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Quali fattori distinguono un apnea per la pesca e un apnea ricreativa?


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PREMETTO che il 3d non è riferito alla pesca di per se , ma all Apnea finalizzata alla pesca .

 

 

Frequentando un corso di AA , sto notando (almeno in piscina) dei netti miglioramenti sulle mie apnee.... parlando di statica sono passato dal minuto e mezzo della prima lezione , ai due minuti e mezzo della seconda... il tutto è legato (oltre che al rilassamento) alla percezione del tempo...e al "modo di impiegarlo", personalmente canto mentalmente alcune canzoni , immagino situazioni al di fuori di quella in cui mi trovo pur restando, consapevole di quello che ho attorno , e a parte la noia (dovuta alla ripetitivita) sembra funzionare tutto a meraviglia....

A questo punto mi viene normale pensare che durante una pescata di certo non ci si puo distrarre dall obiettivo caccia e i fattori stressanti sono nettamente di piu (dove mi nascondo? che percorso faccio per agguatare la preda? perche quel maledetto pesce non s avvicina? etcc etcc ).

 

Detto cio, mi piacerebbe capire da pescatori e/o apneisti che vanno anche a pesca (sopratutto di quest ultimi), qual è l approccio mentale/pensiero che avete durante l azione , ai fini di avere una prestazione (apnea) migliore !

 

 

Ricordo che la mia migliore apnea durante una pescata è stato un aspetto di un minuto in 5 metri d acqua , e personalmente focalizzavo l attenzione sul movimento dei piccolissimi pesci che mi giravano attorno, chiaramente non facendomi vedere al di la del mio naso.... ma il "restare distratti" ha fatto si che l apnea aumentasse e il sarago avvistato in ritardo venisse a tiro. questa "contraddizione" ha fatto si di poter scoccare il tiro a un pesce abbastanza malizioso !

 

Quindi.... "distratti" o no ? o.O

 

Nicola !

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sia in apnea che nella pesca in apnea la cosa più importante è l'approccio mentale e la preparazione di ogni singolo gesto....se ci si approccia ad una statica con rilassatezza assoluta, ascoltando il proprio corpo e preparando l'apnea con cura si hanno dei benefici enormi...in dinamica vale uguale...

Nella pesca è la stessa cosa ma il contesto è completamente diverso....l'obiettivo cambia...

per pescare bene non basta essere solo rilassati e fare le cose per bene...bisogna sentirsi a proprio agio nell'ambiente marino, con l'aiuto di un compagno o da soli, ciò non si apprende ne in piscina, ne durante un corso di qualunque tipo....si sta bene a mare solo se si va con costanza a mare...altrimenti tutto il resto è tutta fatica sprecata...

 

mia persolale opinione.....

Modificato da catandrea84
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in statica cantavo hotel california :D sott'acqua anche, ma solo quando sono nel torbido e il pesce lo vedi quando è a un metro.

Vedere la preda che arriva aiuta a distrarsi dalla fame d'aria, non bisogna mai dimenticarsi dei metri d'acqua che abbiamo sopra di noi..

Per citare un caso, una settimana fa avevo finito il mio "timing", la prima contrazione era arrivata, quando vedo la testona di un cefalone che piano piano arriva. sparita la contrazione, atteso altri 10secondi e messo in sagola.

L'esperienza insegna come comportarci in questi casi, ero in 3mt e non in 20 e ho aspettato tranquillo.

idem mi capita in romagna con le mormore che o arrivano subito o passano almeno 30/40 secondi (di immobilità) prima che tornino a vedere. anche qui la fame d'aria sparisce appena vedo il branco, sempre in 3mt d'acqua..

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Per ma una buona apnea in pesca si ha quando in acqua ci stai bene,ed è una cosa naturale affrontare quel tipo di ambiente,in modo naturale,anche se la nostra natura,non è prettamente il mondo acquatico,percio' distrarsi da cosa??Se è tutto"normale" non vedo perchè distrarmi

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X Andrea

Ricordo che non si parla della capacita di catturare il pesce , ma di avere delle prestazioni apneistiche durante la pesca ! Detto da un Amico (fortissimo ed espertissimo pescatore) c è gente che cattura pesce in "quantita industriali" con un apnea di 40 secondi ! quindi il punto non è prendere il pesce !

