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"Non La Dimenticherò Mai..."


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Ospite Enrico83
Agosto 2006, Scalea, zona Ainella, praticamente più bagnanti che acqua.

Entro in mare, ovviamente col fucile scarico, e, appena metto la faccia sotto...ftummm, tuffo al cuore, in mezzo ai piedi degli ignari e casinari bagnanti un'oratona che stimo intorno ai 4 kg. Mi vede, riconosce il fucile, ne calcola velocemente potenza e gittata, mi mostra la coda e si lascia seguire fino alla zona "sparabile", il problema fu che restò sempre 10cm oltre la gittata del mio 100.

Per mezz'ora mi ha fatto spolmonare con degli aspetti in cui veniva a prendersi gioco di me. Poi é sparita dimenticando sul posto il tesserino di professore emerito della sezione sottomarina del Politecnico di Torino.

Ogni tanto mi sogno tutto e mi risveglio senza fiato.

Ciao a tutti Giovanni.

 

 

:laughing::laughing::laughing::laughing::laughing::laughing::D:D:D:D:D:D

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Agosto 2006, Scalea, zona Ainella, praticamente più bagnanti che acqua.

Entro in mare, ovviamente col fucile scarico, e, appena metto la faccia sotto...ftummm, tuffo al cuore, in mezzo ai piedi degli ignari e casinari bagnanti un'oratona che stimo intorno ai 4 kg. Mi vede, riconosce il fucile, ne calcola velocemente potenza e gittata, mi mostra la coda e si lascia seguire fino alla zona "sparabile", il problema fu che restò sempre 10cm oltre la gittata del mio 100.

Per mezz'ora mi ha fatto spolmonare con degli aspetti in cui veniva a prendersi gioco di me. Poi é sparita dimenticando sul posto il tesserino di professore emerito della sezione sottomarina del Politecnico di Torino.

Ogni tanto mi sogno tutto e mi risveglio senza fiato.

Ciao a tutti Giovanni.

 

 

:laughing::laughing::laughing::laughing::laughing::laughing::D:D:D:D:D:D

Purtroppo, o per fortuna è tutto vero.

Ciao Gio

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beh....ci provo anch'io a raccontare qualcosa.....

Tutti abbiamo un posto come dire "magico" e proprio qui mi ricordo questo...... stavo per andare via da li quando vidi una spigola di un paio di kg. Ero nascosto troppo bene xche' potesse vedermi, ma arrivata a tiro, la spigola si girava allontanandosi. A quel punto in allungo ho sparato. L'ho colpita al centro del corpo e l'asta dopo aver trafitto il pesce, e' rimbalzata colpendo lo scoglio, liberandosi. La spigola era ferma sul fondo con accanto la mia asta. Ho preso l'asta con tutte e due le mani e ho infilzato il pesce...... che gran culo :clover: non vi dico il gran casino che ha combinato la spigola dopo che l'ho trafitta... :huh::o

:boat:

...sempre in questo posto magico un'altra volta mi capitò di perdere una grossa lampuga :frustry:

mi ricordo che in quel punto dove ero nascosto c'era una forte corrente.....mi ero posizionato per qualche minuto dietro un grosso scoglio dando le spalle ad un passaggio che si creava tra gli stessi. Praticamente ero nascosto dietro quest'angolo che si formava e proprio da li spuntò questo pescione. Me lo vidi comparire vicinissimo e sparai d'imbracciata. La lampuga colpita sulla pinna pettorale rimase insagolata. Dopo una reazione violentissima(il pesce era lungo quanto l'asta del 75) girandomi più volte in tondo riuscì a rompere la sagola proprio sull'attacco dell'asta. :frustry::(

:boat:

.....un'altra volta invece avevamo appena ancorato il motoscafo quando vidi luccicare qualcosa d'avanti a noi. Si trattava di un grosso pesce che faceva su e giù ad intervalli di qualche decina di secondi. Ricordo che doveva essere autunno perchè l'acqua non era per niente calda. Vi dico questo perchè non c'ho pensato su due volte. Nel giro di pochi minuti sono entrato in acqua in costume con la sola maschera sul viso e il 75 e mi sono fiondato verso la riccioletta di 4 kg. Il pesce stordito forse da qualche bomba ha avuto un piccola reazione vedendomi.......ma non c'è stata proprio storia.... :P

