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Respirazione a carpa, aumento del più del 60% della capacità polmonare


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Ciao ragazzi.

Ho appena visto, su National Geographic, una misurazione spirometrica fatta ad una apneista in due momenti diversi.

La prima misurazione è stata fatta durante una respirazione normale e il test ha riportato il dato di 4 litri

La seconda misurazione aggiungendo alla respirazione normale quella a carpa, che ha portato la misurazione spirometrica oltre i 6 litri.

Ma è davvero così rilevante l'aumento di litri d'aria con questa respirazione?

Ciao

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La carpa è l'introduzione forzata di aria oltre la capacità normale.

 

In pratica, raggiunta la massima inspirazione, si continua ad introdurre piccole quantità di aria come se si ingoiasse, chiudendo la glottide di volta in volta.

 

Questo movimento ricorda quello della carpa che boccheggia...

 

E' praticata da molti apneisti di alto livello.

 

Aumenta la capacità polmonare?

 

Sicuramente aumenta la distensione e quindi il volume.

 

Fa bene?

 

Stando agli illustri pareri di alcuni medici esperti nel settore, ASSOLUTAMENTE DA EVITARE!!!

 

Gonfiando oltremodo i polmoni, una volta sottoposti alla pressione dell'immersione, le possibilità di barotraumi polmonari è abbastanza elevata.

 

Fossi in voi, lascerei perdere...

 

Ciao.

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La carpa è l'introduzione forzata di aria oltre la capacità normale.

 

In pratica, raggiunta la massima inspirazione, si continua ad introdurre piccole quantità di aria come se si ingoiasse, chiudendo la glottide di volta in volta.

 

Questo movimento ricorda quello della carpa che boccheggia...

 

E' praticata da molti apneisti di alto livello.

 

Aumenta la capacità polmonare?

 

Sicuramente aumenta la distensione e quindi il volume.

 

Fa bene?

 

Stando agli illustri pareri di alcuni medici esperti nel settore, ASSOLUTAMENTE DA EVITARE!!!

 

Gonfiando oltremodo i polmoni, una volta sottoposti alla pressione dell'immersione, le possibilità di barotraumi polmonari è abbastanza elevata.

 

Fossi in voi, lascerei perdere...

 

Ciao.

Consiglio giustissimo! Non volevo elogiare tale tecnica che non pratico assolutamente.

Mettevo in dubbio solo quanto riportato da National Geographic, mi sembra una cosa davvero incredibile!

 

 

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La carpa aumenta la capacità polmonare in modo considerevole tramite l'introduzione forzata di aria (si usa la lingua come una pompa). Questa tecnica ha il vantaggio di far introdurre una considerevole quantità d'aria, il limite è dato dal solo fattore elasticità toracica. Il problema principale è che non avendo terminazioni nervose sui polmoni richiamo di farli letteralmente forare perchè avremo una sovradistenzione polmonare se fatta in maniera sconsiderata. Devo aggiungere che inizialmente si prova disagio perchè avremo una pressione toracica altissima e un senso di oppressione, va allenata molto a secco, perchè la sovrapressione può causare svenimenti e altri effetti dannosi se in acqua. Si stanno facendo molti studi sulla carpa e sulla sua pericolosità sopratutto nella profondità dove c'è una compressione e poi estensione dei polmoni per via della pressione perchè si pensa che questa tecnica aumenti i rischi di barotrauma.

 

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Ciao ragazzi.

Ho appena visto, su National Geographic, una misurazione spirometrica fatta ad una apneista in due momenti diversi.

La prima misurazione è stata fatta durante una respirazione normale e il test ha riportato il dato di 4 litri

La seconda misurazione aggiungendo alla respirazione normale quella a carpa, che ha portato la misurazione spirometrica oltre i 6 litri.

Ma è davvero così rilevante l'aumento di litri d'aria con questa respirazione?

Ciao

Si ma la quantità di aria non è indice di nulla.

 

Quello che importa è la quantità di ossigeno che si riesce ad immagazzinare tra quello legato ai globuli rossi (che in condizioni normali sono legati ad oltre il 99%) più una modesta quantità disciolta nel circolo ematico. Questa seconda quantità determina l'incremento di prestazione apneistica ma risulta comunque modesto visto che non si riesce a stivare più di un 25% in più.

 

Che non significa un aumento di un quarto dei tempi perchè con le sensazioni di oppressione e disagio si bruciano in breve.

 

Il resto è aria, anche contente ossigeno, che però è imprigionata negli alveoli e NON partecipa agli scambi gassosi, quindi è carburante disponibile ma non utilizzabile. Quell'aria servirà solo ad aumentare il rischio di barotrauma in risalita.

 

:bye:

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Roberto caro,

è solo l'ennesima conferma, sempre che ancora ce ne sia un qualche bisogno, che l'apnea sportiva e per diletto e la pesca subacquea in apnea hanno poco da condividere.

L'apnea one shot, tutta indirizzata alla massima prestazione da raggiungere ad tutti i costi, per la singola immersione, è un tuffo nel proprio narcisismo.

Quando un pescatore non riesce ad accettare i propri eventuali limiti corre il rischio di correre dietro ai pifferai che vendono merda!

