> Euroafricano: prima giornata - Pagina 5 - Pesca in Apnea - AM FORUMS Vai al contenuto

Euroafricano: prima giornata


Messaggi raccomandati

Voglio essere benevolo e commento....:

Una occasione sprecata, una delle pochissime occasioni di gara in mediterraneo, bucata.

 

Credo che quanto affermato sia un fatto, ora si potrà vendere, come al solito, un secondo posto per "nazioni" (ma de che?) che potrebbe soddisfare i gonzi.

 

Un 5° un 9° ed un 10° sono il piazzamento per cui si sarebbe firmato prima?

Sfortunati? beh allora mandiamoli in Brasile a farsi fare una macumba e al ritorno la preparazione la facciano a San Giovanni Rotondo ed a Lourdes con il regolamento italiano.

 

ma deche stai a parlà? ma chi sei?

 

r.

Beh devo dire che comprendo la reazione di 2003. Da come parli sembra che i ns. ragazzi siano andati lì per fare una passeggiata!! hai mai visto o partecipato ad una manifestazione internazionale? Sai quante sono le variabili che intervengono sul buon esito di queste gare?

Non penso che gli atleti italiani siano meno forti degli Sagnoli ma forse sono meno motivati.

E' evidente che oggi in Spagna l'attenzione per il ns. sport è notevolmente più forte di quanto non lo sia in Italia e questo comporta una grande spinta per gli atleti.

Basta vedere quanto pubblico (non solo pescatori) è presente nelle gare disputate in Spagna e quale è la situazione quì da noi.

Ad ogni modo sono sicuro che i ns. ragazzi ci hanno messo tutto il loro cuore come sempre e solo per questo meritano un PLAUSO!!!

 

MARCELLO

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • Risposte 132
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Sono cose trite e ritrite e non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

 

Basterebbe così poco ma nulla, non si vuole accettare l'evidente il lapalissiano, l'ovvio.

Si sacrifica tutto al proprio ego nel tentativi inutile e maldestro di giustificare scelte che si sono rivelate sgradite e tecnicamente fallaci.

Il buon dirigente dovrebbe prendere atto e mostrarsi al di sopra delle cose cambiano anche smentendosi se i risultati non sono quelli auspicati.

Nessuno potrebbe mettere in forse questa dirigenza e invece di trarne forza per cambiare alcuni di radicalizzano su posizioni che non trovano giustificazioni.

 

Si vogliono le attuali regole italiane, bene allora si deve avere la forza di cambiare quelle internazionali.

Non si ha la forza di cambiare quelle internazionali? (è del tutto evidente!)

Bene ci si adegui!

 

x Marcello: so bene di cosa parlo io ho partecipato alla preparazione di un mondiale al fianco dei migliori atleti italiani di ogni tempo ma erano altri tempi distanti anni luce.

Piuttosto voi sapete di cosa parlate? Ne siete certi?

Bene affrontate gli argomenti e non occupatevi di ME.

Modificato da uisso
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sono daccordo con molte cose scritte in merito alla formazione ed agli allenamenti a volte insufficienti degli atleti.

Manca la nuova generazione !!!

Ancora non si vede una svolta generazionale, e a parer mio dipende dal tipo di tecniche e approccio alla pesca sub che si sta "imponendo".

Penso tra l'altro dovuta ad un scelta commerciale.

Potrei anche dire una sciocchezza, ma consetitemi di dirla.

Oggi tutti i corsi d'apnea mirati alla pesca e il principio della pesca sub, si misura esclusivamente in aspetto, agguato e profondità.

Ovunque si legge che il migliore è, colui che fa una bella cattura all'aspetto con un fucile 200 cm, tahitiana con 4 alette e così via.

Ma che esperienza può avere un sub di questo calibro senza che conosca le caratteristiche dello scorfano, della violetta o del vero fondo marino ??

I vecchi sono tutti ex razzolatori, tanisti e agguatisti, nati con mute a scaglie di neoprene e fucili da ridere.

L'aspetto era mirato a grosse prede, per zone particolari e non per tutti.

La bravura, la vera bravura era riuscire a prendere pesci anche con il coltello !!

Oggi no !

Non si va a mare se non si ha chissà quale attrezzatura xchè altrimenti non si pesca niente.

E poi vedo sub che non sono capaci di prendere saraghi con altre tecniche ben più semplici e divertenti.