Modificato da colapesce
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Il tuo post è molto interessante e ti diro' che le tue stesse domande me le sono fatte anche io circa 2 anni fa durante un corso di apnea.

Mi sono trovato a fare una statica di 4,16 minuti e anche interessanti tratti di apnea dinamica per essere un principiante, durante il corso una volta alla settimana andavo anche a pescare e con stupore negativo non vedevo un miglioramento proporzionale.

Dopo vari ragionamenti ho capito che il fatto di avere gente competente sopra che ti guarda ti fa scoprire i tuoi limiti in sicurezza, in mare è tutto diverso soprattutto se peschi da solo come me.

Ciao

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Il tuo post è molto interessante e ti diro' che le tue stesse domande me le sono fatte anche io circa 2 anni fa durante un corso di apnea.

Mi sono trovato a fare una statica di 4,16 minuti e anche interessanti tratti di apnea dinamica per essere un principiante, durante il corso una volta alla settimana andavo anche a pescare e con stupore negativo non vedevo un miglioramento proporzionale.

Dopo vari ragionamenti ho capito che il fatto di avere gente competente sopra che ti guarda ti fa scoprire i tuoi limiti in sicurezza, in mare è tutto diverso soprattutto se peschi da solo come me.

Ciao

 

Idem....con un solo corso di 2° livello ed una stagione di allenamenti facevo quasi 5 min di statica, 115 di dinamica con pinne e 98 di dinamica a rana... ma in pesca non è cambiato nulla o quasi...

 

 

X Andrea

Ricordo che non si parla della capacita di catturare il pesce , ma di avere delle prestazioni apneistiche durante la pesca ! Detto da un Amico (fortissimo ed espertissimo pescatore) c è gente che cattura pesce in "quantita industriali" con un apnea di 40 secondi ! quindi il punto non è prendere il pesce !

 

non ho parlato della capacità di catturare un pesce ma della capacità di trovarsi a prorpio agio a mare, questa si acquista andando a mare con costanza ed in ogni condizione (ovviamente il buon senso è alla base) e, secondo me, la piscina addirittura è controproducente per questo adattamento...adattamento che poi diventa fondamentale per catturare pesci....

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Il tuo post è molto interessante e ti diro' che le tue stesse domande me le sono fatte anche io circa 2 anni fa durante un corso di apnea.

Mi sono trovato a fare una statica di 4,16 minuti e anche interessanti tratti di apnea dinamica per essere un principiante, durante il corso una volta alla settimana andavo anche a pescare e con stupore negativo non vedevo un miglioramento proporzionale.

Dopo vari ragionamenti ho capito che il fatto di avere gente competente sopra che ti guarda ti fa scoprire i tuoi limiti in sicurezza, in mare è tutto diverso soprattutto se peschi da solo come me.

Ciao

 

Idem....con un solo corso di 2° livello ed una stagione di allenamenti facevo quasi 5 min di statica, 115 di dinamica con pinne e 98 di dinamica a rana... ma in pesca non è cambiato nulla o quasi...

 

 

X Andrea

Ricordo che non si parla della capacita di catturare il pesce , ma di avere delle prestazioni apneistiche durante la pesca ! Detto da un Amico (fortissimo ed espertissimo pescatore) c è gente che cattura pesce in "quantita industriali" con un apnea di 40 secondi ! quindi il punto non è prendere il pesce !

 

non ho parlato della capacità di catturare un pesce ma della capacità di trovarsi a prorpio agio a mare, questa si acquista andando a mare con costanza ed in ogni condizione (ovviamente il buon senso è alla base) e, secondo me, la piscina addirittura è controproducente per questo adattamento...adattamento che poi diventa fondamentale per catturare pesci....

 

AHAHAH PERDONAMI ANDREA.... MI RIFERIVO AD ANDREA.IMA NON A TE ;)

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bhò la mia apnea è inferiore alla tua e cerco di concentrarmi su dove può arrivare il pesce,credo che facciamo tutti lo stesso

 

C ho provato ma (nel mio caso specifico) lo trovo controproducente, perche se il pesce non fa quello che vorrei , il rilassamento viene meno, e subentra il nervosismo... poiche non è un fattore che posso controllare , non mi risulta facile mantenere la calma!

