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Denticione Di Fine Vacanza


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Mamma mia Fabiooooooooooooooooooooooooooooo!!

Calcola che se al posto tuo c'ero io....appena visto il pesce liberarsi sarei sicuramente svenuto!!!!! :laughing::laughing::laughing:

Di fronte a un pesce del genere è difficilissimo restare completamente calmi.

Complimenti per tanti motivi:

- per aver mantenuto la calma

- per essere stato lucido nei movimenti per adescare la sua curiosità

- per averlo sparato di muso (..io molto probabilmente avrei aspettato il fianco del pesce e quindi lo avrei certamente perso!!)

- per aver fatto quel bel ragionamento in un momento tanto critico

Sei un grande! E una preda simile te la sei strameritata....! :clapping::clapping::clapping::clapping::clapping::clapping::clapping::clapping:

....e inoltre bravo soprattutto perchè un Dentice di quelle dimensioni è un Dentice scaltro....è un pesce furbo,che difficilmente si fa catturare....soltanto mettendo in pratica una tecnica perfetta si riesce a portarlo a tiro....proprio come hai fatto tu.... ;)

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Miglior contributo in questa discussione

Posso farti una domanda? Cosa sarebbe successo se la punta fosse uscita dal pesce e l'aletta si fosse aperta? Saresti stato in grado di tornare in supeficie tirando il pesce oltretutto a fine apnea visto che non avevi il mulinello? Te lo chiedo semplicemente perchè non ho mai preso un pesce di tale mole e magari trovandomi in una situazione simile non saprei sparare vista la difficoltà del recupero senza mulinello. La domanda è rivolta un po' a tutti i veterani o esperti.

Un saluto

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premetto che la pescata si è svolta a quote più impegnative delle "Acque basse" ma scrivo sempre qui .... e voglio condividere con voi questa grande avventura....

 

ricapitolando.... dopo 15 giorni passati in francia con allenamenti intensivi, pesca sfrenata e un ricciolone di circa 15 kg strappato....

 

il fabietto ha portato a casa un bel pesciotto.

 

avevo impostato la pescata in una fascia di sottocosta di circa 6/10 m dove il giorno prima avevo preso una bell'orata e ne avevo viste altre, i pesci erano tranquilli così visto che il mare stava pure iniziando a crescere ho lasciato in tenda il 110 doppio elastico in legno con asta da 7 (che ho usato per 15 gg. su alcune secche alla ricerca del pelagico) e sono entrato in acqua con il mio mitico MB 86

 

dopo una decina di aspetti infruttuosi su un fondale misto di poseidonia e sassotti vedo su una cresta di roccia che dal blu risale a 3/4 metri dal pelo dell'acqua un dentice sui 2/3 kg tranquillo....che sfila e se ne va...

 

allora decido di lasciare la ricerca delle orate per qualche tuffo più impegnativo

 

trovo una discesa di poseidonia che da 6/8 sprofonda nel blu e inizio a percorrela verso il largo cercando una zona più fonda e interessante per compiere qualche aspetto.

 

eccola lì! se fossi un predatore girerei qui intorno...

 

un piccolo gradino di granito di circa 1,5m x 1,5 m contornato da una ringhierina di poseidonia suppongo a circa 15 metri, mi preparo all'apnea e con la testa già immagino (come d'altronde faccio sempre) magici incontri....

 

ultimo respiro profondo e giù...

 

decido di anticipare il gradino di una decina di metri per poterlo raggiungere all'agguato strisciando tra le alte alghe che lo circondano.

 

eccomi ci sono, mi sono appostato silenziosamente, il contesto è surrale, sta iniziando ad albeggiare sono le 7 e la profondita che si cela davanti a me è ancora buia. non mi sento molto rilassato...

 

i secondi iniziano a passare, le pinne sono schiacciatissime al fondo nessun movimento lasciato al caso, cerco di ascoltare il mio battito cardiaco così da riuscire ad abbassarlo un pò....

 

ad un certo punto sulla mia sinistra vedo una sagoma aggirarsi lenta, riesco solo ad intravvedere i contorni nello scuro del buoio, sembra un oratone lo stimo su i 3 kg.....

 

si avvicina lentamente.....

 

è un dentice!

 

c@**o! ho il fuciletto da agguato!......

