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Le Nostre Prede: I Muggini/cefali


Ospite Mariano Satta

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Ricordo che fino a qualche anno fa di ritorno dalle uscite in gommone facevamo sempre qualche tuffo a terra in cerca dgli onnipresenti cefali.

 

Il litorale dove pescavo (e pesco...) non era avaro e questi non si facevano mancare mai soprattutto in certi periodi dell'anno.

 

Ancora ricordo meravigliose bottarghe e squisuti carpacci...

 

Pescate di una decina di cefali di grosse dimensioni erano piuttosto frequenti con la variante, nemmeno tanto rara, di incontrare anche la spigola anche in piena estate...

 

Adesso non so per quale motivo il cefalo, fra i pesci di nostro interesse, è forse quello che maggiormente ha subito una drastica diminuzione.

 

A parte sporadiche apparizioni è ormai diventato raro incontrare i grossi branchi e i pochi che ho catturato quest'anno, li ho fiocinati pescando in tana sulle grandi secche di S. Severa e ladispoli.

 

Nemmeno a dire che la pesca industriale si concentri accanitamente su questi pesci....

Non so, è un mio mistero.

 

Piero Malato

Roma - Santa Marinella

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Ricordo che fino a qualche anno fa di ritorno dalle uscite in gommone facevamo sempre qualche tuffo a terra in cerca dgli onnipresenti cefali.

 

Il litorale dove pescavo (e pesco...) non era avaro e questi non si facevano mancare mai soprattutto in certi periodi dell'anno.

 

Ancora ricordo meravigliose bottarghe e squisuti carpacci...

 

Pescate di una decina di cefali di grosse dimensioni erano piuttosto frequenti con la variante, nemmeno tanto rara, di incontrare anche la spigola anche in piena estate...

 

Adesso non so per quale motivo il cefalo, fra i pesci di nostro interesse, è forse quello che maggiormente ha subito una drastica diminuzione.

 

A parte sporadiche apparizioni è ormai diventato raro incontrare i grossi branchi e i pochi che ho catturato quest'anno, li ho fiocinati pescando in tana sulle grandi secche di S. Severa e ladispoli.

 

Nemmeno a dire che la pesca industriale si concentri accanitamente su questi pesci....

Non so, è un mio mistero.

 

Piero Malato

Roma - Santa Marinella

Quoto in pieno quanto dici anche in Sicilia ho riscontrato la quasi totale sparizione dei cefali in luoghi dove solitamente abbondavano. Ho sentito molti attribuire questa sparizione principalmente all'attivazione al largo di uno stabilimento di acquacoltura che spandendo in mare il mangime per i pesci racchiusi nelle gabbie ha creato una forma di pasturazione che ha attirato i pesci lontano dalle loro zone abituali.

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  • 3 settimane dopo...
Ospite Mariano Satta

http://www.apneamagazine.com/img_am/club/0020.jpg

 

 

ANDREA RAULLI: UN CEFALONE DI FINE VACANZA

 

Se Vuoi leggere l'Articolo del Club di Andrea Raulli clicca qui sopra

 

Ho preso questo cefalo in pieno Agosto a Costa Paradiso, in tarda mattinata ed anche se non è una preda eccezionale,mi ha dato parecchia soddisfazione per come è avvenuta la cattura.

Premetto che stavo quasi a fine vacanza e, a parte alcuni saraghi sui 4,5 etti e 2 murene di cui una di 3 kg, non è che fossi pienamente soddisfatto. Questo anche perché il fondale, pur se se bello, si rivelò deserto per i pesci; io, poi, mi immergevo sempre da terra e questo certo non mi aiutava.

