Successo Della Selettiva Di Tiro Sub A Bergamo!

[CaioSuperAdrenalina]

Ma che siete una setta segreta?? Me sembrate quei medici che parlano in latino per non farti capire un piffero!!

 

...comunque bravi io faccio ancora fatica a capire come fate!!

[tino de luca]

Scusate se mi intrometto nelle vostre discussioni , vi espongo un mio pensiero ,va bene allenarsi nei tiri , ma ormai il vostro fucile lo conoscete a memoria e credo che bastano solo tre tiri per allineare il punto di mira e poi con  una manche secca di dieci tiri mi sembrano piu' che sufficienti per finire l'allenamento .Il mio rammarico è che nessuno si cimenta nel biathlon.Infatti serve molto allenamento per il fiato  le gambe ,memorizzare i movimenti , riuscire a sparare a volo, riuscire a fare la virata ,riuscire a ripartire con massimo tre atti. Ricordo in un allenamento che sono riuscito a fare 95 virate di biathlon con il bersaglio a 4 metri senza fermarmi con l'intento  di abituarmi a mirare , facendo una media di 220 punti senza buttare un asta fuori. Nel 2001 in Russia abbiamo fatto il biathlon con 9 virate con il bersaglio da 9 centri  ,e sono stato l'unico a finirlo senza buttare un'asta fuori .Nel 2004 per allenarmi hai campionati di Francia ho dovuto fare il biathlon a 15 metri con il recupero dell'asta dal bersaglio perchè i francesi usano  il polistirolo nel bersaglio e l'asta si piantava ogni volta.Non vi sembra che se vogliamo crescere nel tirosub dobbiamo essere completi.  La prossima discussione vi parlero' di un mio allenamento con i risultati e i tempi ma senza segreti.Giovanni

vorrei ricordare che in gara si fanno 5 tiri per manche....quindi spaccare il 400 dopo 20 tiri è completamente inutile., anzi è dannoso se poi la gara va male e si rischia davvero di non capirci più niente con conseguente perdita di fiducia in non si sa più bene cosa...fucile, elastici, tiratore ecc....

[Antonio Purificato]

Scusate se mi intrometto nelle vostre discussioni , vi espongo un mio pensiero ,va bene allenarsi nei tiri , ma ormai il vostro fucile lo conoscete a memoria e credo che bastano solo tre tiri per allineare il punto di mira e poi con  una manche secca di dieci tiri mi sembrano piu' che sufficienti per finire l'allenamento .Il mio rammarico è che nessuno si cimenta nel biathlon.Infatti serve molto allenamento per il fiato  le gambe ,memorizzare i movimenti , riuscire a sparare a volo, riuscire a fare la virata ,riuscire a ripartire con massimo tre atti. Ricordo in un allenamento che sono riuscito a fare 95 virate di biathlon con il bersaglio a 4 metri senza fermarmi con l'intento  di abituarmi a mirare , facendo una media di 220 punti senza buttare un asta fuori. Nel 2001 in Russia abbiamo fatto il biathlon con 9 virate con il bersaglio da 9 centri  ,e sono stato l'unico a finirlo senza buttare un'asta fuori .Nel 2004 per allenarmi hai campionati di Francia ho dovuto fare il biathlon a 15 metri con il recupero dell'asta dal bersaglio perchè i francesi usano  il polistirolo nel bersaglio e l'asta si piantava ogni volta.Non vi sembra che se vogliamo crescere nel tirosub dobbiamo essere completi.  La prossima discussione vi parlero' di un mio allenamento con i risultati e i tempi ma senza segreti.Giovanni

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Sei un Grande, e non solo come atleta

[SCAPELLATO]

Scusate se mi intrometto nelle vostre discussioni , vi espongo un mio pensiero ,va bene allenarsi nei tiri , ma ormai il vostro fucile lo conoscete a memoria e credo che bastano solo tre tiri per allineare il punto di mira e poi con  una manche secca di dieci tiri mi sembrano piu' che sufficienti per finire l'allenamento .Il mio rammarico è che nessuno si cimenta nel biathlon.Infatti serve molto allenamento per il fiato  le gambe ,memorizzare i movimenti , riuscire a sparare a volo, riuscire a fare la virata ,riuscire a ripartire con massimo tre atti. Ricordo in un allenamento che sono riuscito a fare 95 virate di biathlon con il bersaglio a 4 metri senza fermarmi con l'intento  di abituarmi a mirare , facendo una media di 220 punti senza buttare un asta fuori. Nel 2001 in Russia abbiamo fatto il biathlon con 9 virate con il bersaglio da 9 centri  ,e sono stato l'unico a finirlo senza buttare un'asta fuori .Nel 2004 per allenarmi hai campionati di Francia ho dovuto fare il biathlon a 15 metri con il recupero dell'asta dal bersaglio perchè i francesi usano  il polistirolo nel bersaglio e l'asta si piantava ogni volta.Non vi sembra che se vogliamo crescere nel tirosub dobbiamo essere completi.  La prossima discussione vi parlero' di un mio allenamento con i risultati e i tempi ma senza segreti.Giovanni

