DanieleC Inviato Ottobre 3, 2012 Segnala Condividi Inviato Ottobre 3, 2012 Io credo che se spendessimo un po' dell'entusiasmo che spesso si usa per argomentare contro libertà che ancora abbiamo cercando invece di recuperare libertà che non abbiamo più sarebbe meglio... In effetti... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Ottobre 3, 2012 Segnala Condividi Inviato Ottobre 3, 2012 @Daniella pesca nasce per procurarsi il cibo e facendo competizione tra gli altri pescatori si è arrivati al sonar gps reti kmetriche palamiti aratri a 2000cvlo sport è competizione pure ma con un ingrediente di lealtà altrimenti sarebbe merdala seconda ti sei già risposto da solo, magari non per competere ma per dare il tuo contributo o mettere alla prova il tuo sapere, ti sei iscritto al forum sicuramente per condividere cmqnon dico che le attrezzature non si abbia il diritto di usarle ma di riconoscere da dove vengono e il perchè ci sono, cosicchè visto che si apprezza il prodotto di continuare a cercare di migliorarlo Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Ottobre 3, 2012 Segnala Condividi Inviato Ottobre 3, 2012 Meglio non dimenticare che anche quest'anno all'assoluto ci sono stati i cappotti e i carnieri con appena uno o due pesci...perchè sembra che si riesca sempre a rimediare qualcosa tra pavoni, murene, gronghi e scorfani, mentre invece... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
DanieleC Inviato Ottobre 3, 2012 Segnala Condividi Inviato Ottobre 3, 2012 (modificato) @Daniella pesca nasce per procurarsi il cibo e facendo competizione tra gli altri pescatori si è arrivati al sonar gps reti kmetriche palamiti aratri a 2000cvlo sport è competizione pure ma con un ingrediente di lealtà altrimenti sarebbe merdala seconda ti sei già risposto da solo, magari non per competere ma per dare il tuo contributo o mettere alla prova il tuo sapere, ti sei iscritto al forum sicuramente per condividere cmqnon dico che le attrezzature non si abbia il diritto di usarle ma di riconoscere da dove vengono e il perchè ci sono, cosicchè visto che si apprezza il prodotto di continuare a cercare di migliorarlo Sport non significa competizione. E competizione non significa sport. Stai attento, a volte ciò che è sport non centra nulla con la competizione e viceversa.E la lealtà spesso nello sport manca. E manca ancor di più dove c'è competizione. Anzi, ti dirò: nello sport, quando la competizione non c'è, non c'è neanche la slealtà.Questa spunta fuori quando entra in gioco la competizione (con ciò non intendo che SEMPRE dove c'è competizione c'è slealtà, ma che, dove manca la prima, l'altra non c'è MAI).La lealtà non divide ciò che è "sport" da ciò che non è "sport", ma ciò che è "sportivo" da ciò che non lo è.("Sportivo" chiaramente non nel significato di atletico, ginnico, ma di, appunto, di leale, corretto, senza imbrogli) Modificato Ottobre 3, 2012 da DanieleC Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
vare Inviato Ottobre 3, 2012 Segnala Condividi Inviato Ottobre 3, 2012 (modificato) Mi sembra di rileggere tante discussioni a cui ho anche partecipato sulle discipline "di montagna". Che sono discipline giovani, ma che sono nate comunque prima dell'apnea e della pesca in apnea. Montagna e mare hanno molto in comune, sono tra le poche attività che vedono una predominante componente ambientale a livello di variabili che possono influire sull'attività umana. Per moltissimi dire e ammettere che l'alpinismo è uno sport è come darsi un calcio sulle palle, è una definizione che non possono accettare. Perché assimilano lo sport ad una semplice gara, ad una partita di pallone. Perché l'alpinismo è una disciplina, l'alpinismo è uno stile di vita, l'alpinismo è una cosa che ti senti dentro, è una cosa difficile da spiegare. Né più né meno di quello che si dice per l'apnea. Eppure non ci si rende conto che si carica di significato personale e profondo un'attività sportiva. E in questo