 

ok, l'apnea so che mi permette ancora una discreta autonomia e imposto la strategia

avendo il fucile corto, il tiro dovrà essere molto vicino quindi inizio a stuzzicare la curiosità del dentice.

 

foccio uscire 3/4 di testa dalle alghe per un paio di secondi e delicatamente la faccio sparire sprofondando completamente, ritiro fuori solo gli occhi per vedere se il dentice ha iniziato l'avvicinamento...

 

il pescie risponde interessato....

 

dalla mia sinistra si è spostato frontalmente e inizia ad avvicinarsi..

maestoso..

 

ogni metro che percorre diventa più grosso, solo a 4/5 metri dal fucile capisco che è un pesce tra gli 8/9 kg...

 

ora il problema era l'apnea che stava finendo (ovviamente) e il fucile poco affidabile per colpire un pesce del genere prima che riesca a schivare l'asta......

 

più il dentice si avvicina e più io scendo giù con la testa.... ecco il pesce è li a 2 metri dalla punta del fucile.... che faccio.... è sempre di muso.... non mi da il fianco..... se aspetto ancora o vado in sincope o magari si allarga di mezzo metro ed esce dalla gittata utile.....

 

basta. lo tiro di muso....

 

l'asta da 120 x 6.5 (ridicola.....) parte e inpatta sul musone, il suono me lo ricorderò per tutta la vita, ha fatto lo stesso rumore di un accetta lanciata contro un tronco di un albero, un suono cupo, smorzato....

 

stukk!

 

una volta colpito il pesce lentamente scende in picchiata sul fondo per liberarsi dall'asta, in quel momento mi sono accorto che l'aletta non era riuscita ad entrare completamente....

 

ci vorrebbe il mulinello..... ma non c'e'!

 

il pesce strisciando sul fondo si riesce a liberare ..... terribile mi si è gelato il sangue nelle vene....

 

il dentice si allontana a lentamente, provato dal colpo ricevuto, perdento sangue e senza fare bollicine....

 

quindi (grazie ai discorsi fatti con il mio amico teo grande pescatore e veterinario proprio qualche giorno prima) sono riuscito a fare una diagnosi della situazione....

 

1- il sangue esce perchè sono riuscito a scaccargli il fegato quindi il pesce ha ancora pochi secondi di vita,

2- il fatto che mi trovo in una zona di alga non gli dava la possibilità di intanarsi e morire in qualche spacco,

3- ninte bollicine quindi non gli ho perforato la vescica natatoria e se il pesce muore viene a galla.

 

detto fatto il pescione dopo qualche minuto me lo trovo ad una trentina di metri sul pelo dell'acqua nella direzione della fuga.

 

la bilancia si è fermata a 8,5 KG

 

 

 

 

 

Grazie Matteo sei un buon amico, senza i tuoi consigli e le critiche costruttive

non sarei mai riuscito a mettere al paiolo una preda del genere

bellissimo complimenti vivissimi

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premetto che la pescata si è svolta a quote più impegnative delle "Acque basse" ma scrivo sempre qui .... e voglio condividere con voi questa grande avventura....

 

ricapitolando.... dopo 15 giorni passati in francia con allenamenti intensivi, pesca sfrenata e un ricciolone di circa 15 kg strappato....

 

il fabietto ha portato a casa un bel pesciotto.

 

avevo impostato la pescata in una fascia di sottocosta di circa 6/10 m dove il giorno prima avevo preso una bell'orata e ne avevo viste altre, i pesci erano tranquilli così visto che il mare stava pure iniziando a crescere ho lasciato in tenda il 110 doppio elastico in legno con asta da 7 (che ho usato per 15 gg. su alcune secche alla ricerca del pelagico) e sono entrato in acqua con il mio mitico MB 86

 

dopo una decina di aspetti infruttuosi su un fondale misto di poseidonia e sassotti vedo su una cresta di roccia che dal blu risale a 3/4 metri dal pelo dell'acqua un dentice sui 2/3 kg tranquillo....che sfila e se ne va...

 

allora decido di lasciare la ricerca delle orate per qualche tuffo più impegnativo

 

trovo una discesa di poseidonia che da 6/8 sprofonda nel blu e inizio a percorrela verso il largo cercando una zona più fonda e interessante per compiere qualche aspetto.

 

eccola lì! se fossi un predatore girerei qui intorno...

