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Regolamenti Gare


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E' indubbio che il comportamento dell'atleta sia concausa nel manifestarsi di tali incidenti ma ci sono altri fattori, totalmente estranei alla condotta di gara, che condizionano fortemente tali patologie.

Specialmente nell'Embolia cerebrale le concause sono tante e non sempre riconducibili all'atleta sarebbe quindi una penalizzazione ingiusta; di fatto un agonista colpito da embolia non sarà comunque in grado di continuare a gareggiare (March a Tahiti nel 2000, Bardi a Palermo nel 2001 e ultimo Gallinucci 6 giorni fà) sarebbero pertanto squalifiche inutili; lo stesso vale per Samba e Sincope in quanto di fatto la gara finisce lì.

Il buon senso suggerirebbe di interrompere la gara dopo una samba o sincope,ma le assicuro Doc che non sempre avviene,mi creda: ci sono atleti che nonostante l'incidente salgono sul gommone,si riposano mezz'ora,si ributtano e continuano a gareggiare nonstante si sentano mezzi rotti.

Esempio: l'atleta x fa il primo tuffo di gara su una cernia a 30m,ma è troppo e doveva prima fare qualche tuffo più basso per rompere il fiato.

Morale: anzichè la cernia,causa mancanza di lucidità,spara alla prima testa che vede e che si rivelerà essere una murena; sale ma nel frattempo il fucile gli scivola dalle mani(ormai non capisce più niente),poi giunto a galla comincia a ballare e poi perde di colpo i sensi.

Fortuna vuole che c'è il barcaiolo sulla sua testa e lo prende al volo per il cappuccio.

Che fa a questo punto l'atleta?

fa passare un quarto d'ora e si ributta per cercare il fucile,che troverà e prenderà sulla sabbia,a fine frana,a 40m.

Dopodichè riprende a gareggiare come se niente fosse.

Di aneddoti ne avrei anche altri ma forse ho già scritto troppo.

 

Quanto alle cause del Taravana mi attengo a quello che scrive lei,ma allora non c'è un metodo a cui un atleta possa ricorrere per scongiurare al 100% il Taravana?

Alla fine la cosa che conta credo sia questa.

Premesso che quanto scritto sulla minaccia di squalifiche era basato sulle dichiarazioni di un amico che ha avuto questi incidenti e che mi diceva di essere cosciente di spingere al massimo coi ritmi ma che...la gara è gara e non ci pensi(questo io non lo concepisco,faccio gare,non sono un campione,capisco cosa si intende per trance agonistica,ma per me la salute viene prima),mi chiedo:

se la cosa non dipende solo dall'atleta,una gara condotta a buon ritmo o una pescata fatta a profondità importanti(tutte espressioni della pesca in apnea ad alto livello),non diventano così un terno al lotto?

Come facciamo a sapere dove mettere un punto,perchè oltre rischiamo un Taravana?

Modificato da siccia
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Ospite peppinoq
Manterrei murene e gronchi (in genere a fine gara me ne faccio regalare una o due se sono in peso  :D  :D ).

Se si introduce un peso minimo diverso per la ricciola occorre farlo per altri pesci, come detto dal Gallina ( :bye:  Alessio), dentice prima di tutto.

Assolutamente contrario alla reintroduzione della cernia per diversi motivi, molti finirebbero per impostare la gara su un solo pesce; per una cernia di 5 chili di vogliono 6 saraghi da 4 etti e di pesce in gara se ne vede sempre meno.

Inoltre aumenterebbero i rischi di incidente visto che ormai le cernie stanno su batimetriche abbastanza impegnative.

Tendenzialmente contrario anche agli spostamenti in gommone ma capisco certe esigenze; visto che ormai le gare sono divise in due parti (e in due giorni) si potrebbe pensare ad una soluzione mista (metà gara a nuoto, metà in gommone).

Sarei assolutamente contrario all'uso del GPS ma ormai li fanno così piccoli (tipo il Suunto da polso) che, vietandoli, sarebbe difficile (forse impossibile) beccare chi fa il furbo, a meno di non mettere un commissario su ogni gommone... pura utopia.

 

 

 

 

D'accordo su quasi tutto, lascierei gli spostamenti a nuoto e per quanto riguarda il gps ormai è una realtà...

