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Orrenda esperienza


Ospite Gianfranco Ciavarella

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Mamma mia che brutta esperienza! Alla fine tutto sommato è passata, non aspettare troppo a risalire in bici :)

 

In che zona ti trovavi? Mare aperto, sotto costa, orario... insomma, come è andata?

 

E complimenti per esserti comportato da persona civile, non è da tutti.

 

Z

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Io vorrei riportare alla ribalta un'idea di parecchi anni fa che però oggi secondo me mantiene una forte validità e con la tecnologia attuale è molto più facile da realizzare:

fra poco inizia la stagione estiva ma già nei prox weekend nelle principali località marine si assisterà all'incremento del traffico nautico compresi quella percentuale di imbecilli che non sanno proprio andare per mare. Organizziamoci con un buon telefonino o una telecamera e piazziamo una boa ben visibile pedagnata in un normale punto di pesca e poi appostiamoci poco lontano filmando tutti quelli che passano vicino alla boa.

Dopodichè spediamo i filmati ad AM per realizzare un reportage da fare visionare alla autorità competenti e, se possibile, anche ai politici per dimostrare inconfutabilmente che: bisogna prendere seri provvedimenti per risolvere un problema che mette a rischio la vita di molti sub e che sono assurde le norme che ci obbligano a stare e centinaia di metri da riva.

 

Stefano Gentile

Stefano, Marco Berry ha mandato in onda un servizio analogo al tuo alle "Iene"...

http://www.video.med...-investiti.html

in più c'è già un disegno di legge in mezzo a tutto il pacco

per la patente nautica obbligatoria anche sui piccoli motori

chissà che nel casino fanno passare pure questa sarebbe una buona cosa

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Gianfranco, spero ti possa rimettre completamente.

Questi sono mortalmente cafoni e superficiali e sono una moltitudine.

Secondo me uno strumento utile sarebbe se le varie guardia costiera operassero una sensibilizzazione nei marina appendendo magari nei cancelli di ingresso ai vari pontili un avviso chiaro con i segnali che indicano i sub e la distanza da rispettare.

Un'altra cosa che mi viene in mente sarebbe creare una norma che obblighi i concessionari che vendono motori marini a far firmare una apposita dichirazione agli acquirenti (che questi debbano conservare ed esibire in caso di controllo insieme con la documentazione del fuoribordo) dove si prende coscienza delle regole sopra dette.

In questo modo, pur restando la patente non obbligatoria, si potrebbe almeno far conoscere a questi improvvisati marinai il modo per evitare di tritare chi in acqua è indifeso.

Con il sistema attuale, nella nautica, il diritto alla vita sancito nella costituzione è lettera morta.

Poi, delle regole i cretini se ne infischieranno sempre.

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Io un idea c'è l'ho :lol: cosa è che da più fastidio agli italiani? toccarli la tasca,allora propongo di mettere un manifesto in ogni porticciolo con la scritta in grande "multa 5000€ e sequestro del mezzonautico" se non viene rispettato la distanza minima da questa bandiera (ovviamente con immagine della nostra bandiera) e vedrete come diventano bravi e rispettosi :lol: :lol: :lol: .

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Io un idea c'è l'ho :lol: cosa è che da più fastidio agli italiani? toccarli la tasca,allora propongo di mettere un manifesto in ogni porticciolo con la scritta in grande "multa 5000€ e sequestro del mezzonautico" se non viene rispettato la distanza minima da questa bandiera (ovviamente con immagine della nostra bandiera) e vedrete come diventano bravi e rispettosi :lol: :lol: :lol: .

 

sono piu che daccordo....funzionerebbe pure in croazia!!!!

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Però purtroppo conoscendo i nostri politici so come va a finire,dopo una lunga riflessione diranno,si,è vero,siete in pericolo in mezzo al mare quindi non dovete più stare oltre 50 metri dalla costa ma questo ovviamente va in conflitto con articolo 129(distanza di 500 metri da zone frequentate dai bagnanti),il risultato non possiamo più andare a pescare e questa disciplina verrà abbolita. :lol: :lol: :lol:

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Ho passato davvero dei brutti momenti ed ho fatto anche degli errori di inutile buonismo intenerito dal bambino che era sul gommone.

Ero a poche decine di metri dalla costa, non ero in immersione ed ero fornito di pallone segna sub con tanto di bandierina. Non ho sentito nulla prima, nessun rumore che mi potesse avvertire dell'arrivo del gommone. D'un tratto mi sono sentito travolgere ed ho subito una serie ma velocissima di fortissimi colpi, alla schiena ed alle gambe. Per qualche secondo non ho neanche realizzato poi ho pensato ad una grossa imbarcazione. Ho sentito una gamba girare a vuoto senza la pinna. Per pochi attimi ho avuto paura d'essere stato colpito anche alla colonna. Poi mi ha preso il terrore di guardarmi la gambe. Ho urlato e ho tentato di guardarmi. Non perdevo sangue, almeno all'apparenza e non sentivo nulla di rotto sulla schiena. Intanto il gommone si era fermato ad una 50ina di metri da me. Ero frastornato ed avevo recuperato la pinna una munstang della C4. La pinna, in carbonio, più tardi mi farà rendere conto di avermi salvato il piede. Ho perso il fucile ma era l'ultima delle cose a cui pensavo. Alla fine il gommone si è avvicinato ed a bordo c'erano un uomo fra i 25 ed i 30 anni e suo figlio. Mi dirà che aveva affittato il gommone e di essere di una cittadina della provincia di Foggia. Sono salito a bordo nonostante fossi dolorante e mi sono fatto accompagnare al gommone dai miei amici e ingenuamente l'ho lasciato andare. Avevo visto il bimbo terrorizzato e dopo aver tirato un paio di grida mi sono reso conto che lo avevo atterrito. Non ho chiamato nessuno (errore), non sono andato al pronto soccorso (errore), non mi sono neanche fatto dare le generalità (errore), non sono neanche andato da noleggiatore a farmele dare. Mi ero così concentrato a raccontarmi quanto ero stato fortunato che non ho fatto null'altro. Che scemo!

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secondo me la patente non c'entra una mazza

purtroppo hai ragione,diversamente non ci sarebbero neppure incidenti stradali!

è andata bene che la puoi raccontare!

non credo, la patente automobilistica fà tendenza e i giovani che si schiantano lo fanno per seguire lo standard dello status simbul, macchina veloce e alcool

la barca o il gommone fanno si figo ma a differenza pochi spenderebbero soldi per la patente per usarla un mese all'anno e pochissimi si comprerebbero un gommone

i diving farebbero affari a portare a spasso i turisti e al comando ci sarebbe una persona patentata e che vive a contatto col mare, quindi non un ignorante

ci sarebbero sempre i pirati ma molti di meno

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