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Continuiamo Con Le Provocazioni...


Cosa ti convince maggiormente nella scelta di un corso di Apnea o di Pesca in Apnea:  

166 utenti hanno votato

  1. 1. Cosa ti convince maggiormente nella scelta di un corso di Apnea o di Pesca in Apnea:

    • 1) La didattica utilizzata (AA, FIPSAS, PSS etc..)
      31
    • 2) Le "fama" (vera o presunta) del Docente nella disciplina scelta
      26
    • 3) La capacità del docente di "Insegnare"
      64
    • 4) I risultati in termini di prestazioni massimali ottenute da altri che lo hanno frequentato
      22
    • 5) Il numero di richieste per partecipare a quel corso
      0
    • 6) La durata
      5
    • 7) Il prezzo
      11


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Secondo me, la fama del docente(non dell'atleta).

Se da più parti si dice che un docente sia bravo,credo che ciò faccia presumere buone capacità d'insegnamento unite ad un'ottima conoscenza degli argomenti trattati(preparazione e capacità espositive credo che siano le qualità che permettono di distinguere un docente bravo da uno "scarso" ).

Posso solo presumere però,in quanto non avendo ancora frequentato il corso e visto il docente all'opera,non potrei avere alcuna certezza a priori circa le capacità d'insegnamento e/o la sua preparazione.

 

Trovo preoccupante invece la percentuale corrispondente all'incremento delle prestazioni,dei numeri...

Ciò mi induce a pensare che per quelle persone il corso si fa per quei motivo e questo non mi sembra l'atteggiamento migliore con cui affrontare apnea o pesca in apnea.

Un incremento eccessivo delle prestazioni(nei casi in cui avviene) nel breve tempo di un corso,implica la mancanza assoluta di un fattore fondamentale per la sicurezza dell'apneista puro e del pescatore, nel momento in cui cresce: la gradualità.

Da questo punto di vista la qualità dell'apnea viene quantificata in metri e secondi e anche questo non coincide col mio modo di vedere.

La qualità io la misuro in sensazioni,lucidità e sicurezza.

Evidentemente non tutti utilizziamo lo stesso metro.

Modificato da siccia
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Miglior contributo in questa discussione

Secondo me, la fama del docente(non dell'atleta).

Se da più parti si dice che un docente sia bravo,credo che ciò faccia presumere  buone capacità d'insegnamento unite ad un'ottima conoscenza degli argomenti trattati(preparazione e capacità espositive credo che siano le qualità che permettono di distinguere un docente bravo da uno "scarso" ).

Posso solo presumere però,in quanto non avendo ancora frequentato il corso e visto il docente all'opera,non potrei avere alcuna certezza a priori circa le capacità d'insegnamento e/o la sua preparazione.

 

Trovo preoccupante invece la percentuale corrispondente all'incremento delle prestazioni,dei numeri...

Ciò mi induce a pensare che per quelle persone il corso si fa per quei motivo e questo non mi sembra l'atteggiamento migliore con cui affrontare apnea o pesca in apnea.

Un incremento eccessivo delle prestazioni(nei casi in cui avviene) nel breve tempo di un corso,implica la mancanza assoluta di un fattore fondamentale per la sicurezza dell'apneista puro e del pescatore, nel momento in cui cresce: la gradualità.

Da questo punto di vista la qualità dell'apnea viene quantificata in metri e secondi e anche questo non coincide col mio modo di vedere.

La qualità io la misuro in sensazioni,lucidità e sicurezza.

Evidentemente non tutti utilizziamo lo stesso metro.

 

Condivido pienamente :siiiii:

I corsi dovrebbero far acquisire la capacità d'immergersi in sicurezza e perfezionare la tecnica dell'immersione, poi i metri ed i tempi arriveranno con assoluta tranquillità, ma non dovrebbe essere quello lo scopo principale.

Inoltre avendo partecipato a più corsi, ho notato tutt'oggi la poco professionalità di alcuni Istruttori, che ancora effettuano le lezioni su una lavagna di carta disegnando alla meno peggio quello che spiegano...

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Ho risposto "la capacità del docente di insegnare".

 

Per questo motivo da Bergamo sono andato a Brescia dove poi mi sono fermato come circolo.

