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Come spesso avviene, con alcuni amici del tiro al bersaglio subacqueo, ci si incontra sulle sponde del lago di Lecco per una veloce pescatella.

 

Questa volta ne abbiamo combinate di tutti i colori! Da vergognarsi! ... ma alla fine la dea bendata ha avuto un occhio benevolo.

 

Mentre io sbagliavo un’anguilla sparando da mezzo metro di distanza e, in preda all'obnubilamento mentale, cercavo di prenderla con le mani visto che indugiava ancora ad andar via, Lucio tentava il colpaccio...

 

Tiro fuori la testa e sento Lucio che si sgola: un tuffo sui dieci metri per un aspetto al luccio. L’ombra di un siluro atomico che gli sfreccia davanti nel torbido e il dito preme sul grilletto prima di poter capire dimensioni effettive e specie… una frazione di secondo e il pesce si mette a tirare come un trattore! Il filo del mulinello si srotola velocemente e… si sfila! Il capo libero si allontana nell’acqua accennando un serpeggiante saluto… bye, bye… gli occhi di Lucio sgranati mentre la maschera e la vista si appannano e… un colpo di pinne per raggiungere il capo del sagolino. Un secondo colpo di fucile sulla schiena per rendere certa la cattura ma la lotta dura ancora qualche minuto e la fatica per portare il pesce a riva è tanta. A terra ci rendiamo conto che il primo tiro è andato a segno per miracolo: in pancia sottopelle.

 

Si tratta di un amur, una specie alloctona. L’esemplare pesa 18,6kg ed è il secondo di queste dimensioni pescato da Lucio.

Una bella cattura maturata in circostanze davvero particolari, dal tiro appena in sagoma alla perdita del filo del mulinello… occasione per quattro risate tra amici!

 

http://youtu.be/znObgdKkHvs

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Come spesso avviene, con alcuni amici del tiro al bersaglio subacqueo, ci si incontra sulle sponde del lago di Lecco per una veloce pescatella.

 

Questa volta ne abbiamo combinate di tutti i colori! Da vergognarsi! ... ma alla fine la dea bendata ha avuto un occhio benevolo.

 

Mentre io sbagliavo un'anguilla sparando da mezzo metro di distanza e, in preda all'obnubilamento mentale, cercavo di prenderla con le mani visto che indugiava ancora ad andar via, Lucio tentava il colpaccio...

 

Tiro fuori la testa e sento Lucio che si sgola: un tuffo sui dieci metri per un aspetto al luccio. L'ombra di un siluro atomico che gli sfreccia davanti nel torbido e il dito preme sul grilletto prima di poter capire dimensioni effettive e specie… una frazione di secondo e il pesce si mette a tirare come un trattore! Il filo del mulinello si srotola velocemente e… si sfila! Il capo libero si allontana nell'acqua accennando un serpeggiante saluto… bye, bye… gli occhi di Lucio sgranati mentre la maschera e la vista si appannano e… un colpo di pinne per raggiungere il capo del sagolino. Un secondo colpo di fucile sulla schiena per rendere certa la cattura ma la lotta dura ancora qualche minuto e la fatica per portare il pesce a riva è tanta. A terra ci rendiamo conto che il primo tiro è andato a segno per miracolo: in pancia sottopelle.

 

Si tratta di un amur, una specie alloctona. L'esemplare pesa 18,6kg ed è il secondo di queste dimensioni pescato da Lucio.

Una bella cattura maturata in circostanze davvero particolari, dal tiro appena in sagoma alla perdita del filo del mulinello… occasione per quattro risate tra amici!

 

http://youtu.be/znObgdKkHvs

 

grandissimi, mi spiace non essere con voi in queste zingarate...e poi goditela Lucio perchè l'anno prossimo sarai in 1° categoria quindi basta pescioni al lago....:)

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grandissimi, mi spiace non essere con voi in queste zingarate...e poi goditela Lucio perchè l'anno prossimo sarai in 1° categoria quindi basta pescioni al lago....:)

:ajo: :ajo: :ajo: :ajo: :ajo:

 

 

Stefano, dovremmo trovare il tempo per esserci tutti almeno una volta... sarebbe bello riuscirci! ;)

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Per curiosità fate sapere com'è questo pesce gastronomicamente parlando . . . essendo prevalentemente erbivoro ad esser sincero non mi ispira molta fiducia. :bye:

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Per curiosità fate sapere com'è questo pesce gastronomicamente parlando . . . essendo prevalentemente erbivoro ad esser sincero non mi ispira molta fiducia. :bye:

quello scorso so che se l'è mangiato tutto con un pò di tempo a rate

dicono tanta carne soda e poche lische, mha....

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Per curiosità fate sapere com'è questo pesce gastronomicamente parlando . . . essendo prevalentemente erbivoro ad esser sincero non mi ispira molta fiducia. :bye:

quello scorso so che se l'è mangiato tutto con un pò di tempo a rate

dicono tanta carne soda e poche lische, mha....

:D :D :D

 

In effetti... non seduce particolarmente il palato... ma magari mi sbaglio!

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visto che son chiamato in causa... vediamo un pò...

1) il fucile era l'SK40 Sporasub e il tiro è, evidentemente, quello di un campione di seconda categoria: infatti tutto lo humor inglese-lacustre deriva chiaramente dal fatto che ancora un pò e lo mancavo anche se era più grosso di me (vedi foto) -per inciso... (proprio per chi non ha capito una mazza): il fucile spara ottimamente!

2) tutto ciò che catturo lo mangio secondo l'etica che mi è stata tramandata: ciò vuol dire che l'amur, grammo più grammo meno, è stato o verrà consumato

3) no, non è il pesce più buono che abbiate mai assaggiato (se ci tenete potete sempre venire a cena: bistecca di amur)

4a) il responsabile di pesca della provincia mi ha dato una patente di corsa per lo sterminio degli amur nel lario dato che NON ci devono essere e qualche criminale li ha buttati: mangiano fino a 2-3 volte il loro peso di piante acquatiche, sembrerebbe (info non controllata)

4b) analogamente mi ha incitato contro i siluri in una sorta di crociata contro i mostri del lago: ho accettato ringraziandolo

 

dopo le famose avventure di P&Pu e i M-Maniaci questa è l'ennesima avventura di gente normale che fa il sub, ovvero dei sub-normali; ...a breve altre -cito, infatti, e solo a memoria "interna" del gruppo panteganico, altre avventure dei sub-normali (chi sa capirà): quella dell'amur inesistente, dell'anguilla ladra, del persico-tinca e dei cavalcacarpe

 

saluti

T-Lux

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Mitico Re-divivo-di tinche! Forummisticamente parlando...

Aspetto sempre le nuove avventure, di qualsiasi genere!

Io, al mare in Calabria, tre uscite per altrettanti cappotti... desolante e sembra che il peggio debba ancora venire, visto che il plenilunio incombe...

Ciao. Peppe.

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