Vedi Concetto a Trapani, con salpe in 5 mt d'acqua e Campione d'Italia !!

Bravo, è riuscito in barba ai grandi sub a vincere.

Secondo voi oltre la strategia di gara, non ha vinto x l'essperienza e conoscenza del mare inteso in generale ?

Ragazzo che per anni è stato sotto le ali di Riolo.

L'approccio alla pesca sub, deve assolutamente cominciare con la conoscenza dei bassi fondali e di tutti i piccoli pesci che vi abitano.

Bisogna conoscere tutta la fauna marina, xchè è proprio quella che ti porta l'esperienza giusta x affrontare e cercare i pesci in zone critiche e nascoste.

Secondo me è questo quello che manca, la vera formazione e conoscenza con larghissima veduta del mare.

Inoltre gli allenamenti, vanno benissimo in piscina, ne sono nati a migliaia corsi e "trik trak", ma vivere il mare è l'unica vera simbiosi sub/liquido.

L'unica cosa di cui sono convinto, è che il rispetto x il mare da parte di noi sub è aumetato in maniera esponenziale.

 

Con questo mio pensiero non voglio scatenare discussioni critiche o offensive, spesso ne leggo, anzi sarei contento di apprendere da altre opinioni, idee differenti.

 

Ciao a tutti.

 

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mi trovo solo in parte d'accordo con queste considerazioni.

 

Come spesso succede quando non arriva il risultato sperato, sono tutti pronti a tirare giù bordade a destra e a manca!

 

C'è da dire che nello sport non è possibile pensare sempre di arrivare primi,specialmente nella pesca in apnea;dove le variabili sono spesso difficili da arginare.

 

La cosa più semplice per chi non fa agonismo è quella di vederla "giustamente" da tifoso. Con tutti i limiti tecnici del caso.

 

Dal mio punto di vista, la squadra che ha gareggiato aveva tutte le carte in regola per fare benissimo ; anche se comunque un secondo a squadre non mi sembra che sia male!

 

Riguardo agli atleti ho avuto modo di conoscere personalmente Ramacciotti, all'europeo di Cadiz, e devo dire che se pur in veste di capitano; mi ha impresionato per l' entusiasmo la grinta e la voglia di vincere,rigurdo alle capacità quelle credo siano indubbie.

 

Riolo e Bellani sono dei campioni titolati e a mio avviso credo che siano sempre motivati al cento per cento!

 

L'unica cosa che condivido riguarda il ritorno ad una modello di competizioni nazionali che ricalchino quelle internazionali.

 

 

 

Un saluto

 

Daniele

 

 

 

 

 

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ciao a tutti.

 

Vorrei intervenire sull'argomento.

 

Il risultato è abbastanza deludente e non fa che confermare il nostro declassamento a nazione di secondo livello.

 

E' dura, durissima da digerire per chi, come me, ha passato gli anni d'oro delle gare seguendo le imprese di Mazzarri , Riolo( con qualche anno in meno)e compagnia.

Allora l'Italia era la nazione faro, la più forte.

L'Inter della pesca subacquea.

 

Ma attenzione, sono convintissimo che il seppur vecchiotto Riolo, lo stesso Bellani e gli altri azzurri avrebbero potuto fare molto meglio se nella pesca subacquea vigesse la regola più semplice e stupida che si possa pensare.

 

I regolamenti a livello nazionale dovrebbero ricalcare perfettamente quelli internazionali.

Non esiste che in Italia i giovani( e i meno giovani) atleti si formino agonisticamente con dei regolamenti completamente diversi da quelli internazionali.

 

Scusate, sarebbe come partecipare al mondiale di calcio con la speranza di vincere sapendo però che in Italia le regole del calcio fossero diverse da quelle internazionali.

Che sò, se fosse consentito di toccare la palla con le mani, se si potesse giocare in 12 e si potessero fare cambi come nel basket....ma sarebbe possibile una simile cazzata?

 

nella pesca subacquea inpratica si sta avverando questa condizione assurda, per di più ancora peggiore perchè i regolamenti sono molto restrittivi e non prevedono la maturazione degli atleti in certi settori specifici.

La butto lì:

 

1) spostamenti contingentati nel campionato assoluto, vietati e gare a nuoto nelle altre competizioni.

