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Sinusite e Compensazione: 2 Rimedi Naturali per Subacquei, ma non Solo

| 14 Gennaio 2019

Le sinusiti sono tra gli inconvenienti più frequenti per chi pratica le discipline subacquee, ma sono in realtà molto diffusi e fastidiosi, anche tra i “terricoli”. A complicare le cose, si aggiunge il fatto che i processi infiammatori a carico della mucosa dei seni paranasali sono spesso impegnativi da curare, non di rado tendono a recidivare e, nelle situazioni più complesse, a diventare cronici.

Una sinusite richiede SEMPRE un approccio specialistico qualificato e una terapia medica che può anche comprendere il ricorso alla chirurgia; tuttavia, soprattutto nelle forme croniche, è possibile trarre del giovamento da alcuni metodi naturali, che però agiscono esclusivamente alleviando la sintomatologia, quindi non sono, nè possono, essere definiti “curativi”.

Dopo aver già descritto in passato lo Jala Neti, il lavaggio delle cavità nasali effettuato a scopo sia igienico che terapeutico molto diffuso in oriente, e l’utilizzo di alcune erbe che possono aiutare la compensazione, ecco altri due metodi naturali che ci sono stati segnalati da numerosi lettori, che da tempo si trovano a combattere con la sinusite.

Nasodren, Spray Nasale al’estratto di Ciclamino

Pur essendo prodotto da una grande casa farmaceutica inglese, si tratta di un prodotto 100% naturale, basato sulle proprietà benefiche dell’estratto di ciclamino europeo (Cyclamen europaeum).

Si è dimostrato efficace (diversi trial clinici e inclusione nelle linee guida europee 2012 per il trattamento della sinusite) nell’alleviare i sintomi più fastidiosi della sinusite quali: congestione e ipersecrezione nasale, mal di testa e attenuazione o perdita dell’olfatto.

Non ha gli effetti collaterali della maggior parte dei decongestionanti nasali come l’effetto rebound (aumento dell’infiammazione e dell’ostruzione da sovradosaggio o sospensione improvvisa) o assuefazione, non ci sono rischi di sovradosaggio e, con una sola assunzione quotidiana, promette 24 ore di sollievo.

A meno che non si sia allergici al ciclamino (allergia esistente ma estremamente rara, almeno in Europa), non ci sono altre controindicazioni.

Il meccanismo di azione dello spray, le prime volte, può indurre prurito e starnuti, lieve sensazione di bruciore del naso, una breve lacrimazione, raramente un arrossamento del viso, tutte comunque prove della risposta positiva dell’organismo e che vanno attenuandosi fino a sparire totalmente.

La durata consigliata del trattamento è di 7 – 10gg, con la raccomandazione di attendere almeno due ore nel caso in cui si siano usati spray vasocostrittori che impedirebbero al principio attivo di agire sulla mucosa.

Impacchi Caldi di Acqua e Zenzero

Questo è un vero e proprio rimedio della nonna ma dal quale molti ci dicono di aver tratto rapidamente giovamento. Dicono che agisca unendo l’azione mucolitica del calore a quella antinfiammatoria naturale dello zenzero.

La preparazione consiste nel mettere un cucchiaio colmo (circa 10 grammi) di zenzero in polvere in un pentolino con mezzo litro di acqua fredda. Si pone sul fuoco e, raggiunto il limite dell’ebollizione, si abbassa la fiamma al minimo e si immerge una pezza di cotone per una ventina di secondi.

Successivamente la si estrae, si strizza e  si lascia raffreddare qualche istante su un piattino per poi adagiarla sul viso in corrispondenza di fronte e zigomi.

L’operazione va ripetuta per una ventina di minuti, facendo diversi impacchi e cercando di “sopportare” la più alta temperatura possibile, chiaramente senza ustionarsi.

I benefici si vedrebbero già dal giorno seguente, ma il trattamento va ripetuto per almeno 3/4 giorni consecutivi. L’uso dello zenzero in polvere farà inorridire i puristi, ma è più facile da trovare in erborsteria e più pratico da dosare; se tuttavia avete o volete utilizzare quello fresco (indubbiamente molto più ricco dei suoi principi naturali), sarà sufficiente triplicare la quantità da mettere in infusione.

Non tutti gli amanti degli impacchi concordano nulla necessità dello zenzero, la cui azione antinfiammatoria per via topica sarebbe trascurabile sulla sinusite. Si può quindi anche provare a sperimentare solo i benefici del calore e, visto che in questo caso il telo deve solo riscaldarsi e non assorbire nulla, si può sostituire con una pratica maschera a gel che può essere immersa in acqua calda o, per fare più in fretta, lasciata una manciata di secondi nel forno a microonde.

Avvertenze

Come già specificato all’inizio, questi metodi agiscono solo ed esclusivamente sul sintomo provocato dall’infiammazione dei seni, ossia eventuale dolore, senso di pesantezza, costipazione e difficoltà o impossibilità di compensare. NON possono in alcun modo sostituire una terapia medica prescritta dallo specialista, che però sarà volta a curare la causa scatenante della sinusite.

Tuttavia portanno affiancarla, o precederla nel caso di situazioni acute che non possano essere controllate nell’immediatezza dal vostro otorino. Questi metodi naturali possono anche essere di aiuto per gli agonisti che, nel caso di problemi durante le competizioni, sono impossibilitati a fare uso dei tradizionali antinfiammatori cortisonici, proibiti dal regolamento internazionale antidoping.

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