...il mare :wub::clover:

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l'esperienza mia piu' bella e' stata in Calabria a circa 400mt. dalla costa di Praialonga: era una mattina bellissima il sole era appena sorto quando entro in acqua. Razzolando riesco a prendere un saragotto un tordo enorme ed un polipo intorno 1kg.e mezzo: ad un certo punto vedo un branco di salpe che si proietta a velocita' super verso il largo. Il mio cervello elabora in un secondo e scendo in prossimita' di un avvallamento di roccia aspettandomi da un momento all'altro l'arrivo di qualche predone (il mio sogno e' il dentice...mai preso uno!)....ma ecco la sorpresa....era un cucciolo di verdesca intorno agli 80cm.

Sembrava volare ed il movimento era talmente fluido ed elegante che sono rimasto in estasi ad ammirrarlo. Non potevo sparargli era troppo bello e avevo l'impressione di trovarmi di fronte il padrone di casa; cosi' ci limitammo ad osservarci (mi sfilava di fianco e vedevo l'occhio che mi studiava) fino a quando il pensiero non mi ando' alla possibilita' che nei paraggi potesse esserci la madre!

Cosi' mi diressi (con una certa celerita') verso riva ma non potro' mai scordare questa meravigliosa esperienza che mi ha regalato il Mare. :wub:

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Agosto 2006, Scalea, zona Ainella, praticamente più bagnanti che acqua.

Entro in mare, ovviamente col fucile scarico, e, appena metto la faccia sotto...ftummm, tuffo al cuore, in mezzo ai piedi degli ignari e casinari bagnanti un'oratona che stimo intorno ai 4 kg. Mi vede, riconosce il fucile, ne calcola velocemente potenza e gittata, mi mostra la coda e si lascia seguire fino alla zona "sparabile", il problema fu che restò sempre 10cm oltre la gittata del mio 100.

Per mezz'ora mi ha fatto spolmonare con degli aspetti in cui veniva a prendersi gioco di me. Poi é sparita dimenticando sul posto il tesserino di professore emerito della sezione sottomarina del Politecnico di Torino.

Ogni tanto mi sogno tutto e mi risveglio senza fiato.

Ciao a tutti Giovanni.

 

 

:laughing::laughing::laughing::laughing::laughing::laughing::D:D:D:D:D:D

Purtroppo, o per fortuna è tutto vero.

Ciao Gio

 

Fatto simile successo a me vicino Soverato, meno bagnanti in acqua, al posto dell'oratona due ricciole tra i 10 e i 15kg, sparite al largo dopo avere fatto un giro completo attorno a me che cercavo di caricare.. :fish::smartass::D:bye:

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Vacanze estive san foca (lecce)....in quel periodo la mia attrezzatura era pinne maschera costume coltello x i ricci e un ministen con fiocina!mi ricordo che si doveva allestire una cenetta x dei parenti lontani che volevano assaggiare dei ricci quindi mi armo di tutto punto e mi allontano a pochi mt dalla riva.....ero in perlustrazione in superficie quando ad un tratto sotto di me vedo una macchia scura.... :blink::blink::blink: non sapevo manco che pesce fosse....non esitai un istante ,breve capovolta e a mezz'acqua parte l'asta colpendo il....(pesciolino)dritto suaal parte superiore della testa vicino l'occhio.Nemmeno il tempo di realizzare che mi sento tirare tipo sci nautico!! :boat:

Purtroppo lo sci e' durato appena 3 secondi visto che non avevo ne mulinello ne' arpione! :(:(:(:censored::censored::censored: passata in internet realizzai la fisionomia in una ricciola bellissima!Sicuro di 10 kgPeccato sopratutto perche' temo che con quel colpo...bhooooo chisssa'. :bye:

Morale della favola tornato a casa mi comprai tutta la attrezzatura nel giro di un mese...quindi pesce perso ma passione per la pescasub acquisita!!!