 

Ciao

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Aspetta davide, la carpa da vantaggi indubbi perchè incrementando l'aria a disposizione si ha il famoso 25% in più che dici tu e le sensazioni di oppressione e disagio svaniscono con il passare del tempo esercitandosi, lo dico per esperienza personale e anche per essermi confrontato con altleti di alto livello su questo tema, ovvimanete bisogna saperla usare altrimenti sono più gli svantaggi che i vantaggi.

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Aspetta davide, la carpa da vantaggi indubbi perchè incrementando l'aria a disposizione si ha il famoso 25% in più che dici tu

Si e no.

 

Aumentando l'aria incamerata forzatamente nei polmoni, si forza una quota parte di ossigeno ad entrare disciolta nel circolo ematico. E' questa quota ad aumentare visto che i globuli rossi sono praticamente saturi già in fase di normale respirazione.

 

Per un 25% di ossigeno in più disciolto nel torrente circolatorio, è necessario forzare una percentuale molto maggiore di aria nei polmoni (due litri in più su una capacità di 4 è un'enormità fronte di un incremento molto ridotto in proporzione), la stessa che pur essendo ricca di ossigeno sarà però in gran parte un carburante inutilizzato.

e le sensazioni di oppressione e disagio svaniscono con il passare del tempo esercitandosi, lo dico per esperienza personale e anche per essermi confrontato con altleti di alto livello su questo tema, ovvimanete bisogna saperla usare altrimenti sono più gli svantaggi che i vantaggi.

Spariscono soprattutto con l'aumento della pressione idrostatica che riequilibra la sovrappressione polmonare, e facendo in modo che i recettori polmonari di stiramento non mandino più impulsi.

 

Resta comunque una tecnica che necessita di pratica, potenzialmente molto pericolosa per tutti e assolutamente da evitare non solo nella pesca ma anche nel'apnea ricreativa e sportiva. Certe cose, per come la vedo io, sono per recordman di altissimo livello.

 

:bye:

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Sono assolutamente contrario a questo tipo di respirazione forzata. <_<

La migliore cosa da fare è la tecnica della SCOMPOSIZIONE PSCOFISICA cioè prima di ogni tuffo prepariamo il corpo e la mente concentradoci sulla respirazione e sulle parti del nostro corpo dobbiamo scaricare tutta la nostra tenzione ed arrivare al punto di sentirci un 'unica cosa con l'elemento liquido. :bye:

 

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Ciao ragazzi.

Ho appena visto, su National Geographic, una misurazione spirometrica fatta ad una apneista in due momenti diversi.

La prima misurazione è stata fatta durante una respirazione normale e il test ha riportato il dato di 4 litri

La seconda misurazione aggiungendo alla respirazione normale quella a carpa, che ha portato la misurazione spirometrica oltre i 6 litri.

Ma è davvero così rilevante l'aumento di litri d'aria con questa respirazione?

Ciao

Si ma la quantità di aria non è indice di nulla.

Quell'aria servirà solo ad aumentare il rischio di barotrauma in risalita.

 

:bye:

 

premesso che è una cosa che ignoravo (carpa)

 

ma secondo voi scaricando l'aria nei polmoni durante la risalita si elimina il rischio di barotrauma o no?!

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Davide al di la dell'ossigeno disciolto nel sangue, la carpa da vantaggi in dinamica aiuta a diminuire le contrazioni per quanto mi riguarda sto parlando della loro intensità, inoltre nell'apnea profonda aumenta la quantità d'aria a disposizione per compensare cosa assolutamente di rilievo visto che il limite principe dell'apnea profonda è la compensazione.

Per quanto riguarda il barotrauma si diminuisce il rischio espirando gli ultimi metri un po d'aria, ma si aumenta il rischio di sincope o samba.

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Davide al di la dell'ossigeno disciolto nel sangue, la carpa da vantaggi in dinamica aiuta a diminuire le contrazioni per quanto mi riguarda sto parlando della loro intensità, inoltre nell'apnea profonda aumenta la quantità d'aria a disposizione per compensare cosa assolutamente di rilievo visto che il limite principe dell'apnea profonda è la compensazione.

Per quanto riguarda il barotrauma si diminuisce il rischio espirando gli ultimi metri un po d'aria, ma si aumenta il rischio di sincope o samba.

Si ma lo vogliamo dire che è pericolosa e se la praticano solo agonisti di altissimo livello è perchè si assumono dei rischi come farebbe un pilota di Formula 1?

 

Il messaggio che sembra passare ai meno esperti è che porti solo vantaggi e "qualche" rischio controllato, ma non è così.

 

I polmoni hanno un'elasticità limitata e la gabbia toracica ne limita l'estensione, con la carpa non si aumenta significativamente il volume ma la quantità d'aria introdotta, vuol dire che si mettono i polmoni sotto pressione come si fa con un fucile oleopneumatico, solo che noi non disponiamo di canna in alluminio e O-ring, ma alevoli e vasi sanguigni che possono rompersi facilmente.

 

L'apnea è ancora giovane, un tempo iperventilavano perchè sembrava la cosa più giusta da fare e morivano... ma non tutti, però quelli che morivano non la possono più raccontare.

 

Oggi ci sono ottimi atleti che carpano ed alcuni hanno avuto problemi, altri "forse" no...

 

Non fate la carpa ed impariamo tutti a fare delle buone apnee rilassanti e divertenti, nel frattempo qualche studio in più potrà chiarirci i dubbi che non possiamo certo dissipare su un Forum di discussione.

 

Ciao. Pepu.

Modificato da Pepu
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