 

si perde l'abitudine allo spostamento tattico, si perde la capacità di andare a ricercare le condizioni migliori di acqua e di visibilità appena ci si rende conto che il ritmo di gara risulta in calo...

 

Come corollario si perde l'abitudine alla ricerca dei posti "strani" , dei posti dove recarsi per cercare di raddrizzare la giornata storta, trovati con un sapiente lavoro di ricerca...

 

E si perde un pò anche in spettacolarità, ma questo potrebbe essere un lato marginale.

 

2) divieto di cattura della cernia: ci si deve mettere d'accordo.

La rinuncia alla cernia è stato un tentativo goffo e malriuscito di cercare un'approvazione "morale" del nostro operato da parte dei nostri nemici.

Miopia allo stato puro: i nostri detrattori sono talmente ideologizzati e radicali che prendono questa rinuncia come una ammissione diretta di colpevolezza sulla "presunta" rarefazione del serranide.

In pratica , ci siamo tagliati i co***oni da soli, e con un coltello senza filo e con la lama arrugginita.

 

O a livello internazionale si prende la stessa decisione e ci si mette alla pari, oppure , dato che la legge Italiana consente di catturare un esemplare al giorno di cernia, la si riammette anche nelle gare.

Questo papocchio mi sembra una castroneria da dementi perfettamente italiana ma inutile e dannosa.

 

Potrei continuare , ci sono tanti aspetti che varrebbe la pena discutere a fondo.

Se vogliamo che il mondiale dell'anno prossimo in Croazia non sancisca definitivamente la nostra scomparsa a livello agonistico , allora si dovrebbe avere il coraggio di innestare una sana retromarcia e ritornare ai regolamenti aderenti a quelli della CMAS.

 

tanto, mi spiace per chi pensava di aprire un dialogo con certi nostri nemici,abbiamo davanti sempre dei rifiuti, degli atteggiamenti che non sono cambiati di un millimetro anche con questi sbracamenti desolanti e umilianti per la categoria.

Siamo in guerra e sempre lo saremo.

Tanto vale ritornare ad un agonismo più sano, meno ipocrita, meno penalizzato, che almeno sappia valutare bene i talenti e li coltivi.

 

Ricordate le parole del grande Mazzarri che disse che lui, con questi regolamenti, non avrebbe mai gareggiato e non avrebbe mai avuto lo stimolo agonistico.

 

Meditiamo,prima che sia tardi.

:clapping:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ciao a tutti ragazzi. E' una vita che non scrivo, anche perchè ho praticamente smesso di pescare per mancanza di tempo e forse anche un pò di voglia. Intervengo per fare i complimenti innanzitutto ad AM per il solito ottimo servizio; poi a Carbonell. Inoltre faccio i complimenti ai nostri atleti che come sempre hanno tenuto alto il nome del nostro paese. Non so voi ma io non riesco a criticarli. Posso solo lontanamente immaginare i sacrifici di tasferte del genere in uno sport dove al massimo ti fanno avere un rimborso spese. I nostri hanno viaggiato e hanno gareggiato contro i più forti del mondo e, permettetemi, contro uno (se non IL) dei più forti di tutti i tempi. Dunque onore agli azzurri che, comunque sia, hanno conquistato un ottimo secondo posto a squadre.

Bye!!

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Dobbiamo capire che la nostra nazionale anche gareggiando bene, possa avere dei limiti. Pedro Carbonell, ha vinto 3 mondiali e tre Europei, i suoi compagni come March, Vina, Kerejeta comunque hanno contribuito alla vittoria della squadra in passato ma hanno vinto titoli a livello individuale. Credo che dovremmo osservare bene il campionato spagnolo, capendo come nasce un campione...

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Colangeli,

lungi da me dal mettere in discussione gli atleti, per due ordini di motivazioni.

La prima è la storia agonistica personale degli stessi.

La seconda è dovuta alla consapevolezza di NON sapere quanto in forma fossero e quanto siano migliori degli altri italiani.

Resta l'unica cosa che conti nello sport, I PIAZZAMENTI FATTI e non quelli solo sognati.

 

Il resto sono chiacchiere morte del tutto inutili.

Non ci sono personalizzazioni, neanche avverse ai dirigenti, ma buon Dio è possibile essere così cocciuti?

Possibile che non ci sia neanche un pizzico di realismo?

