di giornale, la petizione che sottoscrivemmo alla nascita di AAMPIA, le varie lettere mandate nel tempo al Sindaco ed alla Provincia su vari argomenti, e tutto ciò che ci è sembrato utile anche per evidenziare l'interesse locale per questa disciplina.

Siamo curiosi di vedere quale sarà, concretamente, la proposta che l'Ente gestore avanzerà al Ministero.

Ciao!

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:whistling: nulla di nuovo?

 

Per adesso no. Oltre alla proposta di inserimento del regolamento dell'AMP con introduzione della PiA in forma sperimentale, abbiamo provveduto a mandare all'Ente gestore dell'AMP altra documentazione a supporto, quali articoli di giornale, la petizione che sottoscrivemmo alla nascita di AAMPIA, le varie lettere mandate nel tempo al Sindaco ed alla Provincia su vari argomenti, e tutto ciò che ci è sembrato utile anche per evidenziare l'interesse locale per questa disciplina.

Siamo curiosi di vedere quale sarà, concretamente, la proposta che l'Ente gestore avanzerà al Ministero.

Ciao!

bravi ragazzi più enti fanno richiesta e più abbiamo la possibilità di far si che il nostro sport si potrà effettuare nell'amp contro la discriminazione assoluta della legge quadro

io personalmente e sicuramente tutto il gruppo saremo nel nostro piccolo di aiuto a questa grande causa che ci accomuna

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