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Sei un Grande, e non solo come atleta

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Grazie e un in bocca al lupo per lo stage divertitevi Giovanni

[orvac]

Al di la di "cipollino", parliamo seriamente...

 

Le ripetizioni di una attività con molteplici variabili come il tiro sono indispensabili.

Controllare la tensione nell'impugnatura, la tensione del braccio, la postura del corpo, il nervosismo al fine di raggiungere la necessaria tranquillità, l'eventuale affanno cardio-circolatorio, la tensione sul grilletto, schiacciare il grilletto senza inserire movimenti inutili al calcio del fucile, sparare mantenendo la posizione, automatizzare l'armamento in tempi brevissimi, acquisire la lucidità nel valutare il risultato ecc...ecc...

 

A voi, se ritenete che 10-13 tiri siano sufficienti....

 

Giovanni,

relativamente al biatlhon penso che tu abbia ragione...si allena troppo poco, anche perchè è considerato (a torto) una disciplina di secondo piano.

 

Tra il tiro e il biatlhon non ho mai nascosto che il secondo è quello che mi piace di più!

Lo stress psico-fisico nel biathlon è decisamente superiore come difficoltà da gestire di una serie di discese profonde nella PIA.

Quando hai imparato a gestire le tue sensazioni nel biatlhon, gestirle durante una battuta di pesca è un gioco da ragazzi.

 

Da quando lo pratico pesco decisamente con maggiore coscienza e sicurezza, le mie afferenze sono più fini e ho imparato a conoscermi meglio...

Non credo che sia poco...

Penso che si dovrebbe smettere di considerare il tiro e i tiratori pescatori incapaci che...trovano soddisfazione in piscina!

Sono tester attentissimi delle attrezzature e le Aziende se ne stanno accorgendo.

Nessuno, nemmeno il progesttista conosce meglio le caratteristiche di un'arma di colui che la usa nella pratica del tiro.

 

Oreste

[Marco Albano]

beh certo Oreste ha pienamente ragione in questo..Giovanni credo intendesse dire che l'allenamento di una persona esperta e che conosce già benissimo la propria arma come te o lui può durare 15 tiri,in questo penso abbia ragione..

ma per me ad esempio non basterebbe una settimana di fila in acqua per apprendere bene tanti degli aspetti che hai messo in luce tu,questo in primis perchè nel tiro libero non ci ho mai messo la testa che serve,che è immensa,e me ne sono reso conto guardando l'atteggiamento e altri particolari dei campioni di questa disciplina,come voi,o altri con i quali ho condiviso molti allenamenti,non ultimo Adriano,o certi discorsi fatti con Norberto,osservandovi bene si vede che c'è qualcosa che va oltre lo scendere,caricare e sparare,automatico,che secondo me alla fine resta quello che si evince più facilmente guardando fare il tirosub..invece secondo me prima di tutto deve scattare qualcosa in testa..

quel qualcosa a me è scattato nel biathlon per esempio,per me il tirosub è il biathlon,nelle altre discipline l'importante è partecipare,nel biathlon un pò meno

