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Vecchio Legno Hunter Undersee


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Allora, stamane fatta prova di brandeggio in mare.

So bene che con l'elastico tesato il brandeggio orizzontale e' ancora piu' difficile... ma essendo questa una variabile obbligata e costante (a parita' di elastico e asta) dalla quale non posso sfuggire, la metto nel conto come un ulteriore fattore di disturbo nel fucile definitivo.

Il fucile si presenta complessivamente leggerissimo (leggermente negativo con l'asta), ma decisamente pesantuccio in punta. Con la testata aperta chiaramente la punta e' piu' leggera rispetto alla testata in alluminio originale.

Pero', 'azzo, il brandeggio orizzontale (per giunta con il vecchio elastico in sede, ma non teso) e' tremendo! Altro che tiri al volo, d'imbracciata! Riesco a spostarlo al max. a circa un metro al secondo!!!

Ma gli arbalete sono tutti cosi'? Oppure e' colpa del fusto in legno? Questo fusto e' largo 32 mm, con la sezione come in figura:

(per qualche motivo non riesco a caricare l'immagine su nessun server... comunque il fusto e' quasi ellittico, con i bordi laterali curvi e qulli sup. e inf. piatti, largo 32 mm e alto 29 mm)

 

io personalmente eliminerei l'unghia che serve per i fucili cavi,poi o tagli il fucile e rimodelli il fusto per portarlo al diametro della testata,oppure ingrossi qul pezzo che era alloggiato nella vecchia testata.

però non ho idea di quale materiale potresti usare:vetroresina e resina magari potrebbero funzionare,ma farlo della misura giusta lo vedo difficile,più facile lavorare il legno per ridurre il diametro!

In effetti eliminare la linguetta renderebbe il lavoro piu' facile. Infatti pensavo gia' di tornare in negozio per vedere se la testata chiusa ha pure la linguetta oppure no.

Avevo anche gia' pensato di "ingrossare" l'attuale estremita' per non tagliarla, ma non saprei proprio come fare...

Tra l'altro il fucile, sott'acqua, sembra molto meno lungo di quanto non appaia all'asciutto, e in quanto a lunghezza mi pare perfetto. Il problema resta il brandeggio...!!!

certo che l'asta vecchia è mostruosa!!!! :eek:

Eh eh... da Supersten 130 per andare a pesca di squali... :D

io proverei a lasciare la testata vecchia,un circolare puoi sempre accorciarlo più tardi,sia che lo monti con le boccole che a legare,anzi quelli con le boccole basta una tenaglia e un pò di sapone per accorciarli!

In effetti e' un'opzione; pero' il peso notevole - che si aggiunge alle difficolta' di brandeggio - mi scoraggia parecchio.

 

Un'altra domanda: ma usando una testata aperta non si rischia che l'asta si sposti accidentalmente durante la carica dell'elastico, mettendosi storta? Ho letto nel forum che qualcuno inserisce un paio di calamitine nella guida per ovviare a questo rischio...

Modificato da carlo_p
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Un'altra domanda: ma usando una testata aperta non si rischia che l'asta si sposti accidentalmente durante la carica dell'elastico, mettendosi storta? Ho letto nel forum che qualcuno inserisce un paio di calamitine nella guida per ovviare a questo rischio...

 

 

L'asta rimene bloccata sulla testata grazie a un semplice giro di sagola (sempre che la testata sia predisposta a ciò, ma anche un'eventuale modifica sarebbe semplicissima)... A prima vista mi sembra di vedere una linguetta sora e una sotto la tua testata, e perciò credo che sia predisposta al bloccaggio dell'asta tramite la sagola, ma avrei bisogno di una foto in primo piano.

Non sò se con queste foto riesci a capire la semplicità dell'operazione (al posto del triangolino in plastica basta un chiodino d'acciaio a forma di L).

 

 

 

 

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Una delle cose per me ancora oscure e' appunto come si sistemano le sagole su un arbalete,peggio ancora se con mulinello... :huh:

Immagino che, quando il fucile sara' asemblato, mi verra' abbastanza intuitivo... altrimenti chiedero' al forum! :)

Ecco due foto. Immagino che il gancetto che c'e' in alto accanto alla guida per l'asta abbia lo stesso scopo dei triangolini nelle tue foto, no?

