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La chermesse delle boiate!


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finisci la frase:e in quel caso basterebbe limitarsi a vietare la pesca alla singola specie.

così ha un senso.

non ne ha sostenere che devi"proteggere"svariate miglia quadrate per una o più coppie di pesci,mentre in realtà la loro riproduzione si svolge altrove,o lo sviluppo della loro riproduzione.

e in un amp ci ho pescato a lenza,a traina,calato palamiti reti e nasse,non ho praticato solo il jigging perchè non mi è capitata l'occasione,e senza infrangere leggi o divieti...

 

e che AMP è? :wacko:

 

Con o sensa quella frase il risultato non cambia, le amp e il divieto di pesca di una singola specie hanno due obiettivi differenti:

Le AMP non servono a proteggere "una o più coppie di pesci" ma un intero ecosistema e questo non puoi farlo in un acquario e le svariate miglia quadrate sono necessarie..

Il divieto di pesca di una specie è mirato a preservare la sola specie stessa che magari è a rischio di estinzione o è un anello fondamentale per il ciclo alimentare dell'ecosistema marino...

 

Io la penso così....si vede che abbiamo opinioni diverse....niente di personale!!! :P:bye:

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evidentemente non capisco:spiegatemi l'effetto positivo del proteggere una zona se poi i pesci per sopravvivere vanno in un altra,appurato che una volta adulti non fanno certo come i salmoni :rolleyes:

 

L'effetto positivo è quello per il quale tutti i pescatori del mondo pagherebbero (...e sul forum qualcuno questa proposta l'ha pure fatta) per pescare in AMP... :subg:

Il risultato positivo (per il pescatore) è una fauna più abbondante e mooolto più ingenua di quella che trovi nei comuni tratti di mare non protetti, il risultato positivo (per il mare) è quello di ricostituire la biodiversità e la popolazione (sia flora che fauna) delle aree protette rendendole delle vere e proprie oasi dove le tutte le specie possano proliferare indisturbate e questo non è un piccolo vantaggio dato che il mediterraneo è il mare con il maggior carico di pesca al mondo!!!

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Ciao a tutti, intervengo sull'argomento in quanto mi sento direttamente coinvolto: ho casa in zona Cala Girgolu in piena AMP Tavolara -C. Coda Cavallo.

E ho dovuto rinunciare ai miei tradizionali posti di pesca.

 

Prima di tutto, confermo quanto detto da qualcuno: solo noi pescatori in apnea siamo esclusi totalmente dalla AMP....gli altri fanno esattamente quello che gli pare, compreso il disastroso vertical Jigging, senza curarsi del prelievo massimo di 5 kg al giorno.

 

Vorrei dire che l'argomento è di estremo interesse e si presta a molte interpretazioni.

 

Basta immergersi in una AMP di grosse dimensioni per accorgersi di una cosa: l'effetto di reclutamento di esemplari adulti dalle zone limitrofe all'area marina stessa.

Non capita mai che accada il contrario e il tanto sbandierato effetto parco è il contrario di ciò che hanno fatto credere a tutti al momento del ricatto iniziale.

Gli argomenti portati a suffragio dell'utilità delle AMP è stata sempre:

 

1) Sviluppo socio-economico di aree ad esclusivo interesse turistico.

Si è fatto credere che l'AMP avrebbe portato benessere diffuso per tutti; cosa assolutamente fantastica e falsa, dato che ha avuto in media l'effetto opposto, cioè espellere la massa e favorire i pochi imprenditori che avevano alacremente rimestato nel torbido in fase costitutiva( leggi: alcuni conosciutissimi Diving, per altro adesso semifalliti).

 

2) Tutela dell'ambiente marino e , in subordine e quasi per assonanza, di quello terrestre.

Falso assoluto, come dimostra il fatto che se il mare è avvelenato e inquinato e sporcato dagli insediamenti umani lungo le coste, non esiste un confine di AMP che possa fermare lo sfascio. A Tavolara sono anni che il fondale è coperto di mucillagine che rende il fondo uno schifo.

E dall'anno scorso si è avuta una moria di gorgonie che è stata messa sotto silenzio dalla direzione dell'AMP per non dover ammettere che in realtà non si sta ottenendo nessun milgioramento rispetto al mare "libero".