l'anno scorso anch'io ho avuto modo di poterlo allenare come si deve prima dei campionati,anche se poi ho avuto uno stop di 3 settimane prima dei campionati,ed ho provto ad usare un metodo di allenamento graduale,facendo molta potenza all'inizio,e andando a scalare di settimana in settimana,nelle distanze sopratutto...ho scoperto il super-iper-mega biathlon ,e a qualcosa alla fine è servito,nel mese prima dei campionati feci 27 allenamenti,praticamente escludendo la domenica andavo in piscina ogni giorno(non a sparare ogni giorno)sacrificando a volte anche il mare,alimentazione,e tutto il resto,alla fine ero arrivato a sbagliare i tiri ormai per casualità in media uno ogni 35 tiri,e anche come tempi ho avuto un riscotro che credevo impossibile,segno che il lavoro fatto decentemente paga..peccato poi la pausa prima del campionato dove mi sono allenato solo una volta nell'ultimo mese prima del campionato(esami & co)che entrai in piscina con un maltempo pauroso sopra la testa,che il bagnino che apriva la piscina la mattina solitamente il sabato,trovandomi li alle 8 meno un quarto con quel tempo mi guardò con degli occhi che non ci fù bisogno di dirmi quello che pensava.. ,ho provveduto sempre a mantenermi in forma comunque anche in quel periodo,anche se secondo me la cosa principale nel biathlon oltre a mettere le aste tutte dentro in primis che è quello che bisogna allenare di più secondo me,restano gli automatismi nei movimenti,che puoi ottenere solo con il lavoro costante,e le pause in questo ti distruggono..al campionato poi sentivo che era la giornata giusta,mi sentivo stranamente per me tranquillo e veloce,sicuro...peccato che a prima virata mi saltò la ventosa e oltre a rendermi il resto del biathlon impossibile visto che erano virate da inventare e tiri al volo assoluto,mi fece saltare copletamente dal punto di vista mentale,una cosa che non avevo messo in conto,mi sballo completamente il percorso mentale e non ho saputo affrontarla bene,perchè secondo me con la sicurezza che avevo raggiunto in quel periodo non avrei sbagliato neanche quel tiro,neanche in quelle condizioni se sapevo contenere le emozioni negative che mi presero in quel momento,ma questa è qustione anche di carattere e di emotività,tutta esperienza,prendiamola così..

all'ultima gara ho pensato in primis a divertirmi e passare una giornata in compagnia di tanti amici come non facevamo da tempo,che è una cosa che nel tirosub ricorre e anche solo lo stare insieme in quell'atmosfera di competizione leale e sportiva,oltre che ironica,a me personalmente dà già tanto,al di là dell'aspetto tecnico dello sport in sè...non sparavo poi dal campionato perchè la piscina qui ha chiuso battenti definitivamente e ci ha lasciato a piedi,sopratutto a me che la settimana stò a catania per l'università e praticamente sono incastrato,considerando che i ragazzi di catania si allenano venerdì sera e io torno già a casa,mentre i ragazzi di siracusa si allenano il martedì e il giovedì e io sono a catania,quindi praticamente avendomi tolto il sabato mattina qui ad augusta mi hanno tolto tutti i miei allenamenti ..comunque nonostante non mi ricordassi i movimenti e i riferimenti del fucile ho fatto un buon tempo(con sagola normale)ed ho sbagliato i due alti per un errore grossolano di posizione del quale mi sono reso conto a freddo analizzando i movimenti che evidentemente mi ero dimenticato(nel biathlon,bassi e alti li sparo in maniera differente,mentre li ho sparati praticamente tutti come i bassi..)ma comunque ho colto spunti ancora una volta positivi che mi avevano dato nuova carica per le prossime selettive...l'infortunio di sabato a calcetto non ci stava proprio,adesso spero solo domani dalla visita specialistica di avere un riscontro positivo,qualcosa di recuperabile in qualche settimana di riposo magari...peccato,mi è saltato anche un lavoro atletico che stavo facendo per arrivare ok alle porssime selettive almeno dal punto di vista fisico ed avevo trovato forse uno spiragli per allenarmi ogni tanto per qualche ora...questa cosa mi ha proprio buttato a terra..

 

scusatemi se mi sono dilungato un pò troppo,non capita spesso di parlare con campioni del vostro livello,io ne ho colto l'importanza dall'inizio della mia avventura nel tirosub e quando posso non perdo occasione..

 

[Pepu]

Intanto, caro Marco, se ti presenti alla prossima gara senza una ventosa doppia ti faccio diventare "SIRENETTA

 

E' impensabile che un atleta del tuo livello tecnico ed atletico si perda per queste

 

Quanto agli allenamenti, secondo me tutti hanno ragione.

 

Ha ragione Oreste che introduce una metodologia acquisita da altri sport, visto che nel Tiro Sub di scienza assoluta non ce n'è, ed è giusto che la sperimenti per dimostrare che funziona, anche se con i suoi "allievi", tranne forse Luca, non trova terreno fertile a livello di accettazione, lo dimostra quel testone di Max che dovrebbe mangiarsi il mondo nel Biathlon e continua a collezionae i migliori tempi, arrivando però sempre dietro al podio...

 

Ha ragione Tino che non necessita certo di lezioni in materia di tecnica, quando dice che si devono capitalizzare i risultati di pochi tiri perchè con troppe modifiche c'è chi non si raccapezza più in caso di inconvenienti.