 

 

--Carlo

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esatto,servono allo sttesso scopo,tra l'altro per mè più una soluzione è semplice e più è efficace!

riguardo lo spostare l'arba di un metro al secondo,complimenti!

il problema non è che non sei tex willer,ma che più è lungo un fucile,ad aria o elastico che sia,maggiore è la leva che esrciterà e la resistenza in acqua,un trucco per velocizzare l'operazione è uttilizzare come fulcro la punta invece dell'impugnatura,o comunque spostarlo in avanti:avvicini il fucile al corpo,lo ruoti imaginando che la punta sia ferma e quindi facendo compiere la rotazione allìimpugnatura e quindi lo allontani tendendo il braccio.

ma in genere i tiri d'imbracciata sono rari,o almeno quelli in cui non hai potuto prepararli in nessun modo prima.

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Ma poi a che punto sono i lavori di "ristrutturazione" dell'arbalete???

 

Scusami Carlo, ma per lavoro sono stato impegnatissimo la scorsa settimana perciò non ti ho più contattato.

 

Ciao. Ermanno

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(...) per lavoro sono stato impegnatissimo la scorsa settimana perciò non ti ho più contattato.

Idem... :(

Dunque, sono quasi fermo; ti aggiorno sul poco che ho fatto o pensato di fare.

Innanzitutto, dopo la prova in mare di due settimane fa senza elastici - che mi ha molto deluso per il brandeggio orizzontale terribile dell'arma - mi sono procurato in prova anche una testata chiusa. Quindi sarei in teoria pronto a modificare la punta dell'affusto in legno e montare l'una o l'altra delle due testate. Mi sono pero' chiesto anche se non sia il caso di lasciargli la vecchia testata in alluminio (che attualmente e' incastrata a meta' della punta e non riesco ne' a spingerla dentro ne' a tirarla fuori... mannaggia... :angry: )

Visto il brandeggio cattivo (ma e' colpa della sezione del fusto, o del fatto che e' in legno, oppure tutti gli arbalete sono cosi'???), pensavo che potrei usarlo per l'aspetto o comunque per una pesca poco dinamica, e prendere un 80-90 in alluminio per tentare di praticare l'agguato... Sono molto indeciso.

Tu che pensi delle tre opzioni-testata? Lascio quella in alluminio (pesante), ne monto una chiusa oppure una aperta? Ad occhio la testata aperta mi fa pensare ad una mira migliore, ma saro' in grado di gestirla bene da subito?

Tieni presente che la mia esperienza con gli arbalete e' comunque nulla, percio' in ogni caso dovro' cominciare da zero per tutto cio' che riguarda brandeggio, puntamento, caricamento, allestimento, ecc. I tuoi/vostri consigli sono per me fondamentali.

--Carlo

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Scusate se intervengo con considerevole ritardo, ma ero assente!

Al momento non ho molto tempo a disposizione quindi, il mio intervento si limiterà solo alle avvertenze urgenti!

Tra le quali la prima: è quella di evitare assolutamente di fidarsi dell'apparente tenuta del codolo dell'asta nel meccanismo di scatto. Come si è potuto notare dalle foto i codoli sono di conformazione diversa, nel senso che quello originale ha la sezione finale circolare piena, mentre l'asta attuale da 6,5 ha la sezione appiattita che di fatto toglie spessore al codolo che dovrebbe essere trattenuto dal dente e la barretta in ottone ad esso contrapposta.

ad una trazione manuale l'asta viene trattenuta dal citato dente ed il contrasto della plastica che costituisce il foro d'ingresso nella impugnatura, ma una volta che sottoponiamo l'asta alla forte trazione dell'elastico non è sufficientemente robusto a trattenere il vincolo.

A prova di quanto dico, prova ad armare lo scatto con l'asta copovolta e vedrai che la stessa entrerà nell'impugnatura armando il dente ma sarà al contempo libera di uscire, dal congegno di scatto, senza premere il grilletto, lascianto il dente armato.

 

La seconda evvertenza è di carattere tecnico funzionale:

Una testata tradizionale aperta o chiusa che sia, va scelta in modo tale che il vivo di volta sia alla stessa altezza del punto di aggancio dell'asta pena il posizionamento inclinato della freccia che punterà irrimediabilmente verso il basso.

La testata originale di alluminio presenta l'asola per l'elastico circolare (il dente è di ottone e non sopporta il doppio elastico). Il foro più piccolo non ha particoalre funzione se non quella di alleggerimento.

 

terza avvertenza, inerente l'equilibrio:

Il fucile di per sè nel suo complesso non è pesante. Ma è molto sbilanciato a causa della eccessiva galleggiabilità dell'appoggio posteriore costituito dal corpo triangolare cavo e il tronchetto di legno che lo unisce al manico. Basterà sostituire il legno con un tubo di alluminio e produrre dei fori sull'appoggio di legno in modo da allagerlo per rendere il fucile molto più equilibrato.

