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Matteo

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Risposte pubblicato da Matteo

  1. Un amico ha chiamato la Delegazione di Spiaggia della CdP, locata nel porto turistico di S. Teresa, e gli hanno detto che "si puo' pescare. Per l'AMP se ne riparla a Settembre/Ottobre".

     

    La Delegazione di Spiaggia a S. Teresa e' un ufficio distaccato della CdP di La Maddalena, per cui e' abbastanza allucinante che se chiami la capitaneria a La Maddalena ti dicono una cosa, e se chiamo un altro ufficio della stessa capitaneria te ne dicono un'altra. Alla fine c'e' poco da star tranquilli, comunque, perche' i controlli e i verbali li fa la motovedetta di La Maddalena; la Delegazione di Spiaggia a S. Teresa non ha mezzi (a meno che da quest'anno non ne abbia uno).

     

    La mia impressione e' che in Capitaneria siano poco informati sull'iter legislativo (firma del Ministro, seguito da controllo della Corte dei Conti, pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, e entrata in vigore del regolamento dal giorno dopo). Ricordo che cio' che conta e' la pubblicazione del Decreto sulla Gazzetta Ufficiale: dal giorno dopo se peschi all'interno dell'AMP rischi il processo per bracconaggio, e dire che non lo si sapeva, o che non ci sono le boe, o che c'e' un collettore che scarica a mare non serve a un tubo.

     

    Io sto controllando la Gazzetta Ufficiale quotidianamente. Come gia' accennavo, ne esce una al giorno, a volte anche due, ma ad oggi il Decreto non e' stato pubblicato (o almeno io non l'ho trovato). Al momento sullo stesso numero della Gazzetta Ufficiale si trovano decreti firmati a Marzo, e altri firmati a Maggio, quindi non e' che seguano per forza l'ordine temporale con cui i decreti sono stati firmati. Il decreto dell'AMP potrebbe venir pubblicato domani come a Settembre.

     

    Per chi si recasse a S. Teresa consiglio di chiamare la Delegazione di Spiaggia al numero 0789-754 602, e segnarsi giu' la data e il nome del funzionario con cui si e' parlato, cosi' in caso di fermo almeno si puo' provare ad avere una discussione. Sempre assumendo che il Decreto non sia stato gia' pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale al momento del controllo a mare.

  2. Luca,

     

    Si, ok, ma solo fino alla pubblicazione del Decreto sulla Gazzetta Ufficiale. Dal giorno dopo entra in vigore la legge 394/19, c'e' poco da fare.

     

    L'unica discrepanza e' tra quello che dicono all'Ufficio Ambiente del Comune (la AMP non e' ancora in vigore) e quello che dice la CdP di La Maddalena (tutti i divieti sono gia' in vigore), ma alla fine chi eleva i verbali e' la Capitaneria, non il Comune.

     

    Ripeto: l'unico appiglio e' la data di pubblicazione del Decreto Ministeriale sulla Gazzetta Ufficiale.

     

    Mi sto dando un'occhiata al sito della Gazzetta Ufficiale. Ci sono diversi tipi di pubblicazione per ogni Gazzetta Ufficiale: Serie Generale, Regioni, Unione Europea, Contratti Pubblici, Parte II, e via dicendo. Credo di capire che la versione che interessa noi sia la Serie Generale, in quanto contiene i decreti, delibere, e ordinanze dei singoli ministeri. L'ultima pubblicazione e' del 14 Giugno 2018, e su di essa non c'e' traccia dell'AMP.

     

    Il problema e' che in media esce una Gazzetta Ufficiale al giorno, alle volte pure 2, quindi e' facile non accorgersi che quanto si sta cercando e' gia' stato pubblicato.

  3. L'unico punto concreto su cui appigliarsi e' la data di pubblicazione del Decreto sulla Gazzetta Ufficiale. Dal giorno dopo noi pescatori in apnea siamo fuorilegge in AMP.

     

    Come accennavo sopra, purtroppo venire a conoscenza di quando un documento viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale non e' semplice, a meno che qualcuno non si legga tutte le Gazzette Ufficiali, oppure qualcuno che lo sa ti dica chiaramente che la pubblicazione e' avvenuta sulla Gazzetta Ufficiale in tal data, su questo numero/volume, etc...