Tralascio di descrivere la quantità colossale di plastica e rifiuti non biodegradabili che punteggiano le acque e gli arenili...

Quanto alle zone costiere inserite nella suddetta AMP preferisco stendere un velo pietoso, visto lo scempio e le colate di cemento a due passi dal mare che si stanno moltiplicando a dismisura, le discariche abusive, i depuratori che esplodono letteralmente merda nei mesi di maggior afflusso turistico, nella mancanza di regole urbanistiche...etc etc.

 

3) tutela della fauna e della flora sottomarina.

In questo discorso si riallacciano la nostra esclusione e l'ingresso prepotente e piratesco dei pescatori professionisti.

Noi siamo fuori perchè siamo l'anello debole e siamo sacrificabili anche dalla Federazione che infatti è sempre stata zitta pur di salvare i cannisti e le loro prerogative assolutamente incompatibili con un prelievo ecosostenibile.

I professionisti si sono resi conto che avrebbero potuto ottenere più piccioni con una fava: libertà di saccheggio portata all'estremo, senza neanche la scocciatura di stare attenti ad occhi indiscreti.

Esclusione dei sub che sono le vere sentinelle dell'ambiente marino e possono controllare i fondali con frequenza e competenza assolutamente superiore alla media dei biologi marini all'italiana( prostitute intellettuali, per dirla alla Mourinho).

Possibilità di usufruire privatamente di un bene demaniale che per definizione sarebbe di tutti.

E tutto questo con il famoso ricatto dei voti e delle famiglie che devono campare( si, in mano agli usurai che infatti in questi anni hanno rilevato la gran parte delle imprese e quindi evidentemente riciclano anche in questo settore i frutti dell'illegalità).

L'utilizzo della cernia come mascotte dei sub e tutti gli annessi discorsi demagogici stanno solo a dimostrare come ci siano categorie professionali che sono disposte a tutto.

Fermo restando che della biologia della cernia si sa poco o nulla e spesso si affermano delle verità preconfezionate che vengono smentite dalla realtà dei fatti, come il caso della proteroginia delle cernie brune.

In realtà ho una casistica estremamente interessante circa il fatto che decine e decine di esemplari adulti( oltre i 20 kg di peso) portassero evidenti, enormi ovature che avrebbe dovuto spingere qualcuno a porsi delle domande e cercare di dare delle risposte plausibili. Sarebbero dovuti essere, inconfutabilmente dei maschi.

E invece non ho MAI trovato uova in esemplari giovani, che dovrebbero essere inconfutabilemente femmine.

Sarà un caso? E decine di casi? e decine di casi confermati anche da grandi ed esperti pescatori subacquei( chiedete a un certo Dapiran e sentirete anche la sua opinione personale frutto di immersioni QUOTIDIANE da 40 anni)....

 

Insomma , tutta la politica delle AMP è stata messa in pratica con ben altri scopi che quelli della salvaguardia del mare.

E affidando lo "studio" di certi fenomeni a sedicenti esperti( come quelli che tardivamente sono stati messi in campo dal presidente della AMP Tavolara circa il mistero delle gorgonie morte...)ci si parano le spalle da accuse di immobilismo, di scarsa efficacia delle norme, e magari si fa pure un figurone davanti alle platee televisive di ignoranti e zoticoni troppo poco interessati alla salvaguardia del mare.

Tanto per loro, la massa, il mare è sufficiente che sia blu e che nelle spiagge non ci siano le posidonie( alghe, le chiamano) che potrebbero sporcare i loro piedi.....e si rallegrano, citando l'episodio con evidente felicità, quando un direttore di AMP consente che prima della stagione turistica entrino nelle spiagge i Caterpillar che provvedono a spalare via le foglie di posidonia spiaggiate e la sabbia.

 

Nel paese di Pulcinella tutto è consentito, basta tenere la massa dei cittadini in stato di semiabbruttimento e di ignoranza...poi si può affermare di tutto senza paura.

Sopratutto in televisione.