In seguito integrerò la risposta con immaggini e spiegazioni più accurate, mi premeva mettere in guardia Carlo da partenze del colpo accidentali.

 

 

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Leonardo,

grazie per la risposta ed i numerosi caveat.

ASTA: in realta' l'asta, essendo piu' sottile di 1,5 mm e con la parte posteriore appiattita superiormente (vedi foto sotto), tende a girare su stessa di circa 30° a dx e altrettanti a sx mentre e' nella sua sede, pero' non esce in nessun modo: ne' strattonata, ne' se la aggancio con il fucile rivolto in basso. Se poi tu intendevi dire, nella prova suggerita, di agganciarla capovolta (ovvero con le tacche in basso anziche' in alto), questo e' impossibile: l'asta non si aggancia.

Certo, mi hai messo una ENORME pulce nell'orecchio, e se dovessi continuare con la sperimentazione la prima cosa che faro' sara' fare estrema attenzione alla tenuta del sistema di sgancio alla prima uscita di test.

La cosa che in realta' mi faceva piu' paura era il profilo della tacca di aggancio sul codolo: a spigolo vivo nella vecchia asta, arrotondato nella nuova (vedi foto sotto). Forse portando l'asta nuova da un torniere potrei fargli tagliare il codolo attuale e fargliene fare uno come la vecchia asta...?

TESTATA: per controllare che il vivo di volata sia alla stessa altezza del punto di aggancio dell'asta dovrei procedere all'installazione di una delle nuove testate (quella aperta o quella chiusa), con il rischio che cio' non si verifichi, e quindi con il rischio di vedere vanificati i miei sforzi. A questo punto tanto vale lasciargli la vecchia testata, sia pur pesante. Aggiornamento: la testata chiusa sembra rispettare l'allineamento corretto perche' mantiene l'asta parallela al fusto, mentre quella aperta fa pendere l'asta verso il basso

BILANCIAMENTO: se, alla prova in acqua, dovessi riscontrare gli stessi difetti di bilanciamento che hai riscontrato tu, procederei senz'altro alle tue modifiche per appesantire il retro.

Ma, secondo te che hai il fucile e che ne hai modificato uno molto simile, vale la pena quanto meno tentare di usarlo, o e' fatica sprecata? Come ho detto sopra, penso che sarebbe un fucile da usare in una pesca poco dinamica (soprattutto in virtu' del cattivo brandeggio orizzontale), mentre per tentare l'agguato credo proprio che mi procurerei un altro fucile, probabilmente un alluminio da 80-90 cm non troppo costoso. Dopotutto per me si tratta di una novita', potrei fare un upgrade piu' in la'...

--Carlo

Modificato da carlo_p
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Apprendo che non sono stato compreso, pensavo di averlo scritto con parole chiare, ma evidentemente non è così.

La mia prima affermazione non era un metterti in guardia da un remoto rischio che potrebbe forse verificarsi, ma un chiaro avvertimento ad evitare di caricare l'elastico conservando la configurazione attuale della nuova asta, perché meccanicamente non può assicurare la tenuta.

il fatto che ruota di 30° già ti dovrebbe suggerire che manca materiale sufficiente. Adesso la tenuta è effettuata dal dente e dalla porzione di plastica che costituisce il foro dove l'asta si insinua nell'impugnatura. Tale porzione di plastica non è sufficiente a sopperire allo sforzo operato dall'elastico in trazione. Pur ammesso che possa mantenere la carica andrebbe ben presto a consumarsi lasciando sfuggire il nocciolo finale dell'asta che, ti ripeto, per dimensione passa tra il dente carico e la spina che si contrappone ad esso.

 

http://img376.imageshack.us/img376/4423/p1050141vtnm1.jpg

 

nella foto mostro (in alto) il codolo dell'asta originale, (in mezzo) quello di un'asta generica e (sotto) quello di un'asta generica adattata all'impiego con le impugnature Undersee, dove praticamente viene asportata la porzione appiattita riprodotta la sede dove fa presa il dente e forata l'asta per consentire il collegamento della lenza.

in alto a destra potete vedere il corriasta originale con il quale la Undersee allestiva i suoi fucili.

eccolo inserito sull'asta in prossimità degli appositi fermi.

