> SOS corvina - Pagina 2 - Pesca in Apnea - AM FORUMS Vai al contenuto

Messaggi raccomandati

Almeno la caduta non è da bandire, questo è un punto di partenza.

Il fucile è armato con asta standard: è un 104 con asta 140 cm.

Forse potrei provare a cadere con un angolo più largo così da avere una porzione di pesce più ampia.

Sicuramente mentalmente non mi approccio bene, tanto che dopo il tiro ho sempre il dubbio di avere mirato come faccio usualmente (io chiudo un occhio, penso come molti), proprio perchè faccio le cose con una certa concitazione, poi il pesce sono convinto ci metta del suo.

Per quanto riguarda l'immobilità, Nicola Riola mi aveva dato lo stesso suggerimento e infatti io attendo, ma quando non si muovono non si muovono e allora pensavo in quei casi converrebbe avvicinarsi ancora di più per evitare che mi brucino.

Comunque, ieri proprio una giornata negativa, gli unici 30 secondi che mi sono distratto per allungare la sagola del pallone, appena finito mi trovo davanti una ricciola di qualche kg appena fuori tiro di coda che si allontava e che probabilmente era venuta a studiarmi e 2 bei corvi dileguati; il secondo, ancora più grosso di quello di cui scrivevo sopra, l'ho avvicinato allo stesso modo ma lentamente si è infilato nella poseidonia, sono riuscito a vedere il movimento degli steli e a indviduare lo spostamento ma è scappato fuori e mi ha salutato.

Parere del tutto personale.

 

I pesci che descrivi non mi sembra abbiano un comportamento nevrotico tanto da necessitare agguati da chissà quale distanza, tantopiù che se ti trovi il pesce sotto le pinne meno confusione fai e meno tempo ci metti ad avvicinarlo e meglio è.

 

Un conto sono i pesci alti, sospesi sulla posidonia, apparentemente immobili; un altro sono gli esemplari praticamente poggiati sul fondo, sia all'aperto che nelle vicinanze delle radici della posidonia. I primi sono esemplari vigili anche se non matematicamente scorbutici, i secondi sono molto più tranquilli ma non per questo già morti.

 

Se arrivi a distanza di tiro, tanto da poterla scegliere al fine di non rovinare l'asta, la caduta resta sicuramente un approccio molto efficace, sei tu a dover migliorare la mira o a dover ridurre le distanze dal bersaglio. Aumentare l'angolo perne avere una porzione superiore è una possibilità, ma ha lo svantaggio di renderti più facilmente rilevabile dalla linea laterale del pesce.

 

Con il tempo e qualche altra padella imparerai quando un pesce è immobile ma tranquillo e quando invece è pronto a scattare, capito questo riuscirai a ridurre le distanze al punto che il presunto scatto fulmineo sarà solo un ricordo. E potresti anche scoprire che, per questo particolare tipo di pesca, un 104 è magari troppo lungo.

 

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • Risposte 30
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Beh intanto le corvine entro i 10 mt di profondità sono sicuramente pesci nel 90% dei casi difficili. Ti inganna il fatto di vederle quasi immobili ma appena possono spariscono rapidamente o in qualche buco tosto o ancor più facilmente nella posidonia.

Quindi bisogna muoversi con molta attenzione.

Sparare una corvina da lontano ferma fuori dalla tana nn è impresa semplice.

Sparare in caduta sulla verticale significa sparare ad una schiena e ameno che la corvina nn sia prorpio grossa il bersaglio è diffcile per chiunque, se poi spari a distanza salva asta allora è ancora più difficile.

A parte rari casi nell'alga la corvina se la spaventi nn la trovi più. perchè si infila in un punto (e magari vedi muovere gli steli) ma poi senza muovere "una piuma" si sposta e si allontana.

Se ti sembra veramente tranquilla puoi anche provare una caduta ma è molto rischioso perchè se tenti di avvicinarti (a nn più di 1 mt dalla punta dell'asta) si potrebbe spaventare tanto da sparire nelle alghe.