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

sinceramente non conosco i regolamenti delle altre nazioni ma non credo che i motivi per cui "Bellani" o la "nostra Nazionale" non abbiano primeggiato dipendano dai fattori sopra elencati.

 

certi cambiamenti nel nostro agonismo credo siano stati inevitabili vista l'aria che tirava. ora, dopo esperimenti riusciti o meno, si può rivedere il tutto o parte di questo e probabilmente lo si farà!

 

quello che succede in una competizione non credo si possa stabilire a tavolino, altrimenti sarabbero tutti campioni!!!

 

l'evolversi di una gara è qualcosa di imprevedibile e la differenza che porta un atleta a vincere rispetto agli altri è impalpabile...tutto viaggia su un filo sottile e non è possibile pronosticarlo

 

l'organizzazione di un singolo atleta o di un team, se ben fatta è quella di avere come obiettivo la costanza nei risultati e cercare di piazzarsi sempre nei primi posti, poi se ci scappa la vittoria ben venga.

 

io sono sicuro che i nostri atleti abbiano dato il massimo in questa gara, sia a livello atletico che passionale. atleti come Bellani, Riolo o Ramacciotti sono un patrimonio del nostro sport e bisognerebbe averne più coscienza. La loro esperienza nelle competizioni è unica fra chi ancora gareggia in italia,e nella pesca subacquea l'esperienza è l'80%. del resto Carbonell non è che sia un esordiente

 

r.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
sinceramente non conosco i regolamenti delle altre nazioni ma non credo che i motivi per cui "Bellani" o la "nostra Nazionale" non abbiano primeggiato dipendano dai fattori sopra elencati.

 

certi cambiamenti nel nostro agonismo credo siano stati inevitabili vista l'aria che tirava. ora, dopo esperimenti riusciti o meno, si può rivedere il tutto o parte di questo e probabilmente lo si farà!

 

quello che succede in una competizione non credo si possa stabilire a tavolino, altrimenti sarabbero tutti campioni!!!

 

l'evolversi di una gara è qualcosa di imprevedibile e la differenza che porta un atleta a vincere rispetto agli altri è impalpabile...tutto viaggia su un filo sottile e non è possibile pronosticarlo

 

l'organizzazione di un singolo atleta o di un team, se ben fatta è quella di avere come obiettivo la costanza nei risultati e cercare di piazzarsi sempre nei primi posti, poi se ci scappa la vittoria ben venga.

 

io sono sicuro che i nostri atleti abbiano dato il massimo in questa gara, sia a livello atletico che passionale. atleti come Bellani, Riolo o Ramacciotti sono un patrimonio del nostro sport e bisognerebbe averne più coscienza. La loro esperienza nelle competizioni è unica fra chi ancora gareggia in italia,e nella pesca subacquea l'esperienza è l'80%. del resto Carbonell non è che sia un esordiente

 

r.

 

Spero che nessuno pensi che si voglia criticare l'operato dei nostri atleti.

 

Bellani, Ramacciotti e sopratutto il grandissimo Riolo sono forse il meglio che abbiamo a disposizione.

 

Insufficiente per battere il più grande pescatore agonista della storia della pesca subacquea moderna, Carbonell.

 

In questo non c'è nulla di male.

 

Carbonell è più forte di Bellani e degli altri e non ci sono proprio ca**i, mi spiace.

 

Ma il vero problema non è Carbonell, è il fatto che dietro di lui è nata e cresciuta una schiera di atleti forti che comunque terranno la Spagna sempre ai vertici.

 

da noi ancora ci arrabattiamo a convocare un ex ragazzo prodigio che cominciò a trionfare nel 1983!!!

E uno che ancora adesso batte più o meno tutti, che ha esperienza da vendere e una sagacia tattica che nessun nuovo campione dell'ultima generazione avrà MAI in tutta la sua carriera agonistica.

 

Perchè?

 

Perchè Riolo si è formato ai tempi d'oro, quando le gare si facevano seguendo altri regolamenti.

Altra mentalità, acquisita allenandosi e prendendo confidenza con QUEL tipo di gare, con QUELLE problematiche, con QUELLE esigenze tattiche.

 

Adesso un ragazzo fa le gare a nuoto.

bene, si spende meno e si allarga la base.

benissimo.

