Quello che vi vado a raccontare è successo durante una prova di Coppa Europa in Turchia, più precisamente ad Avcilar nel 1988. A quel tempo nell’arco della stagione agonistica si disputavano 4/5 prove in differenti paesi iscritti alla Coppa Europa e c’erano due classifiche: quella individuale e quella a squadre. Chi vinceva prendeva 100 punti e a fine anno chi accumulava più punti veniva decretato vincitore della Coppa. Erano gare bellissime, poi inspiegabilmente soppresse.
Detto fatto, il giorno della gara mi metto d’accordo con Marco e decido di fare il primo tuffo cercando di catturare qualche sarago all’aspetto e poi, con calma, dedicarmi alle corvine. Partiamo a bordo dei gozzi messi a disposizione dall’organizzazione, mezzi lenti, pesanti e con un motore che scaricava un fumo nero come la pece. Ci volle un po’ per arrivare sul punto, ma nessuno ci poteva anticipare perché avevamo tutti il solito mezzo e poi perché il posto lo conoscevamo solo noi. Ci sono meno di dieci metri d’acqua e mi ventilo impugnando l’Apache 90, pronto ad eseguire un aspetto. Arrivato sul fondo mi accosto ad un tetto di roccia che mi tiene in ombra e punto la zona dove, solitamente, si presenta il pesce. Passeranno circa 30 secondi quando vedo una macchia nera a mezz’acqua. Sono una quantità impressionante di grossi saraghi (almeno una cinquantina) che, appena percepita la mia presenza, si abbassano e mi puntano decisi. Mi arrivano vicinissimo al punto che di alcune vedo pure i grossi denti. Miro al più grosso con calma aspettando che se ne sovrapponga un altro per cercare la coppiola.
Premo il grilletto e l’asta colpisce il pesce (sento l’impatto) facendo una gran nuvola di grosse squame. Esco dal nascondiglio e cerco di recuperare alla svelta la preda e con grande sorpresa mi accorgo di averne infilati ben quattro!! Due rimangono sull’asta e due finiscono nel nylon. Riemergo stringendo i pugni (una bella iniezione di fiducia) ma ancora non mi rendo conto che, forse, ho stabilito un record. Infatti i quattro pinnuti segneranno alla bilancia: 2050 – 1650 – 1620 – 1470 grammi. Mica male per un tiro solo, eh?! Quasi sette chili!! Terminerò la gara vincendo con 48 pesci validi (29 corvine, 8 saraghi e 11 labridi) accompagnato, al rientro in porto, da lampi, tuoni e scrosci di pioggia. Stanco e zuppo… ma vincente.