La maggior parte dei corvi presi sull'alga li ho presi scendendo il più lontano possibile e poi mooolto lentamente avvicinandomi al punto dove le ho avvistate e fermandomi a fare prima un aspetto (diciamo indicativamente che scendo a 15 metri di distanza dal punto, mi avvicino strisciando sul fondo tirandomi con la sola mano sinistra fino a 6/7 mt dal punto dell'avvistamento e mi fermo per un aspetto. In molti casi le corve non ti vengono incontro ma si sollevano lentamente dall'alga. Se ciò accade vuol dire che sono rimaste in zona. Se nn le vedo mi giro mooolto lentamente e ritorno al punto dove sono sceso stando rasente al fondo. Un po' come si fa con i dentici quando vediamo il branco alcuni mt fuori portata del fucile ma che nn scappa via.

A sto punto provo con lo stesso sistema da un'altra angolazione. se dopo due o tre tuffi nn vedi nemmeno una corvina sollevarsi dall'alga vuol dire che le hai spaventate e sono andate via.

Finchè le vedi puoi provare con aspetti oppure se il ciglio d'alga è abbastanza alto con agguati ma dovrai sempre fermarti qualche secondo per aspettare che si sollevino dall'alga prima di avvicinarti per il tiro finale.

Se le trovi sul fondo di rocce 90% saranno in prossimità della tana. per cui dovrai tentare un agguato partendo da lontano e rimanendo ben nascosto fino a sbucare mooolto lentamente a distanza di tiro ravvicinata. se quando sbuchi nn le vedi più vuol dire che hai fatto troppo rumore e le hai spaventate oppure che sono talmente smaliziate che appena fai la capovolta si imbucano. A sto punto o prendi il mini e vai in tana (ma nn illuderti molto xchè se son così smaliziate in tana nn vedrai nulla)

 

Ma questo allontanamento in superficie lo pratichi anche quando avvisti il pesce sulla tua verticale o quasi e sei quasi certo che lui ti abbia sentito?

Sabato mi muovevo molto lentamente in superficie su un fondale di circa 8 m e ho avuto la sensazione in tutti e 2 gli avvistamenti che i pesci (solitari) siano usciti dall'alga soltanto quando mi trovavavo sopra di loro perchè incuriositi, voglio essere sicuro di avere capito bene perchè l'istinto sarebbe quello di provare un approccio più diretto.

Grazie a tutti per i contributi.

:ciarle:

 

Si è proprio perchè i pesci ti hanno quasi sicuramente sentito se sei sulla loro verticale in max 10 mt di fondo.

In liguria dove pesco quasi sempre se scendi sulla verticale di un gruppo di corvi in 10 mt d'acqua (a meno che nn ci sia mare mosso e torbido) 99% dei casi nn si lasciano avvicinare. o scappano nell'alga, o si imbucano da qualche parte. solo se incontri dei corvi che nn vedono l'uomo da parecchio tempo riuscirai a portarli a tiro. Poichè però nn è facile intuire se sono corvi che rientrano nell'1% di cui sopra, è preferibile evitare la caduta diretta. E comunque il 104 sembra anche a me un fucile troppo lungo, tanto se spari da distante avrai successo rare volte, come ad esempio se ti vengono incontro all'aspetto.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Nessuno per caso organizza dei master in caccia alla corvina? Mi pare che la laurea non sia sufficiente...

Qui ci sono 2 scuole di pensiero.

Io ho avuto l'impressione, come altre volte, che i pesci siano usciti a causa della mia presenza quasi immobile in superficie e quindi in pochi secondi ho scartato l'agguato credendo di non poter sfruttare l'effetto sorpresa e un allontamento con conseguente attesa sul fondo temendo di non vederli più.

Il problema principale comunque è che trovo la corvina di taglia sexy e nonostante passi un bel numero di ore in mare l'incontro è abbastanza occasionale e in zone di bassofondo dove mi è capitato di vederle al libero poi non mi ricapita di vederle per altre 10 pescate; un rompicapo.