     

    Tutto il resto, come voci provenienti da S. Teresa secondo cui l'AMP non potrebbe partire perche' c'e' un collettore che scarica in mare nel bel mezzo dell'AMP, non conta nulla. Conta quello che e' scritto nel Decreto approvato dall'ex ministro, che diventa legge una volta pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

     

    Non aiuta a fare chiarezza il fatto che se chiami la CdP di La Maddalena, ti dicono che tutti i divieti relativi all'AMP sono gia' in vigore, se chiami l'Ufficio Ambiente del Comune di S. Teresa ti dicono che invece non e' ancora attivo nulla e tutto al momento e' come prima. Purtroppo pero' i verbali li eleva la CdP, non il Comune.

  4. Grazie per la risposta, concordo su tutto, anch'io non ho speranze che qualcosa parta da Santa Teresa..

    comunque se non ci sono le boe io pesco, i parchi devono essere segnalati.

     

    Purtoppo riguardo le boe ti sbagli.

     

    In molte AMP le boe non ci sono proprio. Diverse sentenze hanno dichiarato che la mancanza delle boe non pregiudica in alcun modo la possibilità di contestare le infrazioni. E infatti molte AMP hanno direttamente eliminato anche questa voce di costo, risparmiandosi cosí la spesa delle boe.

  5. Mi stampero' l'ordinanza "di sicurezza balneare" della capitaneria de La maddalena del 13/6, dove indica i divieti per il parco La Maddalena e per tutto il litorale (santa teresa palau etcc..) ma non parla di divieti di pesca sub a santa teresa .

    Essendo un documento ufficiale ....

     

    2. La pesca subacquea è regolamentata dagli articoli 128, 128 bis, 128 ter, 129, 130 e 131 del regolamento della pesca, approvato con D.P.R. 02.10.1968, n. 1639 e successive modifiche ed integrazioni che si allegano in stralcio alla presente. In prossimità di coste a picco la pesca subacquea sportiva è consentita dall’alba al tramonto oltre la distanza di 50 metri dalle medesime, ma solo in assenza di bagnanti. In presenza di bagnanti è sempre vietato attraversare le zone riservate alla balneazione con arma subacquea carica.

    Luca,

     

    Hai un link per questa ordinanza? Cita espressamente il territorio del comune di S. Teresa?

     

    Inoltre, riguardo la Gazzetta Ufficiale, hai fonti certe? Purtroppo il sito on-line della Gazzetta Ufficiale e' fatto a culo, per cui uno puo' fare una ricerca solo se sa gia' prima il numero della Gazzetta Ufficiale in cui il documento che uno cerca e' stato pubblicato. Non si puo', per dire, fare una ricerca per voci chiave su tutto il sito, ma solo inserendo prima il numero specifico della pubblicazione. Cose che manco Kafka...

  6. Un amico che abita in Francia si e' informato.

     

    Il numero da chiamare e': +33 (0)6 21 01 55 83. Pare che i permessi li rilascino solo a Porto Vecchio, vicino al garage delle Toyota.

    Gli orari sono "generalmente" il Martedi' e il Giovedi' mattina dalle 9 alle 12, ma e' meglio chiamare qualche giorno prima, perche' l'ufficio non e' sempre aperto. Inoltre a Luglio i giorni e gli orari d'apertura portebbero cambiare, a seconda di come gli gira.

     

    Fantastico...

  7. Ciao colleghi, manco da parecchio sul forum ma questa bella novità mi ha risvegliato!

    Ho affittato casa a S. Teresa da 18 al 30 Giugno, secondo voi posso pescare?

    Ho anche letto che ministri della Lega cercheranno di fare qualcosa e che i Teresini non erano informati, quindi alcuni si stanno incazzando.

    Io sono stato li a Ottobre e anche alla reception del porto non sapevano nulla

     

    Crumble,

     

    Visto che tra quelli qui del Forum che quest'estate si recheranno a S. Teresa tu sei il primo a partire, mi sa che le notizie ce le darai tu.

     

    Riguardo il pescare o meno, da quanto ne capisco io tutto dipende dal momento in cui il Decreto Istitutivo viene pubblicato sulla Gazzatta Ufficiale: dal giorno dopo, infatti, entrano in vigore le restrizioni previste dalla legge 394/91 che ho elencato nel mio post del 1 Giugno 2018, incluso il divieto totale della pesca in apnea (ma anche delle immersioni, noleggi, etc...).