Ma nei campionati, nelle prove che danno il titolo o la qualificazione agli assoluti, che bisogno c'è di stare a lesinare gli spostamenti?

 

Hanno o no un gommone che li segue e che sta in acqua, che deve essere portato nella zona della gara, che deve essere rimessato, su cui ci si spendono soldoni?

E allora che lo si usi come si deve.

Oppure si parta a nuoto dalla spiaggia, e stop.

 

Questa forma di "Coitus interruptus" mi sembra una vaccata sesquipedale.

 

E che nessuno venga a dire che così le gare sono diventate più sportive!

 

Lo sport, che piaccia o meno è quello di catturare pesci, non di far vedere come si nuota per 5 ore controcorrente senza prendere un c@**o.

E nemmeno sperare nel solito, ormai imprescindibile colpo di culo vergognoso che faccia fare il salto di qualità.

 

Questa è la morte dell'agonismo serio che sforna talenti.

 

Questa è solo una lotteria dove a volte vince anche il più meritevole, per carità, ma che non porta a NESSUNA CRESCITA e maturazione dell'agonista.

 

Se vogliamo andare a prendere a pallate gli spagnoli dobbiamo giocare al loro stesso gioco, se nò ce ne rimaniamo a casa a farci le seghe e almeno ci risparmiamo sconfitte su sconfitte. Come fanno i Francesi.

 

Ricordo agli amici che fuori del Mediterraneo vincere è una lotteria: lo era ai tempi del grande Scarpati e lo è ancora.

 

Ma ricordo anche che nel Mediterraneo eravamo i padroni, perchè eravamo semplicemente i migliori interpreti delle varie tecniche di pesca.

Se riuscissimo almeno a riappropriarci di questo ruolo non sarebbe male.

 

Ma facendo agonismo come ormai si fa da qualche anno mi pare che le speranze siano ridotte al lumicino.

 

Ormai è tardi per raddrizzare la barca prima del mondiale dell'anno prossimo.

ma cominciare a ripensare regole e regolamenti dovrebbe essere un qualcosa da fare subito.

E prendere decisioni che servano al movimento agonistico e alla sua crescita.

Non a fare delle rogole per strizzare l'occhietto agli antichi nemici...che continuano a disprezzarci comunque.

 

Io non sono più attratto da QUESTO agonismo, troppo paitto e di livello enormemente inferiore a quello degli anni 80' e 90'.

Non ha nemmeno senso farsi Km e faticare per supportare una gara dove si fa pure divieto agli atleti di mostrare i carnieri in pubblico, come se dovessero vergognarsene.

 

Ma per carità! Un pò di dignità, un pò di co***oni! Non si può vivere bene se si è messi a 90° per troppo tempo.

 

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
sinceramente non conosco i regolamenti delle altre nazioni ma non credo che i motivi per cui "Bellani" o la "nostra Nazionale" non abbiano primeggiato dipendano dai fattori sopra elencati.

 

certi cambiamenti nel nostro agonismo credo siano stati inevitabili vista l'aria che tirava. ora, dopo esperimenti riusciti o meno, si può rivedere il tutto o parte di questo e probabilmente lo si farà!

 

quello che succede in una competizione non credo si possa stabilire a tavolino, altrimenti sarabbero tutti campioni!!!

 

l'evolversi di una gara è qualcosa di imprevedibile e la differenza che porta un atleta a vincere rispetto agli altri è impalpabile...tutto viaggia su un filo sottile e non è possibile pronosticarlo

 

l'organizzazione di un singolo atleta o di un team, se ben fatta è quella di avere come obiettivo la costanza nei risultati e cercare di piazzarsi sempre nei primi posti, poi se ci scappa la vittoria ben venga.

 

io sono sicuro che i nostri atleti abbiano dato il massimo in questa gara, sia a livello atletico che passionale. atleti come Bellani, Riolo o Ramacciotti sono un patrimonio del nostro sport e bisognerebbe averne più coscienza. La loro esperienza nelle competizioni è unica fra chi ancora gareggia in italia,e nella pesca subacquea l'esperienza è l'80%. del resto Carbonell non è che sia un esordiente

 

r.

 

Spero che nessuno pensi che si voglia criticare l'operato dei nostri atleti.

 

Bellani, Ramacciotti e sopratutto il grandissimo Riolo sono forse il meglio che abbiamo a disposizione.