Il 104 si è rivelato lungo anche per me, ma mi trovavo in una zona abbastanza nuova dove contavo di fare soprattutto aspetti che ben presto, però, si sono trasformati in una razzolata di triglie :bag:.

Un orata però il giorno prima è caduta.

Dentex - nell'azione del video ti trovi intorno ai 15 metri?

 

Sentendo i vostri suggerimenti mi sono fatto un'idea: sul pesce singolo in condizioni simili forse potrebbe avere più possibilità di successo un approccio diretto (accertandosi prima di tirare di non avere raggiunto l'orgasmo), mentre su un branco un appostamento nei pressi con avvicinamento successivo.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Si Dentex ha reso bene l'idea. Ovviamente parliamo sempre della pesca in liguria. E naturalmente bisogna tener conto che in mare nn ci sono regole ferree quindi bisogna provare e riprovare e poi si sviluppa una specie di istinto che ci dice di volta in volta come approcciare meglio.

Certo è che se le corvine sono abbastanza tranquille anche se spariscono alla tua vista dopo alcuni minuti le potrai ritrovare. se invece sono nervose nn c'è altro metodo che l'agguato molto lento e coperto.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mi permetto pure io di postare un paio di esempi....

 

 

 

 

oppure anche

 

 

 

Il primo video la batimetrica dove si trovano le corvine è proprio la tua....circa -10.

Nel secondo sara' -13/14.

 

P:S: I pesci in caduta a -10 non si catturano nel 90% dei casi.

Modificato da vinx1980
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Vinx- belle azioni, il primo video lo avevo già visto. Però ti chiedo una cosa, che chiaramente estendo anche a Sciacchetrà e a tutti quanti vogliano ancora tornare sull'argomento: la situazione in cui più spesso mi capita di incontrarla è con acqua limpida (tra i 4 e gli 8 m) e proprio sotto di me, con il pesce che mi ha visto.

Voi vi allontanerestete in quella anche in quella precisa situazione per provare un 'approcio fondo' (neologismo)?

Per la mia esperienza con la caduta sono spesso arrivato a tiro, sbagliandolo poi, mentre le volte che ho provato ad immergermi nei pressi le ho fatte scappare quasi sempre.

Per non parlare di esperienze al limite del ridicolo davanti all'imoccatura di qualche tana con casi di auto ipnosi.

 

Quest'inverno in 4 m d'acqua, mentre mi trovavo in superficie, si sono materializzate 4 belle corvine proprio sotto di me lì dove un istante prima non c'erano.

Erano poggiate accanto a una piccola palla di poseidonia, immobili e beffarde, forse cacciate da una murena che affacciava dalle alghe.

Bastava immergersi, neanche completamente, per averle a tiro, ma ho fatto cilecca.

Prima dello sparo mi raccomando di aspettare che si muovano, ma loro restano immobili; avete qualche truccheto per valutare quando sparare o per farle muovere quel tanto da annullare il loro scatto?

 

Vinx- ho visto che hai fatto qualcosa di simile nel video che hai postato qualche giorno fa di una pescata a Capri dove però la corvina è colpita più fonda.

 

Sicuramente come scriveva Davide sarà l'esperienza che mi farà valutare tutti questi fattori pensando meno, ma intanto qualsiasi altro consiglio è gradito.

:smartass:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

ahi ahi Mezza! conosco bene le tue proverbiali difficoltà nell'approccio alla corvina.

Ti dico cosa faccio io in casi del genere.

Premessa: la corvina avvistata dall'alto, su un basso fondo (entro 10 m) è preda difficle e nel 90% dei casi, con una caduta, non si riesce a portare a tiro. Fugge via molto prima. Anche se riuscissi a portarla a tiro, diciamo a tre metri dalla punta del fucile (più vicino mi pare difficile), il tiro non sarebbe scontato, vista l'esiguità del bersaglio, specie in una discesa perfettamente in verticale. Sconsiglio una planata in diagonale perchè il pesce si allerta molto prima.