[SIZE=7]WWW la pesca in apnea!!!![/size]

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Agosto 2006, Scalea, zona Ainella, praticamente più bagnanti che acqua.

Entro in mare, ovviamente col fucile scarico, e, appena metto la faccia sotto...ftummm, tuffo al cuore, in mezzo ai piedi degli ignari e casinari bagnanti un'oratona che stimo intorno ai 4 kg. Mi vede, riconosce il fucile, ne calcola velocemente potenza e gittata, mi mostra la coda e si lascia seguire fino alla zona "sparabile", il problema fu che restò sempre 10cm oltre la gittata del mio 100.

Per mezz'ora mi ha fatto spolmonare con degli aspetti in cui veniva a prendersi gioco di me. Poi é sparita dimenticando sul posto il tesserino di professore emerito della sezione sottomarina del Politecnico di Torino.

Ogni tanto mi sogno tutto e mi risveglio senza fiato.

Ciao a tutti Giovanni.

 

 

:laughing::laughing::laughing::laughing::laughing::laughing::D:D:D:D:D:D

Purtroppo, o per fortuna è tutto vero.

Ciao Gio

min**i@...Oratona a l'Ainella..il posto più incasinato della calabria... :frustry:

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non è la piu eclatante ma è la piu recente.... di mezzora fa....

 

entro in acqua per una sgalopptina di un oretta tanto x riempire un buco di lavoro

 

gia il posto in cui entro è povero di pesce (ma comodo x me), in piu in acqua ci ci sono già altri 3 sub.... cosi decido di passare veramente basso, a fil di scoglio e praticamente in spiaggia...

 

il passaggio degli altri sub ha gia spaventato il poco pesce che gira.... facci mille piccoli aspetti e riesco a cogliere due "negrottoni" (cefali) sul chilo, date le condizioni già mi sembra di aver fatto tombola, all'n_esimo aspetto nel torbido al limite della sabbia, prima della risalita, mi giro indietro.. c erano due spigolazze una sul chilo e mezzo, l'altra sui tre saranno state a 10 cm dalle pinne.. mi guardano e si girano lentamente.... porcaputt... sparite!!

 

 

 

la piu eclatante botta di culo:

 

non girava niente quel giorno, sparo a un sarago "indecente" da due etti al limitare di un buco nel grotto.. colpisco il pesce e l'asta continuando la corsa sparisce nel buco, la vedo vibrare violentemente, troppo violentemente per il saraghetto a cui ho sparato...

 

estraggo l'asta e sorpresona: oltre al saraghetto c era maggiore da un chilo e due che non avevo nemmeno visto!!!

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x bblood

Più incasinato è dire poco!!!

infatti non potevo crederci, penso di non aver respirato neanche in superficie, mi ha scortato piano piano fino alla secca della "Iumenta", dove poi è successo tutto il resto. Durante il traggitto ho anche tentato un paio di cadute, ma da professionista della presa per il culo quale era dava quelle due o tre scodate quando pensavo di averla a tiro e si rimetteva a distanza di sicurezza, giusto quei dieci centimetri. Sono sicuro che un paio di volte mi ha beffardamente sorriso.

 

 

Nello stesso posto, un anno prima, il giorno della Madonna del lauro,i primi di settembre. Per tradizione in quel giorno i pescatori, per rispetto alla madonnina, non prendono il mare, nè gli scaleoti si fanno il bagno, ma a me che me ne frega, io sono di Lamezia. Quindi approfitto della poca gente a mare e vado a pescare.

Mare forza olio, entro in acqua dallo stesso punto e, dopo neanche mezz'ora si scatena il putiferio. Di botto onda di un metro e più, colto da immediato e ineluttabile rispetto per la madonnina, mi giro e rientro. Il mare diventa subito torbido, ma in superficie, e mentre sudo sette mute per rientrare controcorrente, a 20m da riva e 3m sotto di me, placido placido un denticione di almeno 7kg (era lungo quanto una mia gamba) in caccia. Gli plano dietro, lui si ferma a due metri da me e mi osserva di tre quarti, il 100 è perfettamente allineato alla confluenza fra l'opercolo e la linea laterale, quando mi attraversa come un fulmine il cervello questo pensiero: "Min@@ia quanto sei bello". Questo attimo di esitazione gli ha permesso di scomparire letteralmente in un microsecondo. Ora pongo a voi la domanda che da allora mi assilla, ma quel pensiero chi me l'ha mandato, la madonnina? Secondo me sì. E pensare che non ho mai catturato un dentice.

