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SELETTIVE SICILIANE 2010 PESCA IN APNEA


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Non polemizzate sempre!

La gara non si è più disputata viste le condizioni del mare!

Dove vedi polemiche nel mio post???

Ma visto che le vuoi fare tu ti dico questo:

Dopo aver chiamato la capitaneria per conoscere le condizioni del mare, sono stato richiamato perchè sia alla capitaneria di palermo che alla sezione tecnica di terrasini non risultava alcuna autorizzazione ad una gara di pesca in apnea, il comandante mi faceva notare che c'è il penale per una cosa simile, ed io gli risposto che era strano visto che cmq la gara era ufficiale seppur non in calendario.

 

Ora dimmi tu, e prendila pure come polemica, come si può organizzare una selettiva di pesca in apnea senza autorizzazione della capitaneria?????

E' la prima cosa che va richiesta, dopo si può organizzare tutto il resto.

 

 

Sarrus, capisco che ti brucia e non poco tutto quello che è successo, ma non vedevi l'ora di alimentare e continuare questa discussione; e ciò si evince da tutto quello che scrivi..dal fatto che non hai detto nulla ai tuoi atleti per i modelli di iscrizione (con l'intento quindi di farli gareggiare e poi attaccare)..che hai kiamato la capitaneria per informarti del mare e che ti hanno richiamato loro (il comandante anzi per farti notare che non risultava alcuna autorizzazione...)...mah, se non sei tu che vuoi continuare a mettere paglia sul fuoco...di certo non sono io, che sono un semplicissimo atleta (scarso)..che vuole passare una domenica in compagnia e di sano agonismo.e l'unica cosa che posso fare prima di gareggiare e chiedere se è tutto in regola, ma più di questo non credo possa fare!

detto questo, sono contento che la gara è stata annullata anche perchè le condizioni erano proibitive, ma sono convinto che se si fosse disputata regolarmente, avresti fatto guerra e fiamme..

a, ma non per polemizzare!!

buona domenica a tutti

 

A me non brucia non brucia proprio niente, mi piacerebbe avere un sano e regolare agonismo in sicilia e lotterò fino alla morte per ottenerlo visto che gli atleti sono la cosa più importante e non è nemmemo pensabile di giocare con la loro vita.

 

Poi non parlare se non conosci i fatti della mia società, gli atleti erano al corrente di tutto poi se non recepiscono quanto detto non è colpa mia, ma di certo li ho avvisati dicendo che cmq se avessero voluto provare a gareggiare erano liberi di farlo, tanto è vero che alla fine l'hanno capito da soli, ma sono giovani e pieni di agonismo (sano), per loro, come per altri, è difficile rinunciare ad una competizione.

 

Mi parli di paglia sul fuoco???? forse non vi rendete conto di cosa significhi organizzare una gara in sicurezza e la prima cosa da fare è chiedere l'autorizzazione alla capitaneria. Ma probabilmente a palermo siete abituati a fare tutto da soli visto che, uno di questi signori, di cui non faccio il nome, una volta mi disse sfacciatamente che loro potevano fare tutto.

 

Rispondimi, visto che aggiri sempre il problema principale, come si può pensare di fare disputare una gara senza autorizzazione della capitaneria?

Se vi fanno un controllo in acqua che rispondete voi atleti???

 

Altro che buttare paglia sul fuoco, è stato un caso la mia chiamata alla capitaneria perchè ero convinto che i miei due atleti stessero gareggiando e sapevo che le condizioni erano pessimo, ed io sono uno che si preoccupa per i suoi atleti.

Ma questo mi è servito a constatare che le cose non cambiano e a palermo si fa quello che si vuole.

Da oggi ad ogni gara che si farà a palermo, una chiamata qualche giorno prima alla capitaneria per verificare l'autorizzazione la farò di sicuro.

 

Il sano agonismo è altra cosa, caro amico.

 

Se la gara si fosse disputata tranquillamente e con tutto in regola non avrei alimentato un bel niente, fermo restanto che per me questa gara non era regolare per il semplice fatto che non era in calendario.

La scelta di non disputarla è stata condivisa da molti.

 

E' qui chiudo, se credi che mi piaccia fare polemica ti sbagli. Quello che mi piace e che mi brucia davvero e che vorrei vedere del sano agonismo con gare in cui la componente principale sia il riunirsi di tanti individui che condividono una stupenda passione nel divertimento e nella tranquillità ma soprattutto nella sicurezza.

