CaioSuperAdrenalina Inviato Luglio 31, 2007 Segnala Condividi Inviato Luglio 31, 2007 ...più o meno quel che tentano tutti quelli che si spongono oltre, questo vale per tutti gli sport, ma nel nostro in particolare il baratro è troppo profondo, ed il suo arrivo non si preannuncia mai nello stesso modo... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Luglio 31, 2007 Autore Segnala Condividi Inviato Luglio 31, 2007 (modificato) buongiorno a tutti io sono appena entrato nel forum gran bel video anche se l'ultima parte non mi è piaciuta forse tentava di suicidarsi ciao tango e benvenuto. a prima vista potrebbe sembrare una provocazione da terrorista la mia, in realtà, DA medico del settore, ho voluto far vedere quali sconquassi subisce l'organismo con l'estremizzazione dell'apnea. Non voglio dire che la ricerca del record debba essere limitata da certe immagini ma, certamente, una piccola riflessione su certe reclamizzazioni delle contrazioni diaframmatiche ci debbono far riflettere: se la prova visiva è così "violenta" pensate cosa accade a livello fisiologico - metabolico prima di arrivare a tali quadri. Modificato Luglio 31, 2007 da Massimo Malpieri Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Luglio 31, 2007 Segnala Condividi Inviato Luglio 31, 2007 grazie per il benvenuto cmq provando di persona ho come la sensazione che le contrazioni aiutino l'organismo a trovare tutto l'ossigeno a disposizione, forse per allenamento fuori dall'acqua vanno bene Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
claudio72 Inviato Luglio 31, 2007 Segnala Condividi Inviato Luglio 31, 2007 Capperi! Quel diaframma pare un tamburo! Secondo te Massimo, quanto c'era ancora di margine prima della sincope? E' possibile che in una situazione del genere il soggetto inizi a "respirare" acqua ancora in stato di coscienza? Grazie, Davide è evidente che di margine ce n'era ancora per il semplice motivo che nella statica non ci sono quei fattori concausali dell'apnea in profondità, primo fra tutti la caduta delle pressioni parziali dei gas nel sangue durante la risalita. Il filmato però mostra in maniera chiara come la contrazione diaframmatica sia completamente slegata dalla concentrazione dell'Ossigeno nel sangue, infatti le contrazioni si protraggono per quasi 2 minuti prima della riemersione, che avviene comunque con un discreto margine di sicurezza. Cosa si può imparare da questo filmato? che tutti coloro che identificano la contrazione diaframmatica con la fine dell'apnea commettono un grave errore perchè quando si stà sul fondo le pressioni dei gas sono direttamente proporzionali alla profondità ma quando si risale le stesse pressioni diminuiscono vertiginosamente, specie negli ultimi 10 metri, così da esporre il sub al pericolo della sincope. Attendere quindi le contrazioni è un enorme errore perchè si manifesteranno sempre con notevole ritardo rispetto ai consumi dell'O2. Non che lei abbia bisogno di essere sostenuto nelle sue dichiarazioni ma concordo pienamente. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Luglio 31, 2007 Autore Segnala Condividi Inviato Luglio 31, 2007 (modificato) grazie per il benvenuto cmq provando di persona ho come la sensazione che le contrazioni aiutino l'organismo a trovare tutto l'ossigeno a disposizione, forse per allenamento fuori dall'acqua vanno bene Le tue sensazioni cozzano e contrastano in maniera "meravigliosa" con la fisiopatologia dell'apnea subacquea; mi dispiace, sbagli e rischi molto...e senza alcun forse! Modificato Luglio 31, 2007 da Massimo Malpieri Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Agosto 1, 2007 Segnala Condividi Inviato Agosto 1, 2007 grazie per il benvenuto cmq provando di persona ho come la sensazione che le contrazioni aiutino l'organismo a trovare tutto l'ossigeno a disposizione, forse per allenamento fuori dall'acqua vanno bene <{POST_SNAPBACK}> Le tue sensazioni cozzano e contrastano in maniera "meravigliosa" con la fisiopatologia dell'apnea subacquea; mi dispiace, sbagli e rischi molto...e senza alcun forse! <{POST_SNAPBACK}> ok ricevuto non c'è niente da fare allora mi rincresce ma dovro' smettere di fumare Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
nose Inviato Agosto 1, 2007 Segnala Condividi Inviato Agosto 1, 2007 grazie per il benvenuto cmq provando di persona ho come la sensazione che le contrazioni aiutino l'organismo a trovare tutto l'ossigeno a disposizione, forse per allenamento fuori dall'acqua vanno bene <{POST_SNAPBACK}> Le tue sensazioni cozzano e contrastano in maniera "meravigliosa" con la fisiopatologia dell'apnea subacquea; mi dispiace, sbagli e rischi molto...e senza alcun forse! <{POST_SNAPBACK}> ma la sincope puo' arrivare anche senza l' avviso delle contrazioni ( ben inteso senza iperventilare cioe' con una preparazione all' apnea diciamo corretta )? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Settembre 3, 2007 Segnala Condividi Inviato Settembre 3, 2007 saluti ultimamente ho iniziato a fare un pò di 'allenamento all'apnea a secco ho notato nel video che la donna continua con molta forza a inpedire che l'aria ormai carica di anidride carbonica gli esca dalla bocca quando lo faccio io lascio che l'aria a piccoli tratti esca anche perchè col passare dei secondi le guance si riempono sempre più il diaframma inizia a battere come un tamburo ed il risultato è che alla fine della prova ho espirato (quasi spirato) tutta l'aria che ho in corpo per così riempire i polmoni di aria fresca un'altro aspetto è quello di sentire le braccia come svuotate, forse pechè col lavoro che faccio tendono a gonfiarsi aspettando un vostro parere di nuovo saluti Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