Ciao Giovanni.

Modificato da Giovanni 67
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Ecco la mia.

Luglio credo del 1998 avevo appena comprato l'MB 16 della omer da 105 cm e vado a provarlo a mare.

Dopo 2 ore di pescata solo qualche saragotto, stavo quasi per uscire, ero infatti in 2 metri d'acqua quando sotto di me mi sfila una spigolona che sembrava come intontita dalla temperatura dell'acqua veramente alta. Dopo averla osservata per almeno 2 minuti la sparo, naturalmente tiro senza storia, sul groppone e ci sono 20 secondi di finimondo.

Comunque la spigola pesava 6,8 Kg.

Conservo ancora la foto appena potrò la scannerizzerò e ve la farò vedere.

Ciao

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premetto che la mia pesca preferita è nella schiuma con mare mosso acqua torba dai 2metri ai 20cm....

 

settembre 2006

mi immergo con mare che stava montando e acqua torba al limite del pescabile...condizioni ideali per la spigola all aspetto.dopo nemmeno un oretta di pesca avevo una spigola discreta e padellato clamorosamente un'orata...faccio un tuffo in 1metro d'acqua,in un posto dove in passato avevo già colpito,e mentre sono nascosto tra due scogli aspettando la spigola a corrente.... mi vengono di muso tre lecce enormi in fila indiana... :la prima era enorme stimata dai 20 in su le altre due sui 10/12kili..(pesco col 75 senza mulinello ma sagolato al pallone)le guardo estasiato dalla loro tranquillità allineo il fucile ,loro si allargano dandomi tutto il fianco...la prima passa la seconda miro al groppone bum!...la reazione dopo una frazione di secondo mi strappa il fucile di mano poi si ferma ,scatti e poi riparte...dopo circa 10minuti ritorna,ormai insagolata, nel bassofondo e cerca di sgropponarsi l asta sulle rocce..io da sopra che la guardavo impotente non avevo un secondo fucile per doppiarla cosi cerco di abbracciarla e finirla con il coltello...

morale della storia l asta si va a conficcare tra le rocce e mi si strappa l anello d'acciaio dove è impiombato il sagolino......bye bye leccia :frustry:

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Aggiungo la mia esperienza.... memorabile:

isola di Budelli... 1983...

costeggio solo con maschera e pinne il litorale vicino alla famosa spiaggia rosa quando...incredibile...stupenda....in due metri d' acqua...:

Una gnocca stratosferica, completamente nuda, proveniente da uno degli yacht ormeggiati nelle vicinanze... mi passa di fianco, come solo loro sanno fare, con quel misto di indifferenza e provocazione....tipico di quando sei disarmato...

O con la moglie che ti segue a pinne... :eek:

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Aggiungo la mia esperienza.... memorabile:

isola di Budelli... 1983...

costeggio solo con maschera e pinne il litorale vicino alla famosa spiaggia rosa quando...incredibile...stupenda....in due metri d' acqua...:

Una gnocca stratosferica, completamente nuda, proveniente da uno degli yacht ormeggiati nelle vicinanze... mi passa di fianco, come solo loro sanno fare, con quel misto di indifferenza e provocazione....tipico di quando sei disarmato...

O con la moglie che ti segue a pinne... :eek:

Questa è la più sfigata di tutte, hai tutta la mia solidarietà.

Una curiosità, ma "l'asta", come l'hai nescosta? :sub::sub::sub::fish::fish::fish:

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Metà Giugno in Corsica, spiaggia di S. Giulia, posto stranissimo che, nonostante il casino può regalare grosse soddisfazioni specialmente alle prime luci dell'alba. L'idea era di passare due ore cacciando branzini, saraghi, orate nel basso basso fondo, per questo l'apache carbon 90 (privato del mulinello) sarebbe andato più che bene.