 

Insufficiente per battere il più grande pescatore agonista della storia della pesca subacquea moderna, Carbonell.

 

In questo non c'è nulla di male.

 

Carbonell è più forte di Bellani e degli altri e non ci sono proprio ca**i, mi spiace.

 

Ma il vero problema non è Carbonell, è il fatto che dietro di lui è nata e cresciuta una schiera di atleti forti che comunque terranno la Spagna sempre ai vertici.

 

da noi ancora ci arrabattiamo a convocare un ex ragazzo prodigio che cominciò a trionfare nel 1983!!!

E uno che ancora adesso batte più o meno tutti, che ha esperienza da vendere e una sagacia tattica che nessun nuovo campione dell'ultima generazione avrà MAI in tutta la sua carriera agonistica.

 

Perchè?

 

Perchè Riolo si è formato ai tempi d'oro, quando le gare si facevano seguendo altri regolamenti.

Altra mentalità, acquisita allenandosi e prendendo confidenza con QUEL tipo di gare, con QUELLE problematiche, con QUELLE esigenze tattiche.

 

Adesso un ragazzo fa le gare a nuoto.

bene, si spende meno e si allarga la base.

benissimo.

Ma nei campionati, nelle prove che danno il titolo o la qualificazione agli assoluti, che bisogno c'è di stare a lesinare gli spostamenti?

 

Hanno o no un gommone che li segue e che sta in acqua, che deve essere portato nella zona della gara, che deve essere rimessato, su cui ci si spendono soldoni?

E allora che lo si usi come si deve.

Oppure si parta a nuoto dalla spiaggia, e stop.

 

Questa forma di "Coitus interruptus" mi sembra una vaccata sesquipedale.

 

E che nessuno venga a dire che così le gare sono diventate più sportive!

 

Lo sport, che piaccia o meno è quello di catturare pesci, non di far vedere come si nuota per 5 ore controcorrente senza prendere un c@**o.

E nemmeno sperare nel solito, ormai imprescindibile colpo di culo vergognoso che faccia fare il salto di qualità.

 

Questa è la morte dell'agonismo serio che sforna talenti.

 

Questa è solo una lotteria dove a volte vince anche il più meritevole, per carità, ma che non porta a NESSUNA CRESCITA e maturazione dell'agonista.

 

Se vogliamo andare a prendere a pallate gli spagnoli dobbiamo giocare al loro stesso gioco, se nò ce ne rimaniamo a casa a farci le seghe e almeno ci risparmiamo sconfitte su sconfitte. Come fanno i Francesi.

 

Ricordo agli amici che fuori del Mediterraneo vincere è una lotteria: lo era ai tempi del grande Scarpati e lo è ancora.

 

Ma ricordo anche che nel Mediterraneo eravamo i padroni, perchè eravamo semplicemente i migliori interpreti delle varie tecniche di pesca.

Se riuscissimo almeno a riappropriarci di questo ruolo non sarebbe male.

 

Ma facendo agonismo come ormai si fa da qualche anno mi pare che le speranze siano ridotte al lumicino.

 

Ormai è tardi per raddrizzare la barca prima del mondiale dell'anno prossimo.

ma cominciare a ripensare regole e regolamenti dovrebbe essere un qualcosa da fare subito.

E prendere decisioni che servano al movimento agonistico e alla sua crescita.

Non a fare delle rogole per strizzare l'occhietto agli antichi nemici...che continuano a disprezzarci comunque.

 

Io non sono più attratto da QUESTO agonismo, troppo paitto e di livello enormemente inferiore a quello degli anni 80' e 90'.

Non ha nemmeno senso farsi Km e faticare per supportare una gara dove si fa pure divieto agli atleti di mostrare i carnieri in pubblico, come se dovessero vergognarsene.

 

Ma per carità! Un pò di dignità, un pò di co***oni! Non si può vivere bene se si è messi a 90° per troppo tempo.

 

 

sono daccordo praticamente su tutto ma continuo a non capire perchè il nostro regolamento condizioni così tanto le prestazioni degli atleti nelle gare internazionali.

 

ripeto che sono a favore degli spostamenti in gommone per le stesse ragioni citate da Gianni Boi ma sono anche convinto che presto ritonerà tutto come prima.

 

c'è qualche anima pia che è in grado di spiegarmi in che modo vengono disputate le gare in spagna per esempio?