Una mattina, due giorni prima di ripartire, andammo su una spiaggia di Costa Paradiso con un barcaiolo che portava tutti i turisti. Arrivammo che la spiaggia era gremita ed anche se mi ero portato l'attrezzatura - lasciando però la muta a casa - decisi di sondare il fondale con maschera e pinne, per vedere se la situazione era così deprimente come i giorni passati. Come entrai in acqua mi accorsi che c'era molta più minutaglia e più vita, così dopo qualche minuto decisi che forse valeva la pena di tentare: tornai a riva, mi spostai all'estremità della spiaggia ed andato in un punto isolato entrai in acqua munito di un medisten e di boa: feci qualche centinaio di metri quando vidi tre cefali enormi a pelo d'acqua,fui molto fortunato perché li trovai tra me e la roccia così mirai al più grosso un pò in anticipo e lo presi in pieno. Non gli diedi il tempo di reagire che gli fui subito vicino da prenderlo tranquillamente; al peso risultò di 1kg e 280 gr ed a tavola fu ancora meglio visto che era un bocca d'oro.

 

 

gallery_3616_53_46599.jpg

Carniere e Pescata estiva in comune tra amici in Sardegna nelle acque di Costa Paradiso (Zona LI TINNARI)

 

 

CEFALO TESTA DI MANZO:

 

I cefali presenti nel carniere TESTE DI MANZO sono stati catturati nelle acque di COSTA PARADISO ed esattamente nella cala di: LI TINNARI uno dei paradisi più belli dell'intero Nord Sardegna

 

 

CARATTERISTICHE:

Sono pesci dal corpo fusiforme di taglia con una notevole uniformità d’aspetto; la colorazione del dorso è grigio scuro, talvolta volgente all’azzurro o al verde o al giallo, con livi striature longitudinali della stessa tinta che decorrono molto spesso sullo sfondo argenteo dei fianchi.

 

Sul corpo allungato ci sono numerose squame;

 

Gli occhi sono ricoperti da una membrana adiposa; le pinne pettorali hanno alla loro base una macchia più scura.

 

Il cefalo è una specie dalle abitudini gregarie, tollera variazioni di temperatura.

 

Si si nutre in prevalenza di detrito organico, alghe e piccoli invertebrati.

 

La riproduzione avviene in estate ed ecco svelato il mistero delle catture avvenute in piena estate in acque bassissime.

 

Può arrivare a misurare 60 cm di lunghezza ed oltrepassare i 4 Kg di peso, ma di regola vengono pescati individui di 30 cm.

 

Si distingue dalle altre specie di cefali (il dodregano o cefalo dorato Liza aurata; il botolo o calamita Liza ramada; la verzelata Liza sapiens e la bosega Chelon labrosus) per la presenza di un tessuto adiposo attorno alla palpebra.

 

DOVE VIVE IL TESTA DI MANZO detto anche BOCCA D'ORO

 

E' pescato particolarmente in Toscana, Sardegna e Veneto.

 

Il cefalo in genere è molto comune in tutto il Mediterraneo, nel Mar Nero, lungo le coste atlantiche, africane ed europee.

 

E’ un abitante delle acque marine costiere; vive bene e predilige fondali molli e ricchi di vegetazione, ma lo si trova anche in mare aperto.

 

I giovani stazionano in primavera anche nelle lagune e si spostano verso il mare nel periodo riproduttivo che in genere si estende da luglio ad ottobre.

 

I cefali in genere sono pesci litorali, che vanno in cerca di cibo in piccoli o grandi gruppi in prossimità di cale che offrono sospensione e acquer riscaldate dal sole.

 

COME SI PESCA(Cefalo Testa di Manzo detto anche Bocca d'oro)

 

Il cefalo viene pescato "sopratutto" con reti da traino pelagico dette volanti, con reti da posta e con reti a circuizione.

 

 

COME SI CONSUMA il Testa di Manzodetto anche Bocca D'oro:

 

Il cefalo è considerato un pesce semigrasso dalla carne abbastanza digeribile.

 

Rispetto ad altri cefali assume una importanza economica maggiore; si presta ad essere cucinato arrosto sulla brace.

 

Da suoi ovari, salati ed essiccati si ricava la “bottarga”.

