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LA PROVA DEL NOVE!


Ospite Gianfranco Ciavarella

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Ospite giovapnea

Un' altra diferenza che fa al nostro sport unico e questa. Sempre nei neg di pesca, si trova gente che fa la traina, o pesca con la canna, loro sono dei "pescatori di bottiglie" ( cosi li dico io), loro possono andare a bere la sera prima di partire, sopra la barca sempre sono col bicchiere a canto. Amici per pescare in apnea devi essere "in forma", per loro e piu' facile, e questione di andare con la barca e basta, per noi.... Un altra storia. :subh: e piu facile bere che fare un tuffo impegnativo!!!!

 

Non so se e cosi dalle vostre parti, pero' qua' lo vedo sempre :subg:

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Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Gli argomenti in più non ci bastano se poi non abbiamo nessuno che con competenza ce li porti avanti nei luoghi giusti.

 

Prima ho accennato alle guardie volontarie dei cannisti e a come si propongono con il mondo ambientalista.

 

Pensate che sia plausibile una iniziativa fipsas di volontariato nelle singole AMP?

Una soluzione del tipo:

-permessino di pesca a pagamento

-guardia volontaria con mezzo proprio a risarcimento spese

 

compiti guardia sotto direzione ente parco e in collaborazione ambientalisti:

-controllo pesca e permessi

-monitoraggio ambientale e inquinamento

 

guardie volontarie: formate da fipsas, fornite dai circoli

 

Fipsas dovrebbe procedere prima alla formazione didattica e morale dei volontari, poi metterle a disposizione dei vari enti parco.

Solo poi passare all'introduzione dei permessi pesca con limitazioni specifiche.

 

La separazione tra noi e rubagalline sarebbe netta e definita.

 

Sicuramente ne guadagneremmo di immagine immediatamente dimostrando di non essere "quei sparapesce distruttori" con codazzo di bracconieri rubagalline, e poi ci si aprirebbe qualche tavolo in più a cui mandare i nostri dirigenti a illustrare i nostri giusti argomenti tipo quello di

Gianfranco.

 

ps: andare a cozzare contro ambientalisti e professionisti con le sole buone ragioni non ci serve, ci schiaccerebbero come pulci fastidiose (lo stanno facendo tutti i giorni).

 

Mauro

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Mauro,

ci schiacciano semplicemente perchè siamo assenti.

Il resto sono chiacchiere.

Provate ad andare in qualche AMP e nei Parchi e cercate di chiedere chi ci avrebbe mai rappresentato.

Per piacere, le bugie hanno le gambe corte.

Provate a chiedere a Mazzarri chi a provato a difendere la pesca nel parco dell'Elba.

Dove, come e quando.

Non è una questione di numeri... certo sono importanti, ma valgono di più i meriti...

Amico caro, il problema è che la Federazione non è presente sul territorio e ciò che accade ci casca dall'alto senza che nessuno ci abbia almeno provato a metterci una pezza.

E' l'argomento dell'editoriale, spero che sia chiaro il messaggio e non solo gli esempi.

Occorre difendere il territorio e le acque goccia per goccia marcando la presenza.

Essere riconosciuti a ROMA non serve a nulla se poi non si da un seguito a ciò.

Nessuno ci ha mai detto state qui perchè siete quattro gatti e nessuno ha mai detto la pesca con la canna si perchè fa mercato o perchè sono in tanti.

Occorrono dirigenti che sappiano coinvolgere la Presidenza della Federazione e non cerchino spazi per apparire nei convegni INUTILI fatti dagli altri ed accaparrati per fare una sterile quanto inutile campagna elettorale.

Non esiste confronto e non esiste minoranza nella Federazione, perchè, allora, non pensare davvero solo alle cose da fare?

Bisogna riconoscerlo, lo scorso anno è stato l'anno d'oro dell'agonismo.

Difficilmente si potrà ripetere, due Mondiali vinti (BELLANI e BATTAGLIA), oltre a una medaglia d'argento (Marchi) e due di bronzo (Barbero e Di Mola).