 

Questo regolamento in questi hanni ha permesso a tanti giovani di emergere e per il nostro sport è solo un bene! :bye:

Modificato da peppinoq
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Quoto in pieno il prof. Malpieri, aggiungendo che nelle gare a nuoto (ne ho fatte centinaia) spesso rimani da solo per parecchio tempo o comunque i primi esseri umani nei dintorni sono a una distanza tale che se ti succede qualcosa non se ne accorgerebbero in tempo.

QUINDI: SI ALLE GARE CON GOMMONE E BARCAIOLO, ANCHE PER LE SELETTIVE (LO SO CHE RENDEREBBE LE COSE PIU' COMPLICATE MA LA VITA UMANA E' PIU' IMPORTANTE). OPPURE UN ASSISTENTE IN ACQUA CHE SEGUA L'ATLETA SE NON SI POSSONO FARE COL GOMMONE.

 

Proposta di Joefox:

manteniamo gronchi e murene (CHE A VOLTE IMPEGNANO NEL RECUPERO) ma devono avere un punteggio basso (ANCHE GLI SCORFANI, che senso ha che uno scorfano di 400 gr batta un sarago di 350?

 

Si a pesi diversificati per alcune specie: ricciola almeno 2kg, dentice e orata e branzino almeno 500 gr. CON PERO' COEFFICIENTI MAGGIORI RISPETTO AD ALTRE SPECIE.

 

ciao

 

stefano gentile

Modificato da Sciacchetrà
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Domanda agli AGONISTI:

 

cosa pensereste di un regolamento gare con queste modifiche:

 

- esclusione gronghi e murene

- peso minimo della ricciola a 1 o 2 Kg

- spostamenti motorizzati liberi

 

Joefox

 

PS Dimenticavo: sono gradite indicazioni sulle modifiche che riterreste opportune a prescindere da cosa pensate di quelle indicate.

 

gronghi e murene nelle selettive liguri hanno un'importante valenza eliminarli non mi convince.

spostamenti liberi solo x le semifinali e finali.

reintroduzione di almeno una cernia nelle semi e finali dato il loro progressivo ripopolamento.

x le selettive possibilità di fare + di 3 gare.

peso minimo della ricciola 1 kg

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Domanda agli AGONISTI:

 

cosa pensereste di un regolamento gare con queste modifiche:

 

- esclusione gronghi e murene

- peso minimo della ricciola a 1 o 2 Kg

- spostamenti motorizzati liberi

 

Joefox

 

PS Dimenticavo: sono gradite indicazioni sulle modifiche che riterreste opportune a prescindere da cosa pensate di quelle indicate.

 

 

Non escluderei per niente Gronghi e murene!!!

Primo perche' se non vengono ritenute catture sportive queste allora bisognerebbe togliere in tronco anche i Capponi le Mostelle ecc ecc. e non credo che vada bene cosi'.

 

Inoltre cosa ben piu' importante!!!

Quello che ha detto Nuccio riguardo i pescatori Triestini e' verissimo!!

Che accidenti potrebbero sparare questi atleti se le loro gare sono incentrate sulla cattura del Grongo???

Tordi e basta????

 

Discorso Ricciola!!

Qua bisogna cercare di capire quando la Ricciola diventa un pesce sparabile!!

Cioe' quando la Ricciola raggiunge la sua maturita' sessuale???

Mi rifaccio all'articolo di Stefano Navarrini apparso sull'ultimo Pesca in Apnea di Settembre.

Altro che 1 o 2kg!!

_Una ricciola di 2kg a quanto pare non ha svolto ancora nessun ciclo riproduttivo percio' " Sempre rifacendomi a cio che ha scritto Navarrini nell'articolo" eleverei il peso minimo di questo pesce a 4kg e basta!!

Cosi' si e' sicuri di aver catturato un pesce gia riprodotto.

 

D'accordissimo infine con i liberi spostamenti in gommone che consentono sicuramente agli atleti di spostarsi a piacimento lungo il campo gara e di poter esplorare un piu' ampio spazio di mare con la possibilita' di rendere i carnieri un po piu' consistenti di quanto sono attualmente.

Il discorso che alcuni atleti potrebbero preparare meglio di altri si verifica puntualmente anche con un solo spostamento a meta' gara.

 

Della Cernia credo che se ne possa ancora fare a meno per questioni legate alla nostra immagine e penso che forse si potra' riammettere in gara la cattura di un solo esemplare fra qualche anno!!!