 

Ciao

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Ospite seby.r.85sr

Ciao Disciamo ti rispondo a nome di Sarrus...ho fatto degli errori di valutazione e ho parlato "senza sapere le cose"...io stavo partendo con il mio compagno,con cui mi ero messo daccordo per andare a Palermo,nche se eravamo incerti se si disputasse questa gara.Il mio compagno pero' si è scordato di dirmi cio' che Saro aveva riferito a lui,e cioè dei moduli d'iscrizione,quindi diciamo che la colpa nn è di Saro ma mia e del mio compagno che forse abbiamo fatto un po' di confusione :S P.S. cmq fidati che non parla per mettere discussioni o polemiche...ma sta' cercando solo di aiutarci a tutti ;) ciao :)

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credo sia giunto il momento di ritornare come dice giustamente Rosario,ad un sano agonismo,spesso si arriva alla vigilia di una competizione con molti dubbi,troppi malumori, infondo quando ci si incontra è sempre un piacere (fuori dall'acqua naturalmente.... :lol::lol: ) sarebbe buona cosa per esempio anche tra atleti interfacciarsi qualche giorno prima la gara per vedere se veramente è tutto ok ,cerchiamo di essere tutti più interessati dimostrando a tutti che in sicilia se vogliamo organizziamo delle splendide manifestazioni ,curando prima di ogni cosa l'incolumità degli atleti, iniziamo sin da ora a preparare la prossima gara. A presto ;)

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credo sia giunto il momento di ritornare come dice giustamente Rosario,ad un sano agonismo,spesso si arriva alla vigilia di una competizione con molti dubbi,troppi malumori, infondo quando ci si incontra è sempre un piacere (fuori dall'acqua naturalmente.... :lol::lol: ) sarebbe buona cosa per esempio anche tra atleti interfacciarsi qualche giorno prima la gara per vedere se veramente è tutto ok ,cerchiamo di essere tutti più interessati dimostrando a tutti che in sicilia se vogliamo organizziamo delle splendide manifestazioni ,curando prima di ogni cosa l'incolumità degli atleti, iniziamo sin da ora a preparare la prossima gara. A presto ;)

 

:clapping::thumbup::siiiii:

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Sono completamente d'accordo con quanto detto, quello che non mi piace cmq è tornare su argomenti già discussi e passati..sappiamo tutti cosa è successo, ma mi sembra inutile tornarci su...facciamo solo del male.

per quanto riguarda le gare, non credo che debbano essere gli atleti a informarsi se è tutto regolare con le autorizzazioni o altro...piu' di chiedere a chi organizza non possiamo fare..almeno credo sia cosi...

per il resto, mi trovi dello stesso parere..

ciao

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Dove vedi polemiche nel mio post???

Ma visto che le vuoi fare tu ti dico questo:

Dopo aver chiamato la capitaneria per conoscere le condizioni del mare, sono stato richiamato perchè sia alla capitaneria di palermo che alla sezione tecnica di terrasini non risultava alcuna autorizzazione ad una gara di pesca in apnea, il comandante mi faceva notare che c'è il penale per una cosa simile, ed io gli risposto che era strano visto che cmq la gara era ufficiale seppur non in calendario.

 

Ora dimmi tu, e prendila pure come polemica, come si può organizzare una selettiva di pesca in apnea senza autorizzazione della capitaneria?????

E' la prima cosa che va richiesta, dopo si può organizzare tutto il resto.

 

 

Sarrus, capisco che ti brucia e non poco tutto quello che è successo, ma non vedevi l'ora di alimentare e continuare questa discussione; e ciò si evince da tutto quello che scrivi..dal fatto che non hai detto nulla ai tuoi atleti per i modelli di iscrizione (con l'intento quindi di farli gareggiare e poi attaccare)..che hai kiamato la capitaneria per informarti del mare e che ti hanno richiamato loro (il comandante anzi per farti notare che non risultava alcuna autorizzazione...)...mah, se non sei tu che vuoi continuare a mettere paglia sul fuoco...di certo non sono io, che sono un semplicissimo atleta (scarso)..che vuole passare una domenica in compagnia e di sano agonismo.e l'unica cosa che posso fare prima di gareggiare e chiedere se è tutto in regola, ma più di questo non credo possa fare!

detto questo, sono contento che la gara è stata annullata anche perchè le condizioni erano proibitive, ma sono convinto che se si fosse disputata regolarmente, avresti fatto guerra e fiamme..

a, ma non per polemizzare!!

buona domenica a tutti

 

A me non brucia non brucia proprio niente, mi piacerebbe avere un sano e regolare agonismo in sicilia e lotterò fino alla morte per ottenerlo visto che gli atleti sono la cosa più importante e non è nemmemo pensabile di giocare con la loro vita.