E' davvero tantissimo.

Ora si pensi al mondo delle associazioni, alle acque da acquisire ed alla politica vera.

Strategia, Presenza e Politica!

Ciao

 

ps: come sempre si torna a parlare di Federazione anche se non era affatto la mia intenzione.

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Si, devo dire che il tuo ragionamento sull'economia è molto calzante, è sicuramente una buona tesi da sostenere, ora speriamo che venga discussa nelle sedi opportune, perchè come giustamente notavi, mi sa che il primo problema è proprio questo.

Ah dimenticavo, io chiaramente a questo accostamento pesca in apnea-pesca professionale-economia ci avevo già pensato da tempo, non l'ho avevo ancora esposto perchè volevo vedere se ci arrivava anche qualcuno di voi! :whistling:

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Totalmente daccordo Gianfranco e non può essere altrimenti.

 

Il mezzo ben strutturato esiste (e tu l'hai dimostrato per l'ennesima volta

 

nel tuo editoriale), va solo guidato non come un carrozzone.

 

Esistono le buone idee, se non si può o vuole essere ovunque che si

 

delighino i circoli (con indicazioni chiare, precise e uniche) a rappresentarci

 

localmente su tutti i tavoli.

 

I volenterosi esistono (chi fa e organizza l'agonismo?), gli servono spazi e

 

autonomia.

 

Mauro

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Gianfranco

avresti ragione,......ma con coloro che vendono il pesce come ci giustifichiamo?

 

Sai bene che vendono direttamente ai ristoranti e i professionisti proprio non la digeriscono.

 

Sempre con la zappa sui piedi dobbiamo fare i conti.

:angry:  :angry:  :(  :(

 

Ciao Mauro

E questo intanto dimostra che i pescasub professionisti esistono eccome, come esiste questa categoria dal punto di vista amministrativo, e poco tempo fà sul forum c'era una discussione a riguardo. Queste considerazioni già di per sè smontano la tesi iniziale di Ciavarella.

 

Ma supponiamo comunque che i pescasub professionisti non esistessero perchè è un'attività che non rende.

 

Questo ragionamento non porta nulla a nostro favore perchè il problema non è la mancanza di argomenti a nostro favore, ma la sordità degli amministratori i quali vuoi per convinzione, vuoi per interesse hanno scelto così.

 

Con queste premesse, ecco in anticipo le risposte che arriveranno (sempre che qualcuno di costoro si scomodi a rispondere):

 

1) non ci interessa sapere quanto prelievo (quindi danno) possa fare un singolo pescatore. E' un prelievo irrisorio? Bene, questo spiega perchè i pescasub professionisti siano così pochi. Ma il punto è che i pescasub non professionisti, pur facendo ognuno un danno piccolo, sono essi molto numerosi, costituendo nel loro complesso un danno ingente. Andate a leggervi le cifre di quanti pescasub ci sono in italia (e quelli censiti sono solo i tesserati......). Apro una parentesi: questa risposta dimostra automaticamente che se il ragionamento "Ciavarella" non è supportato da studi, numeri e statistiche (biologi del cavolo), la sua efficacia è pari a quella di un arbalete privo di elastici.

 

2) chiunque abbia visitato una AMP già realizzata in Italia può testimoniare che i fondali sono più ricchi, il chè dimostra che siamo sulla giusta strada

 

3) se è vero che siamo sulla strada giusta, conviene anche a voi pescasub perchè le AMP funzionano da zone di ripopolazione ma poi il pesce si sposta ed effettivamente ci sono segnali di ripresa delle popolazioni ittiche anche in zone non AMP. Purtroppo chi abita ed era solito pescare in una delle zone ora protette, dovrà prendere la macchina per andare a pescare altrove.

 

4) E' vero che chi pescasub rispettando le regole fa poco danno, ma quanti sono in percentuale i pescasub che le rispettano? Come facciamo a distinguere tra un pescasub rispettoso ed uno che non lo è?