     

    La cosa migliore da fare e' informarsi direttamente all'Ufficio Ambiente del Comune di S. Teresa:

    Email: servizio.ambiente@comunestg.it

    Tel: 0789-740952, 0789-740933

    Lunedì e Giovedì ore 11.00-13.00

    Martedì ore 15.00-17.00

    Secondo me pure all'Ufficio Ambiente ti diranno che non sanno nulla e nessuno si prendera' la responsabilita' di dirti cosa e' permesso e cosa e' vietato.

     

    Visto che hanno scaricato la sorveglianza sulla CdP di La Maddalena, vale la pena anche provare a contattare loro, perche' alla fine saranno loro che eleveranno eventuali verbali:

    Email: lamaddalena@guardiacostiera.it; cplamaddalena@mit.gov.it

    Tel: 0789-730632; 0789-799351

    Da Lunedì a Venerdì ore 09.00-12.00

    Martedì e Giovedì ore 15.00-16.30

     

    Riguardo i Teresini che si stanno incazzando, la cosa mi fa ridere. Hanno eletto questo Sindaco che ha fortemente voluto l'AMP ben due volte. Documenti ottenuti dal Movimento sardo Pro Territorio dimostrano come gia' nel 2012 l'attuale Sindaco ha avviato la procedura per riaprire l'iter amministrativo per l'itituzione dell'AMP (vedi quest'articolo). Inoltre l'attuale zonazione e proposta di regolamento e' stata presentata al pubblico dal Sindaco ben gia' 3 anni fa (vedi altro articolo). La zonazione e la proposta di regolamentazione approvate dall'ex ministro sono in tutto e per tutto identiche a quelle gia' proposte 3 anni fa.

     

    Ai tempi della proposta alternativa che io, la FIPIA, Massimo Quattrone e altri mandammo al Comune e al Ministero (vedi qui) la cosiddetta opposizione a S. Teresa si fece viva, senza comunque mai appoggiare la nostra proposta ma chiedendoci di formulare per loro un quesito referendario. Cosa che facemmo, con profusione di tempo e impegno e l'aiuto di Davide Serra. E l'opposizioe chi l'ha poi piu' sentita?

     

    A S. Teresa gli unici che hanno provato a fare qualcosa contro l'AMP in questi anni sono Ulisse Murru e il Movimento Sardo Pro Territorio. Fa quindi ridere che ora i Teresini si incazzino, come se quest'AMP gli piovesse in testa senza preavviso, quando il Sindaco ha fatto esattamente quello che ha sempre detto di fare. I Teresini vogliono fare qualcosa? E che si muovano con il ricorso al TAR; tanto vedrai che quando si tratta di pagare il ricorso nessuno di questi Teresini incazzati mettera' mano al portafoglio.

     

    Buffoni.

  8. Questa e' una versione della cartina un po' piu' leggibile:

    http://pmi.oec.fr/catalog_repository/uploads/23/Carte_EMLP_2015_V8_sRVB_Light.jpg

     

    Qualcuno e' in grado di confermare in quali zone si puo' pescare e in quali no?

    Immagino che nelle zone rosse di non prelievo non si possa pescare, ma neppure in quelle verdi a protezione rinforzata, e in quelle delimitate dalla linea rossa (sia continua che discontinua). In pratica si puo' pescare solo nell'area azzurrina...?

  9. Ciao a tutti,

     

    Qualcuno ha notizie ufficiali sulla pesca in Corsica per il 2018? A parte la solita assicurazione RCT, infatti, corre voce che per pescare nella Riserva Naturale delle Bocche di Bonifacio quest'anno abbiano reintrodotto l'obbligo del permesso.

     

    Ho scritto diversi email ad indirizzi che ho trovato online, e anche direttamente dal sito della Riserva (http://www.rnbb.fr/), ma al momento nessuna risposta.

     

    Grazie

     

    :bye:

  10. La mia interpretazione e' che, a meno di precise indicazioni al riguardo da parte del Comune o del Ministero, dal giorno dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto e fino all'entrata in vigore del regolamento, vige cio' che c'e' scritto nella legge 394/91 articolo 19 che individua le attività vietate nelle aree marine protette. Vedi questa pagina del Ministero dell'Ambiente.