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Ospite peppinoq

Sicuramente un pò ci penalizza. Ma io non darei tutta la colpa delle debacle al regolamento. Siamo troppo poco abituati a pescare in oceano, dove sono considerate normali condizioni che in mediterraneo ci farebbero rimanere tranquillamnete a letto!

Poi c'è anche da dire che i nostri agonisti più forti nell'arco della loro carriera non hanno tante occasioni di confrontarsi in oceao, di conseguenza non si riesce ad accumulare una sufficiente esperienza.

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Quoto in pieno il prof. Malpieri, aggiungendo che nelle gare a nuoto (ne ho fatte centinaia) spesso rimani da solo per parecchio tempo o comunque i primi esseri umani nei dintorni sono a una distanza tale che se ti succede qualcosa non se ne accorgerebbero in tempo.

QUINDI: SI ALLE GARE CON GOMMONE E BARCAIOLO, ANCHE PER LE SELETTIVE (LO SO CHE RENDEREBBE LE COSE PIU' COMPLICATE MA LA VITA UMANA E' PIU' IMPORTANTE). OPPURE UN ASSISTENTE IN ACQUA CHE SEGUA L'ATLETA SE NON SI POSSONO FARE COL GOMMONE.

 

Proposta di Joefox:

manteniamo gronchi e murene (CHE A VOLTE IMPEGNANO NEL RECUPERO) ma devono avere un punteggio basso (ANCHE GLI SCORFANI, che senso ha che uno scorfano di 400 gr batta un sarago di 350?

 

Si a pesi diversificati per alcune specie: ricciola almeno 2kg, dentice e orata e branzino almeno 500 gr. CON PERO' COEFFICIENTI MAGGIORI RISPETTO AD ALTRE SPECIE.

 

ciao

 

stefano gentile

Bella quella dell'assistente in acqua...mi piace...ma non con le bombole come aveva proposto tempo fa qualcuno.. :devil: anche se poi sorgerebbe qualche problemino...ovvero io faccio la selettiva...il mio assistente è atleta di prima categoria...chi garantisce che il mio assistente peschi al mio posto o addirittura che la gara non si faccia in due..??

Mi piace molto anche la proposta dei coefficienti diversificati per specie ,anche qui però sorge un altro problema...ovvero l'addestramento dei giudici ,ho proposto ad Azzali di fare un programmino in excel che faciliti il compito sai cosa mi ha risposto...fallo e mandamelo che se va bene lo passiamo a tutti i giudici.. :blink: piccolo particolare io ho avuto l'idea ma excel non lo so proprio usare... :frustry:

Modificato da bblood
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Quoto in pieno il prof. Malpieri, aggiungendo che nelle gare a nuoto (ne ho fatte centinaia) spesso rimani da solo per parecchio tempo o comunque i primi esseri umani nei dintorni sono a una distanza tale che se ti succede qualcosa non se ne accorgerebbero in tempo.

QUINDI: SI ALLE GARE CON GOMMONE E BARCAIOLO, ANCHE PER LE SELETTIVE (LO SO CHE RENDEREBBE LE COSE PIU' COMPLICATE MA LA VITA UMANA E' PIU' IMPORTANTE). OPPURE UN ASSISTENTE IN ACQUA CHE SEGUA L'ATLETA SE NON SI POSSONO FARE COL GOMMONE.

 

Proposta di Joefox:

manteniamo gronchi e murene (CHE A VOLTE IMPEGNANO NEL RECUPERO) ma devono avere un punteggio basso (ANCHE GLI SCORFANI, che senso ha che uno scorfano di 400 gr batta un sarago di 350?

 

Si a pesi diversificati per alcune specie: ricciola almeno 2kg, dentice e orata e branzino almeno 500 gr. CON PERO' COEFFICIENTI MAGGIORI RISPETTO AD ALTRE SPECIE.

 

ciao

 

stefano gentile

Bella quella dell'assistente in acqua...mi piace...ma non con le bombole come aveva proposto tempo fa qualcuno.. :devil: anche se poi sorgerebbe qualche problemino...ovvero io faccio la selettiva...il mio assistente è atleta di prima categoria...chi garantisce che il mio assistente peschi al mio posto o addirittura che la gara non si faccia in due..??