non c'è nulla di male. Anzi, è una cosa meravigliosa che una attività come l'alpinismo o l'apnea generino a livello profondo sentimenti e sensazione che fanno pensare a queste discipline qualcosa di "altro" e "di più" rispetto a quello che siamo abituati a pensare come sport: la partita di pallone. In decine di anni di alpinismo non è mai mancata la competizione tra gli alpinisti stessi. La corsa alle cime, poi la corsa alle pareti, la corsa agli 8.000 etc. etc. La corsa alla prima salita della cima del Cervino per dirne una. E nell'apnea la corsa alla profondità, la corsa alla preda più grande. Ma questo, sempre ammesso che la competizione sia stata vissuta con sportività (e tante volte non lo è stato), non ha portato allo sviluppo di gare, di agonismo propriamente detto. C'è stato qualcosa in Unione Sovietica e in Russia, ma non ha mai varcato i loro confini. In base a questo secondo me la pesca in apnea e l'apnea possono vivere benissimo senza gare e agonismo. Pur mantenendo lo spirito di competizione e il bellissimo senso di pienezza che regala una disciplina vissuta in un ambiente ostile.Poi nel mondo dell'alpinismo negli anni '70 è arrivata l'arrampicata sportiva. Prima come movimento innovatore e dissacrante dell'alpinismo classico e poi delineandosi con caratteri ben precisi, anche a livello di sicurezza e di difficoltà. E nell'arrampicata sportiva si sono sviluppate gare e campionati, con molte specialità, a carattere nazionale e con dei campionati mondiali. La prima volta su roccia nel 1985, in Valle Stretta (in Piemonte) e poi su plastica e resina. L'arrampicata sportiva esisterebbe comunque anche senza gare. E' nata prima l'arrampicata sportiva e poi la gara. Il Tiro al bersaglio subacqueo mi ricorda per molti versi la possibilità di riprodurre in piscina difficoltà difficilmente riproducibili in natura uguali per tutti. E c'è analogia in questo con l'arrampicata sportiva.Mi chiedo se veramente la scomparsa delle gare di pesca in apnea porterebbe alla fine della pesca in apnea. Perché dovrebbe essere così? A me, personalmente, cosa dovrebbe cambiare? La pesca agonistica, le gare, sono la sicurezza di avere una tutela della nostra disciplina? La federazione ha qualche peso in questo senso? Oppure con la scomparsa delle gare non cambierebbe nulla? Quanti sono gli agonisti in confronto al numero dei praticanti? Mi sembrano spunti di riflessione interessanti, ovviamente a molti mi manca la risposta. Modificato Ottobre 3, 2012 da vare Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Ottobre 4, 2012 Segnala Condividi Inviato Ottobre 4, 2012 Nell'alpinismo mica si ammazzano animali o_O che cavolo c'entra??? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
vare Inviato Ottobre 4, 2012 Segnala Condividi Inviato Ottobre 4, 2012 Nell'alpinismo mica si ammazzano animali o_O che cavolo c'entra???se leggi me mie risposte capisci che vanno a parare altrove, non sul discorso uccisione. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Ottobre 4, 2012 Segnala Condividi Inviato Ottobre 4, 2012 Nell'alpinismo mica si ammazzano animali o_O che cavolo c'entra???se leggi me mie risposte capisci che vanno a parare altrove, non sul discorso uccisione.appunto si paragona l'alpinismo alla pia nonostante nell'alpinismo al massimo si raccolgono stelle alpineil paragone potrebbe funzionare per la apnea pura ma non ci incastra col la pesca in apnea Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