 

http://img228.imageshack.us/img228/2042/p1050145pla2.jpg

 

nelle foto successive potete vedere come l'asta generica capovolta si insinua agevolmente nell'impugnatura attraversando il sistema di scatto regolarmente agganciato questo a dimostrazione che è il codolo è di dimensioni insufficienti ad essere trattenuto dal sistema.

http://img262.imageshack.us/img262/9923/p1050152fsn1.jpg

http://img117.imageshack.us/img117/5100/p1050154pwj8.jpg

 

nei disegni successivi cerco di spiegare il tutto rappresentando la sezione vista frontalmente del codolo dell'asta inserita nel congegno di scatto.

http://img137.imageshack.us/img137/9708/asteclubmanip3.jpg

nel disegno sopra notiamo il codolo (porzione rossa) di un'asta tradizionale trattenuta dal grano del dente di scatto (porzione verde) che, come dicevo, va a contrastare con il bordo di plastica (nera) del foro dell'impugnatura, senza interessare la spina (azzurra).

mentre nel disegno sotto la sezione circolare del codolo dell'asta modificata (rosso), che va a contatto della spina (azzurro) rimanendo imprigionato tra essa ed il grano del dente perché di dimensioni certamente maggiori allo spazio presente tra i due.

Nel primo caso abbiamo solo l'impressione di tenuta che sotto lo sforzo determinato dalla trazione di un elastico è destinato a cedere in breve tempo proprio per l'essenze del vincolo meccanico delle parti metalliche a contrasto presenti invece nel secondo caso.

 

Per gli altri riscontri tecnici ci aggiorniamo a domani perchè ora sono stanco.

Modificato da Leonardo
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questa sì che è una spiegazione tecnica! :clapping:

ma eliminando la parte rastremata e facendo un altra tacca d'aggancio,o cambiando l'asta con una che non ne sia dotata dato che in pratica è nuova e il negoziante potrebbe scambiarla?

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Vedo che ci siamo intesi ;)

Non c'è bisogno di un tornitore che magari ti fa pagare un esagerazione.

http://img182.imageshack.us/img182/6734/p1050141vt2sa5.jpg

basta che con un seghetto da ferro asporti la porzione del codolo appiattita dove ho segnato con la linea rossa; poi capovolgi l'asta le la blocchi in una morsa con le tacche rivolte perfettamente verso il basso. Sempre con il seghetto fai un taglio verticale dritto per circa 3 mm di profondità, in modo da avere il bordo posteriore dell'aggancio netto e preciso. Quindi con una buona lima piatta per l'acciaio, asporti la porzione segnata rossa per creare il cavo ed il gioco è fatto.

Così otterrai anche l'arretramento delle tacche di circa 5 cm.

Se l'asta che hai acquistato ha solo il foro finale, dovrei farne uno davanti alle tacche. In questo caso ti servirà un buon attrezzista con un trapano a colonna e una punta in vidiam da 2 mm.

 

Io possiedo (adesso é tutto smontato) un HUNTER II.

http://img379.imageshack.us/img379/8517/hunter2pmx1.jpg

In pratica si tratta di un 75 con il fusto simile al tuo.

 

era dotato di asta filettata da 8 mm lunga 102 cm (escluso il poderoso arpione)

lo dotai di un'asta da 6 mm x 116 ed una da 6,5 x 109

 

http://img398.imageshack.us/img398/3378/hunterimp1uf5.jpg

per l'impugnatura ho preferito asportare l'enorme appoggio di carico creandone uno (con un pezzo di tubo e un profilo in alluminio) dalle dimensioni più contenute ma sempre sufficientemente largo da sopperire allo sforzo

 

ho sostituito la testata con una sezione di fusto e la testata di un vecchio arbalete cressi-sub mod. australia (praticamente introvabile) perchè aveva la sede dell'asta sufficientemente alta.

Per tale operazione dovetti ridurre il mozzo anteriore del fusto in legno daldiametro di 25 mm a 22,5 mm asportando però solo la porzione inferiore in modo da spostare il suo baricentro vero l'alto per non abbassare la linea di tiro, quindi i due mozzi adessorisultano eccentrici.

Infine implementai il mulinello applicando un riportino in legno sul fusto.

Modificato da Leonardo
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ECCOLO!!!! <_>

 

Effettivamente il mio HUNTER II è un fucile che non ha avuto un lungo periodo operativo, perchè presentava qualche problemino in più rispetto al Clubman (un 100 della stessa marca ma con fusto di maggiore dimensione e guida asta integrale) e mentre procedevo al suo adattamento sono poi passato ad assemblare i Demka con i tubi in carbonio con i quali mi sono trovato molto meglio. Comunque per tua infomazione qualche pescata con l'Hanter lo fatta e qualche pesce sono riuscito a farglielo vedere uno che ho fotografato è anche apparso su un articolo del grande Gallina pubblicato su AM dedicato alla specie :P

http://www.apneamagazine.com/img_am/artpsub0518.jpg

LE SCHEDE DEI CAMPIONI: LA SALPA DI ALESSIO GALLINUCCI

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