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Apnea: Le erbe che possono aiutare la Compensazione

Per chiunque abbia la passione per le immersioni (apnea, pescasub o ara poco importa) la compensazione è un evento delicato e non sempre libero da intoppi. Spesso la maggior parte dei problemi cronici sono da imputare a cause di natura rino-otologica che necessitano obbligatoriamente di un approccio medico qualificato, oppure a problemi posturali (iper-estensione della testa) o di testardaggine, come quella che porta molti subacquei a sottovalutare anche un banale raffreddore.

orecchioMa esiste anche tutta una serie di leggeri e molto fastidiosi stati infiammatori a carico sia delle strutture dell’orecchio che delle vie aeree superiori. In genere i primi sono indotti anche dalla frequenza dell’attività di compensazione che, soprattutto nei primi 10 metri di profondità, va incontro alle più consistenti variazioni pressorie, mentre i secondi da irritazioni su base allergica. Solitamente si ricorre al trattamento di queste leggere patologie con l’impiego di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) come il comune ibuprofene, che però possono avere degli effetti collaterali spiacevoli oltre a non essere indicati per un utilizzo frequente.

È però possibile trarre giovamento dall’utilizzo di due particolari erbe officinali: l’Eufrasia e la Piantaggine, del cui utilizzo è però sempre bene parlare con il vostro medico che è l’unico in grado di stabilire quale sia il trattamento più appropriato per il vostro problema. Ad esempio trascurare o, peggio, sottovalutare un’infiammazione alle Tube di Eustachio può infatti esporre al concreto rischio di blocco inverso durante la risalita, con conseguente possibilità di perforazione del timpano o di danni, più o meno seri, a carico dell’orecchio medio e di quello interno.

eufrasia-piantaggine

L’Eufrasia è ricca di tannini, che hanno un’azione astringente sulle mucose infiammate. Viene usata come anti-infiammatorio in casi di febbre da fieno, sinusite e infezioni del tratto respiratorio superiore con presenza di catarro. Come astringente, viene utilizzato per la congestione secca. La piantaggine invece contiene un antistaminico che può ridurre le reazioni allergiche, viene inoltre utilizzata per trattare le mucose irritate nel tratto respiratorio superiore, dell’apparato digerente e della vescica. Diversi studi clinici hanno dimostrato l’utilità di questa pianta nell’alleviare la tosse e l’irritazione delle mucose associate alle infezioni del tratto respiratorio superiore. È in grado di alleviare la bronchite cronica e agisce come un emolliente formando una pellicola lenitiva sopra mucose interessate.

compensazioneSfruttando l’azione combinata di Eufrasia e Piantaggine si dispone di un efficace mix di erbe per aiutare la compensazione, tuttavia non si tratta di una soluzione immediata, è infatti necessario assumerle per un certo periodo di tempo prima di iniziare a trarne concretamente beneficio. I principi curativi delle due essenze possono essere facilmente assunti sotto forma di thè, da assumere per tre volte al giorno e da preparare utilizzando un cucchiaino di erbe per ogni tazza. Per comodità è anche possibile preparare in una sola volta la quantità equivalente e assumerla come più si preferisce durante tutto l’arco della giornata. È necessario lasciare le erbe in infusione per almeno 5 minuti e si consiglia un’assuzione quotidiana per un periodo di 6 settimane in modo che l’effetto cumulativo dei principi attivi possa raggiungere la  maggior efficacia.

Il gusto dell’infuso è tutto sommaro blando, un po erboso e legnoso per la presenza dei tannini ma senza dubbio piacevole. Se lo si desidera un po’ più dolce si può aggiungere un po’ di miele, che ha l’ulteriore vantaggio di calmare il gola e di essere un potente anti-microbico.

Per i problemi ai seni paranasali o a carico della mucosa nasale, sono ottimi l’Elicriso e il Mirto. Il mare e la vegetazione spontanea tipica delle aree mediterranee hanno un un effetto benefico sulle vie respiratorie, e se siamo costretti a vivere in grige e inquinate città metropolitane, possiamo tuttavia replicare i loro benefici con quotidiani (talvolta anche più frequenti) lavaggi nasali a base di sali marini arricchiti di oli essenziali di Elicriso e Mirto.

lavaggionasale

L’azione purificante del lavaggio ed emolliente delle erbe aiuta a regolarizzare la produzione di secrezione nasale, attenua il gonfiore e l’inaridimento delle mucose interne del naso, a tutto vantaggio di una migliore respirazione e di una compensazione più fluida e regolare.

Ribes-nigrum2Anche la gemmoterapia, che utilizza le gemme in quanto più ricche in principi attivi rispetto a foglie e frutti, può avere un ruolo importante nel coadiuvare la compensazione attenuando gli stati infiammatori cui si faceva cenno precedentemente. In particolar modo, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, antiallergiche e antistaminiche, è sicuramente consigliato il Ribes Nigrum nella forma “macerato-glicerinato”, alleghiamo una scheda per i più curiosi. Si assume in gocce diluite in acqua, da 1 a 3 volte al giorno, particolarmente nel periodo primaverile in modo da realizzare una vera e propria terapia di copertura nei confronti degli insulti di origine allergico/botanica.

NB Si ringrazia Simone Zampa per averci inviato il materiale relativo a gemmoterapia e Ribes Nigrum.

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