Antolas Inviato Maggio 29, 2011 Segnala Condividi Inviato Maggio 29, 2011 ..... Sai meglio di me che la produzione industriale porta necessariamente alla riduzione del costo medio del singolo capo, costo che si riduce ancora economizzando sui materiali e delocalizzando la produzione. E' un fatto che, salvo qualche eccezione, che non esiste paragone qualitativo tra una muta di serie e una artigianale (le seconde sono sempre infinitamente superiori) e non esiste paragone in termini di costi di produzione (le seconde costano sempre molto di più). Attenzione a non cadere nei soliti luoghi comuni però... il fanomatico "abbattimento dei costi" che riguarderebbe la produzione industriale delocalizzata, è realmente tale su determinate tipologie di articoli che, per numeri e caratteristiche tecniche, non riguardano le attrezzature subacquee! Quindi si, è vero, ci sono determinati settori merceologici che possono trarre grandi benefici economici nella produzione orientale, purtroppo non il nostro.... Riguardo l'imparagonabile differenza di qualità tra industriale e artigianale, avrei molto da ridire... vedi di seguito Se cambiando l'ordine degli addendi il risultato rimane lo stesso, non dovrebbe esserci nemmeno paragone tra i prezzi finali al cliente. Invece l'assurdo è che io debba pagare praticamente lo stesso prezzo, per una muta industriale di taglia standard e qualità appena decente, o per una muta sartoriale con materiali di eccellenza. Esempio pagato di tasca: - giacca spaccato/foderato 5mm su misura, prezzo 125 euro, dopo 4 anni è ancora perfettamente utilizzabile. - giacca spaccato/foderato 5mm industriale, alta gamma del marchio, 120 euro, dopo una stagione è diventata nemmeno la metà. La differenza di prezzo tra i due prodotti non è enorme, proprio a riprova di quello che sto sostenendo: dietro entrambi i prodotti (artigianale ed industriale) c'è sempre la stessa quantità mano d'opera, dalla quale non si può prescindere! Il risparmio alla produzione di quella industriale, costituisce il margine del rivenditore. Infatti l'artigiano non ha quasi margine di manovra, nel poter accordare un ricarico al rivenditore... C'è un'altra questione importante, sulla quale stanno facendo leva in molti per poter conquistare fette di mercato: la percezione del prodotto. In pratica, prendono un prodotto scarso e lo "imbellettano" a tal punto da riuscire a far credere che sia di gamma alta. Con questo inganno irretiscono i clienti che, abbagliati dai lustrini, scambiano effetivamente il prodotto basso di gamma per qualcosa di molto migliore, lo pagano un pò più che se fosse realmente basso di gamma e... tutti felici e coglionati! Quello che vorrei dire è che la qualità si paga, sia essa industriale o artigianale... Mute a 30€? le ho viste... ma sono di cartone e con la fodera di Barbapapà (modo di dire). Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alessandro Staderini Inviato Maggio 30, 2011 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2011 La discussione è stata molto lunga e ha toccato molti temi, da quello etico/sociale in merito ai nostri artigiani a quello commerciale e non mi sento di entrare in merito. Dico solo che in passato ho avuto due mute "industriali" di una nota marca con le quali mi sono preso un bel mal di schiena e dolori cervicali che ancora mi porto dietro, il neoprene era molto morbido e si schiacciava dopo pochi metri facendomi perdere l'assetto e dopo due anni era un capo da buttare nel cassonetto. Sono quindi passato alle mute su misura. Il neoprene non so da dove lo importano ma me lo posso scegliere e comunque il taglio e i materiali sono di gran lunga migliori e io e la mia cerviacale non torniamo indietro. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Maggio 30, 2011 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2011 Attenzione a non cadere nei soliti luoghi comuni però... il fanomatico "abbattimento dei costi" che riguarderebbe la produzione industriale delocalizzata, è realmente tale su determinate tipologie di articoli che, per numeri e caratteristiche tecniche, non riguardano le attrezzature subacquee! Nessun luogo comune, diciamo che non tutte le aziende hanno gli stessi volumi di produzione e quindi non tutte, anche producendo in cina, riescono ad avere gli stessi vantaggi. Per essere ancora più precisi c'è chi si rivolge al terzista per farsi produrre capi su disegno, chi sempre dal terzista compra a vagonate limitandosi a marchiare e chi il terzista se lo compra facendolo diventare un ramo aziendale, sono situazioni molto diverse. Quello che vorrei dire è che la qualità si paga, sia essa industriale o artigianale... Mute a 30€? le ho viste... ma sono di cartone e con la fodera di Barbapapà (modo di dire). Verissimo, e io aggiungo che tra le mute industriali qualità se ne vede poca, non che non esista, ma tra una marea di capi di qualità così diverse a prezzi così simili diventa un problema scegliere... Non so che mute hai visto, quelle da 15 euro di cui ho accennato prima sono quasi osannate per morbidezza, fodera e mimetismo...certo dopo sei mesi lo spessore è andato a farsi benedire, ma se peschi solo a strusciapanza sono il massimo! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Pepu Inviato Maggio 30, 2011 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2011 Non so che mute hai visto, quelle da 15 euro di cui ho accennato prima sono quasi osannate per morbidezza, fodera e mimetismo...certo dopo sei mesi lo spessore è andato a farsi benedire, ma se peschi solo a strusciapanza sono il massimo! Circa l'80% dei pescapneisti, che sono quelli a cui si rivolge il mercato cosiddetto industriale, il restante 20% che non muove il mercato in modo significativo, dirotta la sua attenzione su altri prodotti quali-quantitativamente più validi. Hai trovato da solo il bandolo della matassa! Ciao. Pepu. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Maggio 30, 2011 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2011 Circa l'80% dei pescapneisti, che sono quelli a cui si rivolge il mercato cosiddetto industriale, il restante 20% che non muove il mercato in modo significativo, dirotta la sua attenzione su altri prodotti quali-quantitativamente più validi. Hai trovato da solo il bandolo della matassa! Ciao. Pepu. Si ma al solito le cose non tornano...se l'80% ha delle abitudini tali per cui non dovrebbe mai accorgersi dell'inadeguatezza di certi capi, non si spiegano tante lamentele. E poi, se vuoi fare una muta per strusciapanza va benissimo, ma perchè la pubblicizzi come prodotto adatto a tutti e per tutte le quote?! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Pepu Inviato Maggio 30, 2011 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2011 Circa l'80% dei pescapneisti, che sono quelli a cui si rivolge il mercato cosiddetto industriale, il restante 20% che non muove il mercato in modo significativo, dirotta la sua attenzione su altri prodotti quali-quantitativamente più validi. Hai trovato da solo il bandolo della matassa! Ciao. Pepu. Si ma al solito le cose non tornano...se l'80% ha delle abitudini tali per cui non dovrebbe mai accorgersi dell'inadeguatezza di certi capi, non si spiegano tante lamentele. E poi, se vuoi fare una muta per strusciapanza va benissimo, ma perchè la pubblicizzi come prodotto adatto a tutti e per tutte le quote?! Si no nun lo vendi! Ma tu non guardi mai la TV? Quanti messaggi subliminali ci inviano ad ogni ora per convincerci a comprare la qualunque? Davide, non se ne viene fuori, credimi. Sfogliando Pesca in Apnea di maggio, mi ha colpito una pubblicità di fucili che promettono "tiri da cecchini" (o qualcosa di simile...), peccato che non ne ho visto mai uno alle gare di Tiro Sub! Saranno sicuramente ottimi e davvero precisi come promettono, ma come vedi, si fa leva sulla precisione come se fosse la cosa più importante per portare a termine la cattura, quando sappiamo bene che un fucile preciso lo può diventare anche se non lo è in origine, ma non ti migliora la qualità del pescatore, prova vivente di chi scrive! I pescatori in apnea che frequentano i forum siamo/sono solo una piccola parte di quelli che comprano, spesso senza altri termini di paragone che non siano le riviste o il sentito dire. Anche tra quelli che frequentano i vari forum, molti sono delle meteore che non hanno il tempo di coglierne gli aspetti di utilità comune. Molti pescatori poi, si affezionano ad una marca a comprano solo quella, come se fosse una questione di fedeltà cieca! Non ho numeri da confrontare, ma se il mercato generale della subacquea fosse limitato a qualche migliaio di soggetti, non avrebbe senso la sola produzione artigianale italiano a giustificare l'impegno degli investimenti in ballo. Ariciao! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
vyncenzo Inviato Maggio 30, 2011 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2011 Avete entrembi argomenti validi e ragione da vendere, ma il prezzo finale di certi articoli e indubbiamente alto. Per esempio io pago meno calzari artigianali che quelli di serie............poi vogliamo parlare del carbonio, fusti e pinne......e di certi orientamenti che hanno il gusto di lobby.........ce ne sarebbe di carne da mettere sul fuoco.......... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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