 

E' importante quello che hanno da insegnarti, non esclusivamente il tipo di didattica.

 

Un bravo istruttore, a prescindere dal "marchio" alla fine ti sa insegnare le stesse cose e ti sa trasmettere quel quid che nessun manuale riesce a condensare.

 

Pepu.

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siamo proprio sicuri che i corsi di apnea diano tutta questa sicurezza, oppure invogliano il ragazzino a rischiare maggiormente, con il ragionamento" ora che ho fatto il corso sono in grado di spaccare il mondo"?

 

anche se le motivazioni della didattica sono ovviamente corrette, ognuno ha un'aspettativa propria e uno scopo diverso nel partecipare ad un corso.

 

faccio un esempio due persone fanno un corso di guida sicura. la filosofia di detto corso è quella di mettere in condizione l'utente di riuscire a controllare il proprio veicolo in ogni condizione. uno dei due lo fa per essere più sicuro alla guida e l'altro perchè imparando come cotrollare l'auto può sfruttare tutti i cavalli del bolide appena acquistato.

finalità del corso corretta, motivazioni diverse, non sempre giuste.

 

solo per la cronaca non avendo mai fatto un corso non ho risposto. :bye:

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Ho risposto la capacità del docente di insegnare. Poi cosa fondamentale, a mio avviso, che non è stata inserita nelle opzioni, è il dopo. Mi spiego meglio tutto quello che c'è di contorno e che il circolo o la società puo' dare di valore aggiunto.

Uscite, spazi acqua per allenamenti, informazioni, gare, ritrovi, vita sociale.

 

Entrare a far parte di un gruppo. Il corso fine a se stesso non ha molto senso.

 

:bye:

 

Barbara

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siamo proprio sicuri che i corsi di apnea diano tutta questa sicurezza, oppure invogliano il ragazzino a rischiare maggiormente, con il ragionamento" ora che ho fatto il corso sono in grado di spaccare il mondo"?

 

 

Secondo me dipende dall'insegnante e dall'allievo!

 

Come sai, il mio istruttore è stato un certo Stefano Bellani, che propriamente non è uno che fa strusciapanza :devil: , eppure la prima cosa che mi ha insegnato è la prudenza e il rispetto per il mare.

Come anche sai io non spacco un bel niente! :D:bye:

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Ho risposto la capacita del docente di insegnare.

 

Ho frequentato due corsi con due campioni che, entrambi, possiedono questa qualità sebbene in maniera diversa: Nicola Riolo e Paolo Catania.

 

Nicola è un mito della nostra specialità uno che ti insegna a stare sott'acqua anche quando ti parla di broccoli (ma i broccoli non sono esattamente il suo argomento preferito...) se stai attento e concentrato ogni suo movimento, ogni piccola astuzia ogni picccolo suggerimento te lo ritrovi quando peschi.

 

Paolo è IL tecnico dell'allenamento una persona estremamente esperta che sa trasmetterti con semplicità e competenza informazioni, principi, metodologie che migliorano moltissimo la tua acquaticità.

 

Ho frequentato i corsi, è inutile negarlo, per migliorare in sicurezza le mie prestazioni e l'effetto è stato in prima battuta di concentrarmi sulla sicurezza (forse riducendo quelle prestazioni che ancora non avevo) e solo in seguito migliorare anche la qualità della pescata; è ben diverso parlare di prestazioni: nessuno deve porsi come obiettivo scendere a meno XY o stare mezz'ora in apnea.

Ora me ne frego delle prestazioni, cerco solo di stare al meglio in acqua, di capire come sta il mio corpo volta per volta, di non raggiungere mai il limite.

 

Che senso ha credere di essere diventato uguale ai campioni dimenticando quanto il nostro sport sia fatto di singole situazioni, di esperienze accumulate negli anni, di riscontri con le cose dette e lette?

Chi ha subito "problemi" sott'acqua nella maggior parte dei casi sono state proprio le persone che si sentivaneo più sicure, più esperte.

 

Allora credo che sia non solo utile ma NECESSARIO freqiuentare un corso per capire a quali rischi andiamo incontro, ma non pensare, una volta terminato il corso di potere affrontare il mare con maggiore disinvoltura solo per il fatto di avere in tasca un brevetto.