 

Inoltre, la vita di un elastico da tirosub è tanto breve quanto più lo si utilizza e quando lo cambi devi ricominciare tutto daccapo con i soliti inconvenienti che tutti i tiratori conoscono.

 

La sagola poi viene sostituita spesso facendo l'ultimo allenamento con la stessa sagola che si userà in gara per evitare modifiche all'equilibrio spesso precario della stabilità di un fucile "vincente".

 

Tu, caro Oreste, quante volte ti sei lamentato di avere "imparruccato" in gara?

 

L'ideale sarebbe fare allenamenti frequenti con massimo 20 tiri per volta, ma quanti di noi se lo possono permettere?

 

Ha STRARAGIONE Giovanni quando dice che il Biathlon merita allenamenti specifici e difatti uno scarsone come me che si allena in piscina ormai solo in funzione del Biathlon (senza sparare e con i limiti che la condivisione della corsia con altri non biathleti comporta) ha migliorato notevolmente le proprie modeste performances, con ulteriori margini di miglioramento.

 

La sagola elastica non migliora i tempi di molto, forse 5/6 secondi in totale, serve solo a non complicarti la vita con inconvenienti che il riavvolgere la sagola ti può dare.

 

Difatti Giovanni faceva già 90 secondi anche col monofilo, bravo com'é...

Quindi sfaterei quel mito.

 

Il problema degli allenamenti "con sparo" è che la precisione va allenata sacfrificando il biathlon per motivi di poco tempo.

 

Noi abbiamo un'ora e quindici minuti di tempo non tutte le settimane, ma solo qualche volta prima delle gare, per cui non si può che scegliere di provare i fucili da tiro libero...

 

In definitiva, secondo me il Tiro Libero ed il Biathlon devono svilupparsi insieme, perchè hanno entrambi grosse potenzialità di diffusione e sviluppo.

 

Anche per questo motivo, nelle gare dove io sono stato coinvolto nella co-organizzazione ho voluto quasi costringere tutti gli esordienti a provarlo, magari con l'arbalete perchè così si sono resi conto che chiunque può portare a termine una sequenza, vincere è un'altra cosa...

 

Ciao. Pepu.

[Antonio Purificato]

In bocca al lupo Marco

[Marco Albano]

In bocca al lupo Marco 

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Grazie mille

 

comunque sul discorso della sagola elastica concordo con Pepu....per fare i tempi che fà Giovanni,Max e pochissimi altri più casualmente ci vogliono prima di tutto le gambe loro!avoglia a mettere elastici ...comunque io non ho mai provato la sagola elastica e credo lo farò,giusto per eliminare quegli inconvenienti a cui ti riferivi tu,meno problemi possono presentarsi,e meglio è..

[orvac]

La sagola elastica rende il biatlhon una specialità fisica e di gestione del tiro e non una specialità di destrezza nell'armare il fucile più rapidamente di altri.

 

Giovanni non aveva mai fatto prima 1,31 puntando tutto sulla velocità cosa che ora la sagola elastica gli consente, semplificando di molto le problematiche del biathlon.

Non è un caso che i vincitori non siano sempre gli stessi. E' una specialità che presenta difficoltà di gestione ancora maggiori rispetto al tiro.

 

Tirare di volo migliora sensibilmente i tempi ma per com'è il regolamento... non so bene quanto paghi....visto che per fare i tempi si è obbligati ad utilizzare l'oleo....

Se fosse possibile utilizzare un arba (e non lo è senza apportare modifiche radicali vietate) allora anch'io tirerei di volo.

 

Credo che l'incidenza di un tiro sbagliato sia eccessiva, di fatto pregiudica la gara.

E in contraddizione a quanto detto sopra, proprio questo fatto rende comunque affascinante il biathlon. E' un po' come per la pesca "un solo tiro per un pesce" anche quello della vita. Non lo devi sbagliare.

 

Oreste

[orvac]

La sagola elastica rende il biatlhon una specialità fisica e di gestione del tiro e non una specialità di destrezza nell'armare il fucile più rapidamente di altri.

 

Giovanni non aveva mai fatto prima 1,31 puntando tutto sulla velocità cosa che ora la sagola elastica gli consente, semplificando di molto le problematiche del biathlon.

Non è un caso che i vincitori non siano sempre gli stessi. E' una specialità che presenta difficoltà di gestione ancora maggiori rispetto al tiro.

 

Tirare di volo migliora sensibilmente i tempi ma per com'è il regolamento... non so bene quanto paghi....visto che per fare i tempi si è obbligati ad utilizzare l'oleo....