Modificato da Mariano Satta
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Ospite Mariano Satta

VI ALLEGO UNA FOTO CHE RITRAE DEI TESTA DI MANZO:

 

Il Testa di Manzo in primo piano era grande quanto la ATOLL...ed è stato catturato in 10 centimetri d'acqua

 

Foto>Mariano Satta

 

:eek::laughing:

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ANDREA RAULLI: UN CEFALONE DI FINE VACANZA

 

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Ho preso questo cefalo in pieno Agosto a Costa Paradiso, in tarda mattinata ed anche se non è una preda eccezionale,mi ha dato parecchia soddisfazione per come è avvenuta la cattura.

Premetto che stavo quasi a fine vacanza e, a parte alcuni saraghi sui 4,5 etti e 2 murene di cui una di 3 kg, non è che fossi pienamente soddisfatto. Questo anche perché il fondale, pur se se bello, si rivelò deserto per i pesci; io, poi, mi immergevo sempre da terra e questo certo non mi aiutava.

Una mattina, due giorni prima di ripartire, andammo su una spiaggia di Costa Paradiso con un barcaiolo che portava tutti i turisti. Arrivammo che la spiaggia era gremita ed anche se mi ero portato l'attrezzatura - lasciando però la muta a casa - decisi di sondare il fondale con maschera e pinne, per vedere se la situazione era così deprimente come i giorni passati. Come entrai in acqua mi accorsi che c'era molta più minutaglia e più vita, così dopo qualche minuto decisi che forse valeva la pena di tentare: tornai a riva, mi spostai all'estremità della spiaggia ed andato in un punto isolato entrai in acqua munito di un medisten e di boa: feci qualche centinaio di metri quando vidi tre cefali enormi a pelo d'acqua,fui molto fortunato perché li trovai tra me e la roccia così mirai al più grosso un pò in anticipo e lo presi in pieno. Non gli diedi il tempo di reagire che gli fui subito vicino da prenderlo tranquillamente; al peso risultò di 1kg e 280 gr ed a tavola fu ancora meglio visto che era un bocca d'oro.

 

 

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Carniere e Pescata estiva in comune tra amici in Sardegna nelle acque di Costa Paradiso (Zona LI TINNARI)

 

 

CEFALO TESTA DI MANZO:

 

I cefali presenti nel carniere TESTE DI MANZO sono stati catturati nelle acque di COSTA PARADISO ed esattamente nella cala di: LI TINNARI uno dei paradisi più belli dell'intero Nord Sardegna

 

 

CARATTERISTICHE:

Sono pesci dal corpo fusiforme di taglia con una notevole uniformità d’aspetto; la colorazione del dorso è grigio scuro, talvolta volgente all’azzurro o al verde o al giallo, con livi striature longitudinali della stessa tinta che decorrono molto spesso sullo sfondo argenteo dei fianchi.

 

Sul corpo allungato ci sono numerose squame;

 

Gli occhi sono ricoperti da una membrana adiposa; le pinne pettorali hanno alla loro base una macchia più scura.

 

Il cefalo è una specie dalle abitudini gregarie, tollera variazioni di temperatura.

 

Si si nutre in prevalenza di detrito organico, alghe e piccoli invertebrati.

 

La riproduzione avviene in estate ed ecco svelato il mistero delle catture avvenute in piena estate in acque bassissime.

 

Può arrivare a misurare 60 cm di lunghezza ed oltrepassare i 4 Kg di peso, ma di regola vengono pescati individui di 30 cm.

 

Si distingue dalle altre specie di cefali (il dodregano o cefalo dorato Liza aurata; il botolo o calamita Liza ramada; la verzelata Liza sapiens e la bosega Chelon labrosus) per la presenza di un tessuto adiposo attorno alla palpebra.

 

DOVE VIVE IL TESTA DI MANZO detto anche BOCCA D'ORO

 

E' pescato particolarmente in Toscana, Sardegna e Veneto.

 

Il cefalo in genere è molto comune in tutto il Mediterraneo, nel Mar Nero, lungo le coste atlantiche, africane ed europee.

