colapesce Inviato Settembre 9, 2012 Autore Segnala Condividi Inviato Settembre 9, 2012 Perfetto visto che anche tu la pensi come me e cioe che sono sport estremi...permettimi di dirti che allora (stando al tuo commento) è SUPERFICIALE chi pensa che i caschi dei piloti non siano sufficienti e quindi serve il "proteggi collo" (o come caspita si chiama), le tute ignfughe,vie di fughe piu ampie ,chi fa il calcolo sull elastico etcc!!In ogni caso ovviamente nemmeno con il miglior sistema di qst mondo si puo dare la certezza a chi compie qst gesti, ma ridurre comunque le percentuali di rischio è il minimo!! Quindi ok...il morto ci puo stare..parliamo pur sempre di LIMITI e un limite lo si affronta qnd lo si conosce, (da quel giorno Pipin Ferreras, penso che abbia iniziato ad adottare qlk accorgimento nelle sue imprese).... i rischi sono molto alti e non per niente sono sport affascinanti.... ma non penso di essere stato Superficiale nell aprire qst post!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Settembre 9, 2012 Segnala Condividi Inviato Settembre 9, 2012 Giusto parliamo di sicurezza nel no limits e io ci metto pure due preghiere e qualche gesto scaramantico, credo che nel badget non dovrebbero influenzare molto ;-) Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
colapesce Inviato Settembre 9, 2012 Autore Segnala Condividi Inviato Settembre 9, 2012 Forse parlare di sicurezza in questi campi, è piu no limits di qnt immaginiamo!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
fabriz Inviato Settembre 9, 2012 Segnala Condividi Inviato Settembre 9, 2012 Il fattore sicurezza è presente in ogni sport, più specificamente in quelli estremi questo dato viene calcolato e ricercato quanto più sia possibile per abbassare tutte le componenti di rischio insite nell'attività definita estrema. Questo fa si che quando si ricerca un record o una prestazione fuori dal normale, vengono fatti tutta una serie di studi proprio in materia di sicurezza per far si che all'atleta non accada nulla durante la sua performance sportiva. Ogni cosa viene studiata e preparata nei minimi dettagli cercando di trovare anche iil più piccolo fattore di fallibilità nel sistema/i di sicurezza adottati nello specifico.Un atleta che pratica alcuni tipi di sport accetta il fatto che potrebbe farsi male, ma ciò non significa che sia un suicida ma tutt'altro. Nessun atleta si metterebbe allla guida di una F1 o salirebbe su una slitta del no limits se non ci fossero determinati presupposti di sicurezza che rendono la percentuale di incidente mortale notevolmente bassa. Il rischio calcolato è cosa ben diversa dal suicidio annunciato da Tango. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Settembre 10, 2012 Segnala Condividi Inviato Settembre 10, 2012 No Fabriz io non sostengo che gli atleti estremi siano dei kamikazeDico "nello sport si può morire...è concesso" soprattutto quando c'è sfida poi io mi sono messo nei panni di un atleta che accetta di superare i limiti e mi fiderei della squadra ed accetterei ogni buon consiglio e cmq due preghierine al creatore ce le metterei cmqTe e Colapesce evidentemente adottate un'ottica da addetti ai lavori e quindi fate del vostro meglio per mettere in sicurezza l'atleta ma non vi calate nei panni dell'atleta che compie il gesto estreno se poi si ha la presunzione di ritenere l'uomo un essere infallibile allora si questa si può ritenere pazzia suicida Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
fabriz Inviato Settembre 10, 2012 Segnala Condividi Inviato Settembre 10, 2012 Sinceramente morre nello sport non è per nulla concesso, anzi ti dirò di più oltre a DOVER ESSERE una rarità si deve cercare di fare una serie di sforzi volti a far diventare l'incidenza da quasi zero a completamente zero.Per concludere non vedo le cose dal lato esclusivamente di chi fa e garantisce la sicurezza, ma in primis sono un atleta e cerco di alzare sempre l'asticella del limite ma questo non signiifica che tralasci la sicurezza, anche durante un record del mondo non si supera il limite bensì lo si sposta solo un po più in la. Ogni volta che vado in acqua non faccio mai affidamento sul creatore bensì sulla miia squadra di assistenza. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