Mi piace molto anche la proposta dei coefficienti diversificati per specie ,anche qui però sorge un altro problema...ovvero l'addestramento dei giudici ,ho proposto ad Azzali di fare un programmino in excel che faciliti il compito sai cosa mi ha risposto...fallo e mandamelo che se va bene lo passiamo a tutti i giudici.. :blink: piccolo particolare io ho avuto l'idea ma excel non lo so proprio usare... :frustry:

 

Ribadisco che io sono per il vecchio caro barcaiolo che mi segue sul gommone anche nelle selettive per motivi di sicurezza, ma se non fosse possibile l'assistente in acqua potrebbe essere una buona alternativa magari dotato di una fascia bianca sopra la muta che si possa togliere solo strappandola così la giuria potrebbe fare dei controlli a campione durante la gara. Per chi bara squalifica a vita dalle gare.

Sull'addestramento dei giudici... beh mi sembra il minimo che i giudici siano aggiornati, anche senza excel una bella scheda su carta preimpostata mi sembra facilmente realizzabile.

 

cià

 

stefano

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dico la mia :

 

- "Serpi" ancora validi: non mi sembra che la loro cattura metta in pericolo la sopravvivenza delle specie. Il regolamento già li penalizza con il punteggio. Magari una tana liberata da un grongo può accogliere saraghi,mostelle ecc. .... :whistling:

 

- Ricciola (e magari dentice !) ad 1 Kg almeno.

 

-Spostamenti a pinne esattamente come adesso, esalta maggiormente la "fisicità" del nostro sport senza penalizzare in modo clamoroso la capacità di "preparare" la gara

 

:bye: Fabrizio

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E' indubbio che il comportamento dell'atleta sia concausa nel manifestarsi di tali incidenti ma ci sono altri fattori, totalmente estranei alla condotta di gara, che condizionano fortemente tali patologie.

Specialmente nell'Embolia cerebrale le concause sono tante e non sempre riconducibili all'atleta sarebbe quindi una penalizzazione ingiusta; di fatto un agonista colpito da embolia non sarà comunque in grado di continuare a gareggiare (March a Tahiti nel 2000, Bardi a Palermo nel 2001 e ultimo Gallinucci 6 giorni fà) sarebbero pertanto squalifiche inutili; lo stesso vale per Samba e Sincope in quanto di fatto la gara finisce lì.

Il buon senso suggerirebbe di interrompere la gara dopo una samba o sincope,ma le assicuro Doc che non sempre avviene,mi creda: ci sono atleti che nonostante l'incidente salgono sul gommone,si riposano mezz'ora,si ributtano e continuano a gareggiare nonstante si sentano mezzi rotti.

Esempio: l'atleta x fa il primo tuffo di gara su una cernia a 30m,ma è troppo e doveva prima fare qualche tuffo più basso per rompere il fiato.

Morale: anzichè la cernia,causa mancanza di lucidità,spara alla prima testa che vede e che si rivelerà essere una murena; sale ma nel frattempo il fucile gli scivola dalle mani(ormai non capisce più niente),poi giunto a galla comincia a ballare e poi perde di colpo i sensi.

Fortuna vuole che c'è il barcaiolo sulla sua testa e lo prende al volo per il cappuccio.

Che fa a questo punto l'atleta?

fa passare un quarto d'ora e si ributta per cercare il fucile,che troverà e prenderà sulla sabbia,a fine frana,a 40m.

Dopodichè riprende a gareggiare come se niente fosse.

Di aneddoti ne avrei anche altri ma forse ho già scritto troppo.

 

Quanto alle cause del Taravana mi attengo a quello che scrive lei,ma allora non c'è un metodo a cui un atleta possa ricorrere per scongiurare al 100% il Taravana?

Alla fine la cosa che conta credo sia questa.

Premesso che quanto scritto sulla minaccia di squalifiche era basato sulle dichiarazioni di un amico che ha avuto questi incidenti e che mi diceva di essere cosciente di spingere al massimo coi ritmi ma che...la gara è gara e non ci pensi(questo io non lo concepisco,faccio gare,non sono un campione,capisco cosa si intende per trance agonistica,ma per me la salute viene prima),mi chiedo:

se la cosa non dipende solo dall'atleta,una gara condotta a buon ritmo o una pescata fatta a profondità importanti(tutte espressioni della pesca in apnea ad alto livello),non diventano così un terno al lotto?