 

E’ un abitante delle acque marine costiere; vive bene e predilige fondali molli e ricchi di vegetazione, ma lo si trova anche in mare aperto.

 

I giovani stazionano in primavera anche nelle lagune e si spostano verso il mare nel periodo riproduttivo che in genere si estende da luglio ad ottobre.

 

I cefali in genere sono pesci litorali, che vanno in cerca di cibo in piccoli o grandi gruppi in prossimità di cale che offrono sospensione e acquer riscaldate dal sole.

 

COME SI PESCA(Cefalo Testa di Manzo detto anche Bocca d'oro)

 

Il cefalo viene pescato "sopratutto" con reti da traino pelagico dette volanti, con reti da posta e con reti a circuizione.

 

 

COME SI CONSUMA  il Testa di Manzodetto anche Bocca D'oro:

 

Il cefalo è considerato un pesce semigrasso dalla carne abbastanza digeribile.

 

Rispetto ad altri cefali assume una importanza economica maggiore; si presta ad essere cucinato arrosto sulla brace.

 

Da suoi ovari, salati ed essiccati si ricava la “bottarga”.

Scusa giusto per curiosità, ma in Sardegna nn c'è il limite dei 5 kg.

No perchè a volte ad Oristano mi è capitato che la G.costira mi controllasse il pescato, però veo ch li n sono i +.

Che mi volevano fregare?

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Ospite Mariano Satta
Scusa giusto per curiosità, ma in Sardegna nn c'è il limite dei 5 kg.

No perchè a volte ad Oristano mi è capitato che la G.costira mi controllasse il pescato, però veo ch li n sono i +.

Che mi volevano fregare?

 

 

Ciao MERO Ti rispondo molto volentieri:

 

E' uso e costume accomunare il pescato fatto tra amici per le foto...con la precisazione che sono più carnieri fatti da pescasub differenti.

 

Ti porto l'esempio:

Quattro amici pescano rispettivamente più o meno pesce di 5 chili consentiti dalla legge ma per le foto nessuno gli impedisce di accomunare ed esibire l'intera pescata...

 

Dopo le foto di rito:

Anche l'intero pescato si divide in parti uguali in modo tale che non esistano differenze quando i pesci si portano a casa per mangiare...

 

Di pescate in comune l'archivio del forum e la nostra Gallery sono piena di foto ed esempi...

 

Ciao

Modificato da Mariano Satta
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  • 5 anni dopo...

 

La foto che ha messo a disposizione il buon Gianfranco ritrae una specie particolare di muggine che viene denominata in gergo CEFALO GOLFITANO.

 

Presenta la testa piatta nella zona che va da sopra agli occhi fino al muso.

Tra i Muggini è l'unico a presentare questa caratteristica ed è una specie che "ama vivere nelle golfate" da cui deriva il nome "GOLFITANO".

 

Sebbene non sia raro trovarlo in zone costiere libere è una specie molto presente ovunque ci siano impianti galleggianti come chiatte, pontili e allevamenti di molluschi, in particolar modo è una specie presente presso i cozzai, le barriere frangiflutti o ovunque l'uomo sa intervenuto con impianti, cementificazione etc.

 

Il Golfitano è una specie che "ama le acque calde" e dove c'è acqua calda è facilissimo trovarlo "boccheggiare a galla"...

 

Anche il Golfitano è una specie che può superare i 3 chili e più di peso.

 

 

Salve Mariano, volevo chiederti a quale specie appartiene il "cefalo golfitano" che hai descritto?

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il golfitano è il CALAMITA

 

Dalle foto anch'io li consideravo dei c. calamita o Liza ramada. Sono cefali dal labbro sottile e a differenza del cefalo dorato o dorino o lotregano hanno delle squamette tra le narici.

Per quanto riguarda il cefalo calamita che differenze di habitat e comportamento ci sono rispetto alle altre specie di cefali, in particolare tra il calamita e il mugil cephalus detto anche testa di manzo.

 

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