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efficacia delle pinnate


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questa è la mono c4, praticamente due pale unite, un mio amico ci scende a 60m, ha 7'46'' in statica(non imitatelo)

cmq il mio raginamento è improntato solo sulla postura, i processi metabolici, chimici, fisiologici sono un'altro paio di maniche

come diceva Walter gli animali hanno seguito un processo di selezione naturale mentre l'uomo è nato ieri e quindi non ha seguito lo stesso processo

invece pure l'uomo ha seguito lo stesso processo distinguendosi per la capacità di crearsi e modificare il proprio ambiente, da qui a dedurre che sia in grado di modificare pure la sua postura naturale non ci vuole molto

si nasce apneisti, tenori e fisicamente ok, l'eccezione poi dello zoppo o il celebroleso c'è sempre dappertutto

ma già da piccoli veniamo manomessi con attrezzi che ci obbligano a non seguire il decorso naturale delle cose

ci mettono nei girelli, dobbiamo vivere i primi anni con pannoloni, legati ai seggioloni, ciucci in bocca e la lista sarebbe infinita

poi cresciamo e la cosa và avanti ma già con una partenza sbagliata

mò vado che la papppa è pronta

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Tango non per nulla le mono c4 non le usa nessuno, quante ne vedi nelle gare 0 anzi 1 solo chi è sponsorizzato le usa perchè obbligato, le più usate sono le glide e le starfins e le leaderfins tutte di costruzione russa perchè sono le migliori in assoluto.

 

Modificato da fabriz
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Fabriz io ho una mat-mas ed era quella che usava prima il mio amico Gaspare

ti spacca i piedi, abrasioni, ferite se la usi per piu' di un'oretta mentre la c 4 la puoi indossare anche tutto il giorno senza conseguenze

non la usa nessuno perchè nessuno gli ha fatto pubblicità ma è molto performante, poi le regole di mercato sono sempre un'altro paio di maniche

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Fabriz io ho una mat-mas ed era quella che usava prima il mio amico Gaspare

ti spacca i piedi, abrasioni, ferite se la usi per piu' di un'oretta mentre la c 4 la puoi indossare anche tutto il giorno senza conseguenze

non la usa nessuno perchè nessuno gli ha fatto pubblicità ma è molto performante, poi le regole di mercato sono sempre un'altro paio di maniche

Se c'è una cosa per cui NON sono fatte le monopinne da gara, è proprio essere comode. Se la comodità fosse un requisito fondamentale per vincere, magari perchè permette di spingere di più, la userebbero in tanti, quando si tratta di vincere nessuno accetta di partire svantaggiato.

 

Ovviamente questo non toglie che qualcuno possa trovarcisi bene, anche se mi pare che gli atleti di punta della mono, specie nel pinnato, puntino decisamente su altri prodotti.

 

:bye:

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Fabriz io ho una mat-mas ed era quella che usava prima il mio amico Gaspare

ti spacca i piedi, abrasioni, ferite se la usi per piu' di un'oretta mentre la c 4 la puoi indossare anche tutto il giorno senza conseguenze

non la usa nessuno perchè nessuno gli ha fatto pubblicità ma è molto performante, poi le regole di mercato sono sempre un'altro paio di maniche

Nel salvamento in gara si usano pinne in fibra che sono tutto tranne che comode, ma rispetto alle pinne comode da allenamento "lungo" spingi come un dannato e finiti i tuoi 50-200 metri le togli. Ma è quello che ti serve in gara, nessuno degli agonisti che conosco le usa al mare e se le porta in vacanza!

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LA mono c4 è la peggiore in assoluto in termini di resa come mono è stata pubblicizzata come tutti i prodotti c4 ma nessuno l'ha voluta, il fatto è semplice non è efficente ed il fatto che sia comoda non significa nulla perchè ci sono milioni di mono comode ma il requisito fondamentale è che siano efficenti punto e basta. Il fatto che gaspare utilizzi la mono c4 non significa nulla mana fa 70 metri con delle pinnacce omer di 20 anni fa in plastica cosa vista a sharm. Se vuoi una mono efficente guarda quelle che usano gli atleti top a livello mondiale e non 1 solo senza nulla togliere a gaspare.