 

Morale della favola:

 

la conquista di una legislazione equilibrata riguardo a diritti e divieti dei pescasub può solo passare per un faticoso cammino in cui si dimostri (coi fatti = studi) che le AMP possono essere gestite secondo modelli diversi che ad esempio l'istituzione di zone "libere", la rotazione dei territori, una funzionale gestione dei periodi in cui è consentito pescare ecc.

 

Infine, sono d'accordo quando Gianfranco dice che un'altro dei problemi della pesca sub è la mancanza di rappresentazione e di peso.

 

Ma del resto, la legislazione attuale delle AMP dimostra che quando si ha peso, per avere ragione non servono nemmeno degli argomenti ! (vedi l'assurdo di consentire i cannisti e proibire i pescasub).

 

ciao

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Gianfranco,prima di tutto complimenti per l'idea,è inutile dire che ci avevo pensato qualche giorno fa anche io :whistling::whistling::whistling::laughing::laughing::laughing:

 

Torno subito serio però per sottoporti un ragionamento.

 

La tua idea(che è incontrovertibile,caro Uccello,i pescasub professionisti sono pochissimi mentre i professionisti usano sempre tecniche di superficie)dimostra ampiamente che la pescasub è più difficile e meno redditizia di quella di superficie ma il guaio è che noi siamo discriminati perchè la pescasub è reputata "facile" solo in minima ma minima parte.

 

Se si considerano pescatori sportivi rispettosi delle leggi(glòi unici che si dovrebbero considerare)si vede che,indipendentemente dal metodo di prelievo più o meno facile,tutti loro non possono catturare più di 5 kg di pesce al giorno.Dunque non è possibile sostenere che il pescasub fa un prelievo eccessivo semplicemente basandosi sulla legislazione:

 

1)il pescasub ha lo stesso limite di pescato del pescatore sportivo di superficie

 

2)il pescasub ha inoltre limiti aggiuntivi

 

Basterebbe questo per dimostrare che il nostro prelievo non può essere peggio di quello dei cannisti,non credi?

 

Il guaio è che ci dobbiamo confrontare con gente che,forse per ignoranza,forse maliziosamente,ha fatto della logica un opinione.Con gente di questo tipo non si può ragionare perchè qualunque ragionamento gli porti,ti rispondono con risposte del cavolo.

 

Le risposte prospettate da Uccello sono un esempio,sono assurde ma sono quelle che ci vengono date.

 

Come possiamo secondo te infrangere questo muro e intavolare una discussione seria?

 

L'unico argomento semi-serio che ci possono portare è che forse il pescasub spaventa il pesce più del pescatore di superficie.

 

Credo che dovremmo sforzarci per rispondere a questo.Secondo me un argomento potrebbe essere questo

 

da sempre in natura le prede fuggono i predatori per cui se il pesce fugge l'uomo non è una cosa scandalosa ma naturale.Visto allora che la pescasub non incide sullo stock ittico più della pesca di superficie ma meno,potremmo proporre delle zone in cui la pescasub sia permessa,magari a pagamento,magari copl professionista come barcaiolo,magari rilasciando ogni anno solo un certo numero di permessi per impedire la tanto temuta dai nostri oppositori(quanto impossibile nella realtà)invasione delle AMP da parte dei pescasub.

 

 

Cosa ne pensi?

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Le risposte prospettate da Uccello sono un esempio,sono assurde ma sono quelle che ci vengono date.

Vorrei precisare che anche tralasciando la 1) e la 4), la risposta 2 non è affatto assurda, mentre per la 3 occorre aspettare ancora del tempo prima di giudicare.

 

Questo lo dico perchè un argomento a favore di chi ha progettato le AMP è che funzionano!

 

Forse non sono giuste nei confronti dei pescasub.

 

Ma è una delle poche iniziative riguardo la salvaguardia del mare che sta dando un risultato apprezzabile in termini di ripopolamento dei fondali.

 

Questo agli amministratori lo dobbiamo concedere.