Come facciamo a sapere dove mettere un punto,perchè oltre rischiamo un Taravana?

 

 

vedi Caro Siccia (a proposito, come và? mi raccomando calma) la presenza del Medico Federale e di più imbarcazioni di controllo serve proprio ad evitare quello che tu racconti.

Chi ha partecipato alla gara di Foceverde a Giugno, alle ultime selettive di Civitavecchia, al Campionato a squadre di Foceverde (2006) e dell'Argentario (2005) può dirti che il sottoscritto gira in continuazione sul campo di gara, verificando ogni singolo concorrente e addirittura redarguendoli quando lasciano la boa troppo distante (ne sà qualcosa una squadra partenopea che era andata a parlare con il Giudice di gara, lasciando la boa in mezzo al mare); il problema è tutto quì, il medico deve essere ATTIVO e con una imbarcazione autonoma esclusivamente dedicata che gli consenta, in caso d'intervento il più ampio margine di spazio e di operatività; ma ciò non sembra stare a cuore ne alla Federazione nè tantomeno agli organizzatori (mi ero proposto per Palermosolo con il rimborso spesa ma.............)

 

Il Taravana è evitabilissimo con una condotta di gara CONSAPEVOLE adottando opportuni recuperi dopo ogni apnea, bevendo durante la gara e "prendendo fiato" sul gommone almeno ogni 1.30 - 2 ore: da quando Alberto March ha adottato tale comportamento non ha più avuto un incidente (dal 1995 al 2000 ne ha avuti 6).

 

Prima la sicurezza, poi parliamo di pesci, gommoni, pinne e peso delle prede, cosa che mi sembra invece (da quanto leggo) per alcuni più importante.

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non sono agonista ma vivo l'agonismo.

proporrei:

 

Serpenti devono restare prede a coefficiente (non ha senzo toglierli in quanto preda facile o non commestibile perchè non vero).

Dentice, Ricciola 1 kg

Cernia 1 valida a Campionato (Ossia catturabile un esemplare in due giornate)a partire da 5kg .

Spostamenti a pinne nelle selettive e CON GOMMONI per semifinali e finale.

Abolizione del GPS.

 

Ciao Simone,

 

Ma come mai toglieresti il GPS?

In preparazione lo usano molti, compreso l' ilecoscandaglio e se gps lo vieti in gara si tratta solo di prendere le mire a terra dei segnali presi prima sul gps.

 

Oggi giorno l'elettronica è ovunque sulle barche sia piccole sia grandi, non vedo perchè uno strumento utile che si usa in tutte le pescate private, si debba escludere per le gare.

 

O ci sono altri motivi?

 

Grazie,

 

Matteo Grassellini

Ciao Matteo scusa il ritardo nella risposta.

per me l'uso del GPS come lo scooter sub è antisportivo.

Poi, siccome un'atleta deve essere anche tecnico, è giusto che impari a prendere ben le mire.

Le gare iNternazionali poi proibiscono tale strumento ed una formazione tecnica con un'attenta analisi e cura dei segnali è impescindibile.

Lì c'è pure la condizione estrema ossia acqua torbida ed escursioni maree (che spesso ti nascondono perfino gli scogli affioranti) e quindi un'atleta completo deve sapere prendere le mire al milimetro, capire, le posizioni della luce, i fattori di rischio, capire il segnaler migliore.

Col GPS tutto finisce lì... anzi magario ti trovi una bella tana e ti passa il primo vicino... TAC... schiaccia il pulsante e te frega.

Insomma. Contrarissimo son, lo trovo un'aspediende.

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non sono agonista ma vivo l'agonismo.

proporrei:

 

Serpenti devono restare prede a coefficiente (non ha senzo toglierli in quanto preda facile o non commestibile perchè non vero).

Dentice, Ricciola 1 kg

Cernia 1 valida a Campionato (Ossia catturabile un esemplare in due giornate)a partire da 5kg .

Spostamenti a pinne nelle selettive e CON GOMMONI per semifinali e finale.

Abolizione del GPS.

 

Ciao Simone,

 

Ma come mai toglieresti il GPS?

In preparazione lo usano molti, compreso l' ilecoscandaglio e se gps lo vieti in gara si tratta solo di prendere le mire a terra dei segnali presi prima sul gps.