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cmq questo post è improntato sull'efficienza delle pinnate

quindi una pinna che spinge ma ti lacera i piedi rendendoli inutilizzabili il giorno dopo non è efficiente ma dannosa

io uso il nonopinna a mare e il mio discorso riguardava il parere mio

la c 4 la usa un'atleta che per campare fà tutt'altro che fare gare e che cmq in gara ha buoni risultati

ora di far pubblicità gratuita non me ne può fregar di meno però se una ditta esperta nel settore progetta e mette sul mercato un'attrezzo che ha tutte le caratteristiche di due pale attaccate la storia che il nonopinna debba essere per forza di cose a mezzaluna non regge e pure il discorso che il delfinetto con le pale

per il delfinetto la postura è essenziale tutto qui e se lo si sà fare rende anche senza pinne, guardasi le virate e tuffi di partenza nelle gare in piscina

il mio parere insomma è quello anticipato nelle altre risposte e la regola che non sia l'attrezzo a fare

la differenza è più vera che mai

max

 

 

 

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Verissimo quello che dice nicola! Non per andare contro il made in italy ma ci sono mono straniere a prezzi notevolmente più competitivi delle nostre con prestazioni nettamente superiori.

@tango Per quanto riguarda l'efficenza in apnea come è stato già detto non tocca guardare quanto si spinge ccon un atrezzo in termini di tempo ma in termini di consumo d'ossigeno, ricordati che il nostro scopo è fare più metri possibile non nel fare il minor tempo possibile.

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Per come la vedo io, è difficile dire in assoluto quali pinneggiate siano più efficaci di altre. Tutto dipende dalle caratteristiche del soggetto e dalla sua tecnica.

Sarà che sono un pinnatista, ma gli unici confronti tra pinneggiata simmetrica e alternata, si possono fare guardando i nuotatori di pinnato che tecnicamente sono anni luce avanti rispetto al 99,9% degli apneisti e si difendono bene in entrambi gli stili.

 

Il problema sta nel definire "redditizia". Parliamo di rapporto pinneggiata/avanzamento, pinneggiata/consumo energetico? Oppure come presumo di tutte e tre le cose insieme? Io non ho molti dubbi nel sostenere che la nuotata a delfino sia il miglior compromesso, anche se si utilizzano le bipinne. E' vero che si muovono più muscoli, ma lo sforzo è ridistribuito e secondo me alla fine, a parità di tempo impiegato, come consumi siamo molto vicini, ma in simmetrica si avanza più velocemente quindi un guadagno c'è.

C'è solo una condizione: la pinneggiata a delfino respinge chi non la sa eseguire correttamente. In questo caso, la parte del corpo che dovrebbe aiutare e agevolare l'avanzamento diventa un freno e le conseguenze sono ovvie. E ci sono persone che non potranno mai eseguirla davvero bene per conformazione fisica, ecco perché in assoluto è difficile dire che "questa è quella giusta". Bisogna sapersi un po' adattare.

 

Personalmente da istruttore insegnerei entrambe, partendo da quella asimmetrica che è molto più facile, ma mai mi sognerei di sconsigliare a uno che a delfino si trova bene di usare quello stile. Anzi, cercherei i suoi margini di miglioramento.

 

ps: questa storia delle pinne lunghe non adatte alla simmetrica è una mezza verità. E' vero che in proporzione con le classiche pinnette il vantaggio è minore, ma esiste per il semplice fatto che aumentando la superficie aumenta la spinta, si tratta solo di trovare la giusta durezza di pala e adattare un po' la nuotata, cosa che solo nuotatori di un certo livello riescono a fare. Ci vuole sensibilità notevole.

Scusate la franchezza, ma le pinne lunghe non nascono né per la nuotata simmetrica né per quella asimmetrica. Nascono per la nuotata a bicicletta classica della maggior parte dei pescatori e apneisti ;)

Modificato da Nicola Negrello
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Scusate la franchezza, ma le pinne lunghe non nascono né per la nuotata simmetrica né per quella asimmetrica. Nascono per la nuotata a bicicletta classica della maggior parte dei pescatori e apneisti ;)

con bicicletta intendi la pinneggiata sbagliata, quella in cui "sfili" la pinna indietro perdendo la spinta oppure è un tipo di pinneggiata specifico di cui ho sentito parlare più volte anche come pinneggiata "sudamericana"? Se alla fine dicessimo che la pinna lunga esiste perché non sei capace a pinneggiare... mi sembrerebbe un po' riduttivo.

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Intendo la pinneggiata in cui si piegano eccessivamente le ginocchia e si "pedala".

 

E' una provocazione, ma c'è un fondamento di verità. E' ovvio che è riduttivo, e di sicuro le pinne lunghe non nascono solo per questo, ma sicuramente per questo sono così diffuse nel mondo apneistico. Se si parla di piscina poi, le pinne lunghe sono (quasi) inutili.

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