 

Poi l'attuale normativa è migliorabile, ma intanto quella esistente è meglio che niente, e chi è abbastanza anziano da aver pescato in italia diciamo 20 anni fà, oppure chi sia andato a far visita ad una di queste AMP sà anche di cosa sto parlando.

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Che qualche AMP funzioni(perchè mi pare che non tutte funzionino)è giusto e sacrosanto.credo che nessun pescasub voglia negare l'importanza di avere aree di tutela.L'assudità sta nel dire che funzionano perchè non pesca il pescasub sportivo.Infatti,comunque le AMP si trovano in aree ricche dove il pesce c'era anche prima della loro istituzione e comunque al loro interno,per quanto spesso permessa,la pressione dei professionisti è un po' ridotta.Basta niente in mare per creare vita,basta non buttare reti per un anno.

Questo dovrebbero capire quelli che parlano di AMP.Le massicciate antistrascico,i relitti e le zopne non battute dai professionisti con le reti sono piene di pesce,sub o non sub.Dire che il pesce aumenta perchè non c'è il pescasub è assurdo

 

Riguarddo al punto 3.Tutti noi saremmo contenti pescare vicino ad aree protette che fungono da polmone ma se noti spesso le AMP aree "vicino" non ne lasciano.

 

Un ragazzo di un isola dell'arcipelago toscano dove andrà a pescare?e un ragazzo di Lipari?E uno delle egadi?ecc ecc

 

Se da ora in poi non si facessero più AMP sarebbe un ragionamento giusto,se da ora si stabilisse con certezza che se ne faranno un certo numero e poi basta si potrebbe parlarne,ma la tendenza attuale è quella di chiudere tutto e sempre di più e non si vede la fine di questo processo.Chiudere tutto a noi sub e farci pescare gli altri non è giusto.E',come dicevo,assurdo.

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Vedo che il discorso si fà particolareggiato ed interessante.

Personalmente non sono per principio contro le AMP anzi, sarei anche molto favorevole, ma dovrebbero essere progettate in modo intelligente ed equo con unico obbiettivo la salvaguardia ed il ripopolamento marino.

Il fatto che noi pescasub siamo dannosi con il nostro impatto, è purtroppo ampliamente dimostrato, potrei portare molti esempi inconfutabili, però il discorso così è incompleto, infatti noi non estinguiamo i pesci, ma li spaventiamo spingendoli più a fondo o in altri lidi, rendendoli comunque più diffidenti verso l'uomo.

I pescatori professionisti ed i pescasportivi invece non influiscono nel comportamento del pesce, non lo spaventano, lo estinguono.

Un altro aspetto non trascurabile del discorso è che queste categorie di prelevatori del mare non si rivolgono agli stessi pesci e noi purtroppo abbiamo la sfortuna di rivolgerci ai pinnuti più amati dal pubblico, perchè stanziali e facilmente avvicinabili da chi si sollazza nell'ammirarli con due recipienti di ferro sulle spalle.

Purtroppo i nostri grandi nemici sono tre: l'ignoranza di chi legifera in materia; il nostro anonimato e scarso se non nullo peso(numerico e politico); ed infine la potenza degli altri fruitori(pesca professionale e movimento ARA).

A mio avviso le AMP dovrebbero rispettare principalmente il mare e poi gli interessi dei suoi fruitori, dovvrebbero esserci zone relativamente limitate e non sconfinate come sono ora, facilmente controllabili, nelle quali ogni tipo di prelievo dovrebbe essere proibito ed intorno a questi "santuari" dovrebbero essere previste aree ben orgnizzate, magari a rotazione, che permettano a tutti di vivere il mare sempre nel suo rispetto e senza eccessi.

Sinceramente certi tipi di pesca professionale non riesco proprio a vederceli nelle AMP, ma quello fa parte di un discorso più ampio che si estende anche al di fuori delle AMP.