     

    In generale la legge 394/91 vieta nelle aree marine protette

    • A) la cattura, la raccolta e il danneggiamento delle specie animali e vegetali nonché l'asportazione di minerali e di reperti archeologici;
    • B) l'alterazione dell'ambiente geofisico e delle caratteristiche chimiche e idrobiologiche delle acque;
    • C) lo svolgimento di attività pubblicitarie;
    • D) l'introduzione di armi, di esplosivi e ogni altro mezzo distruttivo e di cattura;
    • E) la navigazione a motore;
    • F) ogni forma di discarica di rifiuti solidi e liquidi.

    In mancanza di documenti ufficiali che attestino il contrario, io interpreto la situazione corrente in maniera restrittiva: tutte le attivita' sopra elencate sono vietate fino a quando non entra in vigore il regolamento.

    Comunque, sono in attesa che un amico di S. Teresa che e' parte del Movimento Sardo Pro Territorio mi invii tutti i document; poi li giro a Davide sperando che qualcuno di AM sia in grado di fare chiarezza.

    Sto anche provando a vedere se e' possibile contattare la CdP di La Maddalena per chiarimenti, perche' dall'ufficio ambiente del Comune di S. Teresa nessuno sa nulla o si prende la responsabilita' di dirti chiaramente come stanno le cose.

    Scusate la faccina, quella e' la lettera B.

  11. Segnalo un paio di articoli usciti recentemente su La Nuova Sardegna:

     

    25 Maggio 2018

    27 Maggio 2018

     

    Inoltre su questo articolo del 19 Maggio 2018 il sindaco di Aglientu afferma :"Avevamo parlato tempo fa dell’estensione di un'eventuale area di riserva nel nostro Comune, perché è un tratto di mare pescoso e molto trafficato, servirebbe una regolamentazione contro il rischio di uno sfruttamento incontrollato del territorio" :lol:

    l'AMP per arginare lo sfruttamento incontrollato del territorio... hanno tutti la faccia come il culo. Comunque, prepariamoci a veder presto interdetta anche la zona di Rena Majore e Monte Russu.

     

    Attendiamo notizie del pellegrinaggio del Sindaco a Roma, che sarebbe dovuto accadere Lunedi' 28 Maggio.

  12. Su La Nuova Sardegna on-line del 18 Maggio e' comparso questo articolo.

     

    In esso c'e' scritto:

    "I divieti stabiliti dal decreto istitutivo dell’Area marina protetta Capo Testa-Punta Falcone non sono immediati. Dopo la firma del ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, dovrà essere redatto il regolamento di esecuzione e organizzazione."

     

    Contenuti simili anche in questo articolo pubblicato su La Nuova Sardegna on-line il 19 Maggio 2018:

    "Le nuove regole stabilite dal decreto istitutivo dell'Area marina protetta Capo Testa-Punta Falcone non saranno immediate. Dopo la firma del ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, dovrà essere redatto il regolamento di esecuzione e organizzazione. Lunedì, il Comune riceverà la notifica del decreto istitutivo, in settimana è previsto un incontro a Roma per individuare e condividere la tabella di marcia tra ministero, amministrazione e capitaneria della Maddalena. La gestione provvisoria, per circa 180 giorni, è affidata al Comune. Devono essere messi nero su bianco zonizzazione e divieti individuati durante l'iter dell'istituenda Amp, i confini della bozza iniziale erano stati riperimetrati dai tecnici dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) in seguito alla presentazione di alcune osservazioni."

     

    E' anche uscito un articolo sulla Nuova Sardegna di oggi intitolato "Gli anti AMP all'attacco". Non appena esce la versione on-line (in genere dopo un paio di giorni) inseriro' il link. In esso comunque si scrive anche di un futuro incontro al Ministero tra Sindaco, amministrazione comunale, e CdP di La Maddalena "per fare il punto della situazione. E capire quali procedure immediate e future dovranno essere realizzate". Insomma, l'impressione e' che neppure il Sindaco sappia cosa c@**o succede adesso e si deve far spiegare come stanno le cose. Da quale ministro, poi, non e' chiaro in quanto Galletti, quello che pochi giorni fa ha firmato il decreto, ha vacato gli uffici insieme a tutto il governo Gentiloni.

     

    Caos.

  13.  

    Desidero segnalare questo articolo pubblicato su AM in quanto si sottolinea un passaggio dell'iter istitutivo importante:

     

    "Successivamente alla pubblicazione dei decreti sulla Gazzetta Ufficiale, inizierà il periodo di 6 mesi durante il quale potranno essere presentati eventuali ricorsi al TAR e vigerà un blocco totale per tutte le attivita’ regolamentate in attesa del regolamento definitivo."