 

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evidentemente non capisco:spiegatemi l'effetto positivo del proteggere una zona se poi i pesci per sopravvivere vanno in un altra,appurato che una volta adulti non fanno certo come i salmoni :rolleyes:

 

L'effetto positivo è quello per il quale tutti i pescatori del mondo pagherebbero (...e sul forum qualcuno questa proposta l'ha pure fatta) per pescare in AMP... :subg:

Il risultato positivo (per il pescatore) è una fauna più abbondante e mooolto più ingenua di quella che trovi nei comuni tratti di mare non protetti, il risultato positivo (per il mare) è quello di ricostituire la biodiversità e la popolazione (sia flora che fauna) delle aree protette rendendole delle vere e proprie oasi dove le tutte le specie possano proliferare indisturbate e questo non è un piccolo vantaggio dato che il mediterraneo è il mare con il maggior carico di pesca al mondo!!!

e tutto questo semplicemente vietando la pesca subacquea,cementificando il più possibile la costa e attirando centinaia di migliaia di visitatori evidentemente ecocompatibili?

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è dal giorno che è stato aperto questo post che rifletto sull'opportunità di un intervento....

all'autore del post mi piacerebbe dire che, essendo un biologo come me, mi aspettavo una maggiore conoscienza dell'argomento prima di sparare delle "boiate", come lui stesso le ha definite. caro tonino ti dispiacerà sapere che con un corso di biologia marina e uno di genetica di popolazioni ti sarebbe sembrato molto meno una boiata. tra l'altro dovresti anche considerare che i risultati che andavi definendo boiate ti erano arrivati attraverso un programma divulgativo che principalemente fa propaganda a località balneari e alle relative marinerie.... insomma una boiata. se vuoi criticare un lavoro scientifico magari prima vattelo a leggere. anzi se hai carpito l'autore o almeno l'istituto che ha condotto lo screening fammi sapere che lo scarico e lo leggo volentieri. poi magari ne discutiamo.

a Carlo_p volevo dire che non vale la pena..... parole buttate.....

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è dal giorno che è stato aperto questo post che rifletto sull'opportunità di un intervento....

all'autore del post mi piacerebbe dire che, essendo un biologo come me, mi aspettavo una maggiore conoscienza dell'argomento prima di sparare delle "boiate", come lui stesso le ha definite. caro tonino ti dispiacerà sapere che con un corso di biologia marina e uno di genetica di popolazioni ti sarebbe sembrato molto meno una boiata. tra l'altro dovresti anche considerare che i risultati che andavi definendo boiate ti erano arrivati attraverso un programma divulgativo che principalemente fa propaganda a località balneari e alle relative marinerie.... insomma una boiata. se vuoi criticare un lavoro scientifico magari prima vattelo a leggere. anzi se hai carpito l'autore o almeno l'istituto che ha condotto lo screening fammi sapere che lo scarico e lo leggo volentieri. poi magari ne discutiamo.

a Carlo_p volevo dire che non vale la pena..... parole buttate.....

alè adesso sì che sono arrivati gli scienziati,ovviamente tutti d'accordo sugli effetti miracolosi delle aree marine protette anche a milioni di chilometri di distanza <_>

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l'equazione atenei (o altri centri di ricerca) = AMP è una convinzione infondata che non so da dove provenga, visto che per fare ricerca in una AMP si devono richiedere fior di autorizzazioni agli enti gestori....

non si può discutere di queste cose sul forum, purtroppo.

distinti saluti a tutti, io c'ho da pensare alle boiate e a prendere tutti quei soldi che ci piovono dalle AMP.....

che risate.

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Ragazzi!! ma perchè vi scaldate subito?! possiamo affrontare un dibattito tranquillamente?

 

Il problema delle AMP è reale e sicuramente va affrontato senza scendere nella volgarità e sulle offese personali. Siamo tutti pescatori...proviamo a restare uniti.

 

Io credo che non ci sia dubbio che all'interno delle AMP (specialmente nelle zone A) ci sia più pesce che fuori. Credo siamo tutti d'accordo su questo? no?! credo che una zona ad elevata protezione (A) produce molto più pesce che, ad ogni evento riproduttivo, è in grado potenzialmente di ripopolare le zone all'esterno dell'AMP. Questa dovrebbe essere la funzione dell'AMP...

 

Credo inoltre che sia ingiusto permettere la pesca sportiva di superficie in zona B e ritengo inutile la zona C....credo quindi che sia necessario ridisegnare i regolamenti dell'AMP e che queste vengano disposte non per legge ma come ordinanze: ciò consentirebbe una gestione adattativa dell'area soggetta a protezione e non una gestione rigida senza senso!