siccia Inviato Ottobre 4, 2012 Autore Segnala Condividi Inviato Ottobre 4, 2012 (modificato) Mi sembra di rileggere tante discussioni a cui ho anche partecipato sulle discipline "di montagna". Che sono discipline giovani, ma che sono nate comunque prima dell'apnea e della pesca in apnea. Montagna e mare hanno molto in comune, sono tra le poche attività che vedono una predominante componente ambientale a livello di variabili che possono influire sull'attività umana. Per moltissimi dire e ammettere che l'alpinismo è uno sport è come darsi un calcio sulle palle, è una definizione che non possono accettare. Perché assimilano lo sport ad una semplice gara, ad una partita di pallone. Perché l'alpinismo è una disciplina, l'alpinismo è uno stile di vita, l'alpinismo è una cosa che ti senti dentro, è una cosa difficile da spiegare. Né più né meno di quello che si dice per l'apnea. Eppure non ci si rende conto che si carica di significato personale e profondo un'attività sportiva. E in questo non c'è nulla di male. Anzi, è una cosa meravigliosa che una attività come l'alpinismo o l'apnea generino a livello profondo sentimenti e sensazione che fanno pensare a queste discipline qualcosa di "altro" e "di più" rispetto a quello che siamo abituati a pensare come sport: la partita di pallone. In decine di anni di alpinismo non è mai mancata la competizione tra gli alpinisti stessi. La corsa alle cime, poi la corsa alle pareti, la corsa agli 8.000 etc. etc. La corsa alla prima salita della cima del Cervino per dirne una. E nell'apnea la corsa alla profondità, la corsa alla preda più grande. Ma questo, sempre ammesso che la competizione sia stata vissuta con sportività (e tante volte non lo è stato), non ha portato allo sviluppo di gare, di agonismo propriamente detto. C'è stato qualcosa in Unione Sovietica e in Russia, ma non ha mai varcato i loro confini. In base a questo secondo me la pesca in apnea e l'apnea possono vivere benissimo senza gare e agonismo. Pur mantenendo lo spirito di competizione e il bellissimo senso di pienezza che regala una disciplina vissuta in un ambiente ostile.Poi nel mondo dell'alpinismo negli anni '70 è arrivata l'arrampicata sportiva. Prima come movimento innovatore e dissacrante dell'alpinismo classico e poi delineandosi con caratteri ben precisi, anche a livello di sicurezza e di difficoltà. E nell'arrampicata sportiva si sono sviluppate gare e campionati, con molte specialità, a carattere nazionale e con dei campionati mondiali. La prima volta su roccia nel 1985, in Valle Stretta (in Piemonte) e poi su plastica e resina. L'arrampicata sportiva esisterebbe comunque anche senza gare. E' nata prima l'arrampicata sportiva e poi la gara. Il Tiro al bersaglio subacqueo mi ricorda per molti versi la possibilità di riprodurre in piscina difficoltà difficilmente riproducibili in natura uguali per tutti. E c'è analogia in questo con l'arrampicata sportiva.Mi chiedo se veramente la scomparsa delle gare di pesca in apnea porterebbe alla fine della pesca in apnea. Perché dovrebbe essere così? A me, personalmente, cosa dovrebbe cambiare? La pesca agonistica, le gare, sono la sicurezza di avere una tutela della nostra disciplina? La federazione ha qualche peso in questo senso? Oppure con la scomparsa delle gare non cambierebbe nulla? Quanti sono gli agonisti in confronto al numero dei praticanti? Mi sembrano spunti di riflessione interessanti, ovviamente a molti mi manca la risposta.Mi chiedo se veramente la scomparsa delle gare di pesca in apnea porterebbe alla fine della pesca in apnea. Perché dovrebbe essere così? A me, personalmente, cosa dovrebbe cambiare? La pesca agonistica, le gare, sono la sicurezza di avere una tutela della nostra disciplina? La federazione ha qualche peso in questo senso? Oppure con la scomparsa delle gare non cambierebbe nulla? Quanti sono gli agonisti in confronto al numero dei praticanti? Mi sembrano spunti di riflessione interessanti, ovviamente a molti mi manca la risposta.L'unico "soggetto" in rappresentanza di una parte dei pescatori in apnea, chiamato ad interloquire con chi ha il potere di decidere le sorti della disciplina, se non sbaglio è stata la FIPSAS, cioè una federzione di pescatori basata sull'attività agonistica.Tolta l'attività agonistica, la FIPSAS verrebbe abbandonata dai "4" pescatori subacquei ivi presenti e, non essendone più rappresentativa, cesserebbe di essere l'unico (almeno fino ad ora) soggetto che il legislatore ritiene rappresentativo di una categoria e credibile, per discutere di pesca in apnea.Ovviamente ti parlo della scatola e non del suo contenuto... Modificato Ottobre 4, 2012 da siccia Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
