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Pale Autocostruite In Carbonio


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Un socio del mio club, che di lavoro fa il carrozziere, se le costruiva da solo, in carbonio e/o vetroresina, ma non è mai rimasto soddisfatto del prodotto finito nonostante abbia fatto molte prove. Il problema, mi diceva, è che le pinne "serie" vengono stampate (non so se è il termine giusto) in autoclave, cioè sotto pressione e questo fa in modo di eliminare le imperfezioni che invece si manifestano in un lavoro molto artigianale e che, nel caso del mio amico, erano poi la causa di frequenti rotture. Tant'è che adesso è tornato ad occuparsi a tempo pieno e con maggior successo di paraurti e carrozzerie e con i soldi che guadagna s'è comprato un paio di c4.

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aggiungo ........

la pinna oltre ad essere un mezzo propulsivo, svolge funzione primaria nella nostra sicurezza, seconda solo alla muta che ci protegge dal freddo !

Entrare in acqua con un paio di pale, che non abbiano superato i necessari tests di sicurezza, potrebbe quindi esporci a vi a seri pericoli.

Tecnicamente........

oggi le principali case non solo producono pale in carbonio punto e basta bensì, hanno sviluppato e acquisito una tecnologia che permette loro di differenziarne gli spessori a seconda delle zone in cui sono sottoposte a sforzo ricerca della massima ergonomia. (interazione uomo

:bye:

Modificato da Andrea Zani
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se vuoi risparmiare invedce delle pinne in carbonio ti compri un paio di cressi 3000.!!! le pinne oltre ad essere stampate in autoclave e quindi sotto pressione sono anche studiate idrodinamicamente. nn si deve risparmiare sulla sicurezza!!!!prova a risalire da 20 mt con una pinna rotta o che funzionano male....oppure prova a tornare a riva controcorrente con pinne senza una propria storia di progettazione...

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Ospite marco.c84

Tempo fa aprì una discussione simile, nella quale chiedevo istruzioni su come fare delle pale in carbonio. Ma a causa dell'elevato costo del carbonio e della mia inesperienza in materia arrivai a concludere che sia livello economico che di sicurezza farsi da solo le pale è un'idea da lasciar perdere.

:bye:

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Ok mi avete convinto . Sembrate tutti molto allarmati in fatto di sicurezza. ma ho notato una piccola contraddizione : siete tutti daccordo che anche le pale industriali fanno crack. a quel punto tutte quelle risalite dai 25 ? con la garanzia del venditore si è più sicuri ? e comunque mi sembrava di ricordare che nelle piscine alle gare, qualche anno fà ,era un trionfo di monopinne artigianali. Riguardo alle due ipotesi di risveglio pensatorio ,non era sesso ma la seconda che hai detto

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con la garanzia del venditore si è più sicuri ?

 

Beh se permetti mi fido più della garanzia di un prodotto che si trova in commercio che della mia sinceramente..E' come se alla tua auto mettessi un motore fatto in casa--che garanzie avresti? I soldi da spendere per il materiale necessario alla costruzione li terrei per prendere un paio di pinne già pronte,testate e garantite...

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Ok mi avete convinto . Sembrate tutti molto allarmati in fatto di sicurezza. ma ho notato una piccola contraddizione : siete tutti daccordo che anche le pale industriali fanno crack. a quel punto tutte quelle risalite dai 25 ? con la garanzia del venditore si è più sicuri ? e comunque mi sembrava di ricordare che nelle piscine alle gare, qualche anno fà ,era un trionfo di monopinne artigianali. Riguardo alle due ipotesi di risveglio pensatorio ,non era sesso ma la seconda che hai detto

Resta il fatto che un prodotto commerciale ha subito numerosi test, può rompersi a causa di un difetto di processo ma la possibilità è molto più remota che con un manufatto totalmente fai da te.

 

Anzi, secondo me il rischio delle pale fatte in casa non è tanto il pericolo di rottura, quanto l'impossibilità di differenziare lo spessore della lamina in maniera accurata, creando delle pale troppo dure, e i crampi possono essere una delle cose peggiori in mare! :siiiii:

 

:bye:

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Ne ho parlato con il mio amico artigiano , e mi ha spiegato (lui fà i piedi d'albero in carbonio x surf) che in realtà la pala in carbon di una pinna non sfrutta le doti meccaniche dello stesso, (compressione e flessione) proprio perchè è un semplice foglio senza struttura .X contenere i costi lui mi ha proposto il carbonkevlar che è una stuoia di carbonio intrecciata con kevlar. riguardo a i pericoli di rottura ha detto che non le rompi neanche sotto il trattore.

Comunque al di là del mio progetto, ho girato in rete e guardate cosa ho trovato : www.carboniogft.altervista. incredibile il risparmio è di circa la metà. se qualcuno le ha provate mi faccia sapere così non perdo tempo e compro quelle. ciao a tutti.

 

ma sei sicuro che il tuo amico ne capisca di carbonio?? no perchè il carbonio o meglio la fibra di carbonio è associata SEMPRE a resine di vario tipo proprio per conferire resistenza a flessione..... non per fare il saputello ma viene usato in edilizia per rinforzare i pilastri carenti di armature a flessione.....e lunedì mi laureo proprio su questo argomento!!!!!!!

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ma sei sicuro che il tuo amico ne capisca di carbonio?? no perchè il carbonio o meglio la fibra di carbonio è associata SEMPRE a resine di vario tipo proprio per conferire resistenza a flessione..... non per fare il saputello ma viene usato in edilizia per rinforzare i pilastri carenti di armature a flessione.....e lunedì mi laureo proprio su questo argomento!!!!!!!

Forse sarebbe anche il caso di dire che il carbonio nelle pinne è l'unico campo di applicazione subacquea in cui quel composito sfrutta a pieno le sue caratteristiche intrinseche... :siiiii:

 

:bye:

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Matteo dimmi dove costruirai le tue opere edilizie che non voglio passarci sotto. Se non capisci la differenza tra struttura chiusa e aperta (semplice stuoia, o foglio resinato)difficilmente darai un buon esame ,comunque auguri lo stesso.

 

Io mi toccherei....

Matteo in bocca a lupo.

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