 

Poi non parlare se non conosci i fatti della mia società, gli atleti erano al corrente di tutto poi se non recepiscono quanto detto non è colpa mia, ma di certo li ho avvisati dicendo che cmq se avessero voluto provare a gareggiare erano liberi di farlo, tanto è vero che alla fine l'hanno capito da soli, ma sono giovani e pieni di agonismo (sano), per loro, come per altri, è difficile rinunciare ad una competizione.

 

Mi parli di paglia sul fuoco???? forse non vi rendete conto di cosa significhi organizzare una gara in sicurezza e la prima cosa da fare è chiedere l'autorizzazione alla capitaneria. Ma probabilmente a palermo siete abituati a fare tutto da soli visto che, uno di questi signori, di cui non faccio il nome, una volta mi disse sfacciatamente che loro potevano fare tutto.

 

Rispondimi, visto che aggiri sempre il problema principale, come si può pensare di fare disputare una gara senza autorizzazione della capitaneria?

Se vi fanno un controllo in acqua che rispondete voi atleti???

 

Altro che buttare paglia sul fuoco, è stato un caso la mia chiamata alla capitaneria perchè ero convinto che i miei due atleti stessero gareggiando e sapevo che le condizioni erano pessimo, ed io sono uno che si preoccupa per i suoi atleti.

Ma questo mi è servito a constatare che le cose non cambiano e a palermo si fa quello che si vuole.

Da oggi ad ogni gara che si farà a palermo, una chiamata qualche giorno prima alla capitaneria per verificare l'autorizzazione la farò di sicuro.

 

Il sano agonismo è altra cosa, caro amico.

 

Se la gara si fosse disputata tranquillamente e con tutto in regola non avrei alimentato un bel niente, fermo restanto che per me questa gara non era regolare per il semplice fatto che non era in calendario.

La scelta di non disputarla è stata condivisa da molti.

 

E' qui chiudo, se credi che mi piaccia fare polemica ti sbagli. Quello che mi piace e che mi brucia davvero e che vorrei vedere del sano agonismo con gare in cui la componente principale sia il riunirsi di tanti individui che condividono una stupenda passione nel divertimento e nella tranquillità ma soprattutto nella sicurezza.

 

Ciao

Mi piacerebbe credere che non fate di tutta l'erba un fascio.

A Palermo ci sono diversi agonisti che pur considerando discutibile l'operato di alcuni organizzatori amano tremendamente l'agonismo, ma non spetta a quest'ultimi visionare se tutto è in regola, no non direi proprio. Pensate ad un atleta che chiede poco prima della gara se c'è l'ambulanza se ci sono i gommoni d'assistenza dov'è l'autorizzazione della Capitaneria dov'è il medico dove sono i bombolari, ASSURDO non credete? so solo che quando si arriva in gara c'è solo il desiderio di entrare in acqua e gareggiare. A mio avviso dovrebbe farlo chi rimane a terra e cioè gli accompagnatori, i presidenti etc. che vengono in loco. Sembra più logico demandare a loro la presa visione delle norme attuate per il corretto svolgimento della gara, pensate ad un atleta che arriva a palermo da catania, siracusa, agrigento e viceversa che si reca dall'organizzatore chiedendogli tutto ciò, a me sembra assurdo. L'atleta deve pensare a GAREGGIARE deve stare TRANQUILLO e RILASSATO, quindi se qualcuno ha l'interesse, e tiene all'incolumità dei propri atleti, deve verificare che tutto sia in regola facendolo in loco e non a distanza con qualche telefonata, lasciando tranquilli coloro che devono affrontare 4 ore di sana competizione.

Modificato da Salvatore Natoli
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Mi chiedo, adesso questa selettiva di Palermo si farà giorno 25/04/2010 (che è la prima data libera per i recuperi) o no?

Se così fosse la situazione in calendario dovrebbe essere:

 

11/04/2010 Catania

18/04/2010 Trapani

25/04/2010 Palermo

02/05/2010 Siracusa

 

Sarebbe, dunque un campionato siciliano tutto da decidere in questo mese.

Penso che adesso l'unica cosa a cui si debba pensare è quella di essere uniti affincè le cose vadino nel verso giusto, facendo in modo di mettere da parte le polemiche e interessarsi alla preparazione di tali eventi.

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La gara non si è più disputata viste le condizioni del mare!

Dove vedi polemiche nel mio post???