colapesce Inviato Settembre 10, 2012 Autore Segnala Condividi Inviato Settembre 10, 2012 Sinceramente morre nello sport non è per nulla concesso, anzi ti dirò di più oltre a DOVER ESSERE una rarità si deve cercare di fare una serie di sforzi volti a far diventare l'incidenza da quasi zero a completamente zero.Per concludere non vedo le cose dal lato esclusivamente di chi fa e garantisce la sicurezza, ma in primis sono un atleta e cerco di alzare sempre l'asticella del limite ma questo non signiifica che tralasci la sicurezza, anche durante un record del mondo non si supera il limite bensì lo si sposta solo un po più in la. Ogni volta che vado in acqua non faccio mai affidamento sul creatore bensì sulla miia squadra di assistenza. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
colapesce Inviato Settembre 10, 2012 Autore Segnala Condividi Inviato Settembre 10, 2012 No Fabriz io non sostengo che gli atleti estremi siano dei kamikazeDico "nello sport si può morire...è concesso" soprattutto quando c'è sfida poi io mi sono messo nei panni di un atleta che accetta di superare i limiti e mi fiderei della squadra ed accetterei ogni buon consiglio e cmq due preghierine al creatore ce le metterei cmqTe e Colapesce evidentemente adottate un'ottica da addetti ai lavori e quindi fate del vostro meglio per mettere in sicurezza l'atleta ma non vi calate nei panni dell'atleta che compie il gesto estreno se poi si ha la presunzione di ritenere l'uomo un essere infallibile allora si questa si può ritenere pazzia suicida Forse si! Mi metto anche nei panni di chi fa l assistente.... ma onestametne anche se fossi un atleta , sarei molto meticoloso a meno che non ci sia l assoluta fiducia nel team, sia se si tratti di scendere su una slitta da nolimits che di un auto da corsa su un circuito di F1!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Settembre 11, 2012 Segnala Condividi Inviato Settembre 11, 2012 Va bene, mi ci metto in prima persona per far capite megliose sono un operaio e assolutamente non metto la morte a contratto, nel senso che non la accetto, muoi schiacciato da un pesante blocco di ferro, un incidente chiaro, ma tutti diranno: che sfiga, morire così ect ect e venir dimenticato se non quelle 4persone della cerchia famigliarese sono sportivo, metto la morte a contratto, nel senso che la accetto se arrivasse, muoi durante un salto estremo e le cose cambianoc@**o: sapeva di poterci lasciare le penne, ha accettato il fato, un grande e tutti ti ricorderanno come un mito prima di qualsiasi sparata ne voglio uno solo che mi dice Simoncelli era uno sfigato. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
colapesce Inviato Settembre 11, 2012 Autore Segnala Condividi Inviato Settembre 11, 2012 (modificato) Detta cosi assume gia un altro significato! xD ... ma se ad esempio prendendo il caso del video sopra ,l assistente di prof avesse avuto un jaket , Audry (che non penso sia piu sfigata di simoncelli) magari ora sarebbe viva!!E se le leve del freno delle moto gp avessero qlkcs che le protegge a quest ora ci sarebbe stato qlk morto in meno durante alcune staccate (non sono poche le moto che si sono cappottate perche l altra moto s è incagliata sulla leva del freno anteriore) !!Cmq se poi Tango mi dici che sia piu opportuno parlare di sicurezza sul lavoro che non su uno sport estremo....beh io questo frequento di Forum! e il "sindacalista" non lo faccio nei Topic Modificato Settembre 11, 2012 da colapesce Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Settembre 11, 2012 Segnala Condividi Inviato Settembre 11, 2012 Colapesce hai ragione sul tutelare al meglio gli atletila stessa cosa la fanno i militari: caschi, giubbotti antiproiettili ectAudry, io sò che è stato un errore umano a causare il tutto, si parla di una valvola troppo stretta per la forza di una donnae Papin che ha mandato sua moglie nell'abisso al posto suocon questo non colpevolizzo nessuno "errarem umanum este" e mi accodo al dolore per una grande perdita, perchè quando muore una persona che accetta i rischi non si può che cosiderarla un'eroina Come già scritto un'altro atleta è risalito da 150 m con una pala spezzata ed anche qui errore umano nel realizzare l'attrezzaturaoppure Schumi che rompe il bracchetto a 300 km/h e si schianta ma salvo non ha fatto una piega, lo sapeva che rischiava!Nello sport si compiono azioni estreme e si accettano le conseguenze che potrebbero conseguireSenna un grande e molti altri ancoraquesto è lo sport e la sfida di donne e uomini che accettano il loro destino qualsiasi esso sia, benvenga la sicurezza nel tutelarli senza tralasciare il fatto che ci saran sempre nuove sfide e nuovi campioni Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
colapesce Inviato Settembre 19, 2012 Autore Segnala Condividi Inviato Settembre 19, 2012 L unica domanda stupida è la domanda non fatta !! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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