Se fosse possibile utilizzare un arba (e non lo è senza apportare modifiche radicali vietate) allora anch'io tirerei di volo.

 

Credo che l'incidenza di un tiro sbagliato sia eccessiva, di fatto pregiudica la gara.

E in contraddizione a quanto detto sopra, proprio questo fatto rende comunque affascinante il biathlon. E' un po' come per la pesca "un solo tiro per un pesce" anche quello della vita. Non lo devi sbagliare.

 

Oreste

[orvac]

La sagola elastica rende il biatlhon una specialità fisica e di gestione del tiro e non una specialità di destrezza nell'armare il fucile più rapidamente di altri.

 

Giovanni non aveva mai fatto prima 1,31 puntando tutto sulla velocità cosa che ora la sagola elastica gli consente, semplificando di molto le problematiche del biathlon.

Non è un caso che i vincitori non siano sempre gli stessi. E' una specialità che presenta difficoltà di gestione ancora maggiori rispetto al tiro.

 

Tirare di volo migliora sensibilmente i tempi ma per com'è il regolamento... non so bene quanto paghi....visto che per fare i tempi si è obbligati ad utilizzare l'oleo....

Se fosse possibile utilizzare un arba (e non lo è senza apportare modifiche radicali vietate) allora anch'io tirerei di volo.

 

Credo che l'incidenza di un tiro sbagliato sia eccessiva, di fatto pregiudica la gara.

E in contraddizione a quanto detto sopra, proprio questo fatto rende comunque affascinante il biathlon. E' un po' come per la pesca "un solo tiro per un pesce" anche quello della vita. Non lo devi sbagliare.

 

Oreste

[Marco Albano]

beh 1.34 e 1.31 sono parenti eh....alieni ma parenti..

[Max Tave]

Quanto agli allenamenti, secondo me tutti hanno ragione.

 

Ha ragione Oreste che introduce una metodologia acquisita da altri sport, visto che nel Tiro Sub di scienza assoluta non ce n'è, ed è giusto che la sperimenti per dimostrare che funziona, anche se con i suoi "allievi", tranne forse Luca, non trova terreno fertile a livello di accettazione, lo dimostra quel testone    di Max che dovrebbe mangiarsi il mondo nel Biathlon e continua a collezionae i migliori tempi, arrivando però sempre dietro al podio...   

 

 

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Peppe io non volevo arrivarci ma purtroppo a questo punto mi costringi a svelarti la verità.....in gara nel biatlhon mi capita spesso di sbagliare alcuni tiri proprio perchè sfrutto la gara come allenamento e applico uno dei nuovi metodi di oreste....miro ad occhi chiusi!!

L'esercizio ha l'obiettivo di sentire la forza che scorre dentro di te e che ti fa allineare il braccio al bersaglio come se questo diventasse una proiezione del fucile!!! ...Hai capito adesso?!!

 

Altri metodi partoriti dal nostro Oreste sono, ad esempio, sparare mentre qualcuno ti pinneggia a tutta forza in direzione del fucile, mirare a testa in giù, addirittura qualche volta lui si posiziona dietro il bersaglio e mentre miri lo sposta senza preavviso in tutte le direzioni!!!

 

A parte gli scherzi, sono d'accordissimo sul fatto che il biathlon sia la disciplina che necessità di maggior allenamento....questo non solo per le capacita fisiche ma soprattutto per l'acquisizione di gesti e automatismi che più risultato collaudati più limitano le possibilità di errore....

Il biatlhon è a mio avviso una disciplina molto affascinante perchè necessità di equilibrio....Equilibrio tra forza, potenza aerobica, scaltrezza, coordinazione, precisione ed esperienza. La mancanza di uno sola di queste variabili è una potenziale causa di errore!

Forse è per questo che ancora io non riesco a cogliere certi risultati ed è su questo che sto lavorando!

 

Comunque un saluto e un complimento a Giovanni, non solo per il nuovo record italiano, ma anche per la costanza e l'impegno che ci mette nell'allenamento del biatlhon!!......95 virate continue di biatlhon sono una mostruosità atletica! complimenti!!

 

Ciao

Max

[Pepu]

beh 1.34 e 1.31 sono parenti eh....alieni ma parenti..  

Mi hai tolto le parole di "tastiera"...

 

Giovanni ha già fatto quesi tempi, soprattutto in allenamento con il monofilo di nylon, comunque siamo d'accordo che la sagola migliora il gesto atletico, me ne sono accorto io per primo!

 

Max,

guardati i biathlon di Scapellato, studia ed applicati!

 

Ciao. Peppe.