Ma visto che le vuoi fare tu ti dico questo:

Dopo aver chiamato la capitaneria per conoscere le condizioni del mare, sono stato richiamato perchè sia alla capitaneria di palermo che alla sezione tecnica di terrasini non risultava alcuna autorizzazione ad una gara di pesca in apnea, il comandante mi faceva notare che c'è il penale per una cosa simile, ed io gli risposto che era strano visto che cmq la gara era ufficiale seppur non in calendario.

 

Ora dimmi tu, e prendila pure come polemica, come si può organizzare una selettiva di pesca in apnea senza autorizzazione della capitaneria?????

E' la prima cosa che va richiesta, dopo si può organizzare tutto il resto.

 

 

Sarrus, capisco che ti brucia e non poco tutto quello che è successo, ma non vedevi l'ora di alimentare e continuare questa discussione; e ciò si evince da tutto quello che scrivi..dal fatto che non hai detto nulla ai tuoi atleti per i modelli di iscrizione (con l'intento quindi di farli gareggiare e poi attaccare)..che hai kiamato la capitaneria per informarti del mare e che ti hanno richiamato loro (il comandante anzi per farti notare che non risultava alcuna autorizzazione...)...mah, se non sei tu che vuoi continuare a mettere paglia sul fuoco...di certo non sono io, che sono un semplicissimo atleta (scarso)..che vuole passare una domenica in compagnia e di sano agonismo.e l'unica cosa che posso fare prima di gareggiare e chiedere se è tutto in regola, ma più di questo non credo possa fare!

detto questo, sono contento che la gara è stata annullata anche perchè le condizioni erano proibitive, ma sono convinto che se si fosse disputata regolarmente, avresti fatto guerra e fiamme..

a, ma non per polemizzare!!

buona domenica a tutti

 

A me non brucia non brucia proprio niente, mi piacerebbe avere un sano e regolare agonismo in sicilia e lotterò fino alla morte per ottenerlo visto che gli atleti sono la cosa più importante e non è nemmemo pensabile di giocare con la loro vita.

 

Poi non parlare se non conosci i fatti della mia società, gli atleti erano al corrente di tutto poi se non recepiscono quanto detto non è colpa mia, ma di certo li ho avvisati dicendo che cmq se avessero voluto provare a gareggiare erano liberi di farlo, tanto è vero che alla fine l'hanno capito da soli, ma sono giovani e pieni di agonismo (sano), per loro, come per altri, è difficile rinunciare ad una competizione.

 

Mi parli di paglia sul fuoco???? forse non vi rendete conto di cosa significhi organizzare una gara in sicurezza e la prima cosa da fare è chiedere l'autorizzazione alla capitaneria. Ma probabilmente a palermo siete abituati a fare tutto da soli visto che, uno di questi signori, di cui non faccio il nome, una volta mi disse sfacciatamente che loro potevano fare tutto.

 

Rispondimi, visto che aggiri sempre il problema principale, come si può pensare di fare disputare una gara senza autorizzazione della capitaneria?

Se vi fanno un controllo in acqua che rispondete voi atleti???

 

Altro che buttare paglia sul fuoco, è stato un caso la mia chiamata alla capitaneria perchè ero convinto che i miei due atleti stessero gareggiando e sapevo che le condizioni erano pessimo, ed io sono uno che si preoccupa per i suoi atleti.

Ma questo mi è servito a constatare che le cose non cambiano e a palermo si fa quello che si vuole.

Da oggi ad ogni gara che si farà a palermo, una chiamata qualche giorno prima alla capitaneria per verificare l'autorizzazione la farò di sicuro.

 

Il sano agonismo è altra cosa, caro amico.

 

Se la gara si fosse disputata tranquillamente e con tutto in regola non avrei alimentato un bel niente, fermo restanto che per me questa gara non era regolare per il semplice fatto che non era in calendario.

La scelta di non disputarla è stata condivisa da molti.

 

E' qui chiudo, se credi che mi piaccia fare polemica ti sbagli. Quello che mi piace e che mi brucia davvero e che vorrei vedere del sano agonismo con gare in cui la componente principale sia il riunirsi di tanti individui che condividono una stupenda passione nel divertimento e nella tranquillità ma soprattutto nella sicurezza.

 

Ciao

Mi piacerebbe credere che non fate di tutta l'erba un fascio.