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Ho risposto "la capacità del docente", ma solo perchè non c'ra l' alternativa a me più gradita. Da noi NON c'erano corsi se non una incursione periodica di Genoni che con uno stage ha messo la voglia di fare l' istruttore a più di un allievo. La questione quindi è che si sceglie fra quello che c'è, e se uno non approfondisce anche solo discutendone un forum come questo, non si potrà mai rendere conto delle qualità dei propi istruttori.

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Capacità/Maturità dell'allievo ...non c'è ??? :eek: e io come faccio a votare ?? :P

 

Credo che Dentex abbia ragione, se si segue la stessa didattica ma con finalità differenti............differente sarà il risultato.

 

Il corso, se vuoi, ti dice quello che vuoi sentirti dire (almeno i fondamenti)........il problema è che qualcuno, certe cose, non vuole sentirsele dire o meglio le ascolta senza metabolizzarle, senza farle proprie.

 

E la gestione delle situazioni di emergenza ?? come simularle ?? pensiamo forse che basti provare a recuperare un finto infortunato sul fondo della piscina per essere cotti a puntino ??

 

In mare sei da SOLO , spesso anche quando sei in coppia !

Il soccorso in mare non esiste (leggi, è scarsissimamente praticabile).

 

Qualcuno ha mai chiesto al suo istruttore...:" scusa coach ma così sono al sicuro " ?? qualcuno ha avuto risposta ??

 

Erano naturalmente solo battute per dire che il grosso del lavoro non sarà a carico dell'istruttore ma dell'allievo !!!

 

solo Tu puoi sapere quando non accettando alcun livello di rischio non ti sei messo in situazione di pericolo.

SOLO TU !

Modificato da Andrea Zani
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Avrei una domanda per tutti coloro che hanno optato per la capacità del docente d'insegnare: come si fa a conoscere la capacità d'insegnamento di un docente,prima di avere frequentato un suo corso?

Converrete con me che,dovendo ancora scegliere, "io" non ho ancora frequentato nessun corso...

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La cosa importante è il docente ma io ho votato la didattica in quanto quando ho iniziato ho guardato quella,tempo fa devo confessarlo non avrei mai fatto un corso fipsas..non la conoscevo come didattica nell'apnea, oggi cambierei idea ,ma non mi pento delle mie scelte e nemmeno dei corsi fatti anzi devo dire comuque che ogni didattica ha le proprie peculiarità...rimane comuque importantissima la competenza e la professionalità dell'istruttore

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siamo proprio sicuri che i corsi di apnea diano tutta questa sicurezza, oppure invogliano il ragazzino a rischiare maggiormente, con il ragionamento" ora che ho fatto il corso sono in grado di spaccare il mondo"?

 

anche se le motivazioni della didattica sono ovviamente corrette, ognuno ha un'aspettativa propria  e uno scopo diverso nel partecipare ad  un corso.

 

faccio un esempio due persone fanno un corso di guida sicura. la filosofia di detto corso è quella di mettere in condizione l'utente di riuscire a controllare il proprio veicolo in ogni condizione. uno dei due lo fa per essere più sicuro alla guida e l'altro perchè imparando come cotrollare l'auto può sfruttare tutti i cavalli del bolide appena acquistato.

finalità del corso corretta, motivazioni diverse, non sempre giuste.

 

solo per la cronaca non avendo mai fatto un corso non ho risposto. :bye:

 

Ciao,

a sedici anni mi sono iscritto alla palestra di Kick Boxing che aveva appena aperto sotto casa mia a Reggio Calabria.

 

In soli tre anni, vincendo alcune gare nazionali, ho conseguito la cintura nera.

 

Il mio era un quartiere abbastanza difficile, soprattutto a quei tempi (24 anni fa... :rolleyes: ).

 

Il mio maestro di allora è diventatoda subito un carissimo amico per tutti ed è stato per molti di noi un punto di riferimento.

 

Non ho mai fatto a botte con nessuno, nè allora, nè dopo...

 

Spero di avere risposto alle tue giustissime perplessità.

 

Se il "manico" è buono l'allievo sarà responsabilizzato, poi sta a lui non fare cazzate.

 

Da quel punto di vista fanno molto più danno alcuni video di pesca e le discussioni da Forum senza FeedBack (se dice così, no? :P ).

 

Ciao. Pepu

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