     

    Ora non so quanto ci voglia perche' il decreto venga pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ma se succede tra ora e Agosto, siamo tutti fregati. E fregati sono pure i pescatori professionisti, i gestori di spiaggia, i noleggiatori di S. Teresa in quanto tutte le loro attivita' verranno totalmente bloccate per 6 mesi.

    La Nuova Sardegna però riferisce che il ministro ha firmato il decreto istitutivo, ma anche i "relativi decreti di approvazione del regolamento che disciplina le attività consentite nelle diverse zone delle due aree marine" (Si riferisce anche a Capo Milazzo).

     

    Insomma potrebbero aver bruciato i tempi a aver presentato il regolamento in modo tale da arrivare ad una firma contemporanea. In fondo il termine di 6 mesi è un termine massimo ma nulla vietava una regolamentazione sprint.

     

    :bye:

     

     

    Davide,

     

    Quel dettaglio mi era sfuggito.

     

    Comunque, bisogna vedere quello che c'e' scritto sulla Gazzetta Ufficiale.

  14. Desidero segnalare questo articolo pubblicato su AM in quanto si sottolinea un passaggio dell'iter istitutivo importante:

     

    "Successivamente alla pubblicazione dei decreti sulla Gazzetta Ufficiale, inizierà il periodo di 6 mesi durante il quale potranno essere presentati eventuali ricorsi al TAR e vigerà un blocco totale per tutte le attivita’ regolamentate in attesa del regolamento definitivo."

     

    Ora non so quanto ci voglia perche' il decreto venga pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ma se succede tra ora e Agosto, siamo tutti fregati. E fregati sono pure i pescatori professionisti, i gestori di spiaggia, i noleggiatori di S. Teresa in quanto tutte le loro attivita' verranno totalmente bloccate per 6 mesi.

  15. Ma io mi domando se sia lecito questo atto del ministro di un governo che sta in piedi solo per l'amministrazione di routine. L'istituzione di un' AMP, con tutto l'impegno economico che ne consegue, può essere considerata amministrazione corrente? Io penso di no.

     

    Mauro,

     

    Avendo seguito in questi anni l'iter istitutivo con grande attenzione (e spesso anche di persona partecipando alle assemblee pubbliche con il sindaco e l'ISPRA, nonche' mettendo impegno e faccia in una proposta di AMP alternativa), posso dirti che questi possono fare quello che gli pare senza rendere conto a nessuno. Cio' vale sia dal punto di vista delle istituzioni, che da quello scientifico (o nel caso dell'ISPRA pseudo-scientifico).

  16. Quindi adesso cosa succede?

    Ad agosto si pesca ancora o è già attivo?

    E la zonizzazione dove si trova?

     

    Grazie

     

    Succede che ora si attende la pubblicazione del decreto istitutivo sulla Gazzetta Ufficiale.

     

    Da li' si hanno 6 mesi per eventuali ricorsi al TAR. Ci sono inoltre 6 mesi di blocco per tutte le attivita' regolamentate.

     

    In ogni caso devono ancora nominare l'ente gestore, il presidente, pubblicare il regolamento, etc... Penso che partira' tutto in autunno, ma la cosa migliore e' telefonare all'Ufficio Ambiente del Comune di S. Teresa e chiedere chiarimenti

     

    La zonazione si trova nel PC del sindaco, che non l'ha mai resa pubblica ufficialmente, se non in forma di diapositiva presentata a riunioni pubbliche. Comunque stai tranquillo che c'e' poco da fare, perche' si estende da Poltiddolu a ovest fino a Conca Verde a Est, e all'esterno fino ad oltre le secche del diavolo. In questo articolo di AM ne trovi un'immagine presa ad una riunione pubblica del 2015.

  17. Si puo' anche postare il video lasciando fuori le sponsorizzazioni.

     

    Non e' un concetto particolarmente difficile da capire che non e' onesto usare lo spazio altrui per fare pubblicita' ai propri sponsor. Eppure alcuni ancora non capiscono, o sono in malafede.

     

    Tu sei socio di AM? Contribuisci economicamente a questa realta', oppure la sfrutti soltanto per fare pubblicita' gratis? Io sono socio, e come tale mi da' fastidio che altri sfruttino AM per un proprio guadagno personale.

     

    Buon mare anche a te. Non ci mancherai di certo.

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