A Palermo ci sono diversi agonisti che pur considerando discutibile l'operato di alcuni organizzatori amano tremendamente l'agonismo, ma non spetta a quest'ultimi visionare se tutto è in regola, no non direi proprio. Pensate ad un atleta che chiede poco prima della gara se c'è l'ambulanza se ci sono i gommoni d'assistenza dov'è l'autorizzazione della Capitaneria dov'è il medico dove sono i bombolari, ASSURDO non credete? so solo che quando si arriva in gara c'è solo il desiderio di entrare in acqua e gareggiare. A mio avviso dovrebbe farlo chi rimane a terra e cioè gli accompagnatori, i presidenti etc. che vengono in loco. Sembra più logico demandare a loro la presa visione delle norme attuate per il corretto svolgimento della gara, pensate ad un atleta che arriva a palermo da catania, siracusa, agrigento e viceversa che si reca dall'organizzatore chiedendogli tutto ciò, a me sembra assurdo. L'atleta deve pensare a GAREGGIARE deve stare TRANQUILLO e RILASSATO, quindi se qualcuno ha l'interesse, e tiene all'incolumità dei propri atleti, deve verificare che tutto sia in regola facendolo in loco e non a distanza con qualche telefonata, lasciando tranquilli coloro che devono affrontare 4 ore di sana competizione.

Che amiamo tremendamente il mare ,non si discute,

in qualsiasi luogo,che sia Palermo,Catania Siracusa o altro ,e che i ragazzi si mettono in competizione con quella carica agonistica che ben conosciamo........

Ma dire che un ragazzo va in acqua col solo pensiero di gareggiare e senza pensare alla sua sicurezza,

mi pare la cosa piu' assurda che esista,impensabile ,chi è esposto è l'atleta, non chi sta fuori all'asciutto ad aspettare che tornate tranquilli a terra dopo 4 ore di gara :angry:

Non faccio piu' gare di pesca,ma ne faccio di tiro al bersaglio in piscina,

vi dico che quando faccio una gara di biathlon chiedo sempre ai miei compagni di stare dietro la linea quando esco,nell'eventualita' di qualche pericolo,il medico è a bordo vasca,a pochi metri dagli atleti ,gli assistenti di linea sono in acqua, altri atleti a bordo vasca,è davvero difficile rischiare nel tiro al bersaglio sub,ma oltre a pensare a vincere sto mentalmente tranquillo perche gareggio in sicurezza :thumbup::thumbup:

Ricordiamo che siamo tesserati con una federazione e che dobbiamo attenerci ai regolamenti.....

ciao a tutti :bye::bye::bye:

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La gara non si è più disputata viste le condizioni del mare!

Dove vedi polemiche nel mio post???

Ma visto che le vuoi fare tu ti dico questo:

Dopo aver chiamato la capitaneria per conoscere le condizioni del mare, sono stato richiamato perchè sia alla capitaneria di palermo che alla sezione tecnica di terrasini non risultava alcuna autorizzazione ad una gara di pesca in apnea, il comandante mi faceva notare che c'è il penale per una cosa simile, ed io gli risposto che era strano visto che cmq la gara era ufficiale seppur non in calendario.

 

Ora dimmi tu, e prendila pure come polemica, come si può organizzare una selettiva di pesca in apnea senza autorizzazione della capitaneria?????

E' la prima cosa che va richiesta, dopo si può organizzare tutto il resto.

 

 

Sarrus, capisco che ti brucia e non poco tutto quello che è successo, ma non vedevi l'ora di alimentare e continuare questa discussione; e ciò si evince da tutto quello che scrivi..dal fatto che non hai detto nulla ai tuoi atleti per i modelli di iscrizione (con l'intento quindi di farli gareggiare e poi attaccare)..che hai kiamato la capitaneria per informarti del mare e che ti hanno richiamato loro (il comandante anzi per farti notare che non risultava alcuna autorizzazione...)...mah, se non sei tu che vuoi continuare a mettere paglia sul fuoco...di certo non sono io, che sono un semplicissimo atleta (scarso)..che vuole passare una domenica in compagnia e di sano agonismo.e l'unica cosa che posso fare prima di gareggiare e chiedere se è tutto in regola, ma più di questo non credo possa fare!

detto questo, sono contento che la gara è stata annullata anche perchè le condizioni erano proibitive, ma sono convinto che se si fosse disputata regolarmente, avresti fatto guerra e fiamme..

a, ma non per polemizzare!!

buona domenica a tutti

 

A me non brucia non brucia proprio niente, mi piacerebbe avere un sano e regolare agonismo in sicilia e lotterò fino alla morte per ottenerlo visto che gli atleti sono la cosa più importante e non è nemmemo pensabile di giocare con la loro vita.