A mio avviso i primi passi che si potrebbero e dovrebbero fare sono quelli di sconfiggere l'ignoranza che ci perseguita e entrare in qualche modo nelle sedi che contano.

L'argomento che Gianfranco ha sollevato può aiutare a far capire ed a posizionarci nel giusto posto che ci spetta risollevandoci dal nulla nel quale siamo.

Carissimo Uccello, hai scritto un'inesattezza, non si può vivere di pesca in apnea, in Itala si contano sulle dita di una mano coloro che cercano di farlo, ma non hanno famiglia, e non navigano di certo nell'oro, a fronte per altro di sacrifici a dir poco notevoli.

 

:bye:

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2) chiunque abbia visitato una AMP già realizzata in Italia può testimoniare che i fondali sono più ricchi, il chè dimostra che siamo sulla giusta strada.

Io non conosco personalmente tutte le AMP d'Italia.

Pero' ti posso parlare di quelle Sarde con cognizione di causa.

In base a questa piccola esperienza ti dico che su questo punto la tua teoria non mi trova d'accordo per un motivo molto semplice: le aree destinate a AMP erano gia' dei posti ben popolati dai pinnuti e il fatto che adesso se ne noti la presenza non lo ritengo imputabile alla "cura" AMP.

 

Credo che purtroppo non esistano prove scientifiche imparziali della presenza di pesce prima e dopo l'istituzione delle AMP.

 

Ciao.

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Carissimo Angelo, purtroppo devo dirti che ti sbagli e anche di tanto e se vuoi ti porto gli esempi.

AMP del promontorio di Portofino, ci ho pescato per anni fino all'ultimo giorno disponibile e ti posso assicurare che i pesci erano pochi e schizzati, ci sono tornato un paio di anni fa dopo 4 anni di parco..... :eek::eek::eek: non farmi dire ciò che ho visto....le Medas

Pesci che ti venivano incontro a galla.

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Noi non abbiamo alcun interesse a dire che le AMP non servono a niente.

Vogliamo solo dire che nelle zone C, con noi o senza le cose non cambiano...

 

Siamo capaci di cambiare sempre discorso con cose che non stanno in piedi nella maniera più assoluta.

Professionisti?

Dove sono, CHI sono e quanto dichiarano al fisco.

Per cortesia portiamo la discussione su un piano corretto e non come se la facessimo al BAR.

Numeri?

Allora voi capitre solo quelli del peso dei pesci?

Parlo di soldi, più numeri di quelli........... e che cazz. ;):lol:

Quante sono le persone che rispettano le leggi?

Fosse solo una andrebbe tutelata dagli altri.

La verità è che se vogliamo tutelare i corretti dovremo condannere gli scorretti senza guardare in faccia a nessuno.

Ne abbiamo voglia? Si?

Bene allora avanti senza indugi gli altri sono pregati di scendere prego.

 

Ciao, vado di fretta e non riesco a rispondere a tutti ma ritorno...

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Noi non abbiamo alcun interesse a dire che le AMP non servono a niente.

Vogliamo solo dire che nelle zone C, con noi o senza le cose non cambiano...

 

Siamo capaci di cambiare sempre discorso con cose che non stanno in piedi nella maniera più assoluta.

Professionisti?

Dove sono, CHI sono e quanto dichiarano al fisco.

Per cortesia portiamo la discussione su un piano corretto e non come se la facessimo al BAR.

Numeri?

Allora voi capitre solo quelli del peso dei pesci?

Parlo di soldi, più numeri di quelli........... e che cazz. ;)  :lol:

Quante sono le persone che rispettano le leggi?

Fosse solo una andrebbe tutelata dagli altri.

La verità è che se vogliamo tutelare i corretti dovremo condannere gli scorretti senza guardare in faccia a nessuno.

Ne abbiamo voglia? Si?

Bene allora avanti senza indugi gli altri sono pregati di scendere prego.

 

Ciao, vado di fretta e non riesco a rispondere a tutti ma ritorno...

:clapping::clapping::clapping::clapping:

Complimenti una disamina eccellente!

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