 

Non è bello vedersi negare un tratto di costa...l'ho provato a mie spese con l'AMP di Capo Gallo...ma se questo è necessario a determinare un aumento nel tempo delle prede nelle zone libere...allora va benino così...sarebbe buono senza la zona C e senza la pesca sportiva di superficie (fortunatamente la pesca industriale non frequenta quest'area!).

 

Cosa ne pensate?

 

Dimenticavo...sempre secondo me la parchizzazione selvaggia è assolutamente inutile mentre ritengo utile (anche se di difficilissima applicazione) una rete funzionale di AMP (AMP con le modifiche di cui parlavo prima!!), come dicevo nel precedente intervento, che tenga conto delle aree di riproduzione e dispersione larvale.

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(...) Dimenticavo...sempre secondo me la parchizzazione selvaggia è assolutamente inutile mentre ritengo utile (anche se di difficilissima applicazione) una rete funzionale di AMP (AMP con le modifiche di cui parlavo prima!!), come dicevo nel precedente intervento, che tenga conto delle aree di riproduzione e dispersione larvale.

Caro Ciccio, questo scenario delle reti di AMP da te descritto come sai e' oggeto di ricerche in tante parti del mondo, negli USA in primis, ed e' una delle cose piu' difficili ma anche piu' auspicabili che possano avvenire nel campo della protezione marina. Nel nostro Paese purtroppo restera' una chimera: non certo per mancanza di "scienziati" (eh, ciappu' ? ;) ), ma piu' semplicemente per mancanza di fondi, visti i tagli di quelli destinati alla ricerca (se consideri che un Istituto come quello in cui lavoro e' gia' rimasto ad agosto senza manco i soldi per pagare le bollette...).

Comunque mi fa piacere apprendere su questo forum che i biologi marini si possono arricchire appoggiando le AMP: finalmente tu puoi smettere di pensare al posto fisso (roba da borghesucci dotati di prospettive limitate), ed io invece mi metto in pensione super-anticipata e comincio ad esercitare apertamente il mio mestiere di consulente prezzolato :D :D :D

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(...) Dimenticavo...sempre secondo me la parchizzazione selvaggia è assolutamente inutile mentre ritengo utile (anche se di difficilissima applicazione) una rete funzionale di AMP (AMP con le modifiche di cui parlavo prima!!), come dicevo nel precedente intervento, che tenga conto delle aree di riproduzione e dispersione larvale.

Caro Ciccio, questo scenario delle reti di AMP da te descritto come sai e' oggeto di ricerche in tante parti del mondo, negli USA in primis, ed e' una delle cose piu' difficili ma anche piu' auspicabili che possano avvenire nel campo della protezione marina. Nel nostro Paese purtroppo restera' una chimera: non certo per mancanza di "scienziati" (eh, ciappu' ? ;) ), ma piu' semplicemente per mancanza di fondi, visti i tagli di quelli destinati alla ricerca (se consideri che un Istituto come quello in cui lavoro e' gia' rimasto ad agosto senza manco i soldi per pagare le bollette...).

Comunque mi fa piacere apprendere su questo forum che i biologi marini si possono arricchire appoggiando le AMP: finalmente tu puoi smettere di pensare al posto fisso (roba da borghesucci dotati di prospettive limitate), ed io invece mi metto in pensione super-anticipata e comincio ad esercitare apertamente il mio mestiere di consulente prezzolato :D :D :D

vabbè,quando smetti di fare il pagliaccio e vuoi discutere seriamente avvisa:nel frattempo ricordatevi che le favole sui risultati ottenuti dalle amp potete raccontarle ad altri,non a chi ci si immerge da 25 anni col fucile e senza. ;)

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vabbè,quando smetti di fare il pagliaccio e vuoi discutere seriamente avvisa:nel frattempo ricordatevi che le favole sui risultati ottenuti dalle amp potete raccontarle ad altri,non a chi ci si immerge da 25 anni col fucile e senza. ;)

 

 

Ciao Ciappuzzo

beh! credo che tutti siamo stati almeno una volta in una AMP...ed onestamente che ci sia più pesce (almeno nella zona di riserva integrale) è evidente. La sola presenza più numerosa di pesci mediamente più grandi è una garanzia di rinnovo generazionale per una data specie. Parlo di cernie di saraghi corvine che si possono riprodurre con una percentuale di successo decisamente maggiore e poi pesci più grossi producono un maggior numero di uova e di migliore qualità (in termini di sopravvivenza). Queste uova vengono trasportate dalla corrente, quando si schiudono le larve continuano a viaggiare in corrente e quando da larve si trasformano in giovanili e si insediano in una zona sono molto lontani dall'area in cui è avvenuto l'evento riproduttivo. Non ti convince questo meccanismo? non credi che una AMP possa funzionare in questo modo? Credi che una rete funzionale di AMP possa funzionare?