 

Poi non parlare se non conosci i fatti della mia società, gli atleti erano al corrente di tutto poi se non recepiscono quanto detto non è colpa mia, ma di certo li ho avvisati dicendo che cmq se avessero voluto provare a gareggiare erano liberi di farlo, tanto è vero che alla fine l'hanno capito da soli, ma sono giovani e pieni di agonismo (sano), per loro, come per altri, è difficile rinunciare ad una competizione.

 

Mi parli di paglia sul fuoco???? forse non vi rendete conto di cosa significhi organizzare una gara in sicurezza e la prima cosa da fare è chiedere l'autorizzazione alla capitaneria. Ma probabilmente a palermo siete abituati a fare tutto da soli visto che, uno di questi signori, di cui non faccio il nome, una volta mi disse sfacciatamente che loro potevano fare tutto.

 

Rispondimi, visto che aggiri sempre il problema principale, come si può pensare di fare disputare una gara senza autorizzazione della capitaneria?

Se vi fanno un controllo in acqua che rispondete voi atleti???

 

Altro che buttare paglia sul fuoco, è stato un caso la mia chiamata alla capitaneria perchè ero convinto che i miei due atleti stessero gareggiando e sapevo che le condizioni erano pessimo, ed io sono uno che si preoccupa per i suoi atleti.

Ma questo mi è servito a constatare che le cose non cambiano e a palermo si fa quello che si vuole.

Da oggi ad ogni gara che si farà a palermo, una chiamata qualche giorno prima alla capitaneria per verificare l'autorizzazione la farò di sicuro.

 

Il sano agonismo è altra cosa, caro amico.

 

Se la gara si fosse disputata tranquillamente e con tutto in regola non avrei alimentato un bel niente, fermo restanto che per me questa gara non era regolare per il semplice fatto che non era in calendario.

La scelta di non disputarla è stata condivisa da molti.

 

E' qui chiudo, se credi che mi piaccia fare polemica ti sbagli. Quello che mi piace e che mi brucia davvero e che vorrei vedere del sano agonismo con gare in cui la componente principale sia il riunirsi di tanti individui che condividono una stupenda passione nel divertimento e nella tranquillità ma soprattutto nella sicurezza.

 

Ciao

Mi piacerebbe credere che non fate di tutta l'erba un fascio.

A Palermo ci sono diversi agonisti che pur considerando discutibile l'operato di alcuni organizzatori amano tremendamente l'agonismo, ma non spetta a quest'ultimi visionare se tutto è in regola, no non direi proprio. Pensate ad un atleta che chiede poco prima della gara se c'è l'ambulanza se ci sono i gommoni d'assistenza dov'è l'autorizzazione della Capitaneria dov'è il medico dove sono i bombolari, ASSURDO non credete? so solo che quando si arriva in gara c'è solo il desiderio di entrare in acqua e gareggiare. A mio avviso dovrebbe farlo chi rimane a terra e cioè gli accompagnatori, i presidenti etc. che vengono in loco. Sembra più logico demandare a loro la presa visione delle norme attuate per il corretto svolgimento della gara, pensate ad un atleta che arriva a palermo da catania, siracusa, agrigento e viceversa che si reca dall'organizzatore chiedendogli tutto ciò, a me sembra assurdo. L'atleta deve pensare a GAREGGIARE deve stare TRANQUILLO e RILASSATO, quindi se qualcuno ha l'interesse, e tiene all'incolumità dei propri atleti, deve verificare che tutto sia in regola facendolo in loco e non a distanza con qualche telefonata, lasciando tranquilli coloro che devono affrontare 4 ore di sana competizione.

Che amiamo tremendamente il mare ,non si discute,

in qualsiasi luogo,che sia Palermo,Catania Siracusa o altro ,e che i ragazzi si mettono in competizione con quella carica agonistica che ben conosciamo........

Ma dire che un ragazzo va in acqua col solo pensiero di gareggiare e senza pensare alla sua sicurezza,

mi pare la cosa piu' assurda che esista,impensabile ,chi è esposto è l'atleta, non chi sta fuori all'asciutto ad aspettare che tornate tranquilli a terra dopo 4 ore di gara :angry:

Non faccio piu' gare di pesca,ma ne faccio di tiro al bersaglio in piscina,

vi dico che quando faccio una gara di biathlon chiedo sempre ai miei compagni di stare dietro la linea quando esco,nell'eventualita' di qualche pericolo,il medico è a bordo vasca,a pochi metri dagli atleti ,gli assistenti di linea sono in acqua, altri atleti a bordo vasca,è davvero difficile rischiare nel tiro al bersaglio sub,ma oltre a pensare a vincere sto mentalmente tranquillo perche gareggio in sicurezza :thumbup::thumbup:

Ricordiamo che siamo tesserati con una federazione e che dobbiamo attenerci ai regolamenti.....

ciao a tutti :bye::bye::bye:

Perdonami ma gareggiare in piscina non'è la stessa cosa che stare a mare.