soggioni Inviato Ottobre 4, 2012 Segnala Condividi Inviato Ottobre 4, 2012 Meglio non dimenticare che anche quest'anno all'assoluto ci sono stati i cappotti e i carnieri con appena uno o due pesci...perchè sembra che si riesca sempre a rimediare qualcosa tra pavoni, murene, gronghi e scorfani, mentre invece...ma come?qualcuno sostiene che negli ultimi anni il pesce è sempre lo stesso, anzi per alcune specie è di più che in passato....allora quest'anno all'assoluto hanno partecipato dei brocchi?Basta analizzare le classifiche delle gare selettive negli ultimi anni, ovunque in Italia e a qualsiasi livello per vedere che il numero dei cappotti è sempre molto alto. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
soggioni Inviato Ottobre 4, 2012 Segnala Condividi Inviato Ottobre 4, 2012 Sono sempre stato affascinato alle gare di pesca in apnea per questo di SI Peccato cheDiminuiscono il numero di gare (una volta c’erano diverse gare generiche)Diminuiscono le società partecipanti e quindi anche gli atleti partecipanti diminiusconoDiminuisce il pubblico che segue queste competizione (i soliti 4 gatti)Diminuiscono gli articoli i commenti e i video sulle gareDiminuiscono le aziende che sponsorizzano le gareDi personaggi (atleti) che facevano pubblico ne sono rimasti pochi La Federazione ???In passato ma anche adesso a volte si assiste a competizione falsate Insomma non voglio fare il pessimista ma non vedo una bella prospettiva per le gare Buona notte quoto e aggiungo:diminuiscono i giovani partecipanti alle gare, perchè si stufano di fare sacrifici per non prendere un pesce e aumentano le contestazioni per pesci marci mal conservati o dubbi.Le gare diventano sempre più solo per pochi e sempre gli stessi, praticate sempre negli stessi campi gara e più o meno negli stessi periodi.Nessuno dice che vanno abolite, ma mi sembra ci siano parecchi segnali ad indicare che qualcosa forse s'ha da cambià Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
andre.ima Inviato Ottobre 4, 2012 Segnala Condividi Inviato Ottobre 4, 2012 bravo soggioni e mi sembra che tu qualche gara l'hai fatta..quindi sai cosa vuol dire competizione.. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
vare Inviato Ottobre 4, 2012 Segnala Condividi Inviato Ottobre 4, 2012 Nell'alpinismo mica si ammazzano animali o_O che cavolo c'entra???se leggi me mie risposte capisci che vanno a parare altrove, non sul discorso uccisione.appunto si paragona l'alpinismo alla pia nonostante nell'alpinismo al massimo si raccolgono stelle alpineil paragone potrebbe funzionare per la apnea pura ma non ci incastra col la pesca in apneaio non discuto dell'opportunità morale di uccidere pesci per una gara, ma di altri concetti che tra l'altro anche tu hai citato se ti ricordi di cosa scrivi. Comunque molti dei tuoi interventi non li ho mai capiti (sarò mentalmente limitato) e non pretendo di capirli tutti adesso. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
DanieleC Inviato Ottobre 4, 2012 Segnala Condividi Inviato Ottobre 4, 2012 Mi sembra di rileggere tante discussioni a cui ho anche partecipato sulle discipline "di montagna". Che sono discipline giovani, ma che sono nate comunque prima dell'apnea e della pesca in apnea. Montagna e mare hanno molto in comune, sono tra le poche attività che vedono una predominante componente ambientale a livello di variabili che possono influire sull'attività umana. Per moltissimi dire e ammettere che l'alpinismo è uno sport è come darsi un calcio sulle palle, è una definizione che non possono accettare. Perché assimilano lo sport ad una semplice gara, ad una partita di pallone. Perché l'alpinismo è una disciplina, l'alpinismo è uno stile di vita, l'alpinismo