Aree Marine Protette Senza Controllo in Sardegna

[Matteo]

Aree marine protette senza controllo. La Corte dei Conti bacchetta la Regione

 

Capo Carbonara, penisola del Sinis, Tavolara-Punta Coda Cavallo e Capo Caccia- Isola Piana: aree marine protette senza controllo. In Sardegna non c’è un organismo che valuta gli interventi effettuati mentre aumenta il rischio di disperdere finanzimenti. Sono i risultati di un'indagine effettuata dalla Corte dei Conti sull’aspetto gestionale-finanziario degli enti tra il 2009 ed il 2012.

 

Fonte: http://www.sardegnaoggi.it/Economia_e_Lavoro/2014-02-24/24452/Aree_marine_protette_senza_controllo_La_Corte_dei_Conti_bacchetta_la_Regione.html

Modificato Luglio 26, 2014 da Matteo

[ciappuzzo]

se ne sono accorti?meglio tardi che mai...

[padella]

Vedrai che istituiranno un organismo che chwe valuti gli interventi...altro carrozzone in arrivo??Speriamo di no.

[Matteo]

Una domanda fatta l'altra sera all'incontro riguardo l'AMP di Capo Testa-Punta Falcone tra il Sindaco/Comune di S. Teresa e i rappresentanti dei diving, concessioni di spiaggia, e noleggio imbarcazioni e' stata proprio: chi fa i controlli? La risposta dei tecnici ISPRA presenti e' che sta all'ente gestore predisporre i controlli. Quindi sta anche all'ente gestore stanziare i fondi per pagare lo stipendio di chi dovrebbe fare i controlli.

 

Il risultato e' che i controlli non ci sono, e nelle AMP ognuno fa quello che gli pare perche' tanto non controlla nessuno.

 

Dallo stesso articolo: "Bacchettata alla Regione, per quanto riguarda la mancanza di un organismo di controllo. “Non risulta che l’Amministrazione regionale abbia fatto valutazioni ex-post sugli interventi effettuati, così da verificare il loro effetto sul territorio, affrontare le problematiche e pianificare le eventuali correzioni e i successivi interventi”.

[daniele.martelloni]

Esatto, non controlla nessuno... a meno che non passi la motovedetta della CP ed appioppi un verbale di 6.000 euro ad un tizio che aveva qualche polpo in zona C, com'è capitato due anni fa a Livorno. Poi vedi i pescherecci in zona A...

[Mauro Sanvito]

Attenzione che con il discorso dei controlli il pescatore ricreativo da sempre si riempie di ridicolo.

 

Prima tutti a lamentarsi di chi non rispetta le regole, e via di insulti.

Poi tutti a chiedere più controlli e che i controlli siano rigidi ed inflessibili, e via di insulti a chi non controlla.

Arrivano i controlli e qualcuno si ritrova il verbale.

Tutti a lamentarsi dei controlli, e via di insulti ai controllori.

[padella]

Mauro,dici bene..ma purtroppo questo è lo sport nazionale....non la PIA,intendiamoci ma il lamentarci di tutto.

[Matteo]

Mauro,

 

Fintantoche' i controlli sono fatti bene, ben vengano i controlli. Qui i diving vogliono l'AMP portando ad esempio Lavezzi. Nel parco di Lavezzi controllano TUTTI, e se sgarri ti sequestrano tutto. Uno ci pensa due volte prima di mettersi a pescare di frodo.

 

Daniele,

 

Il fatto che ci siano i pescherecci in zona A ( e se cosi' e', nessuno denuncia?) non cambia di una virgola il fatto che i polpi in zona C non si possono prendere. Le leggi vanno rispettate, punto. Non e' che siccome gli altri rubano di piu' allora uno si sente in diritto di rubare, anche se meno.

[Luca S]

Mauro,

 

Qui i diving vogliono l'AMP portando ad esempio Lavezzi. Nel parco di Lavezzi controllano TUTTI, e se sgarri ti sequestrano tutto. Uno ci pensa due volte prima di mettersi a pescare di frodo.

 

 

Come mai dietro a spargi , spargiotto e o razzoli non ci sono gli spettacoli di Lavezzi , di cui praticamente sono fratelli ? Eppure sulla carta sono zone "protette" anche quelle .

 

La corsica ha una flotta di pescehrecci che e' pari a un solo comune sardo, e la differenza si vede .

[Luca S]

che ne dite di una regolamentazione del genere , per la pesca ricreativa in amp ... :

 

- presentarsi e compilare un documento dv si dichiara che s'intende pescare . Questo , vidimato e con gli estremi di validita', sara' il pass in caso di controllo (cm in corsica).

 

- contestualmente a questo viene consegnato al pescatore , dietro un caparra in tot € obbligatoria (chesso' 25 €), un questionario / censimento su cui riportare cio' che si e' pescato e dove e' stato preso .

 

- restituendo a fine periodo/validita' questo "studio" , vengono resi i soldi versati in precedenza . (o al massimo una parte , chesso' 5 euro te li posso anche lasciare ) . questo per far si' di dare una certa serieta' alla raccolta dati .

Questo potrebbe essere fatto anche autonomamente online con un codice personale e riaccredito via bonifico al momento della chiusura questionario sul pescato

 

Ovviamente i controlli sono necessari uguale a prima ...ma

1)hanno un casistica del prelievo

2)incassano qualche soldo

3)limitano i "cazzoni della domenica"

 

 

4) aahh gia' che siamo in Itaglia una cosa troppo semplice , ci vorrebbero 10 persone a raccogliere i dati piu' altri 10 a fare i capouffici di questi che pero' avranno bisogno di consulenti esterni per pigiare i tasti di una tastiera ....quindi e' una cosa troppo complicata e irrealizzabile !!

[daniele.martelloni]

Mauro, Matteo mi avete frainteso! Se i controlli non ci sono penso sia giusto lamentarsi perché creare un'area marina protetta senza controlli equivale a buttar via soldi per niente. E' una cosa da cittadino, non da pescatore. Se invece i controlli ci sono, anche fatti per quanto possibile in base alle risorse di chi deve farli, invece va benissimo e chi sgarra ha da pagà! Però .... che fatalmente siano "beccate" solo certe categorie non mi convince per niente. Poi magari mi sbaglio eh...

[Matteo]

Capito, Daniele

 

A pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca quasi sempre.

[Mauro Sanvito]

Per avere dei controlli efficaci occorrono innanzi tutto delle regole che siano semplici da capire sia per chi deve rispettarle sia per chi deve farle rispettare.

Sfortunatamente l'Italia avendo 2500 anni di storia ed essendo incapace di cancellare il proprio passato ha un bagaglio culturale di leggi acquisite da almeno 8 Imperi tra cui quello spagnolo del XVI secolo e di 5000 Stati, Staterelli, Ducati, Repubbliche e Comuni vari.

Capita quindi che l'Italia sia la nazione dei regolamenti particolari, che trasformati in controlli reali significa verbale assicurato per tutti.

 

Applicando il tutto alla pesca in apnea, è probabile che si sia sempre e solo in verbale ovunque e dovunque senza neppure scomodare norme e controlli per una AMP.

[Alessandro Fini]

eh..dove ero la settimana scorsa (fossi riuscito a pescare..) sarei sempre stato in sanzione. A 500mt dalle spiaggie si va solo a pesca nel blu, e a 100 mt dalle scogliere a picco idem..