Nelle selettive chi arriva da lontano dopo 250 km deve fare i conti con il tempo, si parte alle 4 del mattino per cercare di arrivare in orario, figurati mettersi li a controllare e contare i gommoni d'assistenza che per altro arrivano via mare tenendosi a debita distanza, verificare tutta la documentazione chiedere chi è il dott. di turno e dove sono i sommozzatori...ripeto mi sembra ASSURDO, in piscina hai tutto sottocchio non'è affatto la stessa cosa, non portiamo paragoni assurdi.

Sul discorso sicurezza personale posso essere d'accordo con te, siamo noi atleti a doverci sincerare e preoccupare che tutto sia in regola, ma non ci sono i tempi materiali per verificare quanto precedentemente elencato.

Chi vuol capire capisca la sicurezza prima di ogni cosa, allora bisogna trovare la soluzione per una comunicazione ufficiale e scritta diramata a mezzo fax a tutti i circoli almeno 2 giorni prima indicando tutto ciò che sarà a disposizione in gara, n.gommoni, n.assistenti etc. compreso il nulla osta della capitaneria, questa si chiama trasparenza.

In ogni competizione agonistica calcio tennis ping pong atletica e se ne potrebbero citare migliai di sport c'è chi verifica che tutto sia in regola per il prosequio della competizione, nell'apnea deve essere l'atleta stesso che deve scontrarsi con gli organizzatori,ma ........è solo assurdo

 

 

 

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Non mi hai capito o mi sono spiegato male,l'esempio della piscina è allo scopo di spiegare proprio che anche in uno spazio ristretto di 50 metri di una vasca,dove si ha tutto sotto controllo a vista,il regolamento prevede dottore e ambulanza,oltre alla richiesta alla Fipsas da parte degli organizzatori della gara ,per farla inserire in calendario esattamente come la pesca.E quando vado a fare una gara io personalmente vedo se è tutto a posto non il mio presidente,il paragone è volutamente fatto per far capire che la sicurezza non è mai troppa....figurati a mare....

Di km per fare una gara ne ho fatti anche 1000 attraversando tutto lo stivale.....

ASSURDO è solo quello che Tu dici :huh:

ci vogliono 10 secondi per domandare chi è il dottore......

non serve nessuna comunicazione preventiva per dire alle societa' quanti gommoni ci sono ecc. non serve perche è ovvio,lo dice il regolamento è obbligatorio....

Poi ognuno è responsabile di se stesso,la pelle la rischiamo anche quando andiamo a prendere un polpo o quando mi infilo sotto i massi per sparare un sarago,a pesca ci vado molte volte da solo e neanche mia moglie sa dove mi sono immerso quel giorno,è un paradosso vero???????

In gara no ,i regolamenti devono essere rispettati...

La tessera Fipsas comprende anche un assicurazione...vai a vedere se paga qualcosa in caso di non osservanza del regolamento.....mi sa di no...

:bye::bye::bye::bye: Adriano

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Non mi hai capito o mi sono spiegato male,l'esempio della piscina è allo scopo di spiegare proprio che anche in uno spazio ristretto di 50 metri di una vasca,dove si ha tutto sotto controllo a vista,il regolamento prevede dottore e ambulanza,oltre alla richiesta alla Fipsas da parte degli organizzatori della gara ,per farla inserire in calendario esattamente come la pesca.E quando vado a fare una gara io personalmente vedo se è tutto a posto non il mio presidente,il paragone è volutamente fatto per far capire che la sicurezza non è mai troppa....figurati a mare....

Di km per fare una gara ne ho fatti anche 1000 attraversando tutto lo stivale.....

ASSURDO è solo quello che Tu dici :huh:

ci vogliono 10 secondi per domandare chi è il dottore......

non serve nessuna comunicazione preventiva per dire alle societa' quanti gommoni ci sono ecc. non serve perche è ovvio,lo dice il regolamento è obbligatorio....

Poi ognuno è responsabile di se stesso,la pelle la rischiamo anche quando andiamo a prendere un polpo o quando mi infilo sotto i massi per sparare un sarago,a pesca ci vado molte volte da solo e neanche mia moglie sa dove mi sono immerso quel giorno,è un paradosso vero???????