 

Oggi giorno l'elettronica è ovunque sulle barche sia piccole sia grandi, non vedo perchè uno strumento utile che si usa in tutte le pescate private, si debba escludere per le gare.

 

O ci sono altri motivi?

 

Grazie,

 

Matteo Grassellini

Ciao Matteo scusa il ritardo nella risposta.

per me l'uso del GPS come lo scooter sub è antisportivo.

Poi, siccome un'atleta deve essere anche tecnico, è giusto che impari a prendere ben le mire.

Le gare iNternazionali poi proibiscono tale strumento ed una formazione tecnica con un'attenta analisi e cura dei segnali è impescindibile.

Lì c'è pure la condizione estrema ossia acqua torbida ed escursioni maree (che spesso ti nascondono perfino gli scogli affioranti) e quindi un'atleta completo deve sapere prendere le mire al milimetro, capire, le posizioni della luce, i fattori di rischio, capire il segnaler migliore.

Col GPS tutto finisce lì... anzi magario ti trovi una bella tana e ti passa il primo vicino... TAC... schiaccia il pulsante e te frega.

Insomma. Contrarissimo son, lo trovo un'aspediende.

Ho provato quest'anno ad usare il gps in gara...al lago campionato italiano a squadre...devo dire che su 30 e passa mire siamo alla fine riusciti ad usarne una sola visto che i pesci si erano clamorosamente tutti spostati quindi non è detto che poi serva così tanto considerando i campi gara,certo che sarebbe giusto o che lo abbiano tutti o nessuno... questo per fare le gare in condizioni di eguaglianza,calcoliamo che spesso nelle selettive la maggior parte dei pax. non riesce neanche a preparare...

poi un altra cosa che secondo me è davvero importante..ritengo ragionandoci su che in linea di massima i nostri regolamenti dovrebbero ricalcare quelli internazionali altrimenti si rischia poi di fare pessime figure anche se spesso le figure non sono frutto dei regolamenti....

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Assolutamente sbagliato parlare di squalifiche in caso d'incidente e ancor più in caso di embolia Cerebrale in apnea (Taravana). :nono:

E' indubbio che il comportamento dell'atleta sia concausa nel manifestarsi di tali incidenti ma ci sono altri fattori, totalmente estranei alla condotta di gara, che condizionano fortemente tali patologie.

Specialmente nell'Embolia cerebrale le concause sono tante e non sempre riconducibili all'atleta sarebbe quindi una penalizzazione ingiusta; di fatto un agonista colpito da embolia non sarà comunque in grado di continuare a gareggiare (March a Tahiti nel 2000, Bardi a Palermo nel 2001 e ultimo Gallinucci 6 giorni fà) sarebbero pertanto squalifiche inutili; lo stesso vale per Samba e Sincope in quanto di fatto la gara finisce lì.

Ciò che invece ancora continua a mancare vergognosamente è la presa di coscienza sulla sicurezza in gara, sulla effettiva competenza del medico di gara (si chiamano gli amici, i conoscenti eccetera eccetera): il Medico di gara DEVE ESSERE UN RIANIMATORE, in grado di mettere in atto quelle manovre tali da mantenere validi i parametri vitali di un infortunato.

Ma ci rendiamo conto che a Palermo c'era un ORTOPEDICO? E che ci sono da fare gessi o ridurre fratture? Signori ai Campionati Italiani Assoluti non c'era neanche il Medico Federale ( che dovrebbe controllare tutta la sicurezza della gara). :thumbdnn:

 

Troppa superficialità sulla sicurezza degli atleti, sia nelle qualificazioni a pinne (dove dovrebbe comunque esserci una imbarcazione per ogni concorrente, come dimostrato a Taranto lo scorso anno) che nei campionati di seconda e prima dove non ho MAI e ripeto MAI visto un'ambulanza sul molo per tutta la durata della competizzione, NON C'E' MAI STATO ALLERTAMENTO di Eliambulanza, Ospedale e Camere Iperbariche. :nono:  :nono:

 

Cominciamo da queste cose e poi pensiamo al resto; in fin dei conti il Settore Agonistico ha una Commissione Medico Scientifica che di questo si dovrebbe occupare.  :thumbup:  :whistling:

 

 

Sono pienamente d'accordo.

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