 

r.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

scusate ho fatto un casino col messaggio di prima ecco quello che volevo dire :

 

Sono perfettamente d'accordo con te Gianni,

 

sono convinto che in questo momento Riolo, Bellani e Ramacciotti metto dentro anche De Silvestri siano il meglio che la nostra federazione possa mettere in campo nelle gare internazionali non solo per le loro grandi capacità ma sopratutto come dicevi tu per l'appartenenza a quella che possiamo definire vecchia scuola , per la formazione agonistica che hanno avuto che li rende gli unici con questi regolamenti che possono dire la loro nelle competizioni internazionali, sono curioso di vedere cosa succederà quando questi atleti con esperienza ormai più che ventennale si ritireranno, con questo non voglio sminuire i tanti ragazzi che stanno facendo risultati ai campionati degli ultimi anni dico solo che se si continuerà sulla linea seguita fin'ora dove un pesce grosso inconterato per caso può voler dire la vittoria di un titolo o la retroccessione (vedi Bellani e Desilvestri l'anno scorso a Torre Vado) dove i regolamenti nazionali sono agli antipodi di quelle dei mondiali o degli europei , sarà impossibile vedere dei giovani, che con tutta la buona volontà di questo mondo , possano essere competitivi . la stessa federazione appare poco convinta , se avesse creduto veramente in quanto sta facendo sul piano formativo di nuove generazioni d'atleti e non solo sulla ricerca politica di un dialogo con certe fazioni di detrattori che tali rimarranno , avrebbe fatto ben altre convocazioni ,invece dei soliti noti visti i risultati delle ultime edizioni dei campionati nazionali dove a parte Riolo l'anno scorso , i nomi che hanno primeggiato in classifica sono stati altri,insomma se le carte in tavola rimangono queste speriamo che Bellani &company gareggino per altri dieci anni

 

Francesco

Modificato da Cono Corrado
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Che la scuola di formazione degli atleti di una nazione parta proprio dalle regole nelle quali si confrontano e per le quali si allenano gli agonisti mi pare sia pleonastico.

Ora deve essere altrettanto chiaro che nelle competizioni internazionali, DI QUALSIASI SPORT, nulla puoi regalare agli avversari.

Stiamo parlando dei migliori atleti del mondo che vincono da anni e ce le suonano, sportivamente ma sonoramente, da anni ai quali non possiamo concedere nulla.

La mia proposta strettamente legata agli azzurri o aspiranti tali lascia le gare così come sono (le varierei ma non voglio rivoluzionare nulla) compreso il Campionato Italiano.

Introduce una serie di 4/5 gare dal modello organizzativo snello e semplice nelle quali con le regole internazionali gli atleti più forti dell'ultimo Campionato Italiano e due tre Wild card volute dal CT possano confrontarsi, allenarsi alle competizioni di questo tipo e magari riuscire a trovare la possibilità di rendere agli sponsor tecnici spazi ed interessi ormai spariti.

Non mi pare sarebbe una cosa impossibile che porterebbe gli atleti a gareggiare DI PIU', MEGLIO e con regole omogenee a quelle delle competizioni Internazionali.

Il meglio sarebbe altro ma ciò sarebbe almeno sufficiente e consentirebbe ai "vecchi" di stare in tensione ed ai giovani di vedere e capire come si compete a livello internazionale.

Prendiamo il caso del Campione Italiano appena laureato, quando e dove avrebbe mai gareggiato con le regole della CMAS?

 

Vi pare normale che un nostro Campione 2009 neanche abbia mai fatto una gara con regole CMAS?

A me pare una assurdità senza confine sono il solo a vedere queste cose?

Sono contro qualcuno le mie richieste oppure sono semplicemente a favore di tutti?

 

Un bravo dirigente forte di un consenso senza dissenso saprebbe mostrarsi ragionevole e affronterebbe la REALTA'.

Nessuno vuole la testa di alcuno, chi se ne frega, ma che si restituisca agli atleti italiani la base sulla quale costruire l'oggi ed il domani di questo sport in grave sofferenza.

Continuare come oggi parrebbe solo la volontà di aiutare un declino convinti che non possa esserci un futuro ma incapaci di dire al mondo "ragazzi è finita, tutti a casa".

Modificato da uisso
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
×
  • Crea Nuovo...