 

un piccolo gradino di granito di circa 1,5m x 1,5 m contornato da una ringhierina di poseidonia suppongo a circa 15 metri, mi preparo all'apnea e con la testa già immagino (come d'altronde faccio sempre) magici incontri....

 

ultimo respiro profondo e giù...

 

decido di anticipare il gradino di una decina di metri per poterlo raggiungere all'agguato strisciando tra le alte alghe che lo circondano.

 

eccomi ci sono, mi sono appostato silenziosamente, il contesto è surrale, sta iniziando ad albeggiare sono le 7 e la profondita che si cela davanti a me è ancora buia. non mi sento molto rilassato...

 

i secondi iniziano a passare, le pinne sono schiacciatissime al fondo nessun movimento lasciato al caso, cerco di ascoltare il mio battito cardiaco così da riuscire ad abbassarlo un pò....

 

ad un certo punto sulla mia sinistra vedo una sagoma aggirarsi lenta, riesco solo ad intravvedere i contorni nello scuro del buoio, sembra un oratone lo stimo su i 3 kg.....

 

si avvicina lentamente.....

 

è un dentice!

 

c@**o! ho il fuciletto da agguato!......

 

ok, l'apnea so che mi permette ancora una discreta autonomia e imposto la strategia

avendo il fucile corto, il tiro dovrà essere molto vicino quindi inizio a stuzzicare la curiosità del dentice.

 

foccio uscire 3/4 di testa dalle alghe per un paio di secondi e delicatamente la faccio sparire sprofondando completamente, ritiro fuori solo gli occhi per vedere se il dentice ha iniziato l'avvicinamento...

 

il pescie risponde interessato....

 

dalla mia sinistra si è spostato frontalmente e inizia ad avvicinarsi..

maestoso..

 

ogni metro che percorre diventa più grosso, solo a 4/5 metri dal fucile capisco che è un pesce tra gli 8/9 kg...

 

ora il problema era l'apnea che stava finendo (ovviamente) e il fucile poco affidabile per colpire un pesce del genere prima che riesca a schivare l'asta......

 

più il dentice si avvicina e più io scendo giù con la testa.... ecco il pesce è li a 2 metri dalla punta del fucile.... che faccio.... è sempre di muso.... non mi da il fianco..... se aspetto ancora o vado in sincope o magari si allarga di mezzo metro ed esce dalla gittata utile.....

 

basta. lo tiro di muso....

 

l'asta da 120 x 6.5 (ridicola.....) parte e inpatta sul musone, il suono me lo ricorderò per tutta la vita, ha fatto lo stesso rumore di un accetta lanciata contro un tronco di un albero, un suono cupo, smorzato....

 

stukk!

 

una volta colpito il pesce lentamente scende in picchiata sul fondo per liberarsi dall'asta, in quel momento mi sono accorto che l'aletta non era riuscita ad entrare completamente....

 

ci vorrebbe il mulinello..... ma non c'e'!

 

il pesce strisciando sul fondo si riesce a liberare ..... terribile mi si è gelato il sangue nelle vene....

 

il dentice si allontana a lentamente, provato dal colpo ricevuto, perdento sangue e senza fare bollicine....

 

quindi (grazie ai discorsi fatti con il mio amico teo grande pescatore e veterinario proprio qualche giorno prima) sono riuscito a fare una diagnosi della situazione....

 

1- il sangue esce perchè sono riuscito a scaccargli il fegato quindi il pesce ha ancora pochi secondi di vita,

2- il fatto che mi trovo in una zona di alga non gli dava la possibilità di intanarsi e morire in qualche spacco,

3- ninte bollicine quindi non gli ho perforato la vescica natatoria e se il pesce muore viene a galla.

 

detto fatto il pescione dopo qualche minuto me lo trovo ad una trentina di metri sul pelo dell'acqua nella direzione della fuga.

 

la bilancia si è fermata a 8,5 KG

 

 

http://img253.imageshack.us/img253/2368/20081001foe7.jpg

 

 

http://img253.imageshack.us/img253/6564/20081001ejj0.jpg

 

Grazie Matteo sei un buon amico, senza i tuoi consigli e le critiche costruttive

non sarei mai riuscito a mettere al paiolo una preda del genere

 

S T U P E N D O ....... :clapping::clapping::clapping:

 

:bye:

 

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