In gara no ,i regolamenti devono essere rispettati...

La tessera Fipsas comprende anche un assicurazione...vai a vedere se paga qualcosa in caso di non osservanza del regolamento.....mi sa di no...

:bye::bye::bye::bye: Adriano

Non mi va di replicare perchè si finirebbe per assomigliare al cane che si morde la coda, poi si rischia di essere fraintesi o di assumere toni poco formali, aggiungo solo che, condivido alcune cose altre no.

Ciao

 

 

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[/quote Salvatore Natoli]

Mi piacerebbe credere che non fate di tutta l'erba un fascio.

A Palermo ci sono diversi agonisti che pur considerando discutibile l'operato di alcuni organizzatori amano tremendamente l'agonismo, ma non spetta a quest'ultimi visionare se tutto è in regola, no non direi proprio. Pensate ad un atleta che chiede poco prima della gara se c'è l'ambulanza se ci sono i gommoni d'assistenza dov'è l'autorizzazione della Capitaneria dov'è il medico dove sono i bombolari, ASSURDO non credete? so solo che quando si arriva in gara c'è solo il desiderio di entrare in acqua e gareggiare. A mio avviso dovrebbe farlo chi rimane a terra e cioè gli accompagnatori, i presidenti etc. che vengono in loco. Sembra più logico demandare a loro la presa visione delle norme attuate per il corretto svolgimento della gara, pensate ad un atleta che arriva a palermo da catania, siracusa, agrigento e viceversa che si reca dall'organizzatore chiedendogli tutto ciò, a me sembra assurdo. L'atleta deve pensare a GAREGGIARE deve stare TRANQUILLO e RILASSATO, quindi se qualcuno ha l'interesse, e tiene all'incolumità dei propri atleti, deve verificare che tutto sia in regola facendolo in loco e non a distanza con qualche telefonata, lasciando tranquilli coloro che devono affrontare 4 ore di sana competizione.

 

Sono daccordo solo in parte, è ovvio che non si può fare di tutta l'erba un unico fascio.

Ma mi sembre assurdo e poco chiaro il fatto che io da Siracusa non posso informarmi se i miei atleti parteciperanno ad una gara che rispetti la circolare normativa.

Quindi caro Salvo diventerò il più antipatico dei presidenti, perchè telefonerò sempre un paio di giorni prima della gara e poi lo stesso giorno della gara, e quando potrò verrò di persona a verificare che tutto sia in ordine (anche da atleta perchè il tempo, che tu dici si perderebbe, è una cosa poco importante di fronte alla sicurezza dei ragazzi), perchè ho l'obbligo di sapere che le gare a cui partecipano i miei atleti rispettano la circolare normativa.

Poi ti dirò di più. Il giorno della gara di calbernardo, quella organizzata dal mio circolo, è arrivata la polizia marittima qualche minuto prima della partenza della stessa a controllare che tutto fosse in ordine, e la chiamata veniva (secondo me giustamente) da lontano. Neanche a dirlo era tutto in ordine almeno a livello legislativo.

Dico almeno perchè una pecca c'era ..... i gommoni di assistenza era "solo" 4 e ripeto quattro. Con 32 atleti iscritti, secondo quando riporta la norma ci vorrebbero 6/7 gommoni (1 ogni 5 atleti) punto che non condivido e che risulta difficile da rispettare, anzi aggiungo che secondo me divenderebbe più pericoloso e soprattutto tutti sti gommoni darebberro solo fastidio proprio nell'azione di pesca, già bisogna fare i salti mortali per portarne in acqua quattro figuriamoci 6 o 7.

Ma è il regolamento almeno per il momento, dovremmo e vorremmo fare una proposta di variazione.

Pensate che io ero in pensiero già solo per il fatto di avere un paio di gommoni in meno, non riesco nemmeno a pensare di poter organizzare una gara senza autorizzazione della capitaneria, c'è il penale, oppure non avere il medico o ancora l'ambulenza (nel mio caso ne erano presenti addirittura due) e tutto ha un costo, ma gli atleti pagano questi servizi e allora devono essere garanti.

Non posso gareggiare ad una gara, pagare 30 € e non avere a disposizione questi servizi, perdonami ma potrei pensare che gli organizzatori hanno altri interessi (di certo non la sicurezza degli atleti).

 

Cmq concentriamoci sulle gare che rimango, cercando di disputarle in un clima tranquillo di sano agonismo, anche divertendoci, almeno fuori dall'acqua :P

 

Ciao

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