Stavo pescando da una 1/2 ora, quando la mia attenzione venne attirata da alcuni gabbiani, che a circa 300 mt al largo della mia posizione avevano incominciato un carosello a pelo d'acqua. Man mano che mi avvicinavo, scorgevo le aguglie saltare fuori dall'acqua "belin c'è qualche pescione" fù il primo pensiero "porc...*** il mulinello" fù il secondo . Decisi allora di sganciare il pedagno dal pallone e collegare lo stesso al fucile sperando che il nylon non spaventasse troppo l'eventuale preda. Il fondo era formato da uno scalino di poseidonia che dava sulla sabbia. Mi posizionai in mezzo alle alghe sul bordo del gradino, le aguglie si avvicinarono subito al momento tranquille per partire a razzo qualche istante dopo e fu allora che vidi la leccia, mi passò davanti maestosa a meno di due metri. Appena colpito il pesce iniziò la sua fuga, il buon tiro, il fondale sabbioso e la possibilità di lavorarla grazie alla sagola del pallone (montata su un vecchio mulinello) mi rendevano ottimista sul buon esito della cattura. E così è stato, non ho avuto la possibilità di pesarla, so solo che abbiamo mangiato leccia per una settimana.

P.S. è quella dell'avatar

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La mia storia non è quella di una cattura, ma il mio primo incontro con il dentice che risale a oltre venti anni fa.

Mi trovavo in una secca con i miei due migliori amici: Chicco e il T20 mod. 86 (verde). Purtroppo all’epoca non montavo il mulinello, un po’ perché era da “sboroni” un po’ perché lo trovavo scomodo e un po’ perché ancora non credevo nei pescioni. All’ennesimo aspetto su un gradino intorno ai 12 metri, ecco che dalla destra entrarono nel campo visivo della mia maschera due bei dentici e un bestione, della stessa specie, sui dieci chili. Erano molto tranquilli e, a posteriori, il loro comportamento neppure lo assimilerei a quello dei dentici. Comunque l’emozione mi giocò un brutto scherzo, visto che appena premetti il grilletto capii di aver fatto un tiro stupido e infruttuoso. Lo presi alto, tre dita sotto la schiena: quello che doveva essere il coronamento degli sforzi estivi di un ragazzino, si tramutò all’istante in un piccolo dramma, perché sapevo che non potendo allentare la trazione, la ferita si sarebbe allargata fino a vanificare il mio piccolo sogno. Negli attimi che precedettero lo sparo già immaginavo il ritorno a casa, il mio sorriso e quello orgoglioso dei miei genitori, i racconti agli amici e la possibilità di sentirmi, almeno per un attimo, come gli eroi della mia adolescenza. Ma il dentice tutte queste cose non le sapeva, e mi trascinò prepotentemente fuori dal mio nascondiglio. Rispondendo entrambi al nostro istinto più viscerale, lui cercava di guadagnare l’abisso e io la superficie. Ad ogni sua vigorosa scodata, vedevo il bianco della carne dilagare sulla sua schiena; durante la risalita riuscii ad accorciare le distanze tanto da mettergli le mani addosso, ma in un modo del tutto inutile visto che lo stavo abbracciando. Ormai solo il lembo di pelle che segue la linea delle spine dorsali, cingeva la mia asta. Come tirai su la testa per urlare a Chicco di doppiare il pescione, lui vide la mia testa, un immenso schizzo d’acqua e un pescione balzare fuori dall’acqua con un salto di un metro e mezzo. Si divincolò dal mio abbraccio strappando quell’ultimo lembo di pelle che ancora lo legava a me. Io non avevo più il fiato per fare nulla. Neppure cercai di ricaricare il fucile, soltanto lo seguii scendere lentamente con lo sguardo. Era sfinito come me. Quando Chicco arrivò il mio dentice era già oltre i 20 e continuava a scendere con dei movimenti quasi impercettibili verso quel blu in cui solo i raggi del sole riescono a dipingersi sotto le nostre pinne.

:(

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