siccia Inviato Settembre 3, 2007 Segnala Condividi Inviato Settembre 3, 2007 saluti ultimamente ho iniziato a fare un pò di 'allenamento all'apnea a secco ho notato nel video che la donna continua con molta forza a inpedire che l'aria ormai carica di anidride carbonica gli esca dalla bocca quando lo faccio io lascio che l'aria a piccoli tratti esca anche perchè col passare dei secondi le guance si riempono sempre più il diaframma inizia a battere come un tamburo ed il risultato è che alla fine della prova ho espirato (quasi spirato) tutta l'aria che ho in corpo per così riempire i polmoni di aria fresca un'altro aspetto è quello di sentire le braccia come svuotate, forse pechè col lavoro che faccio tendono a gonfiarsi aspettando un vostro parere di nuovo saluti Ste cose non ti servono a nulla se non a fare salire la tua pressione alle stelle e a rischiare una bella sincope a secco(il colmo). Vediamo che dirà il dottore. Se non si può andare a mare,un'ora di nuoto libero o qualche km di corsa, sono molto più utili di quello che stai facendo. Un saluto Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
siccia Inviato Settembre 3, 2007 Segnala Condividi Inviato Settembre 3, 2007 (modificato) Le contrazioni diaframmatiche vengono spinte ai limiti massimi dagli apneisti estremi. Il rischio è il seguente My Webpage Passa direttamente all'ultima parte che è quella più istruttiva. Fare ste cose fuori o dentro l'acqua non ti servirà a un bip per pescare. Al massimo,se prendi abbastanza sincopi e campi,ti servirà per rincoglionirti e vivere con una pensione. Modificato Settembre 3, 2007 da siccia Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Settembre 3, 2007 Autore Segnala Condividi Inviato Settembre 3, 2007 saluti ultimamente ho iniziato a fare un pò di 'allenamento all'apnea a secco ho notato nel video che la donna continua con molta forza a inpedire che l'aria ormai carica di anidride carbonica gli esca dalla bocca quando lo faccio io lascio che l'aria a piccoli tratti esca anche perchè col passare dei secondi le guance si riempono sempre più il diaframma inizia a battere come un tamburo ed il risultato è che alla fine della prova ho espirato (quasi spirato) tutta l'aria che ho in corpo per così riempire i polmoni di aria fresca un'altro aspetto è quello di sentire le braccia come svuotate, forse pechè col lavoro che faccio tendono a gonfiarsi aspettando un vostro parere di nuovo saluti nessun commento, è superfluo considerato quanto detto fin'ora in questa discussione: rileggere tutto con MOLTISSIMA attenzione. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Settembre 3, 2007 Segnala Condividi Inviato Settembre 3, 2007 ok ricevuito il messaggio non credevo che un esswere umano potesse soffocarsi da solo mai portare all'estremo ed imparare a conoscere i propi limiti però questa cosa dell'apnea mi scarica un sacco di tensione un allenamento che preveda apnee al 50 delle proprie possibilità magari riducendo i tempi di recupero per abituare il fisico i tessuti al lavoro in carenza di ossigeno , sempre a secco , sarebbe giusto? l'ho letto sul libbro di un famoso no limits p.s ho visto il video postato Siccia, volevo dire che io non ho guardato il tempo sul cronometro durante la mia prova , proprio per non forzare all'estremo saluti Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Settembre 3, 2007 Autore Segnala Condividi Inviato Settembre 3, 2007 (modificato) ok ricevuito il messaggio ............un allenamento che preveda apnee al 50 delle proprie possibilità magari riducendo i tempi di recupero per abituare il fisico i tessuti al lavoro in carenza di ossigeno , sempre a secco , sarebbe giusto? l'ho letto sul libro di un famoso no limits........ lascia perdere il libro di questo "grande campione" perchè l'apnea a secco NON SERVE A NULLA, e deve essere ben chiaro a tutti! Questi signori FACCIANO GLI ATLETI E NON SI'IMMISCHINO IN COSE CHE NON CONOSCONO dando consigli sbagliati, fuorvianti e estremamente pericolosi! Modificato Settembre 3, 2007 da Massimo Malpieri Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Settembre 3, 2007 Segnala Condividi Inviato Settembre 3, 2007 ok ricevuito il messaggio ............un allenamento che preveda apnee al 50 delle proprie possibilità magari riducendo i tempi di recupero per abituare il fisico i tessuti al lavoro in carenza di ossigeno , sempre a secco , sarebbe giusto? l'ho letto sul libro di un famoso no limits........<{POST_SNAPBACK}> lascia perdere il libro di questo "grande campione" perchè l'apnea a secco NON SERVE A NULLA, e deve essere ben chiaro a tutti! Questi signori FACCIANO GLI ATLETI E NON SI'IMMISCHINO IN COSE CHE NON CONOSCONO dando consigli sbagliati, fuorvianti e estremamente pericolosi! <{POST_SNAPBACK}> [/quote ok, come al solito non mi resta che smettere di fumare ringraziamenti Prof.Malpieri alle prossime Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Settembre 4, 2007 Segnala Condividi Inviato Settembre 4, 2007 Alla luce di tutti i chiarimenti riguardo le contrazzioni diaframmatiche, vorrei affermare che nella tecnica usata dalla donna del video l'errore consiste nella mancanza di controllo del diaframma, che sottoposto ad uno stress cosi' intenso potrebbe lesionarsi Non credo che sia un'apneista estrema anzi magari una cret.... Estrema P.s io nella mia ignoranza in materia ho tratto queste conclusioni Non massacratemi please Saluti Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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