Le tecniche che uso sono due e dipendono dal fondale circostante.

Se ci sono ripari che posso utilizzare, frapponendoli tra me ed il pesce durante la caduta, cerco di utilizzarli per poi compiere una sorta di agguato sulla corvina che spero di ritrovare oltre l'ostacolo, una volta riacquistatone il contatto visivo.

Se si tratta di fondale di posidonia, come nel tuo caso, mi è capitato di avere successo sia con una caduta sulla perfetta verticale del pesce - avendo l'accortezza, poco prima dello sparo, di mirare, non sul dorso dell'animale, ma di fianco, spostando il fucile all'ultimo momento e molto lentamente (sono sufficienti pochi cm di spostamento) verso l'esterno leggermente in obliquo rispetto alla verticale (guadagerai, in tal modo, un maggiore bersaglio utile) - sia indietreggiando leggermente rispetto al punto ove staziona ferma la corvina. Diciamo che mi metto, in superficie, una quindicina di metri più indietro, mantendendo il contatto visivo col pesce per poi scendere il più lentamente e dolcemente possibile sempre a quella distanza. Se riesci a giungere sul fondo senz aver allarmato il pesce il gioco è pressoché fatto. Cerco poi di avvicinarmi piano occultandomi nella posidonia. A volte sono state le corvine a venire all'aspetto, una volta giunto sul fondo. Altre volte, invece, sono riuscito a portarle a tiro ed a colmare la distanza strisciando silenziosamente sul fondo. Le ritrovavo ferme ,o poco mobili, nelle stesso punto o un po' più in là.

Nella tua situazione diciamo che spesso hanno la meglio loro. Non fartene un cruccio.

L'ultima volta, mi è capitato di trovare un esemplare di circa due kg, sotto la mia verticale, a circa 17 m di fondo, sopra un posidonieto.

Ho provato il trucchetto del tiro in verticale (con lo spostamento finale della punta dell'asta) visto che il fondo non offriva ripari da sfruttare nella discesa. Tieni presente che il mio avvistamento era stato successivo alla capovolta ed il pesce era stato allertato: si muoveva piano sul fondo nella direzione della mia planata.

La vuoi sapere la conclusione?

La corvina si è dapprima immobilizzata a circa 30 cm sopra la posidonia. Quando sono giunto a circa 5 metri da lei (distanza orientativa della punta dell'asta) ha ripreso a muoversi piano per poi effettuare uno scatto fulmineo e sparire nella posidonia poco prima che scoccassi il tiro.

Capita :) è il bello della pesca.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

In un anno prendo molte corvine nella situazione che descrivi, ti dico cosa farei al posto tuo.

 

La tecnica di discesa può essere o una caduta diretta ma perfetta e senza sbavature; oppure un agguato verticale approfittando della parziale copertura della posidonia, specie quando il pesce è appoggiato sul fondo.

 

Come fucile prova un 75, anche con fiocina 4 punte per migliorare la mira.Al massimo un 90.

 

Il pesce poggiato si spara da vicino, dal metro e mezzo fino ai 50 cm.

 

Continua a provare che sei sulla buona strada!

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io sono solito catturare molte corvine nel loro periodo di accoppiamento che è maggio / luglio....

Ti dico le mie impressioni sulla corvina:

La corvina è un pesce che è molto suscettibile ai movimenti bruschi e ai suoni violenti.A 5 metri di profondità la capovolta a meno che non sei piombato da affondare è un movimento brusco anche se ti chiami pedro carbonell e la corvina in caduta te la scordi.Al contrario la sua linea laterale è decisamente poco reattiva, sopratutto non è spaventata dai movimenti lenti e silenziosi, anzi è molto incuriosita....Fra poco si caricherà un video dove ci sono diverse catture di corvine quasi sulla punta del fucile....Se vedi una corvina dalla superfice ti consiglio di smettere di pinneggiare, portare il fucile parallelo al corpo e non perpendicolare e con il braccio che non mantiene il fucile spostarti leggermente.Spostati di 10 metri da lei e fai la capovolta.Potrebbe raggiungerti nei primi 20 secondi all'aspetto.Comunque appena scendi non muoverti subito, resta immobile perchè comunque, anche da lontano la corvina percepirà il tuo movimento.Aspetta una decina di secondi o sei hai fiato anche di piu' e poi incomincia l'avvicinamento che dev'essere lento e silenzioso e ci vuole un po' di fiato.L'agguato è una tecnica difficile, non si finisce mai di imparare ed è un continuo migliorarsi dal punto di vista della silenziosità.Il fucile che sbatte un po' sugli scogli o una mano che si alza troppo o la pinneggiata...( quando esegui il percorso di agguato se pinneggi è tempo perso...devi muoverti con le mani...) possono compromettere la tua cattura.spero di esserti stato utile, considera che ci vogliono moltissime ore di pesca per affinare questa tecnica a parte i cosigli....

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • 2 mesi dopo...

http://imageshack.us/photo/my-images/231/foto2ox.jpg/

 

http://imageshack.us/a/img231/5254/foto2ox.jpg

 

Questo pomeriggio ho deciso di staccare e farmi una pescata dopo le ultime gioie del lavoro, la giornata era stupenda e avendo letto questa mattina sul forum della questione del calamaro libero o imbragato ho pensato di provare l'emozione dello sguinzaglio, per la prima volta.

Sarà stato questo oppure la successiva defecatio, ma mi sentivo veramente rilassato e così, dopo aver fatto un giro a terra con il 75 e fiocina e resomi conto che l'arma con l'elastico attuale e la fiocina fa veramente c@c@re mi sono, credo, liberato del peso dell'ultimo errore commesso su una corvina lo scorso sabato con quel fucile.

Ho recuperato il 100 dalla plancetta e ho iniziato a girare più fuori: massoni e roccia e un pò di ghiaia, 7,5 m di fondo.

Avevo in mente di fare un diverso itinerario ed arrivare sino a una punta, ma sono entrato in acqua solo alle 17 e il percorso era troppo lungo, peraltro, un collega mi aveva preceduto in quella direzione..

Ho visto qualche sarago che si è tenuto a distanza e un altro che quasi allineavo dopo che mi è sbucato sotto da uno spacco, ma non sono stato deciso.

Vedo una bella orata sfilarmi tranquilla rasente il fondo e provo a scendere prima di un massone lungo che mi da copertura per provare un agguato e sbucare oltre lo stesso in direzione di dove ho visto andare l'orata ,non perchè mi aspettassi di trovarla.. ma perchè avevo un appuntamento che non sapevo di aver preso.

Sgancio il moschettone dal pedagno (collegato alla boa) così da essere libero sul fondo e mi trascino con attenzione tra due pietre, appena mi affaccio dalla parte opposta mi vedo questa bella ragazza così sexy.. che questa volta non scatta.

Rientrando a terra ho fatto conoscenza di un'altro compare solitario che è anche un amico del forum, con il quale abbiamo una mezza idea di qualche pescata più campeggio libero (una pratica ancestrale di cui lui mi ha aperto la strada) e che saluto se mi legge.

Grazie ancora a tutti per i consigli!!

:arabia:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite RickCT75

Sarà, ma io l'ultima che ho sparato, sul chilo e mezzo, era fermissima sui 16 metri e così è rimasta, quando l'ho inchiodata a bruciapelo con l'asta in pieno centro corpo di fianco. E pensare che ero fermo all'aspetto (ai carangidi) e lei era stata tutto il tempo sotto di me, in una nicchia scura, ad osservarmi. Ma prima di risalire un'occhiata sempre i giro, in questi casi, è sempre sacrosanta.

Io credo che più che pesce in movimento/pesce fermo sia da considerare il binomio Pesce spaventato-smaliziato/pesce tranquillo-babbo. Se è di quelle tranquille-babbe la ammazzi come vuoi, anche in movimento con spiedino dalla coda alla testa...

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
×
  • Crea Nuovo...