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Premetto che non è facile spiegare queste cose, e che sono molto personali, comunque io per rilassarmi ed avere un'apnea migliore (non solo dal punto di vista del tempo)

cerco di non sentirmi immerso in acqua, quanto "mescolato" con la stessa, un tutt'uno, e di muovermi con flemma, pacatezza e silenziosità, ed in modo naturale. A volte anche io canticchio qualcosa.

In questo modo ho due vantaggi: sono più rilassato, quindi mi godo di più l'apnea, che è anche più lunga, in più questi sono più o meno gli stesse cosa da fare per non disturbare i pesci

ed avvicinarli/farli avvicinare senza allarmarli troppo. Per quanto riguarda la "distrazione" devo dire che agendo in questo modo non sono in alcun modo distratto, anzi, mi immedesimo in un predatore

nel suo ambiente naturale e, per quanto possa essere rilassato, sono vigile e pronto, anzi, molto più di quel che sarei se non fossi così rilassato.

Poi tutto dipenda anche da dove ci immergiamo, e da cosa vediamo, pescando al lago nella maggior parte dei tuffi non vedo un pesce, è un deserto totale, e, aggiungendo a questo

l'effetto negativo del torbido la durata e la qulità dell'apnea cala drasticamente. Altri fattori che fanno variare (e non di poco) l'apnea sono la temperatura e l'esito (chiaramente parziale) della pescata.

In genere, però, gli accorgimenti che adotto sono sempre quelli.

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Ospite RickCT75

PREMETTO che il 3d non è riferito alla pesca di per se , ma all Apnea finalizzata alla pesca .

 

 

Frequentando un corso di AA , sto notando (almeno in piscina) dei netti miglioramenti sulle mie apnee.... parlando di statica sono passato dal minuto e mezzo della prima lezione , ai due minuti e mezzo della seconda... il tutto è legato (oltre che al rilassamento) alla percezione del tempo...e al "modo di impiegarlo", personalmente canto mentalmente alcune canzoni , immagino situazioni al di fuori di quella in cui mi trovo pur restando, consapevole di quello che ho attorno , e a parte la noia (dovuta alla ripetitivita) sembra funzionare tutto a meraviglia....

A questo punto mi viene normale pensare che durante una pescata di certo non ci si puo distrarre dall obiettivo caccia e i fattori stressanti sono nettamente di piu (dove mi nascondo? che percorso faccio per agguatare la preda? perche quel maledetto pesce non s avvicina? etcc etcc ).

 

Detto cio, mi piacerebbe capire da pescatori e/o apneisti che vanno anche a pesca (sopratutto di quest ultimi), qual è l approccio mentale/pensiero che avete durante l azione , ai fini di avere una prestazione (apnea) migliore !

 

 

Ricordo che la mia migliore apnea durante una pescata è stato un aspetto di un minuto in 5 metri d acqua , e personalmente focalizzavo l attenzione sul movimento dei piccolissimi pesci che mi giravano attorno, chiaramente non facendomi vedere al di la del mio naso.... ma il "restare distratti" ha fatto si che l apnea aumentasse e il sarago avvistato in ritardo venisse a tiro. questa "contraddizione" ha fatto si di poter scoccare il tiro a un pesce abbastanza malizioso !

 

Quindi.... "distratti" o no ? o.O

 

Nicola !

Ti do il mio umile parere di non campione nè super-apneista, dato che non faccio apnee molto lunghe:

Premesso che è vero che in pesca non puoi permetterti di rilassarti totalmente (cioè di distrarti totalmente con pensieri rilassanti) come durante una statica in piscina, è anche vero che col tempo e con molte pescate, conoscendo meglio le prede, migliorando l'aquaticità e diventando via via più bravo, quelle stesse necessità "mentali" per finalizzare l'azione di pesca di cui parli (dove mi nascondo? che percorso faccio per agguatare la preda? perche quel maledetto pesce non s avvicina? etcc etcc ) tendi ad acquisirle e quindi a farle con più rilassatezza, più automatismo, più naturalezza e "sapienza" e meno stress. Ciò non toglie che pensare, oltre che rilassato, "positivo", è sempre valido, e non solo quando sei in apnea, ma anche durante le fasi meno "eroiche" degli spostamenti in superficie. Io, per esempio, non solo penso a delle canzoni, ma penso anche a canzoni simpatiche (orecchiabili nella melodia e/o allegre nelle parole). Ti farò ridere, ma l'ultima volta io pensavo ad "Angela" di Checco Zalone, e per di più storpiata e caricata nelle parole in dialetto catanese (insomma, puoi immaginare)...Una volta entrai in acqua tutto felice per aver trovato poco prima di immergermi all'autoradio "La nostra relazione" di Vasco (adoro quella canzone!). La cantai mentalmente per tutta la pescata: sarà solo un caso, ma uscii fuori dall'acqua con una bella cernia fulminata in caduta. Ovviamente il pesce era là a prescindere, e sarei uno scemo se ti dicessi che l'ho preso grazie alla canzone.. Ma il buon umore può avermi aiutato a non perderlo, a sentire meno il freddo (era gennaio) o chissà, non lo saprò mai...Fatto sta che quando sono "negativo", affrettato dal tempo, innervosito, pesco meno.