è una cosa che ti senti dentro, è una cosa difficile da spiegare. Né più né meno di quello che si dice per l'apnea. Eppure non ci si rende conto che si carica di significato personale e profondo un'attività sportiva. E in questo non c'è nulla di male. Anzi, è una cosa meravigliosa che una attività come l'alpinismo o l'apnea generino a livello profondo sentimenti e sensazione che fanno pensare a queste discipline qualcosa di "altro" e "di più" rispetto a quello che siamo abituati a pensare come sport: la partita di pallone. In decine di anni di alpinismo non è mai mancata la competizione tra gli alpinisti stessi. La corsa alle cime, poi la corsa alle pareti, la corsa agli 8.000 etc. etc. La corsa alla prima salita della cima del Cervino per dirne una. E nell'apnea la corsa alla profondità, la corsa alla preda più grande. Ma questo, sempre ammesso che la competizione sia stata vissuta con sportività (e tante volte non lo è stato), non ha portato allo sviluppo di gare, di agonismo propriamente detto. C'è stato qualcosa in Unione Sovietica e in Russia, ma non ha mai varcato i loro confini. In base a questo secondo me la pesca in apnea e l'apnea possono vivere benissimo senza gare e agonismo. Pur mantenendo lo spirito di competizione e il bellissimo senso di pienezza che regala una disciplina vissuta in un ambiente ostile.Poi nel mondo dell'alpinismo negli anni '70 è arrivata l'arrampicata sportiva. Prima come movimento innovatore e dissacrante dell'alpinismo classico e poi delineandosi con caratteri ben precisi, anche a livello di sicurezza e di difficoltà. E nell'arrampicata sportiva si sono sviluppate gare e campionati, con molte specialità, a carattere nazionale e con dei campionati mondiali. La prima volta su roccia nel 1985, in Valle Stretta (in Piemonte) e poi su plastica e resina. L'arrampicata sportiva esisterebbe comunque anche senza gare. E' nata prima l'arrampicata sportiva e poi la gara. Il Tiro al bersaglio subacqueo mi ricorda per molti versi la possibilità di riprodurre in piscina difficoltà difficilmente riproducibili in natura uguali per tutti. E c'è analogia in questo con l'arrampicata sportiva.Mi chiedo se veramente la scomparsa delle gare di pesca in apnea porterebbe alla fine della pesca in apnea. Perché dovrebbe essere così? A me, personalmente, cosa dovrebbe cambiare? La pesca agonistica, le gare, sono la sicurezza di avere una tutela della nostra disciplina? La federazione ha qualche peso in questo senso? Oppure con la scomparsa delle gare non cambierebbe nulla? Quanti sono gli agonisti in confronto al numero dei praticanti? Mi sembrano spunti di riflessione interessanti, ovviamente a molti mi manca la risposta. Quoto. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
DanieleC Inviato Ottobre 4, 2012 Segnala Condividi Inviato Ottobre 4, 2012 (modificato) Nell'alpinismo mica si ammazzano animali o_O che cavolo c'entra???se leggi me mie risposte capisci che vanno a parare altrove, non sul discorso uccisione.appunto si paragona l'alpinismo alla pia nonostante nell'alpinismo al massimo si raccolgono stelle alpineil paragone potrebbe funzionare per la apnea pura ma non ci incastra col la pesca in apnea Invece il paragone è perfetto.Nell'apnea pura, come per il tirosub e l'arrampicata sportiva, è possibile utilizzare un metro oggettivo per determinare il vincitore e viene premiato chi davvero ha fatto la prestazione migliore, perchè le condizioni sono pressochè indentiche per tutti.Nella pesca subacquea, come nell'alpinismo, un metro oggettivo può non rendere giustizia a chi ha fatto la performance migliore, perchè la situazione è ogni volta diversa:è stato più bravo uno che ha preso un dentice da 2kg all'aspetto a 20 metri, di uno che ne ha preso uno da 3kg in tana a 12 metri, ma in gara chi dei due vincerebbe? Modificato Ottobre 4, 2012 da DanieleC Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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