Inoltre (in maniera molto semplicistica) l'AMP non potrà riempirsi di pesce da un giorno all'altro, ma richiede tempo perchè ciò avvenga, e la quantità di pesce che potrà tenere al suo interno è densità dipendente. Raggiunto un limite in termini di abbondanza il pesce che non trova posto (in termini ad esempio di risorse alimentari) all'interno della AMP si sposta all'esterno generando uno spill-over....ma prima che ciò accada deve passare del tempo. Infatti è più facile notare uno spill-over dalla zona A (riserva integrale) alla zona B (riserva parziale) dove la pesca sportiva di superficie è consentita...vietiamo la pesca sportiva anche là ed effettuiamo i controlli e beneficeremo tutti dello spill-over (perchè io abolirei la zona C).

 

In generale quindi, più che andare contro le AMP, farei di tutto affinchè vengano modificate nella struttura e nei regolamenti e nella modalità di istituzione (tramite ordinanza della CP e quindi gestione adattativa...piuttosto che ne pensi?!).

 

L'ultima cosa...io non sono nato biologo marino, ma ho deciso di diventarlo perchè profondamente appassionato di mare. Ho iniziato ad andare dietro a mio padre fin da piccolissimo e appena ho potuto mi sono messo il fucile in mano...poi ho scelto di studiare la biologia marina. Ho la mia esperienza con e senza fucile (non 25ennale ;)) ma non mi sento di raccontare frottole! Non devo vendere niente a nessuno...davvero! :)

 

 

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Ciao Ciappuzzo

beh! credo che tutti siamo stati almeno una volta in una AMP...ed onestamente che ci sia più pesce (almeno nella zona di riserva integrale) è evidente. La sola presenza più numerosa di pesci mediamente più grandi è una garanzia di rinnovo generazionale per una data specie. Parlo di cernie di saraghi corvine che si possono riprodurre con una percentuale di successo decisamente maggiore e poi pesci più grossi producono un maggior numero di uova e di migliore qualità (in termini di sopravvivenza). Queste uova vengono trasportate dalla corrente, quando si schiudono le larve continuano a viaggiare in corrente e quando da larve si trasformano in giovanili e si insediano in una zona sono molto lontani dall'area in cui è avvenuto l'evento riproduttivo. Non ti convince questo meccanismo? non credi che una AMP possa funzionare in questo modo? Credi che una rete funzionale di AMP possa funzionare?

Inoltre (in maniera molto semplicistica) l'AMP non potrà riempirsi di pesce da un giorno all'altro, ma richiede tempo perchè ciò avvenga, e la quantità di pesce che potrà tenere al suo interno è densità dipendente. Raggiunto un limite in termini di abbondanza il pesce che non trova posto (in termini ad esempio di risorse alimentari) all'interno della AMP si sposta all'esterno generando uno spill-over....ma prima che ciò accada deve passare del tempo. Infatti è più facile notare uno spill-over dalla zona A (riserva integrale) alla zona B (riserva parziale) dove la pesca sportiva di superficie è consentita...vietiamo la pesca sportiva anche là ed effettuiamo i controlli e beneficeremo tutti dello spill-over (perchè io abolirei la zona C).

 

In generale quindi, più che andare contro le AMP, farei di tutto affinchè vengano modificate nella struttura e nei regolamenti e nella modalità di istituzione (tramite ordinanza della CP e quindi gestione adattativa...piuttosto che ne pensi?!).

 

L'ultima cosa...io non sono nato biologo marino, ma ho deciso di diventarlo perchè profondamente appassionato di mare. Ho iniziato ad andare dietro a mio padre fin da piccolissimo e appena ho potuto mi sono messo il fucile in mano...poi ho scelto di studiare la biologia marina. Ho la mia esperienza con e senza fucile (non 25ennale ;)) ma non mi sento di raccontare frottole! Non devo vendere niente a nessuno...davvero! :)

consideriamo tutto quello che hai scritto vero e giusto:mi dimostri in quale maniera il fatto che tutto avvenga in un amp abbia influenzato in minima parte positivamente quel processo di riproduzione e spargimento di uova e larve?

mi dici un solo divieto caratteristico di un amp che abbia portato tutto questo?

mi dici perchè mi devo stupire di trovare in una zona gli stessi pesci che ci vedevo 20 anni fà quando non aveva un confine che la delimitava come amp?

io tuttora questi miracoli non li vedo...

p.s.parlare di "un immersione"nella vita in un amp,come ammettere di non sapere di cosa stiamo parlando...

Modificato da ciappuzzo
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Non c'è più pesce, solo che prima stava più fondo. Bastava scendere oltre i 25 per vederlo coi propri occhi e lo spettacolo non era molto diverso da quello che oggi si vede a 15 metri.

Spostamento<>Accrescimento, per questo credo nella malafede della categoria o, in qualche raro caso, in un insufficiente afflusso di sangue alla corteccia, o ancora che gli insufficienti mezzi a vostra disposizione non vi mettano in condizione di fare delle ricerche accurate e che quindi queste si tengano sul "superficiale andante".

Fintanto che ci sono persone che vanno blaterando il successo delle AMP in termini di accrescimento di stock, e considerato che solo i pescasub ne sono stati tenuti lontani, passa in maniera neanche tanto velata che i pescasub fossero la vera causa del depauperamento. Invece l'unico impatto che può avere un esercito di pescasub è quello di modificare il comportamento dei pesci, facendoli "affondare" sempre di più. Quindi state solo distraendo, ingannando e facendo temporeggiare chi dovrebbe muovere il culo OGGI, per prendere vere misure di protezione. Che ci siano anche dei pescasub che avvallino e assecondino questa finzione ambientalista, è quantomeno disdicevole.

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consideriamo tutto quello che hai scritto vero e giusto:mi dimostri in quale maniera il fatto che tutto avvenga in un amp abbia influenzato in minima parte positivamente quel processo di riproduzione e spargimento di uova e larve?

mi dici un solo divieto caratteristico di un amp che abbia portato tutto questo?

mi dici perchè mi devo stupire di trovare in una zona gli stessi pesci che ci vedevo 20 anni fà quando non aveva un confine che la delimitava come amp?

io tuttora questi miracoli non li vedo...

p.s.parlare di "un immersione"nella vita in un amp,come ammettere di non sapere di cosa stiamo parlando...

 

 

Vivo a un km dall'AMP di Capo Gallo, vado ogni anno ad Ustica, vado molto spesso alle Egadi, sono stato a Lampedusa, conosco molto bene lo Stagnone (che AMP non è ma è riserva)...sono stato più volte al Plemmirio e sono stato anche in Spagna (Cabo de Gata e Fuerteventura) insomma non si tratta di un'immersione... ;)

 

Comunque va da se che se tu in zona A hai 20 cernie tutte vicine e protette queste possano riprodursi più facilmente che 5 cernie disperse in un'area enorme...non credi? è da un po' di tempo che si vedono in giro tanti giovanili (ma non solo di cernie)...potrebbero aver giovato le AMP? o essere una delle tante cause? Il divieto assoluto della zona A mi sembra che basti e avanzi...poi torno a ripetere dovrebbero cambiare i regolamenti per le zone B. Ma la dispersione larvale non può essere arrestata dalla pesca quindi per forza deve avere un effetto positivo. In aree come Ustica Medes Las Hormigas Lavezzi etc se vai nel periodo giusto puoi assistere all'evento riproduttivo delle cernie...evento più unico che raro al di fuori delle AMP!

Io mi stupirei di vedere in una zona gli stessi pesci che potevo vedere 20 anni fa...insomma se non ci fosse un effetto protezione non credo che vedresti ancora gli stessi pesci.

 

C'è da dire che sono pienamente daccordo con te riguardo gli enti gestori e i controlli....e dovremmo lottare per questo piuttosto che contro le AMP.

 

 

 

 

 

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