Quando il gioco si fa serio, però (es. (1) mi sto preparando a un tuffo molto profondo verso una cernia che ho già intravisto prima e che devo raggiungere senza allarmare) di colpo, e senza deciderlo, scompare la canzoncina cretina e comincio a concentrarmi al massimo sul mio corpo, sul mio respiro, sulla corretta ventilazione, ma sempre cercando di sgomberare tutto ciò che di negativo, insicuro, nervoso o cmq "disturbante" c'è nei miei pensieri. Quando mi sento pronto scendo. La fase di stabilire la tattica, lo studio del fondale, sole, corrente, il percorso come arrivare alla cernia etc, l'ho fatta prima della concentrazione/ventilazione. Es. (2): Durante gli aspetti invece è tutto meno "tattico", e risulta più variabile ed istintivo, per cui torna a valere la regola che ti ho detto prima sull'esperienza, la ripetitività dell'azione, la pratica, la mira affinata e la conoscenza delle prede, che permette, almeno nella prima fase prima del tiro, di usare maggiormente il trucchetto della distensione distraendosi nella mente e rilassandosi. Infatti l'esempio tuo del sarago è fondato, e molte volte ci ho riflettuto anch'io: durante l'aspetto, se distrarti (ma non troppo) ti aiuta a stare meno nervoso, meno teso (i pesci sentono le tensione/vibrazioni dei tuoi nervi/muscoli) e a stare di più tranquillo, invece che spazientirti e cominciare a muoverti e a guardare attorno come un forsennato nella ricerca delle preda come a spingerla con gli occhi, che ben venga la rilassatezza "distrattiva", perchè è tutta a tuo vantaggio. Non so perchè ma i pesci sono a volte come le donne: più te ne freghi (o meglio, fai come se non te ne fregasse, come chi consciamente crede alla sua stessa "bugia"), più vengono; più ti danni, ti struggi e ti dimeni, pensando ai secondi che passano, al freddo che senti etc. e invece meno ne vedrai. Il difficile è rimanere comunque "ricettivi" e scorgere la preda, e riprenderti dalla "distrazione positiva" (chiamiamola così) quando il pesce appare e si avvicina ed è il momento di tirare. L'agguato è psicologicamente una via di mezzo tra questi due stati/situazioni che ti ho descritto... In ogni caso un rilassamento proprio totale è impossibile in pesca: devi infatti stare attento (per quanto divenga poi, nel pescatore esperto, un automatismo) alla tua scorta d'aria residua.

Questo è il mio soggettivo pensiero sull'argomento.

:bye:

Modificato da RickCT75
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ciao io ti ripeto quello che ho scritto in alto..tutti qui sul forum potranno darti mille consigli e spero che ti siano utili...ma poi in mare ci vai TU solo e i consigli teorici ci saranno e ti potranno aiutare mentalmente a migliorare.ma poi quello che sara' la carta vincente per stare bene sott'acqua sara' la COSTANZA che tu metterai in quello che farai e cosa vorrai raggiungere.l'apnea certamente deriva da molti fattori,non pensare ai minuti ma alle sensazioni che provi durante l'apnea...cerca di GUARDARTI dentro mentre sei sotto(credimi che pochi ci riescono ma quella è la strada giusta)Ie sensazioni che provi e vivile al meglio anche se saranno poco positive.

la carta vincente comunque per alzare la media delle tue apnee sta